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Conflitto Israelo-Palestinese

Le notizie di mercoledì 13 dicembre sulla guerra tra Israele e Hamas

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Le notizie dell'ultima ora sulla guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas e gli aggiornamenti da Gaza sul conflitto israelo-palestinese di oggi mercoledì 13 dicembre. Israele: "Andremo avanti con la guerra contro Hamas con o senza il sostegno internazionale". Hamas: il bilancio dei morti a Gaza sale a 18.608. Lontani da un nuovo accordo sugli ostaggi. L'assemblea Onu ha approvato la bozza che chiede  il cessate fuoco a Gaza. Hamas: "Rispettare la richiesta Onu sulla tregua, stop al genocidio". Biden avverte: "Israele sta perdendo il sostegno nel mondo" e invia il consigliere per la sicurezza nazionale.

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22:30

Il capo del Mossad David Barnea non andrà in Qatar per la mediazione per il rilascio degli ostaggi

Il numero uno del Mossad David Barnea non si recherà in Qatar, dove era stato invitato, per portare avanti gli  sforzi di mediazione per il rilascio di ostaggi nelle mani di Hamas nella Striscia di Gaza. Lo ha deciso il gabinetto di guerra israeliano dopo dissensi al suo interno sulla questione, come riporta l'emittente Channel 13 citando un funzionario diplomatico a condizione di  anonimato. In particolare il ministro del gabinetto di guerra Benny Gantz era favorevole alla missione del capo del Mossad per cercare di raggiungere un nuovo accordo sugli ostaggi, mentre il primo ministro Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Gallant erano contrati.

A cura di Davide Falcioni
21:29

Il capo del Pentagono Lloyd Austin la prossima settimana sarà in Medio Oriente

Il numero uno del Pentagono Lloyd Austin si recherà in Medio Oriente la prossima settimana, dove ha in programma di incontrare alti dirigenti di Bahrein, Qatar e Israele: lo ha annunciato il portavoce della Difesa Usa Pat Ryder. Sarà la seconda visita di Austin nella regione dagli attacchi di Hamas del 7 ottobre contro Israele. Gli obiettivi saranno "proteggere le forze e i cittadini statunitensi, sostenere il diritto intrinseco di Israele a difendersi, lavorare a stretto contatto con Israele per contribuire a garantire il rilascio degli ostaggi di Hamas e garantire che la crisi non degeneri in un conflitto regionale più ampio".

A cura di Davide Falcioni
20:46

Gli Usa esprimono preoccupazione per le vittime civili a Gaza

"Abbiamo nutrito preoccupazioni, e le abbiamo espresse a Israele, riguardo alla continuazione di questa campagna militare, pur riconoscendo che è stato Hamas a dare inizio a tutto questo" ha affermato il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale degli Usa John Kirby, incalzato ogni giorno sempre di piu' dai reporter sull'apparente inefficacia dei moniti di Washington all'alleato.

A cura di Tommaso Coluzzi
20:21

Hamas dice che non ci sarà accordo su Gaza senza coinvolgere anche loro

Qualsiasi accordo sulla Striscia di Gaza che non coinvolga Hamas altre fazioni palestinesi "è un'illusione". Lo ha detto il leader del gruppo Ismail Haniyeh. Lo riporta al Jazeera. Haniyeh ha aggiunto che Hamas è aperta a qualsiasi dialogo o iniziativa con l'obiettivo di porre fine all'"aggressione" israeliana. Ha spiegato che Hamas è disponibile "a porre fine alle divisioni politiche a Gaza e in Cisgiordania per garantire che esista un percorso che garantisca ai palestinesi i loro diritti e un futuro Stato".

A cura di Tommaso Coluzzi
19:49

Secondo l'Iran il Vaticano può svolgere un ruolo efficace nella risoluzione del conflitto tra Hamas e Israele

Il Vaticano può svolgere un ruolo efficace nella risoluzione del conflitto tra Hamas e Israele nella Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir Abdollahian in un vertice con il segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, a margine del forum globale sui rifugiati a Ginevra. "L'Iran non è interessato ad espandere la portata della guerra nella regione; ciò che sta accadendo nella Striscia di Gaza è un genocidio e il mondo non lo considera tollerabile. Il Vaticano può svolgere un ruolo efficace nel porre fine al genocidio in Palestina", riferisce l'Agenzia iraniana Fars citando le parole di Abdollahian. A rilanciare la notizia è il portale vaticano “Il Sismografo”.

A cura di Davide Falcioni
19:40

Jenin: Israele blocca arrivo ambulanze in ospedale, muore 13enne

A Jenin un ragazzo di 13 anni è morto perché i blindati israeliani, da due giorni impegnati in una nuova offensiva, bloccano l’arrivo delle ambulanze all'ospedale Khalil Suleiman, supportato da Medici Senza Frontiere (MSF). Il ragazzo è morto tra le braccia di suo padre, che lo ha portato a piedi in ospedale, dove è giunto purtroppo senza vita.

Nelle ultime 48 ore le forze israeliane hanno anche lanciato gas lacrimogeni contro la struttura in risposta a dei bambini che lanciavano pietre contro i blindati. Questi bambini, insieme ad un operatore sanitario, sono adesso in cura per l'inalazione dei gas lacrimogeni. Ancora una volta il personale medico è stato costretto a curare anche i propri colleghi.

Infine, un’ambulanza che trasportava una paziente da poco dimessa dall'ospedale è stata colpita da spari. La paziente è stata ferita e riportata in ospedale dove adesso è nuovamente ricoverata ed è stata sottoposta a un intervento chirurgico.

“Gli attacchi agli ospedali e alle ambulanze uccidono. Bloccare le ambulanze uccide. Tutto questo deve finire ora” chiedono i team di MSF impegnati a Gaza e in Cisgiordania.

A cura di Eleonora Panseri
19:27

Altri due giornalisti uccisi a Gaza: 89 quelli morti da inizio guerra

Altri due giornalisti palestinesi sono stati uccisi oggi nei raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza. Lo ha reso noto l'ufficio stampa del governo di Hamas, spiegando che a perdere la vita sono stati Ahmed Abu Absah e Hanan Ayyad. È salito così a 89 il numero dei giornalisti uccisi nell'enclave palestinese dall'inizio del conflitto lo scorso 7 ottobre.

A cura di Eleonora Panseri
18:55

Al Jazeera: "Violenti scontri in corso a Khan Younis"

Secondo quanto riportato da Al Jazeera, ci sono stati violenti scontri a Khan Younis, città nel sud della Stricia di Gaza dove le forze israeliane stanno cercando di avanzare sempre più in profondità.

Secondo fonti israeliane citate dall’emittente del Qatar, si tratta degli scontri "più duri, con i combattenti palestinesi che stanno bloccando l’ingresso delle forze israeliane, attaccandole con missili anticarro e utilizzando anche la rete di tunnel".

A cura di Eleonora Panseri
18:38

 Netanyahu: "Avanti nonostante le pressioni internazionali"

Israele continuerà la sua guerra contro Hamas "nonostante le pressioni internazionali". Lo ha detto, citato dai media, il premier Benyamin Netanyahu durante la visita ad una base militare nel sud del Paese.

"Andremo fino in fondo, non c’è dubbio. Lo affermo – ha spiegato – nonostante il dolore enorme, ma anche nonostante le pressioni internazionali. Niente ci fermerà, andremo fino in fondo, finché non saremo vittoriosi, e niente di meno".

A cura di Eleonora Panseri
18:25

Biden riceve i famigliari degli ostaggi rapiti da Hamas

Il presidente Joe Biden ha ricevuto alla Casa Bianca in un incontro privato i famigliari degli ostaggi Usa rapiti da Hamas il 7 ottobre. All’incontro hanno partecipato anche il segretario di Stato Antony Blinken e il vice consigliere per la sicurezza nazionale Jon Finer.

A cura di Eleonora Panseri
18:07

Mezzaluna rossa: "180 camion aiuti a Gaza, 80 da Kerem Shalom"

Un totale di 180 camion di aiuti umanitari e medici sono entrati nella Striscia di Gaza, 80 di questi lo hanno fatto attraverso il valico di Kerem Shalom, recentemente aperto. Lo afferma la Mezzaluna rossa egiziana, citata da Sky News. Il resto degli aiuti è passato attraverso il valico di Al Ouga, che si trova al confine tra Egitto e Israele.

L’ufficio umanitario delle Nazioni Unite (Ocha) ieri aveva affermato che la distribuzione degli aiuti al di fuori dell’area intorno a Rafah era stata "in gran parte interrotta" a causa dell’intensità delle ostilità e delle restrizioni alla circolazione lungo le strade principali.

A cura di Eleonora Panseri
17:42

Lapid: "No ad Abbas al governo di Gaza dopo la guerra"

Il leader dell'opposizione Yair Lapid si schiera contro il ritorno del presidente dell'Autorità palestinese Mahmoud Abbas al governo nella Striscia di Gaza. Una posizione, questa, che sembra in contrasto con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. "Non c'è nessuno al mondo che pensi che Gaza debba essere consegnata ad Abu Mazen, il giorno dopo la guerra", twitta Lapid.

In una serie di post su X, Lapid insiste sul fatto che l'idea di riportare Abbas a Gaza è un'ipotesi scartata da tutti ma che Netanyahu sta intenzionalmente seminando una frattura con gli Stati Uniti per un guadagno politico. "Ha inventato questa idea impraticabile in modo da poter dire che combatterà contro di essa con tutte le sue forze", scrive Lapid, non escludendo però l'idea di riportare l'Autorità Palestinese a Gaza senza Abbas.

"Ne ho parlato con la leadership americana, con gli europei, con la gente del partito di unità nazionale, con chi volete. Nessuno capisce di cosa stia parlando. Nessuno pensa che questo possa accadere nel prossimo futuro. Nessuno! Non capiscono cosa vuole. Con chi sta discutendo esattamente?".

Per Lapid "Netanyahu sta facendo quello che ha fatto per tutta la vita: incitare, mentire e produrre odio. Ora è solo che lo sta facendo nel bel mezzo di una guerra aspra, quando i soldati vengono uccisi ogni giorno. Non ha imparato nulla dal 7 ottobre. Il disastro non lo ha cambiato. Non è in grado di ammettere la sua colpa. Quest'uomo non può continuare ad essere il capo del paese. È troppo pericoloso", conclude Lapid.

A cura di Eleonora Panseri
17:20

Tajani a Cohen: "Tutelare i civili a Gaza"

"Ho parlato con Eli Cohen. Nel ribadire solidarietà ad Israele per gli attacchi di Hamas, gli ho sottolineato come siano assolutamente prioritari per il Governo italiano la tutela dei civili e l'incremento degli accessi umanitari per alleviare le sofferenze della popolazione a Gaza". Lo scrive il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

A cura di Eleonora Panseri
17:05

Vertice G20, Lula chiede la soluzione dei due Stati

Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha chiesto con forza oggi che la comunità internazionale si adoperi maggiormente per facilitare una soluzione di due Stati per dare uno sbocco al conflitto tra Israele e i palestinesi. In apertura di una sessione congiunta a Brasilia degli sherpa preparatoria al vertice del G20, di cui il Brasile ha la presidenza di turno, Lula ha sottolineato che "il Brasile continua ad assistere con sofferenza al tragico conflitto tra Israele e i palestinesi.

La violazione quotidiana del diritto umanitario è scioccante e provoca la morte di migliaia di civili innocenti, soprattutto donne e bambini". Il leader brasiliano ha quindi dichiarato che il suo Paese continuerà "a lavorare per un cessate il fuoco permanente che permetta agli aiuti umanitari di entrare a Gaza e per il rilascio immediato di tutti gli ostaggi detenuti da Hamas".

Inoltre, per Lula a questo punto è essenziale che la comunità internazionale "lavori per una soluzione di due Stati che possano vivere fianco a fianco in sicurezza". Per quanto riguarda gli obiettivi della presidenza brasiliana del G20, ha ribadito che svilupperanno lungo tre assi. "Il primo – ha spiegato – sarà l'inclusione sociale, la lotta alla fame e alla povertà".

Il secondo, ha proseguito, "mira a promuovere lo sviluppo sostenibile nelle sue dimensioni sociali, economiche e ambientali e le transizioni energetiche. E il terzo riguarda la riforma delle istituzioni di governance globale". Lula ha rafforzato infine la richiesta di un regime più equo per l'allocazione degli importi disponibili negli enti finanziari internazionali e, per quanto riguarda l'Fmi, "un regime più equo per l'assegnazione dei diritti speciali di prelievo", perché il sistema in vigore oggi "aggrava le disuguaglianze tra i Paesi".

A cura di Eleonora Panseri
16:45

Centinaia di arresti a Jenin, Hamas invoca la resistenza

Sono "centinaia" gli arresti confermati dalle forze israeliane (Idf) nel quadro dell'operazione in corso da ieri a Jenin, in Cisgiordania. Il blitz nel campo profughi va avanti da oltre 30 ore, dicono le Idf, e, riferisce la Bbc, ha provocato proteste tra i palestinesi. Per Hamas l'intervento a Jenin "non riuscirà a fermare" la "resistenza".

Sono sempre più numerosi i palestinesi che chiamano Jenin la ‘piccola Gaza'. L'agenzia di stampa palestinese Wafa ha denunciato stamani l'uccisione di almeno sette palestinesi. Le forze israeliane hanno reso noto di aver "perlustrato oltre 400 edifici", di aver "arrestato centinaia di sospetti", di aver sequestrato armi e munizioni e distrutto "infrastrutture e strutture terroristiche".

Distrutti, stando a quanto riferito, sei laboratori usati per la fabbricazione di esplosivi, vari tunnel nell'area del campo profughi. Quattro militari, hanno confermato, hanno riportato ferite "lievi" a causa di "esplosioni controllate" e fuoco amico durante l'operazione nel campo profughi di Jenin.

A cura di Eleonora Panseri
16:22

Unrwa: "A Gaza i palestinesi stanno esaurendo tempo e opzioni"

Il capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) Philippe Lazzarini ha affermato che gli abitanti di Gaza stanno "stando esaurendo il tempo e le opzioni" mentre la guerra di Israele contro Hamas continua. "Affrontano bombardamenti, privazioni e malattie in uno spazio sempre più ristretto", ha dichiarato Lazzarini al Global Refugee Forum di Ginevra, aggiungendo che gli abitanti di Gaza "stanno affrontando il capitolo più buio della loro storia dal 1948, ed è stata una storia dolorosa".

A cura di Antonio Palma
15:58

Nuove sanzioni contro Hamas da Regno Unito e Usa

Regno Unito e Usa hanno annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni contro Hamas e la Jihad Islamica in risposta agli attacchi a Israele del 7 ottobre scorso. L’obiettivo, sostiene il Foreign Office citando una dichiarazione del ministro degli Esteri britannico David Cameron, è quello di combattere il terrorismo e contribuire a far sì che "Hamas non abbia futuro a Gaza" e non riceva fondi dall’estero. Londra ha inserito nella sua lista dei sanzionati sette individui.

A cura di Antonio Palma
15:31

Missili anticarro lanciati dal Libano, l'aeronautica israeliana colpisce obiettivi di Hezbollah

Mercoledì il portavoce dell'IDF ha detto che diversi razzi sono stati lanciati dal Libano verso Israele ma senza causare feriti. È stato anche riferito che un missile anticarro è stato lanciato contro Moshav Shomera nella Galilea occidentale e l'IDF ha risposto con il fuoco dell'artiglieria. L'IDF ha inoltre riferito di aver attaccato cellule e infrastrutture terroristiche di Hezbollah. La rete mediatica libanese Al-Manar, affiliata a Hezbollah, ha riferito che l'aeronautica israeliana ha attaccato vicino al villaggio di Aita al-Sha'ab, nel sud del Libano.

A cura di Antonio Palma
15:09

Hamas: il bilancio dei morti a Gaza sale a 18.608

I morti a Gaza sono arrivati a 18.608. Lo ha comunicato il ministero della Sanità gestito da Hamas fornendo il nuovo bilancio delle vittime dall’inizio della guerra. Sono invece 50.594 i palestinesi feriti nella Striscia dall'inizio della guerra a Gaza.

A cura di Antonio Palma
14:32

Israele: "Andremo avanti con la guerra contro Hamas con o senza il sostegno internazionale”

Mercoledì il ministro degli Esteri israeliano ha affermato che accettare un cessate il fuoco a Gaza in questa fase sarebbe un errore e che Israele continuerà la sua guerra contro Hamas anche senza il sostegno internazionale.  "Israele continuerà la guerra contro Hamas con o senza il sostegno internazionale", ha detto il ministro degli Esteri Eli Cohen. "Un cessate il fuoco nella fase attuale è un regalo all'organizzazione terroristica Hamas e le consentirà di ritornare e minacciare i residenti di Israele". Cohen ha inoltre invitato la comunità internazionale ad agire “in modo efficace e aggressivo” per proteggere le rotte marittime globali.

A cura di Antonio Palma
14:02

Gaza, MSF alla Presidente Meloni: “Non dire Sì al cessate il fuoco è uno schiaffo all'umanità”

"L’astensione dell’Italia sulla risoluzione delle Nazioni Unite per chiedere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza è uno schiaffo all’umanità" lo ha dichiarato  il direttore generale di Medici Senza Frontiere (MSF) in Italia, Stefano Di Carlo.  “Mentre a Gaza continuano a morire civili per gli intensi bombardamenti israeliani, l’Italia – ancora una volta – si è astenuta all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco. Rinnoviamo il nostro appello alla Presidente Meloni: ogni giorno curiamo a Gaza centinaia di feriti di guerra, tra cui moltissime donne e bambini, e la situazione umanitaria è catastrofica. Non essere a favore del cessate il fuoco significa prendere a schiaffi il principio d’umanità". "La popolazione di Gaza è allo stremo. Se si continuerà a combattere, non sarà possibile soddisfare gli enormi bisogni delle persone colpite dagli attacchi indiscriminati. Soli pochi giorni fa un nostro chirurgo è stato ferito mentre lavorava all’interno dell’ospedale di Al-Awda e sono ormai innumerevoli gli attacchi alle strutture sanitare nella Striscia. MSF chiede ancora una volta all’Italia e a tutti gli attori coinvolti di spendersi per un cessate il fuoco immediato e permanente a Gaza” recita una nota

A cura di Antonio Palma
13:37

Esercito israeliano: 1.704 soldati feriti in combattimento a Gaza

L'IDF ha aggiornato il numero dei soldati feriti dall'inizio della guerra a 1.704, con un aumento di 21 rispetto a martedì.  Secondo gli ultimi dati dell'esercito israeliano, quattro dei soldati ricoverati negli ultimi giorni sono ricoverati in condizioni gravi, 16 in condizioni moderate e uno in condizioni lievi. Diciannove dei recenti feriti sono avvenuti durante operazioni di terra nella Striscia di Gaza.

A cura di Antonio Palma
13:08

Biden invia in Israele consigliere per la sicurezza nazionale per imporre un "calendario" a Netanyahu

Dopo le critiche rivolte a Israele, Biden invia in Israele il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan. L'altri rappresentante Usa arriverà in Israele giovedì per colloqui con il primo ministro Benjamin Netanyahu e il gabinetto di guerra israeliano sulle prossime fasi della lotta contro Hamas a Gaza. Sullivan arriverà due giorni dopo che il presidente Joe Biden ha criticato il governo Netanyahu e ha avvertito che i bombardamenti aerei israeliani su Gaza stanno causando una perdita di sostegno internazionale per Israele nella sua guerra contro Hamas. I funzionari israeliani temono che Sullivan presenti a Israele una scadenza americana di poche settimane per porre fine alla guerra, dopo che la Casa Bianca ha annunciato che uno degli argomenti dei colloqui di Sullivan sarà un "calendario" per la guerra.

A cura di Antonio Palma
12:32

Onu: "Il numero di rifugiati aumenterà ulteriormente per la guerra a Gaza"

Mercoledì il capo dei rifugiati delle Nazioni Unite ha dichiarato di prevedere un aumento degli sfollamenti in Medio Oriente a causa del conflitto tra Israele e Hamas che ha provocato lo sfollamento interno dell'85% della popolazione di Gaza.  "Gli eventi accaduti in Israele e a Gaza dal 7 ottobre esulano dal mandato dell'UNHCR", ha affermato Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, al Global Refugee Forum di Ginevra. "Tuttavia, tragicamente, prevediamo ulteriori morti e sofferenze civili e anche ulteriori sfollamenti che minacciano la regione".

A cura di Antonio Palma
12:00

Von der Leyen: "Sanzionare i coloni israeliani violenti"

"L’aumento della violenza da parte dei coloni estremisti sta infliggendo enormi sofferenze ai palestinesi. E sta mettendo a repentaglio le possibilità di raggiungere una pace duratura. Potrebbe anche rendere più instabile l’intera regione. Per questo motivo sono favorevole all’imposizione di sanzioni agli autori degli attacchi in Cisgiordania. Devono essere chiamati a rispondere delle loro azioni. Questa violenza non ha nulla a che fare con la lotta ad Hamas e deve cessare" lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando alla Plenaria dell’Europarlamento.

A cura di Antonio Palma
11:33

Lontani da un nuovo accordo sugli ostaggi 

Irsaele e Hamas son ancora molto lontani da un nuovo accordo sugli ostaggi detenuti a Gaza, nonostante i colloqui iniziali sui termini, è quanto riportano i media israeliani in base a fonti a conoscenza dei dettagli. "Attualmente non ci sono trattative in corso per un accordo. Ci sono colloqui preliminari volti a valutare se entrambe le parti sono disposte a discutere termini per un nuovo accordo" ha rivelato ad Haaretz un fonte vicina ai contatti. Un funzionario israeliano ha stimato che Hamas potrebbe tentare di promuovere un accordo nei prossimi giorni nel tentativo di ottenere ulteriori aiuti che permetterebbero loro di riprendersi dalle battute d'arresto nelle battaglie contro l'IDF.

A cura di Antonio Palma
11:04

Papa Francesco lancia appello per immediato cessate il fuoco a Gaza

Papa Francesco lancia un nuovo appello per un immediato cessate il fuoco a Gaza. "Continuo a seguire con molta preoccupazione e dolore il conflitto in Israele e Palestina", "rinnovo il mio appello per un immediato cessate il fuoco umanitario. Si soffre tanto là" ha detto Bergoglio oggi alla fine dell'udienza generale in Vaticano.

A cura di Antonio Palma
10:02

Israele: "Continueremo ad attraccare a Gaza, ieri colpiti più di 250 obiettivi"

L’esercito israeliano ha annunciato che nelle ultime ore ha "attaccato oltre 250 obiettivi e infrastrutture terroristiche nella Striscia di Gaza dal mare, dalla terra e dall’aria". Secondo l'Idf, inoltre, i militari hanno identificato e distrutto "una cellula terroristica nell’area di Shujaia, nel nord della Striscia di Gaza, che si apprestava a lanciare razzi verso Israele". Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui truppe di terra, d’aria e di mare "stanno continuando ad attuare attacchi precisi su obiettivi terroristici in tutta la Striscia".

A cura di Antonio Palma
09:29

Ministro della guerra israeliano: "La seconda guerra d'indipendenza ci impone un prezzo pesante"

Il ministro della guerra Benny Gantz ha definito la guerra a Gaza "la seconda guerra d'indipendenza di Israele" e ha osservato che "sta richiedendo un prezzo pesante, doloroso e difficile da parte nostra". Riferendosi agli otto soldati che sono stati uccisi in combattimento a Gaza martedì, Gantz ha scritto su X che "tutti coloro che cadono sono una cicatrice per l'intero Stato di Israele, e ogni cicatrice del genere ricorda l'eroismo dei nostri guerrieri".

A cura di Antonio Palma
08:59

Anp: maggioranza del mondo è con la causa della Palestina

"Il mondo è in grande maggioranza dalla parte del popolo palestinese e della sua giusta causa". Lo ha detto la presidenza dell'Autorità nazionale palestinese di Abu Mazen (Anp) salutando la Risoluzione dell'Assemblea generale dell'Onu a favore di un cessate il fuoco a Gaza.

A cura di Antonio Palma
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