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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Guerra Israele – Libano, Netanyahu a Guterres: “Ritiri truppe Unifil”. Nuovi attacchi dell’Idf ai peacekeepers ONU

Le notizie del 13 ottobre 2024 sulla guerra in Medio Oriente: Nuovi attacchi dell’Idf ai peacekeepers dell’ONU. Il premier israeliano Netanyahu al segretario generale delle Nazioni Unite Guterres: “Ritiri le truppe Unifil”.

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Continuano i bombardamenti in Libano e nella Striscia di Gaza. Nel campo profughi di Nuseirat almeno 18 persone sono morte in un raid israeliano contro gli alloggi scolastici, come riportano media locali.

Intanto, il premier israeliano Netanyahu si è rivolto al Segretario generale dell'ONU Guterres intimando il ritiro dei peacekeeper dal Libano: "Hezbollah li usa come scudi umani". I carri armati dell'esercito israeliano hanno nuovamente fatto irruzione in una base Unifil.

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23:00

Media: "18 morti in raid israeliano su scuola Nuseirat"

L'agenzia turca Anadolu rende noto, citando fonti mediche, che "almeno 18 persone sono morte in un raid israeliano contro gli alloggi scolastici nel campo profughi di Nuseirat a Gaza". Le stesse fonti precisano che tra le vittime si contano "anche donne e bambini".

A cura di Eleonora Panseri
22:40

Idf: "25 lanci di razzi di Hezbollah da siti vicini a Unifil in 1 mese"

"Nell'ultimo mese, circa 25 razzi e missili sono stati lanciati contro le comunità israeliane e le truppe dell'Idf dai complessi terroristici di Hezbollah insediati vicino alle postazioni Unifil nel sud del Libano, sfruttando la loro vicinanza alle forze delle Nazioni Unite. Uno degli attacchi ha provocato la morte di due soldati dell'Idf".

Lo rendono noto le forze armate israeliane, precisando che "Hezbollah utilizza strutture situate sopra e sotto terra per compiere attacchi terroristici contro lo Stato di Israele". L'Idf aggiunge poi che "durante i raid terrestri limitati, localizzati e mirati delle forze armate basati su precise informazioni di intelligence nel sud del Libano, le truppe della 146/a divisione hanno localizzato centinaia di armi, granate e lanciarazzi puntati sul territorio israeliano. Queste armi erano immagazzinate all'interno di complessi sotterranei situati a poche decine di metri dalle postazioni Unifil situate vicino alla Linea Blu".

A cura di Eleonora Panseri
22:23

Onu: "I peacekeeper Unifil restano al loro posto"

"Sullo sfondo delle ostilità in corso nel Libano meridionale e nonostante gli attacchi che hanno colpito le posizioni delle Nazioni Unite, ferendo diversi peacekeeper negli ultimi giorni, i peacekeeper dell'Unifil rimangono in tutte le posizioni e la bandiera dell'Onu continua a sventolare".

Così in una nota Stéphane Dujarric, portavoce del Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. "Unifil – si legge ancora – "valuta e rivede costantemente tutti i fattori per determinare la sua posizione e presenza. La missione sta adottando tutte le misure possibili per garantire la protezione dei suoi peacekeeper".

Il ruolo di Unifil e la sua presenza nel Libano meridionale "sono imposti dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. In questo contesto, Unifil si impegna a preservare la sua capacità di supportare una soluzione diplomatica basata sulla risoluzione 1701, che è l'unica via possibile da seguire".

A cura di Eleonora Panseri
22:05

Il segretario Onu Guterres: "Attacchi a Unifil potrebbero essere crimini di guerra"

"Gli attacchi di Israele contro l'Unifil" in Libano "potrebbero essere dei crimini di guerra". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. "Il personale dell'Unifil e le sue strutture non dovrebbero mai essere attaccate – ha sottolineato -. Gli attacchi contro le forze di pace sono una violazione della legge internazionale e del diritto umanitario. Potrebbero essere un crimine di guerra".

A cura di Eleonora Panseri
21:40

Cresce il bilancio dei raid israeliani in Libano: 51 morti e 174 feriti

Il ministero della Sanità libanese ha annunciato che gli attacchi israeliani in tutto il Libano nella giornata di ieri hanno ucciso 51 persone e ferito 174 persone. L'aumento degli attacchi aerei su quelli che Israele descrive come siti del gruppo militante libanese Hezbollah in Libano dal 23 settembre ad oggi ha portato complessivamente ad un bilancio di più di 1.300 morti, secondo un conteggio ufficiale dell'Afp, compreso quello di sabato.

A cura di Eleonora Panseri
21:22

Media israeliani: "Biden ha chiesto stop ai raid su Beirut"

I raid aerei su Beirut sono cessati nelle scorse ore su richiesta di Joe Biden. Lo rivelano Kan news e Ynet.

Secondo i media isrealiani, l'Idf ha avuto precise istruzioni politiche a non effettuare attacchi aerei contro obiettivi di Hezbollah nella capitale libanese dopo che il presidente degli Stati Uniti ha chiesto al primo ministro israeliano di limitarli nel corso della loro ultima conversazione.

A cura di Eleonora Panseri
21:00

Macron invita presidente iraniano Pezeshkian a sostenere de-escalation

Il presidente francese Emmanuel Macron ha invitato oggi la sua controparte iraniana a sostenere "una generale riduzione della tensione" nella Striscia di Gaza e in Libano, dove Hezbollah continua la sua lotta contro l'esercito israeliano.

In una conversazione telefonica con Massoud Pezeshkian, Emmanuel Macron ha sottolineato "la responsabilità dell'Iran di sostenere una riduzione generale della tensione e di usare la sua influenza in questa direzione presso gli attori destabilizzanti che ricevono il suo sostegno", ha affermato la presidenza francese.

A cura di Eleonora Panseri
20:42

Sale a 67 feriti il bilancio dell'attacco con drone a sud di Haifa

Sono 67 le persone rimaste ferite dall'esplosione di un drone lanciato dal Libano da Hezbollah che ha colpito un edificio nell'area di Binyamina, a sud di Haifa, in Israele. Lo ha detto il Ceo del servizio ambulanze Eli Bin. Quattro dei feriti sono in condizioni critiche.

A cura di Eleonora Panseri
20:35

Hezbollah rivendica il lancio del drone su Israele

Hezbollah ha rivendicato il lancio di un drone questa sera su una base israeliana a sud di Haifa, precisando di aver voluto tendere una ‘imboscata' a dei soldati israeliani alla frontiera con il Libano.

A cura di Eleonora Panseri
20:30

Il portavoce dell'Idf: "Italia è amico molto importante di Israele"

"C'è un'inchiesta in corso al più alto livello possibile su quanto accaduto. Ogni incidente nel quale l'esercito ha forse sparato contro basi di Unifil è un errore, non stiamo puntando contro Unifil. L'Italia è un amico molto importante di Israele, è una amicizia sincera ed anche una alleanza importante. Quando operiamo in Libano il nostro obiettivo è esclusivamente Hezbollah, non il Libano come Paese e neanche i cittadini libanesi".

Lo ha detto il portavoce dell'Idf Daniel Hagari al Tg1. "Stiamo indagando sugli eventi accaduti nei giorni scorsi, incluso quello dove erano coinvolti gli italiani – ha aggiunto – Stiamo indagando in modo molto serio per evitare che una cosa del genere si ripeta. Stiamo attaccando solo Hezbollah che in certi casi si nasconde vicino o dietro le basi dell'Onu"

A cura di Eleonora Panseri
20:26

Il leader del M5s Conte: "Fermare crimini di guerra di Netanyahu"

"Dopo gli spari sulle basi dove sono i soldati italiani della missione Unifil, ora i carri armati israeliani fanno irruzione nelle basi Onu. Quando si apriranno gli occhi e si deciderà di fermare i crimini di guerra del Governo Netanyahu? Non sono bastati 12 mesi di sistematico sterminio della popolazione palestinese e di certosina distruzione di Gaza? Non sono bastate l'invasione e i morti in Libano e gli attacchi alle nostre basi?".

Lo ha scritto su X il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. "Noi lo diciamo da mesi, nel silenzio di troppi. Quando il Governo italiano e le Istituzioni europee si decideranno per l'embargo delle armi a Israele, per le sanzioni economiche e commerciali, per andare oltre le parole?", aggiunge. "Fermiamo la follia di Netanyahu, prendiamo decisioni serie per imporre il cessate il fuoco e la soluzione due popoli due Stati per Israele e Palestina", conclude Conte.

A cura di Eleonora Panseri
20:10

Idf: "Tank sotto tiro finito contro postazione Unifil"

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno dato la loro versione del recente incidente che ha coinvolto l'Unifil. L'Idf ha riferito che un suo tank si è scontrato con una postazione della missione di pace perché era "sotto il fuoco".

"Una revisione iniziale ha mostrato che un carro armato dell'Idf che stava cercando di evacuare i soldati feriti mentre era ancora sotto tiro è arretrato di diversi metri in una postazione Unifil. Una volta cessato il fuoco nemico, e in seguito all'evacuazione dei soldati feriti, il carro armato ha lasciato la postazione", ha comunicato.

A cura di Eleonora Panseri
20:00

Salgono a 40 i feriti del raid a Binyamina

Sono saliti a 40 i feriti del raid con un drone che ha colpito l'area di Binyamina, nella parte centrale di Israele, condotto da Hezbollah. Lo ha riferito Channel 12, mentre il servizio di soccorso Magen David Adom ha precisato che quattro dei feriti sono in condizioni critiche e cinque in condizioni gravi.

A cura di Eleonora Panseri
19:47

La segretaria del Pd Schlein: "Governo riconosca la Palestina"

"Dopo i violenti attacchi dei giorni scorsi alle postazioni Unifil, oggi l’ennesimo sconfinamento di carri armati dell’Idf verso le posizioni delle forze di pace dell’ONU, che in questi anni, con il contributo fondamentale dei militari italiani, hanno svolto un lavoro prezioso nella regione. Netanyahu va fermato, le sue azioni criminali non possono essere più tollerate", ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein.

"Ma gli appelli alla de-escalation restano vani se non proviamo a fare tutto ciò che è nella nostra disponibilità per fermare questa spirale di guerra. – aggiunge la segretaria – Il Governo sostenga la posizione già espressa da altri leader europei per fermare ogni esportazione di armi a Israele. E non solo: chiediamo al governo italiano di riconoscere subito lo Stato di Palestina come già hanno fatto altri paesi europei come Spagna, Norvegia e Irlanda, per iniziare a costruire la soluzione dei due popoli, due Stati".

A cura di Eleonora Panseri
19:35

Attacco con drone a sud di Haifa: 20 feriti, 5 sono in gravi condizioni

Una ventina di persone sono rimaste ferite, cinque delle quali in modo grave, in un attacco di droni vicino a Binyamina, a sud di Haifa. È quanto riferito dai soccorritori. Secondo il quotidiano Haaretz, nessuna sirena di allarme è risuonata nell'area in cui il drone ha colpito.

A cura di Eleonora Panseri
19:15

Il ministro della Difesa italiano Crosetto: "Ennesimo incidente contro Unifil inaccettabile"

L'incidente avvenuto oggi, domenica 13 ottobre, con due carri armati israeliani entrati con la forza in una postazione Unifil "costituisce un atto inaccettabile nei confronti della Forza di pace delle Nazioni Unite, il cui mandato è orientato esclusivamente al mantenimento della stabilità e della sicurezza nell'area".

Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che aggiunge: "A seguito di questa grave violazione ho chiesto al capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano, di mettersi in contatto con il suo omologo. Il generale Portolano ha prontamente interloquito con il capo di Stato Maggiore delle Forze di Difesa israeliane, generale Herzi Halevi, ribadendo la necessità di evitare ulteriori azioni ostili. Stessa cosa mi ha assicurato il mio omologo, Gallant".

A cura di Eleonora Panseri
18:58

Hezbollah diffonde audio registrato mesi fa dall'ex leader Hassan Nasrallah

Hezbollah ha diffuso una vecchia registrazione audio del suo leader, Hassan Nasrallah, assassinato da Israele il 27 settembre.  Nei quasi due minuti di registrazione, che non è chiaro a quando risalga, Nasrallah si rivolge ai combattenti del "Partito di Dio" in occasione di manovre militari: “Contiamo su di voi, sulla vostra presenza, sul vostro sangue e sulla vostra jihad per difendere il vostro popolo, i vostri cari (…) questa terra sacra e questo nobile popolo”.

A cura di Eleonora Panseri
18:47

Usa invierà sistema di difesa missililistica Thaad a Israele in chiave anti-Iran

Il Pentagono ha annunciato che invierà il sistema di difesa missilistica Thaad a Israele in chiave anti-Iran. Oltre al Thaas manderanno anche un "equipaggio associato di personale militare statunitense in Israele per aiutare a rafforzare le difese aeree dopo gli attacchi senza precedenti dell'Iran contro Israele il 13 aprile e di nuovo il primo ottobre", ha affermato in una dichiarazione il portavoce del Pentagono Pat Ryder.

Alcune ore prima dell'annuncio del Pentagono, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi aveva scritto un post su X sulle armi inviate dagli Usa a Israele. "Gli Stati Uniti hanno consegnato una quantità record di armi a Israele. Ora stanno anche mettendo a rischio la vita dei loro soldati schierandoli per gestire i sistemi missilistici statunitensi in Israele".

A cura di Eleonora Panseri
18:38

Il premier israeliano Netanyahu a Meloni: "Mai più terroristi ai nostri confini"

"Nella mia conversazione di oggi con il primo ministro italiano Georgia Meloni, ho sottolineato che alla luce delle atrocità del 7 ottobre 2023, Israele non permetterà mai più a un'organizzazione terroristica genocida di avvicinarsi ai nostri confini. Né a Gaza né in Libano", si legge in una nota dell'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu.

A cura di Eleonora Panseri
17:48

Cinque bambini uccisi oggi un un raid israeliano nel nord di Gaza

L'agenzia di stampa palestinese Wafa rende noto che cinque bambini sono rimasti uccisi oggi in un attacco aereo israeliano nel nord di Gaza. I bimbi stavano giocando vicino a un bar nella zona di Al-Shati quando sono stati uccisi da un attacco con droni, precisa l'agenzia. Il Guardian ricorda, citando Save the Children, che dallo scorso ottobre, più di 16.400 bambini sono morti a Gaza nei raid.

A cura di Davide Falcioni
17:43

Gallant: "Non permetteremo ritorno di Hezbollah al confine"

"Anche dopo il ritiro delle truppe, non consentiremo il ritorno dei terroristi (di Hezbollah) in questi luoghi. Questa è la cosa essenziale per mantenere la sicurezza dei residenti del nord" di Israele. Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Galant durante una visita sul confine libanese con il comandante della 91esima divisione, il generale di brigata Shay Kalfa. "L'intera prima linea dei villaggi di Hezbollah è schierata di fronte a noi. Ognuno di loro è un obiettivo militare e un avamposto sotterraneo con molti tunnel e gallerie. L'Idf sta ora distruggendo un obiettivo dopo l'altro", ha affermato Gallant.

A cura di Davide Falcioni
16:44

L'Unifil chiede spiegazioni a Israele: "Violazioni scioccanti"

L'Unifil ha chiesto nuovamente spiegazioni all'esercito israeliano su queste "violazioni scioccanti", dopo che oggi due carri armati hanno fatto irruzione in una postazione a Ramyah e ieri hanno bloccato i movimenti dei caschi blu vicino a Meiss ej Jebel, negando loro il passaggio.

A cura di Davide Falcioni
16:30

Unifil: "Carri armati israeliani hanno fatto irruzione in una nostra postazione"

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Non cessano le provocazioni israeliane all'Unifil. Come si può leggere sul sito della missione ONU "questa mattina presto, le forze di peacekeeping dislocate presso una postazione ONU a Ramyah hanno osservato tre plotoni di soldati dell'IDF attraversare la Linea Blu verso il Libano. Verso le 4:30 del mattino, mentre i peacekeeper erano nei rifugi, due carri armati Merkava dell'IDF hanno distrutto il cancello principale della posizione e vi sono entrati con la forza. Hanno chiesto più volte che la base spegnesse le luci. I carri armati se ne sono andati circa 45 minuti dopo, dopo che l'UNIFIL ha protestato tramite il nostro meccanismo di collegamento, affermando che la presenza dell'IDF stava mettendo in pericolo i peacekeeper".

Ma non è tutto: "Verso le 6:40 del mattino, i peacekeeper nella stessa posizione hanno segnalato lo sparo di diversi colpi a 100 metri a nord con emissione di fumo. Nonostante indossassero maschere protettive, quindici peacekeeper hanno subito conseguenze, tra cui irritazioni cutanee e reazioni gastrointestinali. I peacekeeper stanno ricevendo cure".

"Per la quarta volta in pochi giorni, ricordiamo alle IDF e a tutti gli attori i loro obblighi di garantire la sicurezza del personale e delle proprietà delle Nazioni Unite e di rispettare in ogni momento l'inviolabilità dei locali delle Nazioni Unite".

A cura di Davide Falcioni
16:13

Haaretz: "Per funzionari Difesa il governo Netanyahu punta ad annettere parte di Gaza"

Secondo alti funzionari della difesa israeliani il governo di Netanyahu non sta cercando di rilanciare i colloqui sugli ostaggi, ma sta spingendo per l'annessione graduale di gran parte della Striscia di Gaza. Secondo quanto riporta Haaretz i funzionari affermano che le possibilità di raggiungere un accordo sugli ostaggi in questo momento sono scarse. Una delle ragioni citate è che, da quando i negoziati sono stati sospesi, non c'è stata alcuna discussione tra gli attori internazionali coinvolti nei colloqui. Inoltre, dicono, i leader politici israeliani non hanno tenuto alcuna discussione con i vari rami della sicurezza sulle condizioni degli ostaggi. I comandanti dell'esercito sul campo che hanno parlato con Haaretz dicono che la recente decisione di lanciare operazioni nel nord di Gaza è stata presa senza alcuna discussione approfondita. Hanno detto che sembrava che le operazioni mirassero principalmente a fare pressione sui residenti locali, ai quali è stato nuovamente detto di evacuare l'area. È possibile che l'operazione stia gettando le basi per una decisione da parte del governo di mettere in atto il cosiddetto piano di resa o di fame del maggior generale (in pensione) Giora Eiland. Questo piano prevede che tutti i residenti del nord di Gaza siano evacuati nelle zone umanitarie del sud, coloro che scelgono di rimanere saranno considerati operativi di Hamas e legittimi obiettivi militari. Mentre gli abitanti di Gaza nel sud riceveranno assistenza umanitaria, coloro che rimangono nel nord dovranno affrontare la fame. I funzionari della difesa a cui è stato chiesto di rispondere al piano Eiland hanno sottolineato che violava il diritto internazionale e che le possibilità che gli Stati Uniti e la comunità internazionale lo sostenessero erano praticamente nulle.

A cura di Davide Falcioni
15:18

Meloni a Netanyahu: "Inaccettabili gli attacchi a Unifil"

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La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, "ha avuto una conversazione telefonica con il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Meloni ha ribadito l'inaccettabilità che Unifil sia stata attaccata dalle forze armate israeliane, ricordando come la Missione agisca su mandato del Consiglio di Sicurezza per contribuire alla stabilità regionale". Lo comunica Palazzo Chigi spiegando che la premier "ha sottolineato l'assoluta necessità che la sicurezza del personale di Unifil sia sempre garantita". Meloni, riferisce la nota, "ha rinnovato l'impegno dell'Italia in questo senso, dicendosi convinta che attraverso la piena applicazione della risoluzione 1701 si possa contribuire alla stabilizzazione del confine israelo-libanese e garantire il ritorno a casa di tutti gli sfollati". Nel corso della conversazione, il presidente del Consiglio "ha sottolineato l'urgenza di lavorare a una de-escalation su base regionale, rinnovando la piena disponibilità dell'Italia, anche in qualità di presidenza di turno del G7, a lavorare in questa direzione".

A cura di Davide Falcioni
15:08

Erdogan: "I nostri servizi segreti monitorano tutte le mosse di Israele"

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Dopo aver definito nei giorni scorsi Israele uno stato "terrorista" il presidente Recep Tayyip Erdogan ha ribadito che i servizi segreti stanno monitorano attentamente tutte le mosse dello stato ebraico: "In questo momento stiamo monitorando ogni singola mossa che Israele ha compiuto e valutando ogni possibile minaccia nei confronti della Turchia. I nostri servizi di intelligence sono impegnati a controllare quanto succede, dalla A alla Z", ha detto Erdogan, che poi sottolineato l'importanza della compattezza del proprio Paese dinanzi alla minaccia."Israele ha un piano di espansione che va ben oltre la Palestina e il Libano. Non possiamo ignorarlo. È estremamente importante rimanere uniti per combattere questa minaccia", ha aggiunto il leader turco.

A cura di Davide Falcioni
13:49

Israele ordina l'evacuazione di 21 villaggi nel sud del Libano

L'esercito israeliano ha ordinato agli abitanti di altri 21 villaggi nel sud del Libano di evacuare a nord del fiume Awali. Il portavoce militare Avichay Adraee ha citato in un messaggio su X "Markaba, Rab al-Talatheen, Taloussa, Taybeh, Qantara, Deir Suryan, Faroun, al-Qusayr, Haris, Tibnine, Kafra, Deir Natar, Rashkananiyeh, Sidqin  Ramadiyeh, Qana, Hanouiyeh, Aitait, Maysat, Himiri, Bastita". "Per la vostra sicurezza dovete evacuare immediatamente le vostre case e spostarvi immediatamente a nord del fiume Awali. Chiunque si trovi vicino ai membri di Hezbollah, alle sue strutture o alle sue armi mette in pericolo la propria vita", ha aggiunto.

A cura di Davide Falcioni
13:31

Netanyahu ai leader europei: "Sbagliano a criticare Israele"

"Sfortunatamente, alcuni leader europei stanno esercitando pressioni nel posto sbagliato. Invece di criticare Israele, dovrebbero rivolgere le loro critiche a Hezbollah, che usa l'Unifil come scudo umano proprio come Hamas a Gaza usa l'Unrwa", lo ha detto in un discorso registrato il premier israeliano Benyamin Netanyahu

A cura di Davide Falcioni
13:21

Netanyahu a Guterres: "L'ONU ritiri i peacekeeper dal Libano, Hezbollah li usa come scudi umani"

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"È giunto il momento di rimuovere l'Unifil dalle roccaforti e dalle aree di combattimento di Hezbollah", ha affermato il premier israeliano Benyamin Netanyahu in una dichiarazione registrata, in cui si è rivolto al Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres: "L'Idf lo ha chiesto ripetutamente, e ha avuto ripetuti rifiuti, tutti volti a fornire uno scudo umano a Hezbollah. Il vostro rifiuto di evacuare i soldati li rende ostaggi di Hezbollah". "Questo mette in pericolo la loro vita e quella dei nostri soldati. Ci rammarichiamo per l'infortunio subito dai soldati Unifil, facciamo tutto per prevenire questi incidenti", ha detto.

A cura di Davide Falcioni
12:44

A Gaza 42.227 morti e oltre 98mila feriti dall'inizio della guerra

Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza ha annunciato oggi un nuovo bilancio di 42.227 morti dall'inizio della guerra con Israele più di un anno fa. Nelle ultime 24 ore, 52 persone sono state uccise, si legge in una nota del ministero, aggiungendo che 98.464 persone sono state ferite nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra il 7 ottobre 2023.

A cura di Davide Falcioni
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