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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Le notizie di lunedì 11 dicembre 2023 sulla guerra tra Israele e Hamas

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Le notizie di lunedì 11 dicembre 2023 sulla guerra tra Israele e Hamas. Secondo Hamas, i morti a Gaza superano quota 18mila. Hamas: "Gli ostaggi saranno liberati solo alle nostre condizioni". Israele: "Dal 7 ottobre Hamas ha ucciso 20 ostaggi"

Borrell: "Sanzionare vertici di Hamas ma anche coloni ebrei in Cisgiordania". Dopo il veto degli Usa sul cessate il fuoco, martedì ci sarà una riunione straordinaria dell'Assemblea generale. Sempre dall'Onu arriva l'allarme: "Catastrofica situazione umanitaria nella Striscia di Gaza". Esercito: "Oltre 100 i soldati di Israele morti dall’avvio delle operazioni". Il Qatar ripete di non aver abbandonato gli sforzi per una mediazione, ma le trattative si fanno più difficili.

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22:04

Israele: "Sul fosforo agiamo in maniera legale"

"Noi operiamo in maniera legale, sulla base del diritto internazionale". Con queste parole il portavoce militare israeliano Daniel Hagari ha risposto alla domanda di un giornalista che voleva sapere se l'esercito avesse fatto ricorso al fosforo bianco. Secondo la televisione pubblica Kan, queste parole vanno interpretate come una conferma che Israele ricorre a quelle bombe solo per creare una schermatura delle proprie forze, e non contro civili o per appiccare incendi.

A cura di Antonio Palma
21:05

Consiglio Supremo di Difesa italiano: "Fermare escalation in Cisgiordania"

In relazione al conflitto in atto in Medio Oriente "è indispensabile il rilascio di tutti gli ostaggi detenuti da Hamas. Fermo il diritto di Israele all'autodifesa nel rispetto del diritto internazionale, va assolutamente assicurata l'incolumità della popolazione civile, tenendo conto dell'aggravamento della situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, dove vivono oltre due milioni di Palestinesi. Va scongiurato l'allargamento del conflitto nella regione. Anche per questo va rigorosamente fermato l'acuirsi degli scontri in Cisgiordania. Per l'Italia resta inoltre fondamentale la protezione dei connazionali presenti in Israele e nella Striscia di Gaza". Lo si legge in una nota del Quirinale al termine del Consiglio Supremo di Difesa.

A cura di Antonio Palma
19:59

Ministro israeliano della Difesa: "Siamo pronti a considerare offerte sugli ostaggi"

"Credo che se aumenteremo la pressione militare, ci saranno offerte per ulteriori accordi sugli ostaggi, e se ci saranno offerte, le prenderemo in considerazione" lo ha dichiarato in un discorso televisivo il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, a proposito di un eventuale nuovo negoziato per la liberazione degli ostaggi ancora nella Striscia di Gaza.

A cura di Antonio Palma
19:33

Sessantuno camion con aiuti sono entrati a Gaza dal valico di Rafah

Sessantuno camion con aiuti umanitari sono entrati a Gaza attraverso il valico di Rafah lunedì, secondo un funzionario egiziano, citato dalla Cnn. Il convoglio comprende tre camion carichi di carburante e due che trasportavano gas da cucina. Si tratta del minor numero di camion di aiuti entrati a Gaza dal 5 dicembre. Inoltre, 34 palestinesi feriti sono passati da Gaza all'Egitto per ricevere cure mediche e quattro autobus con un numero imprecisato di cittadini stranieri sono passati da Gaza all'Egitto.

A cura di Antonio Palma
18:50

Borrell: "Sanzionare vertici di Hamas ma anche coloni ebrei in Cisgiordania"

"La proposta avanzata da Germania, Francia e Italia su un regime sanzionatorio specifico per i dirigenti di Hamas è stata discussa al Consiglio Affari Esteri e non si è registrata alcuna opposizione". Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell al termine del Consiglio. Ma, ha notato, alcuni Paesi hanno chiesto anche misure per la violenza dei coloni ebrei in Palestina. "È arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti e prendere le misure che possiamo prendere in Cisgiordania. Non posso dire che ci sia stata unanimità al Consiglio ma si lavora per trovare una lista di persone responsabili per le violenze e gli Stati membri decideranno se approvare la proposta o meno" ha dichiarato Borrell. Per arrivare alle sanzioni ad Hamas serve a questo punto un "ulteriore passaggio".

A cura di Antonio Palma
18:10

Israele: "Dal 7 ottobre Hamas ha ucciso 20 ostaggi"

Dal 7 ottobre Hamas "ha ucciso 20 ostaggi israeliani detenuti a Gaza". Lo ha detto Eylon Levy, portavoce del governo israeliano, precisando che gli ostaggi sono in tutto 137: 117 sono uomini e 20 donne, 126 sono cittadini israeliani e 11 stranieri. Dieci di loro hanno più di 75 anni e ci sono anche due bambini, i Bibas.

A cura di Antonio Palma
17:42

Dirigente Hamas: "Vogliamo califfato con Gerusalemme capitale"

"I palestinesi sono sempre stati combattenti in tutta la Storia. Adesso si preparano a liberare Gerusalemme e la moschea al-Aqsa. Voglio dirlo chiaro: si preparano a costituire un Califfato. Gerusalemme sarà la capitale non solo della Palestina e di un Stato indipendente, ma di un Califfato islamico" lo ha detto alla Tv al-Aqsa di Hamas l’ex ministro degli interni di Hamas Fathi Hammad. Secondo il centro di monitoraggio Memri Hammad ha definito Abu Mazen patetico, auspicando che si faccia da parte.

A cura di Antonio Palma
16:55

Hamas: "Il bilancio dei morti a Gaza sale a 18.205"

I morti a Gaza sono arrivati a 18.205. Lo ha comunicato il ministero della Sanità di Hamas fornendo il nuovo bilancio delle vittime dall'inizio della guerra.

A cura di Antonio Palma
16:23

Bombe israeliane uccidono civile in Libano

Un cittadino libanese di 75 anni è stato ucciso lunedì in un attacco israeliano in Libano, lo hanno riferito i giornali arabi e i media libanesi. Second le stesse fonti, la vittima  è Hossein Mansour, capo del villaggio di Taybeh, nel sud del Libano. È stato ucciso quando una bomba è caduta vicino a casa sua.

A cura di Antonio Palma
15:34

Iran: "Non crediamo nella soluzione con due Stati"

"L’unica cosa che condividiamo con Israele è che anche noi non crediamo nella soluzione dei due Stati", lLo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian. "Israele sta occupando la terra palestinese e riteniamo che una soluzione con due Stati non aiuterà a risolvere la questione palestinese", ha aggiunto il ministro della Repubblica islamica che propone un referendum dove gli unici aventi diritto saranno i discendenti di coloro che hanno vissuto nel territorio prima del 1948.

A cura di Antonio Palma
14:57

Hamas: "Gli ostaggi saranno liberati solo alle nostre condizioni"

"Israele e i suoi sostenitori non saranno in grado di riavere vivi i prigionieri senza un accordo sullo scambio di prigionieri e senza accettare le condizioni dell'ala militare di Hamas" lo ha detto il portavoce dell'ala militare di Hamas riportato da Haaretz. Il portavoice  ha anche affermato che "le forze della resistenza sono ancora in buone condizioni e migliaia di combattenti stanno ancora aspettando istruzioni e non hanno ancora fatto il loro dovere", e che non hanno altra scelta che «continuare a combattere per affrontare l'olocausto che Israele sta provocando per spezzare la volontà del popolo palestinese".

A cura di Antonio Palma
14:25

Israele, arrestati 18 palestinesi in Cisgiordania

L'esercito israeliano e le forze di sicurezza hanno fatto sapere di aver arrestato durante la notte scorsa 18 persone in Cisgiordania, 5 delle quali ritenute affiliate ad Hamas. Gli arresti – con confisca di armi e munizioni – sono avvenuti nel campo profughi di Balata, nelle città di Dura and Tarqumya.

A cura di Antonio Palma
13:48

Il bilancio dei soldati israeliani feriti dall'inizio dell'incursione di terra nella Striscia di Gaza

L'esercito israeliano ha aggiornato il bilancio dei soldati feriti dall'inizio dell'incursione di terra nella Striscia di Gaza, avviata alla fine di ottobre. 582 soldati sono rimasti feriti, oltre ai 104 uccisi. Tra i soldati feriti ci sono stati 133 gravemente feriti, 218 moderatamente feriti e 231 leggermente feriti.Secondo i dati dell'Idf, attualmente ci sono 34 soldati ricoverati in ospedale in condizioni gravi, 210 in condizioni moderate e 149 in buone condizioni. Dal 7 ottobre, 433 soldati sono stati uccisi e 1.645 feriti, di cui 261 gravi, 456 moderati e 928 leggeri.

A cura di Susanna Picone
13:12

Tajani: "Non si possono equiparare coloni a Hamas"

"Io condanno le violenze e le altre intemperanze ma non sono azioni terroristiche quelle dei coloni, è una scelta che non condivido quella di usare violenza o aggredire la popolazione palestinese che vive là ma non possiamo equiparare Hamas a dei coloni ebrei che vivono là. Sono cose ben diverse". Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un punto stampa a margine del Consiglio Esteri a Bruxelles, in merito alla proposta di vietare l'ingresso dei coloni estremisti nell'area Schengen.

A cura di Ida Artiaco
12:44

Mosca chiede a Hamas rilascio immediato degli ostaggi

L'inviato speciale russo per il Medio Oriente, Mikhail Bogdanov, ha avuto colloqui con diverse fazioni palestinesi, tra cui Hamas, sottolineando l'esigenza di una cessazione delle ostilità e di un immediato rilascio degli ostaggi.

A cura di Ida Artiaco
12:15

Brigate al-Qassam rivendicano il lancio di razzi su Tel Aviv

Le Brigate Izzeddin al-Qassam, il braccio armato di Hamas, hanno rivendicato il lancio di razzi su Tel Aviv. In un breve comunicato diffuso su Telegram si legge che "le Brigate Izzeddin al-Qassam hanno lanciato una raffica di razzi su Tel Aviv". Spiegando la motivazione dell'attacco, i miliziani affermano che "il lancio di razzi è stato effettuato in risposta ai massacri della popolazione civile (palestinese, ndr) da parte dei sionisti".

A cura di Ida Artiaco
11:54

Belgio: "Bandire coloni israeliani violenti da Schengen"

"Siamo preoccupati per la situazione in Cisgiordania. Secondo le Nazioni Unite, la situazione è estremamente preoccupante. Prima si registravano più o meno tre atti di violenza al giorno. Ora siamo a sette atti di violenza al giorno, commessi da coloni estremisti e violenti. Il Belgio ha deciso di adottare misure per bandire i coloni violenti dal proprio territorio, ma perché questa misura sia efficace, oggi pomeriggio sosterrò la necessità di denunciare e bandire i coloni violenti in tutta l'area Schengen". Lo ha detto la ministra degli Esteri del Belgio, Hadja Lahbib, a margine del Consiglio Affari Esteri.

A cura di Ida Artiaco
11:45

A Betlemme celebrazioni al minimo a Natale: "A Gaza soffrono, non possiamo festeggiare"

Natale sotto tono a Betlemme dove le celebrazioni saranno "ridotte al minimo" nel luogo dove è nato Gesù perché i cristiani palestinesi sentono di non poter festeggiare mentre a Gaza c'è tanta sofferenza. "Non possiamo festeggiare quando i nostri fratelli e sorelle stanno morendo", ha riferito al quotidiano britannico, The Times, Issa Thaljieh, il sacerdote greco-ortodosso della Chiesa della Natività, la basilica bizantina del IV secolo la cui cripta contiene il luogo dove, secondo la tradizione, nacque Cristo.

Betlemme, che è a maggioranza musulmana, ma rimane cristiana al 20 per cento, nel periodo natalizio registra punte fino a 150mila turisti all'anno. Questo dicembre, invece, la città è deserta e non c'è la coda abituale per entrare in quello che è uno dei luoghi più sacri della cristianità. Thaljieh è un palestinese di religione cristiana.

A cura di Ida Artiaco
11:39

Crosetto: "Necessaria pausa per motivi umanitari, democrazie diverse da terroristi"

"Sia Borrell che Guterres si sono espressi nei giorni scorsi e anche questa mattina. Penso sia necessario che tutta la comunità internazionale in questo momento chieda una pausa, perché ci sono motivi umanitari che dettano l'urgenza e perché come dico sempre le democrazie si devono comportare in modo diverso rispetto ai terroristi". Lo ha detto il Ministro della Difesa Guido Crosetto, intervenuto al Forum Adnkronos.

A cura di Ida Artiaco
11:32

Israele: "Altri 3 soldati uccisi a Gaza, totale ora a 104"

L'esercito israeliano ha annunciato la morte di altri soldati riservisti uccisi durante i combattimenti nel sud della Striscia, nella zona di Khan Yunis. Il totale dei militari deceduti, secondo i dati ufficiali, sale a 104.

A cura di Ida Artiaco
11:23

Media: "Team Netanyahu studia piano per dopoguerra a Gaza"

Un piccolo team per mettere a punto un piano per Gaza una volta finita la guerra. È quello che – secondo la tv Canale 13 – ha istituto il premier Benyamin Netanyahu inserendovi rappresentanti politici di spicco e funzionari della difesa. Secondo la tv, il team è guidato dal Consigliere della sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi – uno stretto alleato del premier – e conta il ministro degli affari strategici Ron Dermer insieme ad esponenti dell'esercito, dello Shin Bet e del Mossad.

La tv ha citato la presenza nel team anche dell'ambasciatore negli Usa Mike Herzog che avrebbe già partecipato a 4 riunioni della squadra che dovrebbe di nuovo incontrarsi questa settimana. Gli Usa – secondo la stessa fonte – sono stati informati dell'esistenza della squadra.

A cura di Ida Artiaco
11:14

Razzi da Gaza, sirene a Tel Aviv e nel centro di Israele

Le sirene di allarme anti razzi da Gaza sono tornate a risuonare a Tel Aviv e nel centro di Israele mandando la gente nei rifugi. Le sirene di allarme sono risuonate anche nel sud di Israele a ridosso della Striscia.

A cura di Ida Artiaco
11:13

Il Brasile rimpatria da Gaza altri 48 cittadini bloccati dal 7 ottobre

È atterrato oggi prima dell'alba a Brasilia un volo dell'Aeronautica militare brasiliana utilizzato dal governo per rimpatriare altre 48 persone – tra cittadini brasiliani e loro parenti – bloccati nella Striscia di Gaza dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas, il 7 ottobre. Il gruppo, composto da 27 tra bambini e adolescenti, 17 donne e quattro adulti – ha lasciato Gaza attraverso il valico di Rafah, raggiungendo l'Egitto. L'evacuazione dei brasiliani da Gaza è l'ultima fase dell'operazione ‘Ritorno in Pace', varata dal governo Lula per il rimpatrio di tutti i cittadini brasiliani che si trovavano in Israele e Palestina al momento dell'inizio del conflitto.

Nel complesso, grazie al ponte aereo garantito dall'Aeronautica militare (Fab), il governo ha rimpatriato 1.525 persone. L'aereo ha trasportato anche aiuti umanitari destinati ai territori coinvolti nel conflitto. Tra questi, 40 depuratori d'acqua portatili e kit di medicinali inviati dal governo brasiliano per rispondere alla situazione di emergenza a Gaza. I depuratori hanno la capacità di produrre acqua potabile e servire fino a 13.500 persone al giorno, mentre ciascun kit di medicinali contiene 48 articoli, tra cui antibiotici, antinfiammatori e materiale di primo soccorso.

A cura di Ida Artiaco
11:04

"Solidarietà per Gaza": in Libano chiusi uffici, scuole e banche

Uffici governativi e sedi istituzionali chiusi in Libano in segno di solidarietà con la popolazione della Striscia di Gaza. Chiuse, riferiscono i media libanesi, le banche, le scuole pubbliche e private, le università. Per il premier uscente libanese Najib Miqati si tratta di una risposta all' appello "a livello globale" per Gaza, per un cessate il fuoco, e in segno di solidarietà con le località libanesi di confine, dove le tensioni sono alle stelle per le ostilità tra le forze israeliane e gli Hezbollah libanesi.

A cura di Ida Artiaco
10:57

Borrell: "Non c'è più alcun rifugio per popolazione di Gaza"

"Io ho presentato un position paper su cosa fare una volta che gli attacchi saranno finiti, che cosa fare con la popolazione di Gaza. Si continua a dire che non devono essere espulsi dalla loro terra", ma "le persone stanno continuando a fuggire dalle bombe e cercare rifugio", perché "non c'è più rifugio a Gaza, non ci sono posti sicuri a Gaza. Questo è ciò che dicono le Nazioni Unite".

Lo ha affermato l'Alto Rappresentante per la Politica estera dell'Ue, Josep Borrell, parlando alla stampa stamattina a Bruxelles al suo arrivo al Consiglio esteri. "I membri europei del Consiglio di sicurezza – ha detto Borrell – hanno votato a favore della proposta del Segretario generale", ed "era una buona idea, molti di loro hanno co-sponsorizzato la proposta degli Emirati Arabi Uniti. Purtroppo, gli Stati Uniti hanno posto il veto a questa proposta; quindi non c'è un appello al cessate il fuoco da parte del Consiglio di sicurezza. Tutti si aspettano ora che alle Nazioni unite questo punto sia portato all'Assemblea generale. Ma nel frattempo i bombardamenti continuano con una intensità straordinaria".

A cura di Ida Artiaco
10:53

Onu: "Tornare a spirito Dichiarazione universale dei diritti"

Le Nazioni Unite hanno esortato oggi i leader mondiali a far rivivere lo spirito che portò alla Dichiarazione universale dei diritti umani 75 anni fa, per contrastare l'oppressione e la polarizzazione odierne. Il testo adottato dopo la Seconda guerra mondiale e l'Olocausto segnò il primo accordo tra i Paesi per proteggere i diritti e le libertà fondamentali su scala universale. "Nelle ceneri della guerra globale, ha portato speranza. Per porre fine a cicli di spargimenti di sangue, ha promesso giustizia", ha detto L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk.

"Ha indicato la strada per la pace", ha aggiunto ad un raduno organizzato presso la sede europea delle Nazioni Unite a Ginevra per celebrare il 75mo anniversario del documento, adottato a Parigi il 10 dicembre 1948. Turk ha sottolineato che il suo pensiero è andato "ai milioni di persone che soffrono in modo insopportabile nei Territori palestinesi occupati, in particolare a Gaza, e in Israele; in Sudan; in Ucraina; in Birmania e in tanti altri luoghi". Questo 75mo anniversario dovrebbe essere visto come "un appello alla speranza e… all'azione", ha affermato l'alto funzionario. "In un momento di così poca solidarietà e di così tante visioni divisive e miopi, lo vedo come un appello a superare la polarizzazione", ha concluso: "Un invito a ritornare allo spirito che ha portato ogni Stato membro ad adottare la Dichiarazione universale e a basare le decisioni locali, nazionali e globali, in tutti i settori della politica, sul valore intrinseco e uguale di ogni vita umana".

A cura di Ida Artiaco
10:41

Israele: "Nessun piano per spostare popolazione fuori Gaza"

Israele non ha alcun piano per spostare la popolazione palestinese di Gaza fuori dalla Striscia. Lo ha ribadito il portavoce del premier Benyamin Netanyahu, Eylon Levy, definendo le informazioni al proposito "accuse scandalose e false". Levy ha spiegato di riferirsi a quanto sostenuto dal ministro degli Esteri Ayman Safadi nel suo intervento a Doha, denunciando "lo sforzo sistematico di Israele di svuotare Gaza della sua gente". Levy, citato dai media, ha spiegato che Israele ha incoraggiato soltanto la popolazione di Gaza a lasciare le principali aree di combattimento, ma non la Striscia stessa.

A cura di Ida Artiaco
10:24

Hezbollah rivendicano attacchi contro Israele

Gli Hezbollah hanno rivendicato otto attacchi compiuti contro postazioni militari israeliane nell'Alta Galilea a ridosso della linea di demarcazione tra il Libano e Israele. Lo riferisce l'emittente tv libanese al Manar dello stesso Partito di Dio. Secondo quanto riferito, gli attacchi di Hezbollah contro Israele sono stati diretti contro caserme e postazioni dell'esercito israeliano nelle zone di fronte alle località libanesi di Naqura, Alma Shaab, Hunin, Hula, Dhahira, e nelle Fattorie di Shebaa e sulle colline di Kfar Shuba.

A cura di Ida Artiaco
10:18

Ripresi intensi bombardamenti di Israele nel sud del Libano

Sono ripresi intensi stamani i bombardamenti israeliani sul sud del Libano a ridosso della linea del fronte con gli Hezbollah alleati dell'Iran e di Hamas. Secondo fonti locali e media libanesi, l'artiglieria israeliana ha colpito diverse località lungo la linea di demarcazione tra i due Paesi all'indomani di un intenso bombardamento su Aitarun, cittadina libanese parzialmente rasa al suolo dai raid di Israele. Nelle ultime ore sono state colpite anche le località di Naqura, Jebbin, Shahin, Aita Shaab, Yarun, Khiam, Marwahin, Hula, Mais al Jabal, Blida, Mhaibib, Hamames e diverse altre.

A cura di Ida Artiaco
10:07

Israele conferma apertura valico Kerm Shalom tra Egitto e Gaza

Il Coordinamento delle attività governative nei territori (COGAT) del Ministero della Difesa israeliano ha confermato oggi l'apertura del checkpoint di Kerem Shalom al confine tra la Striscia di Gaza e l'Egitto. La settimana scorsa la NBC aveva riferito, citando un alto funzionario statunitense, che Israele avrebbe acconsentito all'apertura del checkpoint di Kerem Shalom per l'ispezione e la verifica degli aiuti umanitari. "Abbiamo ampliato le nostre capacità per condurre ispezioni sugli aiuti consegnati a Gaza. Kerem Shalom sarà aperto, quindi il numero di ispezioni raddoppierà. Ma gli aiuti continuano ad aspettare all'ingresso di Rafah. L'Onu deve fare meglio – gli aiuti ci sono e la gente ne ha bisogno", ha scritto il Cogat su X.

A cura di Ida Artiaco
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