In serata massiccio bombardamento dell’esercito di Tel Aviv con raid sulla Striscia di Gaza. Portavoce dell’esercito israeliano: “Da questa notte intensificheremo le operazioni. Invitiamo la popolazione civile a spostarsi a sud”. Sospeso il collegamento Internet nel territorio della Striscia.
Hamas: "A Gaza finora più di 7.3mila morti, inclusi 2.704 bambini". I giornalisti uccisi sono 24. Sale a 229 il numeri degli ostaggi israeliani di Hamas, secondo Idf. 50 prigionieri sono morti sotto i bombardamenti israeliani, dice Hamas. Sei persone ferite da razzo nella città egiziana di Taba. Missili su Tel Aviv, Hamas rivendica: "Sono la risposta al massacro dei civili a Gaza".
Israele: "Operazione per aumentare la pressione su Hamas"
"L'espansione delle operazioni di terra a Gaza mira ad aumentare la pressione su Hamas". Lo ha detto Mark Regev, consigliere del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu alla CNN. "La pressione continuerà a crescere fino a quando non raggiungeremo il nostro obiettivo", ha aggiunto Regev ribadendo un concetto già espresso dal premier Netanyahu in precedenza.
Unicef: "Persi i contatti con i nostri colleghi a Gaza, orrore per 1 milione di bambini"
"Abbiamo perso i contatti con i nostri colleghi di Gaza. Siamo preoccupati per la loro sicurezza e per un'altra notte di indicibile orrore per 1 milione di bambini a Gaza . Tutti gli operatori umanitari, i bambini e le famiglie devono essere protetti". Lo scrive su X Catherine Russell dell'Unicef
Tajani: "Persi i contatti con gli italiani a Gaza, impossibili comunicazioni dal tardo pomeriggio"
"Dal tardo pomeriggio le comunicazioni da e per Gaza sono impossibili a causa dell'interruzione dei collegamenti cellulari e Internet. Anche le organizzazioni internazionali hanno perso i contatti con il loro personale sul campo". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ammettendo che al momento si sono persi i contatti con gli italiani a Gaza.
Le forze militari Israeliane a Reuters: "Tutela dei giornalisti a Gaza non può essere garantita"
Le forze militari israeliane a Reuters: "La tutela della vita dei giornalisti presenti a Gaza non può essere garantita". L'annuncio arriva in seguito all'intensificarsi delle operazioni. Lo riporta il canale Al-Jazeera
Medici Senza Frontiere: "Preoccupati per Gaza, persi contatti con i colleghi sul posto"
Medici Senza Frontiere preoccupati per la situazione umanitaria a Gaza. Persi i contatti con alcuni colleghi palestinesi sul posto secondo quanto scritto dal loro account Twitter.
Mark Regev del governo Netanyahu: "La 'vendetta inizia stanotte'
"Hamas ha commesso crimini contro l'umanità e sentirà la nostra ira stanotte,la vendetta inizia stanotte". Lo ha detto Mark Regev, consigliere politico senior del premier israeliano Benyamin Netanyahu, in un'intervista a Msnbc.
Hamas replica all'esercito israeliano: "Stiamo affrontando una incursione di terra"
Brigate al-Qassam, ala militare del Movimento di resistenza islamica Hamas, hanno affermato che stanno attualmente affrontando un'incursione di terra israeliana a Beit Hanoun ad est del campo profughi palestinese di Bureij, situato nella parte centrale della striscia di Gaza, e che sul terreno si stanno verificando violenti scontri. Lo riferisce al Jazeera online.
Esercito israeliano ad ABC News: "Operazioni vaste ma non è invasione di terra"
L'esercito israeliano sta lanciando incursioni più ampie delle precedenti, ma non si tratta dell'invasione via terra. Lo ha detto Peter Lerner, portavoce dell'esercito israeliano in un'intervista con la ABC News. Le forze di difesa israeliane stanno espandendo in queste ore le operazioni, ha detto il portavoce.
Assemblea Generale Onu ha approvato bozza su tregua a Gaza: "Testo non vincolante garantisce ingresso aiuti"
L'Assemblea Generale dell'Onu ha approvato la bozza di risoluzione presentata dalla Giordania a nome degli Stati arabi che si concentra sulla tregua a Gaza, garantendo l'ingresso degli aiuti e impedendo lo sfollamento forzato. Il testo, che non ha valore vincolante, ha ottenuto 120 voti a favore, 14 contrari (tra cui gli Usa e Israele) e 45 astenuti (tra cui l'Italia). Per passare era richiesta la maggioranza dei due terzi presenti e votanti (gli astenuti non contano).
Hamas: "Pronti se Israele decidesse di entrare a Gaza via terra stanotte"
"Se il premier israeliano Benjamin Netanyahu decidesse di entrare a Gaza via terra stasera, la resistenza sarebbe pronta. E i resti dei suoi soldati saranno inghiottiti dalla terra di Gaza". E' quanto scrive su ‘Telegram' Izzat al-Rishq, un membro dell'ufficio politico di Hamas. "Proprio come la resistenza ha vinto il 7 ottobre, essa lo sconfiggerà se sarà imprudente e la sua sfortuna lo porterà ad entrare a Gaza", scrive ancora.
Media isreaeliani: "Palestinesi di Gaza riferiscono di incursioni con i carri armati"
I palestinesi di Gaza riferiscono che le forze di terra delle Forze di difese israeliane stanno operando all'interno della Striscia di Gaza. Lo riferisce ‘The Times of Israel'. "Ci sono notizie di pesanti scontri a fuoco tra i soldati e uomini armati", scrive ancora. Le segnalazioni non possono essere verificate nell'immediato e non ci sono commenti da parte dell'Idf.
Gaza senza internet, X chiede servizi nella Striscia ad Elon Musk
Gaza è rimasta senza internet nel quasi totale blackout delle comunicazioni causato dall'inizio dell'invasione di terra. C'è una grande spinta sulla piattaforma di social media X, ex Twitter ora nelle mani di Elon Musk, per fornire i servizi ai palestinesi tramite Starlink. Gli utenti stanno cercando di fare appello al proprietario dell'operatore SpaceX di Starlink, Elon Musk. Non è chiaro se Starlink possa espandere i servizi a Gaza considerando la mancanza di terminali lì e il blocco imposto da Israele. Musk ha anche mostrato poche indicazioni sulla sua disponibilità ad aiutare i palestinesi di Gaza a comunicare con il mondo.
Arabia Saudita avverte gli Usa: "Invasione da Israele a Gaza potrebbe essere catastrofica"
Negli ultimi giorni "i funzionari sauditi hanno fermamente avvertito gli Stati Uniti che un'invasione di terra israeliana nella Striscia di GAZA potrebbe essere catastrofica per il Medio Oriente". A rilevarlo è il ‘New York Times'. Il senatore democratico e membro Richard Blumenthal, democratico del Connecticut e membro della commissione per i servizi armati, rileva il quotidiano Usa, "è stato uno dei 10 senatori che hanno incontrato lo scorso fine settimana il principe ereditario Mohammed bin Salman, sovrano de facto del regno, nella capitale saudita, Riyadh". La leadership saudita, spiega Blumenthal al ‘Nyt', "sperava che un'operazione di terra potesse essere evitata per ragioni di stabilità e per la perdita di vite umane". Alti funzionari sauditi, scrive ancora il Nyt, "hanno esortato le loro controparti americane in molteplici conversazioni, sollevando le loro preoccupazioni sul fatto che un'invasione di terra potrebbe trasformarsi in un disastro per l'intera regione, secondo un funzionario saudita e una seconda persona a conoscenza delle discussioni". Un funzionario dell'amministrazione Biden, spiega ancora il quotidiano, "ha detto che era evidente che i sauditi non volevano un'invasione israeliana di GAZA".
Gli Stati Uniti sostengono l'idea di "pausa umanitaria" per portare aiuti a Gaza
Gli Stati Uniti appoggiano l'idea di una "pausa umanitaria" per portare aiuti a Gaza. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza americana, John Kirby, in un briefing con la stampa. Kirby ha spiegato che gli Stati Uniti sostengono una pausa nelle operazioni militari israeliane a Gaza per fornire aiuti umanitari, carburante ed elettricità ai civili. Il portavoce Usa ha anche detto che se per portare gli ostaggi fuori da Gaza è necessaria una pausa temporanea degli scontri localizzata, allora gli Stati Uniti la sostengono.
Appello di Hamas al mondo, "fermate bombardamenti su Gaza"
Hamas chiede alla comunità internazionale mondo di "agire immediatamente" per fermare i bombardamenti israeliani su Gaza, che questa sera si sono notevolmente intensificati. "Chiediamo ai paesi arabi e musulmani e alla comunità internazionale di assumersi le proprie responsabilità e di agire immediatamente per fermare i crimini e i massacri contro il nostro popolo", ha affermato in una nota il movimento islamista palestinese. Secondo Hamas, "l'interruzione delle comunicazioni e di internet nella Striscia di Gaza e l'intensificazione dei bombardamenti aerei, marittimi e terrestri sui quartieri residenziali fanno presagire nuovi omicidi che l'occupante intende commettere lontano dallo sguardo dei media e del mondo". Hamas ha attribuito la piena responsabilità a Israele, al suo alleato americano "cosi' come a tutti i Paesi che lo sostengono".
Hamas: "Israele sta penetrando con carri armati a Gaza"
L'ufficio stampa di Hamas a Gaza ha annunciato poco fa su Telegram che "è in corso un massiccio tentativo di Israele di penetrare nella Striscia da nord e da est". Numerosi tank israeliani sono stati distrutti. La battaglia è in corso attorno alla barriera di divisione" spiegano dal gruppo palestinese.
Mezzaluna Rossa: "Persi completamente i contatti con squadre mediche a Gaza"
La Mezzaluna Rossa Palestinese ha affermato di aver perso completamente il contatto con la sala operativa a Gaza e con tutte le squadre di soccorritori sul posto. "Siamo profondamente preoccupati per la capacità delle nostre squadre di continuare a fornire i loro servizi medici di emergenza, soprattutto perché questa interruzione colpisce il numero centrale di emergenza ‘101' e ostacola l'arrivo delle ambulanze", si legge nella nota. Secondo una dichiarazione dela compagnia di telecomunicazioni palestinese rilasciata venerdì, in seguito al massiccio aumento degli attacchi aerei israeliani sull'enclave, c'è una "completa interruzione del servizio di telecomunicazioni".
A Gaza agli attacchi aerei più intensi dall'inizio del conflitto: "Comunicazioni bloccate"
A Gaza stasera attacchi gli aerei più intensi dall'inizio del conflitto. Diversi residenti di Gaza infatti hanno riferito alla CNN che gli attacchi aerei di venerdì sera sono stati i più intensi dall’inizio delle ostilità. Secondo i meda arabi Israele starebbe colpendo le comunicazioni dentro la Striscia. Jawwal, la compagnia di telecomunicazioni palestinese che fornisce servizi mobili alla Striscia di Gaza, ha rilasciato una dichiarazione venerdì sera, affermando che "l'intenso bombardamento delle ultime ore ha provocato la distruzione di tutte le rimanenti rotte internazionali che collegano Gaza con il mondo esterno" portando ad una "interruzione completa dei servizi di telecomunicazioni."
L’autista che ha salvato 30 giovani al rave colpito da Hamas: “Ho visto la morte in faccia”
Youssef Alziadna è un autista beduino che lo scorso 7 ottobre ha salvato 30 giovani che si trovavano al rave party nel deserto del Sud di Israele colpito da Hamas. Ieri è stato omaggiato dal presidente Herzog. "C'è solo morte nel mio cuore, vedo un psicologo per affrontare il dramma. Non sono un eroe" ha detto Alziadna, aggiungendo: "Sono un cittadino israeliano e ho fatto solo quello che dovevo fare. E se fossimo stati di più, se ci fossero stati altri con me, avremmo potuto salvare un numero maggiore di persone, indipendentemente dall'entità del pericolo", ha detto.
Massicci bombardamenti israeliani su Gaza, Idf: "Truppe di terra nella Striscia"
Massicci bombardamenti israeliani sono in corso Gaza, Le connessioni di internet nella Striscia di Gaza si sono interrotte. Lo riportano i media locali. "Le truppe di terra dell'IDF stanno espandendo i loro sforzi all'interno di Gaza per smantellare l'infrastruttura terroristica di Hamas" ha detto venerdì sera il portavoce dell'IDF Daniel Hagari. "Nelle ultime ore abbiamo aumentato i nostri attacchi a Gaza in modo molto intenso", ha detto, sottolineando che gli attacchi hanno avuto luogo sia dall'aria, sia dal mare che via terra. Hagari ha aggiunto che nel pomeriggio e nella sera sono stati lanciati razzi contro Israele da Hezbollah nel nord di Israele. L'IDF ha risposto al fuoco e ha sparato e ucciso i terroristi che cercavano di entrare nel paese da nord.
Israele colpisce il nord di Gaza con artiglieria e raid
L'esercito israeliano ha cominciato a colpire pesantemente Gaza con artiglieria e raid massicci contro il campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia. Lo riferiscono i media israeliani.
Sirene d'allarme nel centro di Israele per lancio di razzi da Gaza
Sono di nuovo risuonate le sirene d'allarme nel centro di Israele. Subito dopo il sistema di difesa aerea Iron Dome è entrato in azione, intercettando i razzi lanciati dalla Striscia di Gaza. Israele oggi ha rivelato anche di aver sventato una "minaccia aerea proveniente dal Mar Rosso". Lo ha affermato il portavoce militare, sottolineando che "dopo che la minaccia è stata identificata, l'aviazione ha intercettato obiettivi ostili in quella area". In mattinata la radio militare aveva riferito di un aereo senza pilota giunto dal Mar Rosso, che l'aviazione non aveva intercettato.
L'allarme di Guterres: "Collasso totale del sistema umanitario a Gaza"
"Il sistema umanitario a Gaza sta affrontando un collasso totale con conseguenze inimmaginabili per più di 2 milioni di civili". L'allarme è stato lanciato dal segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, sottolineando che "data la situazione disperata e drammatica, le Nazioni Unite non saranno in grado di continuare a fornire aiuti all'interno di Gaza senza un cambiamento immediato e fondamentale nel modo in cui vengono inviati gli aiuti". "Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Questo è il momento della verità, la storia ci giudica tutti" ha aggiunto.
Usa all'Onu: "Obiettivi di Hamas disgustosi, civili come scudi"
"Gli obiettivi di Hamas sono risoluti e disgustosi, non c'è giustificazione per il terrorismo". Lo ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield, durante la sessione speciale di emergenza dell'Assemblea Generale su Gaza. Hamas "non si è mai preoccupato della sicurezza o del benessere della gente che dice di rappresentare, per loro i civili palestinesi sono scudi umani".
ONU: "Tra i 300mila e i 400mila i palestinesi sono rimasti nel nord di Gaza"
Sono tra i 300mila e i 400mila i palestinesi che sono rimasti nel nord di Gaza, l'area in cui si concentrano i bombardamenti israeliani nella sua campagna contro Hamas. La stima è di Lynn Hastings, coordinatrice degli Aiuti Umanitari delle Nazioni Unite per i Territori Palestinesi. Tra l'altro, ha ricordato, molti dei residenti che erano partiti per il Sud della Striscia di Gaza, seguendo il diktat di Israele, sono tornati alle loro case nel Nord. "Come ripetono da tempo le Nazioni Unite, al momento non esiste un posto sicuro; e molti palestinesi evacuati nel Sud sono tornati al Nord perché le condizioni di vita nella zona meridionale sono insostenibili".
La Turchia: "Israele commette crimini di guerra, chi tace è complice"
Hakan Fidan, ministro degli Esteri turco, ha criticato Israele definendo "crimini contro l'umanità" i bombardamenti contro la Striscia di Gaza. "È stato violato il diritto internazionale", ha detto Fidan durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo danese Lars Lokke Rasmussen ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato turca Trt. "Coloro che sono rimasti in silenzio di fronte alle atrocità di Israele sono complici di questa operazione", ha aggiunto Fidan, ribadendo l'idea di creare un "meccanismo di garanzia" per risolvere la crisi tra Israele e Palestina "in cui i Paesi musulmani della regione sono invitati ad avere un ruolo attivo".
Sanchez: "Legittimo chiedersi se Israele stia o meno violando il diritto internazionale"
"Penso che sia legittimo porsi questa domanda dopo aver visto le immagini, la sofferenza e lo sfollamento di oltre un milione di persone da tre settimane". Così il premier spagnolo Pedro Sanchez ha replicato alla domanda se Israele stia o meno violando il diritto internazionale con la sua risposta militare su Gaza. "Era essenziale – aveva detto in precedenza il leader iberico – che l'Unione Europea si accordasse su un messaggio chiaro per fornire aiuti umanitari alla Striscia di Gaza il prima possibile e allo stesso tempo offrire una prospettiva di pace al conflitto. La Spagna ha concentrato i propri sforzi in modo costruttivo per raggiungere questo duplice obiettivo. Abbiamo insistito sulla necessità di evitare una catastrofe umanitaria di proporzioni senza precedenti nella Striscia di Gaza proteggendo la popolazione civile e, per fare ciò, è necessario che gli aiuti umanitari raggiungano urgentemente la Striscia attraverso corridoi umanitari e con l'utilizzo di pause umanitarie che consentano la consegna continua e rapida degli aiuti. Abbiamo inoltre sostenuto che non bastava rilanciare il processo di pace sulla base dei due Stati ma che era giunto il momento di offrire un nuovo orizzonte concreto attraverso la convocazione di una Conferenza internazionale di pace nella quale tutta la comunità internazionale e soprattutto quella europea si raduni per trovare una soluzione definitiva che consenta la coesistenza dei due Stati di Israele e Palestina in pace e sicurezza".
Perché gli USA hanno distrutto postazioni iraniane in Siria e cosa c’entra la guerra Israele-Hamas
Caccia statunitensi ieri hanno condotto una serie di raid contro strutture utilizzate dalle Guardie Rivoluzionarie Iraniane e da “gruppi affiliati” nella Siria orientale. Ecco perché e in che modo questo episodio si colloca nell’ambito della guerra tra Israele e Hamas.
L'ex ambasciatore israeliano in Italia dice che "l'obiettivo è distruggere Gaza, male assoluto"
Dror Eydar, ex ambasciatore di Israele in Italia dal 2019 al 2022: “Ogni persona che minaccia un ebreo, che vuole uccidere un ebreo, deve morire. L’obiettivo è distruggere Gaza, questo male assoluto”.
Sanzioni Usa a otto individui e 4 entità legate a Hamas
Gli Stati Uniti impongono sanzioni a otto individui e quattro entità legate a Hamas. Lo annuncia il segretario di Stato Antony Blinken, sottolineando che fra gli individui ci sono anche coloro che hanno giocato un ruolo nel facilitare l'evasione delle sanzioni da parte di società affiliate a Hamas.