Gli aggiornamenti sulla guerra in Medio Oriente e sull'escalation tra Israele, Libano e Iran: tutte le ultime notizie in diretta sul conflitto a Gaza.
Continua il lancio di razzi contro Israele. Libano: "Ambulanze colpite da raid, morti 4 soccorritori". Il segretario di Stato americano Antony Blinken parte oggi per Israele e i Paesi arabi in un nuovo tentativo di spingere un cessate il fuoco a Gaza. Le brigate Al Qassam: "Un ostaggio morto nel nord di Gaza". Idf: "Non ci risulta".
Il Ministro Tajani a Gerusalemme: "In Libano serve zona cuscinetto con più Unifil". Sette israeliani arrestati con l'accusa di spionaggio per l'Iran. Secondo l'accusa hanno svolto centinaia di missioni per Teheran e sono tutti ebrei residenti ad Haifa.
Unifil: "Ieri Israele ha violato lo spazio aereo libanese 63 volte"
Unifil, la missione di pace delle Nazioni Unite nell'area cuscinetto tra Libano e Israele, ha registrato domenica 63 violazioni dello spazio aereo. Lo ha detto il vice portavoce delle Nazioni Unite Farhan Haq, nel corso dell'incontro quotidiano con i media, con cui ha fatto il punto sul conflitto tra Israele e Hezbollah. Inoltre un bulldozer israeliano ha "deliberatamente demolito una torre usata come punto di osservazione dai ‘caschi blu' a Marwahin, nel settore ovest". "Per fortuna – ha aggiunto il portavoce – nessuno del personale Onu è rimasto ferito".
Air France sospende voli da e per Tel Aviv fino a 28/10
La compagnia aerea francese Air France ha annunciato stasera che ritarderà il ritorno dei voli da e per Israele al 28 ottobre a causa delle tensioni per la sicurezza nella zona.
Onu: "Guterres condanna attacchi israeliani a Beit Lahia"
Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha condannato in "modo inequivocabile la continua e diffusa perdita di vite umane a Gaza, inclusi gli attacchi israeliani a Beit Lahia, che hanno ucciso decine di palestinesi, tra cui molte donne e bambini". Lo ha detto il portavoce nel corso dell'incontro quotidiano con i media, al Palazzo di Vetro, sede delle Nazioni Unite. "I recenti attacchi che hanno colpito gli ospedali nel nord di Gaza – ha aggiunto – stanno esacerbando una situazione già terribile e mettono in grave pericolo la vita di decine di migliaia di persone". "Le violazioni alla legge umanitaria internazionale a cui stiamo assistendo da parte di tutte le parti coinvolte nel conflitto – ha continuato Guterres – sono inaccettabili. E' fondamentale accertare la responsabilità di ogni crimine internazionale commesso".
Israele: "Non ci risulta una donna ostaggio uccisa a Gaza"
Un portavoce dell'esercito israeliano ha dichiarato di non avere alcuna informazione o indicazioni sulla presunta morte di una donna tenuta in ostaggio a Gaza.
Idf: distrutto circa il 70% dell'arsenale missilistico Hezbollah
Le forze armate israeliane (Idf) hanno reso noto che, dall'inizio delle operazioni in Libano, è stato distrutto circa il 70% dell'arsenale missilistico di Hezbollah . Lo scrive The Times of Israel. Nello stesso periodo sono stati uccisi circa 2000 miliziani sciiti.
Mattarella: "Nodi irrisolti. Serve soluzione politica"
"Si avverte, con ancora maggioreurgenza, l'esigenza di trovare soluzione politica ai nodi irrisolti che, dopo gli orrori del 7 ottobre 2023, oggi si traducono in immani sofferenze per la popolazione civile di Gaza e una estensione del conflitto al Libano e all'Iran". Lo ha detto Sergio Mattarella durante il brindisi in occasione del pranzo di Stato in onore dell'Emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani.
Il capo dello Shin Bet, Ronen Bar: "Accordo per rilascio ostaggi e breve tregua"
Un "piccolo" accordo, il rilascio di alcuni ostaggi trattenuti da oltre un anno nella Striscia di Gaza in cambio di una tregua di qualche giorno. Questa la possibilità prospettata, secondo il giornale israeliano Haaretz, durante l'incontro ieri al Cairo tra il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, e il nuovo numero uno dell'intelligence egiziana, Hassan Mahmoud Rashad. A parlarne, riferisce la testata, è stato Bar, che ha presentato ai ministri le varie opzioni (di cui ha parlato con Rashad) su misure che potrebbero facilitare progressi verso il rilascio degli ostaggi catturati durante l'attacco in Israele del 7 ottobre 2023. Un colloquio incentrato per lo più sulla possibilità di riprendere i negoziati con Hamas dopo l'uccisione del suo leader, Yahya Sinwar. Il giornale precisa che non ci sono per ora decisioni da parte dei ministri.
Le brigate Al Qassam: "Un ostaggio morto nel nord di Gaza"
Fonti della brigate Al Qassam hanno affermato ad Al Jazeera che un ostaggio israeliano nel nord della Striscia di Gaza è stato recentemente ucciso "in circostanze misteriose" in una delle zone di combattimento. Le brigate Al Qassam hanno aggiunto che sono in corso "indagini" per accertare le cause dell'accaduto spiegando di non voler pubblicare il nome del prigioniero morto "per ragioni di sicurezza".
Casa Bianca: "Bande armate bloccano gli aiuti per Gaza"
Bande armate impediscono ai camion carichi di aiuti umanitari di entrare a Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom. La denuncia arriva dal portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby. "Ci sono numerosi camion in attesa di entrare, e non possono farlo a causa di queste bande armate e gruppi criminali che li bloccano. Quindi dobbiamo tutti vedere cosa possiamo fare per ridurre la pressione a Kerem Shalom in modo che gli aiuti possano entrare", ha affermato Kirby durante un briefing con la stampa.-
Idf: "Non ci risulta una donna ostaggio uccisa a Gaza"
Un portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) ha dichiarato all'ANSA di non avere alcuna informazione o indicazioni sulla presunta morte di una donna tenuta in ostaggio a Gaza. "Non ci risulta", ha detto il portavoce interpellato in merito ad una notizia diffusa da Al Jazeera in arabo che, citando una fonte delle brigate al Qassam, aveva parlato della recente uccisione di una prigioniera israeliana nel nord di Gaza in circostanze da chiarire.
Casa Bianca: "Non sono ripresi negoziati su ostaggi e cessate il fuoco"
I negoziati sul cessate il fuoco a Gaza ed il rilascio degli ostaggi non sono ancora ripresi e questo nonostante molti ritengano che l'uccisione del capo militare di Hamas, Yahya Sinwar, sia un'opportunità per superare l'attuale stallo. Lo ha indicato il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, nel corso di un briefing con la stampa. "Non posso sedermi qui oggi e dirvi che i negoziati stanno per ricominciare a Doha o al Cairo o in qualsiasi altro posto", ha spiegato Kirby, aggiungendo che sull'eventuale ripresa dei negoziati ci sono "colloqui iniziali con le nostre controparti israeliane".
British Airways cancella voli verso Israele fino a fine marzo
La British Airways non volerà da e verso l'aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv fino alla fine di marzo del prossimo anno. Lo ha annunciato la compagnia aerea citando la situazione di sicurezza in Israele.
Swiss Air ancora niente voli da e per Tel Aviv
A causa della situazione tesa in Medio Oriente, continua la sospensione dei voli da e per Tel Aviv da parte di Swiss. La misura, già prolungata più volte, varrà almeno fino al 10 novembre. I passeggeri interessati saranno contattati direttamente, indica la compagnia aerea in una nota odierna. Ai clienti viene offerta una nuova prenotazione gratuita per una data successiva o il rimborso del prezzo del biglietto. Il provvedimento vale per tutti i vettori del gruppo Lufthansa, di cui Swiss fa parte.
Ministro Tajani a Herzog: "Vicinanza e solidarietà, sosteniamo sicurezza Israele"
"Al Presidente israeliano Isaac Herzog, grande amico dell’Italia, ho confermato la nostra vicinanza al suo popolo ed espresso solidarietà per recente attacco iraniano. Il Governo sostiene la sicurezza di Israele ed è in prima fila nell’impegno per cessate il fuoco e liberazione degli ostaggi". Così in un post su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Agenzia Sana: "2 morti e 3 feriti in attacco israeliano su Damasco"
È di due morti e tre feriti il bilancio del raid aereo condotto contro un'auto nel quartiere Mezzeh, a Damasco. Lo ha indicato una fonte militare all'agenzia di stampa ufficiale siriana Sana, che ha attribuito l'attacco al "nemico israeliano". Secondo la fonte, il raid ha provocato anche ingenti danni ad alcune proprietà private nell'area circostante.
Un potente boato si è sentito a Tel Aviv
Un boato molto forte si è sentito a Tel Aviv alle 18.33 (17.33 in Italia). Lo ha constatato l'ANSA sul posto.
Tv Siria: "Almeno un morto in raid su auto a Damasco"
Almeno una persona è rimasta uccisa in un "attacco con missile guidato" che ha preso di mira un'auto nel quartiere di Mezzeh, a Damasco. Lo ha riferito la tv di Stato siriana.
Un corrispondente dell'Afp ha riferito che nell'esplosione, avvenuta vicino al ministero dell'Informazione e alla sede delle Nazioni Unite, un hotel è stato danneggiato e alcuni veicoli sono stati bruciati. Sul posto sono arrivate diverse ambulanze.
L'Osservatorio siriano per i diritti umani, organizzazione con sede nel Regno Unito e fonti nel Paese arabo, ha sostenuto che l'esplosione è stata "causata da un missile lanciato da un drone israeliano", aggiungendo che sarebbe stato colpito un uomo di nazionalità non siriana che era alla guida dell'auto. Nel quartiere si stava svolgendo una cerimonia in memoria del capo militare di Hamas, Yahya Sinwar, ucciso da Israele nella Striscia di Gaza la settimana scorsa.
Libano: "Ambulanze colpite da raid, morti 4 soccorritori"
Il ministero della Salute libanese ha annunciato in una nota che quattro soccorritori sono morti e altri cinque sono rimasti feriti nei raid israeliani delle ultime 24 ore, aggiungendo che tre ambulanze sono state danneggiate. Lo riferisce l'Orient Le Jour.
Domani sera Blinken vede Herzog a Tel Aviv
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, incontrerà il presidente israeliano Isaac Herzog domani sera a Tel Aviv. Lo riferisce il Times of Israel. Il colloquio, secondo il giornale, è previsto per le 20.15 ora locale, le 19.15 in Italia, dopo quello con il premier israeliano Benjamin Netanyahu atteso per mezzogiorno a Gerusalemme.
Sette israeliani arrestati con l'accusa di spionaggio per l'Iran
Sette israeliani sono stati arrestati con l'accusa di spionaggio per l'Iran. Secondo l'accusa hanno svolto centinaia di missioni per Teheran e sono tutti ebrei residenti ad Haifa. Tra di loro anche un soldato accusato di diserzione e due minorenni. La procura ha anche diffuso i nomi dei sospettati maggiorenni: Azis Nisanov, Alexander Sadykov, Vyacheslav Gushchin, Yevgeny Yoffe e Yigal Nissan.Sono accusati di aver fotografato e raccolto informazioni su basi e strutture dell'IDF, tra cui il quartier generale della difesa di Kirya a Tel Aviv e le basi aeree di Nevatim e Ramat David, così come i siti della batteria Iron Dome.La base di Nevatim è stata presa di mira in entrambi gli attacchi missilistici iraniani quest'anno, e Ramat David è stata presa di mira da Hezbollah.I sospettati, riporta il Times of Israel, sono anche accusati di aver ricevuto mappe di siti strategici dai loro mandanti, tra cui la base di Golani colpita in un attacco di droni all'inizio di questo mese. Alcuni avrebbero spiato per l'Iran negli ultimi due anni e tutti dall'inizio della guerra. Le informazioni sono state pagate centinaia di migliaia di dollari, alcuni dei quali in criptovaluta.Secondo l'ufficio del procuratore di Stato afferma che si tratta di uno dei casi più gravi degli ultimi anni.
Tajani a Gerusalemme: "In Libano serve zona cuscinetto con più Unifil''
A Netanyahu e Katz "ho detto la nostra soluzione per il Libano e ho trovato orecchie attente: rafforzare l'esercito libanese che viene già addestrato dal contingente italiano nel porto di Beirut, l'elezione del presidente della Repubblica libanese e la creazione di un cuscinetto Unifil con più uomini e maggior potere e regole di ingaggio diverse tra la frontiera e il fiume, e più a nord truppe dell'esercito regolare libanese e più in là Hezbollah". Lo ha detto il ministro degli esteri Antonio Tajani a Gerusalemme.
Shirel, suicida nel giorno del compleanno: era sopravvissuta al massacro del 7 ottobre
Shirel Golan è stata trovata priva di vita nella sua casa a Porat, vicino Netanya, in Israele: non è riuscita a superare i traumi dell’attentato compiuto da Hamas durante il festival musicale Nova il 7 ottobre 2023. Il fratello: “Se lo Stato si fosse preso cura di lei, niente di tutto questo sarebbe successo…”
Fonti Farnesina: Netanyahu ha rassicurato Tajani su Unifil
È appena terminato a Gerusalemme l'incontro fra il premier israeliano Benyamin Netanyahu e Antonio Tajani. Il vicepremier e ministro degli esteri, secondo quanto si apprende da fonti della Farnesina, ha ricevuto assicurazioni sulle modalità operative dell'esercito israeliano nel sud del Libano attorno alle installazioni di Unifil. Tajani ha invitato al cessate il fuoco sia a Gaza che in Libano. Netanyahu ha confermato da parte sua che per Israele la scomparsa del capo di Hamas Sinwar è un risultato importante, ma non è chiaro quando potranno essere interrotte le operazioni militari.
Libano, 4 morti e 4 feriti in raid Israele vicino Sidone
In un attacco israeliano sul villaggio di Kharayeb, nei pressi della città di Sidone, quattro persone sono morte e altre quattro sono rimaste ferite. Lo riferisce il quotidiano libanese L'Orient le Jour online citando fonti del ministero della sanità. Dopo l'attacco, il movimento sciita Amal, alleato di Hezbollah, ha annunciato la morte di uno dei suoi combattenti, Hussein Mohammad al-Dor, nato nel 2002 e originario di Kharayeb.
Ripresi voli all'aeroporto di Tel Aviv dopo un breve stop
L'autorità aeroportuale israeliana ha dichiarato la riapertura dell'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv dopo un breve stop ai voli.
M.O.: Israele, stop voli su aeroporto Tel Aviv
Le autorità israeliane hanno annunciato lo stop di tutti i voli sull'aeroporto internazionale di Ben Gurion a Tel Aviv "in coordinamento con le autorità militari".
Wafa, 18 persone uccise oggi nel centro e sud di Gaza
Almeno 18 civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in raid israeliani che hanno preso di mira il centro e il nord della città di Rafah e una scuola che ospitava sfollati a Jabalya. Lo riporta Wafa. Secondo i media locali e un giornalista presente sul posto, che ha parlato alla Bbc, oggi un'operazione israeliana nel campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza, ha causato la morte di sette persone. Dopo che le forze israeliane hanno ordinato l'evacuazione da una scuola al centro del campo, sette persone sarebbero state uccise dal fuoco dell'artiglieria e i loro corpi sarebbero stati trasportati al vicino ospedale Kamal Adwan. In precedenza, riporta Bbc, l' Idf avevano dichiarato di aver "distrutto infrastrutture terroristiche e tunnel nella regione di Jabalia e di aver eliminato decine di terroristi nei giorni scorsi".
Cnn: "Riservista israeliano si suicida al rientro dalla guerra a Gaza"
Eliran Mizrahi, 40 anni, padre di quattro figli, inviato a Gaza dopo il 7 ottobre, si è suicidato dopo aver tentato senza successo di combattere il disturbo post traumatico da stress. A raccontare la storia la Cnn. Il riservista militare israeliano è tornato, ma era una persona diversa, traumatizzata da ciò a cui aveva assistito nella guerra contro Hamas nella Striscia, ha detto la sua famiglia alla tv. Sei mesi dopo essere stato mandato a combattere per la prima volta, stava lottando contro il disturbo post-traumatico da stress a casa. Prima di essere riassegnato, si è tolto la vita. "Lui è uscito da Gaza, ma Gaza non è uscita da lui. E lui è morto dopo, a causa del trauma", ha detto sua madre, Jenny Mizrahi. L'esercito israeliano ha affermato di fornire assistenza a migliaia di soldati che soffrono di stress post traumatico o malattie mentali causate da traumi durante la guerra. Non è chiaro quanti si siano tolti la vita, poiché le Forze di difesa israeliane (IDF) non hanno fornito cifre ufficiali.
Oms: un migliaio di persone tra donne e bambini evacuati in Europa da Gaza per cure urgenti
Mille donne e bambini bisognosi di cure mediche saranno evacuati a breve da Gaza verso l' Europa: lo ha dichiarato il capo della sezione europea dell' Organizzazione Mondiale della Sanità. Israele "si è impegnato a effettuare altre 1.000 evacuazioni mediche nei prossimi mesi verso l' Unione europea", ha dichiarato Hans Kluge in un'intervista all' Afp, aggiungendo che le evacuazioni saranno facilitate dall' Oms e dai paesi europei coinvolti.
Tajani in Israele: "Serve il cessate il fuoco a Gaza e in Libano"
"Al mio collega ho confermato la solidarietà e il sostegno del governo italiano sul tema del rilascio degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Dopo la scomparsa di Sinwar a Gaza riteniamo però che sia arrivato il momento di riaprire la strada alla politica e alla diplomazia: ho chiesto al governo di Israele di accelerare e agevolare l'ingresso degli aiuti umanitari a Gaza. Ho ringraziato Israele per aver deciso di collaborare con l'iniziativa italiana `Food for Gaza´ assieme alla Autorità nazionale palestinese, ma adesso cibo e medicine devono entrare più velocemente a Gaza" lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani che oggi ha incontrato a Gerusalemme il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz. "Noi crediamo che in Libano bisogna pianificare un'azione politica che rafforzi il governo libanese, per evitare il collasso definitivo del Paese: anche in Libano come a Gaza bisogna andare verso un cessate il fuoco, non verso un'intensificazione dei combattimenti"ha aggiunto Tajani, proseguendo: "La scomparsa di Sinwar rappresenta un possibile punto di svolta, dobbiamo rilanciare l'azione politica e diplomatica sostenuta dagli Stati Uniti e da tutti gli Stati arabi della regione".