Le ultime notizie in diretta sull'attacco dell'Iran a Israele con centinaia di missili e droni e gli aggiornamenti sulla guerra in Medio-Oriente. Tel Aviv: "Abbattuto il 99% dei droni iraniani, non ci sarà una nostra reazione immediata". Il G7, riunitosi ieri in video conferenza, chiede di non acuire le tensioni. Oggi vertice dei ministri UE.
Teheran, in una lettera alle Nazioni Unite: "Se il regime israeliano dovesse commettere nuovamente un'aggressione militare, la risposta dell'Iran sarà sicuramente più forte e più risoluta". Poi annuncia: "Non sono in programma altre azioni militari contro Israele". Il segretario generale dell'Onu condanna attacco Iran ma bacchetta Israele: "È il momento di allentare la tensione".
Netanyahu: "L'Iran dovrà attendere nervosamente il nostro attacco"
L'Iran dovrà aspettare "nervosamente senza sapere quando potrebbe arrivare l'attacco, proprio come ha fatto fare lo stesso a Israele". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu a una riunione dei ministri del Likud. Poi ha aggiunto – secondo la stesse fonti – "Israele risponderà all'attacco dell'Iran ma lo farà in maniera saggia e non di pancia".
Casa Bianca: "Biden non vuole una guerra con l'Iran"
Il presidente USA Joe Biden ha affermato pubblicamente e privatamente, nel suo colloquio con il primo ministro Benjamin Netanyahu, che non vuole vedere un conflitto regionale: lo ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby. "Di certo non sta cercando una guerra con l'Iran e sono fiducioso che il primo ministro Netanyahu sia consapevole delle preoccupazioni del presidente", ha detto Kirby durante un briefing con la stampa.
Usa ribadisce: "Non siamo coinvolti nell'eventuale risposta d'Israele all'Iran"
"Il governo israeliano deciderà da solo se ci sarà una risposta" all'attacco iraniano "e quale sarà la risposta". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza Usa, John Kirby, sottolineando che gli Stati Uniti "non sono coinvolti nell'eventuale risposta" dello Stato ebraico.
Ministro Crosetto: "Militari italiani in Libano non target ma rischi"
Dopo l'attacco dell'Iran a Israele "aumentano i rischi di potenziali danni collaterali relativamente al Mar Rosso e, soprattutto, al Libano; stabilito infatti che i nostri militari non sono obiettivi deliberati, permane il rischio di un loro coinvolgimento, seppur non intenzionale, nello scambio di fuoco tra le parti". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in audizione alle commissioni congiunte Affari esteri e Difesa di Senato e Camera
Lufthansa riprenderà i voli per Tel Aviv (ma non per Teheran)
La compagnia aerea tedesca Lufthansa ha annunciato che domani riprenderà i voli su Tel Aviv, Amman ed Erbil dopo che aveva interrotto i suoi servizi da e per il Medio Oriente a causa delle tensioni nella regione. I voli per Teheran e Beirut rimarranno cancellati fino a giovedì compreso.
Tv israeliana: "Tel Aviv risponderà chiaramente e con forza all'attacco dell'Iran"
La tv israeliana Channel 12 riferisce che il gabinetto di guerra ha preso la decisione di rispondere "chiaramente e con forza" contro l'Iran per il suo attacco di sabato notte. La risposta sarà progettata per inviare il messaggio che Israele "non permetterà che un attacco di tale portata passi senza una reazione", ha affermato Channel 12. Israele "non permetterà agli iraniani di stabilire l'equazione" che hanno cercato di affermare negli ultimi giorni.
Il Capo di Stato maggiore israeliano: "Risponderemo all'attacco dell'Iran"
"Israele risponderà all'attacco iraniano". Lo ha dichiarato il capo di Stato maggiore israeliano Herzi Halevi, in visita alla base di Nevatim, nel sud del Paese, colpita da alcuni missili lanciati da Teheran.
Biden: "USA impegnati per la sicurezza di Israele"
"Gli Stati Uniti sono impegnati per la sicurezza di Israele" e "per un cessate il fuoco che riporti a casa gli ostaggi". A dirlo il presidente degli Usa, Joe Biden, incontrando alla Casa Bianca il primo ministro iracheno, Shyaa al-Sudani. Riferendosi poi al raid iraniano di sabato notte, Biden ha aggiunto che "insieme ai nostri alleati abbiamo sconfitto quest'attacco".
Washington Post: "Israele potrebbe rispondere con raid a Teheran o attacco informatico"
"Tutti sono d'accordo che Israele debba rispondere. La domanda è come e quando". Lo ha detto al Washington Post un funzionario israeliano secondo cui il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha chiesto alle Idf di fornirgli una lista di obiettivi allo scopo di "mandare un messaggio" a Teheran, ma senza causare vittime. Tra le opzioni sul tavolo del governo, evidenzia la fonte, c'è un raid contro una struttura a Teheran o un attacco informatico.
L'Iran: "Se Israele reagisce la nostra risposta sarà immediata e forte"
Se Israele dovesse reagire al raid di sabato scorso, la risposta dell'Iran sarà "immediata, più forte e più ampia". L'ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, durante un colloquio telefonico con il suo omologo britannico, David Cameron, nel quale ha ribadito che la Repubblica islamica non vuole "l'escalation". Amir-Abdollahian ha quindi criticato il governo inglese per il suo appoggio a Tel Aviv nella guerra a Gaza. "È sorprendente che, nonostante migliaia di tonnellate di bombe sono state sganciate sulla popolazione oppressa di Gaza negli ultimi sei mesi, l'Inghilterra sia preoccupata per la risposta della Repubblica Islamica dell'Iran al brutale attacco del regime israeliano contro sedi diplomatiche nel quadro del principio della legittima difesa ai sensi dell'articolo 51 dalla Carta delle Nazioni Unite", ha affermato.
Finita dopo 3 ore la riunione del gabinetto di guerra israeliano
È finita dopo tre ore di discussioni, e dovrebbe riprendere domani, la riunione del gabinetto di guerra israeliano incentrata sulla possibile risposta dello Stato ebraico all'attacco iraniano. Lo ha riferito l'emittente Channel 12.
USA: gli Houthi hanno lanciato un missile balistico prima dell'attacco dell'Iran a Israele
Il Comando militare Centrale USA ha confermato che i ribelli Houthi dello Yemen hanno lanciato un missile balistico nel Golfo di Aden sabato pomeriggio, poco prima dell'inizio dell'attacco dell'Iran contro Israele. Il lancio è avvenuto intorno alle 19:00 (ora locale di Sana'a). "Non ci sono stati feriti o danni su navi Usa o della coalizione o commerciali", ha dichiarato il Centcom in una breve dichiarazione pubblicata sul social network X.
Riunito al Viminale il comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza
Al Viminale è stato convocato il comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi con i vertici delle forze di polizia nazionali e dell'intelligence. La riunione è stata convocata per fare il punto sulla sicurezza all'indomani dell'attacco dell'Iran a Israele.
Hezbollah rivendica attacco alle truppe israeliane che "hanno attraversato il confine"
I combattenti di Hezbollah "hanno piazzato ordigni esplosivi nell'area di Tal Ismail" in Libano, facendoli esplodere dopo che i soldati israeliani "hanno attraversato il confine". Lo ha dichiarato il gruppo armato in una nota, la prima nella quale Hezbollah ha rivendicato un simile attacco in sei mesi di scontri transfrontalieri quasi quotidiani. L'esercito israeliano ha affermato che quattro soldati sono rimasti feriti, uno dei quali gravemente.
Blinken chiama Egitto, Turchia, Giordania e Arabia Saudita: "No escalation"
Antony Blinken, segretario di stato USA, ha parlato, in telefonate separate, con il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, quello turco, Hakan Fidan, il giordano, Ayman Safad e il saudita, Faisal bin Farhan Al Saud, dell'attacco dell'Iran contro Israele. Lo riferisce il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller. Con i ministri, Blinken ha sottolineato l'importanza di evitare un'escalation e di coordinarsi su una risposta diplomatica.
Easyjet sospende i voli verso Tel Aviv fino al 21 aprile
La compagnia aerea EasyJet ha reso noto di aver sospeso tutti i voli da e per Tel Aviv fino a domenica 21 aprile inclusa. Proseguono dunque i disagi dopo la chiusura temporanea dello spazio aereo in alcuni Paesi del Medio Oriente a seguito dell'attacco condotto da Teheran contro Israele in risposta al raid dello Stato ebraico che aveva colpito il consolato iraniano a Damasco. Fra i vettori europei low cost, Wizz Air ha dichiarato che riprenderà i voli verso Israele domani dopo averli interrotti negli ultimi due giorni. La compagnia aerea inoltre "sta monitorando da vicino la situazione con le autorità competenti e tenendo informati i propri passeggeri su tutti i cambiamenti di orario", come si legge in una nota.
I caccia israeliani colpiscono i siti di Hezbollah nel sud del Libano
I caccia israeliani hanno colpito nella notte i siti di Hezbollah nel sud del Libano. L'IDF afferma che gli obiettivi colpiti includevano postazioni di lancio di razzi, edifici utilizzati dal gruppo sciita e altre infrastrutture a Seddiqine, Matmoura, Labbouneh e Ayta ash-Shab. Le truppe israeliane hanno anche bombardato le aree vicino ad Ayta ash-Shab con l'artiglieria per "rimuovere le minacce", aggiunge l'esercito. Intanto in queste ore le sirene d'allarme hanno suonato nelle comunità della Galilea occidentale, nel nord di Israele, per una sospetta infiltrazione di droni dal Libano. Il Comando del Fronte Interno israeliano dice che l'incidente è finito, senza fornire dettagli.
Berlino ha convocato l'ambasciatore iraniano
Il governo tedesco ha convocato l'ambasciatore iraniano a Berlino. Lo ha detto un portavoce del ministero degli Esteri in conferenza stampa.
Meloni: "Ferma condanna per attacco Iran, ma ora de-escalation"
Nella riunione di ieri del G7 "si è ribadita la necessità di fare tutti la nostra parte per dialogare con tutti gli attori interessati e far passare messaggi di responsabilità". Lo ha detto a Verona la premier Giorgia Meloni, a margine della sua visita al Vinitaly. "Ribadiamo come governo – ha aggiunto – la nostra ferma condanna per l'attacco iraniano contro Israele. Credo però sia molto importante una de-escalation nel conflitto all'interno di quella regione, tutti quanti ci rendiamo conto che una escalation potrebbe avere conseguenze molto significative".
Idf avverte: "Non tornare nel nord Gaza, è zona di combattimento"
L'esercito israeliano (Idf) ha rinnovato oggi l'avvertimento ai palestinesi di Gaza di non ritornare nel nord della Striscia, dicendo che i palestinesi dovrebbero rimanere nel sud di Gaza, dove è stato detto loro di rifugiarsi, perché il nord è una "zona di combattimento pericolosa". A dirlo il portavoce dell'Idf, Avichay Adraee, in un post su X. L'avvertimento giunge dopo che 5 persone sono state uccise mentre cercavano di raggiungere le loro case nel nord di Gaza. Le autorità ospedaliere di Gaza hanno dichiarato che 5 persone sono state colpite dalle forze israeliane mentre cercavano di dirigersi verso nord; al momento l'esercito israeliano non ha rilasciato commenti su questo e le circostanze precise dietro queste morti non sono state chiarite.
Baerbock: "La rappresaglia non è una categoria nel diritto internazionale"
"Il diritto all'autodifesa significa difesa da un attacco. La rappresaglia non è una categoria nel diritto internazionale": Così la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, ha esortato Israele a guardare alle norme internazionali nel considerare la possibilità di una risposta all'attacco iraniano. Baerbock ha risposto alla domanda di un giornalista sul diritto di Israele ad una rappresaglia.
L'Iran, ha quindi sottolineato la ministra, ha portato la regione sull'orlo di una guerra totale. "Al tempo stesso, tuttavia, questa escalation ha anche dimostrato che la regione è al fianco di Israele quando si tratta di frenare il pericoloso atteggiamento dell'Iran. Teheran è isolata", ha dichiarato Baerbock a Parigi.
"Israele ha vinto in modo difensivo, grazie alla sua forte difesa aerea e al coraggioso intervento di Stati Uniti, Gran Bretagna e Stati arabi", ha continuato Baerbock. "Questa vittoria difensiva deve ora essere assicurata diplomaticamente. La nostra priorità deve essere quella di evitare una conflagrazione nella regione". Baerbock ha detto di aver parlato con il Ministro degli Esteri iraniano Hussein Amirabdollahian per metterlo in guardia contro qualsiasi ulteriore escalation da parte di Teheran.
Anche la Cina torna a chiedere "moderazione" per evitare l'escalation
Dopo il lancio di decine di droni e missili da parte dell'Iran contro Israele, la Cina ha chiesto ancora una volta "moderazione" a tutti le parti interessate. "La Cina invita le parti a mantenere la calma e la moderazione per evitare un'ulteriore escalation delle tensioni", ha risposto il portavoce del ministero degli Esteri, Lin Jian, quando gli è stato chiesto se la Cina abbia timore di essere coinvolta in un conflitto.
Domenica il ministero cinese degli Affari esteri aveva espresso preoccupazione "per l'attuale inasprimento della situazione" nella regione e aveva invitato "tutte le parti alla calma e alla moderazione"; aveva inoltre invitato la comunità internazionale, "soprattutto i Paesi influenti", a svolgere "un ruolo costruttivo nel mantenimento della pace e della stabilità regionale".
Iran: "Agito in modo responsabile, risposta proporzionata"
"Le forze armate iraniane hanno agito in modo responsabile, professionale e logico e hanno colpito solo obiettivi militari di Israele: i nostri attacchi aerei contro Israele si basavano sul capitolo delle Nazioni Unite. Erano necessari, legittimi e proporzionati al recente attacco israeliano al nostro consolato in Siria". Lo sottolinea il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, secondo quanto riporta l'agenzia Irna. Teheran – ha aggiunto – si aspetta che la comunità mondiale, gli Stati Uniti, gli Stati europei, nonché gli Stati regionali, arabi e islamici "sostengano e approvino l'azione dell'Iran contro le mosse provocatorie e illegali di Israele".
Schlein: "Importante la richiesta di de-escalation del G7"
"Ieri c'è stato un incontro del G7" con "la richiesta di de-escalation" che "troviamo importante"."La richiesta al governo è fare tutto il possibile per contribuire ad una cessazione del conflitto e del fuoco".Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein intervistata alla Stampa Estera."Siamo allo scontro su tutto in politica interna ma su questi temi, a partire dalle nostre posizioni, dialoghiamo", ha aggiunto."Il Pd, sin dall'inizio di questa recrudescenza del conflitto, chiede con forza un cessate il fuoco, di liberare gli ostaggi e portare aiuti umanitari. E' importante trovare un terreno di dialogo in politica internazionale".
Ambasciatore Israele: "Vogliamo cessate il fuoco, Hamas rilasci ostaggi"
"L'obiettivo della risposta israeliana all'attaco del 7 ottobre non è uccidere la popolazione civile a Gaza, bensì colpire le capacità militari di Hamas per avere il rilascio degli ostaggi. Ma questo obiettivo non è stato raggiunto né dagli sforzi militari, né da quelli diplomatici. Quello che vogliamo è un cessate il fuoco, domani. Ma questo deve includere il rilascio degli ostaggi e rimuovere la minaccia di Hamas verso i cittadini israeliani". Lo ha dichiarato l'ambasciatore israeliano in Italia Alon Bar parlando a Skytg24. "Il numero di vittime civili a Gaza è relazionato alle azioni di Hamas che usa infrastrutture e strutture dell'Onu per attaccare Israele. Ogni vittima innocente soprattutto i bambini è una tragedia. Ma penso che i numeri sulle vittime che rende noti Hamas non siano accurati", ha aggiunto.
Scholz: "Attacco Iran inaccettabile, ora evitare escalation"
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha messo in guardia Teheran da un'ulteriore escalation in Medio Oriente dopo l'attacco dell'Iran a Israele. Scholz ha affermato che l'attacco "costituisce una grave escalation della situazione e non è in alcun modo accettabile, comprensibile o tollerabile". "Condanniamo fermamente l'attacco iraniano e mettiamo in guardia contro ogni ulteriore escalation", ha detto Scholz. "L'Iran non deve continuare su questa strada. Allo stesso tempo, è assolutamente chiaro per noi che siamo solidali con Israele, che ha tutto il diritto di difendersi dopo il terribile attacco di Hamas contro cittadini israeliani nell'ottobre dello scorso anno", ha aggiunto il capo del governo di Berlino.
Netanyahu riconvoca gabinetto di guerra
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu convocherà nuovamente per le 14 di oggi ora locale, le 13 in Italia, il gabinetto di guerra. Lo ha dichiarato una fonte governativa israeliana citata dal Jerusalem Post, sottolineando che durante la riunione si valuterà l'eventuale risposta all'attacco iraniano sferrato contro Israele.
Il gabinetto di guerra, composto da Netanyahu, dal ministro della Difesa Yoav Gallant, dall'ex ministro della Difesa Benny Gantz e da diversi altri consulenti, si era già riunito ieri sera, ha ricordato la fonte.
Guterres (ONU): "Evitare azioni che portino escalation in Medio Oriente"
"È fondamentale evitare qualsiasi azione che possa portare a grandi scontri militari su più fronti in Medio Oriente". Lo ribadisce il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. "I civili stanno già sopportando il peso maggiore e pagando il prezzo più alto", ha aggiunto Guterres, che insiste "dobbiamo coinvolgere attivamente tutte le parti interessate per prevenire un'ulteriore escalation".
Ambasciatore Israele: "Iran dietro minacce a ambasciate, anche Roma"
"Ci sono minacce contro le ambasciate israeliane nel mondo, anche in Italia. E abbiamo indizi sul coinvolgimento dell'Iran". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano a Roma, Alon Bar, in un'intervista a Skytg24, aggiungendo che Israele "condivide le informazioni" con le varie polizie locali. "Siamo preoccupati per i diplomatici e per i cittadini israeliani. E siamo grati alla polizia italiana che fa tutto il possibile per garantire la sicurezza degli israeliani", ha concluso. Nei giorni scorsi l'ambasciata israeliana a Roma era stata chiusa per motivi di sicurezza.
L'ambasciatore di Israele: "Non diremo subito come, ma fermeremo l'Iran"
"Non è una buona idea dire al nemico cosa faremo per rispondere agli attacchi contro Israele, ma troveremo un modo di fermare l'Iran. Fino ad allora, il rischio di escalation continuerà ad esistere". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano Alon Bar in un'intervista a Sky TG24.