Le notizie del 13 novembre 2023 sulla guerra tra Israele e Hamas. Continuano i combattimenti a Gaza e i bombardamenti che stanno prendendo di mira anche gli ospedali. Il più grande di Gaza City, quello di Al-Shifa, ha smesso di funzionare. Allarme Onu: "Manca gasolio, entro 48 ore stop ad azioni umanitarie". Israele: "Hamas ha perso il controllo della Striscia" e annuncia pausa umanitaria a Rafah di 4 ore.
Si lavora intanto al rilascio degli ostaggi: tra i rapiti anche un bambino americano di 3 anni i cui genitori sono stati uccisi negli attacchi del 7 ottobre. "Negoziati in corso, coinvolti anche Qatar e Egitto", ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Sullivan. Netanyahu contro l'Onu: "Ha attaccato Israele invece di Hamas". Borrell (Ue): "Pensare a dopo guerra".
Usa: "Servono tregue di giorni nel contesto di un rilascio di ostaggi"
Gli Stati Uniti vorrebbero vedere pause di giorni nel conflitto a Gaza in un contesto di rilascio di ostaggi nelle mani di Hamas. Lo afferma il consigliere alla sicurezza nazionale Jake Sullivan, sottolineando che gli Stati Uniti stanno parlando con Israele di pause umanitarie. Sullivan, ha affermato che il governo israeliano si è anche detto pronto a fornire carburante agli ospedali per garantire che possano continuare a funzionare. Rispondendo alla domanda se avesse espresso preoccupazioni specifiche a Israele, Biden invece ha detto: "Non sono stato riluttante a esprimere le mie preoccupazioni per quello che sta succedendo. La mia speranza e aspettativa è che ci saranno azioni meno intrusive nei confronti degli ospedali, e rimaniamo in contatto con gli israeliani"
Israele: Hamas aveva ostaggi in ospedale pediatrico Rantisi a Gaza City
"Hamas teneva ostaggi israeliani nell'ospedale pediatrico Rantisi a Gaza City". Lo ha denunciato il portavoce militare Daniel Hagari secondo cui è stato trovato un tunnel, armi, esplosivi e un'area destinata forse ad essere usata per nascondere ostaggi. "Non posso guardarvi negli occhi e dirvi quanti di quegli ostaggi sono ancora vivi", ha detto invece il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan riguardo agli ostaggi tenuti a Gaza, tra cui nove cittadini americani, durante la conferenza stampa della Casa Bianca.
Hamas: Israele ha ostacolato il tentativo del Qatar di liberare gli ostaggi
Il portavoce dell'ala militare di Hamas, Abu Obeida, ha accusato Israele di ostacolare un tentativo del Qatar di raggiungere un accordo per il rilascio degli ostaggi israeliani. Secondo Abu Obeida, Israele ha chiesto il rilascio di un centinaio di ostaggi e le trattative prevedevano in cambio il rilascio di 200 bambini palestinesi. "Abbiamo informato i mediatori che abbiamo bisogno di cinque giorni di calma, di un cessate il fuoco e dell'introduzione di aiuti umanitari in tutta la Striscia, ma Israele ha proceduto a procrastinare", ha detto il portavoce.
Israeliani in fuga a Cipro per sfuggire alla guerra: “Molti non sopportato più il rumore dei razzi”
"Più di 16mila persone sono arrivate a Cipro in cerca di pace da quel terribile giorno e oggi ogni giorno arrivano circa mille persone", sono i numeri elencati del rabbino capo di Cipro per descrivere la fuga degli israeliani dal loro Paese verso l'Isola per sfuggire ai missili e alla guerra contro Hamas e le altre organizzazioni islamiste dei Paesi vicini.
Hamas: più di 30 morti e decine di feriti nel raid israeliano nel campo profughi di Jabalya
Più di 30 persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite nel bombardamento israeliano del campo profughi di Jabalya, a nord di Gaza City, o hanno riferito lunedì i media di Hamas.
Le famiglie degli ostaggi contro il governo israeliano: “Volete distruggere Gaza, ma i nostri cari sono lì”
In un incontro organizzato lunedì 13 novembre nel parlamento israeliano alcuni familiari degli ostaggi tenuti prigionieri a Gaza da Hamas hanno attaccato duramente il governo. “Prendetevi cura delle vite, perché a Gaza c’è vita, ci sono i nostri parenti”, ha detto Gil Dikman, cugino di Carmel Ga, rapito insieme alla moglie Yarden Roman Gat e ai loro bambini lo scorso 7 ottobre.
Biden: "L’ospedale Al Shifa di Gaza deve essere protetto"
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato lunedì che l’ospedale Al Shifa di Gaza City deve essere protetto e che spera che vi siano "azioni meno invasive" da parte dell'esercito israeliano. "Abbiamo parlato con il governo israeliano e detto che non vogliamo vedere scontri a fuoco negli ospedali, che devono essere protetti e in grado di funzionare in modo efficiente" ha aggiunto il Consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan.
Hamas: "Hezbollah entrerà in guerra se noi distrutti da Israele"
£Hezbollah entrerà a pieno titolo in guerra con Israele se Hamas verrà completamente distrutta nella Striscia di Gaza"lo ha, affermato un alto funzionario di Hamas. "Ora non è il momento . La linea rossa per Hezbollah è la totale distruzione della resistenza a Gaza" ha detto Ahmed Abdul Hadi ad Nbc
Truppe israeliane nel Parlamento di Gaza City
I soldati della prima brigata "Golani" delle forze di difesa israeliane hanno catturato e issato la bandiera israeliana nel palazzo parlamentare di Hamas a Gaza City. Virale sui social la foto delle truppe che espongono le bandiere israeliane dietro il bancone della presidenza.
Cnn: 564 cittadini stranieri hanno lasciato oggi la Striscia
Dieci autobus con a bordo 564 cittadini stranieri hanno lasciato oggi la Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah, al confine con l'Egitto. Lo ha detto alla Cnn un funzionario egiziano alla frontiera. La stessa fonte ha riferito di circa 97 camion carichi di aiuti umanitari entrati nell'enclave palestinese.
Israele: "Hamas ha perso il controllo di Gaza, cittadini saccheggiano le basi"
Hamas "ha perso il controllo di Gaza, non ha il potere di fermare l'esercito". Lo ha detto il ministro della Difes a israeliano Yoav Gallant, secondo il quale "i terroristi stanno fuggendo al sud e i civili stanno saccheggiando le loro basi. Non hanno più fiducia nel governo palestinese". Gallant ha aggiunto: "negli ultimi giorni abbiamo intensificato le nostre operazioni contro i tunnel di Hamas, questo porterà i terroristi fuori dai tunnel e da lì o verranno eliminati o si arrenderanno incondizionatamente. Non C'è nessuna terza opzione. Ogni giorno eliminiamo nuovi comandanti di Hamas, dozzine e talvolta centinaia di terroristi, e l'esercito opera nel cuore di Gaza City", ha detto Gallant.
Capo di stato maggiore dell'IDF: Stiamo preparando piani d'azione per il nord"
"Stiamo facendo approfonditi preparativi per la situazione di sicurezza nel nord di Israele" lo ha detto il Capo di stato maggiore dell'IDF. In una valutazione della situazione presso il Comando Nord, il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano Herzl Halevi ha dichiarato lunedì che "la situazione della sicurezza non sarà abbandonata in modo tale che i residenti del nord di Israele non si sentano sicuri nel tornare alle loro case". Halevi ha detto che l'esercito "sta preparando ampi piani d'azione per il nord", aggiungendo: "la nostra missione è garantire la sicurezza".
A Gaza il bilancio dei morti sale a 11.360 tra cui 4.609 minori
Salito a 11.360 il numero delle persone morte nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre scorso, secondo l'ultimo bilancio del ministero della Sanità di Hamas. Lo riporta l'agenzia stampa palestinese Wafa. Tra i morti finora ci sarebbero 4.609 minori, 3.100 donne e 678 anziani. Il numero dei feriti, invece, ha raggiunto i 28 mila. In Cisgiordania, il numero dei palestinesi uccisi è salito a 180, e quello dei feriti a 2.700. Il ministero ribadisce che è difficile raccogliere informazioni per la mancanza di comunicazione e a causa degli attacchi agli ospedali, ma precisa che 3.250 cittadini, di cui 1700 minori, sono ancora dispersi.
Autorità Gaza: morti 6 bimbi prematuri nell'ospedale al-shifa
Sei bimbi prematuri sono morti nell'ospedale al-shifa di Gaza. Lo rendono noto le autorità palestinesi della Striscia. L'ospedale da giorni è a corto di mezzi anche di prima necessità per poter curare malati e neonati. Manca la corrente elettrica e anche le riserve di carburante per i generatori è ormai finito.
Netanyahu ai soldati israeliani: "Sarà la guerra finale, se non li eliminiamo Hamas tornerà"
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto lunedì a un battaglione misto dell'esercito israeliano che l'attuale guerra tra Israele e Hamas a Gaza sarà una "guerra fino alla fine" e non un altro round di combattimenti. Netanyahu ha incontrato i soldati vicino al confine di Gaza e ha detto loro che "se non li eliminiamo torneranno".
Unrwa: "A Gaza le epidemie diventeranno una realtà"
"L'assenza di carburante significa assenza di pompaggio delle acque reflue e di rimozione dei rifiuti. Questa è una grave minaccia per la salute pubblica. Le epidemie diventeranno una realtà!. Lo ha scritto su X Thomas White, il capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) a Gaza.
Israele lancia attacchi aerei nel sud del Libano
Israele ha lanciato nuovi attacchi aerei nel sud del Libano. Le forze di difesa israeliane hanno annunciato lunedì pomeriggio di aver condotto attacchi contro diversi obiettivi nel sud del Libano, compreso un sito utilizzato per lanciare razzi verso Israele.
Borrell: "Dobbiamo costruire uno Stato palestinese, non solo ricostruire Gaza"
"Non si tratta solo di ricostruire Gaza, lo abbiamo fatto varie volte. Si tratta di costruire uno Stato palestinese" e serve "un maggiore impegno dell'Ue nella regione, in particolare per la questione palestinese" lo ha detto l'Alto Rappresentante dell'Ue per la politica estera Josep Borrell che da domani inizierà la sua visita in medio oriente dove visiterà Israele, Palestina, Bahrein, Arabia Saudita e Qatar.
Medici senza frontiere: "Pronti a evacuare ospedale Shifa se ci daranno garanzie, non c'è più nulla"
"Non c'è elettricità, non c'è acqua. Non abbiamo più cibo. Le persone moriranno in poche ore senza un impianto di ventilazione funzionante. Di fronte all'ingresso principale ci sono molti cadaveri, anche pazienti feriti, ma non possiamo farli entrare in ospedale. Noi medici dell'ospedale siamo pronti a lasciare l'ospedale solo se i pazienti saranno evacuati per primi: non vogliamo lasciare i nostri pazienti. Ci sono 600 persone ricoverate, 37 sono bambini, qualcuno deve essere curato in terapia intensiva, non possiamo lasciarli soli". È la testimonianza raccolta da Medici senza Frontiere che stamattina è riuscita a mettersi in contatto con un chirurgo di Msf che lavora all'ospedale di Al Shifa, nella Striscia di Gaza. "Quando abbiamo provato a mandare l'ambulanza a prendere questi pazienti, il veicolo è stato attaccato. Ci sono feriti fuori l'ospedale, cercano cure mediche, non possiamo curarli. C'è anche un cecchino che ha attaccato i pazienti, hanno ferite da arma da fuoco, ne abbiamo operati tre". "Vogliamo garanzie per un corridoio sicuro perché abbiamo visto alcune persone in fuga da Al Shifa venire uccise dal cecchino. All'interno dell'ospedale ci sono pazienti feriti e team medici. Se ci daranno garanzie e faranno evacuare prima i pazienti, noi lasceremo l'ospedale".
Fonti mediche: "6 morti tra cui bambini e donne in raid israeliano nel sud di Gaza"
Sei palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti, tra cui bambini e donne, dopo un bombardamento israeliano su "una casa di proprietà della famiglia Al-Shafi'i" nella cittadina di Bani Suheila, a est di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa citando fonti mediche locali.
Monito di Re Abdallah di Giordania: "Israele non occupi Gaza"
Il re di Giordania Abdallah rifiuta ogni piano di Israele di occupare parti della Striscia o di cercare di istituire zone di sicurezza all'interno dell'enclave palestinese. Lo riporta l'agenzia Petra secondo cui "la priorità ora è di mettere fine alla guerra e di consentire l'ingresso nella Striscia di aiuti sufficienti".
Netanyahu a Hezbollah: "Stanno giocando con il fuoco"
"Chi pensa che può estendere gli attacchi contro le nostre forze e i nostri civili gioca con il fuoco". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu riferendosi alla situazione al confine nord di Israele ma senza nominare direttamente Hezbollah. "Al fuoco risponderemo con un fuoco ancora maggiore. Che non ci mettano alla prova. Finora abbiamo mostrato solo una minima parte delle nostre potenzialità" ha aggiunto parlando in una base militare .
Tajani: "Il governo è pronto a curare in Italia i bambini palestinesi feriti"
I bambini palestinesi feriti nel conflitto con Israele potrebbero essere portati in Italia per ricevere le cure necessarie. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. A Gaza, molte strutture sanitarie sono in difficoltà per la mancanza di energia e per i bombardamenti. In questa situazione, l'Italia è già intervenuta con degli aiuti umanitari: come ha ricordato Giorgia Meloni pochi giorni fa, sul "fronte umanitario", ci sono "due missioni aeree" che hanno portato "in Egitto 16 tonnellate di aiuti, materiale da campo e materiale medico". La nave Vulcano trasporta un ospedale con capacità di diagnosi e di intervento chirurgico, ed è partita negli scorsi giorni. In più "abbiamo approntato un ospedale da campo, con una capacità superiore" rispetto alla nave, "da poter impiegare in una località che dovrà essere individuata" nei prossimi giorni.
Aerei israeliani colpiscono le postazioni Hezbollah dopo il lancio di razzi dal Libano
Dopo il lancio di missili dal Libano, aerei israeliani hanno colpito una serie "di postazioni e di siti terroristici di Hezbollah". Lo ha detto il portavoce militare spiegando che tra gli obiettivi ci sono "infrastrutture del terrore, depositi di armi e centri operativi di comando degli Hezbollah".
Israele: "Uccisi 21 terroristi nell'ospedale al Quds!
Israele ribadisce che nell'ospedale al Quds di Gaza si erano rifugiati elementi di Hamas che sono stati colpiti. L’esercito israeliano ha comunicato di aver eliminato !una squadra terroristica insediatasi nell’area dell’ospedale Al-Quds a Gaza che dall’ingresso dell’ospedale ha sparato contro i soldati!. Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che !i terroristi eliminati sono stati 21!.
Allarme Onu per Gaza: manca gasolio, entro 48 ore stop ad azioni umanitarie
Allarme dell'Onu per Gaza dove la mancanza di gasolio e carburante rischia di mettere fine a ogni azioni umanitaria entro due giorni. Le Nazioni Unite infatti hanno avvertito che le operazioni umanitarie a Gaza "cesseranno entro 48 ore" a causa della mancanza di carburante.
Presentato un documento italo-franco-tedesco su Gaza
L'Italia "è in prima fila per l'aiuto alla popolazione civile di Gaza e siamo disposti a curare in Italia i bambini palestinesi feriti". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sottolineando che al centro del dibattito nel vertice di Bruxelles "c'è stato il documento italo-franco-tedesco, che ha come obiettivo quello di isolare Hamas, impedirgli di nuocere, ridurre i suoi finanziamenti ed evitare che ci sia un'impennata di antisemitismo in Europa e nel mondo".
Premier palestinese: "Paracadutare aiuti nella Striscia di gaza"
Il primo ministro palestinese, Mohammed Shtayyeh, ha chiesto all'Onu e all'Unione europea di "paracadutare gli aiuti" nella Striscia di Gaza per alleviare e sofferenze della popolazione civile
"Primo gruppo di 40 spagnoli evacuati dal valico di Rafah"
Un primo gruppo di 40 persone con nazionalità spagnola, delle quali 22 minori, ha attraversato oggi il primo controllo per l'uscita da Gaza, dopo l'apertura temporanea del valico di Rafah con l'Egitto, controllato dalle autorità palestinesi. Lo ha confermato a Bruxelles il ministro degli esteri spagnolo, José Manuel Albares, ripreso da El Pais. Secondo il censimento del consolato generale di Spagna a Gerusalemme, sono 140 i cittadini con doppia nazionalità, spagnola e palestinese, in attesa di essere evacuati; fino a 190 persone, se si includono i loro familiari. Il ministero spagnolo della Difesa ha pronto un aereo militare per raccogliere gli ispano-palestinesi in Egitto.
Morto israeliano colpito ieri da missile Hezbollah
Un cittadino israeliano è morto per le ferite riportate dopo essere stato colpito ieri da un missile anticarro lanciato dal Libano verso la regione israeliana nel nord dell'Alta Galilea. Il gruppo militante libanese Hezbollah ha rivendicato l'attacco in cui sono erano rimasti feriti 7 soldati israeliani e altre 10 persone. Lo riporta Haaretz.