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Crisi di governo 2019

Conte bis di nuovo in bilico, Di Maio da Conte: “O ci sono i nostri punti nel programma o si vota”

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dà mandato a Giuseppe Conte per la formazione del nuovo governo, a seguito della formazione di una nuova maggioranza parlamentare composta da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e altri gruppi con rappresentanza a Camera e Senato. Zingaretti e Di Maio ancora al lavoro su programma e squadra.

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10:56

Conte: "Sarà un governo nel segno della novità, io ho sempre lavorato per il bene comune"

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Al termine del colloquio con il Capo dello Stato Sergio Mattarella, il Presidente incaricato ha rilasciato una breve dichiarazione ai giornalisti: "Ho accettato con riserva, ma oggi stesso avvierò le consultazioni con tutti i gruppi e poi elaborerò un programma assieme alle altre forze politiche. È una fase molto delicata per il Paese, bisogna uscire dall'incertezza politica e stiamo attraversando una congiuntura economica che presenta alcune criticità. Ci separano poche settimane dall'inizio della sessione di bilancio e bisogna mettersi all'opera per una manovra che contrasti l'aumento dell'IVA e favorisca la crescita. L'Italia deve essere protagonista e il Paese ha l'esigenza di procedere speditamente, con questa consapevolezza mi confronterò con le forze politiche che hanno sostenuto questo progetto. Il mio non sarà un governo contro, ma un governo "per", un governo nel segno della novità, perché questa sarà un'ampia stagione riformatrice di speranza e rilancio, per costruire un Paese migliore". Poi ha aggiunto: "La prospettiva di avviare un nuovo governo con una maggioranza diversa mi ha sollevato più di qualche dubbio, ma li ho superati nella consapevolezza di aver sempre lavorato per servire e rappresentare il mio Paese guardando sempre al bene comune. E vorrò sempre coerenza ai principi non negoziabile che sono scritti nella Costituzione, il valore della persona, il rispetto del lavoro, l'uguaglianza formale e sostanziale, il rispetto delle istituzioni, il principio di laicità e libertà religiosa e la difesa degli interessi nazionali".

A cura di Adriano Biondi
10:28

Mattarella ha conferito l'incarico a Conte, che ha accettato con riserva

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Il Presidente della Repubblica ha conferito a Giuseppe Conte l'incarico per la formazione del governo. Conte ha accettato con riserva e, al termine del colloquio con il Capo dello Stato, parlerà brevemente ai giornalisti, riassumendo i contenuti dell'incontro e comunicando di aver ricevuto da Mattarella l'incarico per la formazione del nuovo governo.

A cura di Adriano Biondi
09:49

Conte a colloquio con Mattarella: avrà mandato pieno

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sta ricevendo in questi minuti il Presidente del Consiglio uscente Giuseppe Conte, cui conferirà con ogni probabilità il mandato per la formazione del nuovo governo. Il profilo Twitter del Quirinale ha postato lo scatto che ritrae i due a colloquio nello studio di Mattarella. A breve sono attese le prime dichiarazioni ufficiali.

A cura di Adriano Biondi
09:24

Giuseppe Conte al Quirinale, incarico da Mattarella, poi lavoro sulla squadra

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Dopo il via libera definitivo arrivato dal segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti e dal capo politico del Movimento 5 Stelle, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è pronto a conferire l’incarico per la formazione del nuovo governo al Presidente del Consiglio uscente, il professor Giuseppe Conte. Nascerà, dunque, il Conte bis, un esecutivo frutto di un accordo politico fra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, sostenuto in Parlamento anche dai gruppi alla Camera di Liberi e Uguali e al Senato da Autonomie e Gruppo Misto. Le delegazioni dei due partiti sono ancora al lavoro per trovare una quadra sul programma comune e per dare indicazioni più chiare al Presidente del Consiglio incaricato sulla rosa di nomi proposta per le caselle dell’esecutivo. Probabile che Conte accetti con riserva, per poi recarsi nuovamente al Quirinale tra lunedì e martedì.

Resta ancora da sciogliere il nodo della vicepresidenza, che il Movimento 5 Stelle continua a chiedere per Luigi Di Maio, trovando ancora la contrarietà del Partito Democratico. Si lavora per trovare una soluzione anche per alcune poltrone ministeriali di primo piano, come quella del Viminale e del ministero dell’Economia, centrale per il primo vero ostacolo del nuovo governo: il disinnesco delle clausole di salvaguardia per impedire l’aumento automatico dell’IVA al 25%.

Infine, c’è ancora il dubbio su quale possa essere il quesito cui dovranno rispondere gli iscritti alla piattaforma Rousseau, in merito alla decisione di superare o meno il programma e i nomi definiti dalla trattativa tra PD e M5s.

A cura di Adriano Biondi
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