Le notizie sull'attacco dell'Iran a Israele con centinaia di missili e droni e gli aggiornamenti sulla guerra in Medio-Oriente. Nella notte tra sabato e domenica l'Iran ha attaccato Israele con 350 missili e centinaia di droni. Secondo le forze di difesa israeliane (Idf), la stragrande maggioranza dell'attacco è stata neutralizzata grazie all'aiuto di Stati Uniti d'America e Regno Unito. Una bambina di sette anni è stata ferita in modo grave dalle schegge di un missile intercettore israeliano.
Biden chiama Nethanyahu: "Israele ha mostrato una grande capacità di difendersi”, valuta risposta diplomatica congiunta del G7 contro Teheran, ma gli Usa non parteciperanno a eventuali operazioni offensive israeliane contro la repubblica islamica. L'Iran: “Abbiamo informato degli attacchi contro Israele con 72 ore di anticipo. La nostra risposta è finita. Se Israele ci attaccherà saremo ancora più risoluti”.
G7 condanna Iran e conferma sostegno Israele. Per "evitare un'ulteriore escalation" i leader "hanno rivolto un appello per porre fine alla crisi a Gaza attraverso la cessazione delle ostilità e il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas".
Il video dell'attacco dell'Iran a Israele con missili e droni
- Perché l’attacco dell’Iran contro Israele è fallito: l’analisi del generale Chiapperini
- Cosa succede dopo l’attacco dell’Iran e come risponderà Israele: l’analisi dell’Ispi
Usa: "Discuteremo nuove misure punitive contro l'Iran all'Onu"
"Nei prossimi giorni discuteremo con i nostri partner nuove misure punitive per rendere l'Iran responsabile in accordo con le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza e per ora vogliamo la condanna dell'attacco dell'Iran a Israele". Lo ha detto l'ambasciatore americano all'Onu Robert Wood durante la riunione del Cds, alludendo alla possibilità di presentare un progetto di risoluzione con nuove sanzioni contro Teheran. "Gli Usa non vogliono una escalation ma il modo migliore per evitarla è condannare le azioni sconsiderate dell'Iran". "Se l'Iran o i suoi delegati agiranno contro gli Stati Uniti o i suoi alleati, l'Iran sarà ritenuto responsabile". Quindi ha ribadito la "condanna nei termini più forti" degli Usa dell'attacco di Teheran a Israele. "Le azioni sconsiderate dell'Iran non rappresentano una minaccia solo per il popolo israeliano, ma anche altre popolazioni nella regione. Per troppo tempo l'Iran ha violato gli obblighi internazionali", ha detto.
Il segretario Onu Guterres: "Il Medio Oriente è sull'orlo del baratro, prevenire escalation"
"Il Medio Oriente è sull'orlo del baratro. La popolazione si trova ad affrontare il pericolo reale di un devastante conflitto su vasta scala. Ora è il momento di allentare la tensione, della massima moderazione e di fare un passo indietro dal baratro". Così il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres alla riunione del Consiglio di Sicurezza. "Abbiamo la responsabilità condivisa di coinvolgere attivamente tutte le parti interessate per prevenire un'ulteriore escalation – ha aggiunto – Né la regione né il mondo possono permettersi altre guerre". Il segretario generale Onu ha poi ribadito che "è fondamentale evitare qualsiasi azione che possa portare a grandi scontri militari su più fronti in Medio Oriente. I civili stanno già sopportando il peso maggiore e pagando il prezzo più alto". Quindi, ha avvertito che "la pace e la sicurezza a livello regionale, e in effetti globale, vengono minate di ora in ora".
Crosetto: "Questo è uno dei periodi più pericolosi degli ultimi decenni"
"Più che le parole preoccupano i fatti concreti, perché le dichiarazioni sempre state di questa violenza e di questo tenore. Le organizzazioni estremistiche islamiche da sempre vogliono cacciare ogni ebreo e cittadino di Israele da Israele e riportare sotto il dominio dell'Islam Gerusalemme. Questo è uno dei periodi più pericolosi degli ultimi decenni, perché quanto successo a Gaza ha infiammato gli animi". Lo dice il ministro della Difesa Guido Crosetto, su Retequattro a Diritto e Rovescio.
Il testo della dichiarazione dei leader del G7 sull'attacco dell'Iran contro Israele
La dichiarazione integrale dei leader del G7 sull'attacco dell'Iran contro Israele:
Noi, i Leader del G7, condanniamo inequivocabilmente e nei termini più forti l’attacco diretto e senza precedenti dell’Iran contro Israele. L’Iran ha lanciato centinaia di droni e missili verso Israele che, con l'aiuto dei suoi partner, ha sconfitto l'attacco. Esprimiamo la nostra piena solidarietà e sostegno a Israele e al suo popolo e riaffermiamo il nostro impegno per la sua sicurezza. Con le sue azioni, l’Iran ha compiuto ulteriori passi verso la destabilizzazione della regione e rischia di provocare un’escalation regionale incontrollabile. Questo deve essere evitato. Continueremo a lavorare per stabilizzare la situazione ed evitare un’ulteriore escalation. In questo spirito, chiediamo che l’Iran e i suoi proxies cessino i loro attacchi, e siamo pronti ad adottare ulteriori misure ora e in risposta a ulteriori iniziative destabilizzanti. Rafforzeremo inoltre la nostra cooperazione per porre fine alla crisi a Gaza, anche continuando a lavorare per un cessate il fuoco immediato e sostenibile e per il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas, e forniremo maggiore assistenza umanitaria ai palestinesi che ne hanno bisogno.
Esercito Israele: identificato e neutralizzato obiettivo aereo sospetto a sud
Le forze armate israeliane hanno reso noto che l'aviazione israeliana e le forze navali hanno identificato e neutralizzato un obiettivo aereo sospetto che ha attraversato il Mar Rosso nello spazio aereo israeliano, a sud, nei pressi di Eilat. L'obiettivo è stato monitorato dalle forze e non rappresentava una minaccia.
In Italia attenzione aumentata dopo l'attacco Iran: "Possono esserci lupi solitari"
"L'attenzione dell'intelligence italiana è aumentata dopo l'attacco dell'Iran a Israele", ma "non per messaggi di attacchi provenienti da gruppi organizzati", piuttosto perché "potrebbero esserci lupi solitari". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo a Stasera Italia su Retequattro. "Dall'attacco contro Israele da parte di Hamas l'intelligence sta proteggendo tutti i siti in Italia a rischio con grande attenzione", ha spiegato Tajani.
Guida Suprema dell'Iran su X: "Gerusalemme sarà dei musulmani"
"Gerusalemme sarà nelle mani dei musulmani e il mondo musulmano celebrerà la liberazione della Palestina". Lo ha scritto in ebraico su X la Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei, con un video di droni iraniani che sorvolano la Spianata delle moschee a Gerusalemme, durante l'attacco dell'Iran contro Israele, e vengono intercettati, come riporta Iran International.
Contro Israele 350 missili e droni e 60 tonnellate di esplosivo
L'Iran e i suoi alleati hanno lasciato contro Israele circa 350 missili e droni iraniani che contenevano un totale di 60 tonnellate di esplosivo. "Siamo ancora nel bel mezzo di una giornata operativa significativa, dopo aver sventato l'attacco iraniano" ha detto il portavoce dell'IDF, Daniel Hagari, in una conferenza stampa. Ha spiegato che sono state effettuate "valutazioni e approvato piani di difesa e di attacco". "Il piano dell'Iran è fallito" ha detto Hagari "su centinaia di lanci, solo pochi missili sono entrati nel territorio israeliano e hanno causato lievi danni alle infrastrutture della base dell'aeronautica militare di Nevatim".
Tajani: "Segnali incoraggianti sia da Teheran che da Gerusalemme, diplomazia al lavoro"
"Questa sera arrivano segnali incoraggianti sia da Teheran che da Gerusalemme, mi pare sia stato accolto l'invito del G7 a essere prudenti". Così il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani a Stasera Italia su Rete4. "La diplomazia occidentale è al lavoro, come dimostra il G7 che ha dato segnali chiari di sostegno a Israele e di condanna dell'attacco, ma ha anche dato un messaggio di portare la pace, invitando entrambe le parti a non avviare operazioni militari. Mi pare sia un messaggio recepito da Israele che ha deciso di non avviare attacchi e ha sospeso l'attacco a Rafah. Ci sono segnali incoraggianti, anche dall'Iran – ha proseguito -, perché sembra conclusa l'operazione di risposta all'attacco di Israele contro il consolato iraniano in Siria. Noi lavoriamo per la pace, ma anche visto il successo militare della difesa aerea israeliana, non credo sia opportuno attaccare, bisogna lavorare per la pace".
Domani Crosetto e Tajani in Commissioni estere riunite
Domani alle 20 si riuniranno le Commissioni Esteri di Camera e Senato in relazione ai recenti sviluppi della crisi in Medio Oriente. In audizione ci saranno i Ministri degli Esteri Antonio Tajani e della Difesa Guido Crosetto. La Commissione si riunirà nell' Aula convegni del Senato.
Media: nessuna decisione da gabinetto di guerra su risposta ad attacco Iran
Il gabinetto di guerra israeliano non avrebbe ancora deciso come e quando rispondere all'attacco condotto la notte scorsa dall'Iran contro Israele. Lo si apprende da "Channel 12 news", secondo cui i ministri hanno sospeso le discussioni senza prendere una decisione, anche se si prevede che si riuniranno nuovamente. La posizione del premier Benjamin Netanyahu sui tempi e sulla natura della risposta israeliana non è chiara.
In corso riunione segreteria nazionale del Pd per fare il punto su quanto sta accadendo in Medio Oriente
In corso in questi minuti la riunione della segreteria del Partito Democratico convocata dalla segretaria, Elly Schlein, per fare il punto su quanto sta accadendo in Medio Oriente, alla luce dell'attacco dell'Iran a Israele e la riunione del G7 di oggi. Gli esponenti della segreteria sono riuniti da remoto.
Portavoce Idf: "Al momento non abbiamo intenzione di estendere operazioni militari"
"Al momento non intendiamo estendere le nostre operazioni militari". Lo ha detto il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari rispondendo in conferenza stampa ad una domanda sulla volontà o meno di reagire all'attacco dell'Iran. Israele dunque non avrebbe intenzione di colpire l'Iran dopo l'attacco della notte scorsa. "Siamo pronti e all'erta, valutiamo ogni scenario e al momento non abbiamo intenzione di estendere le nostre operazioni militari" ha detto Daniel Hagari, "abbiamo approvato dei piani operativi sia offensivi che difensivi". "Continueremo a proteggere lo Stato di Israele e costruire un futuro più stabile per la regione. Iran non è una minaccia solo per Israele ma per tutta la regione", ha aggiunto Hagari.
Usa: "Non parteciperemo a risposta Israeliana contro Iran"
Gli Stati Uniti non parteciperanno ad un eventuale contrattacco israeliana contro l'Iran. Lo riferiscono due alti funzionari americani in una telefonata con un ristretto gruppo di giornalisti.
Media: "Gabinetto di guerra israeliano ha deciso di rispondere all'Iran"
Il gabinetto di guerra israeliano convocato dal primo ministro Benjamin Netanyahu avrebbe deciso di rispondere all'attacco subito dall'Iran, ma senza specificare quando e dove avverrà la rappresaglia. Lo riporta l'emittente televisiva Kan.
Da telefonata Mosca-Teheran appello a evitare provocazioni
Un appello a evitare "nuove pericolose azioni provocatorie" che potrebbero portare a un aumento delle tensioni è arrivato dai ministri degli Esteri di Russia, Sergei Lavrov, e Iran, Hosein Amir Abdolahian. Durante una conversazione telefonica i due ministri hanno osservato che "un ulteriore inasprimento della situazione nella regione e nuove pericolose azioni provocatorie potrebbero portare a un aumento della tensione in Medio Oriente", ha affermato in un comunicato il ministero degli Esteri russo. "La prevenzione di un simile scenario e l'eliminazione delle sue cause devono essere oggetto di un'attenzione speciale e prioritaria da parte del Consiglio di Sicurezza dell'Onu", così i due diplomatici. Abdolahian ha informato il suo omologo russo "delle misure adottate da Teheran in risposta all'attacco aereo israeliano del 1 aprile contro il dipartimento consolare dell'ambasciata iraniana a Damasco". È stata la seconda conversazione telefonica tra i ministri degli Esteri di Russia e Iran nelle ultime 24 ore. La Russia aveva già espresso preoccupazione per la "pericolosa escalation" nella regione del Medio Oriente a seguito dell'attacco aereo iraniano contro Israele e aveva invitato le parti ad "agire con moderazione".
Turchia: colloquio tra ministro Esteri Fidan e Antony Blinken
Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha discusso delle tensioni tra Israele e Iran e della situazione nella Striscia di Gaza con il segretario di stato americano Antony Blinken, nel corso di un colloquio telefonico. Lo ha riferito una fonte diplomatica di Ankara. "Oggi il ministro degli Esteri, Hakan Fidan, ha avuto una conversazione telefonica con il segretario di stato americano Antony Blinken. Durante il colloquio si è discusso dell'attuale situazione nella regione dopo l'attacco di rappresaglia dell'Iran contro Israele. Il ministro Fidan ha sottolineato che Ankara è preoccupata per la possibilità che la crisi si aggravi e si diffonda nella regione", ha dichiarato la fonte. Fidan ha detto che dall'inizio della crisi di Gaza, la Turchia ha ripetutamente affermato che c'è il rischio di un'escalation in un conflitto regionale. "Affermando che la guerra a Gaza è il cuore del problema, il ministro Fidan ha ricordato che è necessario dichiarare immediatamente un cessate- il-fuoco e che gli aiuti umanitari devono essere consegnati a Gaza senza interruzioni, altrimenti la crisi continuerà ad aggravarsi". "Ha detto che anche i Paesi che hanno influenza su Israele devono inviare i segnali giusti per evitare l'escalation delle tensioni", ha aggiunto la fonte.
G7: "Chiediamo che l'Iran e i suoi alleati cessino i loro attacchi"
"Continueremo a lavorare per stabilizzare la situazione ed evitare un'ulteriore escalation. In questo spirito, chiediamo che l'Iran e i suoi alleati cessino i loro attacchi, e siamo pronti ad adottare ulteriori misure ora e in risposta a ulteriori iniziative destabilizzanti". Lo affermano i leader del G7 nella dichiarazione al termine della riunione.
Hezbollah si congratula con l'Iran: "Attacco di alta qualità"
Hezbollah si è congratulato con l'Iran per "l'attacco di alta qualità e senza precedenti contro Israele" e ha elogiato la "decisione coraggiosa e saggia" di rispondere all'attacco di Damasco. "L'Iran ha esercitato il suo diritto naturale e legale, nonostante le minacce, le intimidazioni e le pressioni, e ha attuato con coraggio la sua vera promessa", ha affermato Hezbollah, sostenendo che "l'operazione ha raggiunto gli obiettivi militari ben definiti, nonostante la partecipazione degli Stati Uniti e dei suoi alleati. Gli obiettivi politici e strategici a lungo termine di questo grande sviluppo emergeranno nel tempo". Lo riporta Ynet.
G7 condanna attacco Iran e chiede di evitare ulteriore escalation
Giorgia Meloni ha presieduto oggi una riunione in videoconferenza dei Capi di Stato e di Governo G7, convocata in seguito all’attacco iraniano contro Israele. I Leader G7 hanno adottato una dichiarazione congiunta che condanna fermamente il lancio di droni e missili dall’Iran, ribadendo pieno sostegno alla sicurezza di Israele. I G7 hanno sottolineato l’esigenza di evitare un’ulteriore escalation, invitando le parti ad astenersi da azioni volte ad acuire la tensione nella Regione. A tale scopo, i G7 hanno rivolto un appello per porre fine alla crisi a Gaza attraverso la cessazione delle ostilità e il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas. Hanno infine garantito la prosecuzione dell’aiuto umanitario verso la popolazione palestinese. Lo rende noto Palazzo Chigi.
Von der Leyen: "Esprimiamo la nostra solidarietà e il nostro sostegno al popolo di Israele"
"Oggi noi e i leader del G7, abbiamo condannato con la massima fermezza l'attacco senza precedenti dell'Iran contro Israele". Così la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. "Esprimiamo la nostra solidarietà e il nostro sostegno al popolo di Israele- prosegue -. E riaffermiamo il nostro impegno per la sua sicurezza. Continueremo a lavorare per stabilizzare la situazione".
La bambina rimasta ferita nell'attacco iraniano sarebbe in pericolo di vita
Sarebbe "in pericolo di vita" la bambina beduina di sette anni rimasta gravemente ferita alla testa nell'attacco sferrato ieri sera dall'Iran contro Israele. Lo ha dichiarato Dan Schwartzfox, vicedirettore del Soroka Medical Center dove la bambina è ricoverata in terapia intensiva. "Le condizioni della bambina di sette anni evacuata ieri sera sono peggiorate e rimangono critiche e instabili", ha detto il portavoce del Soroka Medical Center di Beer Sheva.
Condanna unanime del G7 all'attacco dell'Iran contro Israele
"Insieme ai leader del G7, abbiamo condannato all'unanimità l'attacco senza precedenti dell'Iran contro Israele". Lo scrive il presidente del Consiglio europeo Charles Michel precisando che "tutte le parti devono dar prova di moderazione. Continueremo tutti i nostri sforzi per lavorare verso la riduzione della tensione. Porre fine alla crisi a Gaza il prima possibile, in particolare attraverso un cessate il fuoco immediato, farà la differenza". Michel annuncia che "la situazione in Medio Oriente, compreso il Libano, sarà discussa al Consiglio europeo della prossima settimana".
Herzog: "È una dichiarazione di guerra dell'Iran, Israele cerca la pace"
"Questa è come una vera guerra. Voglio dire, questa è una dichiarazione di guerra". Così il presidente israeliano, Isaac Herzog, nel corso di un'intervista a Sky News Uk. "La scorsa notte siamo stati attaccati da quattro angoli del Medioriente con agenti che ci sparavano addosso, lanciando missili balistici, droni e missili da crociera", ha spiegato. Tuttavia, ha aggiunto, "l'ultima cosa che Israele cerca in questa regione fin dalla sua creazione è la guerra, noi cerchiamo la pace. Siamo ricercatori di pace".
Israele conferma le linee guida interne fino a lunedì sera
Israele non cambia le linee guida di difesa approntate dal Comando del Fronte interno che resteranno in vigore fino alle 23 (le 22 in Italia) di lunedì 15 aprile. Lo ha fatto sapere l'Idf dopo una "valutazione di sicurezza". Tra i provvedimenti presi, il divieto fino a quell'ora di ogni attività educativa legata a scuole, asili nido e università – pubblici e privati – che sono chiuse. Per i raduni all'aperto si potrà stare al massimo in 1000 persone.
Teheran: "Usa informati che gli attacchi sono stati limitati"
"In un messaggio alla Casa Bianca stamane, abbiamo spiegato che l'attacco dell'Iran contro Israele è stata una risposta limitata e che noi non abbiamo come obiettivo cittadini americani e le basi Usa nella regione". Lo ha detto il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian incontrando gli ambasciatori stranieri. Allo stesso tempo, ha avvertito, "colpiremo le basi Usa se verranno utilizzate per aiutare azioni di aggressione di Israele. Teheran non è alla ricerca di un'escalation e non ha intenzione di continuare le operazioni difensive contro Israele, ma se necessario, non esiteremo a proteggere i nostri interessi legittimi dell'Iran contro qualsiasi nuova aggressione".
Si è conclusa dopo circa un'ora la riunione dei leader del G7
Si è chiusa dopo circa un'ora la riunione in video collegamento dei leader del G7, convocata dalla Presidenza italiana per discutere dell'attacco iraniano ad Israele.
Iran: la dichiarazione dell'alto rappresentante dell'Unione Europea
"L'UE condanna con la massima fermezza gli attacchi iraniani di droni e missili contro Israele. Si tratta di un'escalation senza precedenti e di una minaccia alla sicurezza regionale". Lo afferma l'alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell. "L'UE ribadisce il suo impegno per la sicurezza di Israele. In questa situazione regionale altamente tesa, un'ulteriore escalation non può essere nell'interesse di nessuno. Invitiamo tutte le parti alla massima moderazione. L'UE resta pienamente impegnata a contribuire alla riduzione della tensione e alla sicurezza della regione ed è in stretto contatto con tutte le parti a tal fine".
Lufthansa sospende i voli per Tel Aviv e Amman
La Lufthansa ha deciso di sospendere i collegamenti aerei con Tel Aviv, Amman ed Erbil in seguito all'escalation in Medio Oriente. Lo ha riferito la compagnia aerea.
Gallant: "Contro l'Iran occorre formare alleanza strategica"
"C'è l'opportunità di formare un'alleanza strategica contro la minaccia iraniana", ha detto il ministro della difesa Yoav Gallant che ha visitato la batteria degli Arrow che hanno intercettato i lanci dall'Iran. Poi ha osservato che sulle "testate di quei missili ci potevano essere ordigni nucleari". "Gli Usa, Israele e i loro alleati – ha detto – sono fianco a fianco per difendersi da questa grave minaccia".