Raid dell'Idf contro un palazzo nel nord di Gaza, oltre 109 morti secondo fonti palestinesi.
Naim Qassem nominato nuovo leader di Hezbollah. Il parlamento Israeliano ha approvato la proposta di legge che vieta all'agenzia di soccorso delle Nazioni Unite UNRWA di operare in Israele.
L’Onu attacca: “Scandaloso”. Nelle ultime ore 60 persone sono state uccise e decine di ferite negli attacchi israeliani nella valle della Beqaa in Libano. Il capo della CIA propone un cessate il fuoco di 28 giorni a Gaza e un accordo per la liberazione degli ostaggi.
Guerra Israele, ultime notizie in diretta sull'escalation in Iran e Libano:
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- Chi era il leader di Hamas ucciso dall’esercito israeliano a Gaza
- Il discorso di Netanyahu dopo l’uccisione di Sinwar: “Hamas ora si arrenda e liberi gli ostaggi”
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- “Israele potrebbe aspettare le elezioni USA per attaccare l’Iran”: l’analisi
Almeno 10 persone uccise da Israele a Sarafand, in Libano. Erano soprattutto donne e bambini
Almeno 10 persone sono morte stasera in un attacco israeliano sulla città di Sarafand, nel Libano meridionale, la maggior parte delle quali erano donne e bambini: lo ha dichiarato il sindaco della città, come riporta Haaretz. Secondo il quotidiano libanese L'Orient Le Jour, oltre ai morti, ci sono 21 feriti, ha annunciato in un comunicato il ministero della Sanità. Sono ancora in corso le operazioni di ricerca sotto le macerie.
Crosetto: "In futuro Unifil abbia più poteri"
Nell'Unifil "la situazione adesso è molto complicata, però sono in sicurezza nonostante le difficolta. Io credo che l'Unifil in futuro dovrà avere più poteri, dovrà esserci un cambio delle regole di ingaggio, perché possa essere un cuscinetto che impedisca lo scontro tra Israele ed Hezbollah: un primo cuscinetto con un Unifil più forte, con un mandato diverso, dalla frontiera fino al fiume, andando verso nord. Al di là del fiume serve un altro cuscinetto organizzato dalla presenza dell'esercito regolare libanese e poi soltanto più a nord Hezbollah". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un incontro a Gorizia. "Bisogna – ha aggiunto il ministro – allontanare il pericolo Hezbollah per Israele e per evitare che ci sia di nuovo un conflitto una volta che si arriverà al cessate fuoco. Non è facile ma la diplomazia – ha sostenuto – deve giocare sempre la sua partita senza rinunciare mai. La pace è l'obiettivo di tutti noi".
L'Arabia Saudita condanna la legge Israele contro Unrwa
Il ministero degli Esteri saudita condanna fermamente la decisione del Parlamento israeliano di vietare all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) di operare "on Israele e nella Gerusalemme Est occupata".
Idf: "Razzo che ha colpito base Unifil è di Hezbollah"
Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) confermano che il quartier generale Unifil a Naqoura, nel Libano meridionale, è stato colpito questa mattina da un razzo di Hezbollah. Secondo le Idf, il razzo è stato lanciato dal gruppo terroristico dalla zona di Hallousiyyeh al-Faouqa, nel distretto di Tiro.
Otto soldati austriaci della forza di peacekeeping sono rimasti leggermente feriti nell'attacco. "Il gruppo terroristico Hezbollah continua a violare sistematicamente il diritto internazionale e rappresenta una minaccia per i residenti dello Stato di Israele e per le forze internazionali nella regione", aggiunge l'Idf.
Media: "Israele ha proposto un mese di tregua per 11-14 ostaggi"
L'ultima proposta nei colloqui per un accordo tra Israele e Hamas includerebbe il rilascio di 11-14 ostaggi, tra donne e anziani, in cambio di 30 giorni di tregua. Lo ha riferito Ynet, secondo cui questo schema sarebbe stato presentato ai mediatori del Qatar dal capo del Mossad David Barnea. Mentre, secondo la tv Channel 12, sarebbero stati gli stessi qatarini ad avanzare questo tipo di proposta.
Fonti mediche: "Almeno 143 morti oggi a Gaza nei raid di israele"
Sono almeno 143 le persone che hanno perso la vita oggi a Gaza a causa dei raid aerei israeliani. Lo riferiscono fonti mediche citate da al-Jazeera, spiegando che 132 vittime sono state uccise nel nord dell'enclave palestinese.
Borrell: "Gli attacchi a Unifil sono totalmente inaccettabili"
"Otto militari austriaci delle forze di pace che facevano parte della Forza di interim delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) sono rimasti feriti oggi in seguito ad attacchi missilistici probabilmente provenienti da Hezbollah o da un gruppo affiliato. Gli attacchi ai peacekeeper dell'Onu sono una violazione del diritto internazionale e sono totalmente inaccettabili. L'Ue ribadisce il suo appello a tutte le parti affinché rispettino pienamente gli obblighi di garantire la sicurezza e la protezione del personale dell'Onu in ogni momento. L'Ue rinnova il suo incrollabile sostegno al ruolo dell'Unifil". Lo afferma in una dichiarazione l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell.
Eurodeputato spagnolo e Ada Colau attaccati dall'Idf in Cisgiordania con gas lacrimogeni
L'eurodeputato spagnolo Jaume Asens e l'ex sindaca di Barcellona, Ada Colau, hanno riferito di essere stati vittime di un attacco con gas lacrimogeni da parte dell'Idf mentre si trovavano in Cisgiordania come parte di una delegazione internazionale di attivisti e politici. L'attacco, riferiscono i media iberici, è avvenuto mentre Asens stava rilasciando un'intervista a Cadena Ser. In seguito, l'eurodeputato ha spiegato sui social che si trovava in una zona rurale vicino alla città di Nablus per accompagnare i contadini nella raccolta delle olive. A un certo punto, un gruppo si è avvicinato e ha sparato "proiettili assordanti e gas lacrimogeni" sia contro gli agricoltori che contro la delegazione internazionale, ha denunciato Asens, che ha descritto la situazione come "tesa". Successivamente un portavoce del parlamentare ha confermato ai media iberici che tutti i membri della delegazione stanno bene.
Hamas: "Disposti a discutere accordo per la fine della guerra se Israele si ritira da Gaza"
Sami Abu Zuhri, alto funzionario di Hamas, ha affermato che il gruppo è aperto a discutere un accordo che garantisca la fine della guerra a Gaza e il ritiro completo dell'esercito israeliano, aggiungendo che "abbiamo risposto alla richiesta dei mediatori di discutere nuove proposte per un accordo di cessate il fuoco". Lo rende noto la tv Al Jazeera.
Israele bombarda tre palazzi nel distretto libanese di Sidone: almeno 7 morti e 20 feriti
Un bombardamento israeliano su Haret Saïda, nel distretto di Sidone, in Libano, ha causato almeno sette morti e venti feriti: lo afferma il quotidiano libanese L'Orient Le Jour secondo cui l'attacco israeliano ha colpito tre palazzi.
Ambasciatrice Usa a Onu: "No a tentativi di affamare popolazione palestinese"
Gli Stati Uniti hanno "chiarito al premier Netanyahu che, a un anno dall'inizio di questo conflitto, Israele deve affrontare la catastrofica crisi umanitaria a Gaza, e che gli Stati Uniti respingono qualsiasi tentativo israeliano di affamare i palestinesi a Jabalia o in qualsiasi altro posto". Lo ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield, nel suo intervento alla riunione del Consiglio di sicurezza sulla situazione in Medio Oriente.
L'ambasciatrice ha aggiunto che, sebbene "non si possa negare il fatto che parte del personale dell'Unrwa sia stato coinvolto negli attacchi del 7 ottobre", gli Usa nutrono "profonde preoccupazioni sulla legge approvata dalla Knesset" riguardo all'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, invitando "Israele e Nazioni Unite a parlarsi per rispondere alle paure che hanno portato alla legge della Knesset e per garantire che l'Unrwa possa adempiere al suo importante mandato".
Onu: "La regione vive il momento più pericoloso da decenni"
Il Medio Oriente sta vivendo "il momento più pericoloso" degli ultimi decenni: è l'avvertimento lanciato da Tor Wennesland, l'inviato delle Nazioni Unite per la regione, riferendosi alla guerra a Gaza, in Libano, nello Yemen, in Siria e alla "grave escalation" tra Israele e Iran.
"Siamo entrati nel secondo anno di questo orribile conflitto e la regione è sull'orlo di un'altra grave escalation. La violenza nei Territori palestinesi occupati e nella regione in generale non mostra segni di diminuzione", ha dichiarato Wennesland al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Prossimo round colloqui su ostaggi atteso in settimana in Egitto
Dopo l'ultimo round a Doha, le prossime trattative sugli ostaggi israeliani si terranno questa settimana in Egitto. Lo ha annunciato un funzionario israeliano non meglio identificato al quotidiano Times of Israel. Sempre secondo la stessa fonte, la delegazione israeliana sarà probabilmente guidata dal capo del Mossad, David Barnea.
L'inviato speciale degli Stati Uniti, Amos Hochstein, sarà in Israele la prossima settimana per continuare a premere per una fine negoziata dei combattimenti in Libano, afferma ancora il funzionario. Hochstein incontrerà il primo ministro Benjamin Netanyahu e altri alti funzionari israeliani. "Israele è alla ricerca di rassicurazioni diplomatiche durature" per porre fine ai combattimenti contro Hezbollah, ha sottolineato la fonte citata dal rossimo round colloqui su ostaggi in Egitto in settimana.
La Spagna annulla l'acquisto di munizioni da Israele
La Spagna ha annullato un contratto per l'acquisto di munizioni da un'azienda israeliana, estendendo così l'impegno spagnolo a non vendere armi a Israele anche agli acquisti. Madrid ha affermato che avrebbe interrotto le vendite di armi a Israele nell'ottobre 2023, quando è iniziata la guerra di Israele a Gaza.
"Il governo spagnolo mantiene l'impegno di non vendere armi allo stato israeliano da quando e' scoppiato il conflitto armato nel territorio di Gaza", ha affermato il Ministero dell'Interno in una dichiarazione. La radio Cadena SER aveva riferito in precedenza che la Guardia Civil aveva accettato di acquistare più di 15 milioni di proiettili calibro 9 mm per 6,48 milioni di dollari (6 milioni di euro) da Guardian LTD Israel.
Unicef: "Tutti riconoscano ruolo insostituibile dell'Unrwa"
"Tutti devono riconoscere il ruolo insostituibile dell'Unrwa nel fornire servizi di base fondamentali ai palestinesi. La decisione di vietare all'agenzia di operare non farà altro che aggravare la già disastrosa situazione umanitaria di milioni di palestinesi. Il lavoro dell'agenzia è indispensabile".
Lo afferma Adele Khodr, direttrice regionale dell'Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa su X, dopo l'approvazione da parte della Knesset di una nuova legge che vieta all'Unrwa (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees) di operare nelle aree sotto il controllo di Israele.
Media israeliani: "Oggi consultazioni su possibile soluzione diplomatica con Libano"
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu convocherà una "consultazione sulla sicurezza" alle 20.00 (le 19.00 in Italia. ndr) per parlare dei combattimenti in Libano. Lo ha dichiarato un funzionario israeliano al quotidiano Times of Israel. Secondo quanto riportato dai media in ebraico, l'incontro dovrebbe concentrarsi sui colloqui relativi a una soluzione diplomatica alla guerra in Libano.
Oms: "Intollerabile messa al bando dell'Unrwa, avrà conseguenze devastanti"
Avrà "conseguenze devastanti" la decisione di Israele di mettere al bando l'Unrwa, l'Agenzia dell'Onu che si occupa dei rifugiati palestinesi. Lo ha dichiarato il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) Tedros Adhanom Ghebreyesus su X, affermando che l'Unrwa, che fornisce istruzione, assistenza sanitaria e altri servizi di base a milioni di rifugiati palestinesi in tutta la regione, è stata un"'ancora di salvezza insostituibile" per i palestinesi di Gaza negli ultimi 70 anni.
La decisione del parlamento israeliano di vietare l'Unrwa è "intollerabile" e avrà "conseguenze devastanti", ha aggiunto, affermando che "questo viola gli obblighi e le responsabilità di Israele e minaccia la vita e la salute di tutti coloro che dipendono dall'Unrwa".
Unifil: "Razzo su Naqura probabilmente lanciato da Hezbollah"
In un comunicato la missione Unifil schierata nel sud del Libano ha confermato che il razzo che ha colpito oggi il quartier generale di Naqura, ferendo in maniera lieve 8 caschi blu austriaci, proveniva da un'area a nord della base militare.
"È stato sparato da nord del quartier generale di Unifil, probabilmente da Hezbollah o da un gruppo affiliato. Abbiamo aperto un'indagine sull'incidente", si legge nel comunicato.
Idf: "A Beit Lahia bilancio impreciso, indaghiamo"
L'esercito israeliano ha affermato di essere a conoscenza delle notizie secondo cui circa 109 persone sono state uccise in un attacco aereo notturno a Beit Lahia, nel nord di Gaza, ma sottolinea che il numero fornito dalle autorità di Hamas potrebbe essere impreciso e che l'accaduto è ancora in fase di indagine.
Lo riporta il Times of Israel. "L'Idf invita i media a prestare attenzione alle informazioni pubblicate da Hamas, come è stato dimostrato in diversi eventi precedenti", afferma l'esercito, ricordando quella di Beit Lahia "è una zona di combattimento attiva".
A Gaza distrutto il 50% dell'infrastruttura delle telecomunicazioni
Da ottobre 2023 è stata distrutta totalmente almeno il 50% dell'infrastruttura delle telecomunicazioni di Gaza. Lo riferisce l'Arab Center for the Advancement of Social Media, sottolineando che questa distruzione su vasta scala porta a ripetute interruzioni dei servizi Internet e di altre comunicazioni.
Secondo la stessa fonte, i danni inflitti alle torri di comunicazione e all'infrastruttura in fibra ottica sono stimati in 90 milioni di dollari fino a marzo. "Attualmente, solo il 30 percento delle torri di comunicazione e dei componenti infrastrutturali è operativo", ha affermato l'Arab Center for the Advancement of Social Media. A Gaza, i servizi di comunicazione sono stati interrotti almeno 15 volte da ottobre 2023 a marzo.
Il ministro della Difesa israeliano su nuovo capo Hezbollah: "Non lo sarà per molto"
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha definito "una nomina temporanea" l'assegnazione della carica di segretario generale di Hezbollah a Naim Qassem. In un post pubblicato su X Gallant ha condiviso un foto del nuovo leader e successore di Hassan Nasrallah, aggiungendo: "Non per molto".
Raid israeliano a Beit Lahia: sale ad almeno 109 morti il bilancio delle vittime
È salito a 109 il numero dei palestinesi rimasti uccisi nell'attacco aereo israeliano contro un edificio residenziale di Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce al Jazeera, citando fonti mediche. L'edificio di cinque piani ospitava circa 200 persone.
Otto soldati austriaci Unifil leggermente feriti in attacco in Libano
Otto soldati austriaci in forza al contingente Unifil sono rimasti feriti da un razzo lanciato a Camp Naqoura alle 12.58 di oggi, nessuno di loro in modo grave. A renderlo noto su X è Michael Bauer, portavoce della Difesa di Vienna, che parla di abrasioni leggere e superficiali e assicura che nessuno dei soldati necessita di cure mediche di emergenza.
Al momento è impossibile determinare da dove provenga l’attacco che la ministra della Difesa Klaudia Tanner ha condannato fermamente. Tanner ha invitato tutte le parti a cessare immediatamente i combattimenti nell'area attorno alle sedi delle missioni delle Nazioni Unite, si legge nel post.
Chi è Naim Qassem, il nuovo leader di Hezbollah in Libano ed erede di Nasrallah
Naim Qassem è il nuovo leader di Hezbollah. Il 71enne è stato eletto dal Consiglio della Shura in conformità con le regole interne del gruppo armato.
In queste settimane, nel pieno della guerra scatenata da Israele, non si troverebbe in Libano ma più probabilmente in Iran, dove si ritiene possa essere più al sicuro.
Lo stato ebraico ha infatti ucciso sia Hassan Nasrallah che il suo immediato successore Hashem Safieddin. Ecco chi è il nuovo numero 1 dell'organizzazione sciita libanese.
L'Iran chiede intervento del Consiglio di sicurezza dell’Onu contro Israele
"Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha il dovere di intervenire contro la continuazione della guerra e dello spargimento di sangue a Gaza e in Libano da parte di Israele e di imporre forti sanzioni contro il regime, sulla base della Carta delle Nazioni Unite": lo ha detto oggi il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi durante un incontro con gli ambasciatori stranieri a Teheran. "È necessaria una misura immediata e collettiva da parte delle Nazioni Unite per contenere Israele, tenendo conto delle richieste e degli interessi legittimi delle nazioni palestinesi e libanesi, al fine di raggiungere una soluzione diplomatica auspicabile", ha sottolineato Araghchi, citato dall'agenzia Irna. "Le terre palestinesi appartengono ai palestinesi e sono loro a dover decidere del proprio futuro attraverso un processo democratico", ha aggiunto.
A Gaza 43.061 vittime dall’inizio della guerra
Sono almeno 43.061 i palestinesi che sono stati uccisi e 101.223 i feriti negli attacchi aerei israeliani su Gaza dall'ottobre scorso. Lo afferma il ministero della Salute di Gaza in una nota. Di questi, 41 palestinesi sono stati uccisi e altri 113 sono rimasti feriti nelle ultime 24 ore, secondo il ministero, che in passato ha affermato che migliaia di altre persone morte sono molto probabilmente disperse tra le macerie del territorio.
Media palestinesi: dall’inizio della guerra uccisi a Gaza quasi 12mila studenti
Quasi 12 mila studenti sono stati uccisi a Gaza dall'inizio della guerra con Israele. Lo riferisce il ministero dell'Istruzione di Gaza in un rapporto aggiornato, secondo cui 11.852 studenti sono morti e 18.959 feriti dal 7 ottobre 2023. In una dichiarazione riportata dall’agenzia palestinese Wafa, il ministero ha affermato che 114 studenti sono stati inoltre uccisi nella Cisgiordania occupata e 594 feriti. Almeno 560 insegnanti e dirigenti sono stati uccisi e 3.729 feriti nella Striscia di Gaza e nella Cisgiordania occupata, e più di 148 sono stati detenuti nel territorio occupato. l'idf invece comunica che circa 12.000 soldati sono rimasti feriti dal 7 ottobre dell'anno scorso.
Quattro soldati israeliani uccisi in combattimento nella Striscia di Gaza, lo annuncia l'IDF
L'esercito israeliano ha annunciato la morte di quattro soldati in combattimenti nel nord della Striscia di Gaza. L'Idf non ha precisato le date in cui i soldati sono stati uccisi, ma ha diffuso in un comunicato i loro nomi: si tratta del capitano Yehonatan (Joni) Keren di 22 anni, del sergente maggiore Nisim Meytal di 20 anni, del sergente maggiore Aviv Gilboa di 21 anni e del sergente maggiore Naor Haimov di 22 anni.
Idf: demoliti due bunker di Hebzollah, uno conteneva esplosivi
L'Idf ha affermato di aver demolito un centro di comando sotterraneo di Hezbollah e un altro bunker in cui erano immagazzinati esplosivi durante le recenti operazioni nel Libano meridionale. I riservisti della Brigata Carmeli hanno individuato il centro di comando costruito a circa otto metri sottoterra. I riservisti hanno anche trovato il bunker, dove l'Idf afferma che era immagazzinata circa mezza tonnellata di esplosivi. Il bunker sarebbe stato costruito diversi anni fa sotto un villaggio nel Libano meridionale.
Media: incursione profonda di tank israeliani in Libano
I carri armati israeliani hanno fatto la loro più profonda incursione nel sud del Libano, arrivando alla periferia della città di Khiam, a circa sei km dal confine, ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale libanese Ani. "Un gran numero di carri armati dell'esercito di occupazione israeliano" erano posizionati su una collina a est di Khiam, ha detto l'agenzia. L'esercito israeliano ha lanciato un'offensiva di terra contro Hezbollah il 30 settembre, parallelamente a intensi attacchi aerei su diverse regioni del Libano.