Nel corso di un nuovo bombardamento israeliano nel quartiere centrale di Beirut, Bachoura, è stato preso di mira un centro sanitario appartenente all'Organizzazione per la Salute Islamica, ente affiliato ad Hezbollah. Anche il distretto meridionale di Dahiyeh , dove la scorsa settimana è stato ucciso il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, è stato ripetutamente preso di mira. Israele colpisce anche il dipartimento media dell'organizzazione paramilitare libanese. Venerdì a Teheran i funerali di Nasrallah ma Hezbollah nega
Da Beirut volo charter con 178 italiani
Il volo charter organizzato con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri per permettere ad alcuni cittadini italiani di lasciare il Libano è decollato dall'aeroporto di Beirut. A bordo secondo le informazioni delle autorità aeroportuali, ci sono 178 italiani, inclusi cinque bambini, e 4 cittadini finlandesi.
Cisgiordania, Israele attacca campo profughi: 14 palestinesi uccisi
Almeno 14 palestinesi sono stati uccisi in un attacco israeliano al campo profughi di Tulkarm, nella parte della Cisgiordania occupata, ha affermato il Ministero della Salute palestinese.
G7: "Con attacchi e ritorsioni escalation incontrollabile"
"Un pericoloso ciclo di attacchi e ritorsioni rischia di alimentare un'escalation incontrollabile in Medio Oriente, cosa che non è nell'interesse di nessuno. Pertanto, invitiamo tutti gli attori regionali ad agire in modo responsabile e con moderazione. Incoraggiamo tutte le parti a impegnarsi in modo costruttivo per allentare le attuali tensioni. Il diritto internazionale umanitario deve essere rispettato". È quanto scritto nel documento dei leader del G7 diffuso da palazzo Chigi.
Raid dell'Idf su Beirut in serata
L'aeronautica militare israeliana ha attaccato più volte questa sera il sobborgo di Dahiyeh a Beirut. Lo riportano i media arabi. Una fonte vicina a Hezbollah, citata da AFP, afferma che oggi un attacco israeliano ha anche preso di mira un magazzino vicino all'aeroporto di Beirut.
USA: colloqui tra Pentagono e Israele per la risposta all'Iran
La vice portavoce del Pentagono Sabrina Singh conferma i contatti in corso con Israele sulla risposta all'attacco missilistico iraniano ma non entra nei dettagli.
Renzi: "La risposta all'Iran deve essere coordinata con Usa"
"Il mondo è più sicuro dopo la morte del capo di Hezbollah Nasrallah. È così. Io non posso piangere perché è morto un terrorista che faceva le cose che sappiamo. Dopodiché, da amico di Israele, sono il primo a dire che la risposta di Israele allo scandaloso attacco dell'Iran deve essere una risposta coordinata con gli americani. Sono 34 giorni complessi in America perché si vota per l'elezione del Presidente. Conterà molto di più il potere d'acquisto che non la politica estera, come sempre in America. Quindi dovremo aspettare quello". Lo ha detto il leader di Iv Matteo Renzi a ‘5 minuti' in onda questa sera su Rai1.
Iran, domani cerimonia commemorazione per Nasrallah a Teheran
Una cerimonia di commemorazione per il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, si terrà domani a Teheran nell'ambito della preghiera del venerdì, che sarà guidata – come raramente accaduto negli ultimi anni – dalla Guida Suprema, l'ayatollah Ali Khamenei. Lo ha riferito l'agenzia Mehr, precisando che la cerimonia – che inizierà alle 10.30 locali, le 9 in Italia – si terrà presso la Grande Moschea Imam Khomeini nel nord della capitale iraniana. Oltre a Nasrallah sarà commemorato anche il generale dei Pasdaran, Abbas Nilforoushan, ucciso nello stesso raid a Beirut.
La Russa: "Inammissibile che si organizzi una manifestazione contro diritto esistenza Israele"
"È inammissibile che si organizzi una manifestazione contro Israele, contro il diritto a esistere di quel paese". Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel corso della presentazione del libro di Italo Bocchino ‘Perché l'Italia è di destra', con riferimento alla manifestazione pro-Palestina, convocata per il 5 a Roma.
Iran: "Qualsiasi Paese che appoggi raid di Israele sarà responsabile e lo attaccheremo"
L'Iran ha avvertito gli USA che un attacco israeliano su vasta scala porterà ad una risposta che coinvolgerà le infrastrutture israeliane e qualsiasi Paese che lo appoggi. In una dichiarazione rilasciata dalla Missione Iraniana presso le Nazioni Unite a New York, Teheran ha affermato:
Se un paese dovesse prestare assistenza all'aggressore, sarà considerato allo stesso modo complice e un obiettivo legittimo. Consigliamo di astenersi dal coinvolgimento nel conflitto tra il regime israeliano e l'Iran e di prendere le distanze dalla mischia.
Israele: suonano sirene di allarme al nord, intercettato drone al sud
Le sirene di allarme sono suonate nel nord di Israele, mentre diversi incendi sono stati registrati nella zona di Metula per un ventina di razzi lanciati dal Libano. Lo riporta Haaretz. Le Idf hanno poi fatto sapere che i caccia dell'aeronautica militare israeliana hanno intercettato un drone lanciato verso il sud di Israele. Non sono state segnalate vittime.
Centinaia di persone lasciano Libano per Turchia via nave
Centinaia di persone hanno lasciato il Libano per la Turchia via traghetto, temendo il rischio di un'ulteriore escalation dopo gli attacchi israeliani contro obiettivi di Hezbollah. Lo ha riferito l'emittente turca Trt. Sono già più di 700 le persone che hanno raggiunto la Turchia dal Libano, tra cui cittadini libanesi, turchi e tedeschi. I traghetti per il porto turco di Mersin non sono misure di evacuazione ufficiali, ma queste potrebbero essere imminenti dato che la Turchia ha già completato i preparativi, come ha affermato Trt. Secondo l'emittente tv sono 14mila i cittadini turchi che vivono in Libano.
Idf: "Ucciso capo Hezbollah responsabile raid sui bambini Golan"
L'esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso il responsabile del lancio di un razzo con 53 chili di esplosivo che il 27 luglio ha ucciso 12 tra bambini e adolescenti drusi che stavano giocando in un campetto di calcio nel nord di Israele. Khider al Shaebia, ha detto l'Idf, era il capo di Hezbollah per l'area di Har Dov, responsabile di centinaia di lanci di razzi e missili anti carro contro il Golan e il Monte Hermon.
Famiglie ostaggi cancellano manifestazioni 7 ottobre a Tel Aviv e Gerusalemme
Il Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi ha cancellato le manifestazioni in programma sabato a Tel Aviv e Gerusalemme, convocate a due giorni dal primo anniversario del 7 ottobre, a causa delle crescenti tensioni per la sicurezza dopo l'inizio delle incursioni delle Idf in territorio libanese. "Le famiglie degli ostaggi invitano le persone a continuare a sostenere la campagna e a unirsi ai raduni a Karmei Gat o Sha'ar HaNegev o in altri luoghi di protesta in Israele", ha dichiarato il Forum in una nota.
Libano: quasi 2mila morti negli attacchi israeliani, 127 sono bambini
Gli attacchi israeliani hanno ucciso 1.974 persone in Libano dall'ottobre scorso, afferma il ministro della Salute locale, Firass Abiad. Tra le vittime anche 40 tra soccorritori e vigili del fuoco. E solo negli ultimi tre giorni sono state uccise 40 persone "tra coloro che lavoravano nelle ambulanze e nei camion dei pompieri". Tra le quasi 2mila morti ci sono anche 127 bambini, ha affermato Abiad, aggiungendo che oltre 9.350 sono rimasti feriti.
Ministro Tajani: "Volo charter per 180 italiani da Beirut"
"In una situazione sul terreno particolarmente complessa, ci stiamo adoperando per favorire un aumento dei collegamenti in uscita da Beirut, inclusi voli charter e altre modalità, su cui lavoriamo con il ministero della Difesa. Proprio in queste ore stiamo organizzando un volo charter speciale per trasferire in Italia circa 180 connazionali, che speriamo possano arrivare già stasera". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al question time al Senato.
"Il governo italiano, anche in qualità di presidente del G7, si sta adoperando a 360 gradi per questo obiettivo e per la tutela dei connazionali nella regione e dei nostri militari in Libano. La nostra prima preoccupazione, come ho illustrato ieri di fronte alle commissioni, è la loro sicurezza", ha detto Tajani. "L'unità di crisi della Farnesina, le nostre ambasciate a Beirut, Teheran e Tel Aviv e il consolato generale a Gerusalemme lavorano senza sosta per offrire costanti aggiornamenti di sicurezza e ogni possibile assistenza", ha aggiunto il ministro.
Attivisti pro Gaza interrompono seduta parlamento a Stoccolma
Questo pomeriggio la seduta del parlamento a Stoccolma è stata interrotta in seguito al lancio di una busta contenente pomodori e cipolle rosse verso la ministra degli Esteri svedese, Maria Malmer Stenergard. La busta è stata lanciata dalla tribuna del pubblico ed è finita su una poltrona a pochi metri da dove stava seduta Stenegard. La ministra ha lasciato la sala e la sessione è stata interrotta. Secondo una parlamentare presente in sala, prima del lancio si sono udite grida dalla tribuna e la parola "genocidio". Tre persone sono state portate via dalle guardie e consegnate alla polizia. Sull'accaduto si è espresso il premier svedese Ulf Kristersson: "Mi aspetto ora un'analisi approfondita di come ciò possa accadere e misure forti per mantenere la sicurezza dei deputati e dei ministri in aula", ha dichiarato Kristersson, riportato dall'agenzia di stampa svedse TT.
Biden: "Risposta Israele all'Iran? Oggi non accadrà nulla"
Joe Biden si è detto convinto, parlando con i reporter, che oggi "non succederà niente" in merito ad una risposta di Israele all'Iran.
Esercito Libano risponde al fuoco Israele per prima volta
L'esercito libanese ha affermato di aver risposto al fuoco contro le forze israeliane dopo che uno dei suoi soldati è stato ucciso in un attacco, segnando la prima volta che l'esercito libanese ha partecipato ai combattimenti contro Israele. Lo riporta il Guardian. "Uno dei soldati è stato martirizzato a causa dell'attacco del nemico israeliano a un centro militare nella regione di Bint Jbeil, nel sud. I membri del centro hanno risposto alle fonti di fuoco", ha riferito l'esercito libanese su X.
Ministro Tajani: "Raccomando agli italiani in Iran di tornare a casa"
"Agli italiani in Iran – circa 700 – abbiamo anche raccomandato di tornare in Italia con i voli commerciali, che sono in graduale ripresa". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso del question time al Senato. (
Libano: "Controlliamo tutti i valichi di frontiera del Paese"
Il ministro dei trasporti libanese, Ali Hamieh, ha affermato che tutti i valichi di frontiera erano sotto il monitoraggio del governo dopo che Israele ha accusato Hezbollah di contrabbandare armi dalla Siria attraverso il valico di frontiera di Masnaa.
Il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba dell'IDF, ha affermato che la scorsa settimana l'esercito israeliano ha colpito un camion che trasportava "armi sensibili" per Hezbollah attraverso uno dei valichi tra Siria e Libano.
Svezia: "Ipotesi Iran dietro gli attacchi alle ambasciate anche in Danimarca"
Il coinvolgimento dell'Iran nei recenti incidenti vicino alle ambasciate israeliane in Danimarca e Svezia è "un'ipotesi": lo ha dichiarato un funzionario dell'intelligence svedese (Säpo). "Ci sono elementi che indicano che potrebbe essere così, in particolare la scelta dell'obiettivo e il modus operandi", ha detto Fredrik Hallström, un funzionario della Säpo, in una conferenza stampa in risposta a una domanda sul possibile ruolo dell'Iran. "Ma questa è un'ipotesi, non un fatto provato".
Beirut, Israele colpisce il dipartimento media di Hezbollah
In uno dei raid israeliani a Dahiyeh, roccaforte di Hezbollah nella periferia sud di Beirut, è stato colpito l'ufficio del dipartimento media di Hezbollah. Lo riporta il Guardian.
Un funzionario ha detto che erano al sicuro nonostante l'esplosione. Un altro attacco aereo avrebbe colpito Kayfoun, un villaggio a sud-est di Beirut sul Monte Libano.
L'Iran accusa il G7: "È parziale e irresponsabile"
L'Iran accusa il G7 di essere "parziale e irresponsabile". In una nota del ministero degli Esteri iraniano, ripresa da Sky News, Teheran ha accusato il G7 dopo che i 7 Grandi hanno rilasciato ieri una dichiarazione in cui si condannava l'attacco dell'Iran a Israele. I leader del G7 avevano espresso "forte preoccupazione" per la crisi in Medio Oriente, avvertendo che un conflitto su scala regionale non è nell'interesse di nessuno.
Quattro medici uccisi dalle bombe israeliane mentre evacuavano civili feriti in Libano
La Croce Rossa libanese ha fornito un aggiornamento del raid israeliano su un convoglio che stava effettuando operazioni di salvataggio nel sud del Libano: quattro paramedici e un soldato dell'esercito libanese sono stati uccisi mentre stavano evacuando persone ferite. Il convoglio si trovava vicino al villaggio di Taybeh ed era accompagnato dalle truppe libanesi: è stato preso di mira nonostante avesse coordinato i suoi movimenti con le forze di peacekeeping delle Nazioni Unite. Inizialmente la Croce rossa libanese aveva parlato di quattro volontari feriti nell'attacco.
Ucciso in un raid a Damasco consigliere militare delle Guardie rivoluzionarie iraniane
Un consigliere militare delle Guardie rivoluzionarie iraniane è morto a causa delle ferite riportate durante l'attacco aereo israeliano su Damasco dell'altro ieri. Lo riferisce l'agenzia di stampa iraniana SNN. L'uomo è stato identificato come Majid Divani. L'agenzia iraniana non fornisce ulteriori dettagli.
Anche due giornalisti belgi feriti dal raid israeliano nel centro di Beirut
Due giornalisti dell'emittente tv belga VTM sono rimasti feriti la scorsa notte in un attacco israeliano al centro di Beirut. Il reporter di guerra Robin Ramaekers ha riportato delle "fratture facciali", mentre il cameraman Stijn De Smet è stato ferito a una gamba; entrambi sono stati ricoverati in un ospedale della capitale libanese. Secondo quanto riferito dal gruppo DPG Media, proprietario di VTM e del quotidiano fiammingo Het Laatste Nieuws, i due reporter non sono in pericolo di morte. Al momento non si conoscono ancora le circostanze esatte dell'incidente.
Hezbollah: "Respinto un tentativo di avanzata israeliana attraverso il confine sud"
Hezbollah ha affermato di aver respinto un tentativo di avanzata israeliana attraverso il confine nel sud del Libano. Il partito di Dio ha "respinto con il fuoco dell'artiglieria il tentativo delle forze nemiche israeliane di avanzare presso la Porta di Fatima", ha dichiarato il gruppo sciita, un giorno dopo che Israele ha dichiarato che otto dei suoi soldati sono stati uccisi nel sud del Libano, mentre combattevano contro il gruppo sostenuto dall'Iran.
L'emiro del Qatar: "È in corso un genocidio collettivo. Israele non può restare impunita"
L'emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani ha chiesto seri sforzi per raggiungere un cessate il fuoco e porre fine a quella che definisce "aggressione" di Israele contro il Libano. "È chiaro che ciò che sta accadendo è un genocidio collettivo, che trasforma Gaza in un luogo inabitabile”, ha affermato. L'emiro ha inoltre sottolineato: “Abbiamo già messo in guardia sull'impunità di Israele. Nessuna pace sarà possibile nella regione senza la creazione di uno Stato palestinese".
In Iran ripristinati i voli civili: "Condizioni sicure e favorevoli"
Sono stati ripristinati in Iran i voli e il traffico aereo. Lo constata l'Afp. Il portavoce dell'aviazione civile iraniana, Jafar Yazarloo, ha poi confermato la ripresa: "Ripristinate condizioni di volo sicure e favorevoli e terminate le restrizioni, le compagnie aeree sono autorizzate a riprendere le operazioni di volo", ha dichiarato il portavoce, citato dall'agenzia Irna. I voli sono ripresi alle ore 05.00 locali, le 02.30 italiane. L'agenzia per la sicurezza del volo dell'Unione europea ha consigliato alle compagnie aeree europee di evitare lo spazio aereo iraniano almeno fino al 31 ottobre: una disposizione, questa, suscettibile di cambiamenti con l'evolversi della situazione.
Borrell: "Deploriamo gli attacchi al segretario generale ONU Guterres"
"Sosteniamo il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres nei suoi instancabili sforzi per raggiungere la pace in tutti i conflitti e in particolare in Medioriente. Deploriamo gli attacchi ingiustificati contro di lui e il numero inaccettabile di vittime tra gli operatori umanitari delle Nazioni Unite". Lo scrive su X l'Alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell.