Tel Aviv punta a chiudere gli scontri in Libano entro 2-3 settimane. Intanto nei raid israeliani è stato ucciso il leader del braccio armato di Hamas. Colpito comando Hezbollah nascosto in una moschea nel sud del Paese. Si sarebbero inoltre i persi contatti con Safieddine, il successore di Nasrallah.
L'IDF poi minaccia: "Risposta a Iran sarà seria e significativa". Macron: "Stop forniture a Israele di armi usate a Gaza"
Netanyahu contro Macron: "Vinceremo guerra con o senza vostro appoggio"
Dopo il rifiuto di Macron di fornire ancora armi all'Idf per l'aggressione a Gaza, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha rivolto un messaggio al leader francese. "Vinceremo con o senza il vostro appoggio, ma la vostra vergogna rimarrà a lungo dopo che avremo vinto la guerra. Mentre Israele combatte le forze della barbarie guidate dall'Iran, il presidente Macron e altri leader occidentali ora chiedono embarghi sulle armi contro di noi".
Israele in stato d'allerta in vista dell'anniversario del 7 ottobre
Israele è in stato di allerta in vista del 7 ottobre, anniversario dell'inizio della guerra a Gaza. Lo rende noto l'esercito israeliano, che fa sapere di mantenere alta la guardia per paura di nuovi attentati.
Idf allenta restrizioni per i civili a Tel Aviv
L'Idf sta allentando le restrizioni sugli assembramenti in diverse zone di Israele. Da questa sera saranno consentiti raduni fino a 2.000 persone, anziché 1.000, nell'area di Tel Aviv. Stesse misure anche nelle regioni del Carmelo, di Wadi Ara e di Menashe nel nord di Israele. Lo stesso varrà per gli insediamenti della Cisgiordania settentrionale e in alcune comunità vicine al confine con la Striscia di Gaza.
L'Egitto organizza un volo per suoi concittadini in Libano
"L'Ambasciata d'Egitto a Beirut organizza un volo EgyptAir con destinazione Il Cairo per aiutare gli egiziani che desiderano tornare in patria, alla luce degli sviluppi che si stanno verificando in Libano": lo ha scritto l'agenzia egiziana Mena senza fornire altri dettagli. Al Arabiya segnala che, "secondo i media egiziani, un carico di aiuti medici e di soccorso" è "appena arrivato all'aeroporto di Beirut" dall'Egitto come preannunciato dall'ambasciata egiziana a Beirut la quale aveva parlato di una "grossa" fornitura in arrivo.
L'Alto Commissariato Onu per i rifugiati: "Libano affronta una crisi terribile"
"Sono appena atterrato a Beirut mentre il Libano affronta una crisi terribile. Centinaia di migliaia di persone sono rimaste indigenti o sfollate a causa degli attacchi aerei israeliani. Sono venuto qui in solidarietà con le persone colpite, per sostenere lo sforzo umanitario e per chiedere più aiuto internazionale". Lo ha scritto su X l'Alto Commissariato Onu per i rifugiati, Filippo Grandi.
Ministero Sanità di Beirut: nei raid di ieri uccise 25 persone
Venticinque persone uccise e 127 ferite: è l'ultimo bilancio dei raid israeliani sferrati ieri sul Libano. A darne notizia oggi – riporta Ha'aretz – è stato il ministero della Sanità libanese.
Momenti di tensione al corteo a Roma: lancio di oggetti e bombe carta, polizia risponde con lacrimogeni
Lancio di bottiglie e bombe carta contro le forze dell'ordine al corteo pro Pal a Roma. Gli agenti in tenuta antisommossa rispondono con lacrimogeni. Tra i presenti a Roma ci sono alcuni manifestanti incappucciati.
Unicef: "100 bambini uccisi in 11 giorni in Libano"
Almeno 100 bambini sono stati uccisi in Libano in 11 giorni e oltre 690 bambini sono stati feriti nelle ultime sei settimane. Lo denuncia l’Unicef, assicurando che insieme ai suoi partner sta fornendo forniture mediche di emergenza e servizi essenziali.
Media arabi: "Le possibilità che Saffiedine sia sopravvissuto sono quasi inesistenti"
Sono "quasi inesistenti" le possibilità che Hashem Safieddine, considerato il successore di Nasrallah al vertice di Hezbollah, sia sopravvissuto al raid israeliano condotto nella notte tra giovedì e venerdì a Beirut. Lo ha detto una fonte della sicurezza libanese a Sky news Arabia, secondo cui Safieddine si trovava nel luogo colpito dai caccia israeliani dove era in corso una riunione anche con ufficiali iraniani. Dal canto loro, fonti israeliane si sono dette sicure con la stessa emittente che il cugino di Nasrallah – che risulta "irrintracciabile" dopo il raid – sia morto.
Libano, 375mila persone fuggite dalla guerra in due settimane
Sono circa 375mila le persone che in meno di 2 settimane hanno attraversato il confine dal Libano alla Siria, in fuga dai bombardamenti di Israele. Lo riferisce l'unità libanese di gestione delle crisi, facente capo al governo, citando i dati della sicurezza libanese. Precisamente si tratta di 374.621 persone, fra cittadini libanesi e siriani che vivono in Libano, che hanno attraversato il confine dal Libano alla Siria dal 23 settembre, quando Israele ha intensificato la sua campagna di attacchi aerei sul Libano stesso
Dal Libano almeno 110 razzi contro la Galilea
Circa 25 razzi sono stati lanciati dal Libano contro l’aerea di Karmiel, nella Galilea, facendo suonare le sirene dell’allarme aereo in molti villaggi e città. Lo hanno reso noto le Forze di difesa israeliane, secondo cui alcuni dei razzi sono stati intercettati, mentre altri sono finiti in aree aperte. Al momento non si hanno notizie di feriti. Da questa mattina dal sud del Libano contro il nord di Israele è stato lanciato un totale di 110 razzi.
Idf: "Da questa mattina almeno 110 razzi dal Libano verso il nord"
Almeno 110 razzi sono stati lanciati dal Libano verso il nord di Israele a partire da questa mattina. Lo hanno riferito le Forze di difesa israeliane (Idf) in una nota, spiegando che nell'ultima raffica si contano circa 25 razzi lanciati verso l'area di Karmiel che hanno fatto attivare le sirene d'allarme in diverse città. Secondo quanto riportato dalle Idf, alcuni dei razzi sono stati intercettati, mentre altri hanno colpito aree aperte.
Roma, durante il corteo spunta anche la bandiera di Hezbollah
Tra le tante bandiere palestinesi al corteo di Roma spunta anche la bandiera di Hezbollah accanto a quella libanese: il vessillo giallo di Hezbollah, spuntato nello spezzone dei militanti libanesi, riporta un versetto del corano ("E colui che sceglie per alleati Allah e il Suo Messaggero e i credenti, in verità è il partito di Dio, Hezbollah, che avrà la vittoria") e ha raffigurato una mano che stringe un fucile d'assalto stilizzato. "Resistenza fino alla vittoria", tra i cori scanditi al corteo.
Hamas: "Distrutte 814 moschee in un anno di guerra, danni per 350 milioni"
In un anno di conflitto, a Gaza l'esercito israeliano ha distrutto 814 moschee, tre chiese e 19 cimiteri. Lo riferisce il ministero degli Affari Religiosi della Striscia di Gaza, pubblicando un bilancio dei danni a strutture ed edifici religiosi a quasi un anno dal primo anniversario della guerra, il 7 ottobre. Altre 148 moschee sono state danneggiate negli attacchi, ha aggiunto la stessa fonte, precisando che il costo stimato dei danni alle proprieta' del ministero è di 350 milioni di dollari. Per giunta le forze di difesa israeliane (Idf) si sono rese responsabili di profanazione di tombe, riesumazione di corpi e atti di violenza contro coloro che erano morti, come il furto dei loro resti e la mutilazione. Inoltre, 11 strutture amministrative ed educative sotto l'autorità ministeriale sono state distrutte, rappresentando il 79% di tali strutture a Gaza. Il ministero ha infine deplorato l'uccisione nei raid israeliani di 238 dei suoi dipendenti e l'arresto di altri 19 durante le offensive di terra nel territorio.
Beirut, ondata di attacchi aerei israeliani contro Hezbollah
Un’ondata di attacchi aerei contro le postazioni della divisione di intelligence di Hezbollah nella capitale libanese Beirut è stata lanciata dall’aeronautica israeliana nelle ultime ore. Durante la notte sono stati effettuati altri attacchi a Beirut che, secondo l’esercito, hanno preso di mira depositi di armi, sale di comando e altre infrastrutture. Nel frattempo, circa 60 razzi sono stati lanciati oggi verso il nord di Israele in due raffiche in Galilea, molti sono stati intercettati ma alcuni hanno colpito Karmiel e Deir al-Asad, ferendo tre persone e causando danni.
Macron: "Il Libano non può diventare una nuova Gaza"
"La priorità è evitare l'escalation. Il popolo libanese non può essere a sua volta sacrificato e il Libano non può diventare una nuova Gaza": lo ha detto oggi il presidente francese, Emmanuel Macron, in un'intervista a Radio France Inter. Sim
Iran: "L'asse della resistenza coordini gli sforzi contro Israele"
"Tutti i Paesi che sostengono il movimento di resistenza contro il regime sionista dovrebbero coordinare gli sforzi per porre fine alle aggressioni del regime": lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, nell'incontro oggi a Damasco con il presidente siriano Bashar Assad. Da parte sua, Assad ha sottolineato: "Il regime sionista non ha altra scelta che fermare il massacro di persone in Libano e a Gaza e rispettare i legittimi diritti delle persone. Il recente attacco missilistico di Teheran su Israele ha dato al regime una lezione sul fatto che l'asse della resistenza è in grado di compiere deterrenza verso il nemico e sventarne i complotti", ha sottolineato, citato dall'Irna. Araghchi è arrivato a Damasco questa mattina, dopo una visita in Libano
Macron: "Basta fornire a Israele le armi che usa a Gaza"
Il presidente francese Emmanuel Macron si è espresso a favore dello stop alle forniture di armi a Israele che vengono utilizzate nel conflitto a Gaza. “Credo che oggi la priorità sia tornare ad una soluzione politica, smettere di consegnare le armi per condurre i combattimenti a Gaza”, ha detto il presidente alla radio France Inter, aggiungendo che “la Francia non ne fornisce”.
Vescovo libanese: "Dal mondo semaforo verde a queste violenze"
"Quello che sta succedendo in Libano è che purtroppo il mondo tace, dà il semaforo verde a queste violenze perché ci sono troppi interessi politici e economici, che non hanno niente a che fare con i valori cristiani, dirò di più, con i valori umani. La dignità dell'uomo e la libertà dell'uomo non contano più quando gli interessi passano davanti a tutto. Però viviamo, nonostante tutto, nella speranza", "con l'aiuto della diplomazia vaticana e la persona del Papa. I Papi, tutti, hanno sempre sostenuto il Libano come Paese modello e Paese messaggio". Lo ha detto mons. Mounir Khairallah, vescovo di Batrun dei Maroniti nel corso di un briefing sul Sinodo in Vaticano.
Beirut, verifiche su sorte generale iraniano in raid Idf contro successore Nasrallah
In Libano sono in corso verifiche per accertare se il comandante della forza iraniana al-Quds, il generale Esmail Qaani, sia rimasto ferito nell’attacco israeliano in cui potrebbe essere rimasto ucciso il presunto successore designato di Hassan Nasrallah alla guida di Hezbollah, Hashem Safieddine. Lo riporta l’emittente israeliana N12. Qaani, 67 anni, è stato nominato a capo della forza al-Quds dopo l’uccisione del generale Qassem Soleimani in un raid Usa condotto con un drone a gennaio del 2020 a Baghdad, in Iraq.
Idf: "Uccisi due importanti leader di Hamas in due operazioni congiunte in Libano"
"Due importanti terroristi dell'ala militare di Hamas in Libano sono stati eliminati in due operazioni congiunte delle IDF e dell'agenzia ISA. Muhammad Hussein Ali al-Mahmoud è stato l'autorità esecutiva di Hamas in Libano e ha diretto le attività terroristiche in Giudea e Samaria. È stato responsabile del radicamento di Hamas all'interno del Libano, utilizzandolo per fornire armi per attacchi missilistici contro Israele e nei tentativi di produrre armamenti avanzati. Said Alaa Naif Ali ha compiuto attacchi terroristici contro obiettivi israeliani e ha lavorato per reclutare agenti di Hamas all'interno del Libano". Sono state le stesse Forze di difesa israeliane a rendere nota l'uccisione dei due leader di Hamas in uno degli ultimi raid effettuati in Libano.
CNN: "Persi contatti con Safieddine, successore Nasrallah forse morto"
Dopo che ieri l'emittente israeliana Channel 12, citando fonti dell'apparato di sicurezza dello Stato ebraico, ha affermato che il presunto successore di Nasrallah a capo di Hezbollah, Hashem Safieddine, sarebbe rimasto ucciso nell'attacco dell'Idf su Beirut, anche una fonte alla CNN ha affermato che i contatti con il nuovo presunto leader dell'organizzazione militare libanesi sono persi da ore.
Media: "Attacco israeliano a Iran è imminente"
Nella mattinata, nonostante sia Shabbat (la festa del riposo celebrata ogni sabato nella religione ebraica, ndr), si sono tenuti al ministero della Difesa a Tel Aviv colloqui con rappresentanti di Paesi alleati di Israele al fine di coordinare l'azione contro Teheran. Alle riunioni hanno preso parte alti funzionari dell'esercito. Ynet riferisce che l'Idf abbia detto che "non si può ignorare ciò che ha fatto l'Iran". In precedenza, funzionari americani in una conversazione con il media israeliano hanno stimato che l'attacco israeliano all'Iran sia "imminente". Intanto sta arrivando in Israele il capo del Comando militare centrale Usa, generale Michael Kurilla.
Difese aeree siriane hanno colpito obiettivi ostili a Homs
Le difese aeree siriane hanno colpito obiettivi ostili sopra la città di Homs, afferma l’agenzia di stampa statale siriana Sana, citata anche da media israeliani.
Forze israeliane: "Demoliti diversi tunnel di Hezbollah"
Commando e unità d'élite Yahalom dell'esercito israeliano hanno demolito diversi tunnel di Hezbollah che venivano utilizzati per avvicinarsi al confine israeliano nel Libano meridionale. Lo riferisce l'Idf. I soldati hanno anche individuato e distrutto depositi sotterranei di armi, posti di osservazione e postazioni di lancio di razzi nei villaggi. L'Idf sta conducendo raid mirati, basati sull'intelligence, contro infrastrutture terroristiche situate sia in superficie che in profondità, obiettivi situati in aree montuose, boscose e densamente edificate, dove sono stati piazzati esplosivi.
Per il presidente siriano Assad il raid missilistico iraniano "ha impartito una lezione a Israele"
Secondo il presidente siriano, Bashar El Assad, il raid missilistico iraniano "ha impartito una lezione a Israele". Parlando con il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, in visita a Damasco, Assad ha detto che l'attacco "è stata una risposta forte e ha impartito all'entità sionista una lezione".
Cosa ha detto Trump su Israele e i siti nucleari in Iran
Durante un comizio per la campagna elettorale in North Carolina, il candidato dei repubblicani Donald Trump ha commentato riferendosi al ‘no' di Joe Biden all'ipotesi di raid contro le installazioni nucleari: Israele deve colpire i siti nucleari iraniani. "Penso che abbia dato la risposta sbagliata: Quando gli hanno posto quella domanda, la risposta avrebbe dovuto essere, prima colpite i siti nucleari e poi vi preoccupate del resto".
Già ieri Trump aveva definito il ‘no' di Biden "la cosa più pazza mai sentita". In riferimento al presidente Usa Joe Biden, Trump ha detto: "gli hanno chiesto, cosa pensi dell'Iran, lo colpiresti? E lui, ‘purché non colpiscano il nucleare'. Ma è questo quel che uno vuole colpire no?". E ancora: la risposta sarebbe dovuta essere "Colpisci prima le armi nucleari e poi preoccupati del resto".
Idf espande operazioni di terra a Gaza per il 7 ottobre
Secondo fonti militari israeliane, l'esercito si sta preparando ad espandere le operazioni di terra nella Striscia di Gaza in coincidenza con l'anniversario del 7 ottobre. Le evacuazioni indicate dall'esercito in mattinata a Nuseirat e Bureij, nella zona centrale di Gaza, sarebbero il segnale dell'ampliamento degli attacchi, sottolineano i media nazionali. Le zone evacuate si trovano subito a sud del corridoio Netzarim, dove l'esercito mantiene una presenza semipermanente.
Secondo la stampa israeliana la risposta "seria" all'Iran a inizio settimana prossima
La risposta israeliana all'attacco iraniano è attesa per "l'inizio della prossima settimana". Lo riferisce la stampa israeliana citando fonti dell'Idf.
Beirut, nuovi raid israeliani nelle periferia sud della capitale del Libano
– Nuovi raid israeliani colpiscono la periferia sud della capitale libanese Beirut. Lo riferiscono i media libanesi, mentre proseguono le operazioni militari israeliane contro Hezbollah.