La tregua temporanea a Gaza è stata estesa fino a domani, secondo quanto riferito nelle prime ore della mattinata le forze di difesa israeliane. La conferma sull’accordo temporaneo arriva anche da Hamas. Le condizioni per la tregua sono il cessate il fuoco e l'ingresso di aiuti umanitari sulla Striscia di Gaza. Tre israeliani uccisi giovedì mattina in un attentato terroristico alla fermata dell'autobus all'ingresso di Gerusalemme. Oggi nuovo scambio di ostaggi tra le parti. Gli Usa: "Non è il momento per un cessate il fuoco permanente".
Israele: "Hamas non rilascia tutte le donne violando patto"
L'ufficio del Primo Ministro israeliano rende noto in un comunicato che Hamas "ha violato il quadro di riferimento (dell'accordo), non ha rispettato l'obbligo di rilasciare tutte le donne in ostaggio e ha sparato razzi contro Israele". "In mezzo al ritorno ai combattimenti, sottolineiamo che il governo di Israele è impegnato a raggiungere gli obiettivi della guerra – liberare i nostri ostaggi, eliminare Hamas e assicurare che Gaza non possa mai più minacciare il popolo di Israele".
Gli otto ostaggi israeliani liberati oggi da Hamas: sette donne, tutti giovani
Tra gli otto ostaggi israeliani liberati oggi da Hamas sette sono donne e tutti sono giovani. Gli otto israeliani liberati dalla prigionia di Hamas giovedì, dopo 55 giorni di prigionia a Gaza, erano stati rapiti durante l'attacco mortale di Hamas al sud di Israele il 7 ottobre.
Qatar: oggi rilasciati solo 8 ostaggi, in cambio saranno liberati 30 palestinesi
Come spiegano da Qata, che fa da mediatore tra Hams e Israele, oggi saranno rilasciati solo 8 ostaggi israliani, perché tra i dieci previsti sono stati conteggiati i 2 cittadini russi rilasciati ieri. "Secondo i termini del settimo giorno dell'accordo di pausa umanitaria, 30 palestinesi saranno rilasciati oggi in cambio del rilascio di 10 ostaggi" ha dichiarato il Portavoce ufficiale del Ministero degli Esteri del Qatar
Altri sei ostaggi israeliani consegnati alla Croce Rossa
Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno confermato che altri sei ostaggi israeliani sono stati consegnati da Hamas alla Croce Rossa a Gaza e che presto lasceranno la Striscia per far rientro in Israele. Salgono così a otto gli ostaggi liberati oggi sul totale di dieci promesso.
Hamas sarebbe disponibile a prolungare la tregua con Israele
Hamas è "disponibile a prolungare la tregua" in vigore dal 24 novembre e che dovrebbe concludersi domani alle 7 (le 6 in Italia). Lo ha riferito una fonte vicina al movimento palestinese che governa la Striscia di Gaza. "I mediatori stanno conducendo sforzi intensi, che continuano attualmente, per (ottenere) un ulteriore giorno di tregua e poi lavorare per una proroga di diversi altri giorni", ha detto la fonte.
Netanyahu: "Combatteremo per riavere tutti gli ostaggi"
"Continueremo a combattere finché non riporteremo a casa tutti i nostri ostaggi". Lo afferma il premier israeliano Netanyahu, durante la valutazione della situazione nel quartiere generale dell'intelligence.
Blinken chiede a Israele zone sicure per civili a Gaza
"L'obiettivo immediato dell'amministrazione Biden è lavorare con i nostri partner per prolungare la pausa" nei combattimenti tra Israele e Hamas, in modo che più ostaggi possano uscire da lì. Lo ha detto il segretario di Stato Antony Blinken in conferenza stampa all'ambasciata americana a Gerusalemme. Gli Usa hanno ribadito a Israele la necessità di mettere in atto piani per ridurre ulteriormente le vittime civili prima di operare nel sud di Gaza, come la creazione di aree sicure per i palestinesi. "Il modo in cui Israele si difende è importante. Come ho detto al primo ministro, le intenzioni contano, ma lo sono anche i risultati".
Hamas pubblica video di Yarden Bibas, annunciando che moglie e figli rapiti sono morti
Hamas ha pubblicato un video con Yarden Bibas, che è stato rapito da Nahal Oz e portato nella Striscia di Gaza con sua moglie Shiri e i suoi due figli Ariel, di 4 anni, e Kfir, di 9 mesi. Nel video, Bibas dice che gli è stato detto che sua moglie e i suoi due figli erano morti. Ieri l'IDF ha annunciato di aver informato la famiglia di una dichiarazione di Hamas secondo la quale Shiri, Ariel e Kfir Bibas sarebbero stati uccisi mentre erano detenuti nella Striscia. Nel comunicato dell'ala militare di Hamas, citato dall'agenzia Reuters, non vengono forniti dettagli sulle condizioni del padre di famiglia Yarden. L'IDF ha detto che sta ancora cercando di verificare le affermazioni.
Hamas sostiene che la situazione a Gaza richiede “mille camion” e “un milione di litri di carburante” al giorno
L'Hamas Publicity Office ha affermato che la situazione nella Striscia di Gaza richiede l'arrivo di maggiori aiuti umanitari e di una maggiore quantità di carburante. Secondo l'annuncio, ogni giorno nella Striscia sono necessari circa mille camion carichi di aiuti e circa un milione di litri di carburante al giorno. Questo per riportare in funzione gli ospedali e le strutture essenziali della Striscia, come i mulini, le stazioni di pompaggio, l'impianto di desalinizzazione e i panifici. L'annuncio afferma inoltre che migliaia di corpi sono ancora sotto le macerie nella Striscia e che le squadre di soccorso non sono state in grado di salvarli a causa della mancanza di attrezzature adeguate, nonché della mancanza di carburante per le auto e le attrezzature che stavano utilizzando.
Usa: "Non è il momento per un cessate il fuoco permanente"
"In questa fase" gli Stati Uniti "non appoggiano un cessate il fuoco permanente". Lo ha ribadito il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, aggiungendo che gli Usa sono però favorevoli a pause umanitarie. Per quanto riguarda le preoccupazioni sul sud di Gaza, Kirby ha detto che "Siamo stati molto coerenti e chiari con Israele nel dire che non appoggeremo uno spostamento del conflitto verso il sud a meno che o fino a quando non tengano adeguatamente conto della vita dei civili innocenti a Gaza – capendo che le persone sono molte di più nel sud rispetto a una o due settimane fa".
Usa: "L'attacco a Gerusalemme è l'esempio della minaccia di Hamas"
Gli Stati Uniti hanno condannato l'attacco terroristico a Gerusalemme. "E' un altro esempio della minaccia che rappresenta Hamas", ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa. "Continuiamo a credere che Israele abbia il diritto di attaccare Hamas. Hanno detto molto chiaramente che quando queste pause saranno finite, intendono tornare a combattere. Se lo fanno, continueranno a trovare il sostegno degli Stati Uniti. Non parlerò a nome delle loro operazioni, ma Biden è stato chiaro pubblicamente e con il gabinetto di guerra che avranno il sostegno americano", ha aggiunto.
Hamas potrebbe restituire anche 3 cadaveri di ostaggi morti
Israele si aspetta di ricevere stasera da Hamas anche i corpi senza vita di tre israeliani. Lo riferisce Canale 13, precisando che la loro identità non è stata resa nota. Oltre alle due donne già liberate nel pomeriggio, la tv sottolinea che ci si aspetta anche il rilascio di almeno altri 6 ostaggi.
Uno degli israeliani che si riteneva in ostaggio a Gaza è morto
Uno degli israeliani che si riteneva in ostaggio a Gaza è morto. Si tratta di Aviv Atzili del kibbutz di Nir Oz, che si pensava fosse prigioniero di Hamas. Le autorità israeliane hanno annunciato la sua morte oggi e la sua famiglia è stata informata. I parenti di Aviv Atzili sono stati informati della sua morte dopo che la sua compagna Liat è stata rilasciata mercoledì da Hamas.
Macron espirme “grande gioia” per il rilascio della 21enne franco-israeliana a Gaza
Il Presidente francese Emmanuel Macron ha accolto con “grande gioia” il rilascio dell'ostaggio franco-israeliano da Gaza e si impegna a lavorare per liberarne altri. Giovedì il presidente francese ha espresso la sua “grande gioia” per il rilascio di una donna franco-israeliana tenuta in ostaggio a Gaza, affermando che Parigi continuerà a lavorare per il rilascio di coloro che sono ancora detenuti da Hamas. L'ostaggio liberato, Mia Schem, 21 anni, è stata sequestrata durante una festa da ballo insieme a molti altri ostaggi rapiti a Gaza. Schem possiede anche la nazionalità francese. "Condivido questa grande gioia con la sua famiglia e con tutti i francesi", ha detto Macron in un comunicato su X.
Blinken ha incontrato Mahmoud Abbas a Ramallah per parlare di Gaza
Secondo una dichiarazione del portavoce Matthew Miller, il segretario di Stato americano Antony J. Blinken ha incontrato giovedì il presidente dell'Autorità palestinese Mahmoud Abbas a Ramallah. Il Segretario Usa ha discusso degli sforzi in corso per accelerare la fornitura di assistenza umanitaria a Gaza, anche massimizzando le pause umanitarie, si legge nella dichiarazione di Miller. Blinken ha condannato la violenza estremista contro i civili palestinesi in Cisgiordania e ha affermato che continuerà a insistere sulla piena responsabilità degli autori. Lui e il presidente Abbas hanno anche parlato dell’urgente necessità di misure per migliorare la sicurezza e la libertà dei palestinesi in Cisgiordania. Blinken ha ribadito che gli Stati Uniti restano impegnati a compiere passi tangibili verso uno Stato palestinese.
Gli ostaggi israeliani Mia Schem e Amit Soussana sono tornate in Israele
Le due giovani israeliani tenuti in ostaggio a Gaza da Hamas, Mia Schem e Amit Soussana, sono tornate in territorio israeliano dopo la liberazione. David Schem, il padre della ventunenne Mia, ha dichiarato a Channel 12 News che "oggi è il giorno più felice del mondo e vi dico che tutti gli ostaggi torneranno, sono felice certo… È molto strano, avrebbero potuto ucciderla, sono venuti per ucciderla e l'hanno presa e custodita". David ha detto che Mia è "una ragazza fantastica", aggiungendo che "voglio solo abbracciarla e non lasciarla. Vado in ospedale e ci vorranno alcune ore, ma abbiamo aspettato 55 giorni".
Papa Francesco al Presidente di Israele: "Non rispondere al terrore con altro terrore"
Il mese scorso, in una telefonata definita "tesa", papa Francesco disse al presidente israeliano Isaac Herzog che "non si può rispondere al terrore con il terrore", in riferimento all'offensiva delle truppe d'Israele a Gaza. Lo rivela il Washington Post. Secondo quanto riferito, Herzog ha protestato contro l'affermazione del Papa, secondo un funzionario israeliano che conosce i dettagli, e ha ribadito la posizione di Israele secondo cui ha il diritto di difendersi. Il Papa ha risposto che dovrebbero essere ritenuti responsabili i responsabili del massacro del 7 ottobre, ma non i civili di Gaza.
Le forze di sicurezza israeliane arrestano 23 persone ricercate in Cisgiordania
Le forze di sicurezza israeliane hanno arrestato 23 persone ricercate in tutta la Cisgiordania, lo ha detto il portavoce dell'IDF. Secondo le dichiarazioni dell'esercito israeliano, circa 10 degli arrestati sono militanti di Hamas.
Liberi i due primi ostaggi di oggi: due donne consegnate alla Croce Rossa
Liberi i due primi ostaggi che saranno rilasciato oggi da Hamas. Si tratta di due donne che sono state già consegnate alla Croce Rossa a Gaza e ora sono dirette verso il territorio israeliano. Lo rende noto il portavoce militare dell'esercito di Israele. Si tratterebbe di Mia Schem e Shani Goren. Nelle prossime ore, ha aggiunto, altri ostaggi dovrebbero tornare in libertà.
Israele: 145 ostaggi ancora detenuti a Gaza
Secondo gli ultimi dati diffusi dal governo israeliano, a Gaza sono ancora detenuti 145 ostaggi. Il portavoce Eylon Lev, ha detto che tra questi ci sono tre bambini e 10 persone di eta' superiore ai 75 anni. Ha aggiunto che finora sono stati rilasciati da Hamas 102 ostaggi, 78 israeliani e 24 stranieri, e che altri due sono stati trovati morti. Il numero include Shiri Bibas e i suoi figli Ariel e Kfir, che Hamas sostiene siano stati uccisi.
Blinken a Netanyahu: “Israele dovrebbe perseguire i coloni estremisti responsabili della violenza contro i palestinesi”
Il segretario di Stato americano Anthony Blinken, nei suoi incontri con il presidente Herzog, il primo ministro Netanyahu e il gabinetto di guerra, ha sottolineato la necessità che Israele allenti le tensioni in Cisgiordania, con passi immediati per ritenere i coloni estremisti responsabili della violenza contro i civili palestinesi, secondo il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller. Blinken ha anche sottolineato l’impegno degli Stati Uniti a compiere passi tangibili per far avanzare uno Stato palestinese che viva in pace, libertà e sicurezza accanto a Israele.
Dieci ostaggi israeliani saranno rilasciati durante lo scambio di oggi
Dopo i 16 ostaggi liberati mercoledì da Hamas, tra cui 12 israeliani e quattro cittadini tailandesi, lo scambio di prigionieri di oggi giovedì 30 novembre prevede il rilascio di altri dieci ostaggi israeliani tra cui due che hanno la cittadinanza russa
Netanyahu: "Abbiamo e ho giurato di eliminare Hamas"
"Abbiamo giurato, io stesso ho giurato, di eliminare Hamas. Niente ci fermerà". Lo ha ribadito Benjamin Netanyahu al termine di un incontro con il segretario di stato americano, Antony Blinken. "Il nostro incontro – ha ribadito – è avvenuto poche ore dopo che killer di Hamas avevano assassinato israeliani qua, a Gerusalemme. Gli ho detto: ‘Questo è lo stesso Hamas. Lo stesso Hamas che ha compiuto il terribile massacro del 7 ottobre e lo stesso Hamas che cerca di ucciderci ovunque". "Noi continueremo questa guerra – ha detto ancora il premier. – fino a quando raggiungeremo i nostri scopi".
Attentato a Gerusalemme, la vittima 24enne era incinta
La vittima 24enne dell'attentato a Gerusalemme si chiama Livia Dickman ed era incinta. L'altra donna uccisa nella sparatoria si chiama Hannah Ifergan ed era preside della scuola di Beit Shemesh. L'uomo anziano ucciso nell'attacco invece è stato identificato come il giudice rabbinico Elimelech Wasserman.
Perché Israele e Hamas hanno bisogno di una lunga tregua a Gaza
Nella tarda serata di ieri la tregua tra Israele ed Hamas è stata prorogata per il settimo giorno consecutivo dopo i quattro inizialmente previsti: quando ormai sembrava imminente una ripresa dei combattimenti le due parti, e i relativi supporter in fase di negoziazione – USA e Qatar – hanno trovato un accordo in extremis di altre 24 ore alle stesse condizioni del passato. Entro oggi i miliziani libereranno dieci ostaggi israeliani sequestrati e trasportati nella Striscia di Gaza, mentre Tel Aviv scarcererà trenta prigionieri palestinesi, per lo più donne e adolescenti finora detenuti senza accusa e senza processo. Ecco perchè, secondo Lorenzo Trombetta, analista di Limes, Israele e Hamas hanno bisogno di una lunga tregua
Egitto e Qatar premono per una tregua di altri 2 giorni a Gaza
I negoziatori egiziani e qatarioti stanno spingendo per ottenere una nuova estensione di due giorni del cessate il fuoco a Gaza e per il rilascio di altri prigionieri, secondo fonti del Cairo. Lo riporta Haaretz.
Hamas rivendica attacco a Gerusalemme in cui sono morti 3 israeliani
Hamas avrebbe rivendicato in un comunicato l'attacco a Gerusalemme che ha ucciso tre israeliani.
Sanchez: "Stato palestinese nell'interesse dell'Unione Europea"
Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez è convinto che sia "nell'interesse" dell'Unione europea riconoscere lo Stato palestinese, un passo che ritiene necessario tanto per mettere fine alla guerra israelo-palestinese che per "stabilizzare" la regione. "Ovvio che dobbiamo trovare una soluzione politica – ha detto – per porre fine a questa crisi e questa soluzione implica, a mio avviso, il riconoscimento dello Stato palestinese", ha assicurato il premier spagnolo in un'intervista alla televisione pubblica Rtve. Questo riconoscimento è "nell'interesse dell'Europa", per "una ragione morale, perché ciò che vediamo a Gaza non è accettabile".
Mosca ringrazia Hamas per il rilascio degli ostaggi russi
Il ministero degli Esteri di Mosca ha ringraziato Hamas per aver liberato i cittadini russi che aveva preso il ostaggio lo scorso 7 ottobre. In una nota si legge anche che Mosca sta lavorando per liberare gli altri ostaggi con cittadinanza russa ancora nella Striscia di Gaza.
Fonti sicurezza egiziane: "Dieci ostaggi israeliani e 4 thailandesi oggi a Rafah"
I dieci ostaggi israeliani e i quattro lavoratori thailandesi che sarebbero dovuto arrivare in Egitto ieri sera dalla Striscia di Gaza sono arrivati questa mattina e sono stati consegnati alla sicurezza egiziana e alla Croce Rossa. Lo riferisce una fonte della sicurezza, precisando che ora verranno trasferiti dal valico di terra di Rafah al valico di Kerem Shalom.