video suggerito
Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Le notizie dell’11 novembre 2023 sulla guerra tra Israele e Hamas

39 CONDIVISIONI

Mentre continuano i combattimenti, si tiene a Riad un importante vertice tra Lega Araba e Organizzazione della Cooperazione Islamica "in risposta alle circostanze eccezionali che si stanno verificando a Gaza". Nuovo discorso del Segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah: "Israele senza limiti morali".

L'esercito israeliano ha aperto un corridoio umanitario lungo la strada Salah ad Din per consentire alla popolazione del nord di Gaza di defluire al sud.

Situazione definita "catastrofica" all'esterno dell'ospedale al-Shifa, dove Israele ritiene sia il comando centrale della fazione islamica, con il leader di Hamas Yahya Sinwar. Un bombardamento su una scuola ha provocato almeno 50 morti.

"Nessuna pressione internazionale, nessuna falsa accusa sui soldati dell’Idf e sul nostro Stato" cambierà la convinzione di Israele di doversi difendere, dice il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu.

Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
22:40

Netanyahu dice che è Hamas a impedire esodo e sparare su corridoi

"Chi impedisce l'evacuazione dei cittadini civili (di Gaza) non è Israele, è Hamas. A sparare ai valichi nei corridoi umanitari non è Israele, è Hamas… quindi la responsabilità per l'evacuazione (dei civili) non è di Israele, è di Hamas": lo ha dichiarato il premier israeliano Netanyahu, citato da Haaretz, bollando come "un grave errore, un errore fattuale e morale" le critiche rivolte da Emmanuel Macron per la gestione dell'attacco su Gaza. Il presidente francese aveva detto che Israele dovrebbe "smettere di uccidere donne e bambini nella Striscia". Netanyahu ha fatto queste dichiarazioni in una conferenza stampa congiunta con il ministro della Difesa Yoav Gallant e il ministro senza portafoglio Benny Gantz.

A cura di Susanna Picone
22:19

Media israeliani: trattative avanzate per scambio prigionieri

Potrebbe avvicinarsi uno scambio di prigionieri tra Israele e Hamas. L'emittente israeliana Canale 13 parla di "trattative avanzate" per concludere un accordo per lo scambio di un "gran numero" di prigionieri. Dall'intesa che starebbe prendendo forma sarebbero esclusi i soldati israeliani, mentre lo Stato ebraico rilascerebbe un numero imprecisato di detenuti palestinesi e accetterebbe l'ingresso di carburante a Gaza.

A cura di Susanna Picone
21:59

In partenza per il Medio Oriente due ufficiali dei Carabinieri con ruolo di mediazione

I due carabinieri, richiesti dagli Stati Uniti in Israele per mediare con i palestinesi, "partiranno tra qualche ora" ma non avranno a che fare con la liberazione degli ostaggi, avranno un ruolo tecnico, "dialogo tra i vertici della polizia palestinese e quelli israeliani sotto il coordinamento dell'amministrazione americana". Lo dice il comandante generale dei Carabinieri Teo Luzi ospite a Tg2 Post spiegando che la richiesta dei due militari "è avvenuta dal Comando americano ed il ministro Crosetto ha risposto in giornata positivamente". Si tratta "di due colonnelli che hanno esperienza di area, che hanno già un quadro relazionale con le autorità di polizia israeliane e palestinesi. Hanno partecipato all'addestramento sul posto della polizia palestinese, che noi facciamo da 8 anni con soddisfazione".

A cura di Susanna Picone
21:45

Idf: "Aiuteremo a evacuare neonati da ospedale al-Shifa"

"Parliamo direttamente e regolarmente con il personale dell'ospedale. Lo staff dell'ospedale Shifa ha chiesto che domani si aiutino i bambini del reparto pediatrico a raggiungere un ospedale più sicuro. Forniremo l’assistenza necessaria". E quanto ha detto stasera il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), Daniel Hagari. "C’è stata molta disinformazione da Gaza oggi. Quindi voglio chiarire i fatti", ha aggiunto, "non c’è assedio, ripeto nessun assedio, all’ospedale di Shifa. Il lato est dell’ospedale è aperto per il passaggio sicuro degli abitanti di Gaza che desiderano lasciare l’ospedale".

A cura di Susanna Picone
21:26

Netanyahu: "Anp non governerà a Gaza"

Netanyahu ha attaccato l'Autorità nazionale palestinese. "Non consentiremo a chi non ha condannato la strage per oltre 30 giorni di controllare Gaza il giorno dopo" la fine della guerra. "A Gaza – ha aggiunto – non ci sarà un'autorità civile che educa al terrorismo e paga stipendi ai terroristi e l'esercito continuerà a mantenere il controllo di sicurezza a Gaza finché necessario".

A cura di Susanna Picone
21:09

Tel Aviv, scontri tra sostenitori e oppositori di Benyamin Netanyahu

Ci sono stati scontri tra sostenitori e oppositori di Benyamin Netanyahu dopo la manifestazione a Tel Aviv in cui si chiedeva al governo di fare di tutto per liberare gli ostaggi e di critica all'operato del premier di cui si sono chieste le dimissioni. Lo riportano i media.

A cura di Annalisa Cangemi
21:02

Netanyahu: "Nessuna pressione internazionale ci farà desistere dalla necessità di proteggerci"

"Non ci sono pressioni internazionali che ci faranno cambiare idea sulla necessità di proteggere noi stessi. Quando Hamas sarà sradicata, Israele manterrà il controllo di sicurezza nella Striscia". Ha dichiarato il premier israeliano Beniamyn Netanyahu questa sera in conferenza stampa.

A cura di Annalisa Cangemi
20:40

Israele, due lanci dalla Siria sulle Alture del Golan

Israele ha identificato due lanci sulle Alture del Golan – dove prima erano risuonate le sirene di allarme – provenienti dal territorio siriano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che i lanci sono caduti in area aperta e che al momento l'esercito sta colpendo il luogo da cui sono partiti i tiri.

A cura di Susanna Picone
20:27

Domani riapre il valico di Rafah per gli stranieri

Immagine

L'autorità di frontiera di Gaza ha annunciato che il valico di Rafah verso l'Egitto riaprirà domani per chi ha passaporto straniero. Lo riporta Haaretz. Le evacuazioni dalla Striscia di Gaza verso l'Egitto per i cittadini stranieri e i palestinesi che necessitano di cure mediche urgenti erano state sospese venerdì, hanno dichiarato tre fonti di sicurezza egiziane e un funzionario palestinese.

A cura di Susanna Picone
20:24

Israele: in tre giorni 200mila persone da Nord verso Sud di Gaza

L'esercito israeliano ha dichiarato che quasi 200.000 persone sono fuggite dal nord di Gaza. "Quasi 200.000 persone hanno lasciato il nord solo negli ultimi tre giorni e si sono spostate verso sud", ha detto il portavoce militare Daniel Hagari in un briefing televisivo.

A cura di Susanna Picone
20:13

Ministro Difesa Usa a Israele: "Contenere il conflitto a Gaza"

Immagine

Il ministro della Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin "ha sottolineato la necessità di contenere il conflitto a Gaza ed evitare un'escalation regionale" durante una conversazione telefonica con il suo omologo israeliano Yoav Gallant. È quanto si legge in una nota del Pentagono. Austin "ha riaffermato il diritto di Israele all’autodifesa e ha ribadito l’importanza sia di proteggere i civili che di fornire aiuti umanitari".

A cura di Susanna Picone
19:49

Guerra a Gaza, l'Onu dice che niente giustifica gli attacchi agli ospedali

"Niente giustifica atti di guerra contro strutture sanitarie": lo ha dichiarato il responsabile degli aiuti umanitari delle Nazioni Unite, Martin Griffiths. "Non può esserci alcune giustificazione per atti di guerra in strutture sanitarie, lasciando queste ultime senza elettricità, cibo o acqua e sparando a pazienti e civili che cercano di fuggire. E' immorale, disdicevole e deve terminare. Gli ospedali devono essere posti di grande tutela e coloro che ne hanno bisogno devono potersi fidare di essi come luoghi protetti e non di guerra", ha dichiarato Griffiths, citato dal Guardian.

A cura di Susanna Picone
19:25

Erdogan vede al-Sisi: "Impegno per aiuti umanitari a Gaza"

Il presidente turco Erdogan ha incontrato il suo omologo egiziano Abdel Fettah al Sisi questa sera a Riad, a margine del vertice dell'organizzazione per la cooperazione dei Paesi islamici. I due leader hanno parlato della crisi umanitaria a Gaza e hanno ribadito la necessità che gli aiuti inviati dalla Turchia raggiungano la popolazione civile della Striscia nel più breve tempo possibile. Il governo turco ha inviato ieri 500 tonnellate di aiuti umanitari per la popolazione di Gaza, tra cui 8 ospedali da campo e 20 ambulanze. Il carico è salpato dal porto di Smirne alla volta dell'Egitto, destinazione el Arish, ieri mattina.

A cura di Susanna Picone
19:10

Ong si corregge: uno il neonato prematuro morto allo Shifa di Gaza

"È uno il neonato prematuro morto sabato, c'è stato un errore". Lo dice Ran Yaron, portavoce di Physicians for Human Rights Israel riferendosi a quanto accaduto nell'ospedale Shifa di Gaza e precisando il comunicato diffuso in precedenza che parlava di due neonati morti. "La nostra organizzazione – ha aggiunto Yaron – non ha dottori che stanno lavorando nell'ospedale. L'informazione si basa su quanto raccontano due medici della struttura con cui siamo in contatto".

A cura di Susanna Picone
18:56

In 800mila a Londra alla marcia pro-palestinese

Immagine

 Sono "più di 800 mila" i manifestanti scesi in piazza a Londra per sostenere la causa del popolo palestinese. Lo riferiscono gli organizzatori, riporta il Guardian. "Siamo più di 800.000 qui oggi e il numero potrebbe arrivare a un milione. Questa è la seconda marcia più grande della storia britannica", ha dichiarato una delle organizzatrici dal palco. Precedentemente la polizia aveva stimato la presenza di circa 300mila persone.

A cura di Susanna Picone
18:44

Stasera conferenza stampa di Netanyahu, Gallant e Gantz

Il premier Benyamin Netanyahu, insieme ai ministri Yoav Gallant e Benny Gantz, terranno una conferenza stampa alle 21.30 ora locale, le 20.30 italiane. Lo riferiscono i media.

A cura di Susanna Picone
18:29

Sale a 39 il bilancio dei thailandesi uccisi da Hamas il 7 ottobre

Sono 39 i morti thailandesi uccisi dai miliziani di Hamas negli attacchi del 7 ottobre in territorio israeliano vicino alla Striscia di Gaza. Lo ha annunciato oggi il ministro degli esteri di Bangkok, aggiungendo cinque vittime una volta che è stata completata l'identificazione dei corpi. Contando anche i 25 thailandesi ancora in ostaggio di Hamas nella Striscia, la Thailandia rimane il Paese con il secondo più alto numero di vittime di quei raid. Secondo le autorità di Bangkok, prima del 7 ottobre erano circa 30 mila i thailandesi residenti in Israele. Da allora, circa 8 mila sono stati rimpatriati per ragioni di sicurezza, ma altri 20 mila hanno deciso di rimanere. Il governo ha offerto un risarcimento alle famiglie delle vittime e dei 19 feriti, quattro dei quali sono ancora in ospedale. Nel frattempo, le autorità sono impegnate nei negoziati per la liberazione dei 25 thailandesi ancora tenuti ostaggio. La settimana scorsa il ministro degli Esteri, Parnpree Bahiddha-Nukara, ha dichiarato di aspettarsi che i suoi connazionali siano tra i primi ostaggi a essere rilasciati da Hamas.

A cura di Susanna Picone
18:09

I leader arabi e musulmani riuniti a Riad: "Consiglio di Sicurezza Onu fermi Israele"

Immagine

I leader arabi e musulmani riuniti a Riad rifiutano qualsiasi proposta che manterrebbe Gaza separata dalla Cisgiordania. La dichiarazione finale del vertice ha sottolineato l'importanza "dell'unità di Gaza e della Cisgiordania come territorio dello Stato palestinese", con Gerusalemme Est come capitale. È stato chiesto al Consiglio di sicurezza dell'Onu di adottare "una risoluzione decisiva e vincolante" per porre fine all'"aggressione" israeliana nella Striscia. Non farlo, si aggiunge, "incoraggia Israele a continuare la sua brutale aggressione che uccide persone innocenti e riduce Gaza in rovina".

A cura di Susanna Picone
17:43

Summit di Riad contro Israele: "A Gaza non è autodifesa"

I leader arabi e musulmani che si sono riuniti oggi a Riad hanno respinto l'argomentazione di Israele di un diritto "all'autodifesa" a Gaza ed hanno chiesto l'immediata sospensione delle operazioni militari. I partecipanti al summit, si legge nella dichiarazione finale, "rifiutano di descrivere questa guerra come autodifesa o di giustificarla con qualsiasi pretesto".

A cura di Susanna Picone
17:17

Leader al vertice di Riad: "L'assedio di Gaza deve cessare"

Al vertice congiunto islamico-arabo di Riad, i leader si sono concentrati sull'"aggressione israeliana contro Gaza", si legge nel comunicato congiunto diffuso dalla Lega Araba. La dichiarazione chiede la fine dell'assedio di Gaza e l'introduzione di aiuti umanitari. I Paesi hanno anche chiesto alla comunità internazionale di fermare le esportazioni di armi verso Israele. Inizialmente era prevista la partecipazione dei soli 22 membri della Lega Araba, l'incontro è stato poi allargato all'Organizzazione della Cooperazione Islamica (OIC), un'associazione più ampia di 57 Stati a maggioranza musulmana a cui appartengono i Paesi della Lega Araba.

A cura di Susanna Picone
17:15

Presidente iraniano Raisi: "Baciamo le mani a Hamas per la resistenza a Israele"

"Non c'è altro modo che resistere a Israele, baciamo le mani di Hamas per la sua resistenza contro Israele". Lo ha detto il presidente iraniano Ibrahim Raisi nel suo discorso al vertice del leader arabi e musulmani a Riad.

A cura di Susanna Picone
17:00

Un funzionario della difesa sostiene che le forze israeliane non stanno sparando sull'ospedale al Shifa

Immagine

Le forze israeliane non stanno sparando sull'ospedale al Shifa di Gaza City, ma ci sono scontri con i militanti di Hamas intorno alla zona. È quanto sostiene un funzionario della difesa, secondo quanto riportato da Reuters. Il lato est dell'ospedale è stato aperto per chiunque voglia evacuare in sicurezza, ha dichiarato il colonnello Moshe Tetro del Cogat, un'agenzia del Ministero della Difesa israeliano che si occupa dei rapporti con i palestinesi sulle questioni civili. "Non ci sono sparatorie e non c'è alcun assedio" all'ospedale Shifa di Gaza City, scrive anche su X Moshè Tetro, responsabile del Cogat, l'ente militare di governo israeliano dei Territori. "La parte est dell'ospedale resta aperta" per chi voglia uscire, spiega Tetro, aggiungendo che ci sono combattimenti vicino all'ospedale tra soldati israeliani e miliziani di Hamas.

A cura di Susanna Picone
16:46

Israele, intercettato velivolo che proveniva dal Libano

L'esercito israeliano ha intercettato un velivolo che aveva passato il confine dal Libano nell'area di Kabri nel nord di Israele. Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che un tank ha colpito una squadra in procinto di lanciare missili verso le comunità israeliane vicine al confine e postazioni militari.

A cura di Susanna Picone
16:23

Due neonati prematuri sono morti all'ospedale al Shifa

Due neonati prematuri sono morti all'ospedale al-Shifa di Gaza City sotto assedio e senza corrente elettrica. Ne dà notiza un'organizzazione non governativa israeliana che cita i medici della struttura. I due neonati sarebbero morti a causa delle interruzioni di corrente, ha riferito Physicians for Human Rights Israel citando i medici presenti nella struttura. "A causa della mancanza di elettricità, possiamo riferire che l'unità di terapia intensiva neonatale ha smesso di funzionare. Due neonati prematuri sono morti e c'è un rischio reale per la vita di altri 37 neonati prematuri", ha dichiarato il gruppo di medici israeliani in un comunicato.

A cura di Susanna Picone
15:52

Primo incontro tra bin Salman e Raisi al vertice di Riad

Al vertice di Riad si è tenuto il primo incontro, dopo la riconciliazione, tra il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e il presidente iraniano Ebrahim Raisi. Lo rendono noto media di stato sauditi.

A cura di Susanna Picone
15:31

Nasrallah a Usa: "Stop guerra di Gaza e noi cessiamo di attaccarvi"

"Agli americani dico che se volete che il secondo fronte (siro-iracheno-yemenita) cessi le operazioni militari (contro di voi), voi dovete cessare l'aggressione su Gaza". Lo ha detto il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah.

A cura di Susanna Picone
15:10

Il leader di Hezbollah Hasan Nasrallah: "Israele senza limiti morali o umanitari"

"L'offensiva israeliana contro la popolazione di Gaza, inclusi i bambini, donne e anziani dimostra che non c'è più differenza tra quello che è lecito e ciò che illecito" e "che il nemico israeliano è capace di vendicarsi senza limiti morali, legali o umanitari". Lo ha detto il leader di Hezbollah Hasan Nasrallah nel suo secondo discorso pubblico, trasmesso in diretta tv, dall'inizio della guerra in Medio Oriente. "Tutti questi crimini di guerra e questa ferocia contro Gaza, un'enclave sotto assedio, giorno e notte… non ci sono più limiti", ha aggiunto. "Il nemico ha mostrato la sua vera natura".

A cura di Susanna Picone
14:48

Abu Mazen: "Stiamo affrontando una guerra di sterminio"

Il presidente palestinese Abu Mazen ha dichiarato al vertice in corso a Riad che il suo popolo è "sottoposto a una guerra di sterminio che ha oltrepassato tutte le linee rosse" e ha riferito che Israele è "pienamente responsabile dell'uccisione e del ferimento di ogni palestinese". Come riporta Al Jazeera, secondo Abu Mazen il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite "deve essere all'altezza della sua responsabilità e del suo obbligo di porre fine a questa guerra belligerante contro il nostro popolo senza ulteriori ritardi". Il presidente palestinese si è rivolto anche agli Stati Uniti chiedendo "di porre fine all'aggressione di Israele, all'occupazione, alla violazione e alla profanazione dei nostri luoghi sacri". "Non sono accettabili soluzioni militari, perché sono tutte fallite – ha concluso Abu Mazen -. Rifiutiamo categoricamente qualsiasi tentativo di sfollare il nostro popolo da Gaza o dalla Cisgiordania".

A cura di Susanna Picone
14:26

Re Abdallah: "Unica soluzione è quella dei due Stati"

Re Abdallah di Giordania ha detto che i palestinesi nella Striscia di Gaza stanno morendo "in una guerra terribile che deve cessare immediatamente". Abdallah ha aggiunto che "questa ingiustizia dura da più di sette decenni". "Non possiamo rimanere in silenzio su quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza, devono essere mantenuti corridoi umanitari sostenibili e sicuri, ed è impossibile accettare il trattenimento di cibo dalla Striscia di Gaza. La soluzione dei due Stati è l'unico modo per porre fine alle sofferenze del popolo palestinese e risolvere la crisi decennale".

A cura di Susanna Picone
14:05

Erdogan: "Serve una conferenza di pace internazionale"

Una conferenza di pace internazionale per trovare una soluzione permanente al conflitto tra Israele e palestinesi è stata chiesta dal presidente turco, Recep Tayyip Erdogan durante il vertice dei leader dei Paesi arabi e di quelli islamici a Riad. "Ciò di cui abbiamo bisogno a Gaza non sono pause di un paio d'ore, ma piuttosto un cessate il fuoco permanente", ha detto Erdogan nel suo discorso al summit.

A cura di Susanna Picone
39 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views