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Guerra Israele – Libano, news in diretta. IDF bombarda Beirut e la Siria, 9 morti incluso un bambino, Hezbollah minaccia di colpire Haifa

Le notizie di mercoledì 9 ottobre 2024 sulla guerra in Medio Oriente: continuano i bombardamenti israeliani a Gaza, a Beirut e in Siria. Hezbollah minaccia di colpire Haifa.

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Gli aggiornamenti sulla guerra in Libano e sull'escalation tra Israele e Iran: le notizie di mercoledì 9 ottobre sul conflitto in Medio Oriente e a Gaza. In un discorso rivolto ai cittadini libanesi il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato: "Avete l'opportunità di salvare il Libano prima che cada nell'abisso di una lunga guerra che porterà alla distruzione e alla sofferenza, come vediamo a Gaza. Non deve essere così". Il primo ministro ha quindi invitato la popolazione a liberarsi di Hezbollah.

Il Partito di Dio dal canto suo ha minacciato di intensificare gli attacchi contro Israele, e in particolare contro Haifa, se continuerà a bombardare il Libano. In un comunicato riportato da ‘Le Monde', il movimento afferma che "Haifa e altri luoghi saranno presi di mira dai nostri razzi, così come Kiryat Shmona e Metoula", due località nel nord di Israele, a sud del confine con il Libano.

Intanto proseguono i raid dell'IDF a Beirut, Gaza e anche in Siria. Israele ha bombardato un edificio residenziale di Damasco che era già stato bersagliato due volte nell'ultima settimana. L'attacco ha ucciso nove persone, tra cui un bambino, secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani.

Guerra Israele, ultime notizie in diretta sull'escalation in Iran e Libano:

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08:12

36 persone uccise e 150 ferite ieri nei raid in Libano

Il ministero della Sanità libanese ha dichiarato ieri sera che 36 persone sono state uccise negli attacchi israeliani delle ultime 24 ore in Libano e altre 150 persone sono rimaste ferite. Il bilancio aggiornato parla di un totale di 2.119 persone uccise in Libano dal mese di ottobre dello scorso anno, la maggior parte nelle ultime due settimane. A riferirne è il Guardian.

A cura di Davide Falcioni
07:46

Nove membri della stessa famiglia uccisi in un attacco israeliano a Gaza City

Nove membri della stessa famiglia sono stati uccisi in un attacco israeliano su un edificio residenziale nel quartiere Shejaia di Gaza City, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa palestinese Wafa. Le vittime appartenevano alla famiglia Farhat e i loro corpi furono trasferiti all'ospedale battista.

A cura di Davide Falcioni
07:28

Milizie irachene lanciano attacchi con droni contro postazioni israeliane

La Resistenza islamica in Iraq ha affermato di aver lanciato tre attacchi con droni contro posizioni israeliane “vitali” nel nord di Israele e sulle alture del Golan occupate. Non ci sono stati commenti immediati da parte dell'esercito israeliano. Lo riporta Al Jazeera.

A cura di Davide Falcioni
06:47

A Gaza quasi 42mila morti e oltre 97mila feriti

È salito ad almeno 41.965 palestinesi uccisi e 97.590 feriti il bilancio dell'aggressione israeliana iniziata nella Striscia di Gaza un anno fa, in risposta agli attacchi sferrati da Hamas nel sud di Israele. Lo rende noto il ministero della Sanità di Gaza. Si ritiene che oltre 10mila persone siano ancora sepolte sotto le macerie dei palazzi distrutti dai raid aerei israeliani e quindi il bilancio reale delle vittime sarebbe molto più alto, afferma al-Jazeera.

A cura di Davide Falcioni
06:37

Israele: "L'Iran deve essere fermato prima che sia troppo tardi"

"L'Iran, uno dei principali sponsor del terrorismo mondiale, deve essere fermato prima che sia troppo tardi". Lo afferma in un post su X l'account ufficiale dello Stato di Israele, aggiungendo: "Il primo ottobre il regime iraniano ha lanciato circa 200 missili balistici contro Israele. Questo assalto non è stato semplicemente un attacco a Israele; rappresenta una minaccia significativa alla stabilità globale".

A cura di Davide Falcioni
06:24

Lucia Goracci: "Gli aggressori della troupe del TG3 non erano di Hezbollah e non erano armati"

Lucia Gorraci e Ahmad Akil Hamzeh
Lucia Gorraci e Ahmad Akil Hamzeh

Non erano combattenti di Hezbollah e non erano armati gli aggressori della troupe del Tg3 in missione in Libano, costata la vita all'autista locale Ahmad Akil Hamzeh. "Hezbollah non c'entra – ha dichiarato all'ANSA l'inviata Lucia Goracci – è stato uno sfogo senza alcun risvolto politico, frutto della tensione diffusa tra la popolazione delle aree sotto attacco". Si è trattato – ha confermato riferendo parole della fixer Kinda Mahaluf – di un gesto di collera da parte dei familiari di due donne uccise nei raid, che solo casualmente ha trovato sfogo nell'aggressione alla troupe Rai. Il fatto accaduto nel villaggio di Jiyeh vicino Sidone a sud del paese dei Cedri.

"Tutto si è svolto nel giro di 15-20 minuti – ha proseguito la reporter – volevamo visitare il luogo di un bombardamento di due giorni fa e documentare la fuga dei pescatori dalle coste dopo l'allerta israeliana, muovendoci, come sempre, con prudenza e con tutti i permessi necessari. Stavamo riprendendo alcuni operai che ricostruivano delle serre, gente che passava, una donna anziana che ci ha rivolto alcune parole, quando un gruppo di persone senza insegne né armi o alcun segno di riconoscimento si è avvicinato con fare aggressivo. Un uomo ha tentato di rompere la telecamera con una pietra mentre alcuni lo aizzavano, altri lo trattenevano. Siamo risaliti in auto diretti a Beirut, inseguiti dall'uomo in sella a uno scooter".

A cura di Davide Falcioni
06:17

Nella notte nuovi bombardamenti israeliani a Beirut

Nel corso della notte Israele ha bombardato nuovamente i quartieri meridionali di Beirut, riportano i media libanesi. Al Jazeera ha riferito di almeno quattro attacchi su Dahiyeh, il sobborgo meridionale della capitale libanese a maggioranza sciita e per questo ritenuto una roccaforte di Hezbollah. A questi va aggiunto "un massiccio attacco aereo" sulla valle libanese della Bekaa, a circa 30 km a est di Beirut.

A cura di Davide Falcioni
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