Hamas ha confermato la morte del leader Sinwar in un videomessaggio.Si attende di conoscere il nome del suo successore. Si parla del fratello Mohammed, ma anche di Khaled Meshaal e di Khalil Hayya. Ma Khamenei annuncia: "Hamas è vivo e tale resterà". Guterres (ONU) su morte Sinwar: "Auspico tregua, rilascio ostaggi, aiuti incondizionati a Gaza". Secondo a CNN il corpo del leader di Hamas potrebbe essere utilizzato come "merce di scambio" per gli ostaggi. Meloni: "Israele faccia uno sforzo per il cessate il fuoco".
Secondo l'Idf, drone dal Libano colpisce struttura vicino a Cesarea. Secondo i Media, l'obiettivo drone era la residenza privata di Netanyahu, notizia poi confermata dall'Ufficio del premier. Raffica di razzi lanciata dal Libano verso la città israeliana di Safed
Onu, nel nord di Gaza si vivono "orrori indicibili"
I palestinesi stanno vivendo "orrori indicibili" nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha affermato il massimo funzionario per gli aiuti umanitari delle Nazioni Unite. "Notizie spaventose dal nord di Gaza, dove i palestinesi continuano a sopportare orrori indicibili sotto assedio delle forze israeliane", ha scritto Joyce Msuya su X, aggiungendo: "Queste atrocita' devono cessare".
Beirut, nuovi attacchi aerei israeliani
Israele ha effettuato oggi almeno una decina di raid aerei su Beirut, nel giorno più pesante per gli attacchi a cui la capitale libanese abbia assistito in più di una settimana. Enormi colonne di fumo sono state viste innalzarsi sulla periferia sud della città, dove si trova la base principale di Hezbollah. Si stanno ancora valutando i danni e il numero delle vittime, ma almeno un edificio a più piani è stato completamente distrutto.
L'esercito israeliano ha affermato di aver colpito i depositi di armi di Hezbollah e il centro di comando del quartier generale dell'intelligence a Dahieh. Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato razzi contro la città israeliana di Haifa e le aree a nord. Un uomo è stato ucciso dalle schegge, hanno riferito i medici israeliani.
Trump ha parlato con Netanyahu dopo attacco Hezbollah alla sua casa
Benjamin Netanyahu e il candidato repubblicano alla presidenza Donald Trump hanno parlato oggi dopo che un drone di Hezbollah ha preso di mira l'abitazione del premier. Lo ha riferito l'ufficio del primo ministro al Times of Israel.
Netanyahu ha parlato anche con il presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Mike Johnson. "Gli ho detto che l'America è fermamente al fianco di Israele e ho ribadito il nostro impegno costante per aiutarla a contrastare l'Iran e i suoi proxy terroristici", ha scritto Johnson su X.
Tel Aviv, manifestazione dei familiari degli ostaggi: "È tempo di un accordo"
I parenti degli ostaggi tenuti in ostaggio da Hamas a Gaza e gli attivisti antigovernativi invitano la popolazione a unirsi alla loro manifestazione settimanale per chiedere un accordo di cessate il fuoco per la presa degli ostaggi. "Basta con le scuse!" scrive il gruppo "Kulanu Hatufim" ("Siamo tutti ostaggi") in un post su X. "Nell'ultimo anno, il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha affossato un accordo decine di volte per estendere il suo governo. Sono morti troppi ostaggi, mentre altri stanno attualmente subendo gravi torture e le loro vite sono in grave pericolo. Ora che il leader di Hamas, Yahya Sinwar, è stato eliminato non ci sono più scuse: è tempo di un accordo!". La manifestazione è iniziata alle 19 a Begin Street a Tel Aviv, ma sono previste anche proteste più piccole in tutto il Paese
Axios: diffusi documenti sui piani di Israele contro l'Iran
I funzionari Usa sarebbero estremamente preoccupati per una potenziale grave violazione della sicurezza degli Stati Uniti dopo che due presunti documenti dell'intelligence statunitense sui preparativi di Israele per un attacco all'Iran sono stati pubblicati da un account Telegram affiliato all'Iran. È quanto afferma Barak Ravid, giornalista di Axios. Ieri un canale Telegram dal nome ‘Middle East Spectator' aveva affermato di aver ricevuto da una fonte dell'intelligence statunitense documenti sui preparativi di Israele per un attacco all'Iran
Due soldati israeliani uccisi a Gaza
Due soldati israeliani sono stati uccisi a Gaza. Lo ha reso noto l'esercito. Sono stati identificati come il sergente di stato maggiore Ofir Berkovich, 20 anni, e il sergente Elishai Young, 19 anni. Sono stati uccisi da un missile anticarro nel campo profughi di Jabaliya a nord di Gaza City. Un ufficiale è rimasto gravemente ferito nello stesso incidente.
Austin (USA) chiede a Israele di "ridurre" alcuni dei suoi attacchi a Beirut
Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, chiede a Israele di "ridurre" alcuni dei suoi attacchi a Beirut e nei dintorni della capitale libanese. "Il numero di vittime civili è stato fin troppo alto", ha detto. "Vorremmo vedere Israele ridurre alcuni degli attacchi dentro e intorno a Beirut e vorremmo vedere una transizione verso negoziati che consentano ai civili di entrambe le parti di tornare alle loro case", ha detto. Gli attacchi israeliani hanno colpito Beirut senza sosta da metà settembre, quando Israele ha deciso di intensificare i suoi attacchi contro il Libano, uccidendo centinaia di persone.
Idf, colpito un centro di intelligence di Hezbollah a Beirut
Nel primo pomeriggio di oggi, l'aviazione israeliana ha colpito diversi depositi di armi di Hezbollah e un centro di comando appartenente alla divisione di intelligence del gruppo terroristico a Beirut. Lo scrive Times of Israel. Gli attacchi aerei, nel sobborgo meridionale della capitale libanese, una roccaforte di Hezbollah nota come Dahiyeh, sono stati effettuati dopo che l'Idf aveva lanciato un avvertimento ai civili della zona.
Pistorius: "Unifil deve continuare, puntiamo a de-escalation"
"Tutte le nazioni hanno concordato che il dispiegamento di Unifil deve continuare, ma deve anche essere garantito. Ciò significa che devono essere evitati attacchi, accidentali o meno, alle unità ai campi delle Nazioni Unite". Lo afferma il ministro della Difesa della Germania, Boris Pistorius, a margine del G7 Difesa a Napoli e sottolinea che "la sicurezza dei nostri soldati è una priorità assoluta". Il ministro tedesco parla anche della volontà di "cercare di ottenere un effetto di de-escalation nella regione, pensando allo stesso tempo a ciò che accadrà dopo la de-escalation". "Come potrebbe essere una zona cuscinetto? Chi si occuperà di quali ulteriori passi per equipaggiare le forze armate libanesi in modo che possano svolgere il loro ruolo? – dice Pistorius – in altre parole, un intero pacchetto di misure, non solo di natura a breve termine". A chi chiede se condivide la possibilità di rafforzare l'Unifil, auspicata dalla premier italiana Giorgia Meloni, Pistorius dice che se ne parlerà nei prossimi colloqui. "Se il mandato sia sufficiente, se debba essere più specifico o più ampio, lo stabiliranno i colloqui dei prossimi giorni e settimane" conclude.
Il ministro Crosetto:"Unifil deve continuare la sua missione"
"Abbiamo parlato di Unifil ribadendo la necessità che continui con la presenza e che i suoi contingenti siano rispettati, sia da Israele che da Hezbollah. Non abbiamo parlato di cambio di regole di ingaggioperché la sede per parlarne è l'Onu". Così il ministro dellaDifesa Guido Crosetto nel corso della conferenza stampa promossaa margine del G7 della Difesa in corso a Napoli. "Mi auguro che la prossima settimana se ne parli. La presenza dell'Onu è l'alternativa alla guerra – ha proseguito Crosetto -ma si deve implementare la risoluzione ed evitare che partanoattacchi verso Israele. E intanto chiediamo a Israele che interrompa l'aggressione al Sud del Libano in cambio di una garanzia internazionale che il giorno dopo sia israeliani chelibanesi possano tornare nelle proprie case senza correre pericoli". "Non c'è alcun ripensamento – ha aggiunto Crosetto – sulla presenza del nostro contingente"
Madre ostaggio: "Cos'altro dobbiamo fare a Gaza?"
In vista delle manifestazioni di questa sera in Israele, la madre dell'ostaggio Matan Zangauker chiede al Primo Ministro Benjamin Netanyahu di raggiungere immediatamente un accordo per i prigionieri trattenuti a Gaza dopo che questa settimana le truppe hanno ucciso il leader di Hamas Yahya Sinwar. "L'obiettivo della guerra di creare le condizioni per il ritorno degli ostaggi è stato raggiunto", dice Einav Zangauker in un discorso alla stampa fuori dalla base militare di Kirya a Tel Aviv. "Solo un accordo riportera' indietro tutti. Dopo l'eliminazione di Hamas e della sua leadership, cos'altro c'è da fare a Gaza?" Si rivolge anche al primo ministro Benjamin Netanyahu, dicendogli: "Le scuse sono finite".
Cisgiordania, coloni danno fuoco a case a Jaluf
Secondo quanto riferito ad ‘Haaretz' da una fonte della sicurezza, diversi coloni israeliani avrebbero lanciato pietre e dato fuoco a case e automobili nel villaggio di Jaluf, in Cisgiordania.
Droni contro residenza Netanyahu, Israele accusa: "È stato l'Iran"
Una fonte dell'ufficio di Benjamin Netanyahu ha dichiarato che l'Iran ha cercato di assassinare il primo ministro israeliano, dopo che un drone ha preso di mira la sua casa a Cesarea. Dopo l'attacco fallito, un alto funzionario del governo israeliano ha puntato l'indice contro Teheran, affermando che "l'Iran ha cercato di eliminare il primo ministro di Israele". L'esercito israeliano ha aggiunto che un totale di oltre 100 razzi sono stati lanciati dal Libano verso il nord di Israele e che almeno 13 persone sono rimaste ferite. La tv satellitare araba al Jazeera ha dichiarato che i funzionari israeliani stanno considerando l'attacco come un tentato omicidio.
Media: "Medici rifiutano evacuazione ospedali nord di Gaza"
Residenti e medici hanno affermato che le forze israeliane hanno rafforzato l'assedio di Jabalya, il più grande degli otto campi profughi storici di Gaza, che è stato circondato inviando anche carri armati nelle vicine città di Beit Hanoun e Beit Lahiya e impartendo ordini di evacuazione ai residenti. Lo riporta il Guardian.
Le autorità sanitarie hanno affermato di aver rifiutato l'ordine dell'esercito israeliano di evacuare l'ospedale o di lasciare i pazienti, molti dei quali in condizioni critiche, senza cure. "L'occupazione israeliana sta intensificando i suoi attacchi al sistema sanitario nella Striscia di Gaza settentrionale, assediando e prendendo di mira direttamente l'ospedale indonesiano, l'ospedale Kamal Adwan e l'ospedale Al-Awda nelle ultime ore e insistendo nel metterli fuori servizio", ha affermato il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas.
Unrwa, 20mila persone sono fuggite venerdì da Jabalya
Unwra, la più grande agenzia umanitaria delle Nazioni Unite a Gaza, afferma che venerdì 20.000 persone sono fuggite da Jabalya. "Le persone hanno perso tutto. Hanno bisogno di tutto, compresi cibo, acqua, coperte e materassi: il fondamento del fondamento", afferma il commissario generale dell'Unrwa Philippe Lazzarini in un post su X. Lazzarini segnala inoltre una grave carenza di carburante e di forniture mediche negli ospedali rimasti nella zona.
Quattro morti in un raid israeliano a est Libano, anche sindaco di Sohmor
Quattro persone sono state uccise in un attacco israeliano contro una città del Libano orientale, compreso il sindaco di un villaggio vicino, riporta l'agenzia ufficiale libanese Ani.
Il primo cittadino del villaggio di Sohmor, nella parte occidentale della pianura della Bekaa, è il secondo sindaco ucciso da quando Israele e Hezbollah sono entrati in guerra aperta il 23 settembre. Mercoledì, una serie di raid israeliani ha provocato 25 morti a Nabatiyeh, una grande città del sud, uccidendo il sindaco e parte del suo consiglio di crisi.
Volantini Idf a Gaza: "Libero passaggio se lasciate ostaggi"
L'Idf ha lanciato volantini a Khan Younis, a sud della striscia di Gaza, promettendo il libero passaggio a chiunque deponga le armi e aiuti a riconsegnare gli ostaggi. Lo riporta la Cnn. I volantini mostrano la foto di Yahya Sinwar morto, circondato dalle macerie, con il messaggio: "Sinwar ha distrutto le vostre vite. Si è nascosto in un buco nero ed è stato eliminato mentre fuggiva in preda al panico". "Hamas – continua il volantino – non governerà più Gaza. Finalmente, avete l'opportunità per voi di essere liberati dalla sua tirannia. Chi depone le armi e ci restituisca i rapiti, gli permetteremo di andarsene e vivere in pace".
L'Alto Rappresentante Ue Borrell: "Servono più aiuti umanitari, a Gaza mai così pochi"
"Non lo so se c'è una possibilità per un cessate il fuoco o no. L'unica cosa che posso dirvi è che Netanyahu continua a insistere a condurre operazioni militari. Dovrebbe esserci un'occasione, un momento nel quale si ottenga un accordo sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi, per aprire la porta a un maggior supporto umanitario".
Lo ha detto a margine del G7 Difesa, in corso a Napoli, Josep Borrell, Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza. "I due segretari di Stato degli Stati Uniti, difesa e affari esteri, hanno mandato una lettera qualche giorno fa al governo di Israele per permettere più supporto umanitario a Gaza, che è al livello minimo – sottolinea – non è mai stato così basso. Quindi, questo è il momento in cui tutto dev'essere riconsiderato per poter arrivare al rilascio degli ostaggi".
180 razzi lanciati dal Libano verso Israele, un morto e 9 feriti
È di un morto e nove feriti il bilancio degli attacchi con razzi lanciati dal sud del Libano contro Israele, come riferito dalle autorità locali. Le Idf hanno denunciato che da mezzanotte sono stati lanciati dagli Hezbollah 180 razzi.
La vittima, un uomo sulla cinquantina, è stata registrata nei pressi della città di Acri, dove una scheggia di un razzo è finita sull'auto a bordo della quale si trovava. Un'altra persona è rimasta ferita. Gli altri feriti si contano in diverse località del nord di Israele, tra cui Haifa.
Netanyahu: "Niente mi scoraggerà, Israele vincerà la guerra"
In un paio di video pubblicati in ebraico e in inglese, il premier Benjamin Netanyahu ha sottolineato che "niente lo scoraggerà" e che Israele "vincerà questa guerra". Come riporta il quotidiano Times of Israel, questi sarebbero una risposta dal tono provocatorio all'attacco col drone che in mattinata ha colpito la sua residenza a Cesarea, presa di mira dal Libano. Al momento dell'impatto, Netanyahu e la moglie Sara non erano presenti nell'abitazione di famiglia.
Turchia: "Israele cerca di attirare l'Iran in questa guerra"
Le operazioni militari di Israele in Libano e a Gaza stanno spingendo l'Iran a compiere "passi legittimi". A dirlo è stato il ministro degli Esteri turco, durante una conferenza stampa congiunta a Istanbul con il suo omologo iraniano.
Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha dichiarato, insieme al ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, che il primo ministro Benjamin Netanyahu sta "costantemente aprendo nuovi fronti nella regione" e "cercando di attirare l'Iran in questa guerra".
"Il rischio che la guerra si estenda all'intera regione non deve essere sottovalutato", ha aggiunto il funzionario turco. L'iraniano Araghchi, che ha partecipato all'incontro di ieri delle nazioni del Caucaso meridionale a Istanbul, ha affermato che l'aumento della tensione in Libano è "molto preoccupante".
Axios: "Il drone su Cesarea ha colpito la casa di Netanyahu"
Secondo quanto riferisce Axios, il drone lanciato da Hezbollah dal Libano ha colpito l'abitazione privata del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu a Cesarea. E' la prima volta, sottolinea il sito americano, che viene colpito un obiettivo direttamente legato a Netanyahu.
Iran: "Soluzione a due Stati non porterà pace nella regione"
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha respinto oggi l'idea che la soluzione dei due Stati potrebbe portare una pace sostenibile nella regione, sottolineando che "la pace sarà risolta nella regione solo risolvendo la questione della Palestina, sulla base della democrazia. L'Iran sosterrà qualsiasi decisione presa dal popolo palestinese, che sarà in grado di disegnare il proprio futuro attraverso un referendum in Palestina. In questo modo, musulmani e cristiani vivranno spalla a spalla con gli ebrei", ha sottolineato, citato dall'Irna. Araghchi, che era in visita in Turchia, ha incontrato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ieri sera. Entrambe le parti hanno sottolineato la gravità della "minaccia israeliana alla pace regionale" e hanno chiesto un'azione collettiva urgente per fermare la "carneficina" a Gaza e in Libano.
Ministro turco Fidan: "Israele costringe Iran a adottare misure legittime"
"La posizione aggressiva di Israele", con i ripetuti attacchi in Libano e a Gaza, sta "costringendo" l'Iran a adottare "misure legittime". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, in una conferenza stampa congiunta a Istanbul con il suo omologo iraniano, Abbas Araghchi. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, sta "costantemente aprendo nuovi fronti nella regione" e prova a "trascinare l'Iran in questa guerra", ha aggiunto Fidan, secondo cui "il rischio che la guerra si estenda all'intera regione non dovrebbe essere sottovalutato".
Secondo il Ministero della Sanità di Hamas i morti a Gaza sono 42.519
Il bilancio dei morti a Gaza dal 7 ottobre scorso è salito a quota 42.519, di cui 19 nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Sanità di Hamas.
Netanyahu dopo l'attacco a Cesarea: "Nulla ci scoraggerà"
"Nulla ci scoraggerà, continueremo fino alla vittoria". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu al giornalista Gil Mishali che ha postato su X un breve video con il commento del primo ministro dopo il lancio di un drone dal Libano che mirava alla sua residenza a Cesarea.
In Israele uomo di 50 anni ucciso dalle schegge dopo i raid dal Libano
I servizi di emergenza israeliani hanno dichiarato che un uomo è stato ucciso dalle schegge nei pressi della città portuale di Acri, dopo che una raffica di razzi è stata lanciata dal Libano verso il nord di Israele. "I paramedici hanno dichiarato la morte di un uomo di circa 50 anni che è stato colpito da schegge mentre era seduto nel suo veicolo", ha affermato il servizio di emergenza Magen David Adom in una dichiarazione.
Borrell: "Prima cessate fuoco poi rivedere missione Unifil"
"Forse la missione dell'Unifil dovrebbe essere rivista, ma prima di tutto il cessate il fuoco". Così l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Ue Josep Borrell a margine del G7 della Difesa in corso a Napoli. "Dopo l'uccisione di Yahya Sinwar – ha detto – una nuova prospettiva si è aperta e la dobbiamo utilizzare in modo da arrivare a un cessate il fuoco per il rilascio degli ultimi ostaggi e cercare una prospettiva politica. Dobbiamo ricostruire la sovranità del Libano, dobbiamo fare in modo che le istituzioni libanesi funzionino. I libanesi devono prendersi loro responsabilità ed eleggere un presidente".
Hezbollah: "Attaccata base militare israeliana vicino a Haifa"
Il gruppo filo-iraniano Hezbollah ha affermato di aver preso di mira oggi una base militare israeliana a est della città di Haifa, nel nord del Paese, in risposta ai "massacri" commessi dall'esercito (Idf) in Libano. Giovedì il movimento libanese aveva annunciato di essere entrato in una "fase di escalation" con Israele. Secondo l'Idf, il nord di Israele è stato bersaglio questa mattina di una raffica di razzi lanciati dal Libano.
Meloni: "Israele faccia uno sforzo per il cessate il fuoco"
"Io penso che la proposta di un cessate fuoco, anche temporaneo, che l'Italia ha portato avanti insieme ad altri attori della comunità internazionale, possa essere una chiave di volta. Sappiamo che da parte libanese c'è stata adesione a questa proposta, credo che adesso uno sforzo debba farlo Israele". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in una intervista al Tg4 realizzata ieri durante la sua missione a Beirut. "L'uccisione di Sinwar, il simbolo degli attacchi a Israele del 7 ottobre, oggettivamente può offrire una finestra per provare a costruire una storia nuova – ha spiegato la presidente del Consiglio -. Penso anche che dobbiamo intensificare i nostri sforzi per liberare gli ostaggi israeliani, e che questo possa essere eventualmente un altro elemento per arrivare a un cessate il fuoco. In assenza strumenti che raccontano una de-escalation, si rischia l'escalation".