Le notizie del 25 febbraio sulla crisi tra Russia e Ucraina.
Risoluzione Onu per il ritiro di Mosca dall'Ucraina, Russia mette il veto e Cina si astiene
Veto della Russia alla bozza di risoluzione in Consiglio di Sicurezza Onu degli Usa che "deplora l'aggressione di Mosca dell'Ucraina" e chiede il ritiro delle sue truppe. Ci sono stati 11 voti a favore, il veto russo, e tre astensioni tra cui la Cina.
Zelensky: "Grazie a Macron, vero amico dell'Ucraina"
"Emmanuel Macron mi ha appena chiamato. Devo dire che è un vero amico dell'Ucraina, con noi nei momenti più difficili. Sono state sostenute l'allontanamento da SWIFT e l'introduzione di sanzioni personali contro Putin e la fornitura di armi da difesa. Grazie alla Francia". Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Zelensky.
A Kiev riprende la battaglia in strada: i colpi si sentono nel silenzio assoluto
Nel buio quasi totale, a Kiev riprende questa notte il conflitto in strada. Si sentono colpi di fucili mitragliatori e pistole e null'altro.
Zelensky: "La notte sarà difficile, lanceranno un attacco. Il destino dell'Ucraina si decide adesso"
"Questa notte lanceranno un assalto. Il nemico userà tutto il suo potere su tutti i fronti per spezzare la nostra difesa. Questa notte dobbiamo restare con i piedi per terra. Adesso si decide il destino dell'Ucraina". Lo ha detto da Kiev il presidente Zelensky, come riportano fonti locali, citando un video che lui stesso ha postato sui suoi canali social, aggiungendo che "la notte sarà molto difficile, ma il mattino arriverà".
Ancora, ha ricordato che "molte delle nostre città sono sotto attacco: Chernihiv, Sumy, Kharkiv, i nostri ragazzi e ragazze nel Donbass, nelle regioni del Sud e a Kiev. Non possiamo perdere la Capitale".
L'Ucraina ha chiesto finanziamenti di emergenza al Fondo monetario internazionale
Il governo ucraino ha chiesto al Fondo monetario internazionale (Fmi) di fornire a Kiev finanziamenti di emergenza nel contesto del conflitto in corso con la Russia. Lo ha affermato la direttrice dell'Fmi, Kristalina Georgieva.
La mappa dell'avanzata delle truppe russe: il secondo giorno dopo l'invasione
Secondo giorno di combattimenti in Ucraina dopo l'invasione delle truppe russe. Un giornalista ucraino pubblica su Twitter la mappa dell'avanzata russa: ormai le forze militari russe sono alle porte di Kiev.
Zelensky: "Pronto a parlare di cessate il fuoco e pace"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si dice pronto a parlare di cessate il fuoco e pace. Lo riferisce Skynews citando un portavoce del presidente e ricordando che Zelensky aveva rifiutato in precedenza la proposta di incontrare Vladimir Putin a Minsk. Gli ucraini avevano proposto che l'incontro si tenesse in Polonia. Secondo le agenzie di stampa russe, sarebbero in corso discussioni sulla data e il luogo di un eventuale incontro tra i due.
Seconda notte di proteste a San Pietroburgo contro la guerra in Ucraina
Continuano le proteste contro la guerra in Ucraina in Russia: per la seconde notte consecutiva decine di persone sono scese in strada in particolare a San Pietroburgo nonostante gli arresti di massa di ieri sera e divieti voluti dal presidente Putin.
Biden: "Putin ha fallito nel tentativo di dividere l'Occidente"
"Oggi al vertice Nato siamo stati raggiunti dai nostri stretti partner, Svezia, Finlandia e Ue. Il presidente Putin ha fallito nel suo obiettivo di dividere l'Occidente": lo ha detto Joe Biden dopo il summit Nato. Per poi aggiungere: "L'Alleanza è più unita e risoluta che mai, e manterrà le porte aperte a tutti gli Stati europei che condividono i nostri valori e che un giorno potrebbero voler entrare a far parte dell'Alleanza".
Il ministero degli Esteri russo: "Relazioni tra Mosca e Occidente vicine a punto di non ritorno"
Le relazioni tra Russia e l'Occidente sono arrivate a "vicine a un punto di non ritorno". Lo ha detto il ministero degli Esteri russo: "Ci avviciniamo al punto di non ritorno nelle relazioni con l'Occidente".
Decine di persone in marcia a Tbilisi contro la guerra in Ucraina
Decine di persone hanno marciato questa sera a Tbilisi in Georgia contro la guerra in Ucraina. Un gesto, questo, che è stato molto apprezzato dal presidente Zelensky, che su Twitter ha scritto: "Incredibili le persone georgiane che capiscono che gli amici devono essere supportati! Grato a tutti a Tbilisi e alle altre città che si sono espresse a sostegno dell'Ucraina e contro la guerra. In effetti, ci sono momenti in cui i cittadini non sono il governo, ma meglio il governo".
Chernobyl, sono 92 i membri del personale operativo della centrale nucleare tenuti in ostaggio
Sono 92 i membri del personale operativo della centrale nucleare di Chernobyl tenuti in ostaggio dalle forze russe. Lo ha detto l'ambasciatore ucraino negli Stati Uniti Oksana Markarova durante una conferenza stampa.
Anche gli Usa impongono sanzioni a Putin e Lavrov
Anche gli Stati Uniti hanno deciso di imporre sanzioni contro Vladimir Putin e il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov congelando i loro asset per l'invasione dell'Ucraina, come hanno fatto Ue e Gran Bretagna. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki, precisando che prevedono anche il bando di ingresso negli Usa. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentando affermando che "né Putin né Lavrov hanno conti in Gran Bretagna né altrove all'estero".
Il pugile Wladimir Klitschko, fratello del sindaco di Kiev, combatte al fronte e posta foto
Lo aveva detto, e promesso al fratello Vitaly sindaco di Kiev. Così ora Wladimir Klitschko, pugile ucraino oro olimpico dei supermassimi ad Atlanta 1996 e poi, da professionista, campione del mondo dei pesi massimi per nove anni, sta combattendo contro gli invasori russi. Oggi ha postato una foto che lo ritrae con elmetto e mimetica, nei panni di ufficiale di collegamento dell'esercito ucraino sul fronte estremo dell'aeroporto di Hostomel a 70 km circa dalla capitale Kiev.
Fiaccolata a Bologna contro la guerra in Ucraina
Anche a Bologna, come in altre diverse città italiane, è stata organizzata una fiaccolata contro la guerra in Ucraina. Presente anche Gianni Morandi.
Il soldato ucraino che si è fatto saltare in aria insieme a un ponte per fermare l'avanzata russa
Skakun Vitaliy Volodymyrovich, soldato ucraino di 24 anni, è morto dopo essersi fatto saltare in aria insieme al ponte sul lago di Henichesk per fermare l’avanzata delle truppe russe.
Anonymous viola e pubblica il database del ministero della difesa russo
Anonymous ha violato e pubblicato il database del ministero della difesa russo.
Salvini dice che sanzionare la Russia sullo Swift significa fermare l'Italia
"Prevedere delle sanzioni sul cosiddetto sistema di pagamento Swift significa fermare l'Italia. Basta essere consapevoli di cosa si sta parlando": lo ha detto Matteo Salvini a Rai Isoradio. "La Russia ha riserve economiche di 630 miliardi di euro e ha un debito sul pil del 17%, quindi possono resistere a lungo. Intervenire sul sistema bancario significa che noi non possiamo pagare il gas che compriamo, siamo noi a tirarci le martellate sulle ginocchia", ha aggiunto.
Kiev rifiuta di negoziare con Mosca: se ne riparlerà domani
Il governo ucraino ha rifiutato di negoziare con la Russia e ha invece proposto di posticipare la questione a domani: lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova. Gli Stati Uniti avevano suggerito a Kiev di non accettare l'offerta di negoziati da parte di Mosca affermando che discutere sotto minaccia "non è vera diplomazia". Lo aveva detto il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Ned Price.
Cosa affermano gli articolo 4 e 5 dei trattati Nato
Oggi il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, annunciando l’attivazione dei piani di difesa dell’Alleanza, ha citato gli articoli 4 e 5 dei trattati. L'articolo 4 dice che i 30 Stati membri della Nato sono chiamati a consultazioni (come avvenuto oggi) nel caso in cui uno di loro denunci una minaccia alla "propria integrità territoriale, indipendenza politica o sicurezza". Il 5 è invece quello che chiama tutti i membri dell'Alleanza a rispondere militarmente se uno di loro viene attaccato.
Ucraina, anche Gb congela asset di Putin e Lavrov
Il governo britannico di Boris Johnson ha annunciato stasera l'estensione delle sanzioni anti-russe in risposta all'invasione dell'Ucraina anche personalmente al presidente Vladimir Putin e al suo ministro degli Esteri, Serghei Lavrov. Il Tesoro ha inserito i loro nomi nella lista delle persone già sanzionate, allargata dopo l'attacco di questi giorni a oltre 100 fra società, banche e individui, inclusi 8 oligarchi del business considerati particolarmente vicini al Cremlino. Il Regno Unito segue l'Ue nella decisione di congelare qualsiasi asset ritenuto riconducibile a Putin o a Lavrov.
Metsola (Ue): "Putin vuole la guerra. Ma il popolo vuole pace. Siamo con l'Ucraina"
"Putin vuole la guerra. Ma il popolo vuole pace, libertà e il diritto di scegliere. Ulteriori e sistematiche sanzioni sono importanti. Possiamo fare di più. Inclusa l’esclusione della Russia da SWIFT. Siamo con l’Ucraina". Lo ha scritto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, con un messaggio su Twitter.
La mozione di Giorgia Meloni per "difendere gli interessi italiani"
Giorgia Meloni annuncia una mozione in Parlamento per “difendere gli interessi nazionali italiani” e arrivare a “una risoluzione comune” della guerra tra Russia e Ucraina.
Usa verso l'imposizione di sanzioni a Putin: l'indiscrezione della Cnn
Gli Stati Uniti si avviano a imporre sanzioni contro il presidente russo Vladimir Putin. Lo riporta la Cnn citando alcune fonti, secondo le quali l'annuncio potrebbe arrivare già oggi.
Russia limita l'accesso a Facebook perché "non rinuncia a fact checking"
La Russia limita l'accesso a Facebook perché "ha rifiutato di rinunciare al fact checking": lo annuncia Meta. "I cittadini russi stanno utilizzando le nostre app e vogliamo che continuino a far sentire le loro voci, che possano ancora condividere contenuti e organizzarsi", ha spiegato la società di Mark Zuckerberg.
La Nato ha attivato il suo piano di difesa
"Abbiamo attivato i piani di difesa della Nato per prepararci a rispondere ad una serie di evenienze e rendere sicuro il territorio dell'Alleanza, anche ricorrendo alle nostre forze di riposta" rapida. È quanto si legge in un comunicato congiunto dei leader dei Paesi Nato, al termine del vertice di oggi sulla situazione in Ucraina.
Cinque esplosioni vicino alla centrale elettrica di Kiev
Secondo il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ci sono state “cinque esplosioni con un intervallo di 3-5 minuti” vicino alla centrale elettrica CHP-6 che alimenta la Capitale ucraina: “La prossima notte sarà molto difficile" con le “truppe russe vicino”, ha aggiunto.
Quattro civili sono rimasti uccisi in un raid aereo russo, riporta il governo regionale di Kiev
Quattro civili sono rimasti uccisi e altri 15 sono stati feriti in un raid aereo delle forze russe nella regione centrale di Kiev, in Ucraina. Lo ha riferito l'amministrazione regionale in una nota. Le vittime si sono registrate in un villaggio del distretto di Vyshgorod a nord della capitale ucraina, dice ancora la nota.
Draghi al vertice Nato: "Manteniamo una posizione coesa e decisa, Italia farà la sua parte"
“Abbiamo condannato con la massima fermezza l'attacco di una brutalità ingiustificata della Russia all'Ucraina. Il comportamento russo è la più grave minaccia alla sicurezza euro-atlantica da decenni e soprattutto alla nostra democrazia e libertà. La nostra unità è e sarà sempre la risposta più forte. Manteniamo una posizione coesa e decisa. L'Italia è uno dei più importanti contributori di truppe alle operazioni NATO. Siamo pronti a fare la nostra parte, come sempre, per mettere a disposizione le forze necessarie. La reazione deve essere determinata per evitare qualsiasi ambiguità". Lo ha detto il premier Draghi al vertice NATO di oggi.
A Roma fiaccolata per dire stop all’invasione russa dell’Ucraina
È in corso al Colosseo a Roma una fiaccolata per dire sto all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Tra i presenti, il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e il segretario del Pd, Enrico Letta.