La tregua tra Israele e Hamas inizierà venerdì mattina alle 6 ora italiana. Lo ha annunciato il Qatar dopo lo slittamento di oggi. Secondo i negoziatori, i primi 13 ostaggi saranno rilasciati intorno alle 15. L'esercito israeliano ha arrestato il direttore dell'ospedale Al-Shifa. Netanyahu ha annunciato di aver ordinato al Mossad di operare contro Hamas anche all'estero: "Sia chiaro, la guerra contro Hamas continuerà". Intanto l'IDF continua l'operazione di terra a Gaza mentre Hamas prosegue il lancio di missili su Israele.
All'ospedale al Shifa a Gaza rimasti 2 medici per 200 pazienti
Secondo il capo della chirurgia plastica dell'ospedale al Shifa nel nord della Striscia di Gaza, sono rimasti solo due medici per curare i circa 200 pazienti rimasti nella struttura. Il dottor Ahmed El Mokhallalati ha precisato a Nbc News che la situazione all'ospedale, il più grande complesso medico nella Striscia di Gaza, è "molto, molto difficile". "La maggior parte del personale se n'è andata ieri, ad eccezione di due medici, io, un mio collega e un'infermiera, tutti ricoverati in ospedale".
Funzionario israeliano conferma il rilascio di 39 prigionieri palestinesi
Trentanove prigionieri palestinesi saranno rilasciati venerdì come parte di un accordo tra Israele e Hamas, ha detto un funzionario israeliano alla CNN. I prigionieri verranno prelevati da due carceri – Damon e Megiddo, entrambe a sud-est di Haifa – e portati alla prigione di Ofer, a sud di Ramallah, per i controlli finali da parte della Croce Rossa. Poi proseguiranno verso le loro città. La tempistica del rilascio non è chiara, ma il funzionario israeliano ha detto che i prigionieri non saranno liberati finché gli ostaggi provenienti da Gaza non saranno tornati nelle mani israeliane.
Idf: “Prendere controllo Gaza è prima tappa di lunga guerra”
"Prendere il controllo della Striscia di Gaza è la prima tappa di una lunga guerra". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce il quotidiano Haaretz, è il portavoce dell'Idf, il generale di brigata Daniel Hagari, nel corso del suo briefing serale.
Nei prossimi giorni, aggiunge, "ci concentreremo sulla pianificazione e sul completamento dei preparativi per le prossime fasi del combattimento. All'inizio del cessate il fuoco, le nostre forze saranno di stanza sulla linea del cessate il fuoco all'interno della Striscia di Gaza e si muoveranno lungo le linee concordate".
Fonte Gaza: "Ostaggi consegnati prima alla Croce Rossa, poi in Egitto"
Gli ostaggi israeliani liberati dovrebbero essere "consegnati alla Croce Rossa per portarli in Egitto", al confine con la Striscia di Gaza, prima di essere affidati "alla parte israeliana".
Lo ha riferito un funzionario palestinese, sotto anonimato, spiegando che la Croce Rossa procederà prima ad una visita medica "per accertarsi del loro stato di salute".
Fonti palestinesi: "12enne ucciso in scontri con soldati a Nablus"
Un ragazzo palestinese di 12 anni, Muhammad Adili, è rimasto ucciso oggi durante scontri con l'esercito israeliano nel villaggio cisgiordano di Beita, presso Nablus. Lo ha riferito la agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa.
Fonti mediche hanno detto all'agenzia che il giovane è stato raggiunto al petto da un proiettile. Il portavoce militare israeliano non ha ancora fornito una propria versione di questo incidente.
Medico palestinese: "27 morti in raid su scuola Onu a Gaza"
Almeno 27 persone sarebbero morte nel bombardamento israeliano su una scuola delle Nazioni Unite a Jabalya, nel nord di Gaza, che ospita centinaia di sfollati. Lo ha riferito un medico palestinese.
Presidente Usa Biden: "Dita incrociate per rilascio bimba di 3 anni americana"
"Non posso dare aggiornamenti fino a quando non sarà fatta. Ma tengo le dita incrociate" pensando che fra coloro che verranno rilasciati da Hamas ci potrebbe essere anche una bambina americana di 3 anni catturata il giorno dell'attacco di Hamas. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Media Libano: "Attacco Usa su Siria orientale"
Il network libanese Al Mayadeen, affiliato agli Hezbollah, ha reso noto che gli Stati Uniti hanno condotto un attacco su obiettivi vicino Deir ez-Zor nella Siria orientale. Secondo il rapporto, l'attacco ha causato danni, ma non feriti. La notizia è riportata anche dal sito israeliano ‘Ynetnews'.
Aiuti per Gaza: in arrivo nave medica francese con ospedale da campo
Una nave francese, con a bordo un ospedale da campo, arriverà al porto di Al-Arish per curare i palestinesi feriti a Gaza. Lo si apprende dal governatorato del Nord Sinai. Il governatore, generale Muhammad Abdel Fadil Shusha, ha ricevuto una delegazione di tecnici francesi, alla presenza del maggiore generale Muhammad Sharif, direttore del porto di Al-Arish, del maggiore generale Mustafa Muhammad, direttore dell'Amministrazione Centrale, e di Khaled Zayed, capo della Mezzaluna rossa del Nord Sinai. Il governatore del Nord Sinai ha assicurato all'equipe francese tutto il sostegno e la cooperazione per attuare la missione.
Gallant: "Sarà pausa breve, poi previsti altri 2 mesi di guerra"
Quella dei prossimi giorni, "sarà una breve tregua", poi la guerra riprenderà e si prevedono "altri due mesi di guerra". Lo ha detto il ministro della difesa Yaov Gallant parlando ai soldati. "Sarà – ha spiegato – una breve pausa alla fine della quale i combattimenti riprenderanno con intensità e creeremo pressione per portare indietro altri ostaggi. Si prevedono altri due mesi di guerra".
Ministro israeliano propone blocco dei fondi a Haaretz: "Falsa propaganda"
Il ministro delle Comunicazioni israeliano Shlomo Karhi ha proposto una risoluzione del governo per bloccare i finanziamenti governativi per il quotidiano Haaretz, a causa di quella che definisce una "propaganda disfattista e falsa" del giornale contro lo Stato di Israele durante la guerra. Lo riporta il Times of Israel. In una lettera al segretario di gabinetto Yossi Fuchs, Karhi denuncia Haaretz per la sua posizione editoriale sulla guerra e propone che lo Stato non stipuli nuovi accordi commerciali con il giornale, sospenda tutta la pubblicità anche se pagata e blocchi eventuali pagamenti in sospeso.
"Dall'inizio della guerra, il mio ufficio ha ricevuto numerose denunce secondo cui il quotidiano Haaretz ha adottato una linea dannosa che mina gli obiettivi della guerra e indebolisce lo sforzo militare e la resilienza sociale", scrive Karhi, secondo cui alcuni articoli di Haaretz potrebbero addirittura aver "varcato la soglia penale" e si dice sicuro che ciò sarà "esaminato dalle autorità competenti". Karhi – scrive il Times of Israel – ha guidato la campagna per approvare regolamenti governativi di emergenza che consentano al suo ministero di chiudere i canali stranieri di notizie ritenute dannose per la sicurezza nazionale, sebbene sia stato riferito che la sua bozza iniziale di regolamenti includeva anche i media nazionali. Di conseguenza, il ministero delle Comunicazioni ha chiuso il canale di notizie libanese al Mayadeen associato a Hezbollah, ma non ha ancora chiuso il canale Al Jazeera con sede in Qatar.
Qatar annuncia: "Ostaggi delle stesse famiglie verranno liberati insieme"
I primi 13 ostaggi che saranno liberati includeranno membri delle stesse famiglie che saranno rilasciati insieme. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar Majed Al-Ansari in una conferenza stampa ripresa dalla Cnn. In sostanza, gli ostaggi che appartengono alla stessa famiglia "verranno messi in uno stesso gruppo" e rilasciati contemporaneamente.
Il ministro degli Esteri dell'Iran incontra leader Hamas: "Bene la tregua"
Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, ha incontrato a Doha il leader di Hamas, Ismail Haniyeh. Lo riportano i media iraniani, precisando che il ministro ha accolto positivamente la notizia della tregua, aggiungendo che Teheran continuerà i suoi sforzi per mettere fine al "genocidio a Gaza".
Al Sisi: "Valico di Rafah sempre aperto da parte egiziana"
"Il terminal di Rafah è sempre aperto da parte egiziana – ha detto il presidente Abdel Fattah Al-Sisi alla tv statale al-Qahera – è dall'altra parte che ci sono misure". "Non chiuderemo il valico di Rafah agli aiuti umanitari che entrano nella Striscia di Gaza e il terminal dalla nostra parte è aperto ininterrottamente. Prima del 7 ottobre – ha aggiunto al-Sisi – ogni giorno entravano a Gaza 500 camion per soddisfare i bisogni della Striscia che comprende 2,3 milioni di persone. Oggi, con questa grande crisi, chi può pensare che dovremmo chiuderlo?, Perché dovremmo farlo?". Al-Sisi ha poi spiegato di voler cosi replicare ad alcuni media e canali non egiziani che hanno paventato una chiusura del valico "per danneggiare la nostra immagine".
Hamas: "Quasi 15mila morti a Gaza, oltre 6.100 minorenni"
Il governo di Hamas a Gaza ha annunciato oggi che il bilancio delle vittime nel territorio palestinese ha raggiunto quota 14.854 da quando è iniziata la guerra il 7 ottobre tra le forze israeliane e i militanti di Hamas. Il governo di Hamas ha affermato che tra le vittime ci sono 6.150 minorenni e 4.000 donne, mentre altre 36.000 persone sono ferite. Il ministero della Sanità di Hamas aveva precedentemente affermato di non essere più in grado di fornire cifre esatte poiché gli intensi combattimenti hanno impedito il recupero dei corpi.
Hamas: "Stop a ogni attività militare una volta che tregua avrà effetto"
Hamas ha confermato che la tregua con Israele entrerà in vigore domani alle 6. In una dichiarazione, il gruppo ha affermato che la tregua durerà quattro giorni, durante i quali si prevede che le Brigate Qassam, il braccio armato di Hamas e le altre ‘fazioni palestinesi', "cessino ogni attività militare".
Gli aerei israeliani, rileva Hamas, "smetteranno completamente di sorvolare il sud di Gaza, Gaza City e il nord di Gaza per sei ore al giorno, dalle 11 alle 17" .
Per ogni prigioniero israeliano rilasciato, rileva Hamas illustrando l'accordo, "verranno rilasciati tre prigionieri palestinesi, vale a dire donne e bambini. Entro quattro giorni, un totale di 50 prigionieri israeliani – donne e bambini di età inferiore ai 19 anni – saranno rilasciati. Ogni giorno potranno entrare a Gaza 200 camion di aiuti che includono forniture mediche per l'intera Striscia. Saranno ammessi a Gaza anche quattro camion di carburante al giorno".
Iraele: "Avvertiti familiari ostaggi che verranno liberati"
Le autorità israeliane hanno avvertito i familiari del primo gruppo di ostaggi che verrà liberato domani, in base all'accordo raggiunto con Hamas, e notificato a tutti gli altri che i loro cari non ci rientrano. Si tratta di un cambio di strategia: ieri le autorità avevano fatto sapere che non avrebbero avvertito i familiari coinvolti prima del rientro dei sequestrati per evitare false speranze nel caso ci fossero delle modifiche da parte di Hamas. L'ufficio del premier Benjamin Netanyahu ha esortato a "non diffondere voci e informazioni non ufficiali" e ha chiesto ai media di non divulgare i nomi dei sequestrati prima che abbiano effettivamente lasciato la Striscia e fatto ritorno in Israele.
Qatar: "13 donne-bimbi della stessa famiglia i primi ostaggi"
I 13 ostaggi che saranno rilasciati da Hamas domani dovrebbero essere donne e bambini della stessa famiglia, tenuti in prigionia a Gaza. Lo ha riferito il portavoce del ministero degli Esteri qatarino, Majed Al-Ansari. Israele ha deciso di non diffondere i nomi.
Oxfam: "A Gaza neonati stanno morendo, pausa non basta"
Con gli ospedali e il sistema sanitario al collasso, a Gaza tantissimi neonati, con meno di 3 mesi di vita, stanno morendo per cause del tutto prevenibili come diarrea, ipotermia, disidratazione e infezioni. È l'allarme lasciato da Oxfam, di fronte alla catastrofe umanitaria in corso, che sta costringendo la popolazione a sopravvivere in condizioni sempre più disperate.
Hezbollah rivendica 21 attacchi contro Israele
Il gruppo libanese Hezbollah ha rivendicato 21 attacchi lanciati oggi contro Israele, all'indomani del raid messo a segno dalle forze israeliane a Beit Yahoun, nel sud del Libano, costato la vita a cinque miliziani, tra cui il figlio del capogruppo parlamentare Hezbollah, Mohammad Raad. "Un numero record" di attacchi dall'inizio del coinvolgimento di Hezbollah nel conflitto tra Israele e il gruppo estremista palestinese Hamas, l'8 ottobre scorso, ha rimarcato il quotidiano libanese L'Orient Today. In un attacco di questa mattina, Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato 48 razzi, sottolineando che è la prima volta che un numero così elevato viene lanciato in un'unica salva a fronte della "profondità" geografica dell'obiettivo, non al confine con il Libano e "in risposta" al raid israeliano di ieri sera. L'esercito israeliano ha riferito che sono stati circa 35 i razzi lanciati dal Libano, diversi dei quali sono stati intercettati.
Egitto: "Domani scambio tra 13 israeliani e 39 palestinesi"
Diaa Rashwan, capo dell'ufficio stampa del governo egiziano, ha confermato che la tregua concordata nella Striscia di Gaza inizierà alle 7 di domani mattina e che l'Egitto ha ricevuto gli elenchi dei detenuti e dei prigionieri palestinesi e israeliani, il cui rilascio è previsto nel pomeriggio. Una fonte ufficiale ha poi precisato alla tv statale Al-Qahera che domani saranno liberati 13 ostaggi contro 39 prigionieri palestinesi. "L'Egitto invita entrambe le parti ad impegnarsi ad attuare l'accordo di tregua secondo quanto previsto e concordato".
Israele conferma di aver ricevuto l'elenco preliminare degli ostaggi che saranno rilasciati venerdì
L'ufficio del primo ministro israeliano conferma di aver ricevuto l'elenco preliminare degli ostaggi che saranno rilasciati venerdì. Secondo l'annuncio, i funzionari incaricati stanno verificando i dettagli della lista e sono attualmente in contatto con tutte le famiglie.
Hamas conferma l'inizio della tregua da domani
Hamas conferma l'inizio della tregua da domani mattina. Il braccio armato di Hamas, le brigate Ezzedine al-Qassam, ha confermato con un comunicato che la tregua a Gaza mediata dal Qatar "inizierà venerdì mattina alle 7 locali" (le 6 in Italia). "Durerà quattro giorni e comprende uno stop completo delle attività militari".
La tregua tra Israele e Hamas inizierà venerdì mattina alle 6
La tregua tra Israele e Hamas inizierà domani mattina alle 6 ora italiana, le 7 in Israele. I primi 13 ostaggi saranno rilasciati intorno alle 15. Lo ha annunciato il Qatar. Secondo il portavoce dei negoziati, Hamas ha ora fornito l'elenco degli ostaggi da liberare. Il cessate il fuoco durerà quattro giorni, durante i quali è previsto il rilascio di 50 ostaggi israeliani, e il portavoce del Qatar ha aggiunto che con l'inizio del cessate il fuoco gli aiuti umanitari cominceranno ad entrare nella Striscia.
Ministro Esteri iraniano a Doha, colloqui con Hamas su accordo
Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, è arrivato in Qatar. A riportarlo sono media iraniani, precisando che il capo della diplomazia di Teheran incontra a Doha i leader di Hamas e dell'emirato per discutere della situazione a Gaza e dell'accordo sul rilascio degli ostaggi. Nelle scorse ore Amir-Abdollahian ha visto in Libano il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah.
Wsj: "L'Egitto ha ricevuto lista dei primi 10 ostaggi"
Il Wall Street Journal, citando un funzionario egiziano, ha riferito che le autorità del Cairo hanno ricevuto la lista con i nomi dei primi 10 ostaggi che dovrebbero essere liberati da Hamas. Intanto, proseguono le trattative per attuare l'intesa.
Israele conferma l'arresto del direttore dell'ospedale Al-Shifa a Gaza
L'IDF e lo Shin Bet hanno affermato di aver arrestato il direttore dell'ospedale Al-Shifa, Mohammad Abu-Salmiya. Secondo Israele, sotto la sua diretta gestione, il luogo fungeva da centro di comando di Hamas. La dichiarazione ufficiale afferma che Hamas ha sfruttato molte risorse, compresa l'elettricità, per rafforzare il sistema di tunnel costruito sotto l'ospedale e per immagazzinare armi ed equipaggiamento da combattimento dentro e intorno all'ospedale. È stato riferito che, dopo l'attacco terroristico del 7 ottobre, Hamas ha utilizzato l'ospedale come rifugio per i suoi militanti e vi ha persino portato prigionieri israeliani.
Hamas chiede di consegnare gli ostaggi direttamente all'Egitto; Israele insiste per intervento Croce Rossa
Il Wall Street Journal ha riferito che tra le questioni tecniche che ritardano l'attuazione dell'accordo sugli ostaggi la clausola che la Croce Rossa potrà accedere agli ostaggi una volta rilasciati. Secondo fonti vicine ai negoziati, "Israele avrebbe voluto che gli ostaggi fossero consegnati alla Croce Rossa prima del loro trasferimento in Israele, mentre Hamas ora chiede che siano consegnati direttamente all'Egitto". Secondo la fonte, "Israele ha chiesto che alla Croce Rossa sia concesso l'accesso agli ostaggi rimasti a Gaza dopo il primo scambio, cosa che Hamas non ha accettato".
Al Jazeera: Israele ha dato 4 ore per l'evacuazione dell'ospedale Indonesiano
Al Jazeera riferisce che Israele ha notificato a Munir al-Bursh, direttore generale del ministero della Sanità di Gaza, che ha 4 ore per far evacuare l'ospedale Indonesiano della Striscia. Intanto oggi dieci ambulanze sono entrate nella Striscia di Gaza per trasportare i feriti negli ospedali egiziani attraverso il valico di Rafah, aperto anche oggi per far uscire aiuti e far entrare malati, accompagnatori e persone rimaste bloccate nella Striscia. Lo riferisce la Mezzaluna rossa egiziana. Da Gaza sono arrivati tre autobus che trasportavano oltre 200 persone con doppia cittadinanza. In senso opposto sono transitati 2 camion cisterna carichi di centinaia di migliaia di litri di carburante, portando il totale in uscita a 17 camion. In attesa, 200 camion umanitari in uscita e 335 cittadini stranieri in entrata, principalmente provenienti da Russia, Turchia e Germania, oltre a 210 egiziani. Negli ospedali egiziani sono attesi 20 feriti e 22 accompagnatori.
L'ambasciatore israeliano a Mosca: cessate il fuoco da domani
Il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza comincerà domani, venerdì 24 novembre, e il trasferimento degli ostaggi avrà luogo attraverso valico di Rafah, secondo quanto annunciato dall'ambasciatore israeliano in Russia, Alexander Bin Zvi, citato dalla Tass.