Continuano i raid sulla Striscia di Gaza e i lanci di razzi verso Israele. Grave crisi umanitaria: scarseggiano acqua e cibo, centinaia di camion. Joe Biden: "Intesa con Israele-Egitto, valico Rafah apre in 24-48 ore. Tel Aviv avverte: “L’ordine di attacco via terra a Gaza arriverà presto”.
Il bilancio delle vittime palestinesi è di 4.137 morti tra cui almeno 1.524 bambini e 1.444 donne. Sono invece 1.400 gli israeliani uccisi. Si stima che siano 203 gli ostaggi di Hamas nella Striscia di Gaza, tra le quali 30 minori e bambini piccoli e 20 anziani: una ventina di loro sarebbero stati uccisi dai bombardamenti di Israele. Hamas ha liberato una madre e una figlia americane. Le bombe israeliane hanno colpito una casa situata nel terreno della chiesa greco-ortodossa di san Porfirio di Gaza: almeno 17 le vittime.
Blinken: "Hamas liberi tutti gli ostaggi americani"
Antony Blinken ha chiesto ad Hamas a "liberare tutti gli ostaggi Usa" dopo il rilascio di due americani. In un briefing con la stampa il segretario di Stato Usa ha confermato che le due persone sono ora "in una base militare americana in Israele".
Onu: "Evacuare subito scuole con rifugiati palestinesi"
L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha chiesto di evacuare molte delle sue scuole dove i palestinesi si sono rifugiati a Gaza City, ritenendo che i luoghi "non siano più sicuri" dopo aver ricevuto un avvertimento israeliano."Siamo stati informati da Israele della necessità di evacuare queste infrastrutture il più rapidamente possibile", ha affermato l'Unrwa in una nota. "Abbiamo fatto quello che potevamo per protestare e respingere questa decisione, ma la conclusione è che d'ora in poi le nostre infrastrutture non saranno più sicure", ha scritto l'agenzia in una nota.
Mezzaluna rossa: "Israele ordina evacuare ospedale AlQuds"
La Mezzaluna Rossa palestinese afferma che le forze israeliane hanno emesso un ordine di evacuazione per l'ospedale Al-Quds di Gaza. Secondo la Mezzaluna Rossa, attualmente l'ospedale ospita oltre 400 pazienti e 12.000 civili sfollati. In un post su X, l'organizzazione umanitaria ha invitato la "comunita' internazionale ad agire con urgenza, per evitare un'altra catastrofe come quella dell'ospedale Al-Ahli".
Colloquio Biden-Netanyahu su aiuti umanitari a Gaza
Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha parlato di nuovo con il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, discutendo "dei piani per iniziare a trasferire l'assistenza umanitaria a Gaza dall'Egitto". Lo rende noto la Casa Bianca. "Il Presidente Biden ha riaffermato il sostegno degli Stati Uniti al diritto di Israele a difendersi e all'obbligo di proteggere i suoi cittadini, sottolineando l'importanza di operare in conformita' con il diritto di guerra includendo la protezione dei civili a Gaza coinvolti nel conflitto lanciato da Hamas", ha detto la Casa Bianca.
Biden conferma: "Due ostaggi rilasciati, lavoriamo per gli altri"
"Oggi abbiamo assicurato il rilascio di due americani presi in ostaggio da Hamas", che saranno ora presto con le loro famiglie. Lo afferma Joe Biden sottolineando che fin dai primi momento dell'attacco l'amministrazione lavora senza sosta per liberare i cittadini americani in ostaggio di Hamas. "Ringrazio il governo del Qatar e quello di Israele per la loro partnership in questo lavoro", aggiunge Biden precisando che gli sforzi dell'amminsitrazione andranno avanti per assicurare il rilascio degli altri ostaggi.
New York Times: Hamas libera Yehudit e Natalie Raanan di Chicago
Sono Yehudit Raanan, di 59 anni, e la figlia Natalie Raanan, 18 anni, le cittadine americane rilasciate da Hamas. Secondo il New York Times, le due donne erano arrivate in Israele da Chicago per celebrare la festa ebraica di Sukkot con la famiglia. Nomi e foto sono comparsi sulla tv di Hamas al-Aqsa.
"I due ostaggi Usa sono in una base militare in Israele"
"I due ostaggi americani sono al momento in una base militare israeliana nel centro del Paese". Lo ha detto l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu.
Ue-Usa: preoccupati per crisi umanitaria a Gaza
"Condanniamo con la massima fermezza Hamas e i suoi brutali attacchi terroristici in tutto Israele. Non esiste alcuna giustificazione per il terrorismo. Affermiamo il diritto di Israele a difendersi da questi attacchi atroci, in linea con il diritto internazionale, compreso il diritto internazionale umanitario. Lavoreremo a stretto contatto con i partner nella regione per sottolineare l'importanza di proteggere i civili, sostenere coloro che stanno cercando di mettersi in salvo o fornire assistenza e facilitare l'accesso al cibo, all'acqua, alle cure mediche e ai ripari. Siamo preoccupati per il peggioramento della crisi umanitaria a Gaza". Questa la dichiarazione finale del summit Ue-Usa che è si tenuto alla Casa Bianca. "È fondamentale prevenire l'escalation regionale. Chiediamo il rilascio immediato di tutti gli ostaggi e sottolineiamo la nostra visione condivisa secondo cui la soluzione a due Stati resta la strada percorribile verso una pace duratura".
Famiglie rapiti felice per il rilascio delle due donne: "Paesi arabi premano su Hamas"
Il Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi dopo l'attacco di Hamas in Israele si felicita in una nota per il rilascio delle due donne rapite. "Centinaia di famiglie aspettano l'aiuto dei leader degli Stati arabi dopo che le azioni di Hamas hanno scioccato il mondo intero", si legge nel comunicato. "Hamas ha commesso crimini di guerra. Molti leader degli Stati arabi hanno un'enorme influenza sui suoi capi e devono agire per il rilascio immediato di tutti gli ostaggi tenuti a Gaza", aggiunge il Forum rilanciando l'appello alla comunità internazionale per fare tutto quanto in loro potere per il rilascio di tutti i rapiti da Hamas.
Ministro Tajani: "Nostri militari in Libano non corrono rischi"
"C'è preoccupazione per quanto sta accadendo alla frontiera a nord di Israele con i continui attacchi di Hezbollah. I nostri militari che si trovano lì per svolgere un'azione di pace continuano a operare tranquillamente nell'ambito della loro missione, non stanno correndo rischi". Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in conferenza stampa a Tunisi, al termine della missione iniziata questa mattina insieme con i ministri Francesco Lollobrigida e Marina Calderone.
La Croce Rossa conferma: "Abbiamo le due americane"
La Croce Rossa ha confermato di avere le due americane consegnate da Hamas, che le teneva in ostaggio nella Striscia di Gaza. Lo riferisce il quotidiano israeliano Haaretz. Queste informazioni seguono l'annuncio dell'ala militare di Hamas, Brigate Ezzedin al-Kassam, sulla liberazione di madre e figlia con cittadinanza statunitense.
Von der Leyen a Biden: "Grazie per la lodevole visita di Israele"
"Caro presidente grazie per la sua lodevole visita a Israele, che ha subito il peggior attacco dalla Shoah". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante il summit Ue-Usa alla Casa Bianca con il presidente americano, Joe Biden.
Israele: "Non abbiamo dato nulla in cambio ad Hamas per rilascio ostaggi americani"
Funzionari israeliani hanno chiarito ai media ebraici che la decisione di Hamas di rilasciare le due cittadine americane tenute ostaggio, madre e figlia, è stata presa unilateralmente e che il governo di Tel Aviv non ha offerto nulla in cambio. Le due donne saranno rilasciate "per motivi umanitari", ha fatto sapere Hamas. Secondo i media, verranno consegnate alla Croce rossa internazionale che le porterà in Egitto e, da lì, in Israele.
Israele: "Ucciso Mahmud Sabih, era capo unità sviluppo armi di Hamas"
L'esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso un agente di alto livello dell'unità di sviluppo delle armi strategiche di Hamas. Si tratta di Mahmud Sabih, ingegnere senior e capo unità nel dipartimento progetti e sviluppo di Hamas, ha riferito il portavoce militare. Il dipartimento operava per incrementare le capacità belliche di Hamas, scambiando informazioni con organizzazioni terroristiche in Medio Oriente, ha precisato. In particolare, Mahumd Sabih lavorava ad acquisire informazioni per la produzione di armi e droni.
Ministero Esteri egiziano accusa Israele di bloccare aiuti Gaza
Il ministero degli Esteri egiziano ha accusato i "media occidentali" di prendere di mira il Paese per la crisi umanitaria di Gaza. "Il valico di Rafah è aperto e l'Egitto non è responsabile di ostacolare l'uscita di cittadini di paesi terzi", ha scritto in un messaggio sulla piattaforma X. E in uno successivo ha aggiunto: "Domani c'è l'opportunità di cambiare rotta e risvegliare le coscienze". Secondo il ministro egiziano degli Esteri i media stanno promuovendo "uno scenario di sfollati, ritenendo l'Egitto responsabile della chiusura del valico nonostante gli attacchi mirati israeliani e il rifiuto di fare entrare gli aiuti e ultimamente insinuando la responsabilità dell'Egitto per aver ostacolato l'uscita di cittadini di Paesi terzi".
Israele: "Hamas ha liberato due ostaggi americani"
Hamas ha fatto sapere di aver liberato due ostaggi, madre e figlia, anche con cittadinanza americana. "Questo – ha detto Hamas – per dimostrare al popolo americano quanto siano errate le affermazioni di Biden e della sua amministrazione fascista". Hamas ha poi ringraziato la mediazione del Qatar. Lo riferisce la tv israeliana.
Biden: "Intesa con Israele-Egitto, valico Rafah apre in 24-48 ore"
Il presidente Joe Biden ha raggiunto un accordo con Israele ed Egitto per l'apertura del valico di Rafah nelle prossime 24-48 ore, quando arriveranno i primi 12 camion di aiuti a Gaza. Lo ha detto il presidente americano.
Onu: "Palestinesi bevono acqua da pozzi agricoli, rischio epidemie"
L'ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari afferma che i palestinesi di Gaza sono ricorsi a bere acqua salmastra dai pozzi agricoli. Lo scrive il quotdiano israeliano ‘Haaretz'. L'OHCA afferma che ciò "aumenta l'esposizione ai pesticidi e ad altre sostanze chimiche, esponendo la popolazione al rischio di morte o di epidemia di malattie infettive". "A causa delle restrizioni di accesso alle principali discariche di Gaza, vicino alla recinzione perimetrale con Israele, i rifiuti solidi si sono accumulati in luoghi temporanei e nelle strade, ponendo rischi per la salute e l'ambiente", aggiunge l'Onu.
Turchia, Erdogan: "Israele fermi le operazioni a Gaza, è genocidio"
"Ribadisco il nostro appello all'amministrazione israeliana a non ampliare ai civili la portata dei suoi attacchi e fermare immediatamente le operazioni che stanno per diventare un genocidio". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu, parlando delle operazioni israeliane su Gaza. "Israele, invece di correggere i propri errori e agire con la saggezza di uno Stato, si sta comportando come un'organizzazione, spesso incitata da attori esterni alla regione", ha aggiunto il presidente turco.
Oltre 4mila sfollati dal sud del Libano
Più di 4.200 persone sono state sfollate dai villaggi del sud del Libano a causa degli scontri al confine con Israele. Circa 1.500 sfollati sono ospitati in tre scuole della città costiera di Tiro, a circa 20 chilometri a nord del confine. Alcuni si sono trasferiti da parenti o affittano case, ma altri non hanno un posto dove andare, mentre il governo libanese ha poche risorse economiche. Diverse compagnie aeree hanno cancellato i voli per Beirut. Paesi come Stati Uniti, Arabia Saudita e Germania hanno avvertito i loro cittadini di lasciare il Libano.
L'esercito israeliano continua a colpire Hamas a Gaza
L'esercito israeliano sta continuando a colpire infrastrutture di Hamas nella Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che sono stati presi di mira centri di comando, siti di lancio di missile anti tank e strutture sotterranee di Hamas.
Trenta francesi uccisi negli attacchi di Hamas
È salito a trenta il numero di persone con passaporto francese uccise in Medio Oriente dall'inizio dell'aggressione di Hamas contro Israele, il 7 ottobre scorso: è quanto emerge da un ultimo bilancio rivelato da fonti diplomatiche francesi. Sono invece sette i francesi dispersi. Oggi, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha parlato in videoconferenza con le famiglie degli ostaggi francesi prigionieri di Hamas mentre la ministra degli Esteri, Catherine Colonna, partirà già stasera per il Cairo per partecipare al vertice di pace previsto per domani nella capitale egiziana.
Israele evacua 100 mila civili dai confini con Gaza
Circa 100 mila civili sono stati evacuati dalle loro case nel nord e nel sud di Israele. Lo rende noto il ministero della Difesa israeliano, citato dalla Cnn. L'evacuazione della città di Kiryat Shmona – che non è obbligatoria – non è inclusa in questo numero, ma farebbe salire il numero totale di evacuazioni a circa 123.000 civili, ha affermato il ministero.
Ministro Sanità Gaza: "Solo ieri 352 morti, 1.400 persone sono sotto le macerie"
Secondo il ministero della Sanità di Hamas, nelle ultime 24 ore sono stati oltre 352 i morti per gli attacchi di Israele. Lo ha fatto sapere il portavoce del ministero aggiungendo che oltre i 4.137 morti e i circa 13.000 feriti ci sono anche circa 1.400 persone ancora intrappolate sotto le macerie, di cui la metà minori. Secondo la stessa fonte, 7 ospedali della Striscia non possono offrire servizi mentre 4 sono ancora funzionanti.
Guterres (Onu) al valico di Rafah: "Ho il cuore a pezzi"
"È impossibile essere al valico di Rafah e non avere il cuore a pezzi. Dietro queste mura ci sono due milioni di persone a Gaza senza acqua, cibo, medicine, carburante. Da questa parte, questi camion hanno ciò di cui hanno bisogno. Dobbiamo farli spostare, il prima possibile, quanti sono necessari". È l'appello del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres su X al valico di Rafah in Egitto.
Francia, Macron: "Faremo tutto il possibile per liberare nostri ostaggi"
Ho potuto parlare con le famiglie degli ostaggi francesi sequestrati da Hamas. Qui lo dico a tutti: la Francia non abbandona la sua gente. Stiamo facendo tutto quanto ci e' possibile per ottenere la liberazione e il ritorno dei nostri compatrioti. La Nazione resta al loro fianco". Lo ha scritto il presidente francese Emmanuel Macron su X.
Idf: "Abbiamo colpito muro vicino alla chiesa a Gaza"
L'esercito israeliano ha riconosciuto di "aver colpito un muro vicino" alla chiesa in un attacco aereo. L'aviazione israeliana stava conducendo raid contro un centro di comando e controllo dell'organizzazione terroristica Hamas usato nel lancio di razzi e colpi di mortaio". Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari. "Sappiamo che ci sono state delle vittime e stiamo esaminando l'incidente", ha aggiunto, ribadendo che "Hamas colloca di proposito le sue postazioni in aree civili usate dai residenti della Striscia di Gaza".
Ministro Gallant: "Non ci vorrà un giorno e nemmeno un mese purtroppo"
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant espone i piani e gli obiettivi di guerra di Israele nella Striscia di Gaza, parlando ad una riunione della Commissione Esteri e Difesa della Knesset a Tel Aviv. Secondo Gallant gli obiettivi includono l'eliminazione del gruppo terroristico Hamas distruggendo le sue capacità militari e governative, e la rimozione completa di ogni responsabilità che Israele ha su Gaza creando un nuovo "regime di sicurezza" nella Striscia. Gallant dice ai membri del comitato che la guerra avrà tre fasi principali. "Siamo nella prima fase, in cui si sta svolgendo una campagna militare con attacchi (aerei) e successivamente con una manovra (di terra) con lo scopo di distruggere (i rappresentanti di Hamas) e danneggiare le infrastrutture per sconfiggere e distruggere Hamas", dice Gallant. La seconda fase proseguirà i combattimenti, ma con un'intensità minore mentre le truppe dovranno "eliminare le sacche di resistenza". "Il terzo passo sarà la creazione di un nuovo regime di sicurezza nella Striscia di Gaza, la rimozione della responsabilità di Israele per la vita quotidiana nella Striscia di Gaza e la creazione di una nuova realtà di sicurezza per i cittadini di Israele e residenti della zona" circostante Gaza.
Anp: "Una ventina di manifestanti palestinesi feriti in Cisgiordania"
Sono circa 20 i manifestanti palestinesi feriti negli scontri con l'esercito israeliano in alcune aree della Cisgiordania. Lo ha riferito il ministero della sanità dell'Autorità nazionale palestinese. Gli scontri sono cominciati subito dopo la fine delle preghiere del Venerdì e in occasione del Giorno della rabbia indetto da Hamas nei Territori per la guerra a Gaza.
Hezbollah rivendica gattacchi contro gli obiettivi israeliani al confine
Gli Hezbollah libanesi affermano di aver preso di mira postazioni militari israeliane lungo il confine con Israele in attacchi con missili anticarro e colpi d'arma da fuoco. Lo riferisce il Times of Israel. Secondo Haaretz, il gruppo ha fatto sapere di essere responsabile per tutti i cinque missili anticarro lanciati oggi in direzione di Israele. I media libanesi riportano che Hezbollah ha confermato attacchi che avrebbero preso di mira cinque postazioni israeliane nell'area del Fattorie di Shebaa. Stando al portavoce delle forze israeliane (Idf), Daniel Hagari, oggi sono stati lanciati una trentina di razzi contro la regione contesa del Monte Dov, nell'area delle Fattorie di Shebaa