video suggerito
Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Guerra a Gaza, Israele attacca il Libano meridionale, Netanyahu: “Colpiremo ovunque è contro di noi”

Le notizie del 28 marzo sulla guerra tra Hamas e Israele: proseguono le operazioni dell’IDF, ucciso portavoce dell’organizzazione islamista Abdul Latif al-Qanoua. Striscia di Gaza: centinaia di manifestanti a Beit Lahiya, chiedono che Hamas lasci il potere.  Israele torna a colpire Beirut dopo un lancio di razzi da nord. Netanyahu: “Colpiremo ovunque è contro di noi”

28 Marzo 2025 07:41
Ultimo agg. 28 Marzo 2025 - 22:39
24 CONDIVISIONI
Immagine

Le notizie del 28 marzo sulla guerra a Gaza. Arrivata in Qatar una delegazione di mediatori egiziani: le discussioni verteranno sul ripristino del cessate il fuoco sulla Striscia, lo scambio di prigionieri e l'ingresso di aiuti umanitari. "Segnali positivi da Israele su nuova proposta per Gaza". Striscia di Gaza: centinaia di manifestanti a Beit Lahiya, chiedono che Hamas lasci il potere.

Bombe anche nel sud del Libano. Israele torna a colpire Beirut dopo un lancio di razzi da nord. Netanyahu: "Colpiremo ovunque è contro di noi"

Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
21:33

USA: è "responsabilità" del Libano e del suo esercito disarmare Hezbollah. 

È "responsabilità" del Libano e del suo esercito disarmare Hezbollah. Lo ha dichiarato ai giornalisti la portavoce del Dipartimento di Stato, Tammy Bruce. "In base all'accordo di cessate il fuoco, il governo libanese è responsabile del disarmo di Hezbollah e ci aspettiamo che le forze armate libanesi disarmino questi terroristi per prevenire ulteriori ostilità", ha detto Bruce.

A cura di Biagio Chiariello
21:14

Colloqui Hamas-mediatori: "Speriamo in progressi"

I colloqui tra Hamas e i mediatori Egitto e Qatar, volti a ripristinare la tregua nella Striscia di Gaza si stanno intensificando, e potrebbero portare a dei "progressi". Lo ha affermato il membro dell'ufficio politico di Hamas, Bassem Naim. "Ci auguriamo che nei prossimi giorni si verifichino progressi concreti nella situazione, dopo l'intensificazione dei contatti con e tra i mediatori avvenuta negli ultimi giorni", ha affermato in una nota.

A cura di Biagio Chiariello
21:01

Il 70% degli israeliani non si fida del governo Netanyahu, il sondaggio di Channel 12

Secondo un recente sondaggio diffuso da Channel 12 e riportato dal Times of Israel, il 70% degli israeliani non ripone fiducia nel governo guidato da Benjamin Netanyahu, mentre solo il 27% ne approva l'operato. Anche tra gli elettori della coalizione, il sostegno appare incerto: il 51% ha dichiarato di fidarsi dell'esecutivo, contro un 36% che ha espresso parere contrario.

Uno dei principali motivi di insoddisfazione riguarda il bilancio appena approvato dal governo. Il 54% degli intervistati ritiene che avrà un impatto negativo sulla propria situazione economica, il 20% pensa che non apporterà cambiamenti significativi e appena il 7% crede che possa migliorare la propria condizione finanziaria.

Per quanto riguarda la controversa riforma giudiziaria proposta dal governo, il 50% degli intervistati ha dichiarato di non sostenerla, mentre il 34% si è espresso a favore e il restante 16% non ha preso una posizione chiara.

Nonostante le difficoltà, Netanyahu rimane comunque il leader più quotato rispetto al capo dell'opposizione, Yair Lapid, e al presidente di National Unity, Benny Gantz. Tuttavia, un dato significativo emerge dal confronto con l'ex primo ministro Naftali Bennett: quest’ultimo ha ottenuto il 38% delle preferenze contro il 31% dell'attuale premier.

A cura di Biagio Chiariello
19:05

UNRWA: "Da tre settimane a Gaza non arrivano aiuti umanitari"

Il direttore generale dell'UNRWA Philippe Lazzarini ha affermato che da più di tre settimane non arrivano aiuti umanitari a Gaza, mentre le forze israeliane continuano a sigillare i valichi di frontiera vitali. "Questo è il periodo più lungo in cui Gaza è rimasta senza rifornimenti da quando è iniziata la guerra", ha smorzato Lazzarini. "Durante il cessate il fuoco, arrivavano 500-600 camion al giorno. Ora, niente". Nel frattempo, i bambini soffrono la fame, i malati e i feriti restano senza medicine e i prezzi dei beni di prima necessità stanno salendo alle stelle in tutta Gaza, ha affermato. "L'assedio deve essere revocato e i valichi devono essere riaperti per un flusso regolare di aiuti umanitari e forniture commerciali", ha aggiunto.

A cura di Davide Falcioni
18:08

USA annunciano sanzioni contro "rete di evasione" per finanziare Hezbollah

Gli Stati Uniti hanno annunciato nuove sanzioni contro una "rete di evasione basata in Libano" coinvolta in progetti commerciali e nel contrabbando di petrolio per finanziare Hezbollah. Lo ha reso noto la portavoce del Dipartimento di Stato, Tammy Bruce. "Come parte dell’azione di oggi, gli Stati Uniti stanno sanzionando cinque individui e tre aziende collegate, tra cui familiari e stretti collaboratori di importanti funzionari di Hezbollah," ha affermato Bruce.

A cura di Davide Falcioni
17:23

ONU: "Gli ordini di evacuazione di Israele violano il diritto internazionale"

L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha accusato Israele di violare il diritto internazionale, denunciando gli sfollamenti forzati imposti ai palestinesi di Gaza attraverso "ordini di evacuazione obbligatoria". Dalla ripresa delle operazioni militari nell'enclave la scorsa settimana, l’esercito israeliano ha emesso dieci ordini di evacuazione in diverse aree di Gaza. Secondo le Nazioni Unite, queste misure non rispettano i principi del diritto umanitario internazionale.

"Israele non sta adottando alcuna misura per garantire alloggio agli sfollati né per assicurare condizioni dignitose in termini di igiene, salute, sicurezza e nutrizione", ha dichiarato Thameen al-Kheetan, portavoce dell’ONU per i diritti umani, durante un briefing venerdì.

La missione israeliana presso le Nazioni Unite a Ginevra non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento.

A cura di Davide Falcioni
16:58

Axios: "Israele vuole deportare i palestinesi in alcuni Paesi africani"

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha incaricato diverse settimane fa il Mossad di individuare Paesi molto distanti che siano disponibili ad accogliere un gran numero di palestinesi sfollati dalla Striscia di Gaza. A rivelarlo Axios citando due funzionari israeliani e un ex funzionario Usa secondo i quali si sono già svolti dei colloqui con la Somalia e il Sud Sudan, due nazioni povere e afflitte da conflitti nell'Africa orientale, nonché con altri Paesi tra cui l'Indonesia. L'ANP, numerosi Paesi arabi – in primis Giordania ed Egitto – e la maggior parte dei Paesi occidentali si oppongono da tempo allo sfollamento dei palestinesi da Gaza. Trump da parte sua non sta portando avanti attivamente il piano presentato a febbraio di una Striscia trasformata in ‘Riviera' di lusso senza palestinesi.

A cura di Davide Falcioni
16:42

Altri due palestinesi uccisi da un drone israeliano a Khan Younis

Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Wafa, altri due palestinesi – Mahmoud Adwan e Ismail Shakshak, questi i loro nomi – sono stati uccisi in un attacco di un drone israeliano contro un veicolo civile a ovest di Khan Younis.

A cura di Davide Falcioni
16:13

Netanyahu: "Colpiremo ovunque in Libano contro minacce a Israele"

"Coloro che non hanno ancora accettato la nuova situazione in Libano hanno ricevuto oggi un altro esempio della nostra determinazione". Lo ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, riportato da Haaretz. "L’equazione è cambiata: ciò che è accaduto prima del 7 ottobre non si ripeterà. Non permetteremo alcun attacco contro le nostre comunità, neanche il minimo," ha aggiunto.

Il premier ha assicurato che Israele continuerà a "far rispettare con determinazione il cessate il fuoco" e che non esiterà a colpire "ovunque in Libano contro qualsiasi minaccia allo Stato di Israele". Infine, ha sottolineato l’impegno del governo nel garantire che "tutti i nostri residenti nel nord possano tornare nelle loro case in sicurezza".

A cura di Biagio Chiariello
15:37

Il primo ministro libanese: da Israele "una pericolosa escalation"

Il primo ministro libanese ha denunciato una “pericolosa escalation” dopo che Israele ha messo in atto le sue minacce prendendo di mira i sobborghi meridionali di Beirut per la prima volta dalla tregua di novembre. Nawaf Salam ha “denunciato l'attacco israeliano che ha colpito i sobborghi meridionali di Beirut”, una roccaforte degli Hezbollah sostenuti dall'Iran, definendolo una “pericolosa escalation”, e “ha condannato gli attacchi israeliani che hanno preso di mira i civili e le aree residenziali dove si trovano scuole e università”, secondo un comunicato del suo ufficio stampa.

A cura di Biagio Chiariello
15:16

Hamas: 896 morti dalla ripresa degli attacchi israeliani

Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, controllato da Hamas, ha riferito che 896 persone sono state uccise nel territorio palestinese dalla ripresa dei bombardamenti israeliani il 18 marzo, di cui 41 nelle ultime 24 ore. Il ministero ha aggiunto in un comunicato che il numero totale di morti è salito a 50.251 dall'inizio della guerra nel territorio palestinese, scatenata dall'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023. Questi bilanci non distinguono tra civili e combattenti e non ne è possibile una verifica indipendente.

A cura di Biagio Chiariello
14:27

Reuters: "Israele ha sferrato il suo primo attacco pesante a Beirut da cessate il fuoco"

L'aviazione israeliana ha condotto un pesante attacco contro un edificio nella periferia meridionale della capitale libanese venerdì, come ha detto un testimone all'agenzia britannica Reuters, il primo bombardamento pesante da quando la tregua di novembre ha posto fine alla guerra tra Israele e Hezbollah. L'attacco, che ha risuonato in tutta Beirut e ha prodotto una grande colonna di fumo nero, ha fatto seguito a un ordine di evacuazione del quartiere da parte dell'esercito israeliano e a tre piccoli attacchi di droni sull'edificio a scopo di avvertimento, hanno riferito fonti della sicurezza a Reuters.

A cura di Biagio Chiariello
14:09

Macron: "Libano è sulla strada giusta, sostegno a percorso avviato da Usa"

"Credo che il Libano sia ora sulla strada giusta". Lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron nel corso di una conferenza stampa congiunta con l'omologo libanese Joseph Aoun. "Siamo impegnati nel percorso avviato dai nostri partner americani riguardo al Libano", ha aggiunto Macron sottolineando che "siamo concentrati sulla riabilitazione delle istituzioni libanesi e forniremo supporto alla ricostruzione del Libano".

Macron ha poi aggiunto che "siamo impegnati, insieme a Washington e all'Onu, a sostenere l'accordo di cessate il fuoco. Gli sforzi dello Stato libanese per monopolizzare il controllo degli armamenti hanno iniziato a dare risultati".

A cura di Biagio Chiariello
13:37

Un morto e otto feriti negli attacchi israeliani nel Libano meridionale

I raid israeliani hanno preso di mira un'altra città nel Libano meridionale, Kfar Tibnit. Il Ministero della Salute Pubblica del Libano riferisce che l'attacco ha ucciso una persona e ne ha ferite altre otto, tre delle quali bambini.

A cura di Davide Falcioni
13:04

Crosetto: "I carabinieri italiani a Rafah in sicurezza, pronti a lavorare quando ci sarà la possibilità"

“In questo momento a Rafah la situazione è peggiorata notevolmente, per cui per adesso li abbiamo messi in sicurezza, pronti a lavorare quando c’è la possibilità perché quel valico è fondamentale”. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto, rispondendo all’Adnkronos in merito alla situazione dei carabinieri al valico di Rafah.

A cura di Davide Falcioni
12:30

Israele ha bombardato la periferia sud di Beirut, in Libano

L'aviazione israeliana ha condotto un raid aereo sulla periferia sud di Beirut. Lo riferisce l'agenzia governativa libanese Nna secondo cui un missile israeliano ha colpito poco fa un edificio nel quartiere Hadath della capitale.

Il presidente libanese Joseph Aoun ha criticato duramente l'azione dello stato ebraico. "Israele ha violato la tregua e questo è deplorevole", ha dichiarato a quanto riferito dalla televisione libanese al-Manar. Il Libano, ha poi assicurato, "è impegnato a rispettare la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite".

A cura di Davide Falcioni
11:57

Bombe di Israele uccidono un volontario di World Central Kitchen

World Central Kitchen ha confermato la morte di uno dei suoi volontari a Gaza, ucciso da un attacco aereo israeliano che ha colpito la zona vicino a una delle sue cucine durante la distribuzione dei pasti. "Oggi i nostri cuori sono pesanti", ha affermato l'organizzazione, esprimendo il cordoglio per la perdita. L'attacco ha causato anche il ferimento di altre sei persone, mentre i bombardamenti incessanti di Israele continuano a devastare le operazioni umanitarie nel territorio assediato.

A cura di Davide Falcioni
11:31

Libano, l'Idf chiede ai civili di evacuare zone a sud di Beirut

L'esercito israeliano ha esortato i civili a lasciare immediatamente i sobborghi meridionali di Beirut. Il ministro della Difesa Israel Katz aveva avvertito questa mattina di un possibile attacco sulla capitale, in reazione al lancio di due razzi dal Libano verso il nord di Israele.

A cura di Ida Artiaco
11:03

Katz: "Nessuna pace a Beirut se Israele viene attaccato"

"Non ci sarà pace nemmeno a Beirut" se il nord di Israele viene attaccato: questo l'avvertimento lanciato dal ministro della Difesa Israel Katz in reazione al lancio di due razzi dal Libano. "Il governo libanese è direttamente responsabile di qualsiasi attacco alla Galilea", ha dichiarato Katz, secondo quanto riferito dal quotidiano Times of Israel. "Il destino di Kiryat Shmona è lo stesso di quello di Beirut", ha ancora reagito il ministro della Difesa israeliano, in un'apparente minaccia alla capitale libanese. "Noi garantiremo la sicurezza dei residenti della Galilea e agiremo con forza contro qualsiasi minaccia", ha assicurato Katz. Poco prima, l'esercito israeliano ha annunciato che due "proiettili" sono stati sparati dal Libano verso il territorio israeliano, uno dei quali è stato intercettato, mentre il secondo e' caduto in territorio libanese.

A cura di Ida Artiaco
10:35

Folla a Teheran in giorno Quds: "Morte a Israele"

Come ogni anno nell'ultimo venerdì del mese di Ramadan, manifestanti sono scesi per le strade di Teheran e diverse altre città iraniane in sostegno della causa palestinese. È il giorno di Quds, nome arabo di Gerusalemme, istituito dall'allora ayatollah Khomenei dopo la rivoluzione del 1979. E come sempre, si e' trasformato nel giorno della rabbia contro i nemici Israele e Stati Uniti. La folla radunata nella capitale sventolava bandiere iraniane e palestinesi, cosi' come quelle del gruppo militante libanese Hezbollah. Molti tenevano cartelli che chiedevano "Morte all'America" e "Morte a Israele" e urlavano slogan anti-Usa e anti-Israele.

A cura di Ida Artiaco
09:29

Hezbollah nega responsabilità lancio razzi su Israele

Hezbollah ha smentito di essere responsabile del lancio di razzi verso il nord di Israele questa mattina. "Hezbollah conferma il rispetto dell'accordo di cessate il fuoco", si legge in una dichiarazione pubblicata sul canale Telegram del Partito di Dio, "e nega qualsiasi coinvolgimento nei razzi lanciati oggi dal sud del Libano verso il nord della Palestina occupata".

A cura di Ida Artiaco
08:38

Libano: "Forze Israele attaccano il sud dopo lancio di due razzi"

L'artiglieria delle Forze di difesa israeliane (Idf) ha iniziato a bombardare il sud del Libano dopo che due razzi sono stati lanciati verso lo Stato ebraico, uno dei quali e' stato intercettato mentre il secondo e' caduto in territorio libanese. Lo ha riferito il quotidiano libanese francofono "L'Orient Le Jour", precisando che gli attacchi hanno preso di mira in particolare Qaaqaiyet el Jisr (nel distretto di Nabatiyeh), la periferia orientale di Khiam (Marjeyoun), con bombe al fosforo bianco, Kfar Kila, Taybe, Arnoun, Markaba e Meis el Jabal (Marjeyoun). A Khiam, una casa ha preso fuoco dopo gli attacchi. Il fuoco delle mitragliatrici ha preso di mira anche Kfar Kila e Khiam, dalle posizioni che l'esercito israeliano continua a occupare a Tallet Hamames, alla periferia di Khiam.

A cura di Ida Artiaco
08:15

Wall Street Journal: "Israele fornì intelligence a Usa su raid contro Houthi"

Israele ha fornito informazioni sensibili da una fonte umana in Yemen su un importante agente militare Houthi colpito in un attacco descritto dal consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz in una chat di Signal con i vertici del team per la sicurezza nazionale Usa: lo scrive il Wall Street Journal citando due funzionari americani, secondo cui dirigenti israeliani si sono lamentati privatamente con i colleghi americani del fatto che i messaggi di Waltz sono diventati pubblici.

A cura di Ida Artiaco
07:53

Israele conferma: "Ucciso il portavoce di Hamas in un raid a Gaza"

L'esercito israeliano e lo Shin Bet confermano, in una dichiarazione congiunta, l'uccisione del portavoce di Hamas Abdul Latif al-Qanoua in un attacco aereo nel nord della Striscia di Gaza la notte scorsa. Lo riporta il Time of Israel. Qanoua, aggiunge la nota, ha anche lavorato come agente nell'ala militare del gruppo terroristico, oltre a essere stato, come portavoce, uno dei "principali istigatori" di Hamas. "Qanoua ha sistematicamente utilizzato piattaforme mediatiche per scopi di propaganda, terrore psicologico e distribuzione di false informazioni sulle attività di Hamas nella Striscia di Gaza e al di fuori di essa", si legge nella dichiarazione.

A cura di Ida Artiaco
07:46

Esercito Israele: "Dal Libano lanciati due razzi"

Due razzi sono stati lanciati dal Libano verso il nord di Israele. Le sirene sono state attivate nelle comunità vicine al confine tra i due paesi. Lo riferisce l'esercito israeliano secondo cui uno dei razzi è stato intercettato e l'altro è caduto all'interno del territorio libanese. Si tratta del secondo attacco dal Libano verso Israele nell'ultima settimana, dopo i tre razzi lanciati su Metula il 22 marzo.

A cura di Ida Artiaco
07:44

Guerra Hamas-Israele, news in diretta oggi 28 marzo

Per ricucire lo strappo tra Hamas e Israele e rilanciare i colloqui tra le parti è in Qatar una una delegazione di mediatori egiziani. Il Cairo ha fatto sapere di vedere "segnali positivi" da parte di Israele – assente a Doha – sull'ultima proposta di mediazione che prevede il rilascio di 5 ostaggi ogni settimana, mentre un funzionario palestinese ha parlato di "offerte migliori delle precedenti". Vanno intanto avanti le operazioni dell'Idf contro Hamas: in un attacco aereo nel nord della Striscia è stato ucciso il portavoce della fazione islamica, Abdul Latif al-Qanoua.

A cura di Ida Artiaco
24 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views