
Le ultime notizie sulla guerra a Gaza. Nella notte Israele ha continuato a bombardare l'enclave palestinese colpendo Rafah, Khan Younis, Gaza City e Beit Lahiya. In tre giorni uccise almeno 600 persone, molte delle quali donne e bambini. Proseguono le proteste a Tel Aviv e Gerusalemme per chiedere lo stop alla guerra, intanto Benjamin Netanyahu ha licenziato Ronen Bar, il capo dello Shin Bet, l'agenzia di intelligence interna israeliana. "Non mi fido più di lui". L' Alta Corte ha però congelato il provvedimento.
Idf: "Intercettati 2 razzi da Gaza verso Ashkelon"
Poco fa sono stati lanciati due razzi dal nord della Striscia di Gaza verso la città israeliana meridionale di Ashkelon. Secondo l'esercito israeliano (Idf), entrambi i razzi sono stati intercettati dalle difese aeree. Lo riporta il Times of Israel.
Raid deliberato su ospedale turco a Gaza, Ankara condanna
Un ospedale costruito dalla Turchia nella Striscia di Gaza, nei pressi del Corridoio Netzarim, è stato preso di mira da raid israeliani. Ankara ha condannato l'accaduto, denunciando "un attacco deliberato". "Condanniamo fermamente la distruzione da parte di Israele dell'ospedale dell'amicizia turco-palestinese", si legge in una nota del ministero degli Esteri turco
Msf: "Ucciso nostro operatore a Gaza, il decimo da inizio Guerra"
Medici Senza Frontiere (Msf) è "sconvolta e rattristata dall'uccisione di Alaa Abd-Elsalam Ali Okal, 29 anni, membro dello staff dell'organizzazione, in un attacco aereo israeliano che ha colpito la sua abitazione a Deir al Balah, nella zona centrale della Striscia di Gaza". Lo rende noto l'ong aggiungendo che è il decimo operatore di Msf ucciso dall'inizio del conflitto nella Striscia. "Insieme a centinaia di altre persone in tutta la Striscia, Alaa Abd-Elsalam Ali Okal è stato ucciso – afferma Msf – la mattina presto del 18 marzo, in seguito alla ripresa degli attacchi israeliani. Centinaia di altre persone sono rimaste ferite in questa brusca fine del cessate il fuoco.
Israele: "Procuratore vieta a premier Nethanyahu nomina nuovo capo servizi"
Il procuratore generale ha informato il primo ministro Benjaim Nethanyahu che gli è fatto divieto di nominare un nuovo capo dello Shin Bet, il servizio di sicurezza interno, dopo il siluramento di Ronan Bar. Questa mattina, la Corte Suprema israeliana aveva già sospeso la decisione senza precedenti del governo, in attesa di esaminare cinque ricorsi presentati contro l'iniziativa del governo.
Netanyahu: "Nessuna guerra civile, è il governo a decidere"
"Non ci sarà nessuna guerra civile! Lo Stato di Israele è uno Stato di diritto e, in base alla legge, il governo israeliano decide chi sarà il capo dello Shin Bet". Così il premier israeliano Benyamin Netanyahu su X dopo che l'Alta Corte ha congelato il congelamento del licenziamento di Bar.
Sirene di allarme antiaereo nel sud di Israele
Sirene di allarme antiaereo hanno risuonato ad Ashkelon, nel sud di Israele, vicino a Gaza.
Erdogan: "Aumentati i nostri sforzi diplomatici per tregua a Gaza"
"Abbiamo aumentato i nostri contatti diplomatici per ristabilire il cessate il fuoco a Gaza, porre fine alla persecuzione e fermare la rete genocida". Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, come riferisce Anadolu. "La Turchia non permetterà mai a questa squadra criminale di trasformare la regione in un mare di sangue", ha aggiunto il leader turco facendo riferimento al governo israeliano.
Katz ipotizza annessione altri territori Gaza
"Ho dato ordine alle Idf di conquistare ulteriori territori, evacuare la popolazione ed espandere la zona di sicurezza intorno a Gaza per la protezione delle comunità israeliane e dei soldati, attraverso il controllo permanente dell'area da parte di Israele". Lo ha fatto sapere il ministro israeliano della Difesa Israel Katz.
L'Alta Corte israeliana congela il licenziamento del capo dello Shin Bet
L'Alta Corte di Giustizia israeliana ha emesso un'ingiunzione temporanea per impedire il licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar. L'ordinanza, si spiega nel documento, rimarrà in vigore fino a quando il tribunale non avrà esaminato le petizioni presentate contro il suo licenziamento. Questo accadrà "entro e non oltre l'8 aprile". E' quanto riportano i media israeliani.
Due francesi dell'Onu feriti a Gaza nei raid israeliani
Due cittadini francesi, impiegati delle Nazioni Unite, sono stati feriti in modo grave durante bombardamenti israeliani che hanno colpito l'Onu a Gaza. Lo ha detto un portavoce del Quai d'Orsay. La Francia, ha aggiunto il portavoce, ribadisce la sua "condanna di questo attacco inaccettabile contro un edificio delle Nazioni Unite".
Tajani: "Preoccupati per quanto sta accadendo a Gaza"
Sugli ultimi sviluppi a Gaza "siamo molto preoccupati, ci auguriamo che si possa tornare al dialogo, ci auguriamo che possano essere liberati gli ostaggi israeliani, che cessi ogni azione militare contro la popolazione civile, anche se poi l'obiettivo è Hamas. Però siamo molto preoccupati per ciò che sta accadendo, il messaggio che è arrivato anche dal Consiglio europeo è molto chiaro: si torni al dialogo e si passi dalla prima fase del processo del cessate il fuoco alla seconda fase". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della presentazione del Piano d'azione per l'accelerazione dell'export sui mercati ad alto potenziale a Villa Madama. "Noi approviamo e sosteniamo il piano di ricostruzione di Gaza presentato dai Paesi arabi", ha aggiunto.
Ucciso in un raid aereo israeliano operatore di Medici Senza Frontiere
Medici Senza Frontiere (MSF) è sconvolta e rattristata dall'uccisione di Alaa Abd-Elsalam Ali Okal (foto), membro dello staff dell’organizzazione, in un attacco aereo israeliano che ha colpito la sua abitazione a Deir Al Balah, nella zona centrale della Striscia di Gaza.
Insieme a centinaia di altre persone in tutta la Striscia, Alaa Abd-Elsalam Ali Okal è stato ucciso la mattina presto del 18 marzo, in seguito alla ripresa degli attacchi israeliani. Centinaia di altre persone sono rimaste ferite in questa brusca fine del cessate il fuoco. Alaa Okal è entrato a far parte di MSF come addetto alla lavanderia nel settembre 2024 e ha svolto un ruolo importante presso l'ospedale da campo di MSF a Deir Al Balah. Aveva 29 anni.
In questo tragico momento, i nostri pensieri vanno alla sua famiglia e a tutti i colleghi e colleghe a Gaza con i quali piangiamo la sua morte e siamo al loro fianco in questi momenti estremamente difficili. Alaa Okaal è il decimo membro dello staff di MSF ucciso dall'inizio della guerra a Gaza. MSF condanna la sua uccisione e chiede ancora una volta il rispetto e la protezione dei civili.
Save The Children: "Centinaia di migliaia di bambini intrappolati a nord di Gaza"
"Centinaia di migliaia di bambini sono intrappolati nel Nord di Gaza dopo che le forze israeliane hanno isolato l'area dal resto della Striscia, e decine di migliaia sono a rischio imminente a causa delle operazioni militari di terra intorno alla città di Beit Lahiya, nel Governatorato di Gaza Nord". Lancia l'allarme Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro.
La Turchia: "Israele ha iniziato nuovamente un genocidio"
"Avere un cessate il fuoco permanente a Gaza è necessario ma Israele lo impedisce. E impedisce anche l'invio di aiuti umanitari. Israele ha iniziato nuovamente un genocidio. Continueremo a stare dalla parte del popolo palestinese". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo ungherese, Peter Szijjarto, ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato Trt. "Domenica parteciperò al gruppo di contatto su Gaza in Arabia Saudita", ha annunciato il capo della Diplomazia di Ankara.
Francia contraria a ogni annessione di nuovi territori da parte di Israele
La Francia è "contraria a qualsiasi forma di annessione" di Gaza da parte di Israele. Lo ha detto il ministero degli Esteri di Parigi, dopo che il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha ventilato l'acquisizione di territorio nella Striscia. "Ho ordinato alle IDF di conquistare ulteriori territori, evacuare la popolazione ed espandere la zona di sicurezza intorno a Gaza… attraverso il controllo permanente dell'area da parte di Israele. Più Hamas continuerà a rifiutarsi di rilasciare gli ostaggi, più perderà territorio che verrà annesso a Israele", ha assicurato Katz.
Riunione vertici IDF e Shin Bet su sicurezza
Il Capo di Stato maggiore delle forze armate, Eyal Zamir, e il responsabile dello Shin Bet, Ronen Bar, stanno tenendo una valutazione della sicurezza presso il comando meridionale dell'IDF. L'incontro arriva mentre le forze armate continuano le operazioni nella Striscia di Gaza e all'indomani del voto del governo per il licenziamento di Bar che ha provocato proteste di piazza e la condanna forte dei partiti di opposizione che hanno presentato una petizione all'Alta Corte.
Katz: "Se Hamas non libera ostaggi annetteremo sempre più territori a Gaza"
Se Hamas continua a rifiutarsi di liberare gli ostaggi, perderà sempre più territorio che verrà annesso a Israele. È l'avvertimento lanciato dal ministro della Difesa israeliano, Israel Katz. Martedì Israele ha rotto la tregua e ha ripreso la guerra nella Striscia, con intensi bombardamenti e operazioni di terra lungo l'asse Netzarim e nella zona di Beit Lahia, vietando ai palestinesi gli spostamenti tra nord e sud dell'enclave.
Hamas: "I negoziati per un cessate il fuoco non si sono fermati"
I negoziati indiretti tra Israele e Hamas per raggiungere un rinnovato cessate il fuoco non si sono fermati e sono in corso sforzi per raggiungere un compromesso che consenta il rilancio dell'intesa. Lo ha detto un alto funzionario di Hamas, Taher al-Nunu, ad Al-Jazeera. Secondo al-Nunu, Hamas ha mostrato sufficiente flessibilità per riprendere l'accordo, ma Israele ha rifiutato questi tentativi.
UNICEF: "A Gaza in tre giorni uccisi almeno 200 bambini palestinesi"
Almeno 200 bambini sono stati uccisi a Gaza da quando Israele ha ripreso la guerra, martedì scorso. Lo afferma la portavoce dell'UNICEF a Gaza, Rosalia Paulin. Le autorità mediche hanno dichiarato che finora sono stati uccisi più di 590 palestinesi e che il bilancio delle vittime continua ad aumentare mentre si intensificano gli attacchi aerei e terrestri israeliani.
Ali Khamenei: "Le minacce all'Iran non portano da nessuna parte"
Le minacce contro l'Iran "non porteranno da nessuna parte". Lo ha affermato la Guida Suprema iraniana, Ali Khamenei, dopo che il presidente americano Donald Trump ha avvertito di una possibile azione militare contro la Repubblica islamica.
Presentata petizione all'Alta Corte di Giustizia contro il licenziamento del capo dello Shin Bet
Il Movement for Quality Government in Israel ha annunciato di aver presentato una petizione all'Alta Corte di giustizia contro il licenziamento da parte del governo del capo dello Shin Bet, Ronen Bar. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha giustificato l'azione, mai avvenuta prima nel Paese, con la "crescente mancanza di fiducia professionale e personale" tra i due ma Bar si è difeso, sostenendo che è stato motivato da "interessi personali" del capo di governo.
Egitto disposto a trasferire temporaneamente mezzo milione di palestinesi nel Sinai
Il presidente egiziano Abdel Fattah El-Sisi ha informato gli altri leader arabi di essere disposto a trasferire temporaneamente mezzo milione di residenti da Gaza in una città designata nel Sinai settentrionale, nell'ambito della ricostruzione della Striscia di Gaza. Lo ha riportato il quotidiano libanese Al-Akhbar. Nel rapporto si afferma che il piano richiederebbe l'apertura dei valichi di frontiera tra il Sinai e Gaza per i palestinesi disposti ad andarsene.
Il capo dello Shin Bet chiede "prove e motivazioni" del suo licenziamento
Ronan Bar contesta il licenziamento da capo dei servizi interni, lo Shin Bet. In una lettera inviata ai ministri riuniti dal premier Benjamin Netanyahu per votare il suo siluramento, Bar chiede di spiegarne le ragioni e di portare prove. "Ritengo che una decisione così importante e che farà giurisprudenza, dopo che avevo già annunciato che non intendo arrivare fino alla fine prevista del mio mandato, debba basarsi su affermazioni dettagliate e di prove, inclusi esempi, presentate in modo che io possa rispondere, anche presentando documenti, e con il tempo sufficiente per farlo", si legge nella lettera diffusa dai media israeliani in cui Bar spiega di avere già chiesto a Netanyahu di dettagliare le motivazioni del licenziamento, senza ricevere risposta. "Purtroppo, la proposta di decisione, così come formulata, include affermazioni generiche, concise e prive di fondamento che non mi consentono di formulare una risposta strutturata e che sembrano i motivi alla base dell'intenzione di mettere fine al mio mandato", ha sottolineato.
Il presidente israeliano contro Netanyahu: "Decisioni unilaterali, sono molto preoccupato"
Il presidente israeliano Isaac Herzog attacca il governo di Benjamin Netanyahu per aver perseguito politiche "divisive" e "unilaterali". "Di recente sono stati emessi migliaia di ordini di chiamata alle armi per la riserva. È inconcepibile mandare i nostri figli al fronte mentre allo stesso tempo si perseguono mosse controverse che approfondiscono la divisione all'interno del popolo" ha detto Herzog in un messaggio video pubblicato sui media israeliani. "È impossibile riprendere i combattimenti per adempiere al sacro comando di riportare indietro gli ostaggi e allo stesso tempo non ascoltare e sostenere le loro famiglie disperate che stanno attraversando l'inferno sulla terra", continua Herzog. "Purtroppo", aggiunge il presidente israeliano, "stiamo assistendo a una serie di azioni unilaterali e sono profondamente preoccupato per il loro impatto sulla nostra resilienza nazionale". "Chiedo che ogni passo venga attentamente considerato ed esaminato per vedere se contribuisce alla resilienza nazionale, e soprattutto se contribuisce allo sforzo bellico e al ritorno degli ostaggi".
Licenziato Ronen Bar, il capo dello Shin Bet, l'agenzia di intelligence interna israeliana
Ronen Bar, il capo dello Shin Bet, l'agenzia di intelligence interna israeliana, è stato licenziato nel corso della notte, pochi giorni dopo che il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato di non fidarsi più di lui. "Il governo ha approvato all'unanimità la proposta del primo ministro Benjamin Netanyahu di porre fine al mandato del direttore dell'ISA Ronen Bar", si legge in una dichiarazione diffusa dall'ufficio del primo ministro. Bar lascerà il suo incarico quando verrà nominato il suo successore o entro il 10 aprile al più tardi, si legge. Domenica Netanyahu ha citato una "continua mancanza di fiducia" come motivo per la decisione.
La testimonianza di Sami: "Stiamo di nuovo morendo di fame, Israele bombarda anche le zone umanitarie"
"La situazione a Gaza è gravissima, ogni ora diventa più difficile e nessuno è salvo. Gli israeliani bombardano le zone considerate umanitarie, bombardano gli ospedali, bombardano ovunque”: la testimonianza a Fanpage.it di Sami Abu Omar dalla Striscia.