
Non è più tregua tra Israele e Hamas. Nella notte Israele ha lanciato nuovi attacchi aerei sulla Striscia di Gaza dopo che ha accusato Hamas di non voler rilasciare tutti gli ostaggi. Netanyahu ha avvertito: "Israele agirà contro Hamas con una forza militare sempre maggiore". In una sola notte dopo il crollo della tregua purtroppo le vittime sono oltre 400, tra questi tanti bambini.
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha poi precisato: "Non smetteremo di combattere finché tutti gli ostaggi non saranno tornati a casa e tutti gli obiettivi di guerra non saranno stati raggiunti". La portavoce del presidente americano, Karoline Leavitt, ha spiegato che Israele prima dell'accatto ha consultato la Casa Bianca: "L'amministrazione Trump e la Casa Bianca sono stati consultati dagli israeliani sugli attacchi a Gaza della scorsa notte".
Emergency sospende le attività a Gaza: "Non ci sono le condizioni di sicurezza"
A seguito dei bombardamenti di questa notte nella Striscia di Gaza Emergency ha sospeso temporaneamente gli spostamenti del suo staff in attesa di capire come garantire la sicurezza del personale, nazionale e internazionale. Sono perciò sospese al momento le attività della clinica di assistenza primaria aperta a gennaio nell’area di al-Qarara (Khan Younis). "Abbiamo sentito rumori di esplosioni tutta la notte, dopo l’annuncio della tregua gli scorsi mesi si torna ad avere paura – racconta Giorgio Monti, coordinatore medico dell'ONG a Gaza –. In attesa di capire come poter garantire la sicurezza del nostro staff, al momento abbiamo sospeso i nostri movimenti nella Striscia; la nostra clinica di assistenza primaria oggi resta chiusa, non ci sono le condizioni di sicurezza necessarie né per lo staff, sia nazionale che internazionale, né per i pazienti. Se prima della tregua esisteva la procedura di deconfliction, per cui operando nella cosiddetta ‘area umanitaria’ e comunicando alle forze armate i propri spostamenti si aveva la garanzia di potersi muovere in sicurezza, con la tregua queste misure sono decadute, e non è chiaro in questo nuovo scenario se e in che modo verranno ristabilite”.
Elly Schlein: "La rottura della tregua a Gaza è gravissima"
"La situazione a Gaza è di nuovo drammatica, la rottura della tregua è gravissima. Serve davvero tutto l'impegno diplomatico e politico fin qui mancato purtroppo in larga parte dalla comunità internazionale e dall'Unione Europea per far riprendere il cessato del fuoco, per consolidarlo, per avviare una vera discussione di pace". Lo ha detto la segretaria PD Elly Schlein nella riunione congiunta di senatorie deputati PD.
La Casa Bianca sta con Israele: "Hamas ha scelto la guerra"
"Hamas avrebbe potuto rilasciare gli ostaggi per estendere il cessate il fuoco, ma invece ha scelto la guerra". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Brian Hughes in una nota.
Egitto e Qatar chiedono a Israele un nuovo cessate il fuoco
Egitto e Qatar stanno collaborando per promuovere un rinnovato cessate il fuoco a Gaza, riferisce il Washington Post, citando un ex funzionario egiziano informato sul piano. "L'Egitto e il Qatar stanno pianificando un rapido contatto con la parte israeliana per un cessate il fuoco urgente e per organizzare incontri immediati al Cairo, al fine di avviare la fase successiva e lo scambio di ostaggi e prigionieri per raggiungere la pace", ha dichiarato il funzionario. Secondo la stessa fonte, l'Egitto sta cercando di coinvolgere gli Stati Uniti per fare pressione su Benyamin Netanyahu affinché accetti l'accordo di tregua.
Medici Senza Frontiere: "Pronto soccorso è in condizioni disastrose a Gaza, abbiamo corpi e parti di corpi"
"Il pronto soccorso è in condizioni disastrose. Abbiamo corpi e parti di corpi, per lo più bambini e donne. C'è molta confusione nella popolazione. Alcuni sono corsi in ospedale solo per proteggersi. Noi medici abbiamo pianto per l'intensità e la difficoltà della situazione. Ci sono alcuni casi gravi: ustioni, amputazioni, ferite alla testa, ferite al petto". È la drammatica testimonianza del dottor Mohammad Qishta di Medici Senza Frontiere dall'ospedale Nasser di Gaza. "Sembra di essere tornati all'inizio della guerra", si legge in una nota dell'organizzazione.
Sarebbero oltre 400 i morti nei raid israeliani a Gaza: "Stiamo raccogliendo i resti delle vittime"
Sarebbero oltre 400 le persone rimaste uccise nei raid israeliani della scorsa notte nella Striscia di Gaza, stando all'ultimo aggiornamento fornito dal ministero della Sanità dell'enclave palestinese. I feriti sono 562. "Stiamo recuperando i resti dei bambini da questa mattina", ha raccontato alla Cnn Rajab Abu Sultan, impegnato dalla scorsa notte tra le macerie Dier al-Balah. Abu Sultan ha raccontato che gli abitanti sono in strada dalle 2 di notte, quando è iniziato l'attacco, per "raccogliere i resti delle persone dalle strade". "Sono tutti civili, bambini – ha detto – non c'è stato alcun preavviso; è successo tutto all'improvviso e le persone erano nelle loro case".
Gaza di nuovo sotto le bombe: "Stanno ammazzando le persone che erano appena tornate nelle proprie case"
"Nessuno immaginava di poter tornare a questo punto, di essere di nuovo sotto le bombe, di dover di nuovo raccogliere i corpi dei nostri cari da sotto le macerie, di dover scappare, urlare, di aver paura di andare a dormire". A Fanpage.it parla Sami Abu Omar, l'operatore umanitario gazawi di ACS. Ha spiegato cosa è accaduto: "Stamattina presto, intorno alle 2 del mattino sono iniziati i bombardamenti, i caccia bombardieri volavano ovunque, più di 100 aree sono state bombardate, il numero dei morti sta salendo di minuto in minuto".
E continua: "Stanno ammazzando le persone che erano appena tornate nelle proprie case per la tregua, quelle case ancora rimaste in piedi. Altre mille tende, invece, sono state bombardate. Hanno bombardato di nuovo l’ospedale di Al Shifa, le zone cosiddette umanitarie sono state bombardate, la gente non ce la fa più, dopo quasi due mesi di tregua stavamo provando a rimettere a posto la nostra vita, le nostre attività, ricostruirci le case ma stanotte è tutto fallito. Siamo terrorizzati".
Iran: "L'attacco di oggi è una continuazione del genocidio e della pulizia etnica nei territori palestinesi"
L'Iran ha condannato oggi l'ondata di attacchi aerei israeliani a Gaza, definendola una "continuazione del genocidio e della pulizia etnica" nei territori palestinesi. Poi Teheran ha precisato che "gli Stati Uniti hanno una responsabilità diretta nell'attacco".
Hamas: "Il sostegno Usa a Israele è responsabile dell'ondata mortale di attacchi aerei a Gaza"
Hamas afferma che il "sostegno politico e militare illimitato" dell'amministrazione statunitense a Israele è responsabile dell'ondata mortale di attacchi aerei a Gaza. Il movimento in una dichiarazione ha poi aggiunto: "Con il suo sostegno politico e militare illimitato all'occupazione (Israele, ndr), Washington ha la piena responsabilità per i massacri e l'uccisione di donne e bambini a Gaza".
Il capo del governo di Hamas a Gaza è morto nei raid israeliani di questa notte
Tra i 330 morti dei raid israeliani di questa notte c'è anche il capo di governo di Hamas a Gaza: è stato ucciso negli attacchi lanciati la notte scorsa da Israele che hanno così fatto crollare la tregua. Lo precisa in un comunicato il movimento islamista, svelando che tre le vittime degli attacchi c'e' anche Issam Da'alis, membro dell'ufficio politico di Hamas a Gaza e capo del comitato di monitoraggio delle attività governative.
Famiglie ostaggi chiedono un incontro con Netanyahu: "Smettete di uccidere i nostri cari"
"Smettete di uccidere i nostri cari adesso!". Lo fa sapere il Families Forum, la più grande associazione di familiari di ostaggi in Israele, a poche ore dai raid israeliani sulla Striscia di Gaza che hanno fatto cadere la tregua con Hamas. In un comunicato stampa l'associazione ha fatto sapere: "Le famiglie degli ostaggi chiedono un incontro questa mattina con il primo ministro israeliano, il ministro della Difesa e il capo della squadra negoziale, durante il quale verranno chieste garanzie su come gli ostaggi saranno protetti dalla pressione militare e come ci si aspetta che vengano riportati indietro".
Le immagini dei raid di Israele nella notte sulla Striscia di Gaza: così cade la tregua con Hamas
Ecco le prime immagini dei raid di questa notte di Israele caduti sulla Striscia di Gaza. Così è caduta la tregua con Hamas: ci sono stati 330 morti e tante case distrutte.
Israele chiama nuova operazione contro Hamas a Gaza "Forza e spada"
L'esercito israeliano (Idf) ha affermato che il nome della loro campagna di bombardamenti a sorpresa contro Hamas nella Striscia di Gaza è "Forza e spada". Lo riporta il Times of Israel a poche ore dal bombardamento nella Striscia di Gaza che ha portato a 330 morti.
Un funzionario di Hamas: "Si sta lavorando con i mediatori per frenare l'aggressione di Israele"
Un funzionario di Hamas ha affermato che il movimento "sta lavorando con i mediatori per frenare l'aggressione di Israele". Si stanno cercando contatti tra mediatori per arrivare allo stop dell'aggressione con Israele. Decisive potrebbero essere le prossime ore.
I ribelli Houthi dello Yemen: "Con raid Israele a Gaza escalation del confronto"
"Condanniamo la ripresa dell'aggressione del nemico sionista contro la Striscia di Gaza", lo ha affermato il Consiglio politico supremo degli Houthi, i ribelli dello Yemen, in un comunicato stampa. E poi ha aggiunto: "Il popolo palestinese non sarà lasciato solo in questa battaglia e lo Yemen continuerà il suo sostegno e la sua assistenza (ai palestinesi, ndr), e intensificherà le fasi di confronto". In questo modo hanno annunciato un'escalation dei loro attacchi nel Mar Rosso a sostegno dei palestinesi.
Morto nei i raid israeliani anche il capo dei servizi di sicurezza interna di Hamas nella Striscia di Gaza
Stando a quanto precisato da fonti di Hamas all'agenzia France presse tra i 330 morti del raid israeliano di questa notte ci sarebbe anche Mahmoud Abu Watfa, capo del ministero dell'Interno dell'enclave palestinese e responsabile dei servizi di polizia e di sicurezza interna di Hamas. Non solo: stando a quanto riportato dai media locali, i raid israeliani avrebbero anche causato la morte di Issam Da'alis, un membro dell'ufficio politico di Hamas a Gaza e capo del comitato di monitoraggio delle attività governative.
Israele ha consultato gli Usa prima dell'attacco. La Casa Bianca: "Hamas ha scelto la guerra"
Prima dell'attacco di questa notte sulla Striscia di Gaza Israele si sarebbe consultato con la Casa Bianca. Lo ha confermato la portavoce del presidente americano, Karoline Leavitt: "L'amministrazione Trump e la Casa Bianca sono stati consultati dagli israeliani sugli attacchi a Gaza della scorsa notte". Nella trasmissione Hannity su Fox News, Leavitt ha anche aggiunto: "Come il presidente Trump ha chiarito, Hamas, gli Houthi, l'Iran, tutti quello che cercano di terrorizzare non solo Israele ma anche gli Stati Uniti pagheranno un prezzo, si scatenerà l'inferno".
Israele: "Continueremo a combattere fino alla restituzione tutti gli ostaggi"
Israele ha dichiarato di essere pronto a combattere fino a che non verranno restituiti tutti gli ostaggi. Nel dettaglio il ministro della Difesa, Israel Katz, ha precisato: "Non smetteremo di combattere finché tutti gli ostaggi non saranno tornati a casa e tutti gli obiettivi di guerra non saranno stati raggiunti". Ora preoccupa la risposta di Hamas.
Hamas dopo i raid di Israele: "Netanyahu ha condannato a morte gli ostaggi"
Hamas ha risposto così ai bombardamenti di Israele che nella notte hanno messo fine alla tregua: "Netanyahu e il suo governo estremista hanno deciso di sabotare l'accordo di cessate il fuoco. La decisione di Netanyahu di riprendere la guerra è la decisione di sacrificare i prigionieri dell'occupazione e di imporre loro la condanna a morte". Hamas poi accusa Israele di usare la guerra per distrarre la popolazione dai problemi interni: il premier israeliano continua a usare la guerra a Gaza come "una scialuppa di salvataggio".
Il ministero della Sanità della Striscia: "330 morti, sono soprattutto donne e bambini palestinesi"
Secondo il direttore del Ministero della Sanità della Striscia, Mohammed Zaqout, i morti di questa notte dopo l'attacco aereo israeliano sono saliti "ad almeno 330, per la maggior parte donne e bambini palestinesi, mentre i feriti sono centinaia". I nuovi raid israeliani su Gaza hanno affossato così la tregua con Hamas.
Hamas ha chiesto di costringere Israele a "cessare la sua aggressione"
Israele ha deciso di affossare la tregua. Il movimento islamista in una dichiarazione riferendosi agli ostaggi israeliani: "Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il suo governo estremista hanno deciso di affossare l'accordo di cessate il fuoco, esponendo i prigionieri a un destino incerto". Hamas ha anche chiesto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di riunirsi urgentemente e di adottare una risoluzione per costringere Israele a "cessare la sua aggressione" e a ritirare le sue truppe dall'intera enclave palestinese.