Saltato il vertice del centrodestra. A meno di 48 ore dall'avvio della legislatura non c'è ancora accordo sui nomi dei presidenti di Montecitorio e Palazzo Madama: si pensava di aver trovato la quadra con Ignazio La Russa alla presidenza del Senato e Riccardo Molinari alla presidenza della Camera. Ora è tutto da rifare.
Sul totoministri, resta ancora il nodo Economia, con Giancarlo Giorgetti che prende quota, mentre perde terreno l'ipotesi di un ministero per Licia Ronzulli. Matteo Salvini, dopo il Consiglio Federale della Lega, non va a Villa Grande. Nella residenza di Berlusconi sull'Appia antica si è invece recata nel pomeriggio Giorgia Meloni con Ignazio La Russa.
L'opposizione si spacca sulle manifestazioni per la pace in Ucraina: il Pd sarà domani al sit-in all'ambasciata russa, mentre il leader del M5s parteciperà alla mobilitazione nazionale a metà novembre.
Scotto: "La Russa, fascista non pentito, al Senato, Molinari, leghista, alla Camera. Ecco la destra"
Arturo Scotto (Articolo Uno): "LaRussa, fascista non pentito, seconda carica dello Stato. Molinari, leghista della prima, terza carica della Repubblica. Questa è la destra, questo è il personale politico che offre al paese. Mi batterò fino a quando avrò fiato perché questi signori scendano da cavallo".
Terzo Polo, Paita capogruppo al Senato, Richetti alla Camera
Raffaella Paita al Senato e Matteo Richetti alla Camera sono i nomi proposti alla riunione degli eletti del Terzo Polo in Senato. Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda al termine della riunione dei parlamentari di Azione e Iv.
Centrodestra vuole chiudere entro domani: al Senato La Russa, la Camera alla Lega
Il centrodestra lavora per chiudere l'accordo entro domani mattina sulle presidenze delle Camere. Come si apprende, l'accordo definitivo si dovrebbe siglare domattina prima del voto, con la presidenza del Senato a Ignazio La Russa e quella della Camera alla Lega.
Boldrini: "Domani depositerò un 'pacchetto diritti', 8 pdl a mia firma"
"Domani, giorno di insediamento delle nuove Camere, depositerò ‘un pacchetto diritti', proposte di legge a mia prima firma che non hanno concluso il loro iter nella XVIII legislatura". Lo afferma in una nota Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico. "Si tratta di un insieme di proposte di legge che riguardano i diritti delle persone: la pdl sul cognome materno ai figli; la pdl per l'introduzione di strumenti contro l'odio in rete; la pdl contro l'omolesbobitransfobia e la misoginia; la pdl sulla riforma della cittadinanza; la pdl sulla modifica dell'articolo 37 della Costituzione per la condivisione delle responsabilità familiari e genitoriali degli uomini e delle donne; la pdl contro il ‘revenge porn'; la pdl per la modifica del sistema dell'affido dei minori nei casi di violenza domestica", continua.
"Inoltre depositerò una proposta di legge contro gli stereotipi di genere nei libri di testo che fu presentata nella scorsa legislatura dal deputato Alessandro Fusacchia e una proposta di legge per la promozione dell'equilibrio di genere negli organi costituzionali, nelle autorità indipendenti e nelle società a controllo pubblico, presentata nella scorsa legislatura dalla senatrice Roberta Pinotti. Materie su cui ritengo che il Parlamento di un Paese democratico che voglia essere attento ai diritti di tutti e tutte debba assolutamente legiferare. Il percorso dei diritti è sempre ad ostacoli, ma nonostante le difficoltà, è doveroso andare avanti".
Lollobrigida: "Confidiamo che domani si elegga presidente Senato"
"Confidiamo che domani si elegga il Presidente del Senato. Lo auspichiamo". Lo ha detto il capogruppo uscente di Fdi alla Camera Francesco Lollobrigida, lasciando Montecitorio.
Ignazio La Russa: "Ottimista su tenuta coalizione"
"Al Senato domani votiamo, sono molto ottimista sulla tenuta della coalizione". Così il senatore di Fratelli d'Italia, Ignazio La Russa uscendo dalla Camera.
Fonti Fdi: "Meloni ottimista e tranquilla, aspetta il voto al Senato"
"Ottimista e tranquilla, aspetta il voto di domani in Senato". Così viene descritta la premier in pectore Giorgia Meloni da fonti di Fratelli d'Italia.
Le rassicurazioni di Salvini: "In contatto con gli alleati, crescente ottimismo"
"Il segretario della Lega, Matteo Salvini è in contatto costante con gli alleati: c'è crescente ottimismo. Da parte della Lega nessun veto e nessuna impuntatura: è confermata la determinazione per trovare un accordo complessivo e all'altezza delle sfide che attendono l'Italia". È quanto riferiscono fonti della Lega.
Il saluto di Fico alla Camera: "Ricordo perfettamente l'emozione che provai nel 2013"
Il presidente Fico saluta la Camera con un post su Facebook: "Ricordo perfettamente l'emozione provata quando per la prima volta ho messo piede nell'Aula della Camera. Era il 2013 e il Movimento 5 Stelle faceva il suo esordio tra i banchi di Montecitorio. Si fa politica per tanti motivi. E in questi anni ho potuto apprezzare la passione e la dedizione di tanti colleghi, anche distanti da me per idee e appartenenze. Noi avevamo deciso di compiere questo passo per portare le voci di cittadini rimaste per troppo tempo inascoltate. Per richiamare l’attenzione generale su temi di cui sentivamo l’urgenza: ambiente, energia, beni comuni, disuguaglianze. Eravamo più giovani, senza l’esperienza che altri vantavano, ma abbiamo affrontato il mandato che i cittadini ci avevano conferito con approccio costruttivo, tentando di innovare la politica italiana e lavorando al servizio della comunità. Se ripenso a quanto percepito quel giorno, lo collego immediatamente al senso di responsabilità che rappresentare i cittadini avrebbe significato. All’onore di poterlo fare. Al timore di deludere le loro aspettative. Con il voto le persone ti affidano speranze, sofferenze, domande, frustrazioni, esigenze, il desiderio di vivere in un Paese migliore, più giusto, dove i sogni dei ragazzi si possono realizzare e dove vivere non sia una battaglia quotidiana. Ho, per quanto possibile e per quanto nelle mie capacità, cercato di non dimenticare l’emozione di quel giorno del marzo 2013, il senso del dovere che ne sarebbe scaturito, e allo stesso modo gli incoraggiamenti e le critiche delle persone incontrate. Sono stati un punto fisso che mi ha accompagnato giorno dopo giorno: da quel momento a quando poi – nel 2018 – sono stato eletto Presidente della Camera, ad oggi che mi accingo ad iniziare un nuovo capitolo della vita".
Ad accompagnare il post un video emozionale che raccoglie vari momenti della legislatura.
Oggi Meloni ha incontrato anche Salvini
Secondo fonti parlamentari del centrodestra la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni oggi ha incontrato anche il segretario della Lega Matteo Salvini. La premier in pectore, nel pomeriggio, si è anche recata a Villa Grande insieme a Ignazio La Russa per un colloquio con il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi.
Elezione presidenti Camere, M5s verso scheda bianca
Il M5s sarebbe orientato a votare scheda bianca agli scrutini per l'elezione dei presidenti della Camera e del Senato. È quanto filtra da ambienti del Movimento, anche se una decisione formale in merito non sarebbe ancora stata comunicata ai parlamentari pentastellati. Nella riunione di ieri con i nuovi eletti, infatti, non è stato affrontato il tema delle nomine negli organismi parlamentari. E neppure è stato affrontato ieri il tema che riguarda l'indicazione dei capigruppo.
Il vecchio regolamento del Movimento metteva nelle mani del capo politico l'indicazione dei primi presidenti dei gruppi e i parlamentari si attendono che questa sarà la strada seguita anche questa volta. In particolare il presidente del Movimento, Giuseppe Conte, sarebbe orientato a nominare gli attuali capigruppo per andare in continuità con i presidenti uscenti, entrambi rieletti: Mariolina Castellone a palazzo Madama e Francesco Silvestri a Montecitorio. Il loro incarico dovrebbe durare 18 mesi per poi procedere ad una elezione diretta da parte dei rispettivi gruppi parlamentari. Ma pure la partita dei capigruppo, anche alla luce dei numerosi parlamentari che sono solo alla prima legislatura, si lega alle possibili indicazioni del Movimento per le vicepresidenze delle due Camere e delle presidenze delle commissioni di garanzia. Il M5s, secondo le indiscrezioni, sarebbe intenzionato a chiedere la presidenza della Vigilanza Rai e su quell'incarico si ritiene possibile l'indicazione dell'ex ministro Stefano Patuanelli, indicato anche per la vicepresidenza del Senato.
Tajani: "Berlusconi e Forza Italia protagonisti della vittoria del centrodestra"
"Forza Italia è stata la grande protagonista di questa vittoria. Il suo risultato è stato raggiunto grazie all'impegno di tutti i candidati, anche dei non eletti, ma prima di tutto grazie al nostro presidente Silvio Berlusconi che ci ha consentito, senza risparmio di energie, di essere i protagonisti di questo successo". Lo ha affermato Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, nella riunione del Gruppo alla Camera.
Gli italiani non vogliono che Salvini ritorni al Viminale da ministro
Secondo un sondaggio di IndexResearch, il 63,4% degli italiani sarebbe contrario a un ritorno di Matteo Salvini al Viminale nel prossimo governo di centrodestra.
Giorgetti: "Io ministro? È lunga, manca ancora una settimana"
"È lunga, manca ancora una settimana per fare il governo". Lo dice Giancarlo Giorgetti intercettato dai cronisti nei pressi della Camera, rispondendo a chi gli chiede se sarà ministro al Mef. Poi ironizza: "Sono confuso ma Allegri, posso dire", dice con una battuta sulla Juventus che sta passando un periodo negativo.
Salvini alza il prezzo della trattativa, vuole il Viminale o Giorgetti al Mef
Il vertice del centrodestra, che era stato annunciato da Meloni, è saltato. Salvini alza la posta e chiede o il Viminale per sé o l'Economia a Giancarlo Giorgetti. Al termine del consiglio federale di oggi pomeriggio Matteo Salvini si era detto pronto a raccogliere, a nome del partito, l'offerta per Sicurezza, Economia, Infrastrutture e Affari regionali. Il Viminale e il Mef tornano dunque tra le richieste del Carroccio. Salvo poi ribadire, con una nota, che non c'è alcun "veto" o "impuntatura", ma piuttosto massima disponibilità a trattare.
Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni si vedono a Villa Grande, ma Salvini non li raggiunge si intrattiene alla Camera con Giancarlo Giorgetti, per approfondire alcuni dossier.
Renzi: "Opportuna scheda bianca domani per il voto presidenze Camere"
"Stasera ci riuniamo" per decidere, "se chiedete la mia opinione penso sia opportuno". Così il leader di Iv Matteo Renzi risponde ai cronisti che, a margine di una presentazione, gli chiedono se l'orientamento per domani alla votazione per i presidenti delle Camere sia scheda bianca.
Si allontana ipotesi ministero per Licia Ronzulli
Si allontana nelle ultime ore l'ipotesi di vedere Lucia Ronzulli tra i ministri del nuovo governo. Secondo quanto trapela da ambienti interni alla coalizione di centrodestra, la fedelissima di Silvio Berlusconi potrebbe essere scelta come capogruppo di Forza Italia al Senato. È quanto fa sapere l'agenzia Dire.
Letta (Pd): "Venerdì e sabato parteciperemo al congresso del Pse a Berlino"
"Venerdì e sabato parteciperemo al congresso del Pse a Berlino, un congresso in cui ci sarà un forte momento di riflessione della sinistra europea perchè che è successo in Italia è successo in Svezia e purtroppo sta avvenendo in Danimarca". Lo ha detto il segretario Pd Enrico Letta all'assemblea degli eletti dem di questo pomeriggio.
Giorgetti: "Vertice saltato? C'è ancora tempo, ma non troppo"
Il vertice dei leader di centrodestra è saltato perché la situazione si è incartata? "C'è ancora stasera, c'è ancora tempo ma non troppo", è stata la risposta del vicesegretario della Lega Giancarlo Giorgetti, che ha lasciato gli uffici del Gruppo alla Camera dopo un incontro con il leader Matteo Salvini.
Durigon: "Viminale e presidenza Senato? Trattativa in corso"
"C'è una trattativa in corso, a breve vedremo i risultati". Così il leghista Claudio Durigon rispondendo ai cronisti che gli chiedevano se è vero che la Lega intenda rilanciare l'opzione di Roberto Calderoli alla presidenza del Senato, oltre alla ‘richiesta' del Viminale. Durigon l'ha detto uscendo dalla riunione del Consiglio federale del suo partito. Sull'ipotesi di Giancarlo Giorgetti ministro dell'Economia, si è limitato a rispondere: "È il nostro vicesegretario e il nostro ministro uscente", negando che Salvini non sia d'accordo ("Questo non è assolutamente vero") e tanto meno che verrebbe considerato ‘non in quota Lega'.
L'esponente della Lega infine, parlando dell'ipotesi che il prefetto di Roma Matteo Piantedosi possa essere in corsa per il Viminale si è limitato a dire: "non lo so, non ne sappiamo nulla".
Dopo il consiglio federale Salvini e Giorgetti al lavoro sui dossier
Al termine del Consiglio federale della Lega, Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti hanno approfondito alcuni dossier negli uffici del partito alla Camera. Il leader del partito è in continuo contatto con gli alleati. Oggi si è confrontato anche con i governatori e poco fa ha lasciato Montecitorio, ma dal Carroccio fanno sapere che non è previsto per il momento alcun vertice del centrodestra a Villa Grande.
Salta il vertice, Matteo Salvini per ora non va a Villa Grande
"Sto andando dalla mia fidanzata". Così il leader della Lega Matteo Salvini, uscendo dalla Camera, ha risposto alla domanda se andrà stasera a Villa Grande, residenza di Silvio Berlusconi, per un vertice.
Letta: "Un congresso vincente è quello in cui non si sa prima chi lo vince"
"Un congresso vincente è innanzitutto per me un congresso in cui non si sa in partenza chi lo vince. Un congresso nel quale in partenza non si sa chi sarà il vincitore è un congresso di per se vincente e, in secondo luogo, un congresso che appassioni gli italiani e che riesca a sciogliere tutti i nodi politici su cui abbiamo fatto un'analisi tra di noi giustamente impietosa sulle difficoltà che abbiamo avuto. Un congresso che sia in grado di far ripartire il nostro messaggio politico e renderlo vincente e sciogliere davvero tutti i nodi". Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta parlando all'assemblea degli eletti dem.
Parlamentari Si-Verdi arriveranno in bicicletta alla prima seduta
Domani alle 9.30 i deputati e senatori di Alleanza Verdi e Sinistra si troveranno a Largo dei Lombardi (Via del Corso) per partire con le biciclette verso Camera e Senato per la prima seduta. Arriveranno con i velocipedi attorno le 9.40 a piazza Montecitorio. Lo rende noto l'ufficio stampa.
Letta: "Ruoli per le commissioni non saranno imposti dalle correnti"
"Dovremo creare task force in ogni commissione: molti di voi diranno ‘io voglio andare lì' ma ci sarà bisogno di fare un grande lavoro di composizione da fare con responsabilità, vi assicuro che nessuno vuole forzare la mano e non ci saranno correnti che imporranno niente a nessuno. Ci sarà bisogno di grande professionalità", anche e soprattuto "nelle regole procedurali di stare in parlamento, che sono fondamentali, ad esempio i meccanismi per mandare sotto il governo e la maggioranza, dobbiamo farlo più volte che possiamo e questo passa attraverso la professionalità". Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta all'assemblea degli eletti dem.
Calderoli: "Lega fa il mio nome per il Senato? Mi fa molto piacere"
"Mi fa molto piacere". È quanto si è limitato a dire il senatore della Lega, Roberto Calderoli sul fatto che il suo partito abbiamo fatto il suo nome per la presidenza del Senato, uscendo dalla Camera dopo la riunione del Consiglio federale della Lega.
Noi Moderati: "Confermiamo impegno per centrodestra, lavoriamo per dare governo serio al Paese"
"I Parlamentari di noi Moderati confermano il proprio impegno in favore della coalizione di Centrodestra e continueranno a lavorare per dare un governo serio, credibile, competente al Paese. E’ necessario prima di tutto varare un Decreto Aiuti Ter per consentire a imprese e famiglie di affrontare il caro bollette. Il senso di responsabilità di fronte al Paese guiderà la nostra azione politica che sarà sempre orientata all’interesse collettivo e che mette al centro il rilancio dell’economia, la creazione di nuovi posti di lavoro, il ruolo fondamentale della scuola e della formazione". Lo affermano i parlamentari di Noi Moderati al termine della riunione con il capo politico Maurizio Lupi, Luigi Brugnaro, Lorenzo Cesa e Giovanni Toti.
Meloni e La Russa hanno lasciato Villa Grande
Giorgia Meloni e Ignazio La Russa hanno lasciato villa Grande dove hanno incontrato Silvio Berlusconi. Il colloquio è durato circa un'ora e mezza. Non è ancora stato convocato invece il vertice fra i tre leader.
Come funziona l'elezione dei presidenti di Camera e Senato
Domani con la convocazione delle aule di Camera e Senato si apre ufficialmente la XIX legislatura, e il primo appuntamento è l'elezione dei presidenti dei due rami del Parlamento. Nelle due Camere le regole per la votazione non sono le stesse. Vediamo tutte le differenze.
Lega: "Nessun veto o impuntatura, massima disponibilità a confrontarsi con gli alleati"
"Dal consiglio federale della Lega nessun veto, preclusione o impuntatura. C'è massima disponibilità a confrontarsi e ad assumersi tutte le responsabilità richieste da un momento così difficile per il Paese". Lo sottolineano fonti del partito di Matteo Salvini.