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Guerra in Medio Oriente, Israele bombarda un centro sanitario a Beirut, almeno 6 morti. In Libano 1,2 milioni di sfollati

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Le notizie del 3 ottobre 2024 sulla guerra in Medio Oriente, dal conflitto a Gaza all'escalation tra Israele, Libano e Iran. Nel corso di un nuovo bombardamento israeliano nel quartiere centrale di Beirut, Bachoura, è stato preso di mira un centro sanitario appartenente all'Organizzazione per la Salute Islamica, ente affiliato ad Hezbollah. Il bilancio, ancora provvisorio, è di almeno sei morti e sette feriti. È la seconda volta che il centro di Beirut viene preso di mira da quando Israele ha iniziato la sua campagna di bombardamenti un paio di settimane fa. L'area ospita il parlamento libanese e il quartier generale regionale delle Nazioni Unite. Anche il distretto meridionale di Dahiyeh , dove la scorsa settimana è stato ucciso il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, è stato ripetutamente preso di mira.

Intanto proseguono i raid dello stato ebraico anche nella Striscia di Gaza, dove nelle ultime 24 ore almeno 51 persone sono state uccise e 165 ferite. Il numero delle vittime degli attacchi israeliani dall'inizio del conflitto è salito a 41.689, con oltre 96.600 feriti.

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08:10

Gli Houthi lanciano droni su Tel Aviv: "Colpito obiettivo vitale". Ma Israele smentisce: "Abbattuti"

I ribelli yemeniti Houthi sostenuti dall'Iran hanno rivendicato la responsabilità degli attacchi notturni con droni nel centro di Israele. In una dichiarazione, gli Houthi hanno affermato di aver colpito con successo un "obiettivo vitale" a Tel Aviv con diversi droni. L'IDF ha riferito in precedenza che un drone è stato abbattuto dall'aeronautica militare israeliana in mare al largo della costa del centro di Israele.

A cura di Davide Falcioni
07:51

Il premier libanese: "Pronti ad applicare risoluzione ONU, Hezbollah è d'accordo"

"Il governo libanese è pronto a schierare il suo esercito a Sud del fiume Litani, dopo il cessate il fuoco, per applicare la risoluzione 1701 dell'ONU. Hezbollah è d'accordo e la comunità internazionale ci aiuta. Dobbiamo scegliere questa strada, invece della guerra, per raggiungere i rispettivi obiettivi senza spargere altro sangue". A dirlo il premier libanese Najib Mikati durante una conversazione moderata da Edward Gabriel, presidente dell'American Task Force on Lebanon, riportata da Repubblica. "Adesso è indispensabile" applicare la risoluzione "per evitare altri spargimenti di sangue e distruzione", "la risoluzione 1701 è stata violata da Israele ogni giorno, ma se siamo preoccupati per l'esplosione di una guerra regionale applicarla ora è nell'interesse di tutti", ha aggiunto.

A cura di Davide Falcioni
07:39

Israele dichiara il segretario generale ONU Guterres "persona non grata"

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Israele ha dichiarato ieri il segretario generale dell'ONU Antonio Guterres "persona non grata" nel Paese. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri Katz affermando che la decisione è una reazione alla risposta di Guterres dopo l'attacco missilistico dell'Iran di ieri sera, "in cui non ha menzionato l'Iran per nome e non ha condannato inequivocabilmente la sua grave aggressione". Le politiche di Guterres hanno "fornito sostegno ai terroristi, agli stupratori e agli assassini di Hamas, Hezbollah, Houthi, Iran", ha detto Katz.

A cura di Davide Falcioni
07:05

Hezbollah avverte Israele: "Abbiamo combattenti e armi per respingervi"

Hezbollah ha abbastanza combattenti, armi e munizioni per respingere Israele. Lo ha detto il capo dell'ufficio stampa, Mohammad Afif, secondo quanto riporta Al Jazeera. "Assicuriamo al nemico che questo è solo il primo round", ha affermato Afif ai giornalisti nel sud del Libano, aggiungendo che il Partito di Dio è pronto a "sacrificare il proprio sangue e la propria anima per la nostra patria per la grazia di Dio". "Quello che è successo a Maroun al-Ras e in altre zone, inclusa Odaisseh, non è stato altro che la punta dell'iceberg". Inoltre, Afif ha affermato che la superiorità aerea di Israele "si trasformerà in perdite sul terreno".

A cura di Davide Falcioni
06:56

Anche un soccorritore americano tra le vittime dei bombardamenti in Libano

Un uomo residente nel Michigan, Stati Uniti, è rimasto ucciso in un attacco aereo israeliano sul Libano, secondo la deputata statunitense Rashida Tlaib e la famiglia della vittima citati dai media Usa. Kamel Ahmad Jawad è morto due giorni fa nel Paese mediorientale "mentre cercava di salvare vite innocenti", ha affermato la figlia Nadine in una dichiarazione. Il Dipartimento di Stato americano ha specificato che l'uomo non era un cittadino USA, ma un residente permanente legale. "La sua morte è una tragedia, come lo sono quelle di molti civili in Libano", ha commentato la Casa Bianca.

A cura di Davide Falcioni
06:51

Khamenei avvertì Nasrallah: "Fuggi subito dal Libano"

Il leader supremo iraniano Ali Khamenei avvertì Hassan Nasrallah di fuggire dal Libano pochi giorni prima che l'ex capo di Hezbollah venisse ucciso da un attacco israeliano a Beirut, secondo funzionari di Teheran citati dall'agenzia di stampa britannica Reuters. Subito dopo l'attacco ai cercapersone del 17 settembre – spiegano le fonti iraniane – Khamenei inviò un messaggio a Nasrallah dicendogli di recarsi subito in Iran, mettendolo in guardia su rapporti d'intelligence secondo i quali Israele aveva agenti all'interno del movimento sciita e stava pianificando di ucciderlo.

A cura di Davide Falcioni
06:40

In Libano 1,2 milioni di sfollati a causa dei bombardamenti israeliani

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Sono circa 1,2 milioni le persone che hanno dovuto lasciare le proprie case a causa dei bombardamenti e delle incursioni di Israele in Libano: lo ha riferito ieri sera il governo di Beirut. Della situazione si è parlato anche al Consiglio di sicurezza dell'Onu. Hadi Hachem, incaricato del ministero degli Esteri libanese, ha detto che il suo Paese resta favorevole alla proposta di tregua di 21 giorni con Israele avanzata da Stati Uniti e Francia. Il dirigente ha aggiunto che Beirut è pronta a rafforzare la presenza del suo esercito nel sud a garanzia della sicurezza della regione. Secondo Hachem, l'offensiva di Israele ha causato "danni immensi" ed "è falso che i raid sono limitati".

A cura di Davide Falcioni
06:31

“Nessuno impedirà a Israele di fare in Libano quello che ha fatto a Gaza”: intervista all’analista Battah

L’intervista di Fanpage.it a Habib Battah, analista libanese, sulle operazioni di terra di Israele in Libano e delle conseguenze politiche dell’uccisione di Hassan Nasrallah. A suo dire, l’invasione di terra del Libano è molto rischiosa per Israele.

A cura di Davide Falcioni
06:24

Libano: "Prima di essere ucciso Nasrallah aveva accettato un cessate il fuoco di 21 giorni"

Hassan Nasrallah, ex leader di Hezbollah ucciso in un raid aereo israeliano, aveva accettato un cessate il fuoco con Israele poco prima di venire ucciso in un raid israeliano a Beirut. Lo ha affermato il ministro degli Esteri libanese Abdallah Bou Habib, citato dall'agenzia di stampa Anadolu. "La parte libanese aveva acconsentito", ha dichiarato. Il presidente del parlamento libanese Nabih Berri si era consultato con Hezbollah e abbiamo informato i rappresentanti statunitensi e francesi", ha aggiunto. La tregua accettata dal numero uno del partito di Dio sarebbe dovuta durare 21 giorni e secondo Habib tale ipotesi sarebbe stata accolta positivamente anche da Netanyahu.

A cura di Davide Falcioni
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