Le notizie in diretta sulla guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas giunta al 238° giorno. Proseguono gli attacchi su Rafah, dopo il bombardamento sulla tendopoli nell’area di Tal as-Sultan, dove sarebbero morte almeno cinquanta persone. Israele non ferma la guerra per gli ostaggi ma si impegna ad aprire valico per aiuti. Gran Bretagna e Stati Uniti bombardano gli Houthi. Biden: "Da Israele proposta per cessate il fuoco duraturo a Gaza in cambio degli ostaggi"
- La storia del conflitto tra Israele e Palestina
- Cos'è e dove si trova la striscia di Gaza
- Cos'è Hamas e perché ha attaccato Israele
- Cosa significa la scritta "All eyes su Rafah" su Instagram
- Cos'è successo a Rafah
- Chi sono gli Houthi, i ribelli che attaccano le navi nel Mar Rosso
- Il conflitto tra Iran e Israele
Borrell: "Tutto il nostro sostegno alla roadmap di Biden per finire la guerra"
"Tutto il nostro sostegno alla roadmap del presidente americano, Joe Biden, verso un cessate il fuoco duraturo e il rilascio degli ostaggi che portino alla cessazione permanente delle ostilità e al ritiro dell'Idf e avviare gli sforzi di ricostruzione. La guerra deve finire adesso". Lo scrive su X l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell.
Netanyahu: "La guerra non finirà fino a eliminazione Hamas"
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha autorizzato la squadra negoziale a "presentare uno schema per raggiungere la liberazione degli ostaggi". Lo ha annunciato l'ufficio del premier precisando tuttavia che "la guerra non finirà finché non saranno raggiunti tutti gli obiettivi prefissati, compreso il ritorno degli ostaggi e l'eliminazione dei miliziani e del governo di Hamas". "Lo schema proposto da Israele, inclusa la transizione condizionata da una fase all'altra – si aggiunge -, consente a Israele di mantenere questi obiettivi".
L'Italia vota sì alla risoluzione OMS sulla sicurezza sanitaria in Palestina
La dichiarazione dell'OMS sulla situazione sanitaria nei territori palestinesi occupati, fra i quali anche Gaza e Gerusalemme est, è stata approvata a Ginevra dopo l'approvazione degli emendamenti. I voti a favore sono stati 102, fra i quali anche quello dell'Italia. Quelli contrari 6, le astensioni 28. Del G7, hanno votato contro Regno Unito e Stati Uniti e si è astenuta la Germania. L'Organizzazione mondiale della sanità continuerà a seguire con attenzione e a fare rapporti sulla situazione e deve essere garantito coordinamento e interconnessione fra i diversi organismi Onu sul posto. A Israele si chiede di rispettare i suoi obblighi in conformità con il diritto internazionale, in particolare permettendo le forniture di materiale medico e farmaci alla popolazione civile e garantendo il passaggio sicuro e continuo di carburante e forniture mediche, oltre all'assistenza umanitaria.
Biden: "Da Israele proposta per cessate il fuoco duraturo a Gaza in cambio degli ostaggi"
In un discorso sulla guerra a Gaza il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato che Israele ha avanzato una nuova proposta di cessate il fuoco che è stata trasmessa ad Hamas attraverso il Qatar. La proposta verterebbe su "una fine duratura di questa guerra, una fine che riporti a casa tutti gli ostaggi, garantisca la sicurezza di Israele, liberi un giorno Gaza dal potere di Hamas e ponga le basi per una soluzione politica che offra un futuro migliore sia per gli israeliani che per i palestinesi”. Biden ha affermato che la nuova proposta è “una tabella di marcia verso un cessate il fuoco duraturo e il rilascio di tutti gli ostaggi”. "Questo è davvero un momento decisivo. Hamas deve accettare l’accordo. È ora di porre fine a questa guerra che hanno iniziato", ha detto il presidente USA.
Hamas diffonde nuovo video con la voce di un ostaggio
Hamas ha diffuso oggi un nuovo video, nel quale si sente la voce di quella che i parenti hanno identificato come Noa Argamani. Secondo quanto riferiscono i media israeliani, nel video la ragazza chiede a Israele di lavorare per il suo rilascio, dopo 237 giorni di prigionia.
La Francia chiede l'immediato cessate il fuoco a Gaza e lo stop a ogni operazione a Rafah
Nicolas de Riviere, ambasciatore francese all'ONU, afferma che il suo Paese è "estremamente preoccupato" per la situazione a Rafah e a Gaza in generale. "Come ha detto il presidente Macron un paio di giorni fa, non esiste una zona sicura a Gaza in questo momento. Quindi vogliamo un cessate il fuoco. Non vogliamo alcuna operazione a Rafah. Vogliamo il pieno accesso umanitario alla Striscia di Gaza", ha detto ad Al Jazeera. De Riviere ha affermato che la Francia sostiene un progetto di risoluzione algerino al Consiglio di sicurezza dell'ONU che, a suo dire, propone "la cessazione delle ostilità, nessuna operazione a Rafah e sostanzialmente approva ciò che la Corte internazionale di giustizia ha chiesto, … che esorta Israele a non fare un'operazione a Rafah e Hamas per liberare tutti gli ostaggi".
Brigate Qassam di Hamas diffondono video con voce ostaggio Argamani
Le Brigate Qassam, ala militare di Hamas, hanno pubblicato un video nel quale si sente la voce di Noa Argamani, ostaggio rapito il 7 ottobre al festival Nova di Beeri. Non si sa la data del video ma la famiglia ha chiesto che il video non sia diffuso in Israele. "Non c'è bisogno di nessun video di propaganda di Hamas per sostenere l'appello al governo di Israele: un accordo deve essere raggiunto per portare a casa ora gli ostaggi", ha detto il Forum delle famiglie dei rapiti.
Haaretz: pressing Usa su governo Israele per accordo ostaggi
Alti funzionari Usa hanno fatto pressione sul governo israeliano in questi giorni per dare "priorità" ad un accordo per il rilascio degli ostaggi. Lo riferisce Haaretz secondo cui le pressioni sono in risposta alle dichiarazioni del consigliere della sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi che ha parlato di altri 7 mesi di guerra. "Il presidente Biden è impegnato nel trovare un modo per mettere fine a questa guerra il prima possibile. Abbiamo ostaggi che sono ancora nelle mani di Hamas e potenzialmente di altri gruppi in circostanze orribili. Dobbiamo riportarli a casa. Vogliamo riportarli a casa con un accordo legato al cessate il fuoco. È tempo per farlo ora" ha dichiartrao il portavoce del consigliere della sicurezza nazionale Usa John Kirb
Biden terrà un nuovo discorso sul Medio Oriente oggi
Il Presidente Usa Biden terrà un nuovo discorso sul Medio Oriente oggi pomeriggio ora locale di Washington. Lo comunica la Casa bianca. "Nel pomeriggio Joe Biden farà un discorso sul Medio Oriente" riferisce la Casa Bianca nel programma quotidiano del presidente senza precisare l'orario del discorso.
Hamas: "36.284 i morti a Gaza, 60 vittime nelle ultime 24 ore"
Il ministero della sanità di Hamas ha comunicato il nuovo bilancio dei morti nella Striscia di Gaza. Sono 36.284 palestinesi dall'inizio del conflitto tra Israele ed i movimento palestinese. Secondo la stessa fonte 82.057 sono invece le persone rimaste ferite negli attacchi israeliani a Gaza dal 7 ottobre. Nelle ultime 24 ore sono state uccise altre 60 persone e altre 280 sono rimaste ferite. Lo riporta al Jazeera sul suo sito.
A Jabalia distrutto il 70% degli edifici, si i cercano i corpi tra le macerie
Gran parte della città di Jabalia, nel nord di Gaza, è stata distrutta dopo venti giorni di bombardamenti israeliani. Si cercano i corpi tra le macerie degli edifici. Almeno il 70% degli edifici a Jabalia sono andati distrutti nell'attacco israeliano a Gaza. Oltre alle case, ospedali, scuole, cliniche e infrastrutture pubbliche sono ormai del tutto inservibili.In queste ore – come riferisce un inviato di Al Jazeera da Gaza – i paramedici e gli equipaggi della protezione civile stanno cercando di recuperare i corpi in aree che prima non erano in grado di raggiungere.
Hamas: "Richieste restano la fine della guerra e ritiro degli israeliani da Gaza"
Il leader di Hamas Ismail Haniyeh ha confermato che il movimento palestinese non abbandona le sue richieste ai fini di una possibile tregua e per il rilascio degli ostaggi israeliani. Tra queste "la fine dell'aggressione, un totale ritiro dell'esercito israeliano da Gaza e la rimozione dell'assedio e la ricostruzione. Oltre ad un onorevole scambio di prigionieri". "Non ci sarà nessuno tra il nostro popolo che accetterà un'alternativa alla resistenza" ha sottolineato, aggiungendo: "Israele sta perdendo l'opinione pubblica mondiale, come il terrorismo intellettuale che pratica attraverso le cosiddette leggi sull'antisemitismo e non è riuscito a contenere l'ondata di massa internazionale a sostegno dei diritti del popolo palestinese".
Guerra a Gaza, aiuti non raggiungono i civili: camion respinti a Kerem Shalom
"Gli aiuti che entrano nell'enclave non arrivano alla popolazione, e questo è un grosso problema", lo ha detto Jens Laerke, portavoce dell'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite Ocha. Secondo fonti egiziane, Israele avrebbe respinto aiuti al valico di Kerem Shalom in seguito alla ripresa di scontri armati tra Israele e Hamas nell'area e vicino a Rafah sul lato palestinese. Gli addetti del terminal di Rafah sul lato egiziano hanno confermato il ritorno di decine di camion di aiuti umanitari ai magazzini logistici del terminal di Rafah sul lato egiziano.
Israele: "Nell'operazione a Rafah sono stati uccisi 300 miliziani di Hamas"
"Finora con questa operazione abbiamo già eliminato circa 300 terroristi a Rafah", lo ha detto il portavoce del governo israeliano David Mencer. L'esercito ha lanciato l'incursione a Rafah, a Gaza, il 7 maggio, nonostante le obiezioni internazionali. Da allora, un milione di persone sono fuggite dall'area, ha detto l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi.
Israele, il Partito di Gantz potrebbe lasciare il governo di unità nazionale israeliano entro l'8 giugno
Il partito israeliano di Unità Nazionale del ministro della Guerra, Benny Gantz, potrebbe lasciare il governo di Benjamin Netanyahu prima dell'8 giugno. Lo riferisce l'emittente israeliana Kan rilanciata dai media israeliani. Ieri, secondo i funzionari del partito, la parlamentare di Unità Nazionale, Pnina Tamano-Shata, aveva presentato un disegno di legge per sciogliere la 25esima Knesset come parte del piano di Gantz di tenere elezioni anticipate entro ottobre. A metà maggio Gantz aveva presentato un ultimatum al governo Netanyahu, dicendo che se le sue richieste non fossero state soddisfatte entro l'8 giugno, si sarebbe ritirato dal governo di unità formatosi dopo il 7 ottobre.
Attacco missilistico Houthi contro la portaerei Usa Eisenhower
Gli Houthi hanno lanciato un attacco missilistico contro la portaerei americana Eisenhower nel Mar Rosso in risposta agli attacchi USA-Regno Unito sulle province yemenite di Sana'a, Hodeidah e Taiz, lo ha detto venerdì il portavoce militare Houthi Yahya Saree in una dichiarazione televisiva.
Israele: "Posizione di Hamas è delirante, nessuna tregua senza il rilascio degli ostaggi"
La posizione di Hamas rispetto ai negoziati è "delirante". Lo ha dichiarato al sito di Ynet un negoziatore israeliano a condizione di anonimato, ribadendo che l'operazione militare nella Striscia di Gaza continuerà fino alla liberazione di tutti gli ostaggi. Anche oggi il leader di Hamas Ismail Haniyeh ha chiesto, come condizioni vincolanti per riprendere le trattative, la fine della guerra e i ritiro dell'Idf da Gaza. "Non accadrà – ha detto la fonte – Israele sta combattendo a Gaza e continuerà a farlo con tutta la sua forza e se vogliono una tregua a beneficio dei residenti a Gaza questo avverrà solo attraverso la negoziazione del rilascio degli ostaggi".
Conflitto a Gaza: "Oltre 1.000 case distrutte a Jabalia in attacco di Israele"
L'operazione israeliana di 20 giorni a Jabalia ha distrutto gran parte della città, comprese più di 1.000 case. Lo ha detto ad al Jazeera il portavoce della protezione civile di Gaza Mahmoud Basal, aggiungendo che i residenti che tornano nella città dopo il ritiro dell'Idf trovano interi quartieri ridotti in macerie.
Raid Usa e Gb in Yemen: 16 morti. Houthi: "intensificheremo gli attacchi"
I ribelli Houthi dello Yemen intensificheranno gli attacchi alle navi in risposta ai raid notturni di Stati Uniti e Gran Bretagna in cui sono morte almeno 16 persone. "L'aggressione americano-britannica non ci impedirà di continuare le nostre operazioni militari a sostegno della Palestina", ha detto il funzionario Huthi Mohammed Al-Bukhaiti, aggiungendo che i ribelli risponderanno a "un'escalation con un'escalation". L'emittente Tv degli Houthi yemeniti ha reso noto che il bilancio delle vittime dei raid aerei lanciati la notte scorsa nello Yemen dalle forze americane e britanniche è aumentato a 16. Stando all'Ufficio sanitario di Hodeida, i feriti sono 35.
Idf: "Nelle operazioni militari a Jabaliya trovati i corpi di 7 ostaggi"
L'esercito israeliano ha concluso le operazioni nella parte orientale di Jabaliya, a nord della Striscia di Gaza, dopo aver distrutto 10 chilometri di tunnel e diversi siti di produzione di armi in giorni di combattimenti che hanno incluso più di 200 attacchi aerei. Lo fa sapere l'IDF, secondo cui durante l'operazione le truppe hanno rinvenuto anche i corpi di sette ostaggi.
Dipartimento di Stato Usa accusato di aver falsificato report sugli aiuti a Gaza
Il Dipartimento di Stato Usa è accusato di aver falsificato il report sugli aiuti ala popolazione palestinese a Gaza. Secondo un ex alto funzionario statunitense dimessosi questa settimana, il Dipartimento di Stato ha falsificato un rapporto all’inizio di questo mese per assolvere Israele dalla responsabilità di aver bloccato i flussi di aiuti umanitari a Gaza, annullando il parere dei suoi stessi esperti. Stacy Gilbert ha lasciato martedì il suo incarico di consigliere militare civile senior presso l'ufficio per la popolazione, i rifugiati e l'immigrazione del Dipartimento di Stato. Era stata una degli esperti in materia del dipartimento che aveva redatto il rapporto poi annullato. II rapporto afferma che il Dipartimento di Stato “non ha valutato attualmente che il governo israeliano stia vietando o limitando in altro modo il trasporto o la consegna dell’assistenza umanitaria statunitense” a Gaza.
Attacchi Usa-Gb in Yemen contro gli Houthi, 14 morti e 30 feriti
Almeno 14 persone sono state uccise e oltre 30 ferite negli attacchi statunitensi e britannici nella provincia di Hodeidah nello Yemen contro gli Houthi, lo riporta la televisione Houthi al Masirah. Il media riferisce che gli attacchi hanno colpito un edificio radiofonico nel distretto di al Hawk di Hodeidah e il porto di Salif. Le forze armate statunitensi e britanniche hanno reso noto di aver attaccato obiettivi Houthi nello Yemen nell'ambito degli sforzi per dissuadere il gruppo militante dal compromettere ulteriormente la navigazione nel Mar Rosso. Centcom ha dichiarato in una nota che le forze Usa e britanniche hanno colpito 13 obiettivi nelle aree dello Yemen controllate dagli Houthi. Il ministero della Difesa di Londra ha affermato che l'operazione congiunta ha interessato tre località nella città portuale di Hodeidah, sul Mar Rosso, che ospitavano droni e armi terra-aria.
Israele attacca Hezbollah in Libano: "Colpite 4 postazioni"
L'aviazione israeliana durante la notte ha attaccato quattro postazioni degli Hezbollah nel sud del Libano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, secondo cui gli attacchi sono avvenuti nelle aree di Aitaroun e Markaba.
Consigliere per la sicurezza nazionale israeliano: Non fermeremo la guerra per riavere gli ostaggi
Il governo israeliano non intende mettere fine alla guerra contro Hamas a Gaza per riavere indietro tutti gli ostaggi ancora tenuti prigionieri nella Striscia. Lo ha riferito il consigliere per la sicurezza nazionale israeliano Tzachi Hanegbi ai familiari dei rapiti. Lo ha riferito l'emittente Channel 12, ripresa da Haaretz. "Questo governo non prenderà la decisione di fermare la guerra per la restituzione di tutti gli ostaggi. Dobbiamo continuare a combattere, affinché non ci sia un 7 ottobre nell'ottobre 2027", ha affermato. Tra Hanegbi e alcuni familiari è scoppiato poi un alterco: nel mirino, la gestione della situazione da parte dell'esecutivo e in particolare del premier Benjamin Netanyahu.
Uccisi due soldati israeliani a Gaza: 294 i militari morti da inizio offensiva
Due soldati dell'esercito israeliano hanno perso la vita negli scontri di ieri nella Striscia di Gaza portando a 294 il numero totale dei militari delle Idf uccisi dall'inizio dell'offensiva. Lo rendono noto le Forze di difesa israeliane (Idf). Le vittime sono il maggior generale Adar Gavriel di 24 anni e il sergente Yonatan Elias di 20.
Oltre 250 camion autorizzati ad entrare a Gaza
Oltre 250 camion carichi di aiuti umanitari sono stati ispezionati e autorizzati ad entrare nella Striscia di Gaza giovedì attraverso i valichi di Kerem Shalom ed Erez. Lo ha detto durante la notte l'esercito israeliano. Trentasei trasportavano farina fornita dal Programma alimentare mondiale (Pam) e 145 provenivano dall'Egitto, ha aggiunto.
Idf conferma per la prima volta operazione nel centro di Rafah: "Azione mirata contro Hamas"
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno confermato per la prima volta che stanno conducendo "un'operazione mirata" contro i miliziani di Hamas nel centro di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, "basata su informazioni di intelligence". Le truppe che operano nel centro di Rafah hanno localizzato lanciarazzi, tunnel e depositi di armi usate da Hamas, hanno affermato i militari.
Operazione congiunta Gb-Usa in Yemen
Le forze britanniche hanno partecipato a un'operazione congiunta con le forze statunitensi in Yemen, contro le strutture militari degli Houthi, "per indebolire la loro capacità di persistere negli attacchi contro la navigazione internazionale nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden". Lo comunica il ministero della Difesa britannico. "È stata fatta la massima attenzione nella pianificazione degli attacchi, per ridurre al minimo qualsiasi rischio per i civili o le infrastrutture non militari", si legge nella nota.
Vertice Pechino, Xi Jinping: "Cina appoggia Stato Palestinese"
"La comunità internazionale deve porre fine all'assedio israeliano della Striscia di Gaza". A dirlo il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi, in visita a Pechino per un incontro tra leader arabi e funzionari della Repubblica Popolare. Anche il presidente cinese Xi Jinping ha manifestato il proprio sostegno allo Stato Palestinese.
Il leader del Cairo, inoltre, ha chiesto "a tutte le parti interessate di adempiere alla loro responsabilità morale e legale di fermare la brutale guerra israeliana", chiedendo inoltre "di fornire immediatamente assistenza umanitaria a lungo termine alla Striscia di Gaza.
Gallant: "Abbiamo informazioni concrete su ostaggi a Rafah"
Ci sono "informazioni concrete riguardo gli ostaggi detenuti a Rafah". Lo ha detto il ministro della difesa Yoav Gallant in una conversazione telefonica con il suo omologo Usa Lloyd Austin al quale ha ribadito "l'importanza di continuare ad operare nell'area" della città più a sud della Striscia. Gallant – secondo il suo ufficio – ha poi aggiornato Austin "sugli sviluppi della guerra ad Hamas" nella zona e sui "20 tunnel scoperti dall'esercito sul posto".