Ottava notte di bombardamenti sulla Striscia di Gaza, ma anche al confine con il Libano e su Aleppo. Continua la fuga dal nord e si attende l'annuncio dell'avvio delle operazioni via terra in larga scala da parte di Israele. Secondo Oms, evacuare 2.000 pazienti da 22 ospedali equivale a una "condanna a morte". Per Israele sono 1300 morti e 3200 feriti, mentre sono oltre 2.450 vittime e 9.200 persone ferite tra i palestinesi. Israele: "Arrestati 330 sospetti in Cisgiordania dal giorno dell'attacco di Hamas". Missili su Sderot, Hamas: "Risposta all'attacco sui civili palestinesi"
Gli Usa schierano una seconda portaerei nel Mediterraneo orientale come "deterrente contro azioni ostili a Israele". Iran promette una risposta se Israele continuerà l'attacco. Francia blindata dopo l'allarme bomba alla Reggia di Versailles; a Parigi il Louvre chiuso.
La senatrice Segre: "Un tempo che credevo di non rivivere"
Quanto sta accadendo oggi in Israele e in Palestina è "qualcosa che ti porta a un tempo lontano, che io credevo non avrei vissuto più, che la vita mi aveva portato false speranze". Lo ha detto la senatrice Liliana Segre, ospite a Che tempo che fa su Nove. "Oggi è molto difficile non avere paura, però è più forte di me, io – ha sottolineato – voglio essere libera e non avere paura, questa è l'eredità morale che lascio ai miei figli e ai miei nipoti".
Onu: "Lo spettro della morte incombe su Gaza"
"Lo spettro della morte incombe su Gaza". Lo ha detto il rappresentante per gli Affari umanitari dell'Onu, Martin Griffiths, scrive il Guardian. "Senza acqua, elettricità, cibo e medicine, migliaia di persone moriranno. Chiaro e semplice", ha scritto su X. Il messaggio arriva il giorno dopo aver avvertito che la situazione umanitaria a Gaza, "già critica, sta rapidamente diventando insostenibile". Tra i mortali attacchi aerei israeliani che hanno già ucciso più di 2.500 palestinesi e ferito altri 9.000, i cittadini di Gaza sopravvissuti sono alle prese con evacuazioni forzate e carenza d'acqua sotto il "completo assedio" della città.
Idf: "Ucciso alto dirigente polizia Hamas in attacco Gaza"
Le forze di difesa israeliane hanno annunciato di aver ucciso un altro importante comandante di Hamas nella Striscia di Gaza: si tratta di Muataz Eid, considerato il capo del team di sicurezza del distretto sud, ucciso in un raid aereo condotto grazie ad informazioni di intelligence dello Shin Bet e del direttorato di intelligence militare.
Aeroporto Aleppo tornerà operativo domani dopo attacco israeliano
Il ministero dei trasporti siriano afferma che le operazioni all'aeroporto di Aleppo riprenderanno domani mattina dopo che un attacco aereo israeliano lo ha messo fuori servizio. Lo riferisce al Jazeera.
Israele contro il Vaticano: "Condanni in maniera chiara Hamas"
Il ministro degli Esteri Eli Cohen ha contestato il segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede Paul Gallagher, facendogli presente che Israele "si aspetta che il Vaticano esca con una condanna chiara e inequivocabile delle azioni terroristiche omicide dei terroristi di Hamas che hanno colpito donne, bambini e anziani per il solo fatto di essere ebrei e israeliani". "È inaccettabile che sia stata diffusa una dichiarazione in cui si esprime preoccupazione soprattutto per i civili di Gaza, mentre Israele sta seppellendo 1.300 persone assassinate", ha dichiarato Cohen.
Nuova telefonata del Papa alla parrocchia di Gaza: "Siamo nelle sue preghiere"
"Pochi minuti fa qui in parrocchia abbiamo ricevuto la telefonata di Papa Francesco. Ha chiamato padre Yusuf che mi ha dato il suo telefono perché parlassi direttamente con il Pontefice visto che lui non parla bene l'italiano. Il papa ci ha assicurato che siamo nelle sue preghiere e che conosce la sofferenza che stiamo patendo". Così suor Nabila Saleh, ha raccontato al Sir la telefonata ricevuta pochi minuti fa da Papa Francesco.
"Il Santo Padre – ha aggiunto la religiosa – poi ha voluto sapere quante persone sono ospitate dentro le strutture parrocchiali, ce ne sono circa 500, tra malati, famiglie, bambini, disabili, persone che hanno perso la casa e ogni avere. Il Papa ha voluto impartire la sua benedizione a tutti in parrocchia. Io e padre Yusef lo abbiamo ringraziato a nome di tutta la comunità e abbiamo detto che offriamo le nostre sofferenze per la fine della guerra, per la pace, per la Chiesa e anche per il Sinodo. Purtroppo qui è già sera molti sono già dentro le strutture per riposare. Padre Yusuf darà la notizia domani mattina durante la Messa perché tutti sappiano la bella notizia".
Crosetto: "Nessun militare italiano coinvolto caduto vicino a Naqoura"
"La situazione nel sud del Libano resta, purtroppo, grave ma per ora nessun militare italiano inquadrato nel contingente Unifil è stato coinvolto". Lo ha affermato, in una nota, il ministro alla Difesa Guido Crosetto. "Per quanto riguarda il razzo che ha colpito il quartier generale della missione Unifil dell'Onu, che si trova nel sud del Libano, a Naqoura, a cui prendono parte anche 1.103 militari italiani, si tratta di un missile deviato e che non ha causato alcun danno. Non era un missile lanciato sulla base italiana, ma di una traiettoria accidentale che è caduto lontano dalla base dei nostri soldati. Rimane, però, che che la situazione resta quella che è, cioè grave", ha aggiunto.
Crosetto: "Valutazione sicurezza, se manca rientro militari"
"Quello di oggi non è un attacco rivolto a Unifil e non avevamo bisogno succedesse per essere in allerta. Da giorni ci coordiniamo con l'Onu e c'è un valutazione continua che si fa ora per ora. Ma qualora non ci fossero le condizioni di sicurezza per i nostri militari, faremmo le stesse valutazioni fatte per il contingente a Gerico". Così il ministro Crosetto all'ANSA a proposito del razzo che ha colpito il quartiere generale del contingente Onu nel sud del Libano (Unifil).
Servizi soccorso Gaza: "Mille dispersi in edifici distrutti"
Oltre mille persone risultano disperse sotto le macerie degli edifici distrutti dai raid israeliani a Gaza. Lo riferiscono i servizi di pronto soccorso della Striscia.
Esercito Israele: "Sono 155 gli ostaggi nelle mani di Hamas"
L'esercito israeliano ha contattato le famiglie di 155 ostaggi rapiti di Hamas nell'attacco del 7 ottobre, secondo un nuovo bilancio di persone rapite fornite dal portavoce militare.
Biden: "È ora che tutti condannino inequivocabilmente Hamas"
"Questo fine settimana mi sono messo in contatto nuovamente con il Primo Ministro Netanyahu per ribadire il costante sostegno degli Stati Uniti a Israele e per fornire un aggiornamento sul nostro sostegno militare e sugli sforzi per proteggere i civili. È ora che tutti i paesi condannino inequivocabilmente Hamas come organizzazione terroristica che non rappresenta le aspirazioni del popolo palestinese": lo ha scritto Joe Biden su X.
MSF: "Ospedali sovraccarichi e scorte medicinali quasi esaurite a Gaza"
Nel nord della Striscia di Gaza la situazione è drammatica, gli ospedali sono sovraccarichi e si stanno esaurendo i farmaci e gli antidolorifici. I feriti urlano dal dolore, mentre chi avrebbe bisogno di cure non riesce a raggiungere gli ospedali per il rischio dei bombardamenti.
È quanto riferiscono alcuni membri del team di Medici Senza Frontiere (MSF) che sono rimasti nella zona, continuando per quanto possibile a curare i feriti negli ospedali o che stanno cercando rifugio con le loro famiglie.
L’accesso all’acqua nel corso della giornata è stato estremamente difficile, nel nord così come nel sud della Striscia.
"È molto pericoloso. Bombardano tutto il giorno, non ci sono corridoi umanitari. Oggi sono riuscito a mettermi in contatto con alcuni ospedali, in particolare con il reparto ustionati dell’ospedale di Al Shifa. C'è solo un chirurgo e un anestesista ma mancano gli infermieri, soprattutto in questo reparto. Non sappiamo cosa succederà domani e dove saremo", ha detto il dottor Mohammed Abu Mughaiseeb, vice-coordinatore medico di MSF a Gaza.
Tajani: "Fare in modo che non si incendi tutto Medio Oriente"
"Fare in modo che ci sia una de-escalation, che non si incendi tutto il Medio Oriente, e poi perseguire l'obiettivo due popoli e due stati" ma "noi diefendiamo il diritto dello stato di Israele a esistere". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in una intervista che andrà in onda a Dritto e Rovescio, condotto da Paolo Del Debbio, su Retequattro questa sera.
Il ministero della Salute: "Il bilancio delle vittime a Gaza salito a 2.670 morti"
Il bilancio delle vittime palestinesi a Gaza, dallo scorso 7 ottobre, è salito a 2.670 morti, ha reso noto il ministero della Salute. Più di 9.600 persone sono rimaste ferite negli attacchi israeliani.
Iran: "Se Israele invade Gaza situazione fuori controllo"
"La mancanza di un approccio politico e la continuazione degli attacchi sionisti a Gaza infiammeranno certamente la situazione e la renderanno incontrollabile. In questo caso, la regione e gli attivisti regionali non staranno a guardare", ha sottolineato il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian. La questione dei prigionieri di guerra è la linea rossa della Resistenza e i leader di Hamas la considerano una priorità, ha aggiunto il ministro, spiegando che anche gli Hezbollah libanesi hanno determinato la linea rossa e in qualsiasi fase della guerra, agiranno in modo appropriato.
Ministro difesa Israele: "Non vogliamo escalation al nord"
Israele non è interessato ad aprire un fronte di guerra alla frontiera con il Libano. Lo ha ribadito il ministro della difesa Yoav Gallant riferendosi alla tensione crescente con gli Hezbollah. "Non vogliamo un'escalation della situazione", ha spiegato in un video diffuso dopo la sua visita al sud di Israele. Ma" – ha avvertito – "se gli Hezbollah "scelgono la via della guerra, pagheranno un pesante prezzo".
Unifil: "Razzo ha colpito la nostra base nel sud del Libano"
Un razzo ha colpito oggi il quartiere generale del contingente Onu nel sud del Libano (Unifil) senza fare vittime. Lo ha riferito il portavoce di Unifil, Andrea Tenenti, precisando che al momento non è possibile determinare da dove sia stato lanciato il razzo che ha colpito l'interno della base costiera di Naqura, a ridosso della Linea Blu di demarcazione con Israele. "In quel momento i nostri peacekeeper non erano nei bunker, ma fortunatamente nessuno è stato ferito", ha detto Tenenti.
Lega araba-Ua: "Rischio genocidio se Israele invade Gaza"
L'invasione di Gaza da parte di Israele potrebbe portare a un "genocidio di proporzioni senza precedenti". Lo affermano la Lega araba e l'Unione africana in una dichiarazione congiunta. Entrambe le organizzazioni hanno chiesto "alle Nazioni Unite e alla comunità internazionale di fermare la catastrofe che si sta svolgendo davanti a noi, prima che sia troppo tardi".
Blinken: "Valico di Rafah sarà aperto ad aiuti umanitari"
Il valico di frontiera di Rafah tra Gaza e l'Egitto "sarà aperto" per gli aiuti umanitari nella Striscia, come chiedeva l'Egitto per sbloccare l'uscita di circa 500 americani: lo ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken partendo dal Cairo. "Stiamo mettendo in atto con le Nazioni Unite, con l'Egitto, con Israele e con altri il meccanismo attraverso il quale ottenere assistenza e portarla alle persone che ne hanno bisogno", ha detto ai giornalisti. Blinken ha anche affermato che gli Stati Uniti hanno nominato un inviato, l'ex diplomatico di lunga data David Satterfield, per lavorare sugli aiuti a Gaza
I 27 Paesi Ue: "Israele segua il diritto internazionale"
"L'Unione europea condanna con la massima fermezza Hamas e i suoi attacchi terroristici brutali e indiscriminati in tutto Israele e deplora profondamente la perdita di vite umane. Non esiste alcuna giustificazione per il terrorismo. Sottolineiamo con forza il diritto di Israele a difendersi in linea con il diritto umanitario e internazionale di fronte a tali attacchi violenti e indiscriminati". Lo scrivono in una dichiarazione congiunta i ventisette Paesi dell'Unione europea. "Ribadiamo l'importanza di garantire la protezione di tutti i civili in ogni momento in linea con il diritto internazionale umanitario", aggiungono.
Hamas: "Uccisi 2.450 palestinesi, altri 9.200 feriti"
Il ministero della Sanità di Gaza ha annunciato che 2.450 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani a Gaza dal 7 ottobre. Altri 9.200 sono i feriti. La condotta di Israele è stata condannata da numerose organizzazioni umanitarie e l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato che le evacuazioni “potrebbero equivalere a una condanna a morte”.
Accordo Netanyahu-Biden: ricollegata acqua in alcune arre di Gaza
l ministro israeliano dell'Energia ha dichiarato domenica che la decisione di ricollegare le forniture idriche a parti del sud di Gaza è stata concordata tra il primo ministro Benjamin Netanyahu e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Al Sisi a Blinken: "Azione di Israele è diventata punizione collettiva"
"La reazione di Israele all'attacco di Hamas è andata oltre l'autodifesa e si è tradotta in una punizione collettiva", lo ha detto il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi al segretario di Stato americano Antony Blinken, secondo quanto riportano alcuni media Usa citando i suoi commenti trasmessi in tv durante un incontro con Blinken al Cairo. Al Sisi ha anche affermato di essere contro gli attacchi a qualsiasi civile nel conflitto in corso.
Usa ad americani a Gaza: "Spostatevi a sud"
L'ambasciata americana a Gerusalemme ha esortato i propri concittadini nel nord della Striscia di Gaza a dirigersi a sud prima della prevista operazione di terra d'Israele. "Si consiglia ai cittadini statunitensi che possono farlo in sicurezza di spostarsi nel sud di Gaza adesso". "Stiamo lavorando su potenziali opzioni per la partenza da Gaza per i cittadini statunitensi", si legge nella nota.
Usa: "Rischio escalation con coinvolgimento Iran"
Gli Stati Uniti temono un'escalation della guerra tra Israele e Hamas e la prospettiva di un coinvolgimento diretto dell'Iran. Parlando alla Cbs, il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan ha parlato della possibilità di un nuovo fronte di battaglia al confine tra Israele e Libano e ha aggiunto: "Non possiamo escludere che l'Iran scelga di impegnarsi direttamente in qualche modo. Dobbiamo prepararci ad ogni possibile eventualità".
Nethanyahu: "Hamas pensava che Israele si sarebbe spaccata, ma saremo noi a distruggerli"
"Hamas pensava che Israele si sarebbe spaccata, ma saremo noi a spaccare Hamas". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu nella prima riunione di gabinetto del governo di emergenza. "Questo governo sta lavorando 24 ore al giorno e l'unità di Israele manda un chiaro messaggio alla nazione, al nemico e al mondo". La riunione ha poi osservato un minuto di silenzio in ricordo degli oltre 1.300 israeliani morti a causa dell'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre.
Media: "Attacco contro un capo Pasdaran a Teheran"
Un alto esponente dei Guardiani della rivoluzione islamica, Mohammad Akiki, sarebbe stato ferito a colpi d'arma da fuoco a Teheran. Lo riferisce l'agenzia di stampa Nexta citando media locali. L'uomo e' stato ferito gravemente ed è ricoverato in terapia intensiva.
Cina a Iran: "Sostegno a Paesi islamici, unità su Palestina"
La Cina "sostiene i Paesi islamici nel rafforzare l'unità e il coordinamento sulla questione palestinese" al fine di parlare "con una sola voce". E' quanto ha detto il massimo diplomatico di Pechino, Wang Yi, nel corso di una telefonata avuta oggi con l'omologo iraniano Hossein Amir -Abdollahian. "La comunità internazionale dovrebbe agire per opporsi alle azioni di qualsiasi parte che danneggiano i civili", ha aggiunto Wang, nel resoconto dei media statali cinesi.
Blinken torna domani in Israele per incontrare Netanyahu
Il segretario di Stato americano Antony Blinken tornerà domani in Israele per incontrare il premier Benyamin Netanyahu. Lo ha annunciato il portavoce del dipartimento di Stato americano Matthew Miller. Il capo della diplomazia di Washington si trova oggi al Cairo, sesta tappa di una missione che da giovedì lo ha portato in Israele, Giordania, Qatar, Arabia Saudita, Bahrein ed Emirati arabi uniti.
L'ANP: "A Gaza e in Cisgiordania 2.384 morti e 10.250 feriti"
Il ministero della Salute della Cisgiordania, gestito dall'Autorità nazionale palestinese (Anp), ha annunciato che, dall'inizio dell'offensiva israeliana, il numero dei morti nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania è salito a 2.384, mentre quello dei feriti 10.250.