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Guerra a Gaza: Ministro Difesa Israele approva piani per continuare l’operazione nella Striscia. Il regista premio Oscar Ballal è libero

Le notizie in diretta sulla guerra a Gaza: Idf ha arrestato il registra di “No other land”, Hamdan Ballal, dopo scontri in Cisgiordania e ha dichiarato oggi di aver nuovamente attaccato due basi militari nella Siria centrale.

25 Marzo 2025 07:38
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Gli aggiornamenti sulla guerra tra a Gaza, le notizie in diretta di oggi martedì 25 marzo: l'esercito israeliano ha dichiarato oggi di aver nuovamente attaccato due basi militari nella Siria centrale mentre un nuovo ordine di evacuazione è stato lanciato dall'Idf per i residenti di Jabalia, a Nord della Striscia. Dopo gli scontri con coloni, sempre l'Idf arresta il registra di "No other land", Hamdan Ballal: rilasciato stamattina. La Mezzaluna Rossa palestinese ha intanto accusato Israele di aver attaccato le sue ambulanze nel sud di Gaza. "La Palestine Red Crescent Society (PRCS) condanna fermamente il fatto che le forze di occupazione israeliane abbiano preso di mira e assediato quattro nostre ambulanze e dieci membri del nostro team impegnati in attività umanitarie", si legge sul profilo X dell'organizzazione.

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L'Autorità Nazionale Palestinese: "Che Hamas risponda all'appello del popolo palestinese nella Striscia di Gaza"

L'Autorità Nazionale Palestinese ha chiesto ad Hamas di "rispondere all'appello del popolo palestinese nella Striscia di Gaza" dopo le proteste di oggi 25 marzo. Il portavoce di Fatah, Maher al-Namoura, in una dichiarazione pubblicata dall'agenzia ufficiale palestinese Wafa poi ha aggiunto: le manifestazioni sono "il risultato inevitabile di anni e decenni di sfruttamento dell'enclave". Infine, Hamas deve permettere all'Autorità Palestinese "di svolgere il suo ruolo nel guarire le ferite del popolo, ricostruire la Striscia e fare fronte alle minacce di sfollamento e deportazione".

A cura di Giorgia Venturini
21:29

Zingaretti (Pd): "Israele ora è di fronte a un bivio"

Nicola Zingaretti, capodelegazione PD al Parlamento europeo, interviene sulla guerra a Gaza: "Israele è di fronte ad un bivio, come dimostra la decisione degli ebrei d'Europa di non partecipare ad una conferenza sull'antisemitismo, piaga purulenta in Europa e in occidente, a cui il governo Netanyahu ha ritenuto di invitare anche formazioni europee di estrema destra e antisemite solo perché appoggiano la deriva militarista in atto a Gaza e Cisgiordania. Il rifiuto degli ebrei d'Europa di piegarsi ad una visione strumentale della lotta all'antisemitismo aiuterà il popolo d'Israele nella sua lotta per la difesa della democrazia israeliana".

A cura di Giorgia Venturini
20:04

Israele: Knesset approva legge di bilancio, proteste in aula e fuori

La Knesset ha approvato il bilancio 2025 da 755 miliardi di shekel (190 miliardi di euro) con 66 voti a favore e 52 contrari, evitando così la crisi di governo. Decisivo il ritorno di Otzma Yehudit, che chiedeva la ripresa dell’offensiva su Gaza. Fuori dal Parlamento, proteste e arresti. L’opposizione denuncia tagli alla classe media, mentre il ministro Smotrich critica i manifestanti.

A cura di Biagio Chiariello
19:50

Ue: "Israele rispetti civili e operatori umanitari a Gaza"

La commissaria europea per la gestione delle crisi, Hadja Lahbib, esprime preoccupazione per le "notizie allarmanti che emergono da Gaza, dove il personale sanitario, le ambulanze e gli ospedali sono stati ancora una volta attaccati da Israele". "Questi atti – dichiara in una nota – minano gli sforzi essenziali ed eroici degli operatori umanitari che si adoperano per salvare vite umane nel bel mezzo delle ostilità. Gli aiuti umanitari devono continuare ad aiutare le persone in condizioni di disperato bisogno. Il diritto internazionale umanitario deve essere rispettato da tutti".     La commissaria sottolinea inoltre la necessità di "garantire la protezione di tutti i civili, compresi gli operatori umanitari e le loro sedi in ogni momento, nonché le infrastrutture civili, tra cui strutture mediche, scuole e sedi delle Nazioni Unite". "Mi unisco al sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari e coordinatore degli aiuti di emergenza Tom Fletcher nel chiedere il rispetto di tutti i civili e degli operatori umanitari", conclude.

A cura di Biagio Chiariello
19:39

Oxfam: "Operazioni umanitarie gravemente ostacolate a Gaza"

A più di una settimana dalla ripresa dei bombardamenti su Gaza, la crisi umanitaria si aggrava, con la popolazione sull’orlo della fame e l’offensiva di terra israeliana che ostacola i soccorsi. Oxfam ha lanciato oggi un appello urgente per un nuovo cessate il fuoco e l’immediato accesso degli aiuti umanitari, poiché le risorse disponibili stanno terminando mentre le necessità aumentano rapidamente.

"Durante i 42 giorni di tregua, la popolazione di Gaza aveva ritrovato un minimo di speranza, potendo finalmente dormire senza il timore di perdere i propri cari" – ha dichiarato Paolo Pezzati, portavoce di Oxfam Italia per le emergenze umanitarie. "L’arrivo di oltre 4.000 camion di aiuti ogni settimana aveva permesso la riapertura di supermercati e panifici, stabilizzando il prezzo del cibo. Grazie ai nostri operatori, siamo riusciti a sostenere oltre 200.000 persone. Ora, però, tutto è di nuovo in bilico.

Da 24 giorni Israele sta bloccando l’accesso alle forniture di prima necessità, da cui dipende la sopravvivenza della popolazione, ormai priva di elettricità. Anche le scorte alimentari nei nostri magazzini stanno finendo, mentre oltre 63.000 tonnellate di aiuti, destinate a più di un milione di sfollati in condizioni disperate, restano ferme a causa delle restrizioni imposte dalle autorità israeliane".

A cura di Biagio Chiariello
19:22

Proteste a Gerusalemme, manifestanti vicini alla Knesset

Diverse centinaia di persone stanno manifestando a Gerusalemme contro il governo. I cortei si sono concentrati in tre punti e anche davanti alla Knesset. Alcuni dimostranti urlano nei megafoni definendo il primo ministro "uno straccio" e "un traditore dei valori israeliani". Poco distante, all'incrocio tra la Biblioteca nazionale e il Museo di Israele, un sit-in organizzato da Shift 101 si sta svolgendo in silenzio con i familiari degli ostaggi e i loro sostenitori seduti sull'asfalto. In serata è prevista una protesta con la partecipazione di altri familiari di rapiti e membri del kibbutz Nir Oz.

A cura di Biagio Chiariello
18:27

Unhcr: più di 21mila persone sono fuggite dalla Siria in Libano per evitare violenze settarie

Oltre 21mila persone sono fuggite dalla Siria in Libano per evitare violenze settarie dopo gli attacchi  compiuti contro la minoranza degli alawiti, alla quale appartiene  anche il deposto presidente siriano Bashar al-Assad. Lo rende noto l'Unhcr, l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, in una nota. "Le ostilità dell'inizio di marzo continuano a causato lo sfollamento di persone su base quotidiana" verso il nord del  Libano, si legge nella nota dell'Unhcr.  L'agenzia Onu parla di "21.637 nuovi arrivi dalla Siria", citando i  dati forniti dalle autorità di Beirut e della Croce Rossa libanese.

A cura di Biagio Chiariello
18:02

Israele: l'Alta Corte respinge la richiesta di Netanyahu sul licenziamento del capo dello Shin Bet

L'Alta Corte di giustizia israeliana ha respinto la richiesta del premier Benjamin Netanyahu di revocare il blocco del licenziamento del direttore dello Shin Bet, Ronen Bar. Allo stesso tempo, ha consentito al capo di governo di intervistare candidati per la posizione, opponendosi alla posizione del procuratore generale Gali Baharav-Miara.

A cura di Biagio Chiariello
17:29

Siria: "Sale a 7 uccisi bilancio di incursione israeliana nel sud"

Secondo bilanci ufficiali siriani sono state uccise 7 persone negli attacchi di Israele nei pressi del villaggio di Koaya, lungo il fiume Yarmuk. L'attacco è avvenuto – secondo le ricostruzioni fornite dai media siriani – con raid aerei e di artiglieria e con l'incursione di paracadutisti in pieno territorio siriano. Qui, secondo i resoconti, le forze israeliane hanno aperto il fuoco contro alcuni giovani armati che hanno tentato di resistere all'aggressione nemica.    Dall'8 dicembre scorso, giorno del cambio di potere in Siria, Israele ha condotto centinaia di raid aerei in territorio siriano e ha esteso il raggio della sua occupazione nel sud-ovest della Siria. Nelle ultime ore aveva condotto una serie di bombardamenti nella Siria centro-orientale, nell'area di Palmyra a est di Homs.

A cura di Biagio Chiariello
17:12

Katz approva piani per operazioni militari continue a Gaza: "Hamas pagherà prezzo sempre più alto"

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha affermato di avere approvato i piani della Divisione di Gaza per le operazioni continue contro Hamas nella Striscia. "Il nostro obiettivo principale ora è riportare a casa tutti gli ostaggi. Se Hamas continua a rifiutarsi, pagherà un prezzo sempre più alto, in termini di terra che verrà presa, militanti che verranno eliminati e infrastrutture, fino a quando non sarà completamente sconfitta", ha affermato ancora Katz in una nota diramata dal suo ufficio.

A cura di Biagio Chiariello
16:55

Il terribile racconto di Hamdan Ballal: "Ammanettato, bendato e picchiato per una notte intera"

Il terribile racconto di Hamdam Ballal, uno dei registi palestinesi del documentario vincitore dell'Oscar "No Other Land". Dopo essere stato ammanettato tutta la notte e picchiato in una base militare, il 36enne si trova in un ospedale di Hebron in attesa di poter tornare a casa.

A cura di Biagio Chiariello
16:28

Manifestanti pro-Gaza interrompono l'udienza al Senato Usa

Due manifestanti pro-Gaza sono stati portati via dalla polizia dopo aver interrotto l'audizione dei capi delle agenzie di intelligence americane al Senato. "Fermare finanziamento ad Israele!", ha urlato uno di loro prima che il presidente della Commissione intelligence, il repubblicano Tom Cotton, lo definisse "un pazzo".

A cura di Biagio Chiariello
15:28

Media, due morti in raid aereo contro auto a Rafah

Due palestinesi sono morti in un attacco aereo contro un veicolo a Rafah, nel sud di Gaza. Lo ha riferito Haaretz, citando fonti mediche della Striscia

A cura di Biagio Chiariello
15:18

Regno Unito: "Europei parassiti? Noi con gli Usa contro gli Houthi"

Il Regno Unito "ha lavorato a stretto contatto con gli Usa… per la sicurezza in Medio Oriente" e "continuerà a farlo". Lo ha detto una portavoce di Downing Street, incalzata su quanto trapelato nella chat interna all'amministrazione Trump sugli attacchi agli Houthi nello Yemen: chat in cui Vance e Hegseth hanno fra l'altro additato gli alleati europei come "parassiti". La portavoce ha negato un impatto sui rapporti di fiducia con Washington, ma ha tenuto a ricordare "il contributo logistico" delle forze di Londra ai raid anti-Houthy, oltre al "sostegno alla coalizione a guida Usa che combatte l'Isis in Siria".

A cura di Biagio Chiariello
14:39

Casa Bianca: "Aperta un'inchiesta sulla chat dello Yemen"

La Casa Bianca ha annunciato l'apertura di un'inchiesta sulla chat dedicata all'attacco americano in Yemen cui era stato aggiunto per errore il direttore di The Atlantic, Jeffery Goldberg. Lo ha riferito la portavoce Karoline Leavitt su X. "La Casa Bianca sta indagando su come il numero di Goldberg sia stato inavvertitamente aggiunto", ha spiegato. "L'ufficio del consulente legale della Casa Bianca ha fornito indicazioni su diverse piattaforme per consentire agli alti funzionari del presidente Trump di comunicare nel modo più sicuro ed efficace possibile", ha poi reso noto. Detto questo, Leavitt ha minimizzato l'accaduto. "Grazie alla leadership forte e decisa del presidente Trump e di tutti nel gruppo, gli attacchi degli Houthi sono stati efficaci e di successo. I terroristi sono stati uccisi e questo è ciò che più conta per il presidente Trump", ha assicurato.

A cura di Biagio Chiariello
14:10

Uomo tenta di investire agente vicino a Gerusalemme, ucciso

Un uomo ha cercato di investire un agente di polizia con la propria auto durante un controllo nei pressi di Mishor Adumim, vicino Gerusalemme. Lo ha comunicato la polizia israeliana, aggiungendo che l'aggressore è fuggito, ha raggiunto un altro posto di blocco ed è stato colpito mentre tentava nuovamente la fuga. Non ci sarebbero feriti.

A cura di Biagio Chiariello
13:57

Rilasciato Ballal, co-regista di "No other land": era stato arrestato dall'esercito israeliano in Cisgiordania

Il regista palestinese co-vincitore del premio Oscar 2025, Hamdan Ballal, è stato rilasciato dopo essere stato arrestato e aver subito, insieme ad altri attivisti internazionali, una violenta aggressione ad opera dei coloni israeliani.

A cura di Ida Artiaco
13:44

Israele: approvato bilancio, proteste e arresti fuori Knesset

Approvata alla Knesset la legge di bilancio per il 2025 da 755 miliardi di shekel (190 miliardi di euro) con 66 voti a favore e 52 contrari. E' una vittoria per il governo: il via libera infatti e' arrivato prima della scadenza del 31 marzo, superata la quale ci sarebbe stata l'automatica caduta dell'esecutivo. Fuori dal Parlamento israeliano ci sono state proteste e nove manifestanti sono stati arrestati. "Il bilancio ha tutto ciò di cui abbiamo bisogno per vincere sul fronte (di guerra) e sul fronte interno. Abbiamo tutti affrontato questo bilancio con un grande senso di missione e responsabilità", ha affermato il ministro delle Finanze e leader dell'estrema destra, Bezalel Smotrich.

A cura di Ida Artiaco
12:59

"Egitto propone rilascio di tutti gli ostaggi in 30-45 giorni"

L'Egitto ha proposto un accordo per il rilascio di tutti i 59 ostaggi israeliani, vivi e morti, entro un mese o un mese e mezzo, in cambio di una tregua e dell'ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti arabe citate da Walla. Secondo la proposta, già entro questo fine settimana verrebbero liberati cinque ostaggi. Le stesse fonti aggiungono che Israele chiede un calendario per lo smantellamento dell'arsenale di Hamas e si oppone al ritiro completo dalla Striscia prima del rilascio di tutti gli ostaggi. È stata inoltre respinta una proposta israeliana per controllare la distribuzione degli aiuti umanitari. Hamas chiede garanzie e scadenze chiare per la fine delle operazioni militari israeliane. Sami Abu Zuhri, alto funzionario dell'ufficio politico di Hamas, ha dichiarato a Al Jazeera: "Esistono diverse proposte, non una sola. Hamas le esamina con flessibilità e spirito costruttivo. I colloqui con i mediatori egiziani e qatarioti continuano con l'obiettivo di porre fine alla guerra". Secondo lui però, "Israele non sembra interessato a un'intesa".

A cura di Ida Artiaco
12:53

Katz approva i piani per continuare l'operazione a Gaza

Il ministro della Difesa Israel Katz ha approvato i piani operativi per la continuazione dell'operazione ‘Forza e Spada' nella Striscia di Gaza. "Il nostro obiettivo principale ora è riportare a casa tutti i rapiti e se Hamas continua a rifiutarsi, pagherà prezzi sempre più alti fino alla sua completa sconfitta", ha affermato il ministro in visita alla divisione Gaza.

A cura di Ida Artiaco
12:42

Hamas: "792 morti da ripresa guerra Israele a Gaza"

Dalla ripresa della guerra di Israele a Gaza sono morti 792 palestinesi, di cui 62 nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito il ministero della Salute nella Striscia, gestito da Hamas, aggiungendo che i feriti sono stati 1.663. Il bilancio totale dall'avvio del conflitto e' di 50.144 morti.

A cura di Ida Artiaco
11:55

Israele: "Ucciso comandante di Hezbollah a Nabatieh"

L'esercito israeliano ha riferito di aver ucciso il comandante di un'unita' anticarro di Hezbollah negli attacchi di ieri nel Sud del Libano. Hassan Kamal Halawi, perito in un raid su Nabatieh, era "responsabile di numerosi attacchi terroristici contro lo Stato di Israele" e "agevolava il movimento di operativi e la fornitura di armi nel Sud del Libano", spiega una nota delle Idf. Hezbollah non ha ancora confermato la notizia. L'agenzia stampa nazionale libanese ha riportato ieri sera la morte di una persona colpita da un drone israeliano mentre viaggiava in auto nell'area di Qaqaiyat al-Jisr.

A cura di Ida Artiaco
11:42

Herzog: "Ostaggi non sono più la priorità, sono scioccato"

Il presidente israeliano Isaac Herzog si è detto "scioccato" nel constatare che la liberazione degli ostaggi a Gaza non sia più la massima priorità per il Paese. Lo scrive la stampa israeliana. Parlando alla prima conferenza del Dipartimento di Riabilitazione del Ministero della Difesa, Herzog ha affermato: "Sono piuttosto scioccato da come improvvisamente la questione degli ostaggi non sia più in cima alla lista delle priorità e delle notizie. Com'è possibile? Dobbiamo mantenere il contatto visivo, come nazione e ovviamente come sistema di governo, con tutto ciò che riguarda il ritorno degli ostaggi a casa, fino all'ultimo di loro".

A cura di Ida Artiaco
11:10

Idf: "L'attacco in Siria in risposta al fuoco dei terroristi"

L'esercito israeliano ha annunciato di aver effettuato un attacco nel sud della Siria in risposta a "terroristi che hanno aperto il fuoco verso le loro posizioni". Le autorità locali siriane hanno riferito di almeno cinque morti in bombardamenti attribuiti a Israele. I soldati israeliani "hanno identificato diversi terroristi che hanno aperto il fuoco verso le loro posizioni dal sud della Siria. I soldati hanno risposto al fuoco e l'aviazione ha colpito i terroristi", ha riferito l'esercito in un comunicato.

A cura di Ida Artiaco
10:42

Attacco ospedale Nasser, MSF: "Inaccettabile, sistema sanitario già appeso a un filo"

Medici Senza Frontiere (MSF) condanna fermamente l'attacco israeliano all'ospedale Nasser di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, avvenuto il 23 marzo. Le forze israeliane hanno preso di mira il reparto di chirurgia ospedaliera dell'ospedale, uccidendo due persone, secondo il Ministero della Salute. Le équipe di MSF hanno confermato che ci sono stati diversi feriti, uno dei quali è stato ricoverato nel reparto di traumatologia dove lavorano i team di MSF, e che l'edificio è stato gravemente danneggiato. L’ospedale Nasser è il più grande ospedale ancora funzionante nella Striscia di Gaza.

Questo attacco dimostra un totale disprezzo per la protezione delle strutture mediche, mettendo in pericolo i pazienti e il personale medico e la fornitura di assistenza sanitaria. Mentre le forze israeliane intensificano ancora una volta le operazioni a Gaza, MSF chiede il rispetto e la protezione delle strutture sanitarie, dei pazienti e del personale medico a Gaza, dove il sistema sanitario è stato quasi totalmente distrutto.

"Attacchi come questi sono terribili per il personale e i pazienti. Non possiamo tornare a ripetuti attacchi alle strutture sanitarie quando il sistema sanitario di Gaza è già appeso a un filo e da settimane non arrivano più rifornimenti", afferma Claire Nicolet, responsabile per MSF dell’emergenza a Gaza.

A cura di Ida Artiaco
10:07

Israele conferma uccisione giornalista di Al Jazeera: "Era un cecchino di Hamas"

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno confermato oggi di aver ucciso ieri Hussam Shabat, definito "un cecchino terrorista del battaglione Beit Hanoun dell'organizzazione terroristica Hamas, che lavorava anche come giornalista per Al Jazeera". Lo riporta l'esercito su X, aggiungendo che "nell'ottobre 2024, le Idf e lo Shin Bet hanno rivelato la chiara affiliazione del terrorista all'ala militare dell'organizzazione terroristica Hamas, divulgando documenti interni".

A cura di Ida Artiaco
09:43

Mistero sull'arresto di Ballal, regista palestinese da Oscar

Mistero sulla sorte di Hamdan Ballal, il regista palestinese, premio Oscar per il documentario "No Other Land", che, secondo il coautore della pellicola, Yuval Abraham, è stato malmenato da coloni in Cisgiordania per poi venire arrestato da militari israeliani. Abraham ha scritto su X che Ballal aveva subito ferite alla testa e allo stomaco durante il pestaggio, avvenuto la notte scorsa nel villaggio di Susiya, ed era riuscito a chiamare un'ambulanza dopo l'aggressione. I soldati israeliani, aggiunge Abraham, avrebbero poi prelevato Ballal dal mezzo di soccorso e lo avrebbero portato via. Un portavoce dell'esercito israeliano ha smentito e ha dichiarato a Nbc che "al contrario di quanto sostenuto, nessun palestinese che si trovava dentro un'ambulanza e' stato arrestato". Secondo il portavoce a Susiya erano avvenuti "violenti scontri" causati da "alcuni terroristi che avevano tirato pietre a civili israeliani e danneggiato i loro veicoli". Il funzionario dell'Idf ha quindi aggiunto che, dopo gli scontri, sono stati arrestati e interrogati dalla polizia tre palestinesi ma non ha specificato se il regista si trova in stato di detenzione.

A cura di Ida Artiaco
09:21

Ft: "Israele prepara i piani per occupare la Striscia di Gaza"

L'esercito israeliano ha messo a punto piani per riconquistare la Striscia di Gaza, sconfiggere Hamas e avviare così il cammino per "un'occupazione a lungo termine" dell'enclave palestinese. Lo riporta oggi il Financial Times, sottolineando che la proposta messa a punto dal nuovo capo di Stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf), con il sostegno non ufficiale dei ministri dell'estrema destra, non è stato ancora approvato dal gabinetto di sicurezza. Due funzionari hanno sottolineato che l'iniziativa è legata al ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump: "La precedente amministrazione voleva che mettessimo fine alla guerra. Trump vuole che vinciamo la guerra". "Stando al piano, l'Idf richiamerebbe diverse divisioni di combattimento per reinvadere e sottomettere Hamas, prendere il controllo di ampie fasce dell'enclave e costringere i 2,2 milioni di abitanti del territorio in una piccola, cosiddetta zona umanitaria lungo la costa del Mediterraneo – precisa il quotidiano – l'esercito amministrerebbe Gaza".

A cura di Ida Artiaco
08:51

Media palestinesi: "17 morti negli attacchi israeliani"

Almeno 17 palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti a causa dei bombardamenti dell'Aeronautica israeliana a Khan Younis, nel campo profughi di Al Bureij, nella città di Gaza, ad Al Zawayda e a Deir al Balah, in diverse zone della Striscia di Gaza. Israele ha ripreso l'offensiva su Gaza lo scorso 18 marzo, nel pieno dello stallo per il rilascio degli ostaggi.

A cura di Ida Artiaco
08:42

Houthi rivendicano il lancio di missili verso Israele e portaerei Usa nel Mar Rosso

I miliziani sciiti yemeniti Houthi hanno rivendicato il lancio di due missili balistici verso Israele avvenuto ieri sera. In una nota, il gruppo armato filo-iraniano ha annunciato di aver lanciato un missile Zulfiqar e uno del modello Palestine 2. Per gli Houthi, l'operazione "ha colpito il suo obiettivo con precisione". Da parte loro, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno detto di aver intercettato e abbattuto il missile intorno alle 19 di ieri sera. Inoltre, in risposta agli attacchi aerei statunitensi che hanno preso di mira le aree di Sana'a e Sa'dah, gli Houthi hanno affermato di aver preso di mira diverse navi da guerra statunitensi nel Mar Rosso, tra cui la portaerei Truman, nelle ultime ore, utilizzando missili balistici e da crociera e droni.

A cura di Ida Artiaco
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