Israele ha dato il via alle cerimonie di commemorazione delle vittime del 7 ottobre, mentre nella notte sono proseguiti i bombardamenti in Libano, dove almeno 12 persone sono state uccise a seguito di due raid israeliani a sud di Beirut, come ha dichiarato il Ministero della Salute libanese.
Resta altissima la tensione nella regione nel giorno del primo anniversario dell'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. I miliziani di Hezbollah infatti hanno risposto con un attacco missilistico contro le città di Haifa e Tiberiade, come riporta il Jerusalem Post, ferendo 9 persone.
Sirene d'allarme a Tel Aviv, dopo un missile dallo Yemen. Israele ha deciso di interrompere il traffico aereo. Hezbollah: "Idf vuole usare l'Unifil come scudi umani". Netanyahu agli israeliani: "Continueremo a combattere"
Idf: "Numerosi proiettili dal Libano verso centro Israele"
Due enormi boati si sono sentiti nel centro di Tel Aviv questa sera subito dopo le sirene d'allarme. Subito dopo l'Idf ha reso noto che numerosi proiettili sono stati lanciati dal Libano sul centro di Israele.
Casa Bianca: “Biden parlerà con Netanyahu”
"Ci sarà una chiamata a breve" una telefonata fra Joe Biden e il premier israeliano Benyamin Netanyahu. Lo afferma la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, senza però offrire una tempistica precisa. Biden ha ripetuto più volte durante la scorsa settimana che avrebbe parlato con Netanyahu. Jean-Pierre ha quindi sottolineato che la conversazione avuta nelle ultime ore con il presidente israeliano Isaac Herzog è stata concentrata sulla commemorazione e sul ricordo delle vittime dell'attacco del 7 ottobre. Biden ha ripetuto più volte durante la scorsa settimana che avrebbe parlato con Netanyahu
Houthi rivendicano: "Contro Israele droni e due missili"
I ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, hanno rivendicato la responsabilità di attacchi contro Israele. L'esercito in precedenza aveva dichiarato di aver intercettato un missile lanciato dallo Yemen. Gli Houthi hanno riferito di aver sparato contro "due obiettivi militari del nemico israeliano" nell'area di Tel Aviv con due missili. Lo ha detto il portavoce militare Yahya Saree, aggiungendo che sono stati lanciati anche droni contro diversi obiettivi israeliani.
Netanyahu agli israeliani: "Continueremo a combattere"
"Finché il nemico minaccia la nostra esistenza e la pace del nostro Paese, continueremo a combattere. Finché i nostri ostaggi saranno a Gaza, continueremo a combattere". Lo ha detto il premier israeliano Netanyahu alla cerimonia commemorativa del 7 ottobre, giornata che a suo dire "simbolizzerà per generazioni il prezzo della nostra rinascita, esprimerà per generazioni la grandezza della nostra determinazione e la forza del nostro spirito". Lo riporta Haaretz.
I pro Palestina in corteo a Torino: manifestazione in centro nonostante il 'no' della questura
La manifestazione in centro nonostante il ‘no’ della questura, in occasione del primo anniversario dell’attacco di Hamas nei confronti di Israele, avvenuto il 7 ottobre 2023, si è fermata davanti agli uffici della Rai. Alcuni dei manifestanti hanno urlato “Vergogna! Vergogna!”. Lanciata anche una bomba carta. Diversi i cartelli contro la Meloni.
Von der Leyen alla Grande Sinagoga di Bruxelles: "Antisemitismo minaccia nostra democrazia"
"Le sinagoghe sono state vandalizzate, le persone sono state aggredite solo per aver indossato la kippah.Tutto questo è semplicemente inaccettabile. Non c'è alcuna giustificazione per questo. Voglio essere molto chiara: l'antisemitismo è una minaccia per la nostra democrazia. " Lo ha chiarito la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, parlando alla Grande Sinagoga di Bruxelles in occasione dell'anniversario del 7 ottobre.
L'Idf dichiara altre 4 aree del nord zone militari chiuse
L'Idf ha imposto una nuova zona militare chiusa al confine con il Libano, nelle aree delle comunità di Rosh Hanikra, Shlomi, Hanita, Adamit e Arab al-Aramshe. È la quarta zona militare chiusa imposta al confine settentrionale da quando l'esercito israeliano ha avviato le sue operazioni di terra in Libano la scorsa settimana. Ai civili è proibito accedere alle aree in cui opera l'esercito israeliano, comprese le aree in Israele oltre il confine dai villaggi libanesi dove potrebbero essere in corso combattimenti
7 ottobre, La Russa: "Il più grave attacco dal dopoguerra"
"Noi dobbiamo essere solidali, vicinissimi a Israele e capire che quello che è successo un anno fa è il più grave degli attacchi del dopoguerra, non è mai capitato un attacco di questo genere, e certamente per perseguire la pace la precondizione è che gli stati arabi smettano di sostenere che non è legittima l'esistenza, non la politica ma l'esistenza, di Israele" altrimenti "sarà impossibile trovare una pace giusta". Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa a margine di un evento nella sinagoga di Milano per l'anniversario del 7 ottobre.
Hezbollah, Israele vuole usare l'Unifil come scudi umani
Hezbollah accusa Israele di provare ad usare i peacekeeper dell'Unifil, le forze di pace delle Nazioni Unite, come "scudi umani"
Macron: "Facciamo di tutto per liberazione ostaggi, pressing per cessate fuoco"
Emmanuel Macron ha ribadito che la Francia "sta facendo tutto il possibile" per un cessate il fuoco e un accordo che consenta la liberazione di Ohad Yahalomi e di Ofer Kalderon, ostaggi francesi trattenuti nella Striscia di Gaza dall'attacco di Hamas di un anno fa in Israele. La Francia "fa pressioni su tutte le parti affinché procedano in questa direzione". Lo rende noto l'Eliseo dopo che Macron ha ricevuto parenti di ostaggi prima di una cerimonia per l'omaggio alle vittime del 7 ottobre. La Francia, ha assicurato, "continuerà a battersi instancabilmente contro l'aumento dell'antisemitismo ovunque si manifesti".
Tajani ricorda il 7 ottobre: "Mai più nessuno deve essere ucciso perché ebreo"
"Mai più qualcuno deve essere ucciso perché ebreo! È questo il messaggio che voglio ribadire anche oggi, dall’America Latina dove mi trovo in visita, partecipando alla commemorazione organizzata dalle comunità ebraiche argentine". E' uno dei passaggi del messaggio scritto che il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha inviato in occasione del ricordo del 7 ottobre al Tempio Maggiore a Roma, "una tragedia che, esattamente un anno fa, ha spento la luce sul mondo". "La memoria è un dovere. Questo giorno è un monito dolente. La pagina buia aperta dal vile attacco terroristico di Hamas di un anno fa, che non ho esitato a definire nazista, non si è ancora chiusa – denuncia Tajani – Troppi innocenti restano ancora nelle mani dei terroristi, troppo il dolore provocato in tutta la Terra Santa, anche a Gaza, dalla follia terroristica di Hamas".
L'Idf ai libanesi nel sud, "state lontani dalla costa"
Il portavoce dell'Idf, il tenente colonnello Avihai Adrai, ha inviato un avvertimento in arabo agli abitanti del Libano meridionale invitandoli a "evitare di stare in mare o sulle spiagge da ora fino a nuovo avviso". Lo scrive Ynet. "L'Idf non ha interesse a farvi del male. Rimanere sulle spiagge nell'area a sud del fiume Havali mette in pericolo la vostra vita", ha precisato la stessa fonte, in vista di un imminente attacco israeliano.
Air France prolunga la sospensione dei voli a Tel Aviv e Beirut fino al 26 ottobre
La compagnia aerea francese Air France ha annunciato oggi che prolungherà la sospensione dei voli verso Tel Aviv fino al 15 ottobre e quelli per Beirut fino al 26 ottobre.
Casa Bianca: "Biden-Herzog ribadiscono l'impegno per un accordo a Gaza"
Nella loro telefonata per commemorare le vittime del 7 ottobre, Joe Biden e il presidente israeliano Isaac Herzog "hanno ribadito il loro impegno a raggiungere un accordo a Gaza che riporti a casa gli ostaggi, metta in sicurezza Israele, allevi le sofferenze dei civili palestinesi e apra la strada a una pace duratura, con Hamas che non sarà mai più in grado di controllare Gaza o di ricostituire le sue capacità militari". Lo rende noto la Casa Bianca.
Hamas, situazione ostaggi a Gaza “molto difficile”
Gli ostaggi israeliani tenuti nella Striscia di Gaza si trovano in una situazione "molto difficile". Lo dice Abou Obeida, portavoce delle brigate al-Qassam, ala militare di Hamas, in un video diffuso dal movimento palestinese. "Noi diciamo agli israeliani che avreste potuto recuperare vivi tutti i vostri ostaggi un anno fa", "la situazione degli ostaggi, psicologica e sanitaria, è diventata molto difficile", ha detto il portavoce a un anno di distanza dal rapimento durante l'attacco contro Israele il 7 ottobre.
Libano, in 2 settimane fuggite in Siria 400mila persone
Il Libano afferma che oltre 400.000 persone sono fuggite in Siria in circa 2 settimane.
Beirut, caccia israeliani infrangono il muro del suono
Aerei da guerra israeliani hanno infranto nel pomeriggio la barriera del suono sorvolando Beirut. Lo riferisce il quotidiano libanese L'Orient le Jour online, aggiungendo che i caccia con la stella di David hanno sorvolato anche il Libano meridionale, la valle orientale della Bekaa e la regione del Monte Libano provocando forti boati.
Putin incontrerà presidente Iran per discutere la situazione in Medio Oriente
Il presidente russo Vladimir Putin incontrerà venerdì in Turkmenistan quello iraniano Masud Pezeshkian per discutere "la situazione in Medio Oriente che si è notevolmente aggravata". Lo ha detto il consigliere presidenziale russo per la politica estera, Yuri Ushakov, citato dall'agenzia Ria Novosti.
In Israele interrotto traffico aereo per il missile dallo Yemen
Decolli e atterraggi sono stati interrotti negli aeroporti in Israele a causa del missile lanciato dallo Yemen. Lo riferiscono i media nazionali.
Le sirene d'allarme sono scattate a Tel Aviv. Lo ha constatato l'ANSA su posto.
L'Idf ha confermato che un missile terra-terra è stato lanciato dallo Yemen su Israele.
Iran: "Se minacciati rivedremo la politica su armi nucleari"
Analisti hanno osservato che, a causa dell'uccisione da parte di Israele dei leader dei proxy dell'Iran nella regione e del fallimento di Teheran nell'infliggere danni significativi a Israele nel suo attacco missilistico del primo ottobre, l'Iran potrebbe pensare che l'unico deterrente possano essere la costruzione e l'uso di armi nucleari. Queste speculazioni sono aumentate dopo che un insolito terremoto di magnitudo 4.6 è stato avvertito sabato in un deserto nella provincia di Semnan, con epicentro vicino a una centrale nucleare, suscitando il sospetto di un test nucleare sotterraneo.
Netanyahu rinomina il conflitto "guerra della resurrezione"
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha presentato una proposta per rinominare la guerra scatenata dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre in ‘guerra della resurrezione'. Lo riporta la Cnn, ricordando che attualmente l'operazione israeliana è denominata ‘Spade di ferro'. "Questa è la ‘guerra della resurrezione' per garantire che il 7 ottobre non accada mai più", ha detto Netanyahu oggi nel corso di una riunione del governo che ha segnato il primo anniversario degli attacchi. "Questa è una guerra per la nostra esistenza", ha aggiunto il primo ministro, precisando che la guerra non finirà finché non saranno completati tutti i suoi obiettivi, tra cui la distruzione di Hamas, il recupero degli ostaggi, "l'ostacolo a qualsiasi futura minaccia da Gaza" e il ritorno dei cittadini evacuati del nord alle loro case.
Hamas: "Continueremo la lunga guerra di logoramento"
Il braccio armato di Hamas giura che continuerà la "lunga guerra di logoramento" contro Israele.
IDF: "135 missili lanciati da sud Libano su Israele"
Circa 135 missili sono stati lanciati dal sud del Libano verso il territorio israeliano. Lo dicono le forze di difesa israeliane. Secondo i media arabi sono stati lanciati razzi verso Acri, Haifa e la Galilea
UE, Borrell: “Subito tregua e mandato più solido per l'Unifil”
"L'Ue continuerà a lavorare instancabilmente per spianare la strada alla diplomazia su vari fronti. Tra i passi essenziali vi sono l'avvio di un processo politico in Libano per le elezioni presidenziali, il dispiegamento dell'esercito libanese nel sud, un mandato più solido per l'Unifil e l'organizzazione di una conferenza umanitaria urgente". Lo scrive l'alto rappresentante Ue Josep Borrell in una nota per il 7 ottobre. "Il momento del cessate il fuoco è adesso, esattamente un anno dopo gli attacchi terroristici. Domani potrebbe essere troppo tardi.
L'anniversario del 7 ottobre non fa che rafforzare gli sforzi dell'Ue sulla necessità di raggiungere il cessate il fuoco regionale".
Beirut: "Raid israeliano vicino all'aeroporto"
Un funzionario della sicurezza libanese afferma che Israele ha colpito vicino all'aeroporto di Beirut
Kamala Harris: "Impegno perché minaccia Hamas sia eliminata"
"Farò tutto ciò che è in mio potere per garantire che la minaccia rappresentata da Hamas venga eliminata, che non sia mai piu' in grado di governare Gaza, che fallisca nella sua missione di annientare Israele e che il popolo di Gaza sia libero dalla sua morsa". E' il messaggio trasmesso dalla vice presidente Usa, Kamala Harris, denunciando "l'orrore" del 7 ottobre. "Non smetterò mai di lottare per la liberazione di tutti gli ostaggi" e "garantirò sempre che Israele abbia ciò di cui ha bisogno per difendersi dall'Iran e dai terroristi sostenuti dall'Iran come Hamas. Il mio impegno per la sicurezza di Israele è incrollabile", ha aggiunto
Netanyahu convoca una riunione urgente di sicurezza
Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha convocato una riunione sulla sicurezza dopo l'incontro del governo in occasione dell'anniversario degli attacchi del 7 ottobre: lo ha riferito un funzionario israeliano al Times of Israel. L'incontro sembra essere urgente, poiché un incontro programmato tra il ministro degli Affari strategici Ron Dermer e il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot è stato rinviato all'ultimo minuto
Raid israeliani sulla periferia sud di Beirut, Idf: "Attacchi mirati"
Nuovi raid israeliani sulla periferia sud di Beirut, lo riferiscono i media libanesi. Presa di mira la roccaforte di Hezbollah, già duramente colpita nei giorni scorsi. Lo stesso esercito israeliano Idf ha confermato di aver effettuato attacchi mirati nella capitale libanese
Tajani annuncia riunione con ambasciate italiane in Medio Oriente
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani annuncia una riunione con le ambasciate italiane in Medio Oriente per fare il punto sulla situazione e il conflitto. "Siamo appena arrivati a Buenos Aires per tre giorni di missione» nella regione tesa a rinforzare i rapporti con due «Paesi importantissimi dove vivono molti nostri compatrioti ma non abbandono l'attenzione per la situazione in Medio Oriente. Fra qualche ora mi collegherò con le nostre ambasciate a Tel Aviv, a Beirut e Teheran per fare il punto della situazione e soprattutto per garantire la sicurezza ai nostri concittadini, compresi i nostri militari impegnati nella missione Unifil al confine tra Libano e Israele" ha detto il ministro
La Gran Bretagna fa evacuare le famiglie del personale dall'ambasciata di Tel Aviv
La Gran Bretagna ha evacuato le famiglie del personale dalla sua ambasciata in Israele a causa dell'escalation dei combattimenti tra Israele e Hezbollah e del rischio di un conflitto regionale più ampio. "Come misura precauzionale in seguito all'escalation nella regione, i familiari del personale dell'ambasciata britannica sono stati temporaneamente ritirati", si legge nella pagina web di consigli di viaggio del Foreign Office per Israele. "I nostri membri del personale rimangono" viene aggiunto. La Gran Bretagna sconsiglia ai cittadini di recarsi nella zona vicina al confine con Gaza e di effettuare "tutti i viaggi, tranne quelli essenziali" in altre parti di Israele e nei Territori palestinesi occupati,