Fontana è stato eletto questa mattina con 222 voti, nel suo primo discorso l'elogio del Papa e il ringraziamento a Umberto Bossi. Rimosso dall'Aula lo striscione del PD contro l'esponente della Lega. Berlusconi: ""Votiamo Fontana per non sprecare altro tempo, ma da noi devono passare. Giorgia Meloni non può mica pensare di andare avanti con i voti dell’opposizione".
Concluse le elezioni alla Camera e al Senato, è tempo di pensare alla squadra dei ministri in vista delle consultazioni, le quali si terranno la prossima settimana e si concluderanno probabilmente con il conferimento dell'incarico a Giorgia Meloni. Salvini: "Giorgetti all'Economia è nostra scelta", mentre la forzista Licia Ronzulli è probabilmente fuori dai giochi dei dicasteri.
Scritta contro La Russa e stella a cinque punte su sede di Fratelli d'Italia
Una scritta contro il neopresidente del Senato, Ignazio La Russa e una stella a cinque punte è comparsa sulla serranda della sede che fu del Msi e ora di Fratelli d'Italia, nel quartiere Garbatella a Roma. Lo riferiscono fonti del partito. "La Russa Garbatella ti schifa", si legge, seguita da una stella e la sigla ‘Antifa'. La sede è la sezione dell'ex Movimento sociale frequentata da Giorgia Meloni da giovane.
Conte: "Berlusconi e Meloni si accusano coi fogliettini, noi lavoriamo al caro bollette"
"Mentre Berlusconi e Meloni si scambiano accuse attraverso fogliettini e telecamere noi stiamo lavorando a un piano su carobollette ed energia su cui chiederemo un confronto al nuovo Governo. Il centrodestra non è ancora partito e già appare in frantumi: il fatto che si parli di ricattabilità è grave, perché registra scorrettezze e assenza di fiducia reciproca". Così su fb il leader del M5s Giuseppe Conte. "In quarantott'ore abbiamo assistito alla fine dell'idillio elettorale della destra per una imbarazzante guerra di poltrone. Meloni&Co. hanno chiesto e ottenuto il voto dei cittadini, ma hanno trascurato di dire che a tenerli insieme non è un'idea comune di Paese, ma la triste e consueta sete di potere", conclude.
Meloni: "Sinistra offende i presidente delle Camere, istituzioni si rispettano"
"Agli esponenti di sinistra che stanno rilasciando dichiarazioni irrispettose verso i nuovi presidenti delle Camere, ricordo che le istituzioni vanno rispettate sempre e non solo quando sono loro espressione. Aggredire in questo modo è un'offesa allo Stato e alla volontà popolare". Lo scrive la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, sui suoi social.
Paita (Iv): "Meloni e Berlusconi litigano mentre famiglie e imprese soffrono"
"Meloni e Berlusconi litigano senza tregua sui ministeri mentre le famiglie e le imprese sono sotto la morsa delle bollette e della crisi. Non so se siano più irresponsabili o più infantili. Ma è davvero uno spettacolo vergognoso". Così su Twitter la senatrice di Iv Raffaella Paita.
Calenda: "Brava Meloni su Berlusconi, ma così non durano sei mesi"
"Brava! In questa vicenda la protervia di Berlusconi, i diktat della Ronzulli, la pretesa di ministeri utili personalmente e gli insulti, meritavano una risposta. Ciò premesso così questi non governano sei mesi". Così su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda, commenta la risposta di Giorgia Meloni a Silvio Berlusconi, "non sono ricattabile", data uscendo dalla Camera a chi le chiedeva un commento sugli aggettivi riferiti a lei ("supponente, prepotente, arrogante") che il leader di FI ha scritto su un biglietto e ‘scoperti' dalla telecamere a Montecitorio.
Cosa ha risposto Meloni a Berlusconi sui suoi appunti
Meloni si scaglia duramente contro Berlusconi dopo la notizia della foto dei suoi appunti in cui la definisce prepotente e arrogante: “Manca un punto – ribatte la leader di Fratelli d’Italia – che non sono ricattabile”.
Elezione Fontana, il Financial Times: "Un euroscettico ammiratore di Putin"
"Un euroscettico ammiratore di Vladimir Putin": così il Financial Times descrive il neoeletto presidente della Camera, Lorenzo Fontana, la cui nomina "alimenta nuovi timori sulla direzione della politica estera italiana sotto il nuovo governo di destra". Secondo l'Ft l'elezione di Fontana – terza carica dello Stato – "riflette il potere e l'influenza dell'ala filorussa della Lega" di Matteo Salvini, "dalla quale dipenderà la stabilità del nuovo governo".
Meloni ancora al lavoro sui dossier, contatti con Cingolani
Dopo aver espresso soddisfazione per l’elezione in tempi rapidi dei presidenti di Senato e Camera, così come auspicato nei giorni scorsi, il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni ha lavorato per tutta la giornata ai dossier urgenti che l’Italia si trova a dover affrontare. "Avevamo promesso agli italiani di procedere a passi spediti. Ci siamo riusciti: ora continuiamo a lavorare con la stessa velocità per le altre scadenze", ha detto uscendo dall’aula. Dopo un breve saluto nel cortile della Camera con Matteo Salvini, Meloni ha passato la sua giornata negli uffici di Montecitorio, insieme ai suoi collaboratori. Tante le riunioni per affrontare i dossier più urgenti come la legge di bilancio, il caro energia e l’approvvigionamento energetico. Su questo ha avuto contatti in giornata con il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. Tutti temi per i quali all’Italia serve “un Governo autorevole” e su cui “Non c’è tempo da perdere” come ha spiegato su facebook.
Intanto a chi le ha chiesto novità sulla composizione e la squadra di governo, Meloni ha ribadito che “per parlare del governo bisogna prima avere un incarico".
Mattarella a Fontana: "Complimenti e auguri di buon lavoro"
"Benvenuto presidente, complimenti e auguri di buon lavoro, si accomodi". Con queste parole il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha accolto al Quirinale il neo presidente della Camera, Lorenzo Fontana, che ha risposto dicendo: "Grazie, presidente". E poi ha ripetuto altre quattro volte la parola "grazie".
Rachele Scarpa a Fanpage.it: "Fontana omofobo e misogino, non possiamo aspettarci neutralità"

La deputata dem Rachele Scarpa ha protestato questa mattina in Aula, esponendo uno striscione contro Lorenzo Fontana, candidato alla presidenza della Camera, poi eletto con 222 voti: "Sicuramente per tutta una fetta di estremisti l'elezione sia di Fontana che di Ignazio La Russa al Senato è galvanizzante, e può senza dubbio sdoganare azioni apertamente omofobe. Io penso che anche Elisabetta Casellati, che è una figura molto più istituzionale, quando era alla guida di Palazzo Madama in occasione del ddl Zan non era stata esattamente neutrale, consentendo per esempio il voto segreto che poi ha permesso l'affossamento del provvedimento. Figuriamoci cosa possiamo aspettarci da Fontana, che non ha mai nascosto di essere molto radicale, in opposizione ai diritti civili, non credo che possiamo aspettarci neutralità da parte sua", ha detto in un'intervista a Fanpage.it.
Zan: "Io vicepresidente della Camera? È una voce, ma sono a disposizione"
"Verificheremo, è una voce. Io sto ai fatti. Sono a disposizione come uomo di partito a servizio delle istituzioni, sempre e comunque". Lo ha detto Alessandro Zan a Metropolis (la Repubblica) commentando l'ipotesi di una sua vicepresidenza per il Pd. Sul neo-presidente Lorenzo Fontana, risponde: "Oggi in Aula abbiamo fatto una protesta silenziosa e pacifica perché è giusto denunciare che ha un profilo preciso", "per Fontana io sarei una schifezza", aggiunge commentando alcune dichiarazioni del leghista sulle famiglie arcobaleno. "Le premesse non sono buone visto il suo recente passato, c'è un video in cui dice cose orribili contro le famiglie arcobaleno", rincara Zan, in ogni caso "lo misureremo sui fatti. Sul profilo internazionale – aggiunge il dem -, il fatto che Salvini abbia scelto il più filo-putiniano è la dimostrazione che nel centrodestra si voglia marcare una differenza politica". Secondo Zan questo costituisce un problema per la premier in pectore Giorgia Meloni.
Cosa dicono i sondaggi sulle intenzioni di voto
È il quadro che emerge dall’ultima supermedia dei sondaggi Agi e Youtrend. Anche dopo le elezione il trend per il partito di Giorgia Meloni si conferma positivo, mentre al contrario prosegue la discesa del Partito democratico.
L'ex ministro dell'Economia Tria dice che la recessione è probabile
"La recessione non è sicura, ma è probabile", e "la situazione attuale, se non cambia la posizione della Ue, presenta margini ristretti" per cui "il compito" del prossimo governo "è piuttosto arduo". Lo ha affermato Giovanni Tria, ex ministro dell'Economia, intervenendo in collegamento video con SkyTg24 Live in Firenze. "Gli Usa hanno rallentato – ha osservato -, la Cina anche, e stanno aumentando i tassi d'interesse. In questa situazione, con la guerra in corso, c'è un'incertezza di fondo anche per il mondo industriale. La situazione è complicata: lo Stato deve cercare le risorse per tenere in vita il sistema produttivo e aiutare le famiglie, ridistribuendo la spesa là dove veramente serve".
Crosetto (FdI): "Serve una soluzione sull'energia o esploderà la rabbia sociale"
"Ha ragione Landini ma non serve essere il segretario della Cgil per dirlo, basta andare in giro, incontrare persone: non sono più sopportabili gli aumenti (delle bollette, ndr) che famiglie e aziende stanno ricevendo. Perciò il lavoro durissimo del prossimo governo è trovare una soluzione immediata a questo problema perché, se salta il sistema sociale, rischiamo di avere un'esplosione di rabbia che non riesci a gestire, gente che non riesce a magiare e riscaldarsi". Così il co-fondatore di Fratelli d'Italia, Guido Crosetto ospite di Sky Live-in da Firenze. E di fronte all'arrivo del freddo e quindi più bisogno di riscaldarsi, ha aggiunto: "Serve una ripartizione dei pesi di chi può sopportarla".
Conte, Letta e Salvini: le reazioni dopo l'elezione di Fontana presidente della Camera
"L'elezione di Fontana sposta l'Italia sempre più lontana dal cuore dell'Europa, Putin sarà il primo a essere contento di questa scelta". Così il segretario del Pd Enrico Letta dopo l'elezione alla presidenza della Camera del leghista Lorenzo Fontana, avvenuta tra le polemiche per le posizioni prese in passato dal neopresidente pro Russia, vicine ai partiti dell'estrema destra europea e contro i diritti civili. A difendere Fontana è il segretario della Lega Matteo Salvini: "Si occuperà solo di Italia, rispetterà tutti, questa è la democrazia". E a Fanpage.it che gli chiede come si sentirebbe oggi se fosse un'esponente della comunità Lgbt, Salvini risponde: "Sarei tranquillissimo". Più cauto rispetto a quello del Pd, il giudizio del presidente M5S Giuseppe Conte, che d'altro canto indicò Fontana come ministro della Famiglia all'epoca del governo gialloverde. A chi gli ricorda questo precedente, Conte ribatte solo: "Ricorderete che ho tolto un patrocinio". Il riferimento è al 2019, quando l'allora premier ritirò il patrocinio della presidenza del Consiglio dei Ministri al Forum Mondiale della Famiglia, organizzato a Verona dalle organizzazioni Pro Vita, di cui il nuovo presidente della Camera fu uno dei principali animatori.
Franceschini cita Rossini: "La calunnia è un venticello"
Dario Franceschini ricorre alla celebre aria di Gioacchino Rossini del barbiere di Siviglia, "la calunnia è un venticello" per rispondere indirettamente a Matteo Renzi che lo ha accusato di essere il regista dell'operazione che ieri in Senato ha dirottato almeno 17 voti delle opposizioni su La Russa. Senza citare l'odierna intervista di Renzi, l'ex ministro della Cultura ha postato su twitter l'aria rossiniana.
Bergamini (FI): "La Russa e Fontana guide autorevoli"
"Buon lavoro al neo presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana e al presidente del Senato Ignazio La Russa. L'esperienza istituzionale di entrambi, la loro competenza ed autorevolezza politica saranno la garanzia per un proficuo dialogo tra il Parlamento e le istituzioni democratiche. Sono certa che la loro sarà una guida qualificata per affrontare i delicati momenti che tutto il Parlamento sarà chiamato ad affrontare, tornando così al centro della vita democratica del Paese". Lo afferma la sottosegretario di Stato, Deborah Bergamini, esponente di Forza Italia.
Boldrini: "Fontana apprezzava Alba dorata e AfD, non può rappresentare la Camera"
"Fontana è un personaggio la cui biografia è molto eloquente. Intanto è un putiniano convinto e non pentito, e già questo mette in imbarazzo la Camera: noi non ci ritroviamo su questa posizione ma anche su altre. Ad esempio il suo rapporto con i diritti della comunità Lgbtq, che lui non ha mai voluto rispettare, e i diritti delle donne, considerando che è un antiabortista e quindi vuole minare la loro autodeterminazione". Così a 9colonne la deputata del Pd Laura Boldrini, commentando l'elezione del leghista Lorenzo Fontana alla presidenza della Camera. "Rappresenta – continua l'ex presidente della Camera – un'espressione molto estrema dal punto di vista politico, apprezzando movimenti come Alternative fur Deutschland o Alba Dorata. È difficile poter immaginare che adesso tutto questo sparirà, dunque la sua elezione incarna l'estremismo ai vertici delle cariche repubblicane e non può rappresentare la Camera per queste motivazioni".
Pd vuole far eleggere Alessandro Zan come vicepresidente della Camera
Come risposta all"elezione del leghista Lorenzo Fontana alla presidenza della Camera, nel Pd spunta l'ipotesi di schierare alla vicepresidenza un profilo diametralmente opposto e contrapposto a quello dell'ultraconservatore veneto: Alessandro Zan. Il nome di Zan, padre dell'omonimo ddl contro l'omotransfobia, bloccato nella scorsa legislatura, è tra quelli su cui si sta discutendo per la vicepresidenza della Camera. Proprio oggi il deputato dem ha esposto in Aula uno striscione contro Fontana.
Salvini: "Squadra dei ministri pronta, Giorgetti al Mef è la nostra scelta"
Matteo Salvini, intercettato dai microfoni di Fanpage.it, non commenta il biglietto di appunti su Giorgia Meloni scritto da Silvio Berlusconi, e dice di essere in continuo contatto con gli alleati: "Li sento tutti i giorni".
E sulla formazione del governo dice: "Idee chiare sui ministri, la squadra è pronta. Giorgetti? Anche lui è pronto, è la nostra scelta per il ministero dell'Economia".
Zan (Pd): "Fontana presidente della Camera rischia di legittimare omofobi e violenti"
Il deputato Alessandro Zan ai microfoni di Fanpage.it commenta l'elezione del leghista Lorenzo Fontana, neo presidente di Montecitorio: "Eleggere presidente della Camera Lorenzo Fontana significa in qualche modo legittimare gli omofobi e i violenti di questo Paese, la sua storia parla chiaro".
Schlein: "Pessimo inizio, destra ha scelto per le massime cariche le sue figure più estreme"
"Mi sembra un pessimo inizio da parte di una destra disunita che però ha scelto per le massime cariche dello stato le sue figure più estreme. Ieri dopo un meraviglioso discorso di Liliana Segre, è stato eletto La Russa che non troppo tempo fa si è definito un erede del duce e oggi è stato eletto Fontana, noto per le sue posizioni antiabortiste, di negazione dei diritti Lgbtq+ e di uscite che strizzano fortemente l'occhio a Putin. La destra dimostra lo scarso senso delle istituzioni, abbiamo visto prepotenza in questa nomina". Lo ha detto la deputata dem Elly Schlein in Transatlantico. "Noi abbiamo votato (alla presidenza, ndr) una figura molto autorevole, Maria Cecilia Guerra. E lo avevamo proposto anche alle altre forze di opposizione, che hanno fatto una scelta diversa. Avrei sperato in un maggior afflato unitario, ma continueremo a lavorare per compattare le posizioni delle opposizioni contro l'arroganza di questa destra", ha aggiunto.
Richetti: "Da Fontana nessuna parola su Ucraina, pessimo inizio"
"Nemmeno una parola nel discorso di insediamento alla Camera sul conflitto provocato dalla illegittima occupazione russa dell'Ucraina. Un pessimo inizio Fontana". Così Matteo Richetti di Azione su Twitter.
Colloquio tra La Russa, Ciriani e Crosetto alla Camera
Colloquio alla Camera tra il presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha incontrato il neo presidente Lorenzo Fontana, il senatore Fdi Luca Ciriani e Guido Crosetto. I tre hanno attraversato il transatlantico senza rilasciare dichiarazioni, per poi allontanarsi insieme in uno degli ascensori del palazzo.
Il neo eletto presidente Fontana è atteso al Quirinale alle 18,30
Il neo eletto presidente della Camera, Lorenzo Fontana, è atteso alle 18.30 al Quirinale per la tradizionale visita di cortesia al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Conte: "Nostri valori distanti da Fontana, abbiamo votato Cafiero de Raho"
"Auguri di buon lavoro al nuovo presidente nel rappresentare un'istituzione fondamentale per il Paese. Abbiamo un'asticella molto alta e per la presidenza della Camera abbiamo proposto e votato Federico Cafiero de Raho che, rispetto a Fontana, ha un quadro valoriare ben distante". Lo ha detto il presidente del M5S, Giuseppe Conte, uscendo da Montecitorio.
Renzi: "Presidenti eletti si rispettano, ma io non li avrei votati, non sono i nostri candidati"
"È evidente che quando ci sono due presidenti eletti si rispettano: La Russa è la seconda carica dello Stato, Fontana è la terza. Io non li avrei mai votati, non sono i nostri candidati e io non avrei mai scelto loro ma oggi rispettiamo il voto". Così il leader di Italia viva Matteo Renzi commenta la votazione di Lorenzo Fontana a presidente della Camera a margine del congresso del partito democratico europeo. "Oggi Richetti ha ottenuto tre voti in più dei presenti in aula del Terzo polo, il che dimostra che le discussioni di questi giorni lasciano il tempo che trovano; noi partivamo da 19 e siamo arrivati a 22. Detto questo buon lavoro a Fontana, buon lavoro a La Russa. Non sono stati eletti coi nostri voti presidenti di Camera e Senato ma li rispetteremo perché sono la terza e la seconda carica dello Stato".
Tra le 11 schede nulle anche il nome del governatore della Lombardia Attilio Fontana
Tra le 11 schede nulle, secondo quanto apprende LaPresse da fonti parlamentari, ci sarebbero anche quelle sulle quali c'è scritto il nome del governatore della Lombardia Attilio Fontana. Altre schede, invece, sarebbero state annullate perché riportavano solo il cognome ‘Fontana' senza l'indicazione del nome o dell'iniziale: essendo presente in aula la deputata del M5S Ilaria Fontana era infatti necessario specificare per avere un elemento di univocità.
Al neo presidente Fontana sono mancati 14 voti del centrodestra
Al neo presidente della Camera, Lorenzo Fontana, sono comunque mancati 14 voti da parte del centrodestra nello scrutinio odierno. Fontana è stato, infatti, eletto sullo scranno più alto di Montecitorio con 222 voti. La maggioranza di centrodestra può contare su 237 voti – i deputati del centrodestra alla Camera sono 119 di FdI, 66 della Lega, 45 di FI e 7 di Noi moderati – che oggi sono però scesi a 236, vista l'assenza di un deputato di Forza Italia, Andrea Orsini, positivo al Covid-19. All'appello mancano, quindi, 14 voti.
Meloni: "Buon lavoro a Fontana, italiani ci chiedono di non perdere tempo"
"Congratulazioni e auguri di buon lavoro al neo presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana. Fratelli d'Italia lo ha votato convintamente e siamo certi che saprà ricoprire questo ruolo così prestigioso con senso delle Istituzioni, equilibrio e imparzialità. Gli italiani ci chiedono risposte immediate e non perdere tempo. E la votazione di oggi, dopo quella di ieri in Senato, conferma che vogliamo lavorare in questa direzione". Lo dichiara la leader di FdI Giorgia Meloni.