
Gli aggiornamenti sulla guerra a Gaza di oggi, lunedì 7 aprile. Due i morti uccisi in un attacco israeliano che ha colpito una tenda per giornalisti a Khan Younis, a sud della Striscia di Gaza. Secondo i media locali morto un giornalista, Helmi al-Faqawi della Palestine Today TV, altre 7 persone ferite. Netanyahu è giunto a Washington dove oggi incontrerà il presidente Usa Donald Trump incontro alla Casa Bianca all 19 ora italiana. Al centro del colloquio anche la nuova offensiva militare israeliana nella Striscia. Intanto l'Idf ha emesso ordini di evacuazione forzata per la zona centrale di Gaza. L'esercito israeliano ha ammesso di aver sparato e ucciso un 14enne in Cisgiordania: "Lanciava pietre"
L'ambasciatore israeliano espulso da una conferenza sul genocidio in Ruanda
L'ambasciatore israeliano in Etiopia è stato espulso da una conferenza sul genocidio in Ruanda. Il ministero degli Esteri israeliano ha dichiarato che Avraham Neguise è stato espulso da una conferenza dell'Unione Africana tenutasi ad Addis Abeba dopo che altri partecipanti hanno dichiarato che non avrebbero preso parte alla conferenza. In una dichiarazione, il Ministero degli Esteri israeliano ha affermato che avrebbe "adottato le misure diplomatiche necessarie con le parti interessate per chiarire la gravità con cui consideriamo questo incidente".
Netanyahu incontrerà Trump alla Casa Bianca alle 19
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu incontrerà il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca alle 13 ora locale (le 19 in Italia). I due rilasceranno dichiarazioni congiunte alla stampa nello Studio Ovale, quindi terranno un incontro privato alle 14 (le 20 in Italia).
Mezzaluna Rossa: "Ci hanno sparato con intento di uccidere"
La Mezzaluna Rossa palestinese (PRCS) ha dichiarato che i soccorritori e gli operatori umanitari uccisi a Rafah il 23 marzo sono stati colpiti da colpi di arma da fuoco israeliani "con l'intento di uccidere". "Un'autopsia dei martiri è stata condotta dai team della Mezzaluna Rossa e della Difesa Civile. Non possiamo rivelare tutto ciò che sappiamo, ma dirò che tutti i martiri sono stati colpiti nella parte superiore del corpo, con l'intenzione di uccidere", ha detto il presidente del PRCS Younis al-Khatib in una conferenza stampa a Ramallah, nella Cisgiordania occupata.
Idf conferma, preso di mira e ferito reporter di Gaza che fotografò il 7 ottobre
L'Idf e lo Shin Bet confermano di aver preso di mira Hassan Eslaiah, "membro di Hamas che opera come fotoreporter per i media internazionali e ha preso parte all'assalto del 7 ottobre". "Durante il massacro, ha documentato e caricato sui social filmati di saccheggi, incendi e omicidi", afferma l'Idf. Eslaiah è stato ferito nell'attacco, insieme a diversi altri giornalisti, secondo l'agenzia di stampa palestinese da lui diretta. Eslaiah aveva perso alcune collaborazioni con i media internazionali dopo che una sua foto sui social era diventata virale: nell'immagine il defunto leader di Hamas Yahya Sinwar lo abbracciava baciandolo.
Comandante Hezbollah ucciso da drone in sud Libano
Un comandante di Hezbollah è stato ucciso in un attacco di droni israeliani a Taybeh, nel Libano meridionale. Muhammad Adnan Mansour, ha annunciato l'Idf, era a capo dell'unità missilistica di Hezbollah nell'area di Taybeh e durante la guerra ha guidato numerosi attacchi sull'Alta Galilea.
Fonti mediche palestinesi: "Gaza oggi 37 morti negli attacchi israeliani"
Gli attacchi israeliani hanno ucciso almeno 37 persone oggi a Gaza. Lo riportano fonti mediche palestinesi ad Al Jazeera. Secondo le stesse fonti, ventidue delle vittime si trovavano nelle regioni centrali e meridionali della Striscia.
Mezzaluna Rossa chide indagine internazionale sui medici uccisi a Gaza
La Mezzaluna Rossa palestinese ha chiesto un'indagine internazionale sull'uccisione a Gaza dei 15 medici palestinesi il mese scorso da parte dell'esercito israeliano. "Non è più sufficiente parlare di rispetto del diritto internazionale e della Convenzione di Ginevra", ha affermato il presidente, aggiungendo: "Ora è richiesto alla comunità internazionale e al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di attuare la punizione necessaria contro tutti i responsabili". Al-Khatib ha inoltre invitato la comunità internazionale a salvaguardare gli operatori umanitari e a impedire che ospedali, centri medici o ambulanze vengano presi di mira. Ha inoltre chiesto a Israele di rivelare dove si trovino i membri del personale della Mezzaluna Rossa ancora dispersi.
Macron: "Niente esodo forzato da Gaza"
Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato in Egitto di opporsi a un esodo forzato di palestinesi da Gaza ma anche a una prosecuzione del ruolo di potere ricoperto da Hamas nella Striscia. In una conferenza stampa al Cairo, parlando accanto al presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, il capo di Stato francese ha detto di opporsi "fermamente agli spostamenti forzati di popolazione e a qualsiasi annessione di Gaza come della Cisgiordania".
Veterani dell'Idf: "Creata una kill zone attorno a Gaza, chiunque è un bersaglio"
Dopo il massacro del 7 ottobre 2023, l'esercito israeliano ha avviato un'operazione per "radere al suolo enormi distese di terra all'interno del perimetro di Gaza e ha ordinato alle truppe di trasformare l'area in una ‘kill zone' dove chiunque è un bersaglio": lo scrivono i veterani dell'Idf del gruppo Breaking the Silence, in un rapporto pubblicato oggi e citato dal Guardian, che ha intervistato alcuni dei militari in servizio che hanno rivelato l'operazione. I soldati "affermano di aver ricevuto l'ordine di distruggere case, fabbriche e terreni agricoli a circa 1 chilometro all'interno del perimetro di Gaza per creare una zona cuscinetto". Uno di loro sostiene che l'area ora "sembra Hiroshima". Il rapporto, intitolato ‘The Perimeter' sostiene che lo scopo dichiarato del piano era quello di creare una chiara linea di fuoco per l'Idf, per identificare e uccidere i militanti palestinesi. "Questo spazio non doveva avere raccolti, strutture o persone. Quasi ogni oggetto, installazione infrastrutturale e struttura all'interno del perimetro è stato demolito", racconta un testimone.
Hamas: "490 bambini uccisi a Gaza dall'Idf in 20 giorni"
Le forze israeliane hanno ucciso 490 bambini palestinesi nella Striscia di Gaza negli ultimi 20 giorni: lo denuncia l'ufficio stampa di Gaza gestito da Hamas. Si tratta di "uno dei crimini più orribili contro l'umanità nei tempi moderni", si legge in un comunicato, in cui Israele viene accusato di continuare a compiere brutali massacri contro civili indifesi. "Negli ultimi venti giorni, Israele ha commesso uno scioccante atto di genocidio contro l'infanzia, con 490 bambini martirizzati in una serie di attacchi barbarici.Questo porta il numero totale di martiri durante questo periodo a 1.350", conclude la nota.
Israele: “Hamas chiese 500 milioni all’Iran per distruggerci”
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha rivelato un documento, ritrovato nei tunnel di Hamas a Gaza, in cui i leader del movimento islamista Yahya Sinwar e Muhammad Deif chiedevano nel 2021 al comandante delle Forze Quds dell’Iran, Esmail Qaani, un finanziamento di 500 milioni di dollari per “distruggere Israele entro due anni”. Lo riporta il quotidiano “Times of Israel”. Nel testo, datato giugno 2021, Hamas chiedeva a Teheran 20 milioni al mese per sostenere la preparazione dell’attacco poi lanciato il 7 ottobre 2023.
Chi è il giornalista ucciso a Gaza nell'attacco israeliano
È Helmi al-Faqawi della Palestine Today TV il giornalista rimasto ucciso nell'attacco israeliano a Gaza che ha fatto due morti. Secondo fonti locali, è morto dopo essere rimasto intrappolato nella tenda che ha preso fuoco vicino all'ospedale Nasser di Khan Younis. Lo riportano fonti palestinesi. La tenda si trovava fuori dall'ospedale Nasser nella città meridionale ed era usata come base da diversi giornalisti. Il Sindacato dei giornalisti palestinesi ha condannato l'attacco israeliano affermando che è stato commesso un "orribile e atroce massacro contro i giornalisti che si erano rifugiati in una tenda nel cortile dell'ospedale Nasser di Khan Younis". Il numero di operatori dei media uccisi negli attacchi israeliani a Gaza dall'ottobre 2023 è salito a 210 dopo l'uccisione del giornalista Helmi al-Faqawi, ha affermato l'ufficio stampa governativo.
Macron chiede il cessate il fuoco a Gaza durante la visita in Egitto
Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto un cessate il fuoco a Gaza e la revoca del blocco israeliano sugli aiuti umanitari mentre si trovava al Cairo per incontrare il presidente egiziano Abdel Fattah el-Sisi. Macron ha incontrato al-Sisi per colloqui ad alto livello volti a siglare una serie di accordi di cooperazione. Si prevedeva inoltre che i due leader incontreranno il re di Giordania Abdullah II per un vertice trilaterale sulla situazione a Gaza.
Il bilancio delle vittime di Gaza supera quota 50.700 morti
Almeno 57 persone sono state uccise a Gaza nelle ultime 24 ore e 137 sono rimaste ferite, ha affermato l'ufficio stampa del governo di Gaza nel suo ultimo aggiornamento. Da quando Israele ha ripreso gli attacchi su Gaza il 18 marzo, il bilancio delle vittime ha raggiunto quota 1.391, mentre i feriti sono 3.434. Il numero complessivo delle vittime dal 7 ottobre 2023 ammonta ora a 50.752 morti e 115.475 feriti.
Dieci britannici accusati di crimini di guerra mentre prestavano servizio per l'esercito israeliano a Gaza
Dieci cittadini britannici sono accusati di aver commesso crimini di guerra mentre prestavano servizio per l'esercito israeliano nella Striscia di Gaza. Lo scrive il Guardian in esclusiva, spiegando che l'avvocato Michael Mansfield, che si occupa della difesa dei diritti umani nel Regno Unito, presenterà oggi a Scotland Yard un rapporto di 240 pagine in merito. Nel testo si denunciano uccisioni mirate di civili e operatori umanitari, anche tramite colpi sparati da cecchini, e attacchi indiscriminati contro aree civili, tra cui ospedali, monumenti storici e siti religiosi. I cittadini britannici sono anche accusati del trasferimento e sfollamento forzato di civili palestinesi.
Attacco israeliano anche nel sud del Libano: un morto
Il ministero della Sanità libanese ha annunciato che una persona è stata uccisa durante un attacco israeliano nel sud del Paese. Un drone israeliano ha colpito la città di Taybeh, nel mezzo di una nuova ondata di attacchi che minacciano il cessate il fuoco concordato tra Israele e Hezbollah quattro mesi fa. Secondo l'agenzia di stampa nazionale libanese, una persona è rimasta gravemente ferita quando un drone israeliano ha colpito un'officina di riparazione di biciclette a Taybeh. Nel frattempo, i media palestinesi hanno dichiarato che un drone ha colpito un veicolo e hanno pubblicato immagini che mostrano colonne di fumo che si alzano dalla città.
Gaza, almeno 10 civili uccisi negli attacchi aerei israeliani delle ultime ore
Almeno 10 civili, tra cui almeno un giornalista, sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti nelle prime ore di oggi negli attacchi aerei israeliani in diverse zone di Gaza, inclusa una tenda per la stampa vicino all'ospedale Nasser a Khan Younis. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa, mentre altri media della Striscia parlano di 17 vittime. Secondo i media israeliani nell'attacco è rimasto ferito anche il giornalista che la mattina del 7 ottobre 2023 è entrato con i terroristi in Israele documentando l'assalto, una sua foto in cui il defunto leader di Hamas Yahya Sinwar lo abbraccia e lo bacia era diventata virale sui media palestinesi e israeliani.
Idf: "Evacuare il centro di Gaza, attaccheremo con forza"
Il portavoce in lingua araba dell'Idf ha diffuso un nuovo avviso di evacuazione per i residenti della Striscia che si trovano nei quartieri di a-Sahaba, a-Samah, a-Zawaida e a-Salah nella città di Deir al-Balah, al centro di Gaza. "Questo è un avviso prima dei raid. Attaccheremo con forza qualsiasi area utilizzata per il lancio di razzi".
Iran: "Netanyahu in Ungheria ha compromesso la credibilità morale Ue"
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha criticato la visita fatta dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in Ungheria nonostante il mandato di arresto emesso per i funzionari israeliani dalla Corte penale internazionale (Cpi). Il mandato della Cpi per i funzionari israeliani riflette la "diffusa indignazione globale per il genocidio, i crimini di guerra e i crimini contro l'umanità a Gaza", ha scritto Baghaei su X. "Tuttavia, accontentando il regime israeliano, l'Europa sta compromettendo la sua credibilità morale e si sta mettendo dalla parte sbagliata di un momento storico decisivo", ha aggiunto. "In effetti disonora lo ‘stato di diritto', tradisce la giustizia e rafforza l'impunità con tutte le sue conseguenze letali per le vittime innocenti e l'intera umanità", ha concluso.
Media: "Israele riaprirà i valichi per gli aiuti a Gaza nelle prossime settimane"
Israele consentirà l'ingresso di alcuni aiuti umanitari nella Striscia di Gaza nelle prossime settimane per evitare accuse di violazione del diritto internazionale e futuri problemi legali per i comandanti che prendono parte all'operazione militare. Lo riferisce Ynet citando fonti della sicurezza. "Non c'è carestia né inizio di malattie a Gaza, ma tra circa 40-50 giorni i magazzini alimentari saranno vuoti. La scorsa settimana ci sono stati incidenti quando i residenti hanno fatto irruzione nei magazzini con la farina che avevamo portato e li hanno trasferiti sotto il controllo di Hamas", hanno detto le fonti. Israele ha bloccato l'ingresso degli aiuti a Gaza il mese scorso, dopo che Hamas si è rifiutato di estendere la fase iniziale dell'accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi del 19 gennaio.
Israele controlla il 50 per cento di Gaza: palestinesi costretti a spostarsi in aree sempre più piccole
Israele controlla il 50 percento di Gaza mentre i palestinesi sono costretti a spostarsi in aree sempre più piccole: lo renden noto un il gruppo israeliano per i diritti umani Breaking the Silence. Quando Israele ha ripreso la guerra il mese scorso, ha raddoppiato le dimensioni della zona cuscinetto, spingendola fino a 3 km (1,8 miglia) dentro Gaza in alcuni punti, secondo una mappa pubblicata da Israele. La zona cuscinetto e il corridoio Netzarim costituiscono almeno il 50 percento della Striscia, ha riferito l'AP citando Yaakov Garb, un professore di studi ambientali alla Ben Gurion University, che esamina i modelli di utilizzo del territorio israelo-palestinese da decenni. La scorsa settimana, Netanyahu ha detto che Israele intende creare un altro corridoio che attraversi la parte meridionale di Gaza, tagliando fuori la città di Rafah dal resto del territorio. Il controllo di Israele su Gaza è maggiore, tenendo conto delle aree in cui ha recentemente ordinato ai civili di evacuare prima degli attacchi.
Il bilancio delle vittime di Gaza oggi raggiunge quota 9
Il bilancio delle vittime di Gaza oggi raggiunge quota 9. Secondo fonti mediche citate da Al Jazeera Arabic, gli attacchi israeliani di questa mattina a Gaza hanno causato finora la morte di nove persone. Tra le ultime vittime ci sono due persone uccise in un attacco a Jabalia, nel nord di Gaza, e due nel Raid israeliano su tenda di giornalisti a Khan Yunis. Le stesse fonti indicano che almeno tre persone sono state uccise nei bombardamenti israeliani che hanno colpito il quartiere Zeitoun di Gaza City.
L'esercito israeliano ha ammesso di aver sparato e ucciso un 14enne in Cisgiordania: "Lanciava pietre"
L'esercito israeliano ha ammesso di aver sparato e ucciso un ragazzo palestinese-americano di 14 anni nel villaggio di Turmus Ayya, a nord-est di Ramallah, affermando che si trattava di "un terrorista che ha lanciato pietre sulla strada, mettendo in pericolo i civili che passavano in auto". La vittima, Omar Mohamed Rabea, era ancora vivo, sebbene gravemente ferito, quando è stato arrestato dalle forze israeliane. "I soldati hanno aperto il fuoco sui terroristi che mettevano in pericolo i civili, uccidendone uno e ferendone altri due", si legge in una nota del'Idf. Gli altri due feriti, anch'essi identificati dall'esercito come "terroristi", sono altri due ragazzini di 13 e 14 anni colpiti all'addome e alla coscia. La Mezzaluna Rossa Palestinese ha riferito di averli trasferiti in un ospedale vicino. Le violenze in Cisgiordania sono aumentate dall'inizio dell'offensiva israeliana contro la Striscia di Gaza, con crescenti incursioni dell'esercito e attacchi dei coloni contro i villaggi palestinesi.
Netanyahu ha seguito una rotta più lunga di 400 chilometri per evitare eventuale arresto dela Corte penale internazionale
Secondo il quotidiano Haaretz, l'aereo di Stato israeliano con il primo ministro Benjamin Netanyahu ha seguito una rotta più lunga di 400 chilometri per arrivare in Usa in modo da evitare di sorvolare Paesi ritenuti propensi a far rispettare il mandato di arresto emesso nei suoi confronti dalla Corte penale internazionale, qualora l'aereo fosse stato costretto a un atterraggio di emergenza.
Raid israeliano su tenda giornalisti a Khan Yunis, due morti
Israele ha bombardato una tenda che ospitava giornalisti vicino all'ospedale Nasser di Khan Younis, uccidendo almeno due persone e ferendone altre sette. Lo riportano fonti palestinesi. La tenda si trovava fuori dall'ospedale Nasser nella città meridionale ed era usata come base da diversi giornalisti. Secondo Al Jazeera, che cita media palestinesi, tra le due persone, vi è anche un giornalista. Nell'attacco sono rimasti feriti almeno altri sette giornalisti, due dei quali sono in condizioni critiche.
Le famiglie degli ostaggi israeliani protestano fuori dalla residenza di Netanyahu
Le famiglie e i parenti degli ostaggi israeliani detenuti a Gaza si sono radunati davanti alla residenza di Netanyahu a Gerusalemme Ovest, chiedendo un accordo per la liberazione dei loro cari. I manifestanti con foto dei 59 prigionieri rimasti nella Striscia, hanno deciso di protestare a poche ore dall'incontro tra Netanyahu e Trump alla Casa Bianca. Varda Ben Baruch, il cui nipote Edan Alexander è tenuto prigioniero, ha esortato i due leader a raggiungere un accordo. "Sei negli Stati Uniti e dovresti sederti lì con il presidente Trump e concludere un accordo per far sì che tutti tornino a casa. Ce lo aspettiamo", ha detto. Israele ritiene che circa 24 degli ostaggi catturati il 7 ottobre siano ancora vivi.
Netanyahu in Usa per una serie di incontri organizzati
Il primo ministro Benjamin Netanyahu è arrivato a Washington domenica sera e ha avuto già una serie di incontri organizzatiin in vista del colloquio con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e gli alti vertici americani. Il premier è partito domenica da Budapest per Washington, meno di 24 ore dopo l'annuncio del viaggio. Al suo arrivo a Washington con la moglie, Sara Netanyahu, il premier si è diretto dall'aeroporto a Blair House in convoglio, dove ha incontrato il Segretario al Commercio, Howard Lutnick e il Rappresentante per il Commercio Jamieson Greer. L'ufficio di Netanyahu ha affermato che l'incontro è stato "caloroso e produttivo". Nele prossime ore altri incontri che si concentreranno principalmente sulla guerra in corso nella Striscia di Gaza e sugli ostaggi, di cui 59 sono ancora prigionieri, nonché sulla nuova politica tariffaria di Trump, in base alla quale i prodotti israeliani sono soggetti a una tariffa statunitense del 17%.
L'Idf ha emesso ordini di evacuazione forzata per la zona centrale di Gaza
A Gaza gli attacchi israeliani continuano e l'Idf ha emesso ordini di evacuazione forzata per la zona centrale di Gaza. Secondo fonti palestinesi almeno 43 persone sono state uccise negli attacchi israeliani in tutta Gaza nelle ultime 24 ore, anche contro le tende di fortuna che ospitano famiglie sfollate. Secondo l'esercito israeliano, circa 10 razzi sono stati sparati dalla Striscia di Gaza verso il territorio israeliano e la maggior parte di essi è stata intercettata. L'ala armata di Hamas ha dichiarato di aver lanciato una raffica di razzi verso la città costiera israeliana di Ashdod.
Netanyahu oggi a Washington per incontrare Trump
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu oggi a Washington per un incontro ufficiale con il presidente Donald Trump. Lo ha confermato l'ufficio del capo del governo israeliano in una nota, specificando che la visita avviene su invito diretto del presidente statunitense. Al centro del colloquio vi saranno i dazi commerciali globali, la questione iraniana, il dossier relazioni Israele-Turchia, lo stato delle trattative sugli ostaggi detenuti a Gaza, e la situazione presso la Corte penale internazionale dell'Aia, che ha recentemente emesso un ordine d'arresto a carico di Netanyahu per presunti crimini di guerra. Secondo il comunicato, il primo ministro israeliano "apprezza il rapporto personale e caloroso" con il presidente Trump e lo ha ringraziato per l'invito, ricordando di essere stato anche il primo leader straniero a incontrare Trump dopo il suo ritorno alla Casa Bianca.