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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Le notizie dell’1 novembre 2023 sulla guerra tra Israele e Hamas

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Sono proseguiti nella notte gli attacchi dell'esercito israeliano intorno a Gaza e in Cisgiordania, dopo i raid di ieri a tre campi profughi nella Striscia con decine di morti. Israele ha detto che a Jabalia voleva colpire un comandante di Hamas, Ibrahim Biari. Hamas ha negato che fosse presente nel campo e aggiunto che sono stati uccisi anche ostaggi stranieri. A Gaza comunicazioni e internet di nuovo interrotti. Testimoni riferiscono che le truppe israeliane sono a sud di Gaza city. L’attività di terra dell'esercito israeliano "nella Striscia di Gaza continua", sono stati colpiti 11.000 "obiettivi" a Gaza in meno di un mese, scrive l’IDF. Primi stranieri via da Gaza attraverso valico Rafah: Quattro italiani, volontari di ONG internazionali, uno dei quali con moglie palestinese, hanno attraversato il valico e sono ora in Egitto, assistiti da personale dell'Ambasciata d'Italia al Cairo.

Il bilancio delle vittime aumenta: almeno 8.796 persone sono state uccise a Gaza dal 7 ottobre. Funzionari sostengono che ieri decine di camion di aiuti umanitari sono entrati a Gaza. Bolivia, Cile e Colombia richiamano i loro ambasciatori da Israele in segno di protesta contro gli attacchi.

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21:20

Israele chiede a Croce Rossa di visitare gli ostaggi a Gaza

Il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen ha chiesto alla Croce Rossa Internazionale di visitare gli ostaggi di Hamas nella Striscia di Gaza e fornire loro assistenza.

Ho detto alla presidente della Croce Rossa, Mirjana Spoljaric, "che se la Croce Rossa non riesce a visitare gli ostaggi, trattenuti dall'organizzazione terrorista Hamas, allora non ha ragione di esistere", ha affermato Cohen, citato dai media israeliani. "La Croce Rossa – ha aggiunto – deve agire con decisione e con tutti i mezzi di pressione per occuparsi della salute e la salvezza degli ostaggi, fra cui donne, bambini e sopravvissuti dell'Olocausto che Hamas ha rapito contro ogni norma internazionale".

A cura di Ida Artiaco
20:51

Msf, 22 nostri operatori evacuati da Gaza in Egitto

Lo staff internazionale di Medici Senza Frontiere (Msf) a Gaza, composto da 22 persone, è appena arrivato in Egitto, passando per il valico di Rafah, nell'ambito dell'intesa raggiunta per l'evacuazione degli operatori umanitari internazionali e alcuni pazienti gravemente feriti che necessitano di cure urgenti. Lo scrive l'ong in una nota. Tuttavia – sottolinea Msf – ci sono ancora più di 20.000 feriti a Gaza con un accesso limitato all'assistenza sanitaria a causa dell'assedio. Una nuova équipe internazionale di Msf, composta da medici specializzati nelle urgenze, è già stata identificata ed è pronta a entrare a Gaza non appena la situazione lo consentirà per supportare la risposta medico-umanitaria.

A cura di Ida Artiaco
20:47

Il Papa: "Ogni guerra è una sconfitta, evitare escalation"

L'intervista a Papa Francesco del direttore del Tg1, Gian Marco Chiocci: "Ogni guerra è una sconfitta. Non si risolve nulla con la guerra. La soluzione saggia è due popoli due Stati. L'accordo di Oslo: due Stati ben limitati e Gerusalemme con uno status speciale".

A cura di Ida Artiaco
20:22

Israele: "Sfondato il fronte di Hamas nel Nord di Gaza"

"Abbiamo sfondato il fronte di Hamas nel Nord di Gaza", ha detto il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari. E ha aggiunto che il capo di Stato maggiore dell'esercito Herzi Halevi ha approvato i piani per la continuazione della guerra.

A cura di Ida Artiaco
20:16

Onu: "Raid a Jabalia potrebbe costituire crimine di guerra"

L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha affermato che il bombardamento da parte di Israele del campo profughi palestinese a Jabalia, nella Striscia di Gaza, potrebbe costituire un crimine di guerra. "Dato l'elevato numero di vittime civili e l'entità della distruzione a seguito degli attacchi aerei israeliani sul campo profughi di Jabalia, temiamo seriamente che si tratti di attacchi sproporzionati che potrebbero equivalere a crimini di guerra", ha scritto l'agenzia Onu su X.

A cura di Ida Artiaco
20:03

Papa Francesco: "Ogni guerra è una sconfitta. Servono due Stati"

"Ogni guerra è una sconfitta. Servono due Stati". Lo ha detto Papa Francesco in una intervista al Tg1.

"Purtroppo l'antisemitismo rimane nascosto. Lo si vede, giovani per esempio, di qua e di là che fanno qualche cosa. È vero che in questo caso è molto grande ma c'è qualche cosa sempre di antisemitismo e non è sempre sufficiente vedere l'Olocausto che hanno fatto nella seconda guerra mondiale, questi 6 milioni uccisi, schiavizzati e non è passato. Purtroppo, non è passato. Non saprò spiegarlo e non ho spiegazioni è un dato di fatto che io lo vedo e non mi piace", ha aggiunto il Pontefice.

A cura di Ida Artiaco
20:00

Italiano uscito da Gaza: "Provato, impossibile lavorare"

"Sono provato ma sto bene. Il nostro ruolo è di stare al fianco della popolazione ma le condizioni drammatiche sul campo non ci consentono di lavorare". È quanto ha detto Jacopo Intini, uno degli italiani appena usciti dalla Striscia di Gaza, a Sergio Cipolla, il presidente della Ong ‘Ciss' di Palermo. Con Intini ha lasciato Gaza anche la moglie, Amala Khayan, anche lei operatrice dell'organizzazione. "Ci ho parlato solo qualche istante perché la connessione non era buona – spiega Cipolla – Stanno bene, la loro uscita da Gaza è coincisa col bombardamento del campo di Jabalia che per noi è una importante sede di lavoro".

A cura di Ida Artiaco
19:56

Egitto: "76 feriti e 335 stranieri evacuati da Gaza"

Un funzionario egiziano ha riferito che 76 palestinesi feriti e 335 stranieri e con doppia cittadinanza sono stati evacuati oggi dalla Striscia di Gaza in Egitto, per la prima volta dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas. "Alle 16:30 (le 15.30 italiane) 76 palestinesi feriti a bordo di ambulanze e 335 persone con passaporto straniero a bordo di sei autobus avevano attraversato" il posto di frontiera di Rafah, ha detto il funzionario sul posto, contattato telefonicamente dall'Afp a Ismailia, nel nord-est del Paese. Le autorità egiziane avevano indicato che avrebbero aperto eccezionalmente il valico di Rafah per consentire il passaggio di quasi 90 palestinesi feriti e di circa 545 cittadini con doppia cittadinanza e stranieri

A cura di Ida Artiaco
19:37

Scholz a Netanyahu: "Importante proteggere civili a Gaza"

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in una telefonata con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, ha sottolineato "l'importanza di proteggere i civili e le forniture umanitarie" a Gaza. Il leader tedesco "ha rinnovato la ferma solidarieta' della Germania con Israele" e ha riferito che lui e Netanyahu "hanno concordato di lavorare insieme per evitare che il conflitto si estenda".

A cura di Ida Artiaco
19:18

Israele: "Ucciso capo dell'unità anticarro di Hamas a Gaza"

L'esercito e le forze di sicurezza israeliani hanno reso noto di avere ucciso il capo dell'unità missilistica anticarro di Hamas nella Striscia di Gaza. "Un jet da combattimento dell'Idf ha colpito Muhammad Asar, il capo dell'unità missilistica anticarro di Hamas nella Striscia di Gaza. Asar era responsabile di tutte le unità missilistiche anticarro di Hamas nella Striscia di Gaza, le comandava nella routine e le assisteva nelle emergenze".

A cura di Ida Artiaco
19:11

Usa: "Uscite americani da Gaza continueranno nei prossimi giorni"

Le uscite da Gaza di stranieri, inclusi gli americani, continueranno nei prossimi giorni e ai cittadini statunitensi nella Striscia verrà comunicata una data uscita da Gaza. Lo afferma il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller.

A cura di Ida Artiaco
18:54

Casa Bianca: "Ampio cessate il fuoco non è risposta giusta"

Un ampio cessate il fuoco generale adesso a Gaza non è la giusta risposta. Lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americano, John Kirby, incalzato dai reporter durante un briefing a bordo dell'Air Force One.

A cura di Ida Artiaco
18:49

Blinken ad Ankara domenica 5 novembre

Il segretario di Stato americano Anthony Blinken si recherà in visita nella capitale turca Ankara il prossimo 5 novembre. A riportare la notizia sono i media turchi: la Cnn in turco cita fonti diplomatiche interne al ministero degli Esteri. Blinken, ad Ankara per la prima volta dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas, incontrerà il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan.

A cura di Ida Artiaco
18:41

Pietre d'inciampo oltraggiate a Roma, indaga la Digos

La Digos di Roma è al lavoro in merito all'oltraggio delle quattro pietre d'inciampo avvenuto nella zona di Trastevere negli ultimi due giorni. Gli inquirenti acquisiranno le telecamere presenti nella zona per cercare di ricostruire quanto avvenuto ed individuare gli autori. L'ultimo episodio è avvenuto in via Mameli dove sono state prese di mira le pietre d'inciampo dedicate ai deportati Eugenio e Giacomo Spizzichino.

A cura di Ida Artiaco
18:35

Hamas: "Pronti a ripetere attacco del 7 ottobre 2 o 3 volte"

Intervistato da una tv libanese, un membro dell'ufficio politico di Hamas, Ghazi Hamad, ha dichiarato che il suo gruppo è pronto a ripetere "due o tre volte" l'attacco del 7 ottobre, in cui sono stati uccisi 1400 israeliani.

"Dobbiamo impartire una lezione a Israele, lo faremo due o tre volte. Il diluvio di Al Aqsa (l'attacco del 7 ottobre) è stato soltanto la prima volta", ha dichiarato Hamad all'emittente Lbc, secondo la traduzione pubblicata da Memri. "Israele è un paese che non ha posto sulla nostra terra, dobbiamo rimuoverlo perché rappresenta una catastrofe di sicurezza, militare e politica per le nazioni arabe e islamiche", ha proseguito. "Dobbiamo pagare un prezzo? Sì, e siamo pronti a pagarlo. Siamo una nazione di martiri e siamo orgogliosi di sacrificare martiri", ha affermato. Una clip dell'intervista è stata condivisa sul social X dal ministro degli Esteri britannico James Cleverly. "Come può esservi pace se Hamas è impegnato nella distruzione di Israele? Questo è un esponente di Hamas che si impegna a ripetere le atrocità del 7 ottobre ancora e ancora", ha commentato.

A cura di Ida Artiaco
18:26

Msf: "A Gaza unico ospedale pubblico per malati di cancro smette di funzionare"

Da oggi, 1 novembre, ha smesso di funzionare l'ospedale dell'Amicizia turco-palestinese a Gaza a causa della mancanza di carburante e dei diversi attacchi che hanno colpito la struttura. Si tratta dell'unico ospedale pubblico per malati di cancro nella Striscia, e ora la vita di decine di pazienti oncologici è in serio pericolo.

Il 30 ottobre scorso un attacco alla struttura, supportata da Medici Senza Frontiere (MSF), ha causato gravi danni al terzo piano dell'edificio, secondo quanto riferito dalle persone in loco. Fortunatamente nessun paziente è rimasto ferito perché in quel momento tutte le persone all'interno della struttura si erano rifugiate al piano terra.

A cura di Ida Artiaco
18:01

Il direttore del LuccaComics spiega a Fanpage perché l'evento non rinuncia al patrocinio di Israele

"Il patrocinio da parte dell’Ambasciata d’Israele è stato concesso in seguito alla scelta di Lucca Comics&Games di dedicare una mostra e l’immagine dell’edizione 2023 ad Asaf e Tomer Hanuka, artisti israeliani. Da un anno abbiamo lavorato con loro e scelto il titolo Together, una parola che vuol dire "Insieme" ed esprime in sé la comunità di Lucca Comics&Games e l’obiettivo di aprire alla partecipazione di artisti internazionali. Stimiamo tutti gli artisti, siamo onorati della loro partecipazione", ha dichiarato in un'intervista a Fanpage.it Emanuele Vietina, direttore generale di Lucca Comics&Games. Zerocalcare ha annunciato che non parteciperà all'evento, proprio per la presenza del logo dell'Ambasciata d'Israele sulla locandina.

A cura di Annalisa Cangemi
17:54

Il segretario Onu Guterres: "Sconcertato per i raid israeliani su Gaza"

Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, è "sconcertato" per gli attacchi aerei israeliani al campo profughi di Gaza. Lo riferisce il suo portavoce.

A cura di Annalisa Cangemi
17:51

L'appello del segretario dell'Onu Guterres: "Rilasciate ostaggi senza condizioni"

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha lanciato oggi un nuovo appello alle parti a "mettere fine a questa sconvolgente catena di violenza, dolore e sofferenza". Guterres, attraverso il suo portavoce, ha ribadito la richiesta di "rilasciare immediatamente e senza condizioni gli ostaggi" israeliani in mano ad Hamas dal 7 ottobre.

A cura di Annalisa Cangemi
16:43

"Siamo alle porte di Gaza City": l'annuncio del generale delle Forze di difesa israeliane (Idf)

"Siamo alle porte di Gaza City". Lo ha detto il generale di brigata Itzik Cohen, comandante della 162esima divisione delle Forze di difesa israeliane (Idf), citato da Times of Israele mentre parlava ai giornalisti vicino alla Striscia di Gaza. "È Hamas che ha scelto questa guerra, non noi", ha sottolineato il militare, spiegando che la sua divisione "ha ricevuto un importante incarico, andare e finirla con Hamas". Negli ultimi cinque giorni, ha rimarcato, "abbiamo distrutto gran parte delle capacità di Hamas, attaccato le sue strutture strategiche, la sua gamma di esplosivi e i suoi tunnel sotterranei". "Sarà un lungo compito", ma questa "è una guerra per l'esistenza d'Israele" e "noi la vinceremo", ha concluso.

A cura di Annalisa Cangemi
16:34

Quattro italiani lasciano la Striscia di Gaza dal valico di Rafah

Quattro italiani, volontari di Ong internazionali, uno dei quali con moglie palestinese, che nelle scorse settimane erano già localizzati presso la base Unrwa a Rafah, hanno attraversato il valico e sono ora in Egitto, assistiti da personale dell'Ambasciata d'Italia al Cairo. "Sono felice di confermare che un primo gruppo di italiani che avevano intenzione di lasciare Gaza è uscito dalla Striscia" ha dichiarato il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Facevano parte del gruppo di 14 italiani ancora a Gaza.

A cura di Annalisa Cangemi
16:14

Leader di Hamas: "Israele compie massacri ma sarà sconfitto"

Il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, ha accusato Israele di aver commesso "massacri" nella guerra di Gaza per coprire le proprie "sconfitte". Israele, ha detto in un discorso trasmesso da Al Jazeera, sta "commettendo barbari massacri contro civili disarmati" ma, ha aggiunto "la loro malvagità non li salverà da una clamorosa sconfitta".

"Noi diciamo al nemico che i vostri sforzi per coprire le sconfitte non vi salveranno da una clamorosa disfatta – ha detto Haniyeh parlando dal Qatar dove si trova – Non ci sarà sicurezza né stabilità nella regione e fuori se i diritti del nostro popolo alla libertà, all'indipendenza e al ritorno non si realizzeranno".

A cura di Annalisa Cangemi
15:53

Israele al lavoro per individuare tunnel sotterranei usati da Hamas

L'esercito israeliano è al lavoro per scoprire "la rete sotterranea di tunnel di Hamas e far uscire i terroristi". Lo ha detto il ministro della difesa Yoav Gallant secondo cui "sono stati raggiunti importanti risultati" e che si sta "colpendo i terroristi ad ogni livello, dagli operativi ai comandanti".

A cura di Annalisa Cangemi
15:30

Nuovo bilancio dei soldati israeliano uccisi a Gaza: salgono a 15

È salito a 15 il numero complessivo aggiornato dei soldati israeliani rimasti uccisi da ieri a Gaza nel corso di una vasta operazione di terra. Lo ha riferito la radio militare. Ieri si era saputo della morte di due di loro. Oggi si sono aggiunti altri 13 nomi. La maggior parte dei caduti militavano nella brigata Givati di fanteria. Due erano carristi.

A cura di Annalisa Cangemi
15:29

Capo Hamas detta le condizioni per il rilascio degli ostaggi: "Prima il cessate il fuoco a Gaza"

Per il rilascio degli ostaggi è necessario "un cessate il fuoco" a Gaza. Lo ha detto – citato dai media – Ismail Haniyeh capo di Hamas aggiungendo di aver informato in questo senso i mediatori dei negoziati. Secondo Haniyeh, gli ostaggi israeliani nella Striscia sono sottoposti alla "stessa morte e trattamento" che i palestinesi fronteggiano. Il capo di Hamas ha poi detto ai mediatori che "il massacro" deve finire ed ha poi fatto appello alla gente di continuare a protestare.

A cura di Annalisa Cangemi
14:15

Stelle di David disegnate su case e palazzi in molti quartieri di Parigi

Stelle di David di colore blu sono state disegnate stanotte su case e palazzi in molti quartieri di Parigi. Un gesto antisemita, che ricorda il marchio d'infamia che utilizzavano i nazisti per marchiare le case degli ebrei.

A cura di Annalisa Cangemi
13:29

Arresti in Cisgiordania: fermati 46 palestinesi ricercati, 30 sono operativi di Hamas

L'esercito ha fatto sapere di aver arrestato in Cisgiordania 46 palestinesi ricercati, e che 30 di questi sono operativi di Hamas. Dall'inizio del conflitto, sono stati arrestati circa 1.180 ricercati in Cisgiordania e di questi almeno 740 sono membri di Hamas.

A cura di Susanna Picone
13:10

Austria, fiamme nella sezione ebraica del cimitero di Vienna e svastiche su muri

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Durante la notte è stato appiccato un incendio nella sezione ebraica del cimitero centrale di Vienna e sono state dipinte con spray delle svastiche sui muri esterni. Lo denuncia il presidente della Comunità ebraica di Vienna, Oskar Deutsch aggiungendo che l'incendio ha bruciato l'atrio di una sala per cerimonie ma non ha causato feriti e che vigili del fuoco e polizia stanno indagando. Il portavoce dei vigili del fuoco, Gerald Schimpf, ha dichiarato all'agenzia di stampa Apa che pare che l'incendio sia scoppiato durante la notte e che, quando i vigili del fuoco sono stati allertati poco dopo le 8 del mattino, si era in gran parte già spento da sé.

A cura di Susanna Picone
13:00

Il bilancio delle vittime a Gaza, per il ministero di Hamas sono 8796

Il ministero della Sanità nella Gaza gestita da Hamas ha reso noto che il bilancio delle vittime della guerra è salito a quota 8.796.

A cura di Susanna Picone
12:47

Bbc dice che Israele ha bombardato ripetutamente "safe zone"

L'esercito israeliano ha bombardato ripetutamente le aree a sud della Striscia di Gaza indicate nelle settimane scorse dallo stesso Stato ebraico come una sorta di ‘safe zone' per i civili palestinesi, aree divenute meta di centinaia di migliaia di persone sfollate da nord. Lo denuncia la Bbc basandosi su una serie di raid compiuti fra il 10 e il 25 ottobre in settori della Striscia suggeriti dai preavvisi e dalle mappe d'Israele come potenziale rifugio per i civili, fra Khan Younis e Rafah. La conclusione della verifica è che almeno 3 volte su 4 risultano essere stati colpiti bersagli a ridosso o "dentro" tali zone. L'Idf ha replicato a una richiesta di commento dell'emittente pubblica britannica sottolineando di "non potere dare informazioni ulteriori su specifici siti" presi di mira; ma rivendicando comunque apertamente di voler "colpire obiettivi terroristici in tutte le parti di Gaza".

A cura di Susanna Picone
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