Gli aggiornamenti sulla guerra in Medio Oriente e sull'escalation tra Israele e Libano. Gli Stati Uniti ritengono che l'Iran si stia preparando a "lanciare un imminente attacco missilistico balistico contro Israele". A dirlo un funzionario della Casa Bianca, aggiungendo che gli USA stanno "supportando attivamente i preparativi per difendere Israele da questo attacco. Un attacco militare diretto dall'Iran contro Israele avrà gravi conseguenze" per Teheran, ha continuato.
L'IDF intanto ha rivelato di aver effettuato più di 70 mini incursioni con le forze speciali dall'inizio della guerra, distruggendo numerose postazioni di Hezbollah, tunnel e migliaia di armi che sarebbero state potenzialmente utilizzate dal gruppo armato per attaccare Israele. I funzionari militari hanno affermato che mirano a rendere l'offensiva "il più breve possibile, anche solo di poche settimane. Non c'è stata alcuna intenzione da parte dell'IDF di rimanere nel Libano meridionale, ma invece, prevede di rafforzare le sue difese e la sorveglianza al confine dopo l'operazione di terra".
Compagnie aeree evitano di sorvolare l'Iran per il timore di attacchi
Alcuni voli della compagnia aerea Lufthansa sono tornati all'aeroporto d'origine, e altri di Swiss Air sono stati dirottati in altri scali, pur di non sorvolare questa sera lo spazio aereo iraniano.
"Rimanete vicino ai rifugi antiaerei". L'allerta dell'IDF ai civili israeliani
L'Home Front Command delle Forze di difesa israeliane (IDF) ha diramato nuove istruzioni per gli abitanti dell'area centrale di Israele, invitandoli a rimanere "nelle vicinanze" di un rifugio antiaereo o di altre zone protette fino a nuovo avviso, dopo le notizie di un possibile attacco iraniano nelle prossime ore. Lo riporta il Times of Israel.
Sirene d'allarme in decine di città israeliane
Le sirene di allarme aereo stanno risuonando in decine di città nel centro di Israele e nella regione di Sharon, nonché nella Cisgiordania settentrionale, tra cui Kfar Saba, Kafr Kassem, Rosh Ha'ayin e Hod Hasharon. I primi resoconti indicano che due missili sono stati lanciati dal Libano. Uno è caduto in mare e l'altro è stato intercettato. Non ci sono notizie di vittime.
Forte boato udito a Tel Aviv, razzo caduto in mare
Un forte boato è stato sentito a Tel Aviv. Lo ha constatato l'ANSA sul posto, mentre il Times Of Israel riferisce che un razzo libanese è caduto in mare.
L'Iran: "Sosterremo e difenderemo Hezbollah"
"Come abbiamo sostenuto Hezbollah durante l'epoca di Sayyed Hassan Nasrallah lo difenderemo ancora". Lo ha affermato il segretario della Sicurezza nazionale dell'Iran, Ali Akbar Ahmadian, dopo avere visitato l'ufficio di Hezbollah a Teheran. "Hezbollah inizierà una nuova esperienza dopo questo incidente", ha detto Ahmadian in riferimento all'uccisione del leader del gruppo Nasrallah da parte di Israele. "La resistenza è coinvolta in una guerra, una singola azione non ha significato", ha detto il segretario della Sicurezza nazionale rispondendo ad una domanda riguardo a contromisure contro gli attacchi di Israele.
Tre squadroni di caccia americani diretti in Medio Oriente
Tre squadroni di caccia americani sono diretti verso il Medio Oriente, ha reso noto il Comando centrale Usa, dopo che una fonte della Casa Bianca aveva reso noto che gli Stati Uniti "stanno supportando attivamente i preparativi della difesa" di Israele contro un possibile attacco iraniano.
Guterres (ONU) chiede un immediato cessate il fuoco
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres è "estremamente preoccupato" per l'escalation del conflitto in Libano, "chiede un cessate il fuoco immediato" e sottolinea che "una guerra totale deve essere evitata a tutti i costi e la sovranità e l'integrità territoriale del Libano devono essere rispettate". Il portavoce Stephane Dujarric ha fatto sapere in una nota che Guterres ha parlato questa mattina con il premier libanese Najib Mikati, e gli ha detto che l'intero sistema Onu nel paese "è mobilitato per assistere tutti coloro che sono nel bisogno".
Attacco aereo israeliano a 500 metri dall'ospedale Zahraa di Beirut
L'agenzia stampa libanese National News Agency (NNA) afferma i raid aerei israeliani hanno colpito due zone della zona sud di Beirut. L'NNA ha segnalato un "violento attacco nemico" che ha preso di mira un edificio a Jnah, vicino all'ospedale Zahraa nel quartiere Dahiyeh e a meno di 500 metri da un rifugio che ospita migliaia di sfollati. Pochi minuti dopo, aerei da combattimento israeliani hanno colpito un edificio vicino all'ambasciata del Kuwait.
L'ambasciata degli USA in Israele dirama allerta di alto livello
L'ambasciata USA in Israele ha diramato "un avviso di allerta di alto livello ai suoi dipendenti in Israele e nei Territori palestinesi, ordinando loro di tornare a casa e di prepararsi ad entrare in un rifugio antiaereo": lo riporta Haartez riprendendo il New York Times. È la prima volta che viene emesso un ordine del genere dopo l'attacco aereo dell'Iran contro Israele nell'aprile scorso.
Funzionari USA: "Attacco dell'Iran nelle prossime 12 ore, dopo il tramonto"
Funzionari statunitensi sostengono che l'Iran lancerà un attacco missilistico balistico contro Israele "nelle prossime 12 ore". Lo riporta il New York Times. Secondo il dossier, è probabile che l'attacco avverrà dopo il tramonto nella regione. Il funzionario ha affermato che l'Iran potrebbe anche lanciare missili da crociera e droni, come ha fatto nell'attacco di aprile, che Israele ha completamente sventato insieme ai suoi alleati.
Hezbollah: "Presa di mira base aerea israeliana vicino Tel Aviv"
Hezbollah afferma di aver preso di mira una base aerea israeliana vicino a Tel Aviv.
L'IDF conferma: "Gli USA ci hanno allertato su imminente attacco da parte dell'Iran"
"I nostri alleati americani ci hanno allertato sul fatto che hanno indicazioni di un imminente attacco missilistico da parte dell'Iran contro lo Stato di Israele". Lo ha detto ai giornalisti il portavoce delle Idf, Daniel Hagari, assicurando che "qualsiasi attacco iraniano avrà delle conseguenze". Al momento, ha precisato, "non abbiamo identificato una minaccia aerea immediata".
Netanyahu: "Ci attendono giorni difficili, restiamo uniti"
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu mette in guardia dai "giorni di grandi sfide" che attendono il Paese. "Quello che vi chiedo sono due cose", dice Netanyahu. "Uno, di obbedire rigorosamente alle direttive dell'Home Front Command. Salva delle vite. E secondo, restare uniti. Restiamo fermi insieme nei giorni difficili che ci attendono. Insieme resisteremo, insieme combatteremo e insieme vinceremo". Lo riporta il Times of Israel.
