Hamas ha annunciato di aver consegnato 13 ostaggi israeliani e 7 cittadini stranieri alla Croce Rossa e il portavoce militare israeliano ha confermato il rilascio. "Sulla base delle informazioni ricevute dalla Croce Rossa, gli ostaggi sono arrivati in Egitto e presto saranno in Israele", ha annunciato.
Ieri, venerdì 24 novembre, nel primo giorno di tregua tra Israele e Hamas, sono stati rilasciati 24 ostaggi: 13 israeliani, 12 thailandesi e un filippino.
In cambio Tel Aviv ha rilasciato 39 detenuti palestinesi, tutti minori e donne precedentemente incarcerati senza accusa né processo. L'ospedale che ha accolto ieri gli ostaggi ha riferito che sono in buone condizioni di salute. Hamas: "Israele viola accordo, ha sparato su équipe mediche durante tregua"
Arrivati a Rafah i 17 ostaggi liberati
Tredici ostaggi israeliani e quattro stranieri, forse thailandesi, sono arrivati a Rafah. Il gruppo verrà poi trasferito al valico israeliano di Karen Salem grazie alla Croce Rossa e accompagnati dalla sicurezza egiziana per essere trasportati in aereo a una base israeliana. Da lì saranno poi spostati in un locale ospedale.
Idf: "Ostaggi rilasciati in viaggio verso Rafah"
Il portavoce militare israeliano ha confermato il rilascio di un gruppo di ostaggi da parte di Hamas. "Sulla base delle informazioni ricevute dalla Croce Rossa, gli ostaggi sono attualmente in viaggio verso il valico di Rafah nella Striscia di Gaza", ha annunciato.
Hamas: "Consegnati 13 ostaggi israeliani e 7 stranieri alla Croce rossa"
Hamas ha annunciato di aver consegnato 13 ostaggi israeliani e 7 cittadini stranieri alla Croce Rossa .
Qatar: "Saranno liberati 5 donne e 8 bambini israeliani"
I 13 israeliani che saranno rilasciati da Hamas sono 5 donne e 8 bambini. Lo afferma il ministero degli Esteri del Qatar, secondo al Arabiya.
Portavoce Idf: "Progressi significativi su rilascio ostaggi"
Il portavoce dell'Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, afferma che ci sono "progressi significativi" negli sforzi per liberare gli ostaggi dalla Striscia di Gaza stasera, a seguito dei ritardi di Hamas, scrive il Times of Israel.
"Lo sforzo di restituire gli ostaggi è il nostro dovere morale ed etico. Siamo determinati a raggiungere questo obiettivo in ogni modo", dice Hagari in una conferenza stampa serale. "Lo sforzo stasera sta progredendo e informeremo le famiglie e il pubblico quando ciò accadrà. È necessaria pazienza." "Ci sono progressi significativi".
Gaza, sale a 57 il numero dei giornalisti uccisi
Sale ancora il numero dei reporter morti a causa della guerra tra Israele e Hamas. Il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj) afferma che il numero di giornalisti e operatori dei media uccisi tra il 7 ottobre e il 25 novembre è pari a 57. Di questi, secondo la stessa fonte, 50 sono palestinesi, quattro israeliani e tre libanesi. L'osservatorio, citato da Al Jazeera online, ha inoltre aggiunto che almeno 11 giornalisti sono rimasti feriti, tre risultano dispersi e 19 arrestati.
Portavoce consiglio sicurezza Usa: 'Biden ha chiamato leader Qatar per stallo su ostaggi'
Joe Biden ha parlato oggi direttamente con l'emiro del Qatar e il premier del Qatar in seguito al ritardo del rilascio degli ostaggi di Hamas nel secondo giorno della tregua a Gaza. Lo ha riferito Adrienne Watson, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale. Dopo quella chiamata, alti funzionari statunitensi sono entrati in contatto con israeliani, qatarioti ed egiziani per superare gli ostacoli e far rispettare l'accordo per la consegna dei prigionieri.
Israele e Hamas confermano: "Stanotte rilascio altri ostaggi"
Sia Hamas che Israele hanno confermato che stanotte avverrà il rilascio dei nuovi ostaggi israeliani, come aveva riferito in precedenza il Qatar. Lo riferisce la Kan tv israeliana.
Qatar: "Saranno rilasciati 20 ostaggi e 39 palestinesi"
Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar ha affermato che stasera saranno rilasciati 39 detenuti palestinesi in cambio del rilascio di 13 ostaggi israeliani e sette stranieri. Lo riporta al Jazeera.
Ministro difesa Gallant: "Non lasceremo Gaza fino al ritorno degli ostaggi"
Il ministro della Difesa Yoav Gallant, in visita nella Striscia, ha affermato che le forze israeliane non lasceranno la Striscia di Gaza finché tutti gli ostaggi non saranno restituiti in Israele, e che eventuali futuri negoziati con Hamas verranno condotti durante i combattimenti, scrive il Times of Israel.
Gallant è entrato nella Striscia via mare con il capo della Marina, il vice ammiraglio David Sa'ar Salama. "La nostra capacità di catturare il primo gruppo di ostaggi deriva dalla pressione esercitata dai militari. Non appena aumenta la pressione militare, vogliono una pausa. Quando aumenti la pressione, vogliono un'altra pausa. Quando aumenti ancora di più, loro sono pronti a farti un'offerta, e quando aumenti ancora di più, e loro sono pronti a farti un'offerta che può essere accettata, questo è l'intero metodo", dice Gallant.
Media, Qatar in trattative con Israele e Hamas su ostaggi
Il Qatar starebbe trattando con Israele e Hamas per risolvere il ritardo nel rilascio degli ostaggi "il più presto possibile". Lo riporta Reuters sul suo sito citando un funzionario informato sulla situazione.
Tajani: "Aiuti italiani arrivati tutti dentro Gaza"
"Tutti gli aiuti italiani arrivati con due cargo dell'Aeronautica italiana sono nella Striscia di Gaza nelle mani della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando alla stampa al termine della cerimonia di illuminazione di arancione del Palazzo della Farnesina, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
"Quindi comincerà la distribuzione", ha proseguito Tajani riferendo che l'Italia "ha ricevuto l'autorizzazione alla costruzione di un ospedale militare da campo, che partirà prossimamente con una nave militare". Il ministro ha ricordato che "tra Gaza e Cipro c'è la nave ospedale Vulcano pronta ad accogliere i feriti".
Media: "Israele minaccia: 'Se non ci sarà rilascio entro mezzanotte riprenderà offensiva'"
Israele minaccia che se gli ostaggi non saranno rilasciati entro mezzanotte, l'offensiva a Gaza riprenderà. A riferirlo è la tv israeliana ‘Channel 12' che cita un funzionario israeliano.
"Tutte le affermazioni di Hamas secondo cui Israele avrebbe violato l'accordo sono false. Questo è un tentativo di propaganda di Hamas. Israele ha rispettato tutti i suoi obblighi. Hamas mette in imbarazzo i mediatori di Egitto e Qatar", ha aggiunto.
Brigate Qassam: "Ritardo in rilascio ostaggi colpa di Israele"
Le Brigate al Qassam, ala militare di Hamas, hanno annunciato che ci "sarà un ritardo nella liberazione degli ostaggi perchè Israele non ha attuato gli elementi dell'accordo". Tra questi – hanno indicato – "l'aiuto umanitario a Gaza e al nord della Striscia e il rilascio dei prigionieri palestinesi". In precedenza l'Idf, citato da Haaretz, aveva annunciato che gli ostaggi israeliani erano stati consegnati da Hamas alla Croce Rossa.
Esercito israeliano: "Riprenderemo offensiva dopo cessate il fuoco"
L'esercito israeliano riprenderà l'offensiva per smantellare Hamas subito dopo il cessate il fuoco. Lo ha detto il capo di Stato maggiore dell'Idf, Herzl Halevi, secondo quanto riporta Haaretz. "Il cessate il fuoco non è avvenuto in questo accordo se non per la pressione esercitata dall'Idf. Non abbiamo intenzione, desiderio o disponibilità a fermare questo sforzo prima di riportare indietro tutti gli ostaggi".
"Torneremo – ha aggiunto – per creare un'enorme pressione per riportare indietro il maggior numero di prigionieri il più rapidamente possibile, fino all'ultimo. Abbiamo il dovere di combattere e mettere in pericolo le nostre vite in modo che possano tornare e vivere in sicurezza nelle loro case", ha detto Halevi.
Idf: "Ostaggi consegnati da Hamas alla Croce Rossa"
Gli ostaggi israeliani sono stati consegnati da Hamas alla Croce Rossa. Lo ha fatto sapere l'esercito israeliano citato da Haaretz.
Haaretz: "Hamas ha localizzato altri 10-20 ostaggi"
Hamas nei giorni scorsi ha fatto sapere di aver "localizzato" altri 10-20 ostaggi che potrebbero essere rilasciati. Lo ha riferisto Haaretz secondo cui se questo sviluppo si realizzasse, Israele potrebbe estendere la tregua in corso di uno o due giorni. Secondo stime israeliane – ha aggiunto il quotidiano – Hamas può avere la capacità di portare fuori circa 30 ostaggi in più rispetto ai 50 inizialmente concordati nell'attuale intesa.
Ritardo nel rilascio del secondo gruppo di ostaggi
C'è un evidente ritardo nel rilascio del secondo gruppo di ostaggi israeliani rapiti nella Striscia di Gaza il 7 ottobre, fanno notare i media locali. Secondo Channel 12 News, si sta ancora negoziando se 13 o 14 israeliani verranno rilasciati oggi, anche se non è chiaro se sia questa la causa del ritardo. Mentre Israele ha detto che aspetta 13 ostaggi, il servizio carcerario israeliano ha fatto i preparativi per il rilascio di 42 prigionieri palestinesi; secondo i termini dell'accordo con Hamas, per una pausa nei combattimenti, vengono rilasciati tre prigionieri per ogni ostaggio israeliano. Channel 12 riporta che il processo di rilascio potrebbe iniziare alle 17 ora locale (le 16 in Italia).
Detenuti palestinesi per scambio arrivati a prigione Ofer
Sono arrivati nella prigione di Ofer i detenuti palestinesi che saranno liberati oggi in cambio degli ostaggi israeliani. Lo ha riferito Ynet secondo cui rimarranno in custodia delle forze di difesa israeliane "fino a quando gli ostaggi israeliani non verranno restituiti" nel secondo giorno di scambio.
Fonti egiziane: in corso negoziato per prolungare tregua
Fonti egiziane riferiscono che sono in corso negoziati per prolungare il cessate il fuoco di un giorno o due, al fine di liberare più ostaggi israeliani da Gaza e prigionieri palestinesi in Israele. Secondo al Qahera, l'Egitto ha ricevuto "indicazioni positive da entrambe le parti".
Unifil: "Idf ha colpito nostra pattuglia, nessun ferito"
"Oggi intorno alle 12 (ora locale) una pattuglia dell'Unifil è stata colpita da colpi di arma da fuoco dell'Idf nei pressi di Aytaroun, nel sud del Libano. Nessun operatore di pace è rimasto ferito, ma il veicolo è stato danneggiato. Questo incidente è avvenuto durante un periodo di relativa calma lungo la Linea Blu". Lo riferisce il contingente Onu in una nota. "Questo attacco alle forze di pace, impegnate a ridurre le tensioni e ripristinare la stabilità nel sud del Libano, è profondamente preoccupante. Condanniamo questo atto e sottolineiamo la responsabilità delle parti nel salvaguardare le
forze di pace".
Hamas: "Israele ha sparato su équipe mediche durante tregua"
Le forze israeliane hanno sparato contro le équipe mediche durante la tregua, secondo quanto denunciato da Munir al-Bursh, direttore generale del ministero della Sanità di Gaza, governata da Hamas. "Le forze israeliane hanno sparato contro le squadre mediche che si erano recate nel cosiddetto corridoio sicuro durante la tregua", ha detto il funzionario ad Al Jazeera. "Non possiamo ripristinare l'operatività dell'ospedale di al-Shifa a meno che non arrivino attrezzature e carburante sufficienti", ha poi aggiunto riferendosi al principale ospedale di Gaza. "Non ci sono garanzie che le forze israeliane non prenderanno nuovamente di mira gli ospedali", ha poi concluso al-Brush.
Duecento camion con aiuti umanitari entrano in Striscia di Gaza
Duecento camion carichi di aiuti umanitari entrano nella Striscia di Gaza e parte dei rifornimenti arriveranno anche nella zona nord per la prima volta dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas. Oltre cinquanta camion sono destinati alla zona settentrionale della Striscia di Gaza, comprese le aree che non sono state evacuate, con l'approvazione di Israele, afferma il Coordinatore per le attività governative nei territorio.
L'Egitto lavora al rilascio di un maggior numero di ostaggi e prigionieri
Il capo dell'Ufficio di informazione statale egiziana, Diaa Rashwan, ha dichiarato che sono in corso intensi contatti egiziani con le parti palestinese e israeliana per arrivare al rilascio di un maggior numero di prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane e degli ostaggi di Hamas nella Striscia di Gaza. Fonti al valico di Rafah riferiscono che una squadra di sicurezza di alto livello è già arrivata con l'obiettivo di completare il processo di scambio nelle prossime ore, secondo il meccanismo concordato. Al momento è confermato lo scambio tra 14 israeliani e 42 palestinesi.
Hamas: "Israele sta violando gli accordi ma siamo aperti a nuove intese"
Il consigliere del capo dell'ufficio politico di Hamas, Taher al-Nunu, ha dichiarato ad Al Jazeera che “ci sono molte violazioni dell'accordo da parte di Israele”, aggiungendo in ogni caso che i miliziani sono “aperti alle proposte dei mediatori e siamo pronti per esaminare proposte di nuovi accordi”. Lo riporta Haaretz. Le sue parole arrivano mentre una delegazione del Qatar si trova in Israele per discutere – secondo quanto riferito – i possibili sviluppi dell'accordo per la liberazione dei sequestrati. Secondo il consigliere di Hamas, Israele non ha rispettato gli accordi relativi al rilascio dei prigionieri e all'ingresso dei camion con gli aiuti umanitari nella Striscia.
Funzionari del Qatar in Israele per vigilare che la tregua prosegua senza problemi
Un aereo privato del Qatar atterrato in Israele ha portato una delegazione ristretta di Doha, impegnata a far sì che l'accordo sulla liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza e la scarcerazione di detenuti palestinesi prosegua senza problemi. La visita è stata progettata per “coordinare le parti sul campo e le loro controparti a Doha in modo da garantire che l'accordo continui a progredire senza intoppi e per discutere maggiori dettagli sull'accordo in corso”, ha spiegato un diplomatico citato dai media israeliani.
Oltre 3.100 palestinesi arrestati in Cisgiordania dal 7 ottobre
Più di 3.100 palestinesi sono stati arrestati in Cisgiordania dal 7 ottobre scorso, giorno in cui Hamas ha attaccato Israele. Lo riferisce l'associazione dei prigionieri palestinesi secondo quanto riporta ‘Al Jazeera'. Tra ieri e questa mattina, sottolinea, 17 palestinesi sono stati arrestati dalle forze israeliane in Cisgiordania.
Le famiglie degli ostaggi in piazza stasera: "50 giorni d'inferno"
Il Forum delle famiglie ha indetto alle 19 (le 18 in Italia) di stasera a Tel Aviv una manifestazione per marcare i 50 giorni “di inferno” in cattività degli ostaggi, circa 200, ancora nelle mani di Hamas dallo scorso 7 ottobre. Lo ha reso noto lo stesso Forum aggiungendo che si prevede una partecipazione di circa 50mila persone da tutta Israele, comprese le parti più lontane come Eilat. La manifestazione si svolgerà in quella che è stata rinominata ‘Piazza degli ostaggi’, di fronte al Museo di Tel Aviv e davanti al Ministero della Difesa.
Perché la soluzione “due popoli due stati” è irrealizzabile per lo storico del Medio Oriente
Enrico Bartolomei, storico dell’area euromediterranea: “Occorre una soluzione che si basi sul principio in base al quale la terra di Palestina appartiene a tutti coloro che vi abitano e a coloro che sono stati espulsi o esiliati a partire dal 1948, senza distinzione di religione, identità etnica, origini nazionali o status di cittadinanza attuale. Questa sarebbe l’unica soluzione globale, giusta e duratura”.
Haaretz: "Aereo con funzionari del Qatar in Israele, fatto inusuale"
Un aereo con funzionari del Qatar è atterrato in Israele a poca distanza di ore del rilascio di altri 14 ostaggi israeliani per 42 detenuti palestinesi. Lo ha spiegato Haaretz segnalando quanto sia "inusuale" il fatto. Il Qatar – che non ha relazioni diplomatiche con Israele – è stato tra i principali protagonisti dell'intesa che ha portato alla tregua tra Hamas e Israele e allo scambio di ostaggi con detenuti.