Nel quarto giorno di sospensione delle ostilità Hamas ha liberato 11 ostaggi. La tregua umanitaria verrà prolungata di due giorni. Nel frattempo 237 camion di aiuti e 7 cisterne di carburante sono entrati a Gaza dall'Egitto, si tratta del numero più alto finora.
Restano ostaggio di Hamas nove minorenni
Dopo il quarto scambio fra ostaggi di Hamas e detenuti palestinesi, rimangono prigionieri a Gaza ancora nove minorenni israeliani. Lo sottolinea Times of Israel, elencando i loro nomi: Kfir Bibas (10 mesi), Ariel Bibas (4 anni), Gali Tarshansky (13), Amit Shani (16), Ofir Engel (17), Maya Leimberg (17), Aisha Zaidna (17), Liam Or (18) e Itay Regev (18).
IDF: "Gli 11 ostaggi rilasciati da Hamas sono in Israele"
Le forze di difesa israeliane (IDF) hanno annunciato che tutti gli 11 ostaggi rilasciati da Hamas oggi si trovano ora in Israele. Tra loro ci sono diversi bambini, tra cui due gemelli di tre anni.
Tra gli ostaggi liberati da Hamas 3 cittadini francesi, 2 tedeschi e 6 argentini
Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar ha rivelato che tra gli 11 ostaggi israeliani rilasciati da Gaza ci sono 3 cittadini francesi, 2 tedeschi e 6 argentini. Tutti ovviamente con doppia nazionalità.
Hamas: "Recuperati altri corpi dalle macerie, le vittime sono oltre 15mila"
Un portavoce dell'ufficio stampa di Hamas ha dichiarato che il bilancio delle vittime è aumentato a oltre 15mila dopo che altri corpi sono stati recuperati dalle strade di Gaza e dalle macerie delle case distrutte. Il portavoce ha anche detto che tra le vittime ci sono 6.150 bambini e 4mila donne, aggiungendo che 7mila palestinesi sono ancora dispersi sotto le macerie e il loro destino è sconosciuto.
Guterres (ONU): "L'estensione della tregua è un raggio di speranza"
L'estensione della tregua tra Hamas e Israele è un "raggio di speranza e di umanità nell'oscurità della guerra". A dirlo il segretario delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Guterres ha auspicato che la proroga del cessate il fuoco possa consentire di "aumentare ancora di più gli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza che soffre così tanto". Tuttavia ha avvertito che negli ulteriori due giorni di pausa nei combattimenti "sarà impossibile" soddisfare tutti i bisogni dei palestinesi che si trovano nell'enclave. Guterres ha aggiunto di sperare nell'apertura di altri valichi di frontiera per facilitare gli aiuti umanitari. "Sono molto fiducioso che ciò possa accadere", ha concluso.
Liberate Sharon con le sue gemelle e Karina con le figlie
Tra gli 11 ostaggi rilasciati stasera, tutti del kibbutz Nir Oz, c'è Karina, che tornerà con le sue figlie Mika e Yuval di 18 e 11 anni, e Sharon Aloni-Kunio,con le gemelle di tre anni Emma e Yuli . Lo riporta Ynet.
La Casa Bianca: "Biden continua a lavorare per estendere la pausa oltre i due giorni"
Joe Biden ha dichiarato in un post su X che rimane in contatto con “i leader di Qatar, Egitto e Israele per assicurarsi che ogni aspetto dell’accordo venga implementato”. "Ho costantemente insistito per una pausa nei combattimenti per accelerare ed espandere l'assistenza umanitaria inviata a Gaza e facilitare il rilascio degli ostaggi", ha affermato il presidente degli Stati Uniti. In un altro post della Casa Bianca si aggiunge che Biden “continuerà a lavorare per prolungare la pausa oltre i due giorni aggiuntivi”.
Consegnati alla Croce Rossa gli ostaggi israeliani di Hamas: sono 2 donne e 9 bambini
Ha avuto inizio il processo di liberazione del quarto gruppo di ostaggi israeliani: Hamas ha cominciato a trasferire i sequestrati alla Croce Rossa. Lo hanno riferito fonti egiziane al Wall Street Journal.
Hamas: "Disposti a trattare anche il rilascio di soldati israeliani"
Hamas ha informato Egitto e Qatar di aver individuato altri ostaggi israeliani nella Striscia di Gaza e di essere disposto a negoziare anche il rilascio di militari. Lo ha reso noto un membro dell'ufficio politico di Hamas, Izzat al-Risheq, al canale qatarino al-Arabi. Al-Risheq ha sottolineato che la discussione sulla liberazione dei militari israeliani sequestrati sarà separata da quella sui civili e che il primo ministro Benjamin Netanyahu ne è consapevole.
Israele libererà tre donne e trenta minori palestinesi
Hamas ha ricevuto l'elenco dei prigionieri che saranno rilasciati oggi da Israele. Lo riferisce Al Jazeera. Nella lista ci sono tre donne (Yasmin Shaaban e Etaf Jaradat, entrambe di Jenin, e Nufouth Hamad di Gerusalemme). "L'elenco include anche i nomi di 30 bambini, i cui nomi saranno resi pubblici in seguito", ha detto il gruppo in un comunicato.
Casa Bianca conferma l'estensione della tregua di due giorni
Un funzionario della Casa Bianca ha confermato che Israele e Hamas hanno concordato in linea di principio di estendere di altri due giorni la tregua per permettere il rilascio di altri ostaggi.
Picierno alla Knesset: "Non lasciare sole le donne israeliane"
Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento Europeo, è intervenuta in collegamento presso la Commissione per il Progresso della condizione delle donne e per l'uguaglianza di genere del Parlamento israeliano, la Knesset. Picierno ha parlato nel corso della sessione speciale dedicata all'uguaglianza di genere e alle violenze commesse contro le donne il 7 ottobre. Durante i lavori sono intervenuti anche Amir Ohana, Presidente della Knesset, Gabi Ashkenazi, Ministro degli Esteri, la presidente del comitato MK Panina Tamno Sheta e i rappresentanti delle famiglie delle donne uccise e rapite. "L’attacco terroristico del 7 ottobre è la rappresentazione di quel male che abbiamo ripetutamente affermato non doversi più ripetere e che invece abbiamo visto riproporsi anche a causa di un'ignavia diffusa. I crimini commessi nei conflitti e negli attacchi terroristici superano tutto ciò che qualsiasi donna al mondo possa mai immaginare: torture, stupri, abusi, rapimenti, uccisioni. Succede spesso anche davanti alla loro famiglia. Per questo le donne israeliane non possono essere lasciate sole in questo momento terribile. La sofferenza delle donne è la stessa, ovunque nel mondo, e fingere di non vederla per motivi ideologici, di qualunque origine, costituisce una seconda violenza. Occorre quindi trovare strumenti comunicativi e politici nuovi per abbattere l’odiosa propaganda antisemita e antisionista, affinché non si verifichino più tragedie come quella del 7 ottobre", ha affermato Pina Picierno.
L'Italia accoglierà feriti di Gaza sulla nave ospedale Vulcano
L'Italia è pronta ad accogliere feriti sulla nave ospedale Vulcano, che è già di fronte a Gaza. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del forum Upm a Barcellona, spiegando di aver parlato con il collega egiziano per risolvere le questioni logistiche, fra cui il trasporto dei feriti in elicottero. Inoltre sta per partire da Napoli una nave con un ospedale da campo da costruire a Gaza, ha proseguito Tajani, spiegando che l'Italia è pronta "ad accogliere feriti palestinesi".
Hamas conferma la proroga della tregua: "Altri due giorni, stesse condizioni"
Hamas ha confermato che sarà prorogato di altri due giorni il cessate il fuoco temporaneo nella Striscia di Gaza "alle stesse condizioni della tregua precedente". In una nota citata da al-Jazeera, la formazione palestinese ha sottolineato che è stato raggiunto l'accordo con i "fratelli del Qatar e dell'Egitto".
Qatar: "La tregua umanitaria verrà prolungata di due giorni"
"Lo Stato del Qatar annuncia, nell'ambito della mediazione in corso, che è stato raggiunto un accordo per prolungare di altri due giorni la tregua umanitaria nella Striscia di Gaza". Lo ha annunciato sul social X il portavoce del ministero degli Esteri di Doha, Majed al-Ansari.
Accordo sugli ostaggi raggiunto: Hamas libererà due madri e nove bambini
Fonti israeliane hanno rivelato che l'accordo sul quarto rilascio di ostaggi è stato chiuso positivamente. Secondo le stesse fonti, citate da Ynet, due madri saranno liberate assieme a 9 bambini.
Guterres: "Dalla tregua temporanea si passi a un cessate il fuoco totale"
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si sta muovendo affinché la tregua temporanea nella Striscia di Gaza diventi un vero e proprio "cessate il fuoco umanitario totale". "Il dialogo che ha portato all'accordo deve continuare, sfociando in un cessate il fuoco umanitario totale a beneficio del popolo di Gaza, di Israele e della regione", ha affermato in una nota il portavoce di Guterres. "Le Nazioni Unite continueranno a sostenere questi sforzi in ogni modo possibile", ha aggiunto.
Perché la tregua tra Hamas e Israele potrebbe essere prorogata (ma non durerà a lungo)
L’intervista di Fanpage.it a Chiara Lovotti, ricercatrice dell’Ispi: “Estensione della tregua tra Hamas e Israele? Potrebbe esserci ma non credo durerà più di due o al massimo tre giorni. Per Israele la priorità è distruggere Hamas, per questo riprenderà presto l’operazione militare quanto prima”.
Egitto conferma: verso la proroga della tregua di due giorni
Egitto e Qatar sono vicini a raggiungere un accordo per estendere di due giorni la tregua tra Israele e Gaza, ha detto Diaa Rashwan, capo del Servizio di informazione statale egiziano (SIS). La proroga di due giorni prevederebbe il rilascio di 20 ostaggi israeliani e 60 detenuti palestinesi, ha affermato.
Da Rafah oggi 200 camion di beni di prima necessità e sette cisterne di carburante
L'Egitto sta curando "meticolosamente" i dettagli per l'applicazione degli accordi nel quarto giorno di tregua, spiega l'emittente statale Al Qahera, mentre a Rafah prosegue il passaggio degli aiuti a Gaza. In programma c'era la consegna di 200 camion di beni di prima necessità e sette cisterne di carburante con 130mila litri di carburante oltre a 75 tonnellate di gas domestico. I camion, secondo il capo della Mezzaluna Rossa egiziana nel Nord Sinai, Khaled Zayed, hanno già iniziato ad entrare nella Striscia tramite il meccanismo concordato, viaggiando verso il valico di terra di Al-Awja nel centro per l'ispezione, per poi tornare e scaricare il loro carico sul lato palestinese della Striscia di Gaza. Il volume degli aiuti resta però troppo basso – osservano autorità egiziane – a causa delle "misure ostruttive messe in atto dalla parte israeliana".
ONU: "In Cisgiordania 215 palestinesi uccisi dal 7 ottobre: 55 erano bambini"
Aumenta il bilancio dei morti nella Cisgiordania occupata. L'Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari delle Nazioni Unite (Ocha) ha riferito che dal 7 ottobre almeno 215 palestinesi, tra cui 55 bambini, sono stati uccisi dalle forze israeliane nella Cisgiordania.
Egitto: "Si va verso una proroga della tregua di due giorni"
Fonti egiziane riferiscono a Skynews Arabia che gli sforzi per estendere la tregua umanitaria nella Striscia di Gaza sono vicini a raggiungere un accordo per una proroga di altri due giorni.
Giordania: "A Gaza è in atto un genocidio"
Il ministro giordano Ayman Safadi ha affermato che gli eventi di Gaza rientrano nell'ambito della definizione legale di genocidio. Safadi ha anche ribadito la richiesta di una proroga dell’accordo di tregua e ha espresso rammarico per il fatto che “alcuni di noi” si siano rifiutati di sostenere tale richiesta, durante una conferenza stampa al vertice dell’Unione per il Mediterraneo tenutosi a Barcellona.
Ufficio Netanyahu: "In corso negoziati per il rilascio degli ostaggi"
L'ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha annunciato che "sono ancora in corso i negoziati sull'elenco dei rapiti che verranno rilasciati oggi" da Hamas come quarto scambio. "Siamo consapevoli – ha detto – dello stress a cui sono sottoposte le famiglie e quando sarà possibile aggiungeremo informazioni. Vogliamo evitare di diffondere voci e informazioni non attendibili".
ONU: "Serve inchiesta indipendente sui crimini di guerra commessi"
Il relatore speciale delle Nazioni Unite sulle esecuzioni extragiudiziarie, sommarie e arbitrarie, Morris Tidball-Binz, e la relatrice sulla tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti, Alice Jill Edwards, hanno chiesto indagini complete e indipendenti su eventuali crimini di guerra commessi da Israele e Hamas nel corso della guerra. "Agli investigatori indipendenti devono essere fornite le risorse, il sostegno e l'accesso necessari per condurre indagini tempestive, approfondite e imparziali sui crimini presumibilmente commessi da tutte le parti in conflitto", hanno dichiarato in una nota congiunta. Tidball-Binz ed Edwards hanno poi esortato tutte le parti coinvolte nel conflitto a proteggere i civili, a rispettare i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale e a collaborare pienamente con le indagini.
Fonti Egitto: "Proroga accordo Israele-Hamas vicina"
Fonti della difesa egiziana hanno affermato oggi che i negoziatori sono vicini ad un accordo sull'estensione della tregua a Gaza tra Israele e Hamas. Le fonti, secondo l'agenzia Reuters ripresa da Haaretz, hanno riferito che i negoziatori stanno lavorando per risolvere alcune divergenze sulla durata della proroga della tregua e sull'elenco dei prigionieri palestinesi che saranno liberati da Israele.
Media: "Israele pronto a proroga in cambio di altri 50 ostaggi"
"Israele si dice pronto ad un'estensione della tregua se verranno rilasciati altri 50 ostaggi detenuti a Gaza". Lo riporta Al Jazeera citando dichiarazioni del portavoce del governo israeliano, Eilon Levy.
Tajani: "Prolungare tregua sarebbe un fatto positivo"
Prolungare la tregua nella Striscia di Gaza sarebbe "un fatto positivo". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine dell'ottavo forum regionale dell'Unione per il Mediterraneo, a Barcellona. "Per quanto riguarda la tregua, se si puo' prolungare ancora di qualche giorno per far arrivare gli aiuti nella Striscia di Gaza alla popolazione civile sarebbe un fatto positivo", ha affermato Tajani.
Qatar, Egitto, Stati Uniti, Ue e Spagna lavorano per estendere tregua fra Israele e Hamas
Qatar, Egitto, Stati Uniti, Ue e Spagna stanno lavorando per estendere l'accordo di tregua fra Israele e Hamas di quattro giorni. Lo ha reso noto l'Autorità nazionale palestinese (Anp). Il ministro degli Esteri, Riyad al-Maliki, ha affermato che l'attuale tregua potrebbe essere prolungata per "uno, due, tre giorni", ma, ha aggiunto, nessuno sa esattamente per quanto tempo.
La Germania darà 7 milioni per ricostruire il kibbutz di Beeri
La Germania fornirà un sostegno finanziario per la ricostruzione di comunità distrutte da Hamas in Israele: durante una visita al kibbutz di Beeri, attaccato dai terroristi islamici il 7 ottobre, il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha annunciato che, su propria iniziativa, il parlamento di Berlino stanzierà sette milioni di euro per questa località nel bilancio dell'anno prossimo al fine di finanziare la ricostruzione di un centro culturale e di uno di incontro per anziani.
Lo riferisce l'agenzia tedesca Dpa. "È troppo presto per pensare alla ricostruzione adesso", ha detto Steinmeier. Tuttavia "Beeri e i molti altri kibbutz meritano non solo di far parte della storia israeliana, ma soprattutto di far parte del futuro di Israele", ha detto ancora il capo di Stato. Il kibbutz Beeri, co-fondato da ebrei tedeschi, si trova nelle immediate vicinanze della Striscia di Gaza. I terroristi di Hamas lo hanno quasi completamente distrutto uccidendo più di 130 dei circa 1.300 abitanti e oltre 50 sono stati rapiti, ricorda l'agenzia.