Si è concluso il tredicesimo giorno di guerra in Ucraina, continua a seguire le notizie del 9 marzo. Gran parte truppe a 60 chilometri da Kiev, Mariupol. Il discorso di Biden, stop a petrolio e gas russo. Johnson: Zelensky alla Camera dei Comuni: "Resistiamo come voi ai nazisti". Putin firma divieto import-export verso alcuni Paesi. La Polonia mette a disposizione degli Usa i suoi Mig-26. Anche il Regno Unito annuncerà piano per ridurre importazioni di gas e petrolio russo. Salvini contestato in Polonia. La lettere all'amministrazione da 27 esperti di politica estera: "Via a no fly zone limitata sull'Ucraina". Di Maio: "No a no fly zone per evitare le terza guerra mondiale".
L'Ambasciatore russo all'ONU: "Cessate il fuoco dalle 10 di Mosca"
Intervenendo al Consiglio di Sicurezza dell'ONU, l'ambasciatore russo Vasily Nebenzya ha letto una dichiarazione delle autorità di Mosca nella quale si parla di un cessate il fuoco a partire dalle 10 di questa mattina ora di Mosca (le 8 in Italia) per aprire corridoi umanitari per l'evacuazione dei cittadini da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. Nebenzya ha volute sottolineare che "viene offerta anche l'evacuazione in direzione di città ucraine ad ovest di Kiev", ha affermato, secondo quanto riporta la Dpa.
Kuleba: "Chiediamo un incontro diretto tra Zelensky e Putin"
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha chiesto stamattina un dialogo diretto tra il presidente Volodymyr Zelensky e il suo omologo russo, Vladimir Putin. "Chiediamo da molto tempo una conversazione diretta tra il presidente dell'Ucraina e Vladimir Putin, perché capiamo tutti che è lui a prendere le decisioni finali, e soprattutto in questo momento", ha detto alla televisione ucraina . "Il nostro presidente non ha paura di nulla, compreso un incontro con Putin", ha aggiunto Kuleba. "Se anche Putin non ha paura, venga a questo incontro per discutere", ha concluso.
L'Esercito ucraino: "Kiev e Chernihiv sono ancora ben difese"
"Il nemico sta continuando un'operazione offensiva, ma il ritmo di avanzamento delle sue truppe è notevolmente rallentato". A scriverlo l'ultimo dispaccio ufficiale dell'esercito ucraino nel 13esimo giorno di guerra. Secondo lo stato maggiore delle forze armate sia Kiev che la città settentrionale di Chernihiv sono ancora ben difese e la contraerea starebbe respingendo con successo missili e attacchi aerei. "Gli occupanti sono demoralizzati e ricorrono sempre più spesso al saccheggio e alla violazione delle norme del diritto internazionale umanitario sui conflitti militari".
Dalla guerra in Ucraina possibili conseguenze per la sicurezza alimentare globale
La Germania venerdì ospiterà una riunione virtuale dei ministri dell'agricoltura dei paesi del G7 per discutere l'impatto dell'invasione russa dell'Ucraina sulla sicurezza alimentare globale: "La fornitura di generi alimentari in Germania e nell'Unione Europea è sicura, ma ci si possono aspettare maggiori carenze in alcuni paesi al di fuori dell'UE, soprattutto dove la scarsità regna già oggi a causa di problemi come la siccità", ha affermato in una nota il ministro dell'agricoltura tedesco Cem Oezdemir.
La Russia: "Rispetteremo il cessate il fuoco"
La Russia ha confermato di essere pronta al cessate il fuoco per consentire i corridoi umanitari in Ucraina dalle ore 10 di Mosca (le ore 8 italiane) di oggi. Lo riferisce la Bbc citando media statali russi, che riportano dichiarazioni ufficiali del Ministero della Difesa. I cessate il fuoco locali interesseranno le citta' di Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv and Mariupol.
Ucciso a Kharkiv in combattimento il generale russo Vitaly Gerasimov
Un generale russo sarebbe stato ucciso nei combattimenti intorno a Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina, che le forze russe hanno cercato di impadronirsi dall'inizio dell'invasione. Lo ha reso noto l'agenzia di intelligence militare ucraina. L'alto comandante è stato identificato come il maggiore generale Vitaly Gerasimov, 45 anni. L'agenzia di intelligence ucraina ha affermato che aveva combattuto con le forze russe in Siria e Cecenia e aveva preso parte alla guerra in Crimea nel 2014. Non è stato possibile confermare la morte in modo indipendente.
Il messaggio di Putin alle donne: "Non manderemo a combattere soldati di leva"
In occasione della Giornata Internazionale della Donna il presidente russo Vladimir Putin ha diffuso un messaggio in cui ha dichiarato che i soldati di leva e riservisti non verranno mandati a combattere in prima linea. "Lasciatemi sottolineare che i soldati che stanno prestando il servizio militare non parteciperanno alle ostilità… i compiti assegnati sono espletati solo da militari professionisti", ha detto. Il messaggio di Putin mirava a calmare le preoccupazioni delle donne russe – le "madri, mogli, sorelle, spose e fidanzate dei nostri soldati e ufficiali che ora sono in battaglia". Putin ha lodato le donne per la loro "lealtà, affidabilità e supporto". "Nostre care donne, voi rendete il mondo migliore e più gentile grazie alla vostra sensibilità, compassione e generosità spirituale. Combinate una tenerezza affascinante e una forza interiore sorprendente". Il leader russo ha quindi annunciato una serie di misure di sostegno economico per le donne a basso reddito.
Dalle 8 cessate il fuoco e corridoi umanitari da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol
Alle ore 10 di Mosca (le 8 in Italia) la Russia dichiarerà il cessate il fuoco per consentire la fuga di civili dalle città di Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. La stragrande maggioranza delle vie d'evacuazione permesse dal Cremlino sono verso est, ovvero verso la Russia. Ciascuna delle precedenti tregue è fallita a causa delle violazioni commesse dai belligeranti.
Dalla Banca Mondiale 700milioni di dollari di aiuti all'Ucraina: serviranno a pagare stipendi e pensioni
La Banca Mondiale ha approvato un pacchetto di aiuti di emergenza di 723 milioni di dollari, fondi che permetteranno al governo ucraino di pagare gli stipendi, i servizi e le pensioni del settore pubblico. La banca ha affermato che il pacchetto include finanziamenti da Regno Unito, Paesi Bassi, Svezia, Giappone, Danimarca, Lettonia, Lituania e Islanda.
Bombardata la città di Sumy, fonti militari: "Tra le vittime anche bambini"
Ci sono anche dei bambini tra le vittime degli attacchi aerei alla città di Sumy avvenuti nella serata di ieri, secondo un ufficiale militare ucraino locale. Dmytro Zhyvytsky, coordinatore dell'amministrazione militare regionale di Sumy, ha dichiarato in un video pubblicato su Facebook che dopo le 23 ora locale gli aerei da guerra russi hanno effettuato dei raid. "Purtroppo sono stati uccisi dei bambini".
L'Onu chiede la consegna in sicurezza di aiuti umanitari
L’Onu chiede di poter fornire in sicurezza gli aiuti umanitari nelle zone di combattimento in Ucraina: lo ha detto al consiglio di sicurezza il segretario generale aggiunto delle Nazioni Unite per gli affari umanitari Martin Griffiths. "I civili in luoghi come Mariupol, Kharkiv, Melitopol e altrove hanno un disperato bisogno di aiuto, in particolare di forniture mediche salvavita", ha spiegato.
A Kiev due aerei russi abbattuti, a Zhytomyr due depositi di petrolio colpiti
Continuano i combattimenti nella Capitale ucraina. Due aerei russi sono stati abbattuti sui cieli sopra Kiev. Ad annunciarlo, su Facebook, è stato il comandante in capo delle forze armate ucraine, il generale Valery Zaluzhny. Ma proseguono anche gli attacchi alla capitale: due depositi di petrolio sono stati colpiti a Zhytomyr e Chernyakhiv, nella regione ucraina di Zhytomyr. In seguito agli attacchi si sono verificati incendi nei depositi, non ci sono vittime.
L’Unione europea pronta a nuove sanzioni contro la Russia
L’Unione europea si sta preparando a discutere un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia di Vladimir Putin, se non fermerà l’invasione dell’Ucraina. Si parla anche di misure contro il settore energetico, ma non tutti i Paesi Ue la pensano allo stesso modo.
Draghi a colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Scholz su sanzioni, aiuti e energia
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto stasera una conversazione telefonica con il Cancelliere della Repubblica federale di Germania, Olaf Scholz, incentrata sulla situazione sul terreno in Ucraina, sulla risposta europea in termini umanitari e sanzionatori e sulle conseguenze in ambito energetico della crisi in atto. I due leader hanno concordato di tenersi in stretto contatto nei prossimi giorni anche in vista del Vertice informale in programma giovedì e venerdì. Lo fa sapere palazzo Chigi.
Il ministro Cingolani sul gas: "Per metà anno 50% import russo sostituito"
"Stiamo lavorando per ridurre questa dipendenza: per metà anno circa il 50% del gas che importiamo dalla Russia sarà sostituito da altre fonti". Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, intervistato al Tg1 ieri sera. Il ministro ha ricordato che "l'Europa importa il 45-46% di gas dalla Russia. Per ridurre la dipendenza", ha sottolineato, "abbiamo bisogno innanzitutto di differenziare i paesi che esportano da noi; poi incrementare le altre sorgenti energetiche, rinnovabili, biogas e idrogeno e ovviamente risparmiare energia migliorando l'efficienza di tutti i nostri sistemi"
Quali sono le condizioni della Russia per porre fine alla guerra in Ucraina
Sono almeno tre le richieste avanzate dalla Russia all’Ucraina per porre fine alla guerra, come emerge anche dal terzo round di negoziati in corso tra i due Paesi. E cioè il riconoscimento dell'indipendenza delle Repubbliche separatiste di Luhansk e Donetsk e della Crimea come territorio russo, nessuna adesione alla Nato da parte dell'Ucraina e la nomina di un primo ministro scelto dal governo russo, si vocifera il filorusso Boyko, lasciando Zelensky come presidente pro forma. Il Cremlino a Kiev: “Se accettate le nostre condizioni guerra finisce in un attimo”
Nuovo video di Zelensky: "Resto a Kiev, non ho paura di nessuno"
Nuovo video del presidente ucraino Zelensky al termine del dodicesimo giorno di guerra contro la Russia, il quale conferma di essere rimasto a Kiev: "Non mi nascondo. E non ho paura di nessuno. Quanto serve per vincere questa guerra".
La black list di Putin: c'è anche l’Italia è tra i Paesi ostili alla Russia
Il governo russo ha approvato una black list in cui ci sono tutti i Paesi che hanno imposto sanzioni a Mosca per via della guerra in Ucraina. Ci sono Stati Uniti, Regno Unito, Unione europea e molti altri. Ovviamente c’è anche l’Italia.
Cosa è stato deciso nel terzo round di trattative tra le delegazioni russa e ucraina
Si è nella serata di ieri il terzo round di negoziati tra Russia e Ucraina in Bielorussia. Mykhailo Podolyak, consigliere di Zelensky, su Twitter: “Ci sono piccoli sviluppi positivi nel miglioramento della logistica dei corridoi umanitari”.
Da oggi alle 8 cessate il fuoco per permettere corridoi umanitari: l'annuncio di Mosca
La Russia ha annunciato un cessate il fuoco per permettere corridoi umanitari in Ucraina dalle 9 di questa mattina (le 8 in Italia) per l'evacuazione dei civili da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. È quanto annunciato subito dopo la fine del terzo round di negoziati tenutosi ieri.
Le notizie di oggi 8 marzo 2022 sulla guerra tra Russia e Ucraina
È terminata la dodicesima giornata di guerra tra Russia e Ucraina. Nelle prossime ore è previsto un cessate il fuoco per permettere corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. Lo ha annunciato Mosca, poco dopo la conclusione del terzo round di negoziati che si è svolto ieri al confine tra Polonia e Bielorussia. "Ci sono piccoli sviluppi positivi nel miglioramento della logistica per i corridoi umanitari", ha annunciato su Twitter il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak. Ma non si è arrivati ancora ad una risoluzione del conflitto. Per questo è stato già annunciato che nei prossimi giorni ci sarà un quarto round di colloqui, ma i dettagli non sono ancora stati resi noti.
Giovedì, intanto, in Turchia si incontreranno i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina. Biden sente Macron, Scholz e Johnson. Il presidente Usa e gli alleati hanno discusso della necessità di "continuare ad alzare i costi" per Mosca e della protezione dei civili che "deve avere la più alta priorità".
Continuano anche i bombardamenti: almeno 13 persone sono morte in un panificio colpito a ovest di Kiev. Secondo un video della Cnn, i carri armati russi stanno prendendo posizione in un'area densamente popolata appena ad ovest della Capitale ucraina. Almeno 13 persone sono morte nel bombardamento contro un panificio a ovest di Kiev