Bombe israeliane su tutto il Libano, decine di morti; raid a sud di Beirut dopo l'ordine di evacuazione, fumo nero tra gli edifici. Colpita anche Gaza: 55 morti in 24 ore. Segnalati razzi Hezbollah verso Israele, nessun ferito. Unifil denuncia: “Israele ci ha attaccati venti volte dal 1° ottobre”.
Israele "risponderà presto" all'attacco missilistico iraniano del primo ottobre. Parola del ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, che promette "una risposta precisa e letale".
Gli Usa al premier Netanyahu: 30 giorni per gli aiuti a Gaza o stop alla fornitura di armi. Casa Bianca: "Abbiamo detto a Israele no ai bombardamenti sui quartieri popolosi di Beirut". Macron: "Da Israele attacchi indiscriminati". Il premier Giorgia Meloni sarà venerdì in Giordania e a Beirut.
USA: "L'uso di scudi umani palestinesi da parte di Israele sarebbe completamente inaccettabile"
Un eventuale uso di civili di Gaza come scudi umani da parte dell'esercito israeliano sarebbe "completamente inaccettabile": quanto riportato dal New York Times è "incredibilmente inquietante". Lo ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller. Secondo un'indagine del New York Times, l'Idf ha usato civili palestinesi come scudi umani a Gaza. I soldati di Israele, secondo l'inchiesta, costringono regolarmente gli abitanti della Striscia a svolgere il ruolo di "esca" anche all'interno dei tunnel di Hamas o ammanettati tra le rovine di una città semi distrutta alla ricerca di bombe lasciate dai terroristi.
Borrell: "Pronti a costruire partnership UE - Paesi del Golfo"
Il vertice Unione Europea – Golfo manda "un messaggio potente ai nostri cittadini e al mondo: l'UE e il Consiglio di cooperazione del Golfo sono pronti a costruire una partnership strategica per il XXI secolo. Vogliamo lavorare insieme per affrontare le sfide odierne. Oggi abbiamo compiuto un altro importante passo per elevare la nostra partnership a un nuovo livello". A dirlo l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, in conferenza stampa al termine del vertice Ue-Golfo. Nel corso della conferenza, il segretario generale del Consiglio di Cooperazione del Golfo, Jasem Mohamed Albudaiwi, ha annunciato che i prossimi vertici a livello ministeriale si terranno in Kuwait nel 2025 e in Arabia Saudita nel 2026.
Dichiarazione congiunta Ue-Golfo: "Evitare l'escalation e trovare accordo per cessate il fuoco"
Sulla guerra in Medio Oriente i leader Ue e dei Paesi del Golfo esortano "tutte le parti a dar prova di moderazione, a prevenire un'ulteriore escalation e a impegnarsi negli sforzi diplomatici internazionali per porre fine all'attuale ciclo distruttivo di violenza". Questo un passaggio della dichiarazione congiunta adottata dal summit Ue-Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg).
I leader delle due regioni sottolineano "l'importanza dell'impegno diplomatico con l'Iran per perseguire la de-escalation regionale. Sottolineiamo – si legge – l'importanza di assicurare la natura pacifica del programma nucleare iraniano e di cessare la proliferazione di missili balistici e di veicoli aerei senza equipaggio e di qualsiasi tecnologia che minacci la sicurezza di entrambe le nostre regioni e oltre, nonché di minare la pace e la sicurezza internazionale in violazione delle leggi e delle risoluzioni delle Nazioni Unite in materia".
La dichiarazione congiunta cita diversi temi sul quale i leader Ue e dei Paesi del Golfo si dicono d'accordo, da una soluzione a due Stati alla condanna delle azioni dei coloni israeliani in Cisgiordania.
Uccisi anche 4 soccorritori in servizio con l'Onu a Nabatieh
Un funzionario delle Nazioni Unite ha reso noto che 4 membri di una squadra di soccorso che lavorava con l'Onu sono rimasti uccisi durante gli attacchi israeliani a Nabatieh, nel Libano meridionale. Il ministero della Salute libanese ha affermato che 16 persone sono morte nell'attacco a un edificio municipale, tra cui il sindaco locale.
Israele ha precisato di avere preso di mira Hezbollah. Il coordinatore umanitario delle Nazioni Unite per il Libano, Imran Riza, ha spiegato che l'attacco è "avvenuto proprio mentre si stava tenendo una riunione di crisi". Riza ha parlato di un raid "devastante".
Gli Usa sugli aiuti a Gaza: "Da Israele abbiamo visto miglioramenti"
"Negli ultimi giorni abbiamo visto qualche miglioramento, abbiamo visto che Israele ha riaperto la strada dalla Giordania attraverso cui i militari giordani consegnano l'assistenza umanitaria direttamente al nord di Gaza, 50 camion sono passati attraverso quella strada", ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano Matthew Miller, in un riferimento all'arrivo di aiuti a Gaza, dopo l'ultimatum a Israele perché consenta l'accesso.
Miller ha ricordato che "in base alla legge americana sull'assistenza umanitaria ci sono delle implicazioni per Israele, che sta facendo di tutto per assicurare che non sia ostacolata". Secondo il portavoce, il governo israeliano "ha anche preso misure per migliorare i magazzini e le strutture per le Nazioni Unite e le altre organizzazioni umanitarie, per alleggerire i loro oneri logistici nello stoccaggio e nella consegna degli aiuti". "Questi sono passi iniziali", ha sottolineato il portavoce, ma "vogliamo che arrivino più camion, cibo e acqua e che i civili abbiano i beni di base per la loro vita quotidiana".
Netanyahu: "Non abbiamo assolutamente nulla contro l'Unifil"
"Non abbiamo assolutamente nulla contro l'Unifil". A dirlo il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un'intervista a Le Figaro. "È vero che Hezbollah si nasconde spesso dietro postazioni Unifil per lanciare dei missili contro di noi", ha affermato, rammaricandosi che dal 2006 la risoluzione 1701 non sia stata implementata. La milizia libanese "ha scavato centinaia di tunnel e di nascondigli, dove abbiamo appena trovato una quantità di armamenti russi di ultima generazione. In quasi vent'anni, quanti missili di Hezbollah ha fermato l'Unifil? Zero!", conclude il premier.
Unifil: "Carro armato israeliano ha sparato a una nostra postazione"
"Questa mattina, i peacekeeper in una posizione vicino a Kafer Kela hanno osservato un carro armato Merkava dell'Idf sparare alla loro torre di guardia. Due telecamere sono state distrutte e la torre è stata danneggiata", riferisce Unifil in una nota. "Ancora una volta vediamo fuoco diretto e apparentemente deliberato su una posizione Unifil", denuncia la forza Onu dispiegata al confine tra Libano e Israele. "Ricordiamo all'Idf e a tutti gli attori – conclude la nota -il loro obbligo di garantire la sicurezza e la protezione del personale e delle proprietà delle Nazioni Unite e di rispettare l'inviolabilità dei locali delle Nazioni Unite in ogni momento".
Venerdì Meloni in Libano: incontrerà il primo ministro Najib Mikati
Durante la sua missione lampo di venerdì in Giordania e Libano, Giorgia Meloni incontrerà anche, alle ore 17,30, a Beirut, il presidente dell'Assemblea nazionale del Libano, Nabih Berri. L'impegno si aggiunge a quelli già annunciati, sempre per venerdì: alle ore 12 la presidente del Consiglio sarà ad Aqaba, in Giordania, presso il Palazzo reale, per un incontro con il Re di Giordania, Abdallah II. Alle 16.30 invece sarà a Beirut, presso il Palazzo del Governo, dove sarà ricevuta dal primo ministro libanese, Najib Mikati.
USA: "Monitoriamo le azioni di Israele affinché non affami Gaza"
Gli Stati Uniti stanno monitorando le azioni di Israele sul terreno per verificare che non segua "una politica di affamare" la popolazione del nord della Striscia di Gaza. A dirlo parlando davanti al Consiglio di sicurezza dell'Onu l'ambasciatrice americana al Palazzo di Vetro, Linda Thomas-Greenfield, denunciando che una tale politica sarebbe "orribile e inaccettabile e avrebbe implicazioni sulla base del diritto internazionale e del diritto americano". All'indomani dell'ultimatum di 30 giorni a Israele perché faccia arrivare gli aiuti umanitari a Gaza, l'ambasciatrice ha affermato: "Il governo israeliano ha detto che questa non è la loro politica, che il cibo e altro forniture essenziali non saranno tagliati e osserveremo per vedere che le azioni sul terreno corrispondano alle parole".
Crosetto: "Sì all'aumento di truppe Unifil se Israele si ritira dal Libano"
Un aumento del contingente Unifil? "Se può salvare dalla guerra, perché no? Ora ci sono diecimila persone e l'Italia è uno dei maggiori contributori con mille militari, ma ci sono una quarantina di Paesi. Io penso che ci sarebbe la disponibilità internazionale ad un aumento del contingente se ci fosse in cambio la pace ed il ritiro delle truppe israeliane". Lo ha detto il ministro della Difesa, GuidoCrosetto, alla trasmissione ‘Cinque minuti' su Rai 1.
16 morti e 52 feriti nei bombardamenti israeliani nel sud del Libano
È di 16 morti e 52 feriti il bilancio finale dei raid israeliani che nelle scorse ore hanno colpito la sede del comune di Nabatiyeh e altri uffici della città nel sud del Libano. Lo ha confermato il ministero della Sanità libanese. Tra le vittime figura anche il sindaco della città, Ahmad Kahil.
Erdogan propone un embargo totale alla vendita di armi a Israele
"Imporre un embargo totale sulle armi è necessario per aumentare la pressione su Israele". Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante un colloquio ad Ankara con il Segretario generale della Lega Araba, Ahmed Ebu Gayt. "Nel corso dell'incontro, il presidente Erdogan ha dichiarato che Israele sta cercando di estendere il fuoco del conflitto che ha acceso in Medio Oriente all'intera regione, che l'obiettivo di Israele è quello di lasciare i palestinesi senza terra nella loro patria, che la Turchia continua a impegnarsi su tutti i fronti affinché i crimini di Israele non restino impuniti", riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara.
Vertice di 16 Paesi UE: "Rivedere le regole d'ingaggio di Unifil"
Si è tenuta stamattina una videoconferenza tra i ministri della Difesa dei 16 paesi dell'UE che partecipano alla missione Unifil. L'incontro, promosso dal ministro della Difesa italiano Guido Crosetto e dal ministro delle Forze Armate e dei Veterani francese Sébastien Lecornu, aveva l'obiettivo di definire un'azione unitaria per il contributo europeo alla missione Unifil, alla luce dei recenti sviluppi nel sud del Libano.
"È stata sottolineata l'importanza di garantire il pieno rispetto per il mandato e la protezione del personale di Unifil, esortando la comunità internazionale a mantenere un impegno costante e risoluto", riferisce la Difesa, sottolineando che "i partecipanti hanno ribadito che la mancata o parziale implementazione della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu non può in alcun modo giustificare gli attacchi contro le forze di Unifil" e che "è stata espressa con forza la necessità di rivedere le regole d'ingaggio, in modo da permettere a Unifil di operare in maniera più efficace e sicura".
Onu: "Le atrocità di Gaza devono finire, serve azione urgente ed inequivocabile"
"In una sola settimana, circa 400 palestinesi sarebbero stati uccisi a Gaza e circa 1.500 feriti. Il mondo ha visto le immagini di pazienti e sfollati che erano rifugiati vicino all'ospedale di Al Aqsa, bruciati vivi. Decine di altri, tra cui donne e bambini, stanno soffrendo il dolore straziante di gravi ustioni. Non c'è modo di fornire loro le cure urgenti di cui hanno bisogno per sopravvivere e gestire tali ferite. Se un tale orrore non risveglia il nostro senso di umanità e non ci spinge all'azione, cosa lo farà?". A dirlo il capo ad interim degli affari umanitari dell'Onu, Joyce Msuya, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza. "Ci deve essere una responsabilità per i crimini internazionali – ha aggiunto – Le atrocità a Gaza devono finire, ma questo non può avvenire attraverso le parole, deve avvenire attraverso l'azione, un'azione urgente e inequivocabile".
Israele: "Nessuna intenzione di danneggiare l'Unifil, ha un ruolo importante"
"Lo Stato di Israele attribuisce grande importanza alle attività di Unifil e non ha alcuna intenzione di danneggiare l'organizzazione o il suo personale". Lo ha scritto in un post sul social X il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, secondo cui lo Stato ebraico ritiene che la missione Onu possa svolgere un "ruolo importante" una volta conclusa la guerra contro Hezbollah. Katz ha quindi accusato "l'organizzazione terroristica Hezbollah" di usare i militari di Unifil come "scudi umani, sparando deliberatamente ai soldati delle Idf da posizioni vicine a quelle Unifil per creare attriti".
Iran: "Improbabile un attacco israeliano ai nostri siti nucleari"
Behrouz Kamalvandi ,portavoce dell' Organizzazione per l' Energia Atomica dell' Iran (Aeoi), ha dichiarato che un attacco israeliano ai siti nucleari iraniani è improbabile e che anche in caso di attacchi, ci sarebbero danni minimi alle strutture. "In ogni caso, l' Iran è pronto per qualsiasi scenario", ha aggiunto, citato dalla Tv di Stato.
"L'attacco, che è stato descritto dal regime israeliano come ‘legittima difesa’, ha mostrato ancora una volta l'impotenza delle organizzazioni per i diritti umani", si legge nella dichiarazione, in riferimento al raid di Israele all'ospedale al-Madani di Gaza di cui oggi cade il primo anniversario. "Condanniamo ancora una volta i crimini razzisti, feroci e medievali di Israele nell'ultimo anno a Gaza e in Libano e invitiamo gli stati musulmani a porre fine ai crimini israeliani", sottolinea il comunicato, come riferisce Mehr.
Scholz: "Abbiamo fornito e forniremo ancora armi a Israele"
È destinata a far discutere non poco la dichiarazione del cancelliere tedesco Olaf Scholz che intervenendo oggi n Parlamento ha detto: "Solidarietà significa anche mettere Israele in condizione di difendere il proprio Paese. Per questo abbiamo fornito armi in passato. Il Paese potrà contare su questo anche in futuro".
Premier UK: "Valutiamo sanzioni a due ministri israeliani"
"Stiamo valutando" di imporre sanzioni a due ministri israeliani, quello delle Finanze, Bezalel Smotrich e quello della Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir. A dirlo il premier britannico, Keir Starmer, secondo quanto riporta il sito di Sky News. Secondo Starmer, i due ministri dello Stato ebraico hanno fatto commenti "abominevoli" sulla situazione nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. In precedenza, Regno Unito, Francia e Algeria avevano convocato una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione umanitaria nel nord di Gaza, che Starmer ha definito "terribile".
Israele: 30 razzi dal Libano sulla Galilea, colpita casa quattro feriti
Il servizio di ambulanze Magen David Adom ha comunicato che quattro persone sono rimaste ferite dalle schegge nell'ultimo lancio di razzi dal Libano verso la Galilea. Secondo l'Idf Hezbollah ha lanciato una trentina di razzi, la maggior parte è stata intercettata ma alcuni hanno colpito la zona. Ynet riferisce che un'abitazione nella cittadina araba vicino a Karmiel è stata colpita direttamente da un razzo.
Onu: "In Libano sofferenza dei civili è a livelli senza precedenti"
"In Libano le sofferenze dei civili sono a livelli senza precedenti" lo ha dichiarato la coordinatrice delle Nazioni Unite per il Libano Jeanine Hennis-Plasschaert, alla luce degli attacchi israeliani sul Paese. Nel sud oggi l'Idf ha ucciso almeno sei persone e ne ha ferite 43 dopo aver bombardato un municipio, secondo il ministero della Salute libanese.
Israele, nuova manifestazione delle famiglie degli ostaggi A Tel Aviv
Il Forum delle famiglie degli ostaggi israeliani ha annunciato che sabato sera si terrà una nuova manifestazione per chiedere al governo un accorso per il ritorno degli ostaggi catturati il 7 ottobre dello scorso anno dai miliziani di Hamas. La protesta presso la piazza del Museo di Tel Aviv.
Idf: "50 camion di aiuti entrati a Gaza"
L' IDF ha riferito mercoledì che 50 camion carichi di aiuti dalla Giordania sono entrati nella parte settentrionale di Gaza, in conformità con la decisione del governo. L'esercito ha affermato che gli aiuti includono cibo, acqua, attrezzature mediche e attrezzature per rifugi
Gran Bretagna chiede riunione del Consiglio di sicurezza Onu per Gaza
Il Regno Unito ha chiesto insieme a Francia e Algeria una riunione urgente del Consiglio di sicurezza dell'Onu per affrontare la situazione umanitaria "terribile" a Gaza. E' quanto si legge in una nota del Foreign Office. "Israele deve garantire la protezione dei civili e consentire il passaggio degli aiuti vitali" alla popolazione palestinese, ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico David Lammy.
Scholz: "Consegniamo armi a Israele e continueremo a farlo"
"Ci sono consegne di armi a Israele e ce ne saranno in futuro. Su questo Israele può fare affidamento" lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz parlando al Bundestag in vista del Consiglio europeo. Scholz ha insistito di nuovo sulla necessità di arrivare a una "tregua" in Medioriente. "Non accetteremo che l'Iran attacchi Israele con i razzi. Questo non deve succedere. L'Iran gioca col fuoco" ha aggunto il cancelliere tedesco Olaf Scholz che tra pochi giorni avrà un bilaterale con il presidente Usa, Joe Biden, atteso a Berlino venerdì prossimo.
Idf: "Distrutta la fossa di Hezbollah in Libano, centro gestione dei combattimenti nel sud"
Dopo dieci giorni di intensi scontri, l'Idf ha fatto saltare in aria completamente con decine di tonnellate di esplosivo il villaggio di Muhabbab, dove era stato insediata la cosiddetta ‘fossa di Hezbollah', il centro della gestione dei combattimenti nel sud del Libano. L'Idf ha trovato depositi di munizioni e dispositivi avanzati, il più grande arsenale scoperto finora con centinaia di cariche, mine anticarro, lanciatori, missili a spalla, bombe. Dentro le abitazioni c'erano gli ingressi ai tunnel.
Libano: sei morti e 43 feriti in un attacco israeliano all'edificio comunale di Nabatieh
Mercoledì il Ministero della Salute libanese ha dichiarato che sei persone sono state uccise e 43 ferite dopo un attacco israeliano contro un edificio municipale a Nabatieh, nel Libano meridionale. Tra le vittime vi sarebbe anche il sindaco della città
Hezbollah: bombardato tank Israele al confine con il Libano
Hezbollah afferma di aver bombardato un carro armato israeliano in un villaggio al confine libanese.
Premier Libano: "Condanna per attacchi Israele a Nabatiyeh"
Condanna del primo ministro libanese, Najib Mikati, per gli attacchi israeliani di ieri sulla città di Nabatiyeh. Mikati "ha condannato la nuova aggressione israeliana contro i civili nella città di Nabatiyeh, che ha deliberatamente preso di mira una riunione del consiglio comunale che stava discutendo della situazione dei servizi e dei soccorsi della città", si legge in una nota. Un funzionario locale ha dichiarato che tra le vittime c'è anche il sindaco della città, Ahmad Kahil.
Idf: "A Nabatiyeh colpite decine di obiettivi di Hezbollah"
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno "colpito decine di obiettivi di Hezbollah" a Nabatiyeh, nel sud del Libano, tra cui "depositi di armi e centri di comando collocati vicino a siti civili". In una nota diffusa dall'esercito israeliano e rilanciata dal Times of Israel si legge che "l'Idf ha colpito decine di obbiettivi terroristici di Hezbollah nella zona di Nabatiyeh e a smantellato strutture sotterranee usate dalle forze Radwan di Hezbollah nel sud del Libano".
Ministro Salute: 42.409 palestinesi morti a Gaza dall'inizio della guerra
Più di 42.409 palestinesi sono stati uccisi e 99.153 feriti nell'offensiva militare israeliana su Gaza dal 7 ottobre 2023, ha affermato mercoledì il ministero della Salute di Gaza.