Hamas si è detto pronto a fermare i combattimenti "se Israele si impegna su una tregua a Gaza". Lo ha riferito un funzionario della fazione palestinese, annunciando di aver discusso con l'Egitto sulle proposte per un cessate il fuoco.
Un dipendente dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) è stato ucciso da un missile israeliano che ha centrato ieri un veicolo dell'organizzazione a Deir al-Balah, nel centro della Striscia. Lo rende noto l'ONU. Bombardata anche scuola-rifugio nel campo profughi di Nuseirat, decine le vittime accertate.
Intensi bombardamenti nella notte nei sobborghi di Beirut sud, ieri colpita una cosa dove si stava celebrando un funerale, morte 19 persone. Almeno diciassette attacchi in Libano nelle ultime ore. Raid e vittime anche in Siria, a Damasco e Homs. Oggi Blinken in Qatar per tentare di rilanciare i negoziati per un cessate il fuoco.
Khamenei: "Hezbollah è il più grande difensore del Libano"
La guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha affermato oggi che Hezbollah, sostenuto finanziariamente e militarmente da Teheran, è "il più grande difensore del Libano" contro Israele, che bombarda il Paese da un mese per neutralizzare il movimento. "Hezbollah è il più grande difensore del Libano e il più grande scudo contro l'avidità del regime sionista, che mira da tempo alla disintegrazione del Libano", ha affermato.
Media libanesi: "Raid israeliano nel quartiere sud di Beirut"
La National News Agency libanese ha riferito che in serata Israele ha attaccato il quartiere meridionale di Dahiyeh a Beirut. Lo riporta Haaretz. Poco prima l'esercito israeliano aveva invitato i civili che abitano in quell'area ad evacuare in vista di nuovi raid.
Wsj: "La Russia ha aiutato Houthi fornendo dati per attacchi nel Mar Rosso"
All'inizio di quest'anno la Russia avrebbe aiutato gli Houthi dello Yemen, fornendo dati sulle navi occidentali nel Mar Rosso. A dare la notizia è il Wall Street Journal. Una fonte anonima, citata nell'articolo, afferma che i dati sarebbero stati trasmessi tramite membri del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell'Iran, affiliati agli Houthi.
I dati satellitari russi sarebbero stati forniti per aiutare il gruppo sostenuto dall'Iran ad ampliare i suoi attacchi, iniziati a novembre dell'anno scorso, in una campagna che, secondo l'organizzazione, sarebbe a sostegno dei palestinesi a Gaza, nel contesto della guerra in corso nella zona.
Dall'inizio della guerra a Gaza, gli Houthi hanno preso di mira più di 80 navi mercantili con missili e droni. Citando gli analisti, il Wall Street Jornal afferma che la Russia starebbe fomentando l'instabilità in Medio Oriente per "creare problemi" agli Stati Uniti. Nell'articolo non ci sono commenti da parte della Russia o degli Houthi.
Dodici morti, fra cui 3 bambini, in raid d'Israele a est del Libano
Il ministero della Sanità libanese ha affermato che 3 bambini sono tra le 12 persone uccise negli attacchi israeliani oggi in due villaggi nell'est del Paese, a un mese dall'inizio della guerra tra Israele e Hezbollah.
"L'attacco nemico israeliano su Al-Khodr nella regione di Baalbek-Hermel ha ucciso sette persone, tra cui tre bambini", ha detto il ministero, aggiungendo che un altro attacco israeliano nella stessa area "sono state uccise altre 5 persone".
Netanyahu ha accolto "con favore" gli sforzi dell'Egitto per accordo su Gaza
Benyamin Netanyahu "accoglie con favore la disponibilità dell'Egitto a promuovere un accordo per liberare gli ostaggi". Lo ha reso noto l'ufficio del primo ministro israeliano in una nota, riferendosi ai nuovi colloqui al Cairo.
"Oltre agli incontri tenuti al Cairo, il primo ministro ha incaricato il capo del Mossad di recarsi a Doha per promuovere una serie di iniziative all'ordine del giorno, sostenute dal governo", si leggo ancora nella nota.
Idf: "Sequestrati 3.200 esplosivi e 2.500 missili anticarro di Hezbollah in Libano"
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno pubblicato i filmati delle armi del movimento sciita libanese Hezbollah sequestrate durante l'offensiva di terra in corso nel Libano meridionale.
"Solo nell'ultimo mese abbiamo colpito oltre 3.200 obiettivi nel Libano meridionale, tra cui 350 depositi di armi", ha affermato il portavoce delle Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, in una conferenza stampa. Da quanto è stata avviata l'operazione, i militari hanno sequestrato 3.200 dispositivi esplosivi e circa 2.500 missili anticarro e Rpg.
Media Israele: "Ritardo nell'attacco a Iran non per fuga notizie"
Un alto funzionario della sicurezza israeliano citato da Army Radio ha negato il rapporto britannico secondo cui Israele è stato costretto a ritardare un potenziale attacco di rappresaglia all'Iran dopo che i dettagli della pianificazione sono trapelati dal Pentagono.
"Non c'è alcun collegamento tra la fuga di notizie dei documenti dal Pentagono e la scelta del momento per l'attacco all'Iran", ha detto la fonte della sicurezza al Times of Israel.
Il funzionario afferma che, nonostante siano state discusse diverse finestre, non è stata ancora fissata una data definitiva per la risposta israeliana al lancio di 200 missili balistici iraniani contro lo Stato ebraico avvenuto il primo ottobre. "Sceglieremo la data appropriata in base alle opportunità operative", ha aggiunto.
Hamas: "Pronti a cessare il fuoco se Israele accetta tregua"
Hamas si dice pronto a fermare i combattimenti se Israele si impegna su una tregua a Gaza. Lo ha detto un funzionario della fazione palestinese, annunciando di aver discusso con l'Egitto sulle proposte per un cessate il fuoco.
L'organizzazione "si è dimostrato pronto a fermare le ostilità ma Israele deve impegnarsi al cessate il fuoco e al ritiro dalla Striscia di Gaza, consentire il ritorno degli sfollati, accettare un accordo serio per uno scambio" degli ostaggi israeliani contro detenuti palestinesi, e "autorizzare l'ingresso degli aiuti umanitari" a Gaza, ha aggiunto il funzionario. Una delegazione di Hamas ha discusso al Cairo "idee e proposte" per la ripresa dei negoziati, ha aggiunto.
Idf: "4 riservisti uccisi in scontri nel sud del Libano"
Quattro riservisti israeliani sono rimasti uccisi oggi in combattimento nel sud del Libano. Lo ha annunciato l'Idf, le forze armate israeliane. Lo scrive Haaretz.
Manifestanti circondano casa di Netanyahu per chiedere accordo su ostaggi
Manifestanti hanno circondato, in occasione della festività di Simhat Torah, la casa del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Cesarea, chiedendo al governo di concludere un accordo per liberare gli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza.
Invece di circondare la sinagoga con la Torah, come da tradizione in occasione della festività ebraica, i manifestanti hanno circondato la residenza privata del premier, sventolando bandiere israeliane e tenendo in mano torce e foto degli ostaggi detenuti a Gaza.
“Civili palestinesi usati da Israele come scudi umani a Gaza”: l’inchiesta della CNN
L’esercito israeliano avrebbe costretto alcuni palestinesi a entrare in case e tunnel a Gaza per evitare di mettere in pericolo le proprie truppe. Lo hanno rivelato alla Cnn un soldato delle Forze di difesa israeliane (Idf) ed ex detenuti palestinesi che hanno raccontato di essere stati utilizzati come scudi umani.
Tajani: "A G7 esponenti Israele, Libano e Anp, in Francia no"
"È stato un importante passo in avanti avere qui israeliani, palestinesi e libanesi a parlare dell'emergenza umanitaria perché non è accaduto da nessuna parte, neanche a Parigi alla conferenza per la popolazione civile che è in corso. Quindi noi abbiamo superato la barriera dell'alternativa e dei veti". Lo ha dichiarato nella conferenza stampa conclusiva del G7 Sviluppo a Pescara il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, riferendosi alla conferenza sul Libano di Parigi.
Delegazione russa in Israele per il rilascio di due ostaggi
Una delegazione da Mosca sarebbe arrivata oggi, giovedì 24 ottobre, in Israele per avviare delle negoziazioni per il rilascio di due ostaggi israeliani con doppia cittadinanza russa detenuti da Hamas a Gaza. Lo riferisce il quotidiano Times of Israel.
Secondo il sito Saudi Al-Hadath, la delegazione ha portato un messaggio al primo ministro Benjamin Netanyahu dal presidente russo Vladmir Putin per porre fine alle campagne militari in corso di Israele contro Hamas a Gaza e Hezbollah in Libano.
Nelle scorse ore il leader di Hamas, Mossa Abu Marzouk, ha detto all'agenzia di stampa statale russa Ria che i due ostaggi, Alexander (Sasha) Trufanov e Maxim Herkin, saranno tra i primi a essere liberati durante un eventuale rilascio di ostaggi, ma solo come parte di un accordo di cessate il fuoco e uno scambio di ostaggi con prigionieri di sicurezza palestinesi.
Dovrebbe tenersi domenica 27 ottobre il vertice tra capi Mossad, Cia, 007 Egitto e Qatar
Il capo del Mossad David Barnea parteciperà domenica 27 ottobre a un vertice in Qatar insieme al capo della Cia, al direttore dell'intelligence egiziana e al primo ministro del Qatar, nel tentativo di riprendere i negoziati per un accordo sulla liberazione degli ostaggi israeliani e la tregua a Gaza. Lo riporta Haaretz.
Blinken: "Usa non vogliono offensiva prolungata in Libano"
Gli Stati Uniti non vogliono che le operazioni delle Forze di difesa israeliane (Idf) in Libano portino avanti una campagna militare prolungata. Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano Antony Blinken durante la sua visita in Qatar, la prima nella regione da quanto Israele ha ucciso il leader di Hamas, Yahya Sinwar.
"Mentre Israele conduce operazioni per rimuovere la minaccia a Israele e al suo popolo lungo il confine con il Libano, siamo stati molto chiari sul fatto che questo non può portare, non dovrebbe portare, a una campagna prolungata", ha affermato Blinken, parlando a Doha insieme al primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani.
"Israele deve adottare le misure necessarie per evitare vittime civili e non mettere in pericolo le forze di pace delle Nazioni Unite o le forze armate libanesi", ha aggiunto. Blinken ha assicurato che gli Stati Uniti stanno "lavorando intensamente" a una risoluzione diplomatica che consentirebbe ai civili su entrambi i lati del confine di tornare alle loro case.
Capo del Mossad andrà in Qatar per negoziare l'accordo sugli ostaggi
David Barnea, capo del Mossad israeliano, si recherà a Doha, in Qatar, all'inizio della prossima settimana, nel tentativo di riavviare i negoziati per il rilascio degli ostaggi e un accordo di cessate il fuoco con diverse figure chiave. Lo riferiscono i media israeliani, secondo cui Barnea incontrerà il capo della Cia Bill Burns, il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdel-Rahman Al-Thani e il capo dell'intelligence egiziana Hassan Rashad.
Macron a Netanyahu: "Non si difende civiltà seminando barbarie"
"Non sono sicuro che si difenda una civiltà seminando noi stessi la barbarie". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron alla conferenza per il Libano di Parigi, in riferimento alle recenti dichiarazioni del premier israeliano Benyamin Netanyahu che aveva parlato di ‘guerra di civiltà contro la barbarie' a Gaza e in Libano. Lo riportano i media francesi.
"Sono certo di una cosa: che in Libano è in gioco la possibilità di una civiltà, cioè la possibilità per donne e uomini di origini diverse, di religioni diverse, di condividere lo stesso territorio e di vivere per lo stesso progetto", ha dichiarato Macron. "La guerra deve finire il prima possibile. Ci deve essere un cessate il fuoco in Libano. Altri danni, altre vittime, altri attacchi non porranno fine al terrorismo né garantiranno la sicurezza di tutti".
Così come si rammarica delle azioni dell'Iran, "che ha impegnato Hezbollah contro Israele, mentre l'interesse superiore del Libano richiedeva che si tenesse lontano dalla guerra di Gaza", Macron ha dichiarato di essere rammaricato anche del fatto che Israele "continui le sue operazioni militari in Libano, nel sud, a Beirut, altrove, e che il numero delle vittime civili continui ad aumentare".
Media: "Quattro persone uccise in un raid israeliano a Gaza"
L'agenzia di stampa palestinese Wafa riporta che quattro persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano "che ha preso di mira una struttura che ospita sfollati nel campo profughi di al-Maghazi". A riferirlo all'agenzia sarebbero state fonti mediche.
Protezione civile di Gaza: "Necessario riprendere le operazioni interrotte a Nord"
La Protezione civile della Striscia di Gaza ha lanciato un appello "alla comunità internazionale e alle organizzazioni umanitarie perché facciano pressioni" su Israele perché sia possibile riprendere le operazioni nel nord della Striscia di Gaza, sospese ieri a causa delle "minacce di continui attacchi" contro gli operatori.
"Migliaia di famiglie nel nord di Gaza sono ora senza servizi di protezione civile e avvertiamo che le loro vite sono in grave pericolo", ha scritto su Telegram il portavoce Mahmoud Basal, aggiungendo che "da ieri abbiamo ricevuto centinaia di richieste attraverso le nostre piattaforme e i social media da famiglie che si sono rifiutate di lasciare le loro case a Beit Lahia e nel campo e nella città di Jabaliya".
Ministro degli Esteri brasiliano: "Pace impossibile senza stato palestinese"
La pace in Medio Oriente è impossibile senza la creazione dello Stato di Palestina. Lo ha dichiarato oggi, giovedì 24 ottobre, il Ministro degli Esteri brasiliano, Mauro Vieira, al XVI vertice del gruppo BRICS. "Non ci sarà pace finché non ci sarà uno Stato palestinese indipendente", ha affermato il diplomatico in una sessione del formato BRICS+, che si è svolta nella città russa di Kazan.
Da un lato, ha continuato, gli atti terroristici commessi dal movimento palestinese Hamas contro i cittadini israeliani nell'ottobre dello scorso anno non possono essere giustificati, ma dall'altro la risposta sproporzionata di Israele a queste azioni è diventata una punizione massiccia per il popolo la Striscia di Gaza.
Qatar Airways sospende voli per Iran, Iraq e Libano
La compagnia aerea Qatar Airways ha annunciato la sospensione temporanea "fino a nuovo avviso" dei voli per Iran, Iraq e Libano oltre a una limitazione su quelli per la Giordania.
La decisione è motivata "dall'attuale situazione nella regione del Medio Oriente" e da un "previsto attacco israeliano all'Iran". Nella stessa dichiarazione la compagnia aerea sottolinea che i voli per la Giordania saranno limitati alle ore diurne.
Primo ministro del Qatar: "Ripresi contatti con Hamas dopo uccisione Sinwar"
I mediatori per Gaza hanno "ripreso i contatti" con Hamas dopo l'uccisione del suo leader Yahya Sinwar. Lo ha detto il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani. L'emirato è uno dei mediatori chiave insieme a Usa ed Egitto.
Blinken: "Dopo la morte di Sinwar bisogna cogliere il momento e negoziare"
A Doha il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato della necessità di "cogliere il momento" dopo la morte del leader di Hamas Yahya Sinwar e ha detto che i negoziatori "si incontreranno nei prossimi giorni" per discutere di una tregua nella Striscia di Gaza e del rilascio degli ostaggi.
Ha inoltre indicato che durante i colloqui svoltisi nel corso del suo undicesimo tour in Medio Oriente, dopo lo scoppio della guerra nella Striscia più di un anno fa, aveva anche discusso la stesura di "un piano per ciò che verrà dopo, in modo che Israele possa ritirarsi da Gaza e Hamas non possa ricostituirsi".
Sale a 17 il numero dei morti nell'attacco israeliano alla scuola-rifugio di Gaza
Sale il numero di vittime nell'attacco israeliano alla scuola-rifugio di Gaza. Il numero di persone uccise è salito a 17, mentre quello dei feriti a 42. Tra i morti ci sono sette bambini, alcuni dei quali di appena 11 mesi, e tre donne, secondo l'ospedale Awda.
Abu Mazen: "Israele vuole svuotare la Striscia di Gaza dai palestinesi"
Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen (Mahmud Abbas), ha accusato Israele di volere "svuotare" la Striscia di Gaza della popolazione palestinese. Abu Mazen parlava a Kazan al vertice dei Brics allargato, con la partecipazione di una quarantina di Paesi e del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres.
Bombardata scuola-rifugio nel centro di Gaza, almeno 16 vittime, 4 sono bambini
Sedici palestinesi, tra i quali quattro bambini, sono stati uccisi in seguito a un attacco aereo israeliano contro una scuola che ospitava famiglie sfollate nel campo profughi di Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale. Lo rende noto Al Jazeera, secondo la quale la scuola pubblica Shuhadaa (Martiri) di Nuseirat ospitava centinaia di famiglie sfollate quando è stata colpita direttamente. I feriti nell'attacco, avvenuto verso mezzogiorno, sono stati trasportati negli ospedali vicini, Al-Awdan e Al-Aqsa.
A Gaza almeno 42.847 morti e oltre 100mila feriti
Il ministero della Salute di Gaza ha aggiornato il suo bilancio delle vittime palestinesi nella Striscia a 42.847 morti e 100.544 feriti dal 7 ottobre 2023. I decessi registrati nelle ultime 24 ore sono 55.
Il premier libanese: "Necessario un immediato cessate il fuoco"
"Il Libano si appella alla comunità internazionale affinché sia unita e sostenga gli sforzi per porre fine alle aggressioni in corso e metta in atto un cessate il fuoco immediato": a dirlo il premier libanese, Najib Mikati, intervenendo alla conferenza internazionale sul sostegno alla popolazione e alla sovranità del Libano attualmente in corso a Parigi. "La risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza dell'Onu, così come scritta attualmente, resta la pietra miliare della stabilità e della sicurezza nel sud del Libano", ha proseguito il premier di Beirut, aggiungendo che "l'attuazione completa ed immediata di questa risoluzione da parte di Libano e Israele tutelerà la sovranità e l'integrità territoriale del Libano e garantirà una sicurezza al nostro confine meridionale che possa consentire alle comunità sfollate di rientrare nelle loro regioni".
L'Iran accusa l'ONU: "Inefficace per porre fine alla guerra in Medio Oriente"
Il presidente iraniano Masud Pezeshkian ha accusato le Nazioni Unite di essere inefficaci nel porre fine alla crisi regionale in Medio Oriente, teatro di un'offensiva israeliana nella Striscia di Gaza e in Libano. "Il fuoco della guerra continua a bruciare nella Striscia di Gaza palestinese e nelle città libanesi", ha dichiarato Pezeshkian al vertice dei Paesi Brics in Russia. "Le istituzioni internazionali", e in particolare le Nazioni Unite, "non hanno l'efficacia necessaria per spegnere il fuoco di questa crisi".
Xi Jinping chiede la fine della guerra a Gaza
Il presidente cinese Xi Jinping ha lanciato un appello per la fine della guerra a Gaza e per iniziative per impedire che il conflitto in Libano si allarghi. Xi parlava alla sessione plenaria del vertice Brics+ a Kazan, a cui partecipano una quarantina di Paesi.