Guerra a Gaza tra Israele e Hamas operazione Rafah. Almeno 23 i palestinesi uccisi dai raid israeliani a Rafah secondo la stampa. Oggi al Cairo attesa la finalizzazione dell'accordo tra Hamas e Israele. Ieri il governo di Tel Aviv aveva approvato all'unanimità il lancio di un'offensiva militare su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza ma nel pomeriggio è trapelata la notizia che Hamas ha accettato l'accordo sulla tregua. Ma Israele ha frenato.
Scomparso il 7 ottobre, 61enne fu subito ucciso e portato a Gaza
Il Forum delle famiglie degli ostaggi e delle persone scomparse ha annunciato la morte di Lior Rudaeff, 61 anni: è stato ucciso il 7 ottobre dai terroristi di Hamas. Il cadavere è stato portato a Gaza. Non sono stati forniti altri dettagli, precisa il Times of Israel. Rudaeff partecipò alla difesa del kibbutz e a un certo punto inviò un messaggio dicendo che era stato ferito. Scrisse alla moglie Yaffa e ai suoi quattro figli e da allora ogni comunicazione si è interrotta. Lior Rudaeff ha prestato servizio volontario per 40 anni come autista di ambulanze.
Usa: Mercoledì Israele aprirà il valico di Rafah per le consegne di carburante
Il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller ha affermato che Israele ha detto agli Stati Uniti che aprirà mercoledì il cruciale valico di Kerem Shalom a Rafah per le consegne di carburante . “Israele si è impegnato a riaprire Kerem Shalom domani. Stiamo lavorando per garantire che ciò accada effettivamente in modo che l’assistenza umanitaria possa continuare ad arrivare” ha detto Miller ribadendo che gli Usa non accettano una operazione sui larga scala a Rafah. Secndo Miller inoltre "Hamas non ha accettato la proposta di cessate il fuoco” ma "nella sua risposta ha avanzato diversi suggerimenti che non è la stessa cosa che accettare".
Media egiziani: colloqui in corso al Cairo
Il giornale egiziano Al-Qahera News ha riferito che sono in corso colloqui al Cairo tra delegati di Qatar, Hamas, Egitto e Stati Uniti. "La delegazione del Qatar e degli Stati Uniti continuano le loro discussioni con la delegazione egiziana e quella di Hamas", ha riferito il quotidiano citando un "alto funzionario". I colloqui mirano a raggiungere un accordo sul cessate il fuoco a Gaza. I rapporti dicono che ci sono ancora dei divari tra le posizioni di Hamas e di Israele.
Giordania: "Coloni israeliani attaccano un convoglio di aiuti per il valico di Erez"
La Giordania afferma che i coloni israeliani hanno attaccato un convoglio di aiuti umanitari in viaggio verso il valico di Erez nel nord di Gaza e "manomesso il suo contenuto", si tratta del secondo incidente simile in meno di una settimana.Il portavoce del ministero degli Esteri Sufyan Qudah ha detto che il convoglio, che ha attraversato la Cisgiordania occupata dalla Giordania, è poi riuscito a continuare il suo viaggio e raggiungere la sua destinazione a Gaza. “La Giordania ritiene Israele responsabile dell’attacco da parte di coloni estremisti… costituisce una violazione dei suoi obblighi legali come potenza occupante”, ha detto Qudah.
Israele bombarda il palazzo municipale di Rafah
Il fuoco dell'artiglieria dell'esercito israeliano ha colpito il palazzo municipale di Rafah, quartier generale del governo locale. Lo riporta al Jazeera. Il corrispondente dell'emittente araba bannata da Israele riferisce che il fuoco dell'artiglieria dell'esercito israeliano sul palazzo municipale di Rafah è avvneuto mentre l'Idf intensifica gli attacchi nella città meridionale di Gaza.
Gallant: "Attacco a Rafah finché Hamas distrutta o ostaggi liberati"
"Israele continuerà il suo attacco militare a Rafah finché le forze di Hamas nella regione non saranno distrutte o finché gli ostaggi tenuti da Hamas non saranno rilasciati" lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. "Questa operazione continuerà fino a quando non elimineremo Hamas nella zona di Rafah e nell’intera Striscia di Gaza, o fino al ritorno degli ostaggi" ha detto il ministro israeliano
Usa "I valichi di Rafah e Karem Shalom devono riaprire il prima possibile"
"I valichi di Rafah e Karem Shalom" per Gaza "devono riaprire il prima possibile". Lo ha detto il portavoce della sicurezza nazionale americana, John Kirby, sottolineando che gli Stati Uniti sono contrari a un intervento su larga scala a Rafah. Kirby, ha detto ai giornalisti che Israele ha informato gli Stati Uniti che le sue operazioni a Rafah si concentreranno sul blocco del contrabbando di armi e sostegno finanziario a Gaza e che avranno carattere limitato. Il portavoce della Sicurezza nazionale della Casa Bianca, ha aggiunto che lunedì Hamas ha presentato emendamenti a una proposta originaria israeliana volta a porre fine all'impasse sulla tregua. "Una valutazione attenta delle posizioni delle due parti suggerisce che dovrebbero essere in grado di colmare le lacune rimanenti, e faremo tutto il possibile per sostenere questo processo", ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby.
Il ministro delle finanze israeliano: "Errore inviare una delegazione al Cairo per i colloqui"
Il ministro delle finanze israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich ha affermato che è stato un errore inviare oggi una squadra negoziale al Cairo. "Inviare la delegazione al Cairo è un errore e cade nella trappola tesa da Hamas insieme al Qatar e all'Egitto. Questo è il momento di premere sempre di più sul collo di Yahya Sinwar e Hamas finché non saranno distrutti" ha detto l'esponente di destra, aggiungendo: "Non dobbiamo cedere alle pressioni internazionali e non dobbiamo fermarci fino alla vittoria e alla sottomissione del nemico. Questa è la nostra guerra d’indipendenza e dobbiamo vincerla"
Usa: "Contrari a operazione israeliana a Rafah"
Gli Stati Uniti ribadiscono di essere contrari ad un'operazione israeliana a Gaza. Lo ha detto il portavoce per la sicurezza nazionale John Kirby in un briefing con la stampa. "Biden lo ha detto al premier israeliano nel colloquio di ieri", ha aggiunto il funzionario sottolineando che Washington "monitora la situazione con molta attenzione". in precedenza anche un portavoce del Dipartimento di Stato americano ha affermato che rimane la massima priorità degli Usa raggiungere un accordo di cessate il fuoco che porti al rilascio degli ostaggi e che consenta un'ondata di assistenza umanitaria a Gaza. Il portavoce ha aggiunto: “Stiamo lavorando per garantire un flusso ininterrotto di aiuti, inclusa l’immediata riapertura di Kerem Shalom per l’assistenza umanitaria. Israele si è impegnato a farlo in non meno di 24 ore. Abbiamo anche espresso ripetutamente e costantemente le nostre opinioni su un’importante operazione a Rafah. Crediamo che il valico di frontiera di Rafah debba essere riaperto per il movimento degli aiuti umanitari”.
Mattarella: "Evitare operazioni militari a Rafah e riprendere i finanziamenti a Unrwa"
"Occorre poi considerare l'essenziale funzione svolta dall'Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l'Occupazione dei Profughi Palestinesi nel Vicino Oriente e di conseguenza l'importanza di continuare a finanziarla". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando oggi all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. "Va, inoltre, evitato un ulteriore aggravamento della situazione. Mi unisco all'appello del Segretario Generale Guterres affinché siano evitate operazioni militari a Rafah per la drammaticità delle conseguenze che potrebbero avere sui civili palestinesi" ha detto il presidente della Repubblica.
Netanyahu: "Attaccare Rafah è necessario per liberare gli ostaggi"
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha afferma che la cattura del valico di Rafah è un “passo importante” verso lo “smantellamento di Hamas” e la liberazione degli ostaggi. Netanyahu ha speigato che la pressione militare su Hamas è una condizione necessaria per “il ritorno dei nostri prigionieri”. La proposta di cessate il fuoco accettata da Hamas, invece, è stata descritta come “ben al di sotto delle richieste essenziali di Israele”.
Guterres: "Abbiamo visto abbastanza morti, fermatevi"
"Esorto il governo di Israele a fermare qualsiasi escalation e ad impegnarsi in modo costruttivo nei colloqui diplomatici in corso". Così ha dichiarato il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres durante una conferenza stampa convocata d'urgenza proprio davanti alla sala del Consiglio di sicurezza. Guterres ha ribadito che "gli accordi tra il governo di Israele e la leadership di Hamas sono essenziali per fermare la sofferenza insopportabile dei palestinesi di Gaza, degli ostaggi e delle loro famiglie" e ha chiesto ai leader impegnati nei colloqui di "mostrare coraggio politico" in modo da "garantire un accordo adesso, per fermare lo spargimento di sangue". "Dopo che più di 1.00 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre, dopo che più di 64.000 palestinesi sono stati uccisi a Gaza, non abbiamo visto abbastanza?", ha detto con impeto il segretario generale aggiungendo che "la rinnovata attività militare dell'esercito di Israele" rischia ulteriormente "una catastrofe umana" e invita a riaprire i valichi di Rafa e Kerem Shalom per consentire il passaggio degli aiuti
Hamas: ostaggio israeliano morto nei raid israeliani
Un ostaggio israeliano sarebbe morto nei raid israeliani su Gaza. Lo ha comunicato un portavoce di Hamas. Secondo Abu Ubaida, portavoce dell'ala armata delle Brigate al-Qassam di Hamas, citato da Reuters, un ostaggio israeliano, una donna di 70 anni è morta per le ferite riportate in un bombardamento israeliano. Si tratterebbe di Judy Feinstein. La donna "è morta per le gravi ferite riportate con un altro ostaggio in un bombardamento dell'Idf sul luogo in cui erano detenuti un mese fa". Secondo quanto riferito, la donna sarebbe morta "in mancanza delle necessarie cure mediche a causa della distruzione degli ospedali nella Striscia di Gaza da parte di Israele". La donna, sarebbe rimasta gravemente ferita il 7 ottobre, curata a Gaza e, dopo essersi ripresa, riportata al luogo di detenzione e colpita durante un raid.
Guterres: "Gaza rischia di rimanere senza carburante già questa sera"
Il segretario generale delle Nazioni Unite ha avvertito che Gaza potrebbe rimanere senza carburante già stasera, a seguito della chiusura da parte di Israele del valico di Kerem Shalom e dell'occupazione del valico di Rafah al confine con l'Egitto. "L'accordo tra il governo di Israele e la leadership di Hamas è essenziale per fermare la sofferenza insopportabile dei palestinesi a Gaza e degli ostaggi e delle loro famiglie” ha detto Guterres. Rimproverando Israele per aver chiuso l'accesso a Gaza, ha affermato che “la chiusura dei valichi di Rafah e Kerem Shalom è particolarmente dannosa per una situazione umanitaria già disastrosa. Vanno riaperti immediatamente. Tanto per fare un esempio, stasera rischiamo di rimanere senza carburante”. Israele afferma di aver chiuso il valico di Kerem Shalom per ragioni di sicurezza dopo che una raffica di razzi rivendicata da Hamas ha ucciso domenica quattro soldati israeliani di stanza vicino al valico.
Guterres: "Israele fermi l'escalation a Gaza e riapra i valichi"
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha lanciato un appello a Israele chiedendo di "fermare l'escalation" e riaprire "immediatamente" i valichi di Kerem Shalom e Rafah a Gaza. Il segretario generale dell'ONU si è detto “turbato e angosciato dalla rinnovata attività militare” a Gaza, affermando: "Anche i migliori amici di Israele sono consapevoli che un attacco a Rafah sarebbe un errore strategico, una calamità politica e un incubo umanitario”.
Almeno 23 persone uccise negli attacchi notturni a Rafah
Almeno 23 persone sono state uccise negli attacchi notturni israeliani a Rafah. Lo si evince sai registri ospedalieri citati dall'agenzia di stampa Reuters. Tra le vittime anche sei donne e cinque bambini. Durante i raid colpite e rase al suolo diverse case. Alcune immagini diffuse sui social si vedono carri armati israeliani che avanzano nel sud di Gaza distruggendo cartelli e parchi pubblici
Oms: "Operazione israeliana a Rafah mette a rischio la vita di 1,5 milioni di persone, stop immediato"
"L'Operazione militare israeliana a Rafah mette a rischio la vita di 1,5 milioni di persone, stop immediato", è l'appello lanciato oggi dalla direttrice regionale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per il Mediterraneo orientale, Hanan Balkhy, "Israele a Rafah sta mettendo la vita di 1,5 milioni di persone, tra cui 600.000 bambini che sono in grave pericolo e deve finire adesso” ha dichiaratoBalkhy, aggiungendo che l'agenzia sanitaria delle Nazioni Unite e i suoi partner “si impegnano a rimanere e fornire” servizi a Rafah e questo richiede “un accesso senza ostacoli agli aiuti attraverso il valico di frontiera di Rafah, che deve essere riaperto con urgenza”. “Ora è necessario un cessate il fuoco urgente a Gaza, per il bene dell’umanità”, ha detto Balkhy.
L’Autorità Palestinese fa appello agli Stati Uniti per fermare l’invasione di Rafah
L’Autorità Palestinese fa appello agli Stati Uniti per fermare l’invasione di Rafah. Nabil Abu Rudeineh, portavoce dell'Autorità Palestinese (AP), ha invitato gli Stati Uniti a fare pressione su Israele affinché abbandoni l'invasione di Rafah, affermando che minaccia di raddoppiare le sofferenze della popolazione sfollata di Gaza. Lo riferisce l'agenzia di stampa ufficiale palestinese WAFA. Abu Rudeineh ha affermato che l’invasione di Rafah provocherebbe ulteriori sfollamenti di oltre 1 milione di palestinesi, taglierebbe gli aiuti e impedirebbe ai palestinesi malati e feriti di ricevere cure fuori dal territoriom con una “catastrofe umanitaria senza precedenti”.
Unicef a Fanpage.it: "A Rafah centinaia di migliaia di bambini disabili, malati e malnutriti"
Il portavoce di UNICEF Italia Andrea Iacomini: “A Rafah vivono 600mila minori, hanno subito ripetuti sfollamenti. Sono feriti, malati, malnutriti, hanno subito traumi psicologici impressionanti, spesso hanno perso i loro genitori e vagano completamente soli. Quella che questi bambini e ragazzi stanno attraversando è una catastrofe di dimensioni epocali”.
Hamas: "Occupazione Rafah vuole interrompere la mediazione"
"L'occupazione di Rafah conferma l'intenzione dell'occupazione di interrompere gli sforzi di mediazione per il cessate il fuoco e il rilascio dei prigionieri, nell'interesse personale di Netanyahu e del suo governo estremista". Lo ha detto Hamas su Telegram. "Chiediamo all'amministrazione Usa e alla comunità internazionale – ha aggiunto – di esercitare pressioni sull'occupazione per fermare questa escalation che minaccia la vita di centinaia di migliaia di civili sfollati a Rafah e nell'intera Striscia di Gaza".
Chiuso il valico di Erez. Ong: "Nessun aiuto entra a Gaza"
Le forze di difesa israeliane hanno confermato che anche l'altro importante valico di frontiera con Gaza, il valico di Erez, è stato chiuso. Lo afferma Sky News dopo la chiusura anche dei valichi di Kerem Shalom e Rafah. ActionAid denuncia che attualmente nessun aiuto è in grado di arrivare a Gaza. "Siamo seriamente preoccupati che l'intensificarsi dell'attacco a Rafah abbia portato alla chiusura di tutte le rotte degli aiuti verso Gaza", ha detto un portavoce. "Non arriva alcun aiuto umanitario, creando una situazione disastrosa per i 2,2 milioni di persone che già lottano contro la fame, le malattie e carenze mediche".
Crosetto: "Azione a Rafah preoccupa moltissimo"
"È un'azione che preoccupa moltissimo gran parte della comunità internazionale". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, risponde a una domanda sull'avanzata di Israele a Rafah durante L'Aria che tira su La7. "Abbiamo chiesto a Israele di fermarsi perché l'attacco rischia di fare ancora più vittime innocenti in numero inaccettabile – ha sottolineato -. Significa spostare più di un milione di persone, mettere donne, bambini e uomini innocenti che nulla hanno a che fare con Hamas in una condizione peggiore di quella di ora".
Israele: "Proposta Hamas inaccettabile ma andremo al Cairo"
La proposta di accordo di Hamas "è inaccettabile" ma una delegazione israeliana andrà al Cairo nelle prossime ore per condurre "una valutazione sulla capacità di Hamas di cambiare le sue posizioni". Lo ha detto una fonte israeliana citata dai media. Già ieri il Gabinetto di guerra aveva definito la proposta di accordo della fazione islamica "lontana dai requisiti necessari per Israele".
"Usa non hanno informato Israele su ultima bozza intesa"
Funzionari israeliani sostengono che l'amministrazione Biden era a conoscenza dell'ultima proposta di accordo sugli ostaggi e di cessate il fuoco negoziato da Egitto e Qatar con Hamas, ma non ha informato Israele prima che Hamas annunciasse di averla accettata ieri sera. Lo riporta Axios pur riportando che un alto funzionario statunitense ha negato dicendo che "i diplomatici americani sono stati impegnati con le controparti israeliane". L'episodio ha creato profonda delusione e sospetto in Israele riguardo al ruolo degli Usa nei colloqui per la trattativa sugli ostaggi e potrebbe influenzare negativamente l'andamento dei negoziati.
Ministero della Salute di Gaza: "Quasi 35mila palestinesi uccisi in raid israeliani dal 7 ottobre"
Sono almeno 34.789 i palestinesi che sono stati uccisi negli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza dal 7 ottobre scorso. Lo ha reso noto il ministero della Sanità guidato da Hamas, aggiungendo che altri 78.204 palestinesi sono rimasti feriti.
Onu: "Israele blocca accesso degli aiuti al valico di Rafah"
Israele ha negato alle Nazioni Unite l'accesso al valico di Rafah nella Striscia di Gaza: lo ha reso noto un portavoce dell'Ufficio Onu per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha). "Al momento non abbiamo alcuna presenza fisica al valico di Rafah perché il Cogat (l'ente israeliano di governo dei Territori palestinesi, ndr) ci ha rifiutato l'accesso a quest'area", che è il principale punto di passaggio per gli aiuti umanitari, ha affermato Jens Laerke nel corso di una conferenza stampa a Ginevra.
Allarme antiaereo a Kerem Shalom: lanci di razzi da Hamas
Le sirene dell'allarme antiaereo hanno risuonato nella comunità di Kerem Shalom, al confine con la Striscia di Gaza. Lo riportano le Forze di difesa israeliane (Idf) su X confermando il lancio di razzi da Gaza. Non ci sono al momento notizie di danni o vittime. In precedenza le brigate Ezzedine al-Qassam, braccio armato di Hamas, avevano affermato di aver preso di mira con alcuni razzi una postazione militare nei pressi di Kerem Shalom.
Wafa: "Sono 20 i palestinesi uccisi a Rafah, anche donne e bimbi"
L'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che 20 palestinesi, tra cui donne e bambini, sono stati uccisi dagli attacchi aerei israeliani su Rafah.
Cina: "Israele fermi il suo attacco a Rafah"
La Cina ha esortato Israele a "fermare l'attacco a Rafah", dopo che il suo esercito israeliano ha riferito di aver preso il "controllo operativo" del lato palestinese del valico di frontiera di Rafah tra Gaza ed Egitto. "La Cina chiede con forza a Israele di dare ascolto alle schiaccianti richieste della comunità internazionale, di smettere di attaccare Rafah e di fare tutto il possibile per evitare un disastro umanitario più grave nella Striscia di Gaza", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, parlando nel briefing quotidiano.
Iran: "Lieti che Hamas abbia accettato il piano per la tregua"
Il portavoce del ministero dell'Iran, Nasser Kanani, ha accolto il fatto che Hamas ha accettato il piano del Qatar e dell'Egitto per un cessate il fuoco a Gaza, descrivendo la decisione come "una manifestazione dell'intelligenza politica e delle forza della resistenza", come riferisce Irna. "L'Iran sostiene il piano che è stato presentato per la realizzazione dei diritti del popolo palestinese, che include la fine immediata e permanente degli attacchi dei sionisti, la rimozione del crudele blocco su Gaza, il rilascio dei prigionieri palestinesi e il ritiro, completo e senza condizioni, delle forze di occupazione israeliane da Gaza, come anche la ricostruzione della Striscia", ha affermato Kanani.