La polizia: "Arresto significativo". Fermato nei pressi dei terminal di imbarco per la Francia. Resta l'allerta massima per il timore di "un altro attacco"
- Esplosione nella metro di Londra, 29 feriti 15 Settembre
- Attentato di Londra, primo arresto significativo a Dover: è un 18enne 16 Settembre
- Alzata l'allerta: "Rischio attacco imminente" 15 Settembre
- L'Isis rivendica l'attacco 15 Settembre
- Il bilancio dei feriti sale a 29 15 Settembre
Esplosione nella metro di Londra, 29 feriti
Questa mattina c'è stata una esplosione nella metropolitana di Londra, alla stazione Parsons Green, sulla District Line, sud-ovest della capitale britannica. A riportare per primi la notizia è stato il tabloid The Sun e poi altri media britannici. La stessa polizia ha confermato l'incidente. Stando alle prime informazioni riportate dai media di Londra un secchio di plastica bianco avrebbe preso fuoco intorno alle 8.20 del mattino. Nel secchio, posto in una busta frigo dei supermercati Lidl e lasciato accanto alla porta di un convoglio, sarebbe esploso un ordigno rudimentale. L’esplosione, si nota dalle foto apparse sui social, ha prodotto comunque danni limitati sulla carrozza della Tube. "Esplosione a Parsons Green, su un treno della District Line. Una palla di fuoco è volata per la carrozza e siamo saltati fuori dalle porte aperte", ha scritto un utente su Twitter. La polizia non ha però ancora confermato questa ricostruzione dei fatti. Secondo alcune fonti sul posto sarebbero stati chiamati gli artificieri per disattivare un secondo ordigno.
La polizia: "E' terrorismo". L'isis rivendica
Come riportato dai media inglesi, la polizia sta trattando l'incidente come un "atto terroristico". Le misure di sicurezza sono quelle previste dal protocollo anti-terrorismo di Scotland Yard. “Ho informazioni limitate ed è importante non fare speculazioni”, ha detto il ministro degli Esteri britannico Boris Johnson. In serata infine l'Isis ha rivendicato l'attacco attraverso la sua agenzia di stampa.
Feriti e scene di panico: ambulanze sul posto – L'esplosione avrebbe provocato una ventina di feriti: sul posto sono arrivate diverse ambulanze. Si sarebbero inoltre verificate scene di panico quando i passeggeri sono fuggiti. Testimoni parlano di passeggeri con bruciature sul volto. Sospese le corse tra Earls Court e Wimbledon. La polizia ha avvisato i cittadini di tenersi lontano dall'area di Parsons Green, sotto Fulham. “Ho visto una donna con ustioni sulla faccia e sulle gambe che veniva portata via in barella”, ha raccontato la presentatrice della Bbc Sophie Raworth che si trovava alla stazione di Parsons Green. La giornalista ha raccontato del panico a cui ha assistito con molte persone che, proprio nell'orario di punta, cercavano di allontanarsi dalla carrozza.
La London Ambulance Service ha diffuso su Twitter un comunicato in cui dice di aver ricevuto la chiamata alle 8:20 (le 9:20 in Italia), e di aver inviato sul posto molte risorse, anche unità speciali. Secondo Reuters, l'esplosione sarebbe avvenuta all'interno di un vagone fermo sulla banchina di Parsons Green.
Dove si trova la stazione di Parsons Green
Parsons Green si trova nella periferia sud-occidentale di Londra, ma sulla sponda nord del Tamigi. Prendendo il Palazzo di Westminster come centro della città, dista dal cuore della City circa 6 chilometri. La stazione è sulla District Line, la linea "verde" della Metropolitana di Londra su cui si trovano, tra le altre, anche le fermate Victoria e Westeminster.
Arrestato un 18enne: "è l'attentatore" città blindata. Blitz della polizia a Sunbury
La polizia britannica ha arrestato nella zona di Dover, nel su del Regno Inito, un 18enne sospettato di essere l'autore dell'attentato di venerdì nella metropolitana di Londra. "Abbiamo eseguito un arresto significativo – ha detto Neil Basu, vice coordinatore del team antiterrorismo – ma il livello di allerta resta critico". Gli inquirenti sono alla ricerca di potenziali sospetti e mettono in guardia da "un probabile nuovo attacco imminente".
Il giovane è stato fermato dalla polizia del Kent nella zona del porto della cittadina sulla Manica, più precisamente nei pressi dei terminal di imbarco per la Francia.
Intanto, un'operazione di polizia è avvenuta a Sunbury-on-Thames, una cittadina con circa 30.000 abitanti a ovest di Londra, legata all'attentato di ieri nella metropolitana. Lo riferisce il Guardian, citando l'Associated Press. In un'abitazione sarebbe stato rinvenuto un ordigno esplosivo. Gli agenti armati hanno circondato un'abitazione, dove si sospetta possano nascondersi i complici del 18enne.
Attentato di Londra, primo arresto significativo a Dover: è un 18enne
Arrestato un diciottenne a Dover. La polizia britannica ha reso noto che gli inquirenti che stanno indagando sull'attentato alla metropolitana di Londra hanno arrestato il giovane questa mattina, nella zona del porto della cittadina sulla Manica, nei pressi del terminal di imbarco per la Francia. Attualmente il ragazzo si trova al commissariato locale in attesa di essere trasferito a Londra. La polizia del Kent ha parlato di "arresto significativo". Potrebbe essere lui il terrorista che ieri ha fatto esplodere l'ordigno nella stazione di Parsons Green. E' stato possibile individuarlo anche grazie alle immagini che lo coglievano nell'atto di piazzare la bomba accanto alla porta di un vagone. Intanto questa mattina ha riaperto la stazione della metro londinese, colpita dall'attentato terroristico. Ma resta l'Allerta massima" in tutto il Paese, per il timore di un "nuovo attacco imminente".
Alzata l'allerta: "Rischio attacco imminente"
Dopo l'attacco terroristico alla stazione Parsons Green della metro di Londra, il governo britannico ha deciso di alzare l'allerta terrorismo al massimo livello previsto, passando da "severo" a "critico", quello che indica una situazione critica e presuppone la possibilità di un attacco imminente al Paese. Lo ha annunciato la premier britannica Theresa May al termine della riunione del comitato di crisi durante la quale sono state ascoltate le relazioni dei servizi di sicurezza e di intelligence sul reale pericolo di nuovi attentati. Contemporaneamente la May ha annunciato anche il dispiegamento di militari al fianco e in sostituzione della polizia nel pattugliamento di luoghi sensibili del Paese
L'Isis rivendica l'attacco
L'Isis ha rivendicato in queste ore l'attacco avvenuto oggi nella metropolitana di Londra. Il sedicente Stato islamico, attraverso la sua agenzia di stampa Amaq, infatti ha fatto sapere in serata di essere dietro l'attacco di Parsons Green che ha causato quasi trenta feriti. Del resto le autorità britanniche avevano subito parlato di attacco terroristico anche se le modalità di costruzione della bomba sono artigianali. Al momento non è chiaro se l'Isis abbia organizzato in maniera diretta l'attacco nella capitale inglese o se si sia limitato a mettere il cappello sull'attentato già avvenuto, come pure è accaduto in passato .
Il bilancio dei feriti sale a 29
Purtroppo è salito ancora il bilancio dei feriti nell'attentato esplosivo compiuto oggi su un treno della metropolitana di Londra. I feriti totali infatti sono 29, tutti soccorsi dalle ambulanze e trasportati nei vicini ospedali. Alcuni hanno riportato ferite e ustioni serie anche se fortunatamente nessuno è in pericolo di vita. Lo riferisce il servizio sanitario nazionale britannico, precisando che otto di loro sono già stati dimessi dopo le cure in ospedale
Media: "La polizia ha identificato un sospetto"
La polizia britannica in queste ore avrebbe identificato un sospetto nell'ambito delle indagini sull'attentato di questa mattina nella metro di Londra. Lo riportano i media locali. In particolare, secondo quanto riferisce Skynews, la persona su cui si stanno concentrando le attenzioni degli agenti sarebbe stata individuata grazie alle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza installate in gran numero in tutte le stazioni della metropolitana londinese e nelle immediate vicinanze oltre che nelle strade principali della capitale britannica.
Sindaco Londra: "In corso una caccia all'uomo"
A Londra sarebbe attualmente in corso una "caccia all'uomo". Lo ha detto il sindaco della capitale britannica, Sadiq Khan, senza però specificare per ragioni di sicurezza se riguardi solo una o più persone. Al momento la polizia non ha annunciato alcun arresto dopo l'attacco di questa mattina.
Il bilancio dei feriti sale a 22
È salito a 22 dai precedenti 18 il bilancio dei feriti nell'attacco sulla metropolitana di Londra. Lo dicono le autorità della capitale secondo cui si tratta di persone che hanno riportato ustioni nell'esplosione dell'ordigno improvvisato e altre che si sono ferite nella calca dopo l'attentato.
Il racconto di una testimone italiana
Media: “Poliziotto ha detto che c’è un uomo in fuga”. Nessuna conferma da Scotland Yard
“Crediamo che ci sia una seconda bomba, c’è un uomo con dei coltelli in fuga”, è quanto avrebbe detto al Daily Mail un poliziotto sul luogo dell'attentato di questa mattina, secondo quanto riporta lo stesso tabloid. Finora tuttavia Scotland Yard non ha confermato che ci sia un uomo in fuga, né che sul luogo sia stato trovato un secondo ordigno. La Bbc intanto scrive che l’ordigno esploso aveva un timer. Questo farebbe pensare al fatto che l'attentatore lo abbia abbandonato sulla carrozza per poi allontanarsi prima della deflagrazione.
Passeggero mostra ustioni alla testa dopo l'esplosione: le immagini shock
Media: “Si teme lo stesso tipo di ordigno della maratona di Boston”
Crescono a Londra i timori che l'ordigno esploso in un treno della metropolitana sia dello stesso tipo di quelli usati nell'aprile del 2013 alla maratona di Boston, che hanno ucciso tre persone e ferito centinaia di altre. Lo scrive il tabloid Mirror. Nel caso dell'attentato di Boston due fratelli avevano posto, vicino al traguardo della gara, due ordigni realizzati con pentole a pressione imbottite di pezzetti di metallo, chiodi e cuscinetti a sfera. Successivamente era emerso che gli autori avevano realizzato le bombe usando le istruzioni trovate in una pubblicazione di al Qaida online. Non sembra comunque per il momento che l'ordigno di Parsons Green contenesse chiodi o altri oggetti di metallo.
La video testimonianza di un italiano: “Forse dentro sostanze chimiche”
Diciotto feriti in ospedale, nessuno è grave
Sono in tutto diciotto le persone rimaste ferite nell'attacco alla metro di Londra che sono state trasportate in ospedale. A darne notizia, precisando che nessuno versa in gravi condizioni, è il servizio di ambulanze nella capitale britannica. Alcuni sarebbero ustionati, altri sarebbero stati calpestati dalla calca.
Ex capo antiterrorismo: “Dubito sia lupo solitario”
“Dubiterei che questo sia un atto di un lupo solitario”, ha scritto in un tweet l'ex capo dell'antiterrorismo del ministero della Difesa britannico. L’ordigno esploso stamane è stato costruito in modo artigianale e, come si vede dalle foto apparse sui social, ha prodotto danni limitati sulla carrozza della metropolitana. Dalle prime indagini è emerso che l’ordigno non sarebbe esploso completamente e questo spiegherebbe i danni limitati secondo Scotland Yard.
The Sun: "Uomo armato di coltello in fuga"
Secondo il tabloid Sun – il primo che ha dato la notizia dell’esplosione questa mattina – ci sarebbero almeno venti feriti e “un uomo armato di coltello” sarebbe ancora in fuga. Quest’ultima notizia per il momento non è stata confermata dalla polizia. Sempre secondo il tabloid, sul posto sono stati chiamati gli artificieri per disattivare un secondo ordigno.
Per la polizia è terrorismo, il sindaco Khan: “Non ci faremo intimidire”
Gli inquirenti britannici stanno lavorando all'inchiesta sull'esplosione considerandola come “un atto di terrorismo”. La conferma è arrivata dalla polizia. “Come Londra ha dimostrato più e più volte, non ci faremo mai intimidire o sconfiggere dal terrorismo”, ha detto il sindaco di Londra, Sadiq Khan, nella sua prima reazione all’attacco. “La nostra città condanna pienamente gli odiosi individui che tentano di usare il terrore per colpirci e distruggere il nostro modo di vita”, così ancora aggiungendo che parteciperà alla riunione del comitato di emergenza Cobra, convocato dal governo per il primo pomeriggio.
Una testimone italiana: “Chi cadeva veniva calpestato”
Tra le testimoni di quanto accaduto questa mattina nella stazione di Parsons Green a Londra anche una italiana, Roberta Amuso: “Non ho sentito chiaramente l'esplosione, non ho avuto neppure il tempo di capire: sono stata investita da una massa di persone che si precipitavano fuori dal treno – ha raccontato la donna, una bergamasca che si trova a Londra per lavoro -. Sono corsa anche io verso l'uscita. Chi inciampava e cadeva per terra veniva calpestato. Sono stati attimi di paura”.