Cosa è successo nel 140esimo giorno di guerra in Ucraina. Continuano i combattimenti in Ucraina: aumenta il bilancio delle vittime del bombardamento russo su Chasiv Yar: sarebbero 45 le vittime accertate. La portavoce del ministro degli Esteri russo Maria Zakharova punta il dito contro gli Usa: "Dopo aver provocato un'escalation del conflitto vanno verso scontro militare aperto con la Russia e questo significa un conflitto tra potenze nucleari". Oggi vertice sul grano in Turchia, nuovi aiuti a Kiev. Filorussi: "Ci sarà un plotone esecuzione per i mercenari stranieri".
Guterres: "Pace lontana. A Istanbul accordo rilevante ma non finale"
"L'intesa raggiunta a Istanbul è "un passo rilevante" per contrastare l'emergenza alimentare e spero che la prossima settimana possa essere siglato l'accordo finale". Lo ha dichiarato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, commentando l'esito dei colloqui sull'export del grano a Istanbul fra le delegazioni militari di Mosca, Kiev e Ankara, che media insieme a rappresentanti dell'Onu. La riunione odierna ha evidenziato la "buona volontà" di entrambe le parti e sono "ottimista" che un accordo sul grano possa essere raggiunto, ha proseguito Guterres, secondo cui i colloqui hanno dimostrato che russi e ucraini, se vogliono, possono avere un "dialogo costruttivo". Ma, parlando francamente, il segretario generale dell'Onu ha sottolineato che "l'intesa non apre prospettive concrete in vista di un accordo di pace, per il quale resta ancora molto lavoro da fare"
Kiev, respinta l'offensiva russa vicino a Kharkiv e Bakhmut
Secondo lo stato maggiore delle forze armate ucraine, Kiev ha respinto le offensive russe vicino al villaggio di Dementiivka, appena a nord di Kharkiv, e ai villaggi di Vesela Dolyna, Yakovlivka e Vershyna a est di Bakhmut nell'oblast di Donetsk. Lo riporta il Kyiv Independent.
Turchia, nuovo incontro su grano prossima settimana
Delegazioni di Russia, Ucraina, Ankara e Onu torneranno a riunirsi la prossima settimana in Turchia per portare a termine i colloqui sui corridoi nel Mar Nero per l'esportazione del grano dai porti ucraini. Lo ha fatto sapere il ministro della Difesa turco Hulusi Akar, come riporta Anadolu. Nella riunione di oggi a Istanbul, è stata trovata un'intesa su dettagli tecnici come i controlli all'entrata e all'uscita dai porti e su come creare corridoi sicuri per la navigazione ha aggiunto Akar, facendo sapere che Kiev e Mosca sono d'accordo per avere Istanbul come centro di coordinamento sui corridoi.
Grano, Turchia: "Ok Mosca e Kiev a coordinamento a Istanbul"
Russia e Ucraina concordano nel creare a Istanbul un centro di coordinamento sui corridoi per l'esportazione di grano dall'Ucraina nel mar Nero. Lo ha affermato il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, come riporta Anadolu, parlando della riunione tenutasi oggi a Istanbul tra delegazioni militari di Kiev, Mosca, Ankara e rappresentanti dell'Onu. "Nelle prossime settimane delegazioni di Ucraina e Russia si vedranno di nuovo in Turchia, saranno esaminati tutti i dettagli e firmato il lavoro fatto" ha detto Akar.
Kiev: "Respinto assalto russo nel Donetsk"
"Le truppe ucraine hanno respinto l'assalto delle truppe russe in più direzioni". Lo riferisce lo stato maggiore delle forze armate ucraine nel suo comunicato serale sulle operazioni militari nel Paese, secondo cui "le forze armate ucraine hanno nuovamente respinto l'assalto in direzione di Dementiivka nell'oblast di Kharkiv. Le truppe russe stanno attualmente rifornendo rifornimenti e cercando di rifornire le unità che hanno subito perdite. Tutti i tentativi di assalto nemico in direzione di Veselaya Dolyna, Yakovlivka e Vershina, nella regione di Donetsk, sono stati respinti dai nostri soldati. Il nemico ha anche fallito la ricognizione con il nell'area di Pokrovsky".
Kiev: "Negoziati in corso con Usa per lanciarazzi a lungo raggio Himars"
"L'Ucraina sta conducendo negoziati con gli Usa per la consegna di lanciarazzi multipli Himars a lungo raggio, fino a 300 km". Lo ha comunicato il membro del comitato nazionale sulla sicurezza e difesa del Parlamento ucraino Fedir Venislavskyy.
Di Maio: "Dipendenza dal gas russo scesa dal 40 al 25%"
"Siamo passati da oltre il 40% di dipendenza dal gas russo a poco meno del 25% in pochissimi mesi. Un lavoro fatto grazie a nuovi partenariati che abbiamo costruito". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo in collegamento video a ‘Pre-Summit-Made in Italy: Driving Innovation, Sustainability and Resilience'.
Salgono a 48 i morti dell’attacco russo a Chasiv Yar
È salito a 48 morti il bilancio dell’attacco a Chasiv Yar, avvenuto nella notte fra sabato e domenica. Lo ha annunciato il servizio ucraino di emergenza, precisando che un altro corpo è stato trovato sotto le macerie di una casa della città che si trova nella regione di Donetsk. Lo riporta l’Ukrainska Pravda.
Capo polizia Donetsk: "Identificati quasi tutti i corpi vittime di Chasiv Yar"
"La polizia ha identificato la maggior parte dei corpi dei morti a causa dell'attacco di Chasiv Yar. Rimangono non identificati 11 corpi". Lo ha detto Ruslan Osypenko, il capo della polizia nella regione di Donetsk. "Tutta la regione è ora sotto gli attacchi aerei e missilistici – ha aggiunto Osypenko – E le direzioni più calde rimangono Sloviansk, Kramatorsk e Bakhmut".
Consigliere Zelensky: "Controllo armi è nostra priorità, il resto è propaganda russa"
"Tutte le armi a lungo raggio vengono scrupolosamente registrate prima di essere mandate al fronte. Le armi per l'Ucraina sono una questione di sopravvivenza, e il loro controllo una nostra priorità. Tutte le altre voci sono banale propaganda russa, con l'unico scopo di far cessare le forniture". Lo afferma, sul suo account Twitter, il consigliere del presidente ucraino Zelensky Mykhailo Podolyak, intervenendo sulla polemica relativa al controllo delle armi inviate in Ucraina.
Stoltenberg (NATO): "Le guerre possono durare molto"
"Le guerre sono difficili da prevedere, possono durare molto. Non è detto che tutta finisca entro dicembre". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in audizione in commissione Affari esteri al Parlamento europeo. "Dobbiamo smettere di lamentarci e continuare a sostenere gli ucraini. Perché se noi paghiamo un prezzo in denaro, loro lo pagano ogni giorno in perdita di vite umane", ha esortato i parlamentari.
Kiev: "Missili russi su Mykolaiv, 5 morti"
È di 5 morti in Ucraina il bilancio di un attacco compiuto con missili russi sulla città meridionale di Mykolaiv. Lo riferiscono le autorità ucraine. Mykolaiv è stata ripetutamente bersaglio di attacchi russi negli ultimi giorni, ma oggi i missili russi hanno colpito anche la città di Zaporizhzhia, un attacco che potrebbe segnalare la determinazione di Mosca a mantenere il territorio nel sud dell’Ucraina mentre mira a conquistare completamente l’est. Le forze ucraine hanno intensificato le azioni nel tentativo di riprendere più territorio nel sud del Paese.
La Germania smetterà completamente di acquistare carbone e petrolio russo
La Germania smetterà completamente di acquistare carbone russo il 1° agosto e petrolio russo il 31 dicembre. Lo ha annunciato il viceministro tedesco delle finanze Jorg Kukis, intervenendo al Sydney Energy Forum.
Concluso incontro Mosca-Kiev-Ankara-Onu su crisi del grano
Si è concluso l'incontro a Istanbul tra delegazioni militari di Kiev, Mosca, Ankara e rappresentanti dell'Onu riguardo ai corridoi nel mar Nero per permettere l'esportazione di grano dai porti dell'Ucraina. Lo rende noto il ministero della Difesa turco.
Prima soldatessa russa morta in battaglia in Ucraina
Per la prima volta dall'invasione del 24 febbraio, viene annunciata la morte di una donna soldato russa in Ucraina. A dare la notizia del decesso del caporale Anastasia Savitskaya, originaria di Volgograd, è il sito v1.ru, rilanciato da Moscow Times.
"E' la prima donna soldato a morire", ha detto al sito Alexander Sturov, capo del consiglio dei veterani della regione di Volgograd. Non sono stati resi noti l'età di Savitskaya, né il luogo e le circostanze della sua morte in Ucraina.
Secondo l'Onu oltre 9 milioni di persone sono fuggite dall'Ucraina
Più di nove milioni di persone hanno attraversato il confine dall'Ucraina da quando la Russia ha invaso il paese il 24 febbraio scorso. Lo riporta l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, stando a quanto scrive il Guardian. Un totale di 9.136.006 valichi di frontiera sono stati registrati da quando le truppe russe hanno invaso l'Ucraina, ha affermato l'agenzia.
Gas, Gazprom: "Non garantiamo funzionamento di Nord Stream"
Gazprom non può garantire il buon funzionamento del gasdotto Nord Stream: lo ha reso noto l'azienda russa in un comunicato. "Gazprom non è in possesso di alcun documento che indichi che Siemens è in grado di portare la turbina a gas per la stazione di compressione di Portovaya fuori dal Canada, dove è in riparazione. In queste circostanze non è possibile garantire il funzionamento sicuro della stazione di compressione di Portovaya, che è una struttura fondamentale per il gasdotto Nord Stream", afferma la nota, citata dalla Tass.
Mosca valuta possibile pagamento del grano in rubli
Mosca sta valutando la possibilità di imporre il rublo come valuta per i pagamenti delle sue esportazioni di grano. Uno schema che ricalcherebbe quello già adottato per il gas. Lo ha sottolineato all'agenzia Sputnik il capo del dipartimento per la Cooperazione economica del ministero degli Esteri russo, Dmitry Birichevsky.
"Negli ultimi anni, abbiamo costantemente seguito una politica per ridurre la quota delle valute di Paesi ostili, principalmente del dollaro Usa e dell'euro, nel commercio estero della Russia. Il governo russo ha adottato le misure necessarie affinché il business russo possa effettuare pagamenti che coinvolgono partner stranieri in rubli, nelle loro valute nazionali o in valute idonee di Paesi terzi. Questo lavoro riguarda anche il mercato del grano", ha detto Birichevsky.
Zelensky: "Due milioni di ucraini deportati in Russia"
"Due milioni di ucraini sono stati portati in Russia, sono stati intimiditi e i loro documenti sottratti". Lo ha denunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rivolgendosi ai partecipanti alla conferenza "Asian Leadership", che si svolge a Seoul, stando a quanto riporta Unian. Zelensky ha osservato che tra i deportati ci sono "diverse centinaia di migliaia di bambini", precisando che è difficile fornirne il numero esatto. Secondo il leader ucraino la Russia ha creato dei campi di filtraggio attraverso i quali costringe le persone a passare nei territori occupati.
Blinken (Usa): "La Russia fermi subito le deportazioni di ucraini"
Tra i 900.000 e 1.6 milioni di ucraini, tra i quali 260.000 bambini, sono stati deportati in Russia dalle forze di Vladimir Putin. Lo denuncia il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in una nota. Gli Stati Uniti chiedono alla Russia di "interrompere immediatamente le deportazioni forzate nelle aree dell'Ucraina controllate dai russi", si legge nel comunicato nel quale si sottolinea che "il trasferimento e l'espulsione illegali di persone costituisce una grave violazione della Convenzione di Ginevra e un crimine di guerra".
Kuleba: "Sanzioni non dovrebbero essere 'adattate' a capricci di Mosca"
"Certamente non vedo ‘tradimento'. Ma onestamente abbiamo detto ai nostri partner canadesi e tedeschi che quello che hanno fatto è stato un errore che ha messo la Russia in una posizione vincente". Lo ha affermato il ministro degli Affari esteri ucraino Dmytro Kuleba in riferimento alla decisione del governo canadese di rilasciare un'autorizzazione per il ritorno in Germania delle turbine del gasdotto Nord Stream-1 riparato da Siemens Canada. "Questa soluzione non risolverà i problemi, ma li aumenterà – ha aggiunto – Sono paesi sovrani, hanno il diritto di prendere le decisioni che ritengono necessarie. Ma non siamo d'accordo con questa decisione e, in linea di principio, siamo contrari all'approccio in cui il regime delle sanzioni debba essere adattato ai capricci della Federazione Russa".
Autorità ucraine: "Due missili russi hanno colpito Zaporizhzhia"
Gli invasori russi hanno lanciato due missili sulla città di Zaporizhzhia, nel sud-est dell'Ucraina. Lo ha annunciato l'amministrazione militare regionale, riferisce Ukrinform. "Due missili nemici sono stati registrati a Zaporizhzhia. Una delle aziende della città è stata colpita", si legge nella dichiarazione.
Kiev: "Distrutti i magazzini alimentari del Lugansk"
"L'esercito russo ha distrutto magazzini, negozi e mercati di generi alimentari nelle grandi città del Lugansk. Le località popolate sono sull'orlo del disastro umanitario", ha dichiarato il capo dell'Amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai, riporta Ukrinform. "Nonostante tutto – ha affermato – le Forze armate ucraine mantengono il controllo della periferia della regione di Lugansk. Due località della regione sono controllate dal governo".
Putin incontrerà l'Ayatollah Khamenei durante viaggio in Iran
Il presidente russo Vladimir Putin avrà un incontro con il leader supremo della Repubblica islamica, l'Ayatollah Ali Khamenei, durante il suo viaggio in Iran del prossimo 19 luglio. Lo ha annunciato l'ambasciatore russo a Teheran, Levan Dzhagaryan, all'emittente televisiva Rossiya-24. "Ci aspettiamo che (Putin, ndr) incontri il leader supremo della Repubblica islamica dell'Iran oltre agli incontri previsti con il presidente Raisi e il presidente Erdogan", ha affermato l'inviato russo.
Podolyak: "Coinvolgimento russo della Bielorussia primo passo verso sua occupazione"
Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell'Ufficio del Presidente dell'Ucraina, ritiene che il tentativo di coinvolgere la Bielorussia nella guerra da parte della Russia sia volto a indebolire il regime di Oleksandr Lukashenko. "Deve essere chiaro – ha scritto su Twitter – che i tentativi di trascinare la Bielorussia in guerra non sono solo motivati dal desiderio di Mosca di coprire il deficit delle sue capacità militari. La Russia ha bisogno dello indebolimento dell'esercito bielorusso e della perdita di potere da parte del regime di Lukashenko. Il prossimo passo sarà l'assorbimento della Bielorussia e la sua occupazione".
Cremlino conferma negoziati su grano in corso a Istanbul
Il Cremlino conferma i negoziati fra delegazioni militari di Mosca, Kiev e Ankara, che media insieme a rappresentanti dell'Onu, sull'esportazione del grano ucraino. Negoziati in programma oggi a Istanbul. "Lo sforzo è in atto, avviene a livello militare. Informazioni saranno diffuse da loro, quando sarà necessario", ha commentato il portavoce, Dmitry Peskov
Di Maio: "Conseguenze guerra si proietteranno nel lungo termine"
"Il ritorno della guerra sul suolo europeo, impensabile fino a pochi mesi fa, e le sue gravi conseguenze umanitarie, sociali, economiche, e geopolitiche si stanno ripercuotendo sull’intera comunità internazionale e si proietteranno, con ogni probabilità, anche nel lungo termine". Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenuto in collegamento all’inaugurazione della XXIII Esposizione internazionale della Triennale di Milano. "L’occasione – ha detto Di Maio – è ancora più significativa alla luce dei mutamenti profondi che hanno segnato il triennio trascorso dall’edizione del 2019. All’emergenza pandemica è oggi sopraggiunta la gravissima crisi scaturita dall’illegale aggressione russa all’Ucraina".
Kiev, a un passo dall'accordo sull'esportazione del grano
L'Ucraina e la Russia sono a "un passo" dal raggiungere un accordo sulla questione delle esportazioni di grano, ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba al quotidiano spagnolo El Pais, riportato dalla Tass. "L'Ucraina è pronta a esportare il suo grano sul mercato internazionale", ha detto, "siamo alla fase finale e ora tutto dipende dalla Russia". E ha aggiunto: "Se lo vogliono davvero, l'esportazione di grano inizierà presto".
Quattro civili uccisi negli attacchi russi in Donetsk
Quattro civili sono rimasti uccisi e altri otto feriti ieri durante i bombardamenti russi nella regione orientale del Donetsk, ha dichiarato Pavlo Kyrylenko, capo dell'Amministrazione militare regionale su Telegram, riportato da Ukrinform. Dal 24 febbraio, 606 civili sono stati uccisi e altri 1.560 sono stati feriti nella regione di Donetsk.
Sono 47 le vittime dell'attacco russo a Chasiv Yar
Nella notte il corpo di un'altra vittima è stato recuperato dai soccorritori tra le macerie a Chasiv Yar, nel Donetsk, dove un attacco russo ha colpito un edificio residenziale di 5 piani la notte tra il 9 e il 10 luglio uccidendo 46 persone. Lo riporta Espreso Tv.