Concluso l’attacco missilistico su Israele. Iran: “Siamo in stato di guerra”. IDF: “Risponderemo”

Il racconto a Fanpage.it di alcuni cittadini palestinesi: “Qui non abbiamo bunker, in tutta la Cisgiordania occupata non ci sono rifugi aerei se non per le colonie israeliane, non abbiamo posti dove stare al sicuro”.

"È in corso un dibattito attivo su come Israele risponderà all'attacco missilistico balistico iraniano": lo ha detto Joe Biden parlando con i giornalisti, aggiungendo che le conseguenze per Teheran devono ancora essere valutate.

Gli autori dell'attentato a Jaffa, in cui sono morte almeno sei persone, si sono infiltrati in Israele, hanno pugnalato un soldato, sequestrato la sua arma e l'hanno usata per compiere l'attacco. Lo ha indicato la radio dell'esercito israeliano.

"Sceglieremo il momento in cui esigere il prezzo, e dimostreremo la nostra capacità di attacco preciso e sorprendente, in accordo con le indicazioni dei vertici politici". Lo ha detto il capo di Stato maggiore dell'esercito israeliano (Idf), il tenente generale Herzi Halevi, a proposito dell'attacco dell'Iran di stasera contro Israele.

Il premier iraniano Masoud Pezeshkian ha dichiarato che l'attacco missilistico contro Israele è stato effettuato in difesa degli interessi e dei cittadini dell'Iran, avvertendo su X che l'operazione di oggi era "solo una parte del nostro potere". "Questa azione è stata in difesa degli interessi e dei cittadini dell'Iran. Per far sapere a (il Primo Ministro israeliano Benjamin) Netanyahu che l'Iran non è belligerante, ma si oppone fermamente a qualsiasi minaccia", ha scritto. "Non entrate in conflitto con l'Iran". In un messaggio pubblicato su X, la guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, ha avvertito in ebraico che i "colpi" contro Israele diventeranno "più forti e dolorosi".

Nel loro ultimo rapporto ufficiale, le autorità libanesi hanno registrato 140 attacchi aerei e bombardamenti israeliani nelle ultime 48 ore in diverse regioni del Paese, principalmente nel sud. Il Ministero della Sanità libanese ha segnalato 95 morti nelle ultime 24 ore, tra cui sei nuovi paramedici, tre bambini, otto donne, 11 siriani e sei persone di nazionalità diverse. Anche il numero dei feriti è aumentato di 172 unità. Queste cifre portano a 1.873 il numero dei morti e a 9.134 quello dei feriti registrati dall’inizio degli scontri tra Hezbollah e Israele l’8 ottobre 2023, il giorno dopo l’inizio della guerra a Gaza.

L'attacco missilistico iraniano contro Israele ha avuto "una portata doppia" rispetto a quello del 14 aprile scorso: lo ha detto il portavoce del Pentagono Pat Ryder in un briefing con i reporter.

L’Iran ha lanciato circa 200 missili su Israele. Molti sono stati intercettati da Iron Dome, ma qualcuno ha raggiunto il suolo. Alcuni, tuttavia, sono rimasti inesplosi, come mostrano alcune fotografie diffuse su Twitter.

"Abbiamo colpito tre basi militari israeliane vicino a Tel Aviv". Lo hanno reso noto con un comunicato diffuso a Teheran i Guardiani della rivoluzione dopo il lancio di centinaia di missili contro Israele. La tv pubblica iraniana ha poi aggiunto che nell'attacco sono stati utilizzati missili ipersonici di fabbricano iraniana Fatah.

L'ultimo rapporto dell'attacco compiuto da due uomini armati a Jaffa, a sud di Tel Aviv, parla di 6 morti e 10 feriti , secondo i servizi di emergenza citati da Haaretz. Il bilancio precedente di 8 morti è stato corretto.

Le forze americane sono pronte a fornire "ulteriore  supporto difensivo" a Israele dopo aver contribuito a proteggerlo  durante un attacco missilistico iraniano. Lo ha dichiarato un funzionario  della Difesa statunitense. La notizia è riportata da ‘Times of Israel'. "Le nostre forze rimangono pronte a fornire ulteriore supporto  difensivo e a proteggere le forze statunitensi che operano nella  regione" dopo "essersi difese dai missili lanciati dall'Iran che  prendono di mira Israele", ha affermato il funzionario a condizione di  mantenere l'anonimato.

"Israele ha effettivamente sconfitto" l'attacco dell'Iran. Lo afferma il segretario di stato Antony Blinken, secondo quanto riportato da Cnn.

Il portavoce dell'IDF, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha dichiarato che l'aeronautica militare israeliana "continua a operare a piena capacità e questa sera continuerà a colpire con forza in Medio Oriente". "I sistemi di difesa aerea israeliani e statunitensi hanno operato in modo efficace. C'è stata una stretta cooperazione nel rilevamento e nell'intercettazione", ha aggiunto. "L'Iran ha compiuto un atto grave questa sera e sta spingendo il Medio Oriente verso un'escalation. Agiremo nel luogo e nel momento che sceglieremo, in conformità con le direttive del livello politico. L'evento di stasera avrà delle conseguenze"..

"Il grave attacco dell’Iran avrà gravi conseguenze". Così IDF, le forze armate di Israele, hanno risposto all’invio di missili delle ultime ore. L’esercito ha detto di non aver registrato vittime, ma nella West Bank sarebbe morto un uomo palestinese a seguito di schegge dopo l’impatto di un missile.

Alti funzionari iraniani hanno rivelato alla Reuters, ripresa dal sito di Haaretz, che Teheran avrebbe informato la Russia prima degli attacchi missilistici su Israele. Un alto funzionario iraniano ha aggiunto che gli Stati Uniti erano stati allertati dall'Iran tramite canali diplomatici "poco prima dell'attacco", notizia però smentita da Washington. La difesa Usa non era a conoscenza di alcun "avviso" da parte dell'Iran del suo attacco a Israele ma Teheran aveva manifestato l'intenzione di rispondere e noi "stavamo monitorando", ha spiegato il portavoce del Pentagono Pat Ryder in un briefing con i reporter.

Alcuni dei missili inviati dall'Iran per colpire Israele sarebbero stati intercettati dai sistemi di difesa contraerea degli Stati Uniti, che si trovano nella regione. Non avrebbero quindi raggiunto lo spazio aereo israeliano, rendendo più semplice il compito del sistema anti-missilistico di Tel Aviv, Iron Dome. A riferirlo sono state fonti americane citate da Bbc.

"L'Iran è ora in stato di guerra". Lo ha dichiarato il ministero dell'Intelligence iraniano avvertendo che Teheran affronterà i Paesi che dovessero sostenere Israele.

"L'Iran è ora in stato di guerra". Ad affermarlo è stato il ministero dell'Intelligence iraniano. Il ministero ha anche avvertito che l'Iran è pronto ad affrontare chi dovesse sostenere  Israele. Chiuso lo spazio aereo del Paese e bloccati tutti i voli.

“Non sappiamo quanto potrà durare l’azione iraniana, potrebbe essere intensa ma breve come in passato. Quel che è certo è che più che un atto di forza sembrerebbe un gesto dettato dalla frustrazione per i continui manrovesci subiti recentemente e per il malcontento che inizia a serpeggiare sempre più insistentemente all’interno del Paese”. L'analisi del generale Chiapperini.

Hussein Hamayel, il governatore della zona di Gerico nella West Bank, ha dichiarato che un uomo palestinese sarebbe morto durante l'attacco iraniano a Israele. Si tratterebbe della prima vittima registrata dopo il bombardamento. Un missile sarebbe caduto nella zona vicina alla città, e l'uomo, originario di Gaza, sarebbe stato colpito dalle schegge derivanti dall'impatto.

Il portavoce dell'IDF, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha dichiarato che al momento non ci sono ulteriori minacce dirette verso Israele dall'Iran, il che indica che l'attacco missilistico è terminato. Poco fa è stato comunicato ai cittadini che potranno uscire dai rifugi antiaerei. "Abbiamo effettuato parecchie intercettazioni. Ci sono stati alcuni impatti al centro e nelle aree del sud del paese. In questa fase stiamo ancora effettuando una valutazione dell’attacco, ma non siamo a conoscenza delle vittime”, ha detto Hagari.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha convocato un vertice urgente con il ministro degli Esteri, quello della Difesa e i vertici dei servizi segreti a Palazzo Chigi. In queste ore, all’azione di Israele in Libano è seguita una reazione dell’Iran, e ora il timore è che l’escalation del conflitto continui. L’ambasciata italiana a Tel Aviv resta operativa, ha garantito il ministro Tajani.

"Condanno l'ampliamento del conflitto in Medio Oriente, con un'escalation dopo l'altra. Questo deve finire. Abbiamo assolutamente bisogno di un cessate il fuoco". A dirlo il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres dopo le notizie dell'attacco missilistico dell'Iran contro Israele.

Il Comando del Fronte Interno delle IDF ha diffuso un messaggio per informare i civili che possono uscire dai rifugi antiaerei.

"Il presidente e la vicepresidente monitorano l'attacco iraniano contro Israele dalla Situation Room e ricevono aggiornamenti. Il presidente ha dato indicazione all'esercito americano di aiutare Israele nella difesa e abbattere i missili che puntano verso Israele". Lo afferma Sean Savett, portavoce del consiglio alla sicurezza nazionale.

"La risposta legale, razionale e legittima dell'Iran agli atti terroristici del regime sionista, che hanno coinvolto cittadini e interessi iraniani e violato la sovranità nazionale della Repubblica islamica dell'Iran, è stata debitamente eseguita. Se il regime sionista osasse rispondere o commettere ulteriori atti di malevolenza, ne conseguirebbe una successiva e schiacciante risposta. Si consiglia agli stati regionali e ai sostenitori dei sionisti di separarsi dal regime". Lo ha scritto su X la Missione iraniana all'Onu.

La polizia israeliana ha dichiarato di essere stata avvertita che un gruppo di terroristi sarebbe entrato nell'hotel Hasharon di Herzliya, cittadina a nord di Tel Aviv. Lo scrivono i media israeliani.

Il ministro delle Finanze israeliano di estrema destra, Bezalel Smotrich, scrive sui social media: "Come Gaza, Hezbollah e lo stato del Libano, l'Iran si pentirà di questo momento".

Diversi colpi di arma da fuoco sono stati uditi a Beirut e dintorni presumibilmente sparati verso il cielo per celebrare l'attacco missilistico iraniano contro Israele. Lo riferisce nel suo sito web l'emittente televisiva libanese Lbc

L'IDF ha annunciato la caduta di schegge o razzi a Tel Aviv, vicino al Mar Morto, nel sud del Paese e nella regione di Sharon. Non si segnalano morti e feriti al momento.