Si è concluso il tredicesimo giorno di guerra in Ucraina, continua a seguire le notizie del 9 marzo. Gran parte truppe a 60 chilometri da Kiev, Mariupol. Il discorso di Biden, stop a petrolio e gas russo. Johnson: Zelensky alla Camera dei Comuni: "Resistiamo come voi ai nazisti". Putin firma divieto import-export verso alcuni Paesi. La Polonia mette a disposizione degli Usa i suoi Mig-26. Anche il Regno Unito annuncerà piano per ridurre importazioni di gas e petrolio russo. Salvini contestato in Polonia. La lettere all'amministrazione da 27 esperti di politica estera: "Via a no fly zone limitata sull'Ucraina". Di Maio: "No a no fly zone per evitare le terza guerra mondiale".
L’assalto a Kiev comincerà nei prossimi giorni: ecco cosa dobbiamo aspettarci
Prosegue l’avanzata delle truppe russe verso Kiev dove, secondo gli esperti e le informazioni dell’esercito ucraino, potrebbe consumarsi un attacco nei prossimi giorni.
150 civili evacuati da Irpin, a ovest di Kiev
Evacuazione dei civili in corso anche ad Irpin, città a ovest di Kiev che negli ultimi giorni è stata teatro di aspri combattimenti. Le persone si stanno spostando verso la capitale attraverso il villaggio di Romanivka: sarebbero 150 i civili messi in salvo.
Si cerca una soluzione diplomatica: oggi colloquio Macron - Scholz - Xi Jinping
Proseguono gli sforzi per trovare una soluzione diplomatica alla guerra in Ucraina: il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz avranno un incontro in giornata con il leader cinese Xi Jinping: ad annunciarlo è stato l'Eliseo. Il vertice dovrebbe tenersi in video conferenza. La Cina, pur difendendo l'amicizia con Mosca, definita dal ministro degli Esteri Wang Yi "solida come una roccia", ha fatto capire di essere disposta a un ruolo di mediazione nel conflitto ucraino.
Il partito di Putin vuole nazionalizzare le aziende straniere che chiudono causa guerra
La proposta di Russia Unita, partito politico del presidente Vladimir Putin: "Nazionalizzare gli impianti manifatturieri delle compagnie che hanno annunciato di lasciare e chiudere le proprie fabbriche in Russia in occasione dell’operazione speciale in Ucraina".
Nella notte esplosioni a Odessa
Diverse esplosioni sono state udite a Odessa nella notte. A riferirlo il corrispondente della Bbc, spiegando che si tratterebbe dei sistemi di difesa ucraini che hanno abbattuto i missili russi in arrivo lanciati da una delle numerose navi da guerra situate al largo della costa della città portuale.
Blinken: "Colpito dall’accoglienza dei profughi ucraini da parte del popolo polacco"
"Tra la tragedia e le sofferenze che la guerra di Putin ha causato all’Ucraina, sono ispirato dall’accoglienza dei profughi ucraini da parte del popolo polacco, dopo averla constatata di persona". Lo scrive su Twitter il segretario di stato americano, Antony Blinken. "Gli Stati Uniti e la Polonia continueranno a collaborare per rispondere all'aggressione russa in Ucraina", ha aggiunto Blinken.
Aperti corridoi umanitari a Kiev, Cherhiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol
La Russia ha aperto corridoi umanitari da Kiev, Cherhiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol in modo che i civili possano essere evacuati. Lo ha annunciato oggi il ministero della Difesa russo, e l'ha in seguito confermato il capo di gabinetto del presidente ucraino Zelensky.
Il Ministro della Difesa inglese: "Sosterremmo la Polonia se fornisse aerei da guerra all'Ucraina"
La Gran Bretagna sarebbe pronta a sostenere la Polonia se decidesse di fornire all'Ucraina aerei da combattimento. A dirlo il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, avvertendo tuttavia che una decisione di questo tipo potrebbe portare il Paese "in linea di fuoco diretta". "Sosterrei i polacchi e qualunque scelta facciano", ha detto a Sky News il ministro. "Proteggeremmo la Polonia, li aiuteremo con tutto ciò di cui hanno bisogno", ha detto. "La Polonia capirà che le scelte che faranno non solo aiuteranno direttamente l'Ucraina, il che è positivo, ma potrebbero anche portarla in linea di fuoco diretta da paesi come la Russia o la Bielorussia".
In Polonia dall'inizio della guerra arrivati 1,2 milioni di profughi ucraini
Sono circa 1,2 milioni le persone che dall'Ucraina sono arrivate in Polonia dal 24 febbraio, dall'inizio dell'invasione russa. Questi i nuovi dati riportati stamani su Twitter dalle Guardie di Frontiera. Solo ieri sono arrivati 141.500 profughi in quello che è un esodo.
Zelensky: "Questa guerra non finirà così. Scatenerà la guerra mondiale"
"Questa guerra non finirà così. Scatenerà la guerra mondiale": a dirlo ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di un'intervista al programma World News Tonight della ABC. Zelensky afferma inoltre che il presidente russo Vladimir Putin è un criminale di guerra: "Tutti coloro che sono venuti sulla nostra terra, tutti coloro che hanno dato gli ordini… sono tutti criminali di guerra".
Campionessa di basket arrestata in aeroporto in Russia: gli Usa temono ritorsioni per la guerra
La giocatrice di basket Brittney Griner è stata fermata all’aeroporto di Mosca per droga e le sue sorti tengono in apprensione gli Stati Uniti. Si temono “ritorsioni” per le tensioni legate alla guerra tra Russia e Ucraina.
Il Venezuela potrebbe tornare a vendere petrolio agli Stati Uniti
Tra le conseguenze della guerra in Ucraina potrebbe esserci un "disgelo" nelle relazioni tra Venezuela e Stati Uniti. Il presidente Nicolas Maduro ha dichiarato ieri sera di aver concordato un programma per futuri colloqui con una delegazione statunitense: i due stati discuteranno di un allentamento delle sanzioni petrolifere nei confronti del paese sudamericano, uno dei principali produttori di petrolio al mondo. "Abbiamo avuto un incontro, potrei descriverlo come rispettoso, cordiale, molto diplomatico", ha detto Maduro.
Ucraina, colpito impianto di ricerca nucleare, "ma nessun aumento delle radiazioni"
L’Ucraina ha riferito all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) che un impianto di ricerca nucleare che produce radioisotopi per scopi medici e industriali è stato danneggiato dai raid russi nella città di Kharkiv. Lo ha detto il direttore generale dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi, sottolineando che i bombardamenti non hanno causato alcun aumento dei livelli di radiazioni nel sito. “Dobbiamo agire adesso per evitare un incidente nucleare in Ucraina che potrebbe avere gravi conseguenze per la salute e l’ambiente. Non possiamo permetterci di aspettare", ha tuttavia sottolineato Grossi. L’impianto colpito a Kharkiv è usato per la ricerca e lo sviluppo di radioisotopi usati in medicina nucleare, fa sapere sul suo sito l’Aiea, aggiungendo che il materiale nucleare dell’impianto è “sub-critico” e in quantità molto basse. Una stima dell’agenzia Onu conferma che i danni che le sono stati riferiti non hanno provocato la diffusione di materiale radiologico pericoloso, scrive Grossi.
Nella notte bombardata Kiev: colpiti anche edifici residenziali
Gli aerei russi hanno effettuato raid nella notte nelle città dell'Ucraina centrale e orientali. Lo hanno riferito funzionari ucraini, che denunciano bombardamenti anche nei sobborghi di Kiev. A Sumy e Okhtyrka, a est di Kiev, vicino al confine russo, le bombe sono cadute su edifici residenziali e hanno distrutto una centrale elettrica, ha affermato il governatore regionale Dmytro Zhivitsky, che ha parlato di "molti morti e feriti", senza fornire numeri. Le bombe hanno colpito anche i depositi di petrolio a Zhytomyr e la vicina città di Cherniakhiv, situata a ovest di Kiev. A Bucha, un sobborgo di Kiev, il sindaco Anatol Fedoruk ha denunciato un pesante fuoco di artiglieria. "Non possiamo nemmeno raccogliere i corpi perché i bombardamenti delle armi pesanti non si fermano né giorno né notte", ha affermato.
Zelensky richiama soldati e attrezzature militari inviate all'ONU
Il presidente Zelensky ha firmato oggi un decreto per richiamare in patria le forze di pace e le attrezzature militari ucraine inviate all'ONU per le operazioni di peacekeeping.
L'Ambasciatore russo all'ONU: "Cessate il fuoco dalle 10 di Mosca"
Intervenendo al Consiglio di Sicurezza dell'ONU, l'ambasciatore russo Vasily Nebenzya ha letto una dichiarazione delle autorità di Mosca nella quale si parla di un cessate il fuoco a partire dalle 10 di questa mattina ora di Mosca (le 8 in Italia) per aprire corridoi umanitari per l'evacuazione dei cittadini da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. Nebenzya ha volute sottolineare che "viene offerta anche l'evacuazione in direzione di città ucraine ad ovest di Kiev", ha affermato, secondo quanto riporta la Dpa.
Kuleba: "Chiediamo un incontro diretto tra Zelensky e Putin"
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha chiesto stamattina un dialogo diretto tra il presidente Volodymyr Zelensky e il suo omologo russo, Vladimir Putin. "Chiediamo da molto tempo una conversazione diretta tra il presidente dell'Ucraina e Vladimir Putin, perché capiamo tutti che è lui a prendere le decisioni finali, e soprattutto in questo momento", ha detto alla televisione ucraina . "Il nostro presidente non ha paura di nulla, compreso un incontro con Putin", ha aggiunto Kuleba. "Se anche Putin non ha paura, venga a questo incontro per discutere", ha concluso.
L'Esercito ucraino: "Kiev e Chernihiv sono ancora ben difese"
"Il nemico sta continuando un'operazione offensiva, ma il ritmo di avanzamento delle sue truppe è notevolmente rallentato". A scriverlo l'ultimo dispaccio ufficiale dell'esercito ucraino nel 13esimo giorno di guerra. Secondo lo stato maggiore delle forze armate sia Kiev che la città settentrionale di Chernihiv sono ancora ben difese e la contraerea starebbe respingendo con successo missili e attacchi aerei. "Gli occupanti sono demoralizzati e ricorrono sempre più spesso al saccheggio e alla violazione delle norme del diritto internazionale umanitario sui conflitti militari".
Dalla guerra in Ucraina possibili conseguenze per la sicurezza alimentare globale
La Germania venerdì ospiterà una riunione virtuale dei ministri dell'agricoltura dei paesi del G7 per discutere l'impatto dell'invasione russa dell'Ucraina sulla sicurezza alimentare globale: "La fornitura di generi alimentari in Germania e nell'Unione Europea è sicura, ma ci si possono aspettare maggiori carenze in alcuni paesi al di fuori dell'UE, soprattutto dove la scarsità regna già oggi a causa di problemi come la siccità", ha affermato in una nota il ministro dell'agricoltura tedesco Cem Oezdemir.
La Russia: "Rispetteremo il cessate il fuoco"
La Russia ha confermato di essere pronta al cessate il fuoco per consentire i corridoi umanitari in Ucraina dalle ore 10 di Mosca (le ore 8 italiane) di oggi. Lo riferisce la Bbc citando media statali russi, che riportano dichiarazioni ufficiali del Ministero della Difesa. I cessate il fuoco locali interesseranno le citta' di Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv and Mariupol.
Ucciso a Kharkiv in combattimento il generale russo Vitaly Gerasimov
Un generale russo sarebbe stato ucciso nei combattimenti intorno a Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina, che le forze russe hanno cercato di impadronirsi dall'inizio dell'invasione. Lo ha reso noto l'agenzia di intelligence militare ucraina. L'alto comandante è stato identificato come il maggiore generale Vitaly Gerasimov, 45 anni. L'agenzia di intelligence ucraina ha affermato che aveva combattuto con le forze russe in Siria e Cecenia e aveva preso parte alla guerra in Crimea nel 2014. Non è stato possibile confermare la morte in modo indipendente.
Il messaggio di Putin alle donne: "Non manderemo a combattere soldati di leva"
In occasione della Giornata Internazionale della Donna il presidente russo Vladimir Putin ha diffuso un messaggio in cui ha dichiarato che i soldati di leva e riservisti non verranno mandati a combattere in prima linea. "Lasciatemi sottolineare che i soldati che stanno prestando il servizio militare non parteciperanno alle ostilità… i compiti assegnati sono espletati solo da militari professionisti", ha detto. Il messaggio di Putin mirava a calmare le preoccupazioni delle donne russe – le "madri, mogli, sorelle, spose e fidanzate dei nostri soldati e ufficiali che ora sono in battaglia". Putin ha lodato le donne per la loro "lealtà, affidabilità e supporto". "Nostre care donne, voi rendete il mondo migliore e più gentile grazie alla vostra sensibilità, compassione e generosità spirituale. Combinate una tenerezza affascinante e una forza interiore sorprendente". Il leader russo ha quindi annunciato una serie di misure di sostegno economico per le donne a basso reddito.
Dalle 8 cessate il fuoco e corridoi umanitari da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol
Alle ore 10 di Mosca (le 8 in Italia) la Russia dichiarerà il cessate il fuoco per consentire la fuga di civili dalle città di Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. La stragrande maggioranza delle vie d'evacuazione permesse dal Cremlino sono verso est, ovvero verso la Russia. Ciascuna delle precedenti tregue è fallita a causa delle violazioni commesse dai belligeranti.
Dalla Banca Mondiale 700milioni di dollari di aiuti all'Ucraina: serviranno a pagare stipendi e pensioni
La Banca Mondiale ha approvato un pacchetto di aiuti di emergenza di 723 milioni di dollari, fondi che permetteranno al governo ucraino di pagare gli stipendi, i servizi e le pensioni del settore pubblico. La banca ha affermato che il pacchetto include finanziamenti da Regno Unito, Paesi Bassi, Svezia, Giappone, Danimarca, Lettonia, Lituania e Islanda.
Bombardata la città di Sumy, fonti militari: "Tra le vittime anche bambini"
Ci sono anche dei bambini tra le vittime degli attacchi aerei alla città di Sumy avvenuti nella serata di ieri, secondo un ufficiale militare ucraino locale. Dmytro Zhyvytsky, coordinatore dell'amministrazione militare regionale di Sumy, ha dichiarato in un video pubblicato su Facebook che dopo le 23 ora locale gli aerei da guerra russi hanno effettuato dei raid. "Purtroppo sono stati uccisi dei bambini".
L'Onu chiede la consegna in sicurezza di aiuti umanitari
L’Onu chiede di poter fornire in sicurezza gli aiuti umanitari nelle zone di combattimento in Ucraina: lo ha detto al consiglio di sicurezza il segretario generale aggiunto delle Nazioni Unite per gli affari umanitari Martin Griffiths. "I civili in luoghi come Mariupol, Kharkiv, Melitopol e altrove hanno un disperato bisogno di aiuto, in particolare di forniture mediche salvavita", ha spiegato.
A Kiev due aerei russi abbattuti, a Zhytomyr due depositi di petrolio colpiti
Continuano i combattimenti nella Capitale ucraina. Due aerei russi sono stati abbattuti sui cieli sopra Kiev. Ad annunciarlo, su Facebook, è stato il comandante in capo delle forze armate ucraine, il generale Valery Zaluzhny. Ma proseguono anche gli attacchi alla capitale: due depositi di petrolio sono stati colpiti a Zhytomyr e Chernyakhiv, nella regione ucraina di Zhytomyr. In seguito agli attacchi si sono verificati incendi nei depositi, non ci sono vittime.
L’Unione europea pronta a nuove sanzioni contro la Russia
L’Unione europea si sta preparando a discutere un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia di Vladimir Putin, se non fermerà l’invasione dell’Ucraina. Si parla anche di misure contro il settore energetico, ma non tutti i Paesi Ue la pensano allo stesso modo.
Draghi a colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Scholz su sanzioni, aiuti e energia
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto stasera una conversazione telefonica con il Cancelliere della Repubblica federale di Germania, Olaf Scholz, incentrata sulla situazione sul terreno in Ucraina, sulla risposta europea in termini umanitari e sanzionatori e sulle conseguenze in ambito energetico della crisi in atto. I due leader hanno concordato di tenersi in stretto contatto nei prossimi giorni anche in vista del Vertice informale in programma giovedì e venerdì. Lo fa sapere palazzo Chigi.
Il ministro Cingolani sul gas: "Per metà anno 50% import russo sostituito"
"Stiamo lavorando per ridurre questa dipendenza: per metà anno circa il 50% del gas che importiamo dalla Russia sarà sostituito da altre fonti". Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, intervistato al Tg1 ieri sera. Il ministro ha ricordato che "l'Europa importa il 45-46% di gas dalla Russia. Per ridurre la dipendenza", ha sottolineato, "abbiamo bisogno innanzitutto di differenziare i paesi che esportano da noi; poi incrementare le altre sorgenti energetiche, rinnovabili, biogas e idrogeno e ovviamente risparmiare energia migliorando l'efficienza di tutti i nostri sistemi"