Continuano i raid di Israele: 22 persone sono state uccise in un bombardamento contro un villaggio nel nord, Aitou. Decine di persone sono state uccise e ferite, tra cui donne e bambini, da un attacco aereo israeliano su un centro di distribuzione di aiuti umanitari nel campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza. Un portavoce della mezzaluna rossa palestinese ha affermato che le squadre di soccorso non sono in grado di raggiungere il sito.
Usa a Israele: "Aiuti a Gaza o stop a forniture militari"
Gli Usa hanno confermato quelle che erano fino a poco fa solo indiscrezioni di stampa: il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller, durante una conferenza stampa, ha detto che Blinken e Austin hanno inviato una lettera all'inizio di questa settimana al governo di Israele in cui avvisano Tel Aviv che la continua assistenza alla sicurezza da parte degli Stati Uniti sarà a rischio se non verranno forniti aiuti a Gaza e se non verrà migliorata la situazione per i civili entro 30 giorni. "Abbiamo bisogno di vedere ulteriori cambiamenti da parte del governo di Israele", afferma Miller che ha inoltre spiegato che la lettera era una corrispondenza privata da non rendere pubblica. Poichè il contenuto è trapelato tramite la stampa, Washington ha voluto confermare e contestualizzare il messaggio.
Il Libano ribadisce il sostegno a cessate il fuoco di 21 giorni
Il ministro degli Esteri libanese, Abdallah Bou Habib, ha ribadito il sostegno del Libano alla proposta franco-americana che prevede un cessate il fuoco di 21 giorni e un impegno per la piena attuazione della risoluzione 1701 dell'Onu. Il sostegno è stato ribadito durante un incontro con l'ambasciatrice dell'Unione Europea a Beirut, Sandra de Waele.
Meloni: "Riconoscere ora la Palestina non risolverà la crisi"
"Penso che sia fuorviante far credere che se riconoscessimo la Palestina nel mezzo della crisi, risolveremmo la questione. Non è così, i nostri sforzi concentrati sulla de-escalation: significa mantenere un dialogo franco con tutti gli attori in Medio Oriente, Israele compreso". Lo ha affermato la premier Giorgia Meloni in aula alla Camera, in sede di replica nel dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo."Questo governo si è posto in linea di assoluta continuità con altri governi di qualsiasi colore politico sul riconoscimento della Palestina: siamo per la soluzione dei due Stati, abbiamo sostenuto e continuiamo a farlo, l'Autorità palestinese, come sosteniamo il diritto di Israele a esistere. Ma questo deve nascere nei fatti e non nelle parole".
Unicef: "In Libano 400.000 bambini sfollati durante il conflitto"
Secondo quanto afferma il vicedirettore esecutivo dell'Unicef, Ted Chaiban, almeno 400.000 bambini sono stati sfollati in Libano durante il conflitto. Il ministero dell'istruzione libanese aveva affermato la scorsa settimana che gli attacchi israeliani hanno costretto circa il 40% degli 1,5 milioni di studenti libanesi ad abbandonare le proprie case, contribuendo al rinvio dell'inizio dell'anno scolastico.
Meloni alla Camera: "Dovrei essere in Libano venerdì"
La premier Giorgia Meloni ha annunciato che probabilmente sarà in Libano nella giornata di venerdì. Lo ha detto durante un intervento in aula alla Camera in sede di replica nel dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo.
Unicef: "Gaza subisce peggiori restrizioni agli aiuti da quando è iniziata la guerra"
A Gaza le restrizioni per la distribuzione degli aiuti sono peggiorate da quando è iniziata la guerra tra Israele e Hamas. Lo ha affermato James Elder, portavoce dell'Unicef, lamentando l'impatto particolarmente devastante sui bambini: "Giorno dopo giorno, la situazione per loro peggiora".
Colloquio del Capo di Stato Maggiore dell'Idf con il capo di Stato maggiore della Difesa Portolano su Unifil
Il capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Luciano Portolano, ha avuto oggi un colloquio telefonico con il suo omologo israeliano, il capo di Stato Maggiore dell'Idf Herzi Halevi. Lo riferisce il Jerusalem Post spiegando che durante il colloquio si è parlato di quanto accaduto in Libano. I due hanno discusso dell'attacco alle postazioni Unfil. Secondo Halevi, Hezbollah opererebbe nelle aree in cui si trovano le basi delle Nazioni Unite.
Halevi ha spiegato che le Idf "continueranno a indagare sulle circostanze relative agli incidenti" nel sud del Libano meridionale degli scorsi giorni e ha sottolineato "l'importanza di sforzi militari congiunti contro il terrorismo nella regione".
Numero due di Hezbollah: "Per fine guerra serve cessate il fuoco a Gaza"
"Per fermare la guerra ci hanno chiesto di allontanarci dieci chilometri dal confine per non provocare Israele, noi abbiamo insistito sul cessate il fuoco a Gaza". Lo ha affermato il numero due di Hezbollah, Naim Qassem, nel suo intervento sulle operazioni militari israeliane contro Hezbollah e la situazione nella Striscia di Gaza. "Non si può separare il Libano dalla Palestina – ha affermato il vice segretario generale di Hezbollah – Siamo passati dal sostegno ai palestinesi ad affrontare la guerra di Israele contro il Libano dal 17 settembre".
Gallant su risposta all'Iran: "Arriverà presto, sarà precisa e letale"
Israele "risponderà presto" all'attacco missilistico iraniano del primo ottobre. A dirlo è il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, che ha assicurato che sarà "una risposta precisa e letale". Gallant si è espresso così durante un incontro con attivisti del Gvura Forum secondo quanto riporta il Times of Israel.
Hezbollah su cessate il fuoco: "Siamo pronti, ma lo siamo anche per proseguire la guerra"
"Siamo pronti al cessate il fuoco con Israele ma siamo anche pronti a proseguire la guerra". A dirlo è il numero due di Hezbollah, Naim Qassem, durante un discorso trasmesso in Tv.
Hezbollah: "Noi spariamo sui militari, Israele uccide i civili"
"Hezbollah combatte come resistenza e prendiamo di mira l'esercito israeliano, Israele uccide brutalmente bambini, donne e anziani". A dirlo è Naim Qassem, numero due di Hezbollah, in un discorso televisivo.
Media: "Raid israeliano su una casa a Tiro, due morti e un ferito"
Secondo l'agenzia di stampa nazionale libanese Nna, un raid aereo israeliano ha distrutto una casa nella città di Jennata, nel distretto di Tiro del Libano meridionale, e ha ucciso due persone. Segnalato un terzo ferito.
A Jabalia migliaia di persone intrappolate nel campo: la testimonianza di MSF
Migliaia di persone, tra cui sei membri dello staff di Medici Senza Frontiere (MSF), rimangono intrappolate nel campo di Jabalia dopo che il 7 ottobre le forze israeliane hanno emesso ordini di evacuazione di massa, costringendo migliaia di persone a fuggire dal nord di Gaza. Chi fugge rischia la vita tra incessanti bombardamenti e attacchi aerei.
Kholoud, assistente al coordinamento di MSF, è riuscita a fuggire dal campo profughi di Jabalia e a rifugiarsi a Gaza City dove vive in condizioni difficili e tra incessanti bombardamenti. "Questa volta non c'è via d'uscita. Chi è partito il primo giorno è riuscito a fuggire, ma per chi non ce l'ha fatta è troppo tardi. Il 6 ottobre abbiamo ricevuto dei volantini che ordinavano a tutti di evacuare verso sud. Tutti erano sotto shock. Abbiamo passato l'intera giornata a cercare un un’auto o un mezzo per evacuare, ma non c'erano veicoli disponibili e i trasporti sono estremamente costosi", si legge in un comunicato.
Civili palestinesi a Gaza mandati a cercare esplosivi come scudi umani. L’inchiesta del NY Times
Un’inchiesta del NY Times, condotta sulla base di interviste a 16 militari e ufficiali israeliani e 3 palestinesi, ha mostrato come i membri delle IDF abbiano utilizzato civili a Gaza per trovare esplosivi nascosti da Hamas.
Onu, Israele ordina di evacuare più del 25% del Libano
Israele ha emesso ordini di evacuazione che riguardano più di un quarto del Libano: lo ha detto oggi in una conferenza stampa a Ginevra la direttrice per il Medio Oriente dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), Rema Jamous Imseis, come riporta l'agenzia di stampa Reuters sul suo sito. La quota del territorio del Paese attualmente nel mirino delle truppe dell'Idf, ha spiegato la funzionaria, si basa sui nuovi ordini israeliani di evacuazione in 20 villaggi nel sud del Libano. "Le persone sentono questi appelli all'evacuazione e fuggono senza quasi nulla", ha aggiunto Jamous Imseis.
Meloni: "Ragionare su Gaza dopo il cessate il fuoco"
"Tutti siamo d'accordo sulla pace, l'Italia lavora dall'inizio in Ucraina e Medio Oriente per costruire la pace, poi bisogna intendersi su come la pace si costruisca nel concreto: in Medio Oriente significa continuare a lavorare per il cessate fuoco a Gaza e in Libano. Non è facile, ma è il lavoro su cui ci spendiamo ogni giorno, io e i ministri competenti. Significa il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi. Penso che l'Unione europea possa e debba giocare un ruolo e che si debba ragionare già concretamente di cosa dovrebbe accadere a Gaza all'indomani del cessate il fuoco, come accompagnare concretamente la transizione verso l'opzione due popoli e due Stati". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in sede di replica nel dibattito sulle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo, rispondendo alla senatrice della Lega Elena Murelli.
Hezbollah: "Presi di mira sobborghi di Tel Aviv ieri sera"
Hezbollah ha dichiarato di aver effettuato un attacco missilistico contro i sobborghi di Tel Aviv ieri sera. Il gruppo sciita filo-iraniano ha lanciato "una raffica di razzi contro i sobborghi di Tel Aviv" lunedì sera "in difesa del Libano e del suo popolo, e in risposta agli attacchi israeliani" contro "città, villaggi e civili". Hezbollah ha anche sostenuto di aver "abbattuto un drone israeliano Hermes 450" poco dopo mezzanotte.
Hamas: "Paramedici uccisi da bombe d'Israele sulle ambulanze"
"Alcuni paramedici sono stati uccisi da un bombardamento israeliano che ha preso di mira le ambulanze mentre evacuavano i feriti nell'area di Mawasi, a nord-ovest della città di Rafah, e nel nord della Striscia di Gaza": lo scrive su Telegram il ministero della Sanità di Hamas.
Fallito attentato 18 agosto a Tel Aviv gestito Hamas in Turchia
Lo Shin Bet, la polizia e l'Idf hanno arrestato otto terroristi di Hamas a Nablus, uno di loro era in contatto con Abada Belal, un membro anziano del quartier generale di Hamas in Turchia che era stato rilasciato nel 2011 come parte dell'accordo per la liberazione del soldato Gilad Shalit, sotto la cui direzione è stato effettuato l'attacco suicida. L'indagine ha anche rivelato che uno dei miliziani è volato due volte in Turchia, dove ha ricevuto denaro per finanziare l'acquisto di esplosivi e dove è stato addestrato sull'assemblaggio di ordigni. Nell'inchiesta sono stati sequestrati due ordigni già pronti del peso di quattro chilogrammi ciascuno, e quattro chilogrammi di esplosivo destinati a compiere ulteriori attentati in Israele. Un altro atto d'accusa sarà presentato contro il residente di Beit Hanina, a Gerusalemme Est, che ha portato l'attentatore suicida da Gerusalemme a Tel Aviv.
Era un poliziotto l'uomo ucciso in una sparatoria nel sud di Israele
Era un poliziotto l'uomo morto dopo essere rimasto gravemente ferito da un aggressore che ha sparato in modo indiscriminato vicino ad Ashdod, nel sud di Israele. Lo scrive il sito di Haaretz.
Onu, inchiesta indipendente su raid Israele in nord Libano
Le Nazioni Unite hanno chiesto un'indagine "rapida, indipendente e approfondita" sull'attacco israeliano che ieri ha ucciso 22 persone nel nord del Libano: lo ha dichiarato un portavoce dell'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani. L'attacco nel villaggio cristiano di Aïto ha ucciso 22 persone, tra cui 12 donne e due bambini, quando è stato bombardato un edificio di quattro piani.
Onu: "12 donne e 2 minori tra i 22 morti del raid dell'Idf su un villaggio cristiano in Libano"
L'Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani ha segnalato che ci sono anche "12 donne e due bambini tra i 22 morti uccisi nel villaggio di Aitou nel nord del Libano" in un raid aereo israeliano. "Il raid su un edificio residenziale di quattro piani nel nord del Libano fa crescere la preoccupazione sul rispetto del diritto bellico" da parte di Israele, si legge in una nota diffusa dall'Onu.
Media: "È stato un terrorista a sparare in autostrada in Israele"
Secondo le prime informazioni sull'attacco in autostrada nel centro di Israele, a sparare all'impazzata allo svincolo della Route 4 è stato un terrorista da un'auto ferendo cinque persone. Uno di loro è morto. Il terrorista è stato ucciso dalle forze di sicurezza sul posto. Lo riferiscono i telegiornali israeliani. La polizia sta cercando un altro terrorista che probabilmente era con quello ucciso.
Media: "Il numero 2 di Hezbollah, Kassem, parla oggi alle 15"
Il numero 2 di Hezbollah Naïm Kassem farà un discorso oggi alle 15. Lo riporta il quotidiano libanese L'Orient Le Jour.
Attacco sull'autostrada nel sud di Israele, un morto e 3 feriti
È di un morto e tre feriti il primo bilancio di un sospetto attacco terroristico che ha avuto luogo sull'autostrada tra Ashdod e Yavne, nel sud di Israele. L'aggressore ha aperto il fuoco in due punti, colpendo le persone. Un uomo gravemente ferito è morto durante il trasporto in ospedale, hanno riferito i soccorritori. L'aggressore sarebbe stato neutralizzato.
Hamas: "55 morti e 329 feriti a Gaza nelle ultime 24 ore"
Secondo il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, 55 persone sono state uccise e 329 ferite nell'ultimo giorno a causa degli attacchi dell'Idf. I dati del ministero non fanno distinzione tra civili e miliziani uccisi.
Morto l'uomo ferito nella sparatoria nel Sud di Israele
È morto l'uomo che era rimasto gravemente ferito in una sparatoria vicino ad Ashdod, nel sud di Israele, in quello che la polizia ha definito un sospetto attacco terroristico. Lo riporta il sito di Haaretz. Morto anche l'aggressore, raggiunto da colpi d'arma da fuoco.
Meloni conferma: "Andrò in Libano"
"Sì". Con questa risposta sintetica la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha confermato che andrà in Libano, rispondendo a una domanda dei cronisti se stia valutando la missione mentre lasciava l'Aula della Camera dopo aver consegnato il testo delle comunicazioni in vista del Consiglio europeo.
Sospetto attacco terroristico nel sud di Israele, 2 feriti in sparatoria
Due persone sono rimaste ferite, di cui una in modo grave, nel corso di una sparatoria nel su di Israele, vicino ad Ashdod, che la polizia ha descritto come un "sospetto attacco terroristico". Lo riportano i media israeliani, spiegando che la polizia sta indagando sull'accaduto e ha isolato l'area interessata.
Gallant: "Negoziati bloccati, minimo coinvolgimento Usa"
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, incontrando le famiglie degli ostaggi tenuti a Gaza, ha detto che i negoziati sono bloccati e che Hamas sta inasprendo la sua posizione. Lo riporta Haaretz. Secondo Gallant, Hamas sta probabilmente aspettando gli sviluppi negli scontri con l'Iran e Hezbollah e al momento non vuole andare avanti nei negoziati perché, ha detto, "non ha nulla da perdere". Il ministro ha detto che la comunicazione con Hamas e Sinwar è lenta e che il gruppo insiste sulla proposta fatta dal presidente Usa Biden di inizio luglio. Secondo Gallant, non c'è quasi nessun coinvolgimento americano nei negoziati.