Unifil: due tank israeliani sono entrati in una nostra postazione. L'Onu: "Questi attacchi potrebbero essere crimini di guerra". Tajani: "Non scappiamo dal Libano, decisione spetta all'Onu". La Meloni chiama il premier israeliano Benjamin Netanyahu: “Attacchi voluti, non ti aiuto all’Onu”.
Raid di Israele sulla tendopoli di un ospedale a Gaza: almeno 4 morti, settanta feriti. Intanto gli Usa fanno sapere di star per inviare un sistema anti-missile a Tel Aviv per difendersi dall'Iran. Ed Hezbollah rivendica il lancio del drone che ha colpito Israele facendo 67 feriti.
Capo peacekeeping Onu conferma: Unifil resterà nelle sue posizioni
I peacekeeper delle Nazioni Unite manterranno tutte le posizioni in Libano nonostante le richieste israeliane di spostarsi. "Gli incidenti in Libano devono finire", ha detto il capo delle operazioni di pace dell'Onu Jean-Pierre Lacroix ribadendo che i caschi blu della missione Unifil "resteranno nelle loro posizioni".
Sale a 21 morti il bilancio dell’attacco nel nord del Libano
Salito a 21 morti il bilancio delle vittime dell'attacco aereo israeliano nel nord del Libano. A darne notizia è stato il ministero della Sanità libanese. Altre otto persone sono rimaste ferite, ha dichiarato il ministero. L'attacco israeliano ha colpito una casa nella zona di Aito, dove si erano rifugiati gli sfollati del sud del Libano, ha dichiarato una fonte della sicurezza libanese. È la prima volta che quest'area viene colpita da Israele.
A Torino in centinaia in piazza per la Palestina
Alcune centinaia di persone si sono ritrovate questa sera in piazza Castello a Torino per manifestare a favore della Palestina dopo il bombardamento a Gaza sull'ospedale di Al Aqsa. All'iniziativa partecipano gli universitari di Intifada Studentesca, Torino per Gaza e altri collettivi. "Abbiamo deciso di scendere in strada perché non vogliamo restare a casa a piangere i morti – dicono – non ci faremo ingannare dalle parole vuote del nostro governo, che continua a vendere le armi e appoggiare Israele in questo genocidio. Mentre noi la verità sul governo sionista di Israele la diciamo da molto tempo". "Siamo qui per rinnovare la nostra promessa di portare in giro la voce della Palestina e del Libano", continuano. "I nostri fratelli e le nostre sorelle in Palestina muoiono bruciati e qui in Italia, a Udine, Israele e Italia giocano una partita di calcio. È ora di dire basta a questo incubo", aggiungono. Alla fine i manifestanti sono partiti in corteo per le strade del centro di Torino. In testa una grande bandiera palestinese.
Msf: "Scene devastanti dopo il raid sull'ospedale a Gaza"
Dopo l'attacco israeliano che ha colpito il complesso ospedaliero di Al Aqsa, supportato da Medici Senza Frontiere, i team di Msf hanno curato 40 feriti, tra cui donne e bambini. In totale ci sono stati 65 feriti e 5 morti ed è la settima volta che il complesso ospedaliero viene colpito dal marzo 2024, tre delle quali nell'ultimo mese. Lo riferisce l'organizzazione. "Sono scene di devastazione. Le tende hanno preso fuoco mentre la gente dormiva. L'ospedale ha curato 40 pazienti, tra cui 10 bambini e 8 donne, molti dei quali con gravi ustioni. Altri 25 pazienti feriti sono stati trasferiti perché qui non c'è modo di curarli", le parole di Eliza Sabatini, infermiera di Msf. Qualche ora prima dell'attacco al complesso ospedaliero, un altro attacco aveva colpito una scuola usata come rifugio, nel campo di Nuseirat, a nord di Deir Al Balah. Decine di feriti sono stati portati ad Al Aqsa, sovraccaricando ospedale e personale medico. "Gestire incidenti di massa come questi uno dietro l'altro sarebbe molto difficile per qualsiasi ospedale ben attrezzato. A Gaza, dove continuiamo a subire pesanti restrizioni sulle forniture mediche, è semplicemente impossibile fornire cure adeguate ai pazienti", aggiunge Sabatini. Msf chiede che i ripetuti attacchi alle strutture mediche di Gaza finiscano.
Israele: 221 droni su 1.200 hanno penetrato le difese aeree
Le IDF indagano sul fallimento dell'intercettazione dei droni dopo l'attacco di Hezbollah alla base di Golani. Le forze armate israeliane hanno rivelato che 221 dei 1.200 droni lanciati dal Libano sono atterrati in Israele in qualche modo, anche se un numero molto più piccolo e non definito ha effettivamente colpito aree popolate o ucciso o ferito israeliani tra cui il drone della base aerea di Golani che ha ucciso quattro soldati e ne ha feriti 60 dopo aver trascorso 30 minuti volando basso sulle autostrade.
Netanyahu ribadisce la richiesta all'Unifil di lasciare il sud del Libano
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha respinto le accuse secondo cui le truppe israeliane avrebbero deliberatamente preso di mira le forze di pace dell'UNIFIL in Libano come "completamente false" e ha ripetuto la richiesta di ritirarle dalle zone di combattimento. Unifil ha già chiarito che non ci sarà alcun ritiro
Trenta camion di aiuti raggiungono Gaza
Trenta camion di aiuti carichi di farina e cibo provenienti dal Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite sono stati trasferiti oggi dal porto di Ashdod attraverso il valico di Erez West nella Striscia di Gaza settentrionale,lo ha affermato il Coordinatore delle attività governative nei Territori (COGAT) dell'Idf. "Sottolineiamo che tutti gli aiuti umanitari sono stati trasferiti dopo approfondite ispezioni di sicurezza", afferma l'Idf, aggiungendo che "continuerà ad agire in conformità con il diritto internazionale per facilitare e sostenere la risposta umanitaria nella Striscia di Gaza".
Idf: "Ucciso capo Hamas che pianificò attacchi con parapendio il 7 ottobre"
L'Idf e lo Shin Bet hanno annunciato in una nota congiunta che il capo dell'aviazione di Hamas è stato ucciso in un attacco aereo di settembre: Samer Abu-Daqa era tra i terroristi che hanno pianificato l'infiltrazione in Israele il 7 ottobre con parapendii e droni, secondo la dichiarazione israeliana. Abu-Daqa era a capo dello schieramento aereo dall'ottobre 2023, quando il suo predecessore è stato eliminato. Israele lo definisce "una fonte fondamentale di conoscenza", che ha avuto un ruolo centrale nella creazione delle unità di droni e parapendii di Hamas.
Borrell: “Pieno sostegno Ue all'Unifil, nessuno vuole il ritiro”
"In Libano un'altra linea rossa è stata superata dalle forze israeliane, con l'attacco delle forze Onu: oggi i ministri hanno ribadito il pieno supporto all'Unifil, nessuno ha chiesto il ritiro del contingente". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell al termine del Consiglio Esteri del Lussemburgo. In precedenza con un comunicato congnto Italia, Francia, Germania, e Gran Bretagna avevano condannato ogni minaccia alla sicurezza dell'Unifil.
Idf: "Maxi base sotterranea di Hezbollah per invadere la Galilea"
L'esercito israeliano ha comunicato di aver localizzato nel sud del Libano un grande base sotterranea delle forze d'élite di Hezbollah, larga 800 metri. All'interno del complesso, l'Idf ha trovato missili per elicotteri, proiettili di mortaio, motociclette, alloggi e mezzi per lunghi soggiorni. "Hezbollah intendeva usare queste armi nel suo piano di invasione ‘Conquista della Galilea' nascondendo il centro di comando sotto un'area civile" ha dichiarato l'esercito mostrando un video con "le moto con cui Hezbollah stava pianificando di entrare nelle città israeliane di Kiryat Shmona e in altre località per fare un massacro".
Unifil: "I caschi blu restano in Libano"
Gli "attacchi deliberati" sui caschi blu di Unifil "sono anche una violazione del diritto internazionale". Lo ha detto il portavoce della forza di pace Onu nel Libano Meridionale, Andrea Tenenti, al sito di informazione delle Nazioni Unite UN News. Tenenti ha definito "estremamente preoccupante" la situazione nella regione "con attacchi alle nostre truppe" e "dopo che le forze di difesa di Israele ci hanno chiesto di ritirarci". Il portavoce ha ribadito che "Unifil resta. Abbiamo preso la decisione perché siamo nel Libano Meridionale sotto mandato del Consiglio di Sicurezza, ed è quindi importante mantenere una presenza internazionale e che la bandiera dell'Onu resti nella regione". Tenenti ha aggiunto che la presenza di Unifil nel Libano meridionale "è più' cruciale che mai" alla luce delle crescenti tensioni. "E' importante restare per monitorare la situazione e riferire al Consiglio di Sicurezza", ha detto il portavoce di Unifil ammettendo peraltro che "le capacita' di monitoraggio in questo momento sono limitate a causa dei bombardamenti".
Italia-Francia-Germania-Gb: "Condanniamo ogni minaccia alla sicurezza dell'Unifil"
I ministri degli Esteri di Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna esprimono in una nota congiunta "profonda preoccupazione per i recenti attacchi da parte dell'Idf alle basi Unifil, che hanno ferito diversi peacekeeper. Questi attacchi devono cessare immediatamente. Condanniamo ogni minaccia alla sicurezza dell'Unifil. Qualunque attacco deliberato" contro la missione in Libano "viole il diritto umanitario internazionale e la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza".
Netanyahu visita la base militare israeliana e avverte: "Continueremo a colpire senza pietà"
"Voglio essere chiaro: continueremo a colpire Hezbollah senza pietà in tutte le parti del Libano, anche a Beirut" lo ha detto oggi il premier israeliano Benjamin Netanyahu, facendo visita alla base militare colpita ieri sera in un attacco con droni rivendicato da Hezbollah e costato la vita a quattro soldati. "Faremo tutto secondo considerazioni operative. Lo abbiamo dimostrato di recente e continueremo a dimostrarlo anche nei prossimi giorni", ha affermato.
Idf intercetta 2 missili terra-terra partiti dal Libano
Le forze armate israeliane hanno comunicato di aver intercettato due dei tre missili terra-terra partiti dal Libano e che hanno fatto scattare le sirene d'allarme nel centro di Israele e a Tel Aviv. Secondo Channel 12, un terzo missile è caduto in un'area deserta, mentre diversi caccia hanno attaccato il lanciatore in Libano da cui sono partiti i missili. Il servizio nazionale di primo soccorso dello Stato ebraico ha riferito che non risultano feriti.
Liano, caschi blu italiani trovano ordigni incendiari davanti alla base
Una serie di ordigni esplosivi incendiari posizionati lungo la strada che conduce alla base operativa avanzata UNP 1-32A, nel sud del Libano, è stata individuata questa mattina da una pattuglia del contingente italiano di Unifil durante un movimento logistico. Un team di artificieri del contingente nazionale, intervenuto, ha messo in sicurezza l'area ma non ha potuto completare le operazioni di bonifica poiché, per cause in via di accertamento, uno degli ordigni si è innescato provocando un rogo nell'area circostante. Non si registrano danni a persone o mezzi.
Sirene di allarme e razzi sul centro Israele, anche su Tel Aviv
Razzi sono stati lanciati su Tel Aviv e in 180 diverse località del centro di Israele. Lo riferisce un portavoce delle IDF secondo i media arabi e israeliani. Il portavoce delle forze di difesa israeliane ha aggiunto che gli allarmi sono risuonati in molte città e paesi di Gush Dan e Sharon e sono stati attivati a causa dei lanci provenienti dal Libano. Gli allarmi sono scattati oltre che a Tel Aviv, anche a Herzliya, Ramat Gan, Petah Tikva, Netanya, Hadera e Rishon Lezion, nel centro del Paese.
Tajani: "Regole d'ingaggio Unifil in Libano non vanno bene per disarmare Hezbollah"
Se l'obiettivo è quello di disarmare Hezbollah, "le attuali regole di ingaggio dell'Unifil non vanno bene". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Berlino alla stampa italiana. A una domanda sulla modifica delle regole di ingaggio del contingente Unifil in Libano nel caso in cui lo scopo fosse il disarmo dei terroristi ha risposto: "È ovvio che, se l'obiettivo è quello da parte delle Nazioni Unite, le attuali regole di ingaggio non vanno bene perché non hanno neanche l'armamento adatto per imporre delle decisioni di questo tipo. Sono le Nazioni unite che devono scegliere".
Il video dellìattacco israeliano su ospedale a Gaza: 4 morti e 70 feriti
Attacco aereo israeliano nella notte contro le tende destinate agli sfollati palestinesi all’interno del complesso ospedaliero di Al-Aqsa, nella città di Deir el-Balah, a Gaza. Nel raid sono morte almeno quattro persone e ne sono rimaste ferite circa 70, molte in modo grave. L'incendio in un video. Il bilancio è destinato a salire nelle prossime ore.
Ita sospende i voli da e per Tel Aviv fino al 31 ottobre
La compagnia aerea italiana Ita sospende i voli da e per Tel Aviv fino al 31 ottobre. "In virtù delle evoluzioni geopolitiche in Medio Oriente, a seguito delle raccomandazioni dell'Agenzia dell'Unione europea per la Sicurezza Aerea (Easa) e al fine di preservare la sicurezza dei propri passeggeri ed equipaggi, Ita Airways ha deciso di estendere la sospensione di tutti i voli da e per Tel Aviv fino al 31 ottobre compreso": lo scrive la compagnia aerea sul suo sito. "La situazione è in continua evoluzione" si legge ancora nella nota.
Idf: "Obiettivo è eliminare l'unità droni di Hezbollah"
L'aeronautica militare israeliana si è posta l'obiettivo di eliminare completamente l'unità 127 di Hezbollah, responsabile della produzione, manutenzione e funzionamento dei droni: lo riferisce il Times of Israel. Secondo il quotidiano, lo sforzo di uccidere ogni membro dell'unità avrà ora la priorità in termini di raccolta di informazioni e attacchi aerei dopo che un drone ha provocato la morte di 4 soldati e il ferimento di altre decine nella base di addestramento vicino Binyamina la scorsa notte,
Tajani: "Non scappiamo dal Libano, decisione spetta all'Onu"
"Abbiamo ribadito che quello che è accaduto è inaccettabile. I soldati italiani non si toccano. Non lasceremo le postazioni, anche perché è una decisione che spetta soltanto alle Nazioni unite. Noi non scappiamo dai luoghi dove ci sono delle difficoltà". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Berlino, nella sede dell'Ambasciata italiana, dopo il summit sui Balcani. "I nostri soldati hanno sempre fatto il loro dovere, non sono terroristi di Hezbollah", ha aggiunto.
Hezbollah: "Soldati dell'Idf uccisi nel sud del Libano"
Hezbollah afferma di aver ucciso alcuni soldati israeliani in combattimenti nel sud del Libano. Lo riporta Al Jazeera. Il gruppo riferisce di aver combattuto contro le truppe israeliane nel villaggio di Aita al-Shaab. I miliziani dicono di aver preso di mira un veicolo blindato per il trasporto di truppe con un missile guidato. Il veicolo ha preso fuoco e i soldati a bordo sarebbero rimasti uccisi e feriti.
Idf: "Incendio all'ospedale al Aqsa a Gaza causato da esplosioni secondarie"
Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno fatto sapere che l'incendio all'ospedale al Aqsa, nel centro di Gaza, dove un attacco israeliano ha ucciso quattro persone e ne ha ferite circa 50, è stato causato da esplosioni secondarie. L'Idf ha affermato però che sta ancora indagando sull'incidente.
Morto un membro dello staff di Medici Senza Frontiere a Gaza, colpito nel raid dell'8 ottobre a Jabalia
Un membro dello staff di Medici Senza Frontiere è morto, dopo essere rimasto ferito nell'attacco dell'8 ottobre a Jabalia, nel nord di Gaza. Lo rende noto la stessa Msf condannando fermamente l'uccisione di Nasser Hamdi Abdelatif Al Shalfouh, che è il settimo membro del suo staff rimasto ucciso dall'inizio del conflitto. "È morto il 10 ottobre all'ospedale Kamal Adwan. Aveva 31 anni e ha lavorato come autista per Msf fino all'inizio del conflitto" si legge in una nota.
Croce Rossa: 18 morti nel raid di Israele sul nord Libano
Sono 18 i morti nell'attacco israeliano su Aitou, nel nord del Libano, secondo quanto riferito dalla Croce Rossa libanese. Il ministero della Salute di Beirut aveva inizialmente diffuso un bilancio di 9 vittime nella cittadina a maggioranza cristiano maronita nel distretto di Zgharta. L'attacco ha colpito un piccolo condominio nel villaggio lunedì ed è stato uno degli attacchi più settentrionali da quando Israele ha iniziato la sua incursione di terra in Libano all'inizio di questo mese.
Israele annuncia di aver ucciso il comandante dell'unità anticarro di Hezbollah
L'esercito israeliano ha detto di aver ucciso il comandante dell'unità anticarro della forza d'élite Radwan di Hezbollah, Kamal Naim, in un attacco aereo. Secondo l'IDF, Naim era responsabile della pianificazione e dell'esecuzione di numerose operazioni terroristiche, tra cui il fuoco anticarro contro Israele. La dichiarazione dell'esercito ha aggiunto che i caccia dell'aeronautica hanno colpito lanciatori nel sud del Libano da cui sono stati lanciati razzi contro Israele nelle ultime ore.
IDF: "60 razzi lanciati da Hezbollah dalla mezzanotte"
L'IDF afferma che circa 60 razzi di Hezbollah sono stati lanciati dal Libano verso Israele dalla mezzanotte di oggi. Molti son stati intercettai di sistema di difesa aerea israeliane ma alcuni hanno raggiunto il suolo. La polizia israeliana ad esempio comunica che un razzo è caduto nell'area di Carmiel, nel nord di Israele, e ha incendiato un'auto.
Media: "Un 17enne e un altro giovane uccisi a Jenin da Idf"
Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, due giovani sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco, mentre altri quattro sono rimasti feriti dai proiettili israeliani a Jenin, nel nord della Cisgiordania. Il direttore dell'ospedale Al-Razi di Jenin, Fawaz Hammad, ha dichiarato che le forze israeliane hanno sparato e ucciso il giovane Rayan Ibrahim Al-Sayed, 17 anni, morto per le ferite riportate dai proiettili delle forze di occupazione durante l'assalto alla città di Jenin.
Idf chiede l'evacuazione di altri 25 villaggi nel sud del Libano
L'Idf ha chiesto ai residenti di altri 25 villaggi nel sud del Libano di evacuare immediatamente a causa delle operazioni militari in corso. Il portavoce in lingua araba dell'Idf ha dichiarato che Israele non intende colpire i civili, ma per la loro sicurezza devono lasciare le abitazioni. (
Idf: "Abbattuti due droni lanciati dalla Siria su Israele"
L'aeronautica militare israeliana ha reso noto di aver abbattuto due droni lanciati dalla Siria. Secondo l'esercito, i droni sono stati intercettati prima che entrassero in Israele.