Gli aggiornamenti sulla guerra in Libano e sull'escalation tra Israele e Iran: le notizie di giovedì 10 ottobre sul conflitto in Medio Oriente e a Gaza. A Gaza colpita una scuola usata come rifugio, 28 morti. Colpiti anche i caschi blu Unifil in Libano con due feriti, il Ministro Crosetto ha convocato con urgenza l'Ambasciatore israeliano: "Intollerabile". Proteste anche da Francia e Spagna. Idf: "Hezbollah opera vicino a basi Onu, li abbiamo avvertiti".
Il premier israeliano Netanyahu ha deciso la risposta all'attacco missilistico dell'Iran del primo ottobre. "Se non combattiamo l'Iran, moriamo. Ma non è solo la nostra lotta, è la lotta del mondo libero contro chi vuole soggiogarlo e riportarlo ai tempi bui".
Intanto gli USA si dicono convinti che il leader di Hamas, Yahya Sinwar, sia vivo e che probabilmente si nasconda in un tunnel di Gaza, vicino agli ostaggi israeliani.
Guerra Israele, ultime notizie in diretta sull'escalation in Iran e Libano:
- Israele teme Hamas e rafforza la sicurezza per il 7 ottobre, Teheran ferma i voli per la notte
- Dal pogrom di Hamas del 7 ottobre alla risposta israeliana: quale scenario per la guerra in Medio Oriente
- Le ultime notizie sul conflitto israelo-palestinese
ONU: "L'incolumità e la sicurezza dei peacekeeper sono sempre più a rischio"
"Abbiamo protestato con forza contro questi sviluppi con le autorità israeliane e sottolineato la responsabilità delle Forze di difesa israeliane rispetto allo status protetto di Unifil e del suo personale, inclusa l'inviolabilità dei locali Onu". A dirlo il sottosegretario generale per le operazioni di pace Onu, Jean-Pierre Lacroix, riferendo al Consiglio di sicurezza sulla missione Onu nel sud del Libano e sugli attacchi compiuti da Israele a postazioni Unifil che oggi hanno causato il ferimento di due caschi blu."L'incolumità e la sicurezza dei peacekeeper sono sempre più a rischio" a fronte dell'intensificarsi del conflitto tra le forze israeliane e i miliziani Hezbollah nel sud del Libano, ha rimarcato Lacroix, precisando che alcuni caschi blu "sono stati trasferiti in via temporanea"."Va ricordato che la responsabilità ultima di garantire la sicurezza e la protezione dei nostri peacekeeper ricade sugli attori sul campo", ha concluso
Libano, bilancio dei raid israeliani a Beirut sale a 18 morti e 92 feriti
Sale il bilancio dei raid israeliani di questa sera nel centro di Beirut. I soccorritori che scavano tra le macerie nel centro della capiate del Libano affermano che il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani è salto a 18 morti e 92 feriti.
Tajani: "Aspettiamo le scuse da Israele"
"La situazione certamente è di grande pericolo, è inaccettabile quello che è accaduto nei giorni scorsi e quello che è accaduto anche stamani dove sono rimasti feriti due soldati indonesiani. E qualche giorno fa è stato sparato un colpo da un cannone contro un muro di cinta della base dove ci sono gli italiani. Il dato positivo, come dice l'ambasciata israeliana a Roma, è che è stata aperta un'inchiesta. Noi ora aspettiamo le scuse e le spiegazioni da parte del governo israeliano". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Tg2 Post.
ONU: "Israele ritiri le sue forze di terra dal Libano"
Rosemary DiCarlo, sottosegretaria generale dell'Onu, nel corso del Consiglio di sicurezza ha detto che l'intera regione del Medio Oriente è ora “pericolosamente in bilico sull’orlo di una guerra totale”. DiCarlo ha aggiunto che "i miliziani devono smettere di sparare contro Israele, mentre Israele deve ritirare le sue forze di terra e fermare i bombardamenti sui paesi vicini". "Israele ritiri le sue forze di terra dal Libano. La soluzione diplomatica deve prevalere", ha sottolineato.
Gaza, attacco a scuola a Deir el Balah: 60 feriti e 20 morti a ospedale Al Aqsa supportato da MSF
"L’ospedale di Al Aqsa, supportato da MSF, si è trasformato ancora una volta in una scena di caos e spargimento di sangue con l'arrivo di 60 pazienti, tra cui 5 bambini gravemente feriti, e 20 morti a seguito dell’attacco aereo israeliano che ha colpito una scuola a Deir Al Balah" lo dichiara Msf, aggiungendo: "Il personale si sente impotente. Non ci sono letti, né scorte sufficienti per curare i feriti. Non ci sono nemmeno più garze sterili”. "È la seconda volta in una settimana che l'ospedale di Al Aqsa riceve un gran numero di pazienti gravemente feriti a causa degli attacchi aerei israeliani. Israele deve mettere immediatamente fine alla guerra totale contro la popolazione di Gaza" conlcude la Ong.
Tajani, "Inaccettabile attacco a Unifil"
"E' inaccettabile quello che è successo. Sono episodi diversi: il primo risale a parecchi giorni fa, poi ce n'è stato un altro quando da un carro armato è partito un colpo contro un muro di cinta della base; poi stamane ci sono stati dei soldati israeliani che hanno fatto un'operazione militare nell'area dell'Unifil e sono rimasti feriti due soldati indonesiani", lo dice Antonio Tajani ospite questa sera di Dritto e Rovescio su Rete4. Il ministro degli Esteri ricorda che "noi abbiamo fin dal primo giorno protestato da subito. Ho parlato tre volte con il ministro degli esteri israeliano Katz, chiedendo sicurezza per i nostri militari, mi sono rivolto anche al presidente di Israele Herzog, entrambi hanno dato assicurazioni sull'incolumità dei nostri soldati" che "noi seguiamo come se fossero nostri figli", rimarca il vicepremier.
Conte: "Netanyahu spara sulle nostre basi, basta armi a Israele"
"Da quanto apprendiamo, la vocina flebile del Governo italiano ha partorito una "protesta formale" verso Israele dopo che il criminale governo di Netanyahu – che ha sterminato oltre 40mila civili palestinesi, donne e bambini a Gaza – ha sparato oggi anche sulle basi Unifil con i soldati italiani in Libano. Il Ministro Crosetto ha affermato che gli “atti ostili compiuti dalle forze israeliane potrebbero costituire crimini di guerra” e che ci sono violazioni del diritto internazionale. In realtà il sistematico sterminio di persone innocenti e le plateali violazioni del diritto internazionale vanno avanti da un anno! Ma dove sono i patrioti? Meloni dove sei? È urgente convocare il Consiglio di sicurezza dell’Onu, considerato che i nostri militari sono in Libano sotto l’egida delle Nazioni Unite" lo ha dichiarato l'ex Premier Conte, aggiungendo: "Le parole non bastano più, servono atti concreti. Come avevamo già chiesto durante il massacro a Gaza, occorre disporre un embargo sulle armi a Israele, anche a livello europeo, tanto più che ora vengono usate contro i soldati italiani. Dobbiamo richiamare il nostro ambasciatore a Tel Aviv, chiedere all’Ue sanzioni economiche e commerciali. Serve fare ogni pressione possibile su Netanyahu perché fermi l’invasione del Libano, l’escalation con l’Iran, si arrivi a un cessate il fuoco a Gaza e alla fine delle occupazioni dei Territori palestinesi. Non rimaniamo ancora a guardare. Difendiamo la dignità della nostra bandiera, difendiamo i valori della nostra Costituzione"
Libano, 11 morti e 48 feriti nei raid israeliani a Beirut
Undici persone sono state uccise e altre 48 ferite negli attacchi israeliani questa sera contro quartieri densamente popolati di Beirut. Lo ha riferito il ministero della Sanità libanese, precisando che si tratta del "primo bilancio".
Idf: "Hezbollah opera vicino a basi Unifil, li abbiamo avvertiti"
"Hezbollah opera all'interno e in prossimità delle aree civili nel Libano meridionale, comprese le aree vicine alle postazioni Unifil. L'IDF operano nel Libano meridionale e mantiene comunicazioni di routine con l'UNIFIL. Le truppe dell'IDF hanno operato nell'area di Naqoura, accanto a una base UNIFIL. Di conseguenza, l'IDF ha ordinato alle forze ONU nell'area di rimanere in spazi protetti, dopodiché le forze hanno aperto il fuoco nell'area" è questa la versione delle forze armate israeliane dopo gli spari che hanno colpito i caschi blu Onu in Libano tra cui le basi italiane.
Crosetto: "Israele ha colpito mezzi e taniche del carburante nella base italiana Unifil"
"In data 10 ottobre l'avamposto è stato fatto oggetto di colpi di arma da fuoco da parte delle forze armate israeliane. I proiettili hanno colpito alcuni mezzi, le taniche del carburante dislocate all'interno della base e reso inefficienti le camere ottiche del sistema di sorveglianza dell'installazione che è stata a lungo sorvolata anche da un drone dell'esercito israeliano". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in conferenza stampa a Palazzo Chigi per fare il punto sulla situazione in Libano dopo gli spari contro due basi italiane della missione Unifil da parte dell'esercito israeliano.
L'obiettivo dell'attacco a Beirut era Wafik Safa,capo negoziatore del leader di Hezbollah
Secondo il canale saudita Al-Hadth, l'obiettivo dell'attacco a Beirut era Wafik Safa, che era il capo negoziatore del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. Safa, scrive Ynet, è responsabile dell'unità di collegamento e coordinamento di Hezbollah e si occupa del coordinamento con le forze di sicurezza libanesi. Già nel 1987 era stato nominato capo del "Comitato di Sicurezza", la cui denominazione è stata successivamente modificata in "Unità di Collegamento e Coordinamento".
Raid israeliano colpisce il centro di Beirut
Un raid aereo israeliano ha colpito un quartiere residenziale nel centro di Beirut. L'attacco israeliano ha colpito il quartiere centrale della capitale libanese giovedì sera, un'area che non era mai stata colpita in precedenza, come ha riferito a Reuters una fonte della sicurezza libanese. Un denso pennacchio di fumo si è alzato dal centro di Beirut dopo che i missili sono stati uditi sorvolare la città. Diverse fonti segnalano di avere sentito diverse esplosioni in città. Sarebbe stato colpito anche il quartiere Basta, , un'area operaia che dal 23 settembre ospita molti sfollati.
Onu: "Tocca a Israele dare spiegazioni su proprie azioni"
"Non abbiamo niente da comunicare, al momento. Ovviamente, tocca a Israele dare spiegazioni delle proprie azioni" Lo ha detto Farhan Haq, vice portavoce della segreteria generale dell'Onu, rispondendo alla domanda dei giornalisti se Israele avesse fornito spiegazioni sull'attacco a soldati Unifil nel sud del Libano.
Spari IDF contro basi Unifil, protesta anche la Francia:
"Attendiamo spiegazioni da Israele. La protezione delle forze di pace è un obbligo imposto a tutte le parti in conflitto. Condanniamo qualsiasi attacco alla sicurezza di Unifil" lo ha detto il ministero degli esteri francese condannando gli spari dell'esercito israeliano contro basi Unifil
Gaza, ok a tregue umanitarie per richiami vaccino antipolio
A gaza ci saranno nuove tregue umanitarie per consentire l'inizio di un secondo ciclo di vaccinazioni antipolio rivolte a 590.000 bambini di età inferiore ai 10 anni nella Striscia di Gaza il 14 ottobre, lo ha detto giovedì la Direttrice generale dell'UNICEF Catherine Russell. "Sono state concordate tregue umanitarie specifiche per area. È fondamentale che queste pause siano rispettate da tutte le parti. Senza di loro, è impossibile vaccinare i bambini", ha dichiarato. Il primo ciclo della campagna di vaccinazione contro la poliomielite, iniziato il 1° settembre, ha raggiunto l'obiettivo del 90% dei bambini sotto i 10 anni di età, ha detto l'ONU. E' stato condotto in fasi nell'arco di due settimane durante le pause umanitarie nei combattimenti tra Israele e Hamas.
Unifil respinge richiesta Israele di evacuare in Libano
Un portavoce dell'Unifil ha dichiarato al sito di notizie Walla, ripreso dal Times of Israel, che la forza multinazionale di mantenimento della pace nel Libano meridionale ha respinto la richiesta israeliana di evacuare le postazioni lungo il confine tra Israele e Libano. Il portavoce invita Israele e Hezbollah a rispettare la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che impone a Israele di non oltrepassare la Linea Blu e a Hezbollah di disarmare e ritirare le sue truppe a nord del fiume Litani, a 18 miglia dal confine.
Ambasciatore Israele a Onu: "Unifil si sposti di 5 km a nord"
"Ci concentriamo sulla lotta contro Hezbollah e continueremo il coordinamento con Unifil, raccomandiamo di spostare le forze Unifil 5 chilometri a nord" lo ha detto l'ambasciatore israeliano all'Onu, Danny Danon dopo che le forze israeliane hanno aperto il fuoco su diverse posizioni di Unifil ferendo due caschi blu. "La nostra raccomandazione è che l'Unifil si sposti di 5 km a nord per evitare pericoli mentre i combattimenti si intensificano e mentre la situazione lungo la Linea Blu rimane instabile a causa dell'aggressione di Hezbollah", afferma Danon in una dichiarazione. "Israele non ha alcun desiderio di stare in Libano, ma farà ciò che è necessario per costringere Hezbollah ad allontanarsi dal suo confine settentrionale in modo che 70.000 residenti possano tornare alle loro case nel nord di Israele" ha aggiunto.
Crosetto: "Italia e Onu non prendono ordini da Israele"
"Italia e Nazioni Unite non possono prendere ordini da Israele" lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi sull'attacco israeliano alle basi Unifil. "Non si tratta di un errore o un incidente e non può essere una giustificazione il fatto che Israele avesse chiesto di evacuare le basi" ha aggiunto il ministro, proseguendo: "Vogliamo capire perché è successo quello che è successo". Crosetto ha aggiunto che gli atti di Israele possono essere "crimini di guerra".
Il racconto di un Casco blu Unifil: "Israeliani ci hanno puntato, nessun errore"
"Ero sotto la torretta. C'è stato un primo colpo che ci ha sfiorato. E poi quello che ha preso in pieno il posto di osservazione"., è il racconto all'ANSA di un casco blu di Unifil, la missione Onu nel sud del Libano, di quanto avvenuto stamani quando l'esercito israeliano ha colpito una torre di osservazione del quartiere generale di Unifil nella base di Naqura. "Non è possibile che sia stato un errore. Il carro armato ha puntato deliberatamente su di noi", ha aggiunto il militare interpellato in forma anonima perché non autorizzato a parlare con i media.
Calenda: "Attacco alle basi Unifil è intollerabile"
"L'attacco deliberato alle basi Unifil da parte dell'esercito israeliano è intollerabile e contrario ad ogni condotta accettabile in un teatro di guerra. Quanto accaduto dimostra ancora una volta che Netanyahu ha perso il senso del limite e sta conducendo Israele su una strada pericolosissima. Chiediamo alla Presidente del Consiglio di intervenire immediatamente chiedendo il rispetto del diritto internazionale e la cessazione delle ostilità" afferma il leader di Azione Carlo Calenda.
Mistero su generale Pasdaran Qaani, media: "Ha avuto un infarto"
Si complica la vicenda del generale della Forza Quds delle guardie rivoluzionarie iraniane Ismail Qaani, che non si vede in pubblico da quando è stato colpito il bunker a Beirut sud dove sarebbe stato in riunione con il successore di Hasan Nasrallah, Hashem Safieddine, e che ora risulta essere indagato perché il capo del suo ufficio è sospettato di legami con Israele. Lo riporta Sky News Arabia in base a fonti iraniane, secondo le quali "è stato interrogato sull'infiltrazione dei servizi segreti di Teheran e ha avuto un infarto". Iran International, un sito di notizie di opposizione al regime degli Ayatollah che trasmette in farsi da Londra, ha riferito domenica che i membri della famiglia di Qaani hanno confermato di non avere informazioni sulle sue condizioni, di non sapere dove si trovi e di essere preoccupati per la sua sorte.
Dalla Spagna ferma condanna degli attacchi alle basi Unifil
Il governo spagnolo ha espresso "la ferma condanna" degli attacchi alle basi Unifil in Libano, in cui sono rimasti feriti due caschi blu indonesiani. "Israele ha il dovere di proteggere le forze di mantenimento della pace delle Nazioni Unite" ha dichiarato su X il ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares. Nelle postazioni attaccate oggi si trovano 49 militari spagnoli, segnala il ministero della Difesa, mentre la gran parte del contingente distaccato in Libano – 621 soldati – si trova alla base Miguel de Cervantes, a Marjayoun.
Attacco a caschi blu, Francia e Italia riuniscono Paesi europei contributori Unifil
Parigi e Roma riuniranno i Paesi europei contributori di Unifil, la missione Onu in Libano, dopo che l'esercito israeliano ha sparato contro tre basi della missione tra cui due italiane, ferendo anche due caschi blu. Lo ha annunciato il ministero della Difesa francese.
Libano, 4 morti e 17 feriti in attacco israeliano a Karak
Il ministero della salute libanese ha riferito che Israele ha ucciso oggi nella valle della Bekaa 4 persone e ne ha ferite 17. L'attacco aereo è avvenuto nella cittadina di Karak. Le immagini televisive in diretta dal luogo del raid mostrano due palazzine distrutte e una strada ricoperta di macerie.
Crosetto: "In Libano colpito interno di una base italiana, intollerabile"
"Ieri, in serata, militari regolari dell'Idf avevano neutralizzato alcuni componenti del sistema di video sorveglianza presso la base 1-31 Unifil, il sistema di illuminazione e un ripetitore radio presso la base 1-32A con il tiro di armi portatili. Stamattina, poi, alcuni colpi di armi portatili hanno colpito l'interno della base 1-31, su cui è seguito il sorvolo di un drone. La situazione è attualmente sotto controllo, il personale è in sicurezza" lo ha spiegato oggi il ministro della Difesa Guido Crosetto dopo la denuncia dell'Unifil di spari su caschi blu con due feriti.
"Questi incidenti sono intollerabili, devono essere accuratamente e decisamente evitati. Per tali motivi ho protestato con il mio omologo israeliano e con l'ambasciatore di Israele in Italia. Stamane ho trasmesso una comunicazione formale alle Nazioni Unite per ribadire l'inaccettabilità di quanto sta accadendo nel Sud del Libano e per assicurare la piena e costruttiva collaborazione dell'Italia a tutte le iniziative militari volte a favorire una de-escalation della situazione e il ripristino del diritto internazionale" ha aggiunto Crosetto, concludendo:"La sicurezza dei militari italiani schierati in Libano rimane una priorità assoluta per me e per tutto il governo italiano, affinché i paecekeeper italiani continuino la loro opera di mediazione e di sostegno alla Pace e alla stabilità del Libano e dell'intera regione".
Erdogan: "Con l'aggressione Netanyahu minaccia l'ordine globale"
"Il governo di Netanyahu, andando oltre l'ambito regionale, sta minacciando l'ordine globale con la sua aggressione" lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante una conferenza stampa congiunta con il premier albanese, Edi Rama, a Tirana. "Il genocidio che va avanti da un anno a Gaza è una vergogna per tutta l'umanità", ha aggiunto il leader turco, lanciando un nuovo appello alla comunità internazionale.
Iran: "Vedremo come sarà l'attacco di Israele e poi valuteremo la risposta"
"Vedremo come sarà l'attacco e, sulla base di questo, decideremo la risposta, che sarà valutata attentamente" lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, commentando in un'intervista ad Al Jazeera l'annunciata rappresaglia israelianaper l'attacco missilistico del primo ottobre. "Sebbene non stiamo cercando un'escalation della tensione, siamo pronti per qualsiasi scenario, gli israeliani possono mettere alla prova la nostra volontà" ha affermato il ministro nel giorno in cui Netanyahu riceverà l’ok del gabinetto per l’attacco all’Iran.
Spari su soldati italiani, Ministro Crosetto convoca con urgenza l'Ambasciatore israeliano
Il nostro Ministro della difesa Guido Crosetto ha convocato con urgenza l'Ambasciatore israeliano in Italia, Jonathan Peled, per gli eventi occorsi alle basi UNIFIL dove opera il personale italiano. L'incontro è tuttora in corso.
Unifil: "Caschi blu colpiti da soldati israeliani, due feriti e telecamere disattivate"
"Questa mattina, due peacekeeper sono rimasti feriti dopo che un carro armato Merkava dell'IDF ha sparato verso una torre di osservazione presso il quartier generale dell'UNIFIL a Naqoura, colpendola direttamente e facendoli cadere. Le ferite sono fortunatamente non gravi, ma i militari rimangono in ospedale" lo fa sapere l'Unifil, aggiungendo: "I soldati dell'IDF hanno anche sparato sulla posizione ONU (UNP) 1-31 a Ras Naqoura, colpendo l'ingresso del bunker dove si erano rifugiati i peacekeeper e danneggiando veicoli e un sistema di comunicazione. Un drone dell'IDF è stato osservato volare all'interno della posizione ONU fino all'ingresso del bunker".
Media: "Netanyahu riceverà l’ok del gabinetto per l’attacco all’Iran"
Secondo indiscrezioni ottenute dalla tv pubblica Kan, il gabinetto politico e di sicurezza che si riunirà stasera dovrebbe autorizzare il primo ministro Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Galant a prendere una decisione finale sulla risposta di Israele all'attacco missilistico effettuato dall'Iran la scorsa settimana. Il senso del voto – sottolinea Kan – è che Netanyahu e Gallant avranno l'autorità di decidere sulla data e sulle modalità dell'attacco.