Il ministero della Salute a Gaza, gestito da Hamas, ha fatto sapere che il bilancio dei morti è arrivato a 9.488. Colpiti ospedale pediatrico, una scuola dell'Onu e una cattolica. La Turchia richiama l'ambasciatore in Israele.
Israele annuncia cattura di una roccaforte di Hamas: "All’interno documenti sull’attacco del 7 ottobre".
Hamas denuncia bombe israeliane nei pressi dell'ospedale Al-Shifa, colpito convoglio di ambulanze. Idf conferma: "Trasportava combattenti dell'organizzazione islamista". Fonti Usa: Tel Aviv intensificherà operazioni di terra riducendo raid aerei. Il segretario generale delle Nazioni Unite Guterres: "Inorridito dall'attacco all’ambulanza".
Blinken a Tel Aviv insiste sulle pause umanitarie, sarà ad Amman per incontrare il re giordano Abdullah II. Ma Netanyahu frena: "Prima gli ostaggi".
Aggressione antisemita a Lione: donna accoltellata nel suo appartamento
Nel primo pomeriggio di oggi, sabato 4 novembre, una donna di origine ebraiche di 30 anni è stata accoltellata nel suo appartamento nel quartiere Montluc a Lione, in Francia. Sulla porta di ingresso del suo appartamento è stata incisa con il coltello una svastica. E, secondo il quotidiano Le figaro, sarebbe anche stato appeso sullo stipite un mezuzah, ovvero un piccolo rotolo di pergamena con scritti alcuni brani biblici. Questi due dettagli confermerebbero il carattere antisemita dell'aggressione.
Cosa pensano gli italiani della guerra: il sondaggio
I risultati di un sondaggio sulla guerra in Medio Oriente di Pagnoncelli: più di un terzo degli italiani (il 36%) dichiara di sapere poco o nulla del conflitto tra Israele e Hamas in corso, e di quanto è successo a partire dall’attacco di Hamas del 7 ottobre scorso. Il 40% del campione si ritiene invece abbastanza informato e solo un quarto circa (il 24%) sostiene di conoscere in profondità la vicenda.
Inviato Usa: "Quasi un milione di persone arrivato nel sud di Gaza"
Le persone che hanno lasciato il nord della Striscia di Gaza per dirigersi nelle zone più sicure sono 800mila-1 milione secondo la stima dell'inviato americano per le questioni umanitarie in Medio oriente, David Satterfield. Per lui è necessario "un movimento sicuro e costante" di arrivo degli aiuti. Vi è inoltre il problema dell'alloggio, aggiunge l'inviato, che potrebbe aggravarsi se scenderanno a sud anche i 350-400mila i civili rimasti a nord.
Per la prima volta razzi da Gaza sul deserto del Negev
Per la prima volta le sirene per il lancio di razzi sono entrate in funzione negli insediamenti di Arava, nel deserto del Negev, Sud di Israele: "Il sistema di difesa aerea Arrow ha intercettato il lancio dalla Striscia di Gaza", così l'esercito. L'allarme è scattato nelle comunità di Yatbata, Groupit, Ketura, Shahrot, Shitim, Neve Harif, Yahal, Lotan, Navot Samdar e Chai Bar-Yatbata.
Israele: intercettato razzo a lungo raggio verso Eilat. Hamas rivendica
L'esercito israeliano ha detto che un razzo a lungo raggio lanciato da Hamas da Gaza verso la città meridionale di Eilat è stato intercettato dal sistema di difesa aerea Arrow. Hamas ha rivendicato l'azione dichiarando di aver lanciato verso Eilat un razzo Eyash 250. Si tratta della seconda intercettazione da parte del sistema di difesa aerea a lungo raggio dall'inizio della guerra, dopo che un missile balistico lanciato dallo Yemen verso Eilat é stato abbattuto la settimana scorsa.
"Con richiamo ambasciatore Erdogan si schiera con Hamas"
La decisione del governo turco di richiamare l'ambasciatore a Tel Aviv in patria "è un altro passo del presidente turco Erdogan per schierarsi con l'organizzazione terroristica Hamas". Lo ha detto il ministero degli Esteri israeliano ricordando che "i terroristi di Hamas hanno ucciso, massacrato e giustiziato oltre 1400 persone e ne hanno rapite 240". Che "usano la popolazione a Gaza come scudi umani, impedendo loro di entrare in aree sicure e rubando loro carburante, cibo e acqua potabile".
Oms condanna attacchi israeliani vicino ospedali
L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha condannato gli attacchi israeliani del 3 novembre vicino all'ospedale Al Shifa, all'ospedale Al Quds e all'ospedale indonesiano nei governatorati di Gaza City e Gaza settentrionale. In un comunicato l'Oms afferma che "gli attacchi all'assistenza sanitaria, compreso il prendere di mira gli ospedali e la limitazione della fornitura di aiuti essenziali come forniture mediche, carburante e acqua, possono equivalere a violazioni del diritto internazionale umanitario". L'istituto delle Nazioni Unite ha poi ribadito la sua richiesta per un cessate il fuoco immediato, sottolineando l'urgente necessita' di proteggere tutti gli operatori sanitari, i pazienti, i trasporti sanitari e le strutture sanitarie". Secondo la ricostruzione dell'Oms, le ambulanze stavano evacuando pazienti gravemente feriti e malati negli ospedali nel sud della striscia di Gaza quando si è verificato un attacco all'ingresso dell'ospedale Al Shifa. Le infrastrutture ospedaliere e un'ambulanza hanno subito danni. Lo stesso giorno sono stati segnalati altri due attacchi all'ospedale Al Quds, provocando almeno 21 feriti.
Erdogan: "Porteremo crimini di guerra israeliani alla Cpi"
La Turchia farà di tutto per portare le violazioni dei diritti umani e i crimini di guerra da parte di Israele davanti alla Corte penale internazionale (Cpi). Lo ha detto il presidente Recep Tayyip Erdogan sull'aereo presidenziale di ritorno dal Kazakistan. "Ho detto qualcosa nel mio discorso alla manifestazione per la Palestina. Ho annunciato che avremmo sostenuto iniziative che avrebbero portato le violazioni dei diritti umani e i crimini di guerra di Israele davanti alla Corte penale internazionale. Le nostre autorità competenti, in particolare il Ministero degli Esteri, svolgeranno questo lavoro", ha detto citato da Anadolu.
Unrwa: "Bambini tra le vittime della scuola al-Fakhoura"
Ci sono anche bambini tra le vittime nella scuola di al-Fakhura, gestita dall'Onu, che ospita migliaia di sfollati dal campo di Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha detto Juliette Touma, portavoce dell'Unrwa, agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi. L'agenzia dell'Onu ha confermato "un attacco" che ha colpito "il cortile della scuola dove si trovano le famiglie sfollate". Secondo il ministero della Sanità di Hamas le vittime sarebbero 15: "Il massacro nella scuola di al-Fakhoura, perpetrato dagli occupanti israeliani, ha causato 15 vittime e 70 feriti", ha dichiarato il portavoce Ashraf al-Qidreh.
Israele: "Se Nasrallah commette errore segna destino Libano"
"Yahya Sinwar ha fatto uno sbaglio e ha segnato il destino di Hamas e quello di Gaza. Se Nasrallah commette un errore, segnerà il destino del Libano". Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant che ha visitato le truppe israeliano dislocate al nord. Gallant ha poi aggiunto che l'aviazione israeliana ha mantenuto gran parte delle sue capacità nell'area nord al confine con il Libano contro Hezbollah, aggiungendo che Israele, tuttavia non è interessato ad una guerra con Beirut.
Salvini: "Ultimi fascisti rimasti solo quelli che sfilano per Milano a odiare Israele"
"A qualche centinaio di metri c'è la manifestazione di anti razzisti che stanno attaccando Israele. Gli ultimi fascisti rimasti solo quelli che stanno sfilando per Milano a odiare Israele, nostalgici dell'odio e della paura". Così il vicepremier Matteo Salvini dal palco della manifestazione pro Israele ‘Per la difesa dell'Occidente e delle libertà' organizzata dalla Lega a Milano.
Media: "Leader Hamas è stato in Iran, ha incontrato Khamenei"
Ismail Haniyeh, capo dell'ufficio politico di Hamas, si sarebbe recato a Teheran nei giorni scorsi e nella capitale iraniana avrebbe incontrato la Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei. È quanto ha riferito la tv libanese Al Mayadeen in una notizia rilanciata dal giornale israeliano Haaretz. La notizia si basa su dichiarazioni di un esponente di Hamas in Libano, Osama Hamdan.
Qatar: "Raid su Gaza complicano sforzi per liberare ostaggi"
I bombardamenti israeliani in corso su Gaza stanno complicando gli sforzi per mediare il rilascio degli ostaggi tenuti da Hamas. Ad affermarlo il ministro degli Esteri del Qatar Sheikh Mohammed Bin Abdulrahman al-Thani in un incontro con il segretario di Stato americano Antony Blinken, impegnato nella sua visita diplomatica in Medio Oriente volta ad alleviare la crisi umanitaria a Gaza. Lo riporta Sky News. Il Qatar ha mediato entrambi i colloqui che hanno portato il mese scorso al rilascio di due gruppi separati di ostaggi.
Ambasciatore Israele: "Commossi da solidarietà Italia"
"Voglio ringraziare il vicepremier e ministro Matteo Salvini e il governo italiano per la forte solidarietà espressa verso Israele, che ci ha profondamente commosso. Vi chiediamo di continuare a sostenerci con forza". A dirlo è l'ambasciatore di Israele in Italia, Alon Bar, in un messaggio alla manifestazione organizzata dalla Lega a Milano.
In centinaia a Milano a manifestazione pro Israele
Sono diverse centinaia le persone arrivate in largo Cairoli a Milano per la manifestazione pro Israele organizzata dalla Lega. Tra gli altri, è previsto un intervento di Alon Bar, ambasciatore di Israele in Italia ma anche del ministro Giuseppe Valditara e del presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. Chiude dal palco, dopo l'intervento di Ayoub Ouassif, operaio musulmano, il leader del Carroccio Matteo Salvini.
Ministri degli Esteri arabi chiedono cessate il fuoco immediato
I ministri degli Esteri arabi sono pronti a "chiedere un cessate il fuoco immediato" a Gaza nel corso del vertice odierno ad Amman. Lo ha detto il ministero degli Esteri giordano in un post sui social media, scrive la Cnn. Durante l'incontro i ministri "affermeranno la posizione araba, che chiede un cessate il fuoco immediato e la consegna immediata e urgente di aiuti umanitari alla Striscia di Gaza", ha aggiunto il ministero, precisando che le discussioni vertono su "tutte le modalità per porre fine a questo pericoloso deterioramento della situazione che minaccia la sicurezza dell'intera regione". Il segretario di Stato americano Antony Blinken è ad Amman dove ha incontrato separatamente il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi prima dell'incontro congiunto.
Corteo a Roma: "Una nuova Norimberga" con volti Meloni-Netanyahu
Una nuova Norimberga per i crimini dell'Occidente in Palestina". È lo striscione con i volti della premier italiana Giorgia Meloni, del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, del presidente Israeliano Benjamin Netanyahu, del segretario generale della Nato Jens Stoltemberg e della presidente della commissione europea Ursula Von der Leyen esposto da un gruppo di manifestati nel corteo pro Palestina partito da piazza Vittorio, a Roma. Corteo a Roma, ".basta soldi alle guerre"
Corteo a Roma: "Fuori Italia da guerra e no armi. Palestina libera"
"Fuori l'Italia dalla guerra", "No alla guerra e alle spese militari. Fuori dalla Nato, Palestina libera" e "Nato, Ue, sionisti: cacciamoli via". Sono gli slogan scritti sugli striscioni esposti dai manifestanti pro Palestina e anti-militaristi arrivati a piazza Vittorio, a Roma, per il corteo che partirà tra poco alla volta di piazza San Giovanni. Alla manifestazione, promossa da Potere al Popolo, hanno aderito anche Rifondazione comunista, Unione popolare, Usb, movimenti di lotta per la casa, comunità palestinese e diverse organizzazioni studentesche tra cui Osa e il collettivo Cambiare Rotta.
Nyt: "Israele ha usato due bombe da 1.000 chili a Jabaliya"
Israele avrebbe usato due bombe da quasi 1.000 chili nell'attacco a Jabaliya, come dimostrerebbero le immagini satellitari e i video dei crateri analizzati dal New York Times. Decine di civili sono rimasti uccisi e centianaia feriti dalle bombe sganciate sul quartiere densamente popolato nel nord di Gaza con l'obiettivo, secondo l'esercito israeliano, di colpire un comandante e diversi combattenti di Hamas, nonché la rete di tunnel sotterranei utilizzati dal gruppo terroristico. Queste bombe, le seconde più grandi nell'arsenale israliano, di solito sono impiegate per colpire le infrastrutture sotterranee, ma il loro dispiegamento in un'area densamente popolata come Jabaliya è molto raro.
Onu conferma: "Colpita scuola che ospitava rifugiati nel nord di Gaza"
L'Unrwa conferma che è stata colpita una scuola gestita dall'Onu utilizzata come rifugio in un campo profughi nel nord della Striscia di Gaza. Juliette Touma, responsabile per le comunicazioni di Unrwa, ha confermato alla Cnn che "una delle scuole nel campo profughi di Jabaliya, nel nord della Striscia, è stata colpita questa mattina" e che la struttura "viene usata come rifugio Unrwa per famiglie sfollate".
Secondo il ministero della Salute di Gaza, controllata da Hamas, sono morte 15 persone e altre 70 sono rimaste ferite. Touma, riferisce la Cnn, ha spiegato che almeno un attacco ha colpito direttamente il cortile della scuola Al-Fakhoora dove erano state messe tende per le famiglie sfollate. Danneggiato anche il muro perimetrale della scuola, dove le donne stavano facendo il pane, ha aggiunto. La Cnn precisa di aver ottenuto immagini che mostrano danni, spargimento di sangue e vittime nel cortile della struttura. Al 12 ottobre, precisa l'emittente americana, la scuola di Al-Fakhoora ospitava circa 16.000 sfollati, ma non è chiaro quanti ve ne fossero attualmente.
Inviato Usa: "Ancora 400mila persone nel nord di Gaza"
Secondo l'inviato speciale Usa per il medio Oriente David Satterfield, nel nord di Gaza si trovano ancora fino a 400mila persone. Lo riporta la Bbc. Parlando questa mattina ai giornalisti nella capitale giordana Amman, Satterfield ha detto che da 800mila a un milione di persone si sono spostate verso il sud della Striscia, mentre 350.000-400.000 sono rimaste nel nord dell'enclave. Nelle ultime settimane, Israele ha detto ai residenti di evacuare il nord di Gaza e di spostarsi a sud, che ha designato come cosiddetta area sicura. Da allora, il nord è stato bersaglio di incessanti bombardamenti israeliani e di un'offensiva di terra, sebbene ci siano stati attacchi aerei anche nel Sud.
Save The Children: "41 bimbi uccisi da violenze in Cisgiordania"
Almeno 41 bambini sono rimasti uccisi in Cisgiordania nell'escalation di violenza iniziata il 7 ottobre, mentre le vite di migliaia di minori continuano a essere stroncate dagli incessanti bombardamenti a Gaza. Lo afferma Save the Children in una nota. Anche la violenza legata ai coloni e ai conseguenti sfollamenti forzati è aumentata vertiginosamente, l'Onu ha segnalato una media di 7 attacchi al giorno dal 7 ottobre, che hanno provocato vittime palestinesi o danni alle proprietà palestinesi, rispetto ai tre al giorno dall'inizio dell'anno. In Cisgiordania, almeno 111 famiglie, tra cui 356 bambini, sono state sfollate dall'inizio dell'escalation in corso.
Allarmi razzi da Gaza in comunità di Israele vicino Striscia
Da circa un'ora le sirene di allarme anti razzi da Gaza stanno risuonando nelle comunità israeliane a ridosso della Striscia. Lo fa sapere l'esercito.
Zelensky: "Guerra in Medio Oriente distrae dall'Ucraina"
"Sì, è chiaro che la guerra in Medio Oriente sta distogliendo l'attenzione" dall'Ucraina, "questo è uno degli obiettivi della Federazione russa". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una conferenza stampa congiunta a Kiev con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Cleverly a omologo Iran: "Teheran agisca per evitare escalation"
Il ministro degli Esteri britannico, James Cleverly, in una rara telefonata con la sua controparte iraniana, ha ribadito gli avvertimenti occidentali secondo cui Teheran dovrebbe usare la sua influenza con altri gruppi in Medio Oriente per prevenire l'escalation del conflitto a Gaza. Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, secondo quanto si legge sul Guardian, ha respinto il messaggio di Cleverly ripetendo la linea di lunga data secondo cui l'Iran non controlla i gruppi militanti in Palestina, Libano, Iraq, Siria o Yemen, noto anche come "asse della resistenza".
Turchia richiama ambasciatore a Tel Aviv per consultazioni
La Turchia ha annunciato la decisione di richiamare l'ambasciatore a Tel Aviv per consultazioni sul "rifiuto da parte di Israele delle richieste di cessate il fuoco e sui continui attacchi contro i civili" a Gaza. Lo riporta Anadolu.
Israele: "A Gaza truppe hanno creato strade e tolto esplosivi"
Nel corso delle operazioni di terra nella Striscia, truppe di ingeneri combattenti "hanno creato strade di accesso, messo in sicurezza le aree da ordigni esplosivi, neutralizzato cellule terroristiche". Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui i soldati hanno inoltre "localizzato e distrutto compound militari usati per programmare ed eseguire attività terroristiche".
Israele: "Colpiti obiettivi terroristici di Hezbollah in Libano"
In risposta al fuoco proveniente dal Libano verso il territorio israeliano, i jet da combattimento dell'esercito hanno colpito obiettivi terroristici di Hezbollah nell'ultima ora, insieme con attacchi di carri armati e artiglieria. Lo rende noto l'Idf. Gli obiettivi di Hezbollah colpiti includono infrastrutture, siti di stoccaggio di razzi e compound militari.
Israele dice che 341 militari sono stati uccisi dal 7 ottobre
Sale a 341 morti il bilancio tra delle vittime tra i militari, i riservisti e gli agenti di sicurezza israeliani dallo scoppio del conflitto con Hamas lo scorso 7 ottobre. Lo ha confermato oggi un portavoce delle Forze di difesa di Israele in conferenza stampa. "Abbiamo informato le famiglie di 341 dei nostri soldati uccisi dal 7 ottobre, tra cui 58 agenti di polizia e 10 membri dello Shin Bet", ha detto il portavoce citato dai media arabi, aggiungendo che 242 persone sono state rapite da Hamas e portate nella striscia di Gaza.
Fonti egiziane: oggi 730 stranieri fuori da Gaza
Circa 730 cittadini stranieri dovrebbero lasciare nella giornata di oggi la Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah. Lo riporta la Cnn citando fonti egiziane. Nello specifico, dovrebbero uscire 55 egiziani, 386 americani, 112 britannici, 77 francesi e 151 tedeschi. Il valico di Rafah, oltre che per l'uscita delle persone dalla Striscia, è fondamentale anche per l'arrivo di aiuti umanitari nell'enclave palestinese.