
Gli aggiornamenti sulla guerra a Gaza, le notizie in diretta di oggi, sabato 22 marzo. Dopo Francia, Germania e Regno Unito hanno chiesto un "immediato ritorno al cessate il fuoco" nella Striscia, affermando di essere "indignati" per il numero di vittime tra i civili da quando Israele ha violato la tregua", continuano gli scontri. L'esercito israeliano ha diffuso volantini per chiedere ai civili di evacuare. Inoltre, le Idf hanno intercettato almeno tre razzi dei cinque provenienti dal sud del Libano verso il nord di Israele: "Risponderemo severamente".
Nuovo attacco di droni russi su Kiev
Esplosioni nel cielo di Kiev: la contraerea è entrata in azione per intercettare un assalto di droni russi. Lo riferiscono i media locali.
Centinaia di manifestanti in marcia verso casa di Netanyahu dispersi
Decine di manifestanti che marciavano verso la residenza del premier israeliano, Benyamin Netanyahu, sono stati dispersi dopo aver abbattuto un posto di blocco.
Manifestanti marciano verso casa di Netanyahu
Centinaia di manifestanti stanno marciando a Gerusalemme verso la casa del primo ministro, Benyamin Netanyahu. Nella zona non ci sono forze di polizia. I manifestanti protestano contro il tentativo di Netanyahu di licenziare il capo dello Shin Bet Ronen Bar e il procuratore generale Gali Baharav-Miara.
Israele ordina nuovi attacchi contro il Libano
Il primo ministro israeliano Netanyahu ha ordinato insieme al ministro della Difesa Israel Katz una "nuova ondata di attacchi contro il Libano". Al centro degli attacchi ci sarebbe Hezbollah. Queste aggressioni sarebbero "una risposta al lancio di razzi verso Israele e in continuazione della prima ondata di raid condotta questa mattina".
Tajani su X: "Preoccupati per il Libano, parti rispettino gli accordi"
"Il governo italiano segue con preoccupazione la situazione nel Libano meridionale". Lo ha scritto su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Tutte le parti devono rispettare i propri impegni e difendere i progressi raggiunti. Ulteriori escalation rappresenterebbero un grave rischio per la regione".
Nuova protesta a Tel Aviv per rilascio ostaggi-fine ostilità
Ancora proteste a Tel Aviv per chiedere il rilascio degli ostaggi e la fine delle ostilità a Gaza. Lo riferisce il quotidiani Haaretz. Centinaia di bambini e genitori delle scuole elementari di Tel Aviv sono diretti a piedi verso la protesta principale per chiedere un accordo per il rilascio degli ostaggi e la fine delle ostilità a Gaza. La protesta principale si terrà in piazza Habima, nel centro di Tel Aviv.
Il presidente del parlamento libanese: "Unico a trarre vantaggio da escalation è Israele"
Israele è l'unico a trarre vantaggio dal trascinare il Libano e la regione in una nuova grande escalation. Lo ha detto il presidente del parlamento libanese, Nabih Berri, citato dall'agenzia di stampa Nna, commentando i raid odierni delle forze israeliane nel sud del Paese in risposta al lancio di alcuni razzi – tutti intercettati – verso il nord dello Stato ebraico.
Berri ha invitato il comitato di monitoraggio del cessate il fuoco (il cui accordo è entrato in vigore lo scorso novembre) "a scoprire rapidamente le circostanze di quanto avvenuto questa mattina".
Il presidente del parlamento ha sottolineato che fino ad oggi sono state registrate oltre 1.500 violazioni del cessate il fuoco da parte di Israele, mentre "il Libano e la sua resistenza hanno rispettato pienamente tutte le disposizioni dell'accordo".
Berri ha quindi invitato tutti i libanesi a "stringersi attorno allo Stato e alle sue istituzioni", mettendo in guardia dai "pericoli" conseguenti alla creazione di "pretesti per il nemico".
Esercito libanese apre un'inchiesta su lancio razzi in Israele
Il ministro della Difesa libanese Michel Menassa ha riferito che l'esercito ha aperto un'inchiesta sulle circostanze del lancio di razzi contro Israele avvenuto questa mattina, che ha provocato la reazione dell'Idf con bombardamenti nel sud del Libano. Lo riporta Al Jazeera. Menassa ha sottolineato "il rifiuto del Libano di un ritorno alla situazione precedente al cessate il fuoco nel novembre 2024 e la sua forte opposizione ai tentativi di minare gli sforzi dello Stato per consolidare la sicurezza e la stabilità in tutto il territorio libanese", e ha invitato gli Stati che sponsorizzano il cessate il fuoco a "dissuadere il nemico israeliano dalle sue continue violazioni e attacchi con falsi pretesti". Hezbollah ha negato di aver lanciato razzi contro il nord di Israele stamattina.
Usa inviano un'altra portaerei in Medio Oriente contro Houthi
Gli Stati Uniti inviano una seconda portaerei in Medio Oriente, nell'ambito della campagna di raid contro i ribelli Houthi in Yemen. Secondo quanto riferito da due funzionari del Pentagono a Politico, infatti, non solo il segretario alla Difesa Pete Hegseth ha esteso di un altro mese il dispiegamento della USS Harry S. Truman, attualmente operativa nel Mar Rosso, ma ha ordinato alla USS Carl Vinson e ai suoi cacciatorpedinieredi unirsi alla portaerei nelle prossime settimane dopo aver condotto esercitazioni nel Mar Cinese Orientale con i giapponesi e i sudcoreani.
Media siriani: "Raid di Israele nei pressi di Damasco"
Media siriani, ripresi da Times of Israel, riferiscono di raid aerei israeliani vicino alla città di Najha, nei pressi di Damasco.
Fatah: "Hamas lasci il potere per salvare l'esistenza dei palestinesi"
Fatah ha lanciato un appello ad Hamas, esortandolo a lasciare il potere a Gaza per salvaguardare "l'esistenza dei palestinesi". "Hamas deve mostrare compassione per Gaza, i suoi bambini, le sue donne e i suoi uomini".
Lo ha affermato da Gaza Mounther al-Hayek, portavoce del partito del presidente palestinese Abu Mazen, invitando il movimento islamista "a lasciare la scena governativa". Hamas deve "rendersi pienamente conto che la battaglia imminente", se decide di restare al potere, "portera' alla fine dell'esistenza dei palestinesi" nella Striscia, ha aggiunto Hayek.
Siria, almeno 15 raid delle Idf sull'aeroporto di Palmira: 12 militari feriti
Dodici militari siriani sono rimasti feriti nei raid aerei dell'Idf sull'aeroporto di Palmira, nella Siria centrale. Lo ha riferito il ministero della Difesa. L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha segnalato che nella notte tra venerdì e sabato l'Idf ha condotto almeno 15 raid aerei contro le strutture aeroportuali militari, tra cui la pista e gli hangar precedentemente utilizzati dalle milizie iraniane.
Hezbollah non rivendica lancio di razzi: "Impegnati a rispettare cessate il fuoco"
Hezbollah non ha rivendicato il lancio di razzi avvenuto dal sud del Libano verso Israele. Anzi, il gruppo sciita, in una dichiarazione all'emittente libanese Al Jadeed ha detto che è "impegnato a rispettare il cessate il fuoco". Un impegno da cui "non ci siamo mai discostati".
Idf: "Colpiti decine di lanciarazzi e centro di comando Hezbollah"
"Poco fa, le forze israeliane hanno colpito decine di lanciarazzi di Hezbollah e un centro di comando da cui operavano i terroristi di Hezbollah nel Libano meridionale". Lo rendo noto lo stesso Idf su X. "Il lancio di razzi questa mattina verso la Galilea costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano e rappresenta una minaccia diretta per i cittadini dello Stato di Israele. Lo Stato del Libano ha la responsabilità di rispettare l'accordo. L'Idf – conclude – continuerà ad agire come richiesto per proteggere i cittadini israeliani.
Almeno 4 morti dopo raid aerei nel sud del Libano
Sarebbero almeno quattro le persone che hanno perso la vita nei raid aerei che l'Idf ha condotto nel sud del Libano come rappresaglia per il lancio di razzi verso il nord di Israele. Lo scrive l'Orient le jour citando il sindaco di Touline, Malek Aouali, secondo il quale il raid israeliano ha colpito un centro commerciale.
Starmer sente il re di Giordania e critica raid su Gaza d'Israele
Il primo ministro britannico Keir Starmer ha ribadito oggi, in una conversazione telefonica con re Abdallah di Giordania, "la profonda preoccupazione" del suo governo per "la ripresa dell'azione militare d'Israele" nella Striscia di Gaza e per "la mancanza di aiuti umanitari" alla popolazione palestinese allo stremo. Lo riporta Downing Street. Starmer ha inoltre ringraziato il sovrano hascemita, capo di Stato di uno dei Paesi arabi storicamente più vicini al Regno Unito e all'occidente, per aver messo in campo "la sua leadership e il suo impegno verso una soluzione politica". E ha rinnovato in particolare il sostegno di Londra al "Piano Arabo per Gaza".
Libano: "Una donna uccisa nei raid di Israele nel Sud"
Una donna è stata uccisa in un attacco israeliano nel sud del Libano: lo riportano i media ufficiali del Paese.
Hamas: "Noi scelto la guerra? Gli Usa distorcono la realtà"
Hamas ha accusato gli Stati Uniti di distorcere la realtà dopo che Washington ha sostenuto che il gruppo palestinese ha "scelto la guerra" rifiutandosi di rilasciare gli ostaggi. "L'affermazione che ‘Hamas ha scelto la guerra invece di rilasciare gli ostaggi' è una distorsione dei fatti", ha sottolineato in una dichiarazione. Dopo la rottura della tregua da parte di Israele martedi', il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Usa, Brian Hughes, aveva affermato che Hamas "avrebbe potuto liberare gli ostaggi per prolungare il cessate il fuoco, ma ha invece scelto il rifiuto e la guerra".
Unifil: "Preoccupa l'escalation in Libano"
"L'Unifil è preoccupata per la possibile escalation di violenza a seguito del rilevamento di quattro proiettili lanciati intorno alle 7:30 dal Libano verso Israele nelle vicinanze di Metula, che hanno scatenato l'immediata ritorsione da parte dell'Idf": lo scrive su X la Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite. "La situazione rimane estremamente fragile e incoraggiamo entrambe le parti a mantenere i propri impegni. Le forze di pace dell'Unifl rimangono in tutte le posizioni", prosegue il messaggio.
Netanyahu: "L'Idf agirà con forza in Libano"
Il primo ministro israeliano Benyamin Nateyahu e il ministro della Difesa Israel Katz hanno ordinato all'esercito del Paese (Idf) di agire con forza contro decine di obiettivi terroristici in Libano: "Israele non permetterà alcun danno ai suoi cittadini e alla sua sovranità". È quanto si legge in un comunicato dell'ufficio di Netanyahu.
Idf: "In corso raid contro Hezbollah nel sud del Libano"
L'esercito israeliano (Idf) "sta colpendo adesso obiettivi di Hezbollah nel Libano meridionale": lo rende noto su Telegram l'Idf.
Media: "5 bambini uccisi in raid israeliano su Gaza City"
Cinque bambini sono stati uccisi questa notte e altri sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano nel quartiere di al-Tuffah nella città di Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa.
Hamas: "130 palestinesi uccisi a Gaza nelle ultime 48 ore"
Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, gestito da Hamas, ha affermato che 130 palestinesi deceduti e 263 feriti sono arrivati ;;negli ospedali della Striscia nelle ultime 48 ore e "diverse vittime sono ancora sotto le macerie e sulle strade". Nel complesso, si legge inoltre in un comunicato pubblicato su Telegram, dal 7 ottobre 2023 "il bilancio dell'aggressione israeliana è salito a 49.747 vittime e 113.213 feriti".
Liberman: "Netanyahu è una minaccia per la sicurezza di Israele"
"Razzi da Gaza, Yemen e Libano in un giorno. Il primo ministro del 7 ottobre è una minaccia alla sicurezza di Israele". E' il messaggio postato su X da Avigdor Liberman, leader del partito di opposizione Yisrael Beytenu, facendo riferimento a Benjamin Netanyahu.
Idf lancia volantini agli abitanti di Gaza: "Evacuare subito"

Secondo alcune fonti di Fanpage.it, le Idf starebbero avvertendo tramite il lancio di volantini gli abitanti della Striscia di Gaza della necessità di evacuare. In particolare, le aree di Beit Hanoun, Beit Lahia, Al-Atatra, Al-Sultan, Al-Karama, East Al-Shuja’iya, East Khan Yunis e Rafah sono state informate dell’evacuazione. "I volantini invitano all'evacuazione e contrassegnano le aree in rosso come aree pericolose e devono essere evacuate. Intere famiglie a Gaza, in fuga dalla morte, si sono ritrovate per strada senza riparo! Niente tende, niente case, niente beni di prima necessità! Solo il freddo, la fame e la paura li circondano da ogni parte", ci dicono dalla Striscia.
Idf: "Risponderemo severamente all'attacco dal Libano"
L'esercito israeliano (Idf) "risponderà severamente all'attacco di questa mattina" dal Libano: lo scrive l'Idf su Telegram riferendosi ai tre razzi intercettati a Metula (nord). "Il Capo di Stato Maggiore, Eyal Zamir, ha condotto una valutazione della situazione in seguito al lancio di razzi dal Libano questa mattina. L'Idf risponderà severamente all'attacco di questa mattina – si legge in un comunicato -. Lo Stato del Libano ha la responsabilità di rispettare l'accordo (di cessate il fuoco, ndr). Non ci sono cambiamenti nelle linee guida difensive dell'Home Front Command".
Il premier del Libano: "Evitare rischio di una nuova guerra con Israele"
Il primo ministro del Libano Nawaf Salam ha messo in guardia dal rischio di essere trascinati in "una nuova guerra" dopo che Israele ha annunciato l'intenzione di rispondere al lancio di razzi dal sud del Paese dei Cedri verso il nord di Israele. In una nota diffusa dal suo ufficio, "Salam ha messo in guardia dal rischio di nuove operazioni militari al confine meridionale, a causa del rischio che esse trascinino il Paese in una nuova guerra, che porterà guai al Libano e al popolo libanese".
Missili dal Libano contro Israele, Katz: "Pagheranno"
Cinque razzi sono stati lanciati dal Libano contro la comunità israeliana di Metula, al confine settentrionale. Secondo l'Idf, tre sono stati intercettati dalle difese aeree e gli altri due sono precipitati in territorio libanese. Non ci sono segnalazioni di feriti o danni sul suolo israeliano. È stato il primo attacco missilistico dal Libano da dicembre.
L'Idf, riporta il Times of Israel, ha risposto con il fuoco di artiglieria contro il Libano meridionale. "Non permetteremo che il fuoco dal Libano colpisca le comunità della Galilea. Abbiamo promesso loro sicurezza ed è esattamente quello che avranno" ha detto il ministro della Difesa Israel Katz. "Il destino di Metula sarà lo stesso di Beirut", ha aggiunto minacciando di colpire la capitale libanese, "Il governo libanese è responsabile di qualsiasi colpo provenga dal suo territorio. Ho dato istruzioni all'Idf di rispondere di conseguenza".
Onu: "Israele aumenta gli insediamenti in Cisgiordania"
L'escalation di violenza e l'aumento delle violazioni del diritto internazionale nei Territori palestinesi occupati sono stati denunciati dall'inviato delle Nazioni Unite in Medio Oriente, Sigrid Kaag che ha evidenziato l' accelerazione delle attività di insediamento israeliane nei territori palestinesi occupati. Nel corso di una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione in Medio Oriente, è stato reso noto che, tra il 7 dicembre 2024 e il 13 marzo 2025, le autorità israeliane hanno approvato la costruzione di circa 10.000 unità abitative nella Cisgiordania occupata, quasi la metà delle quali a Gerusalemme Est. Questa tendenza, è stato ricordato, viola la risoluzione 2334, adottata dal Consiglio nel 2016, che esorta Israele a cessare immediatamente tutte le attività di insediamento nei territori palestinesi occupati. Il Coordinatore speciale ha anche reso noto che le demolizioni e i sequestri di strutture palestinesi sono aumentati, a un ritmo di 460 edifici nello stesso periodo, causando lo sfollamento di 576 persone, metà delle quali bambini. Per giustificare queste demolizioni, Israele cita la mancanza di permessi di costruzione, che secondo Kaag sono "quasi impossibili" da ottenere per i palestinesi. Secondo quanto riferito, inoltre, dall'entrata in vigore del cessate il fuoco tra Israele e Hamas, ormai concluso, è aumentata anche la violenza in Cisgiordania, dove 123 palestinesi sono stati uccisi, tra cui 19 bambini e 6 donne, durante le operazioni militari israeliane o negli scontri a fuoco. Gli attacchi dei coloni israeliani contro i villaggi palestinesi hanno ferito 118 persone. Secondo Sigrid Kaag, sul fronte diplomatico poi gli sforzi per rilanciare un processo di pace credibile sono in un vicolo cieco. "Le tendenze negative sul campo stanno minando la soluzione dei due Stati", ha concluso, esortando la comunità internazionale ad agire per impedire un'ulteriore escalation.
Guerra a Gaza, news in diretta oggi 22 marzo
Cinque razzi sono stati lanciati dal Libano contro la comunità israeliana di Metula, al confine settentrionale. Secondo l'Idf, tre sono stati intercettati dalle difese aeree e gli altri due sono precipitati in territorio libanese. Non ci sono segnalazioni di feriti o danni sul suolo israeliano. È stato il primo attacco missilistico dal Libano da dicembre. Intanto, Francia, Germania e Regno Unito hanno chiesto un "immediato ritorno al cessate il fuoco" nella Striscia di Gaza, affermando di essere "indignati" per il numero di vittime tra i civili da quando Israele ha violato la tregua".