Dopo le Idf, anche Hezbollah ha confermato la morte di Hachem Safieddine, successore del leader Nasrallah. Le milizie sciite libanesi hanno rivendicato l'attacco di sabato contro la casa del primo ministro israeliano Netanyahu a Cesarea.
In serata sirene d'allarme sono scattate a Tel Aviv e in numerose località del centro di Israele per il lancio di razzi dal Libano.
Media, distrutto complesso residenziale a sud di Beirut
I media statali libanesi hanno riferito che quattro attacchi israeliani hanno distrutto un complesso residenziale nei pressi di Laylaki, sobborgo meridionale di Beirut. "Gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato quattro raid molto violenti contro un complesso residenziale nei pressi di Laylaki, distruggendolo completamente e provocando un grande incendio", afferma l'agenzia di stampa libanese Nna.
Colpiti uffici tv Al Mayadeen a Beirut durante raid
L'emittente filo-iraniana Al-Mayadeen afferma che un attacco israeliano ha colpito un suo ufficio a Beirut. L'emittente riferisce di "un'aggressione israeliana a un ufficio a Beirut", affermando che era stato evacuato prima dell'attacco e che ritiene Israele "responsabile".
Hezbollah: "Nostri missili hanno colpito fabbrica militare nella periferia di Tel Aviv"
Hezbollah in un comunicato ha fatto sapere che i suoi missili hanno colpito una fabbrica militare nella periferia di Tel Aviv.
Netanyahu: scoperto un piano di Hezbollah per attaccare Israele
Il primo ministro Benjamin Netanyahu afferma che Israele ha scoperto un piano di Hezbollah per attaccare il Paese tramite tunnel sotterranei e con jeep e missili. Parlando alle emittenti francesi CNews ed Europe 1, ha aggiunto che se il piano avesse avuto successo, l'attacco sarebbe stato più dannoso di quello di Hamas del 7 ottobre 2023."A cento metri, duecento metri dal confine abbiamo trovato tunnel, tunnel che stavano preparando per un'invasione di Israele, un attacco persino più grande di quello del 7 ottobre", ha detto Netanyahu: "Con jeep, con motociclette, con razzi, con missili. Stavano pianificando un'invasione".
Idf: 4 razzi dal Libano su Tel Aviv, una parte intercettata
Quattro razzi sono stati sparati da Hezbollah dal Libano verso Tel Aviv e il centro di Israele, solo una parte è stata intercettata, per il momento non ci sono notizie di feriti, come rende noto l'Idf. L'attacco è stato lanciato mentre Israele sta celebrando l'inizio della festività di Simchat Torah (Gioia della Torah). Lo scorso anno, il massacro del 7 ottobre è avvenuto durante i giorni di Simchat Torah.
Lancio di razzi dal Libano: sirene d'allarme nel centro di Tel Aviv, uditi boati
Le sirene d'allarme sono state attivate stasera alle 20,35 ora locale nel centro di Tel Aviv dove si sono sentiti almeno cinque boati per il lancio di razzi dal Libano. Lo riferisce l'Idf.
Ministro Tajani: "Impedire agli estremisti di ostacolare la nascita dello Stato palestinese"
"Bisogna impedire che gli estremisti non permettano la nascita di uno Stato palestinese che riconosca Israele e che sia riconosciuto da Israele". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo a Radio 24 a ‘Nessun luogo è lontano' di Giampaolo Musumeci. "Hamas non può essere coinvolto in futuro perché si è reso responsabile di tutto quello che sta accadendo ora", ha aggiunto Tajani ipotizzando una "fase di transizione con una missione a guida Onu".
Come Italia, ha aggiunto il titolare della Farnesina, "siamo pronti a inviare soldati italiani. Ci hanno chiesto 200 carabinieri per addestrare la polizia palestinese".
Hezbollah: "Lanciati droni su una base israeliana di Haifa"
Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato droni verso una base militare vicino alla città di Haifa, nel nord di Israele, dedicando l'attacco al capo del gruppo Hassan Nasrallah ucciso a settembre. I combattenti di Hezbollah hanno lanciato "un attacco aereo con uno sciame di droni carichi di esplosivo" contro la base a sud di Haifa, ha dichiarato in un comunicato il gruppo sostenuto dall'Iran, aggiungendo che l'attacco è avvenuto "in risposta" agli attacchi di Israele e dedicandolo a Nasrallah.
Ministro Crosetto: "La tregua a Gaza per arrivare alla soluzione"
ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha sottolineato l'importanza di arrivare ad un "cessate il fuoco" a Gaza per raggiungere una soluzione alla crisi mediorientale. "A Gaza noi abbiamo indicato l'obiettivo che mette d'accordo quasi tutti che è quello dei due popoli e i due Stati. Cosa significa arrivare a questa tappa finale? Intanto partire con un cessate il fuoco da parte israeliana. La fine degli attacchi verso Gaza e verso Hamas", ha detto Crosetto all'ANSA e alla RAI, dopo avere incontrato l'omologo turco, Yasar Guler, a Istanbul. "Israele ha detto che considera militarmente distrutta Hamas, quindi non è più un problema militare, ma un problema delle persone che sono rimaste, migliaia di persone che sono rimaste. Non è più un problema che si affronta nel modo in cui si è affrontato fino ad adesso ma parallelamente ci deve essere la costruzione dello Stato palestinese", ha aggiunto il ministro della Difesa.
Padre Ibrahim Faltas: "A Gaza tutte le scuole sono distrutte"
"Ringrazio per quello che sta facendo l'Italia e il Ministro per il suo impegno per la pace. Ringrazio per i bambini di Gaza che si stanno curando in Italia. Ringrazio per tutte le iniziative che si stanno facendo per la Palestina, il Libano e Israele. Sono direttore di 18 scuole in terra Santa. Siamo qui dal 1500 con le scuole e siamo qui in questa terra da 800 anni con tanti francescani che hanno dato la loro vita in questa terra oggi martoriata che da 75 non ha più la pace. A Gaza le scuole sono distrutte . Tutte distrutte in un anno di guerra. La parcentuale di morti e feriti fra bambini a Gaza è del 70% e non sappiamo ancora quanti sono ancora sotto le macerie. Anche in Israele nel nord le scuole sono chiuse per la guerra fra Israele ed Hezbollah. A Gerusalemme e in altre città cerchiamo di tenere aperte le scuole che sono state chiuse solo quando era strettamente necessario". Lo ha detto Padre Ibrahim Faltas, Vicario della Custodia di Terra Santa (in collegamento da Gerusalemme) nel suo intervento questo pomeriggio a Pescara per il convegno "La formazione per lo sviluppo in Africa: il ruolo delle Missioni" nell'ambito del G7 in corso di svolgimento a Pescara.
Ventotto i morti in Libano nelle ultime 24 ore
Sono 28 i morti negli attacchi israeliani in Libano nelle ultime 24 ore. L'ultimo annuncio del governo libanese porta il totale a 2.574 vittime dall'ottobre dello scorso anno.
All'asta un anello di Nasrallah, il ricavato al popolo libanese
La rete tv iraniana "Ofogh" ha annunciato sul suo account X che intende mettere all'asta un anello appartenuto al defunto segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah e il ricavato andrà in beneficenza al popolo libanese. Lo riferisce l'emittente tv libanese Lbci nel suo sito web citando Mojtaba Rahmandoust, un politico conservatore membro dell'Assemblea consultiva islamica iraniana, secondo il quale l'anello, ricevuto in dono da Nasrallah durante la visita che fece in Iran nel febbraio 2014, sarà venduto in un'asta pubblica e l"offerta partirà dall'equivalente di 113.000 dollari in valuta iraniana. Nel post di Ofogh viene anche pubblicata foto dell'anello e di Nasrallah che lo indossa, seduto accanto a Rahmandoust.
Hezbollah conferma la morte di Safieddine
Gli Hezbollah libanesi confermano l'uccisione a inizio mese in un raid aereo israeliano di Hashem Safieddine, cugino e potenziale successore del segretario generale Hassan Nasrallah morto il 27 settembre scorso in un'operazione analoga a Beirut. In un comunicato il gruppo "piange un grande leader, martire sulla via di Gerusalemme".
Dirigente Hamas a Mosca "per discutere della fine della guerra"
Un rappresentante di Hamas è arrivato oggi a Mosca per discutere della "fine della guerra con Israele nella Striscia di Gaza e degli sforzi per unire i palestinesi". Lo ha riferito una fonte del movimento. Moussa Abou Marzouk, consigliere e negoziatore di Hamas e basato in Qatar, parlerà con i funzionari russi dei "modi per fermare l'aggressione e la guerra a Gaza e nella regione" e degli sforzi della Russia per raggiungere l'unità tra le diverse fazioni palestinesi, ha detto questa fonte.
L'Idf svela i nomi di 6 giornalisti-terroristi di Hamas
"Smascherati: 6 giornalisti di Al Jazeera sono stati smascherati come terroristi di Hamas e della Jihad islamica. Sono: Anas Jamal Mahmoud Al-Sharif, Alaa Abdul Aziz Muhammad Salama, Hossam Basel Abdul Kharim Shabat, Ashraf Sami Ashour Saraj, Ismail Farid Muhammad Abu Omar e Talal Mahmoud Abdul Rahman Aruki", lo scrive su X e Telegram Idf. "Il terrorista-giornalista Ismail Farid Muhammad Abu Omar è stato colpito e ferito alcuni mesi fa a Gaza. I documenti confermano ancora una volta il suo coinvolgimento in attività terroristiche. La rete Al Jazeera ha tentato di dissociarsi dalle attività terroristiche di Omar". "IDF ha divulgato informazioni di intelligence e numerosi documenti rinvenuti a Gaza che confermano l'affiliazione militare di sei giornalisti di Al Jazeera a Gaza con Hamas e le organizzazioni terroristiche della Jihad islamica, tra cui tabelle del personale, elenchi di corsi di addestramento per terroristi, elenchi telefonici e documenti sugli stipendi dei terroristi. Questi documenti servono come prova dell'integrazione dei terroristi di Hamas nella rete mediatica qatariota Al Jazeera. La maggior parte dei giornalisti che l'IDF ha smascherato come agenti dell'ala militare di Hamas guidano la propaganda di Hamas su Al Jazeera, soprattutto nel nord di Gaza".
Il ministero degli Esteri del Libano: "Grazie alla presidenza italiana del G7"
Il ministero degli Esteri libanese ha “accolto con favore" il paragrafo sul Libano nella dichiarazione finale del G7 Sviluppo a Pescara, "in particolare l’appello per la cessazione immediata delle ostilità, l’adesione alla soluzione diplomatica e l’attuazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite n. 1701”.
Il ministero degli Esteri ha inoltre elogiato in una nota “l’enfasi sul ruolo dell’Unifil” contenuta nella dichiarazione finale, che ha sottolineato l’importanza di “non compromettere la sua attività, la protezione dei civili e la fornitura di aiuti umanitari”.
Il Libano rivolge "un sincero ringraziamento alla presidenza italiana del G7, rappresentata dal ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, per l'invito rivolto al suo omologo Abdullah Bouhabib a illustrare in questo incontro la posizione libanese e gli attacchi che subisce la popolazione che minacciano la loro vita ed il loro futuro, e come raggiungere una soluzione sostenibile che garantisca sicurezza e stabilità al confine meridionale del Libano”.
Hezbollah rivendica una "raffica di razzi verso una base Idf ad Haifa"
Hezbollah ha rivendicato il lancio di "una raffica di razzi" verso "la base dell'esercito israeliano a nord di Haifa", nel nord di Israele. In un comunicato, i miliziani libanesi hanno dichiarato di aver "colpito una base dell'industria militare" israeliana.
Medici Senza Frotniere: in forte aumento gli accessi alla clinica a Gaza City
Sono in forte aumento gli accessi alla clinica di Medici Senza Frontiere (MSF) a Gaza City, situata in una zona del nord di Gaza non sottoposta a ordine di evacuazione. La struttura resta operativa, anche se deve fare i conti con forti carenze di farmaci e forniture mediche.
Nell’ultima settimana, a causa degli spostamenti di molte persone nel nord, anche dal campo profughi di Jabalia, i team di MSF hanno effettuato nella clinica di Gaza City 858 visite mediche, di cui 225 a pazienti con ferite da trauma, 98 a ustionati, mentre 181 sono state le consultazioni di salute sessuale e riproduttiva. Rispetto alla settimana precedente, gli accessi sono aumentati del 52%. Inoltre, molte persone soffrono di ansia e stress a causa della perdita delle loro case e delle loro fonti di reddito.
L'accesso al nord della Striscia di Gaza è estremamente difficile. Pochissimi rifornimenti umanitari sono riusciti a transitare nella parte settentrionale della Striscia di Gaza dal 1° ottobre. Lo scorso 16 ottobre 50 camion sono entrati nel nord con cibo e articoli per l'igiene, ma in quantità largamente insufficienti per l’intera popolazione del nord. Il 22 ottobre le autorità israeliane hanno annunciato che 230 camion sono entrati nel nord di Gaza attraverso il valico occidentale di Erez.
MSF ha attualmente 35 pallet di forniture mediche in attesa di essere consegnati nel nord di Gaza.
Israele valuta proposta Egitto: tregua di 12 giorni con rilascio di 6 ostaggi
Negli ultimi giorni è stata discussa una proposta, avanzata dall'Egitto, per un cessate il fuoco limitato e per un rilascio di ostaggi, ma non si è giunti ad alcuna conclusione in merito, neanche dopo gli incontri di ieri del segretario di Stato Usa Antony Blinken con Benjamin Netanyahu. Lo riferiscono fonti di Egitto, Israele e Usa.
Secondo quanto riportato da un funzionario israeliano, il Gabinetto di sicurezza di Israele ha discusso un'iniziativa egiziana incentrata su un cessate il fuoco di 12 giorni e sul rilascio di 6 ostaggi. Un funzionario egiziano ha detto ad Associated Press che l'Egitto ha suggerito la possibilità di una breve pausa nei combattimenti, durante la quale Hamas rilascerebbe una manciata di ostaggi e aumenterebbe le consegne di aiuti umanitari, soprattutto nel nord di Gaza. Secondo quanto riferito dalla fonte egiziana, l'Egitto e l'altro Paese mediatore, il Qatar, hanno discusso dell'idea con gli Stati Uniti, ma non si tratta ancora di una proposta definitiva.
Brics: "Cessare immediatamente le ostilità in Libano"
Nella loro dichiarazione finale al vertice di Kazan, i Paesi Brics chiedono "l'immediata cessazione delle ostilità" in Libano e sottolineano "la necessità di preservare la sovranità e l'integrità territoriale del Libano e di creare le condizioni per una soluzione politica e diplomatica al fine di preservare la pace e la stabilità in Medio Oriente". Lo riferisce l'agenzia russa Interfax.
Onu: "Potrebbero volerci 350 anni per ricostruire Gaza"
Se Gaza dovesse restare sotto embargo, ci vorranno 350 anni per ricostruirne l'economia: è l'allarme delle Nazioni Unite in un rapporto. Lo riporta Sky News. L'organizzazione aveva precedentemente stimato che la ricostruzione completa di Gaza dopo il conflitto tra Israele e Hamas avrebbe potuto richiedere decenni, ma un nuovo rapporto della sezione commercio e sviluppo delle Nazioni Unite parla ora di secoli. Il rapporto afferma che se la guerra finisse domani e la regione tornasse allo status quo precedente al 7 ottobre, potrebbero volerci 350 anni prima che la sua economia torni ai già traballanti livelli pre-guerra.
Turkish Airlines e Pegasus sospendono voli per l'Iran
Turkish Airlines e Pegasus hanno cancellato voli verso diverse città dell'Iran, tra cui Teheran, Shiraz e Isfahan "per motivi di sicurezza", a causa dell'escalation del conflitto armato nella regione. Lo ha riportato il canale privato turco Ntv. Le due linee aeree, inclusa la compagnia di bandiera turca Turkish Airlines, non hanno ancora comunicato questa decisione sui propri siti ufficiali o account social. Ma i voli della Turkish Airlines verso diverse città dell'Iran vengono visualizzati come "cancellati" sul sito dell'aeroporto di Istanbul, mentre i voli Pegasus per l'Iran sono chiusi alla prenotazione sul suo sito.
CSD: "Rimozioni armi in sud Libano solo con risoluzione Onu"
"Il Consiglio ritiene che la rimozione dal Libano meridionale del materiale di armamento illegale, reso ancora più evidente dalle azioni compiute dai miliziani di Hezbollah nell'area presidiata da UNIFIL, può essere raggiunta solo attraverso la piena partecipazione delle parti alla attuazione della risoluzione delle Nazioni Unite 1701 nel 2006. Emerge ora la necessità di cessare il fuoco e di sollecitare una iniziativa sia all'ONU sia con i Paesi contributori alla missione per rinforzare UNIFIL, in modo da renderla più efficace rispetto al fine per cui è stata istituita". Lo si sottolinea nel comunicato del Quirinale al termine della riunione del Consiglio Supremo di Difesa (CSD).
Consiglio Supremo di Difesa: "Inaccettabili condizioni dei civili a Gaza"
"È profonda la preoccupazione per le inaccettabili condizioni dei civili a Gaza, la cui popolazione continua a patire indicibili lutti e sofferenze e ha diritto ad essere sottratta alle distruzioni e alla violenza della guerra. Il Consiglio valuta urgente raggiungere un immediato cessate il fuoco a Gaza ed assicurare, con efficacia e senza ostacoli, la distribuzione degli aiuti umanitari. Occorre, con determinazione, lavorare ad una soluzione negoziata tra Israele e Palestina che, con il concorso della comunità internazionale, preveda la creazione di due Stati sovrani e indipendenti". Lo si legge nella nota del Quirinale al termine dei lavori del Consiglio Supremo di Difesa (CSD).
Consiglio supremo di Difesa: "Inaccettabili gli attacchi a Unifil"
Il Consiglio supremo di Difesa riunitosi stamattina al Quirinale "ritiene inaccettabili gli attacchi alle forze di pace dell'ONU da parte dell'esercito israeliano e sottolinea come tutte le parti in causa abbiano l'obbligo, ai sensi della Risoluzione 1701 nonché del diritto internazionale, di garantire la sicurezza e l'incolumità del personale e delle strutture dell'ONU".
Chi potrebbe guidare Hamas dopo l’omicidio di Yahya Sinwar: i nomi dei possibili candidati
Khalil al-Hayya, Mohammed Sinwar e Khaled Meshal sono i funzionari di Hamas che potrebbero assumere la guida del movimento palestinese nei prossimi mesi. Ecco chi sono.
Lufthansa, stop ai voli per Beirut e Teheran fino all'inizio del 2025
La compagnia aerea tedesca Lufthansa ha annunciato la proroga della sospensione dei voli per Beirut e Teheran fino all'inizio del 2025, a causa dell'intensificarsi del conflitto armato nella regione. Lufthansa, Austrian e Brussels Airlines, SWISS e Cargo, le compagnie aeree del principale gruppo di trasporto aereo europeo, sono interessate da queste interruzioni.
OMS: "Troppe bombe, sto alla vaccinazione anti polio a Gaza"
L'Oms ha annunciato che la vaccinazione antipolio a Gaza è stata sospesa a causa di "intensi bombardamenti" nella Striscia. Per l'Organizzazione Mondiale della Sanità, i bombardamenti intensi, gli sfollamenti di massa e la mancanza di accesso nel nord di Gaza hanno costretto a rinviare la campagna di vaccinazione contro la poliomielite. Secondo l'agenzia, la fase finale della campagna di vaccinazione contro la poliomielite mira a vaccinare oltre 119.000 bambini nel nord di Gaza.
Israele: "Negli ultimi due giorni uccisi tre comandanti di Hezbollah"
L'esercito israeliano ha riferito sui social di aver ucciso tre comandanti di Hezbollah negli ultimi due giorni, mentre continuano i pesanti bombardamenti sul Libano. Secondo quanto affermato dall'esercito, i tre erano comandanti delle aree di Jibchit, Jouaiya e Qana, nel Libano meridionale. Sarebbero "responsabili di numerosi attacchi contro civili israeliani, tra cui il lancio di razzi e missili anticarro verso le comunita' del nord di Israele". Nel Libano meridionale, l'esercito israeliano ha affermato di aver continuato a "condurre raid limitati, localizzati e mirati contro le infrastrutture e gli agenti di Hezbollah", aggiungendo di aver ucciso 70 membri di Hezbollah in "attacchi terrestri e aerei".
Papa Francesco: "La Palestina sta soffrendo attacchi inumani"
"Non dimentichiamo la Palestina che sta soffrendo attacchi inumani", "non dimentichiamo Israele, non dimentichiamo tutte le nazioni che sono in guerra". Lo ha detto il Papa al termine dell'udienza generale, citando anche le guerre in Ucraina e in Myanmar. "Preghiamo per la pace", l'appello di Papa Francesco.