Israele ed Egitto hanno scambiato bozze di accordo per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi, nel tentativo di mediare tra le proposte egiziane e quelle dell’inviato USA Steve Witkoff, secondo quanto riferito dalla radio israeliana Kan. Anche il presidente USA Donald Trump ha dichiarato che ci sono progressi e che gli Stati Uniti stanno trattando con Israele e Hamas. “Siamo vicini a riaverli”, ha detto.
Intanto, nel Sud di Gaza continuano i raid israeliani, ripresi il 18 marzo dopo due mesi di tregua. Altri raid segnalati a Khan Younis e Beit Lahiya: almeno 20 morti. Un’analisi commissionata da BBC Verify ha rivelato che le IDF hanno sparato oltre 100 colpi durante un attacco a Gaza, uccidendo 15 soccorritori. Alcuni spari sono partiti da soli 12 metri di distanza, confermando la versione della Mezzaluna Rossa secondo cui gli operatori sanitari sarebbero stati colpiti a distanza ravvicinata. Israele: "Eliminato capo dei cecchini di Hamas a Rafah"
A Gerusalemme, intanto, continuano le proteste dei cittadini contro il primo ministro Netanyahu.
Possibile accordo Israele-Hamas per rilascio ostaggi
La proposta egiziana prevede il rilascio di otto ostaggi vivi e di otto corpi di ostaggi in cambio di una tregua della durata compresa tra 40 e 70 giorni e il rilascio di un gran numero di detenuti palestinesi. Il mese scorso Witkoff ha proposto un accordo che prevedeva il rilascio di cinque ostaggi in cambio di un gran numero di detenuti palestinesi e un cessate il fuoco di due mesi
Macron: "Sul riconoscimento della Palestina troppe semplificazioni"
Emmanuel Macron ha parlato di "semplificazioni" e "fake news" sul possibile riconoscimento di uno Stato palestinese da parte della Francia ed ha lanciato un appello a "non abbandonare nessuno sforzo" per arrivare alla pace nella regione. "Leggo di tutto e di più sulle nostre intenzioni per Gaza", ha scritto il presidente francese su X. "Non cediamo a nessuna semplificazione, a nessuna provocazione – ha continuato – non lasciamo prosperare le fake news e le manipolazioni. E, soprattutto, restiamo uniti". Il capo dello Stato francese ha dichiarato, mercoledì, che un riconoscimento dello Stato palestinese da parte di Parigi potrebbe arrivare a giugno in occasione di una conferenza che la Francia copresiederà con l'Arabia Saudita alle Nazioni Unite a New York, pur descrivendolo come parte di un movimento reciproco di riconoscimento di Israele da parte dei Paesi arabi. Quest'annuncio, al ritorno da un viaggio in Egitto, ha scatenato una serie di proteste a destra e all'estrema destra in Francia. Macron ha ribadito che difende "il diritto legittimo dei palestinesi a uno Stato e alla pace, come quello degli israeliani a vivere in pace e sicurezza, ognuno riconosciuto dal proprio vicino".
Onu: "Il conflitto con Israele è costato all'agricoltura del Libano 700 milioni"
In un rapporto pubblicato oggi, le autorità delle Nazioni Unite e libanesi hanno stimato in oltre 700 milioni di dollari i danni e le perdite causati al settore agricolo libanese dall'ultima guerra tra Hezbollah e Israele. Un accordo di cessate il fuoco raggiunto il 27 novembre ha posto fine a più di un anno di ostilità, tra cui due mesi di guerra aperta, tra Israele e il movimento libanese filo-iraniano, che ha provocato lo sfollamento di oltre un milione di persone e devastato ampie zone del Paese. Il Libano meridionale e la Bekaa, due roccaforti di Hezbollah note anche per la loro attività agricola, sono state particolarmente colpite dai bombardamenti israeliani, che hanno danneggiato i raccolti e costretto molti agricoltori ad abbandonare le loro terre. Nella sua valutazione delle "ripercussioni del conflitto che colpirà il Libano tra ottobre 2023 e novembre 2024", l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) ha affermato di aver "evidenziato l'entità dei danni subiti dal settore agricolo libanese, stimati in circa 118 milioni di dollari, a cui si aggiungono perdite stimate in 586 milioni di dollari". "Le regioni più colpite sono il Libano meridionale e la valle della Bekaa. Tutti i settori agricoli sono colpiti: colture erbacee, allevamento, silvicoltura, pesca e acquacoltura", osserva la FAO.
Patriarca di Gerusalemme: "A Gaza situazione catastrofica e vergognosa"
A Gaza è una "situazione drammatica, catastrofica, vergognosa, dobbiamo dirlo, dove la dignità delle persone, di quei 2,3 milioni di persone, non è tenuta in minima considerazione. Non possiamo pensare che siano tutti collusi col terrorismo e con il crimine". Lo afferma il patriarca latino di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa, in un'intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000. "È molto difficile prevedere cosa accadrà a Gaza. Vediamo cosa sta accadendo ora. C'è molto non detto perché pochi sono presenti nel territorio e quindi sanno esattamente cosa sta accadendo" sottolinea Pizzaballa. "Dobbiamo essere aperti a tutte le prospettive, tenendo alta comunque l'attenzione nostra, ma anche quella di tutte le chiese del mondo, di tutti quelli che ci vogliono ascoltare sulla gravità di quello che sta accadendo" ha concluso il cardinale
Macron: "Restiamo uniti per raggiungere la pace a Gaza"
"La posizione della Francia è chiara. Sì alla pace. Sì alla sicurezza di Israele. Sì a uno Stato palestinese senza Hamas". Lo ha scritto il presidente francese Emmanuel Macron su ‘X' spiegando che questo obiettivo "richiede il rilascio di tutti gli ostaggi, un cessate il fuoco duraturo, l'immediata ripresa degli aiuti umanitari e la ricerca di una soluzione politica a due Stati". Macron ha sottolineato che "l'unica via possibile è politica. Difendo il legittimo diritto dei palestinesi a uno Stato e alla pace, così come quello degli israeliani a vivere in pace e sicurezza, entrambi riconosciuti dai loro vicini". Il capo dell'Eliseo ha auspicato che "la conferenza dei due Stati del prossimo giugno deve essere un punto di svolta. Sto facendo del mio meglio con i nostri partner per raggiungere questo obiettivo di pace. Ne abbiamo tanto bisogno. Per riuscirci, non dobbiamo mollare. Non cediamo a scorciatoie o provocazioni. Non permettiamo alla disinformazione e alla manipolazione di prosperare. Soprattutto, restiamo uniti".
Idf: "Operazione a Gaza continua anche a Pasqua"
Israele non sospenderà le operazioni sui diversi fronti di guerra durante la settimana della Pasqua ebraica. Lo hanno chiarito le Forze di difesa israeliane (Idf) in una nota. "Anche durante la settimana di Pasqua, l'Idf continua la sua attività operativa in tutti i settori", si legge in una nota. "Le truppe dell'Idf proseguono le operazioni di terra nella Striscia di Gaza. Negli ultimi giorni, le truppe hanno eliminato terroristi, individuato e smantellato infrastrutture terroristiche sia sopra che sotto terra, e ampliato il perimetro di sicurezza. Nel Comando Nord, le truppe dell'Idf continuano la loro missione per difendere le comunità della Galilea e rimangono dispiegate lungo l'intero confine, comprese le posizioni nel sud del Libano", si legge in una nota. Piena mobilitazione anche in Cisgiordania, che l'Idf continua a chiamare Giudea e Samaria, e nel centro di Israele. "Le truppe dell'Idf rimangono schierate e continuano lo sforzo difensivo, per preservare la sicurezza lungo le strade, le aree ricreative e i siti turistici". Le forze israeliane "continuano a operare in punti di terrore nel nord della Samaria" e "hanno condotto attività questa settimana a Tubas e a Nablus. In tutti i villaggi della Giudea e della Samaria, le truppe continuano le operazioni notturne per contrastare il terrorismo". L'impegno militare non riguarda solo le truppe di terra, ma anche l'aviazione. "L'Iaf continua a operare sia in modo difensivo sia offensivo in tutti i settori", prosegue il comunicato ufficiale, "nell'ultima settimana, la Iaf ha colpito piu' di 370 obiettivi nella Striscia di Gaza".
I colloqui su ostaggi di Israele non procedono
I colloqui su ostaggi di Israele non procedono. Lo ha detto al Times of Israel un funzionario a conoscenza delle trattative spiegando che Il Qatar è frustrato. Sempre oggi una fonte coinvolta nei negoziati, parlando con la Cnn, ha evidenziato una "differenza significativa nella trattativa" da quando Dermer ha sostituito il capo dello Shin Bet Ronen Bar e il direttore del Mossad David Barnea. "C'è un chiaro cambiamento nelle priorità di Israele", ha spiegato la fonte, aggiungendo: "Sembra che i negoziati siano politicizzati dalla squadra israeliana".
Padre Faltas: "I cristiani stanno andando via da Betlemme"
"Betlemme è tutta bloccata, tutta deserta, non c'è lavoro e i cristiani stanno andando via, 147 famiglie cristiane della zona di Betlemme sono andate via: se continuiamo così non avremo nessun cristiano locale, né a Gerusalemme, né a Betlemme, né a Nazareth né in tutta la Terra Santa". Lo ha affermato padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa, intervenendo in video in una conferenza stampa di Unicoop Firenze per un progetto di sostegno agli artigiani di Betlemme. "Domenica prossima è la Domenica delle Palme – ha ricordato – la festa più grande per Gerusalemme e per tutti i cristiani della Terra Santa: adesso non ci sono pellegrini. Abbiamo chiesto permessi per i cristiani di Betlemme, di Ramallah, per venire a partecipare alla processione della Domenica delle Palme: hanno dato soltanto 6.000 permessi per tutti i cristiani della Cisgiordania, che sono più di 50.000, per una settimana sola" ha rivelato. Secondo Padre Faltas "è veramente cambiato tutto: qui si parla di prima del 7 ottobre e di dopo il 7 ottobre. Tutto è cambiato, tutto il clima è cambiato, i rapporti tra palestinesi e israeliani, e anche i rapporti tra la gente stessa, è veramente una situazione terribile".
Arrestato a 13 anni, il palestinese Ahmad Manasra torna libero: Israele l’ha abbandonato in mezzo al deserto
Dopo quasi dieci anni di carcere le autorità israeliane hanno liberato Ahmad Manasra: era stato arrestato a 13 anni, poi ha subito torture e violenze psicologiche. È stato rilasciato ieri in mezzo al deserto del Negev appositamente perché nessun suo familiare potesse accoglierlo. Il ragazzo palestinese era stato arrestato nel 2015, quando era ancora un bambino di 13 anni, con l’accusa di complicità in un attacco con coltello a Gerusalemme Est. La vicenda, che ha suscitato indignazione a livello internazionale, si è conclusa ieri con la sua liberazione, confermata dall’avvocato Khaled Zabarqa.
Raid aerei e azioni via terra dei soldati israeliani a Rafah: morti e feriti
Raid aerei e azioni via terra dei soldati israeliani a Rafah: morti e feriti. I militari israeliani continuano a prendere il controllo della città nel sud della Striscia di Gaza annunciando che uno dei tunnel scoperti era sotto ciò che un tempo era un asilo. Nel nord della Striscia, invece, il corrispondente di Al Jazeera ha dichiarato che due persone sono state uccise e altre sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano nella zona di al-Atatra a Beit Lahiya.
Striscia di Gaza, uccisa un’intera famiglia di dieci persone: sei erano bambini
Giornata nera per Gaza dove bombardamenti israeliani hanno colpito sia il nord della Striscia sia il sud: qui, a Khan Younis, secondo quanto riportano fonti locali, un’intera famiglia di 10 persone è stata uccisa, 6 era un bambini. L'esercito israeliano mantiene alta la pressione, nuovi ordini di evacuazione sono partiti per alcune aree del nord di Gaza: non è chiaro se siano preludio di nuovi bombardamenti o di un'operazione via terra.
OMS: Mancanza critica di medicinali a Gaza a causa del blocco degli aiuti
Le scorte di medicinali si stano esaurendo a Gaza a causa del blocco degli aiuti a Gaza, il che rende difficile mantenere gli ospedali anche solo parzialmente operativi, lo ha affermato l'Organizzazione Mondiale della Sanità. "Siamo a corto di antibiotici, flebo e sacche di sangue nei nostri tre magazzini", ha detto ai giornalisti a Ginevra l funzionario dell'OMS Rik Peeperkorn, tramite collegamento video da Gerusalemme. Da marzo Israele ha bloccato l'ingresso di tutti gli aiuti umanitari a Gaza , chiedendo il rilascio dei prigionieri rimasti nell'enclave. Questa richiesta faceva parte delle nuove richieste avanzate dai funzionari israeliani per estendere la prima fase dell'accordo di cessate il fuoco senza entrare nella seconda fase, in base alla quale entrambe le parti avevano concordato di avviare le discussioni per una cessazione definitiva delle ostilità.
Idf rafforza divisioni Giudea e Samaria durante vacanze
L'esercito israeliano rafforzera' la divisione di Giudea e Samaria con sei compagnie che opereranno durante le vacanze e Hol Hamoed. Lo riporta il Jerusalem Post.
Erdogan: "Israele è uno Stato terrorista"
Israele è uno Stato terrorista". Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, parlando a una platea internazionale di politici, funzionari, accademici e giornalisti durante la cerimonia di apertura del forum diplomatico di Antalya, località turca sulla costa mediterranea nel sud ovest. "Fino a che continua il terrorismo di Stato di Israele a Gaza è molto difficile avere una pace duratura nella nostra regione", ha detto Erdogan, aggiungendo che "restare in silenzio rispetto ai crimini di Israele significa essere complici di questo crimine".
Idf ai residenti: "Stiamo per attaccare zona est Khan Younis, andatevene"
L'Idf ha annuncio che attaccherà la zona est di Khan Yunis e ha invitato i residenti a lasciare le proprie case. In una dichiarazione rilasciata dal portavoce delle Idf in arabo, è stato ordinato ai residenti di Abasan al-Kabira e Khirbet Khizeh, nell'area orientale di Khan Yunis, di evacuare le proprie case e di dirigersi verso ovest per raggiungere zone di rifugio.
Sabato delegazione Hamas attesa al Cairo
Una delegazione di Hamas, che include l'alto funzionario Khalil al-Hayya, dovrebbe arrivare al Cairo domani. Lo riporta il canale saudita Al-Hadath.
"Israele organizza tour pasquali nei territori siriani occupati", Idf smentisce
L'esercito israeliano ha smentito la notizia del Guardian secondo cui sarebbero stati organizzati tour nei territori siriani recentemente occupati durante le festività di Pasqua. L'Idf ha pubblicato una mappa che mostra i sentieri escursionistici nel nord di Israele, precisando che l'accesso alle zone militari chiuse durante la guerra è vietato, ma i sentieri nella parte israeliana del Golan saranno riaperti. Secondo il Guardian, invece, escursioni con scorta militare sarebbero previste nelle alture del Golan, recentemente conquistate, con biglietti esauriti rapidamente.
Riad: massima pressione su Israele per ingresso aiuti Gaza
L'Arabia Saudita ha chiesto "pressione" per garantire il flusso costante di aiuti nella Striscia di Gaza, dopo che Israele ha imposto un blocco all'ingresso di forniture umanitarie cruciali."Chiedo l'esercizio della massima pressione per garantire il flusso continuo e sufficiente di aiuti nella Striscia", ha detto il ministro degli Esteri Faisal bin Farhan dopo un incontro con le controparti regionali nel sud della Turchia.
UNRWA rinnova richiesta di cessate il fuoco: la testimonianza di una sfollata a Gaza"
L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) ha pubblicato un video su X, rinnovando la sua richiesta di estensione dell'accordo di cessate il fuoco, che Israele ha interrotto lo scorso mese.
Nel video, Umm Khaled, una sfollata di Shujayea, nella città di Gaza, racconta la sua difficile situazione. Durante il conflitto, è stata costretta a sfollare cinque volte. La donna ha dichiarato che la sua famiglia non ha abbastanza cibo e vive in condizioni di estrema precarietà, con poco spazio per muoversi o persino per sedersi.
Israele, cresce la protesta tra i militari: “Fermare la guerra a Gaza”
Cresce la protesta contro la guerra a Gaza: centinaia di ufficiali di riserva, sia in servizio sia in pensione, dell'Unità di Intelligence 8200 si sono uniti ai colleghi dell’Aeronautica Militare chiedendo al governo israeliano di fermare il conflitto. Secondo l’Autorità per la Radiodiffusione Israeliana, i firmatari denunciano che la guerra risponde a interessi politici e personali, non a esigenze di sicurezza. "Continuare il conflitto non porterà al raggiungimento degli obiettivi dichiarati e metterà a rischio la vita di ostaggi e soldati", si legge nella lettera. Dopo la protesta, il governo ha deciso di congedare i riservisti coinvolti. Intanto, anche circa 2.000 accademici si sono uniti alla petizione.
Gaza, sanità al collasso: l’OMS denuncia carenze critiche di farmaci e forniture
Le scorte di medicinali a Gaza sono ormai al limite, compromettendo gravemente il funzionamento degli ospedali, già messi a dura prova. Lo ha denunciato l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sottolineando come il blocco degli aiuti stia aggravando ulteriormente la situazione.
"Nei nostri tre magazzini siamo pericolosamente a corto di antibiotici, soluzioni per flebo e sacche di sangue", ha dichiarato Rik Peeperkorn, rappresentante dell’OMS, durante un collegamento video da Gerusalemme con i giornalisti a Ginevra.
Il 2 marzo Israele ha bloccato l’ingresso di tutti gli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, condizionandone il rilascio alla liberazione dei prigionieri ancora detenuti nel territorio. Questa richiesta si inserisce nel contesto delle trattative per il prolungamento della prima fase dell’accordo di cessate il fuoco, senza però passare alla seconda fase, in cui era previsto l’avvio di un dialogo per una cessazione definitiva delle ostilità.
Gaza, l’ONU denuncia: “Donne e bambini tra le principali vittime dei raid sraeliani”
Le Nazioni Unite hanno espresso una ferma condanna per le gravi conseguenze dei continui attacchi israeliani a Gaza sulla popolazione civile, sottolineando che una parte significativa delle vittime è composta da donne e bambini.
Secondo quanto riferito dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, tra il 18 marzo e il 9 aprile 2025 si sono registrati circa 224 attacchi contro edifici residenziali e tende che ospitano sfollati. In almeno 36 di questi attacchi, per i quali l’Alto Commissariato ha potuto verificare le informazioni disponibili, tutte le vittime finora identificate risultano essere donne e bambini.
MSF: "Il sistema sanitario di Gaza è stato distrutto"
"Il sistema sanitario di Gaza è stato distrutto". Myriam Laaroussi, coordinatrice delle emergenze di Medici Senza Frontiere (MSF), ha parlato ad Al Jazeera da al-Mawasi, una zona a ovest di Khna Younis che ospita migliaia di sfollati a Gaza. Ha sottolineato che il blocco israeliano ha ridotto le forniture necessarie per curare i pazienti, rendendo i bambini particolarmente vulnerabili a malattie. L'interruzione dell'elettricità ha fermato l'impianto di desalinizzazione, peggiorando le condizioni igieniche e causando epidemie di poliomielite e scabbia.
Laaroussi ha descritto la situazione come una "morte lenta", con carenze di cibo e acqua che indeboliscono la salute dei palestinesi. Le continue evacuazioni obbligano molte persone a vivere in tende, aumentando la loro vulnerabilità. Sebbene il cessate il fuoco abbia offerto un'opportunità per rafforzare le strutture sanitarie, la tregua è stata troppo breve per avere un impatto significativo e ora le strutture sono di nuovo sotto attacco.
Germania chiede indagine indipendente sull'uccisione dei 15 paramedici a Gaza
Luise Amtsberg, Commissaria federale tedesca per i diritti umani e l'assistenza umanitaria, ha richiesto un'indagine indipendente sull'uccisione di paramedici nel sud di Gaza, avvenuta il mese scorso. "Questa presunta violazione del diritto internazionale non deve rimanere impunita", ha affermato su BlueSky. L'indagine, secondo Amtsberg, deve essere rapida, indipendente e i responsabili devono essere perseguiti. Il 23 marzo, quindici operatori umanitari furono uccisi dai colpi d'arma da fuoco, con l'esercito israeliano che inizialmente parlò di un errore, ma cambiò versione dopo la diffusione di un video.
Idf: "Eliminato il capo dei cecchini di Hamas a Rafah"
L'esercito israeliano (Idf) ha eliminato negli ultimi giorni il capo dell'unità cecchini del battaglione Tel al-Sultan di Hamas a Rafah, Ahmad Lyad Muhammad Farhat: lo rende noto l'Idf su Telegram. Farhat era responsabile della pianificazione e dell'esecuzione degli attacchi da parte di cecchini contro le truppe dell'Idf e di attività terroristiche contro lo Stato di Israele, si legge in un comunicato stampa.
Iran: con Usa "cerchiamo accordo serio ed equo" su nucleare
Un alto consigliere dell'Ayatollah Ali Khamenei, ha dichiarato che l'Iran sta cercando un accordo nucleare "serio ed equo" con gli Stati Uniti, in vista dei colloqui in Oman. "Il ministro degli Esteri iraniano si rechera' in Oman con pieni poteri per condurre negoziati indiretti con gli Stati Uniti. Lungi dal fare spettacolo e limitarsi a parlare davanti alle telecamere, Teheran sta cercando un accordo reale ed equo", ha dichiarato il consigliere Ali Shamkhani sul suo account X.
Iran: "Vogliamo dare vera possibilità ai colloqui con Usa"
L'Iran ha dichiarato che darà "una vera possibilità" ai colloqui sul nucleare con gli Stati Uniti domani in Oman. Il ministero degli Esteri iraniano ha dichiarato su X che gli Usa dovrebbero apprezzare la decisione di Teheran di avviare i colloqui nonostante il "prevalente clamore conflittuale" di Washington. "Intendiamo valutare le intenzioni della controparte e trovare una soluzione sabato – ha scritto il portavoce Esmaeil Baghaei su X – Con sincera vigilanza, stiamo dando una vera possibilità alla diplomazia".
Avviso di evacuazione da parte dell'IDF per Gaza City Est: "Intervento deciso"
Le Forze di Difesa israeliane (IDF) hanno emesso un avviso di evacuazione per alcune zone di Gaza City Est, tra cui i quartieri di Shejaiya, Zeitoun e Tuffah. Il portavoce in lingua araba dell'IDF, colonnello Avichay Adraee, ha pubblicato su X una mappa dell'area da evacuare e avvisato che l’esercito interverrà "con grande forza" per distruggere le infrastrutture terroristiche. I civili sono esortati a spostarsi verso la zona occidentale della città.
Ordine di evacuazione Idf per residenti di Gaza City
Il portavoce in arabo delle Forze di difesa israeliane (Idf) ha emesso un ordine di evacuazione questa mattina per diversi quartieri intorno a Shujaiyeh, a Gaza City, chiedendo ai residenti di spostarsi immediatamente verso i rifugi noti nella parte occidentale della città.
Hamas: attacco Idf a Gaza, 10 morti tra cui 7 bambini
La Protezione Civile di Gaza gestita da Hamas ha affermato che 10 persone, tra cui sette bambini, sono state uccise in un attacco dell'esercito israeliano (Idf) nella Striscia.