Il secondo giro di consultazioni dell'esploratrice Casellati non ha dato alcun esito. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è preso due giorni per riflettere. Intanto il centrodestra rischia di spaccarsi, con Berlusconi che guarda a sinistra e attacca il MoVimento 5 Stelle, mentre Salvini continua a cercare un dialogo con Di Maio. Chiuso ogni dialogo tra Forza Italia e M5s.
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Casellati: "Da incontri emersi spunti di riflessione, Mattarella saprà che fare"
Al termine del colloquio con il capo dello Stato, Sergio Mattarella, la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha dichiarato: "Per prima cosa ho ringraziato il presidente della Repubblica per la fiducia accordatami e per il supporto che non mi ha mai fatto mancare in questi giorni. Ho svolto l'incarico che mi ha affidato con dedizione e ringrazio tutti i leader per aver avviato una discussione che pur in presenza di opinioni diverse, ha evidenziato spunti di riflessione che il presidente Mattarella saprà cogliere".
Di Maio: "Realizzeremo il reddito di cittadinanza, costi quel che costi"
In mezzo alle polemiche e alle schermaglie sulla formazione del nuovo governo, durante la chiusura della campagna elettorale in Molise per le elezioni regionali, Luigi Di Maio promette che il reddito di cittadinanza, pur non sapendo ancora se nascerà il governo, verrà realizzato a tutti i costi. “Realizzeremo il reddito di cittadinanza, costi quel costi”, afferma il capo politico del MoVimento 5 Stelle. Di Maio si dice convinto che “lunedì, dopo aver eletto Andrea Greco (candidato alle regionali, ndr), il M5s non avrà dalla sua solo il governo di questa regione ma presto anche il governo di questa nazione, è solo questione di tempo. Dobbiamo tenere duro”.
Il capo politico del MoVimento si rivolge anche a Matteo Salvini, leader della Lega: “Deve capire che oltre determinati limiti non possiamo andare. E quel limite oggi, dopo la sentenza di Palermo, si chiama Silvio Berlusconi”. “Con quale faccia – dice ancora Di Maio – venivo in questa piazza dopo aver fatto un accordo con Berlusconi con quello che è successo oggi? Lo Stato trattava con la mafia mentre si uccidevano Borsellino e Falcone. Noi dobbiamo mantenere la nostra coerenza e la nostra linea”. Per arrivare al governo, secondo il capo politico del M5s, “noi dobbiamo imporre il nostro metodo. Non lo dobbiamo fare con un accordo di potere o sulle poltrone. Ma con un contratto che riguarda voi e i vostri problemi”.
Berlusconi: "Assurdo e ridicolo accostarmi alla trattativa Stato-mafia"
Dopo una giornata di attacchi e insulti, continua il botta e risposta – anche se stavolta indiretto – tra il MoVimento 5 Stelle e Silvio Berlusconi. Questa volta il tema è il processo sulla trattativa Stato-mafia e le condanne decise oggi dai giudici di Palermo. Se per il M5s questa sentenza rappresenta la pietra tombale politica di Berlusconi, il leader di Forza Italia risponde invece: “È assurdo e ridicolo il tentativo di accostare il mio nome alla trattativa Stato-mafia. Non abbiamo avuto nulla a che vedere con la mafia o i suoi rappresentanti, i miei governi hanno sempre contrastato fortissimamente la mafia”, replicando così anche alle parole del pm Di Matteo.
Berlusconi, da Campobasso, commenta la sentenza: “I miei legali dicono che la sentenza è del tutto disconnessa dalla realtà, ma se fosse vera il signor Berlusconi sarebbe persona offesa” in quanto allora presidente del Consiglio ed è “considerato estraneo ai fatti di causa”. Il presidente forzista replica direttamente al pm Nino Di Matteo: “Si è permesso di commentare una sentenza adombrando una mia personale responsabilità. È un fatto di una gravità senza precedenti, ho parlato con i miei avvocati, faremo dei passi nelle sedi opportune nei suoi confronti”.
Berlusconi: "Governo con M5s impossibile, centrodestra a guida Lega cerchi voti in Parlamento"
Dopo una giornata di polemiche e accuse, il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi propone ufficialmente la sua posizione in una nota, attaccando il MoVimento 5 Stelle, spiegando che è impossible formare un governo con loro, e ribadendo che il centrodestra è unito e che un governo a guida Lega dovrebbe cercare la maggioranza in Parlamento. “Nella giornata di ieri – esordisce Berlusconi – abbiamo dimostrato un profondo senso di responsabilità e rispetto verso gli italiani che chiedono risposte ai problemi concreti del paese. Abbiamo messo a disposizione la nostra esperienza di governo, la nostra competenza e la nostra credibilità internazionale nell'interesse dell'Italia e nonostante i veti e gli insulti che da mesi ci vengono rivolti da parte di importanti protagonisti del Movimento Cinquestelle. Nonostante questo però, ancora una volta, a questa nostra disponibilità il M5s ha risposto mancando di rispetto a noi, ai nostri elettori e alla nostra storia, confermando i veti nei nostri confronti. In sostanza ci è stato detto di volere i nostri voti, ma di non volere assolutamente noi”.
Berlusconi continua ad attaccare i Cinque Stelle: “Sono sicuro che gli italiani comprendano molto bene la differenza tra chi, come noi, cerca soluzioni per il governo del Paese e chi invece continua solo a infangarci e a demonizzarci”. E spiega poi la sua idea sulla possibilità di formare un governo:
L’unità del centrodestra non è mai stata in discussione e torno a ribadire che la nostra volontà è quella di un governo del centrodestra guidato da un premier indicato dalla Lega, in grado di rispondere alle emergenze del nostro Paese e di ottenere in Parlamento la convergenza di una maggioranza sul nostro comune programma. Per senso di responsabilità avevamo anche accettato per riuscire a dare un governo al Paese una ipotesi di governo con i grillini che ci preoccupava molto, ma il comportamento dei Cinquestelle ci ha definitivamente convinto non essere auspicabile e possibile. Dare vita ad un governo del centrodestra che ottenga in Parlamento sul proprio programma i voti necessari per la maggioranza è quello che abbiamo proposto ai nostri alleati fin dal primo giorno dopo il voto.
M5s: "Sentenza Stato-mafia è una pietra tombale su Berlusconi, ora Salvini decida"
Da una parte il fallimento delle trattative per formare il governo con il nulla di fatto per il mandato esplorativo alla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati; dall'altra la sentenza sulla trattativa Stato-mafia con le condanne inflitte dai giudici di Palermo. A trovare il nesso tra questi due elementi è Riccardo Fraccaro, deputato del MoVimento 5 Stelle che spiega come la decisione dei giudici di oggi metta il leader della Lega Matteo Salvini di fronte a un bivio: "La sentenza sulla trattativa Stato-mafia – scrive Fraccaro su Twitter – cade come un macigno su un sistema di potere che tenta ancora di avvinghiare il Paese nei suoi tentacoli. Dell'Utri fece da tramite tra Cosa nostra e Berlusconi: politicamente è una pietra tombale sull’ex Cavaliere. Ora Salvini decida".
Salvini: "Proverò fino in fondo con M5S, ma la smettano di insultare e guardare a sinistra"
"Con i 5stelle ostinatamente e testardamente proverò fino in fondo, per riconoscere il voto degli italiani, a trovare un accordo sui fatti". Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini al Salone del Mobile.
"Mentre io ero qui a parlare di costruzione gli altri si insultavano. Mi spiace se lo fanno i 5 Stelle con cui ostinatamente e testardamente proverò fino in fondo per riconoscere il voto degli italiani. Mi spiace ancor di più se lo fa un alleato che fino a ieri chiedeva compattezza, lealtà, coerenza, e oggi passa la giornata a insultare qualche milione di italiani e ipotizzare governi col Pd".
"Io voglio fare un governo che rappresenti quello che gli italiani hanno votato poco tempo fa. Lo voglio fare partendo da una coalizione che ritenevo e ritengo compatta. Se qualcuno se ne tira fuori insultando e guardando a sinistra la scelta è di questo qualcuno", riferendosi alle parole di Berlusconi, che ha ancora una volta cercato una sponda nel Pd.
Ma Berlusconi poco dopo aggiusta il tiro: "Un governo di centrodestra con il Pd, nonostante Salvini? Ma no, chi lo ha detto? Io voglio un governo del centrodestra, punto e basta. Che deve andare in Parlamento a trovare dei voti di supporto a se stesso e al proprio programma, punto". Ma "senza assolutamente i 5 Stelle, un partito pericoloso per la democrazia e per la libertà". Ha chiarito il Cavaliere appena giunto a Campobasso.
Ma Salvini taglia corto: "Non voglio perdere altro tempo: se serve mi ci metto in prima persona. Attendo le prossime ore, come è giusto che sia, che Mattarella parli con gli italiani e poi noi come Lega faremo un passo avanti perché di tempo se ne è perso anche troppo. Io – ha sottolineato il segretario della Lega – sono entrato qua costruendo. Al Salone del Mobile ho visto degli artigiani che da un tronco tirano fuori un'opera d'arte. E' esattamente quello che vorrei fare io partendo dal voto degli italiani e costruendo un governo. Altri passano il tempo a insultare e disfare quello che si costruisce".
Prosegue lo stallo, Mattarella chiede due giorni di riflessione per decidere il da farsi
Concluso il giro di consultazioni diretto dalla presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deciso di prendersi un paio di giorni per riflettere sul da farsi, visto il complicato quadro istituzionali e i veti incrociati. Il Capo dello Stato, dunque, riferirà le proprie decisioni presumibilmente nella mattinata di lunedì 23 aprile. A questo punto, Mattarella potrebbe anche decidere di concedere un ulteriore mandato esplorativo al presidente della Camera, Roberto Fico, per sondare la presenza di margini di accordo tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico.
Rosato: "Berlusconi se lo può solo sognare il Pd a sostegno di un governo con Salvini e Meloni"
"Berlusconi sogna se pensa di potersi prendere alcuni esponenti del Pd. E sogna ancora di più se pensa che possa esserci il Pd a sostegno di un governo con Salvini e la Meloni", ha dichiarato il vicepresidente della Camera, Ettore Rosato, commentando l'apertura di Berlusconi al PD. "Non faremo la ruota di scorta di nessuno", aggiunge con riferimento sia al centrodestra che al M5s. "La linea ‘tocca a loro' era quella giusta: che provino loro. Si è dimostrato che stanno facendo una grande confusione, ma all'interno di questa confusione che danneggia il paese, alla fine un accordo lo troveranno. Un accordo al ribasso, dopo aver sdoganato Fi e Berlusconi", conclude.
Salvini: "Berlusconi apre al Pd? Piuttosto che riportarlo al governo faccio tre passi avanti io"
"Sbaglia Berlusconi quando dice che gli italiani votano male e che ci sono partiti pericolosi, non ci sono partiti pericolosi. Aspetto rispettosamente l'incontro al Senato e le scelte del presidente della Repubblica, dopo le scelte del presidente della Repubblica mi sentirò libero di mettermi direttamente a disposizione, perché veti incrociati, perdite di tempo, ammiccamenti di Pd, Berlusconi e Di Maio non sono rispettosi degli italiani. Sbaglia Berlusconi quando dice che gli italiani votano male e non capiscono nulla, o quando dice che ci sono partiti pericolosi. Risbaglia quando pensa che si possa riportare al governo il Pd. Ho sempre chiarito a Berlusconi che io, col Pd di Renzi, Boschi, Banca Etruria e Mps non voglio avere niente a che fare. Se lui invece vuole, lo dica chiaramente. Piuttosto che riportare il Pd al governo faccio tre passi avanti io. Sono a disposizione personalmente e direttamente", ha dichiarato Matteo Salvini, rispondendo alle invettive dell'alleato di coalizione.
L'ira di Berlusconi: "5 Stelle buoni a nulla, a Mediaset pulirebbero i cessi. Meglio il Pd"
Proseguendo il tour elettorale in Molise, in occasione delle elezioni regionali che si terranno nel weekend, Berlusconi è incontenibile e non le manda a dire al Movimento 5 Stelle: "È gente che non ha mai fatto nulla nella vita: nella mia azienda li prenderei per pulire i cessi. Di Maio ha una buona parlantina, non posso negarlo, ma non ha mai combinato niente di buono per sé, per la sua famiglia, per il Paese. Non possiamo affidare l'Italia a gente come lui". Berlusconi boccia anche un eventuale mandato esplorativo al presidente della Camera Roberto Fico: "Già il fatto di dare un incarico a uno così la dice lunga… Tutti i 5 Stelle sono incapaci di fare qualcosa di buono per l'Italia. Dal punto di vista della responsabilità e della democrazia, il Pd è anni luce davanti ai 5 Stelle. Sono contrario al no secco al Pd per un discorso sul programma. La coalizione di centrodestra potrebbe concretamente fare accordi con uomini saggi, con i parlamentari dei gruppi misti e anche esponenti del Pd. Nella formazione del governo ho cercato di dare seguito a cosa voleva la Lega in modo che qualche persona competente fosse dentro una squadra di inefficienti. Ma ho verificato quanto il Movimento 5 Stelle sia un partito non democratico, un pericolo per l'Italia".
Berlusconi: "Gli italiani hanno votato molto male, M5S è un pericolo per l'Italia"
"Sono arrivato qui in grave ritardo perché sono dovuto rimanere a Roma per seguire le consultazioni: regna una grande confusione, gli italiani hanno votato molto male. Seguo tutto con disgusto, va tutto di male in peggio", ha dichiarato questa mattina il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, appena giunto a Larino, in Molise. "I 5 stelle sono assolutamente un pericolo per l'Italia, va evitata una loro presa del potere. Nessun accordo è possibile con loro, un partito che non conosce l'abc della democrazia, che prova invidia sociale, formato solo da disoccupati, e che rappresenta un pericolo per l'Italia".
Toninelli (M5S): "Meglio il voto che tirare a campare"
"Ce la stiamo mettendo tutta per dare agli italiani un Governo che migliori la loro vita. Rimaniamo noi stessi: intransigenti e legati ai nostri principi, in primis la coerenza. Un governo che tiri a campare non ci interessa, a quel punto meglio il voto. Stateci vicini. Grazie". Lo ha scritto su Twitter il capogruppo del M5S Danilo Toninelli.
Salvini: "Per evitare la fregatura del governo tecnico farò tutto il possibile"
"Vi dico solo, e lo ribadisco, che ho la netta sensazione che ci sia qualcuno che vuole perdere tempo, che non vuole nessun governo per arrivare a un governo tecnico alla Monti, telecomandato da Bruxelles per spennare gli italiani. E per evitare questa fregatura farò tutto il possibile". Lo ha detto Matteo Salvini al Salone del Mobile a Milano. E poi ha ribadito: "Farò tutto quello che è possibile fare, se possibile mettendomi anche in campo in prima persona".
Il segretario della Lega ha annunciato ai giornalisti: "Alla fine del giro, verso le 14:30-15, dopo aver sentito – visto che ancora non li ho sentiti – Di Maio, Berlusconi e Meloni e tutti quanti, vi dico se c'è qualcosa di nuovo".
Salvini ha parlato al telefono con il presidente del Senato Casellati, convocata al Colle per le 12. "Ciao Elisabetta, devi andare al Quirinale? Io ho sondato Di Maio ma qua…mi ha detto sto ragionando, fai tu". In una conversazione non interamente comprensibile ha aggiunto: "Fammi sapere, ho visto che la Ronzulli ha detto che è tutto chiuso, io continuo testardamente e ingenuamente…voi fate le vostre valutazioni".
Casellati attesa per le 12 al Quirinale
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceverà oggi alle 12 al Palazzo del Quirinale il presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati. Lo rende noto un comunicato della Presidenza della Repubblica. La Casellati dovrà comunicare a Mattarella l'esito del secondo giro di consultazioni.
Gelmini: "M5S punta a spaccare il centrodestra". Grillo: "Non chiediamo parricidio a Lega"
"Di Maio prima mette un veto a assurdo su Berlusconi, poi incredibilmente si dice disponibile ad accettare di buon grado i voti dei parlamentari eletti grazie al nostro leader. A farne le spese delle sue ambizioni e al non voler fare un passo indietro rispetto alla sua premiership sono però gli italiani che ritengo ormai abbiano capito il bluff del M5S che adotta schemi persino peggiori della prima Repubblica". A dirlo è Mariastella Gelmini, capogruppo di FI alla Camera.
Secondo la Gelmini spetterà ora al Capo dello Stato Mattarella sciogliere i nodi. Quella del capo pentastellato è per la deputata "l'ennesima prova di infantilismo" per tentare di spaccare ancora una volta la coalizione del centrodestra: "Noi siamo uniti da oltre 20 anni, altro che artificio o finzione come ha ripetuto Di Maio in questi giorni".
Risponde il capogruppo del M5S alla Camera Giulia Grillo: "Ieri abbiamo chiarito che non pretendevamo che la Lega facesse un parricidio, ma almeno che stringesse un armistizio con FI per una fase durante la quale fosse contemplabile un accordo tra noi e la Lega".
Ronzulli (FI): "Basta schiaffi, l'accordo M5S-cdx è definitivamente archiviato"
"Basta schiaffi: l'accordo M5S-centrodestra è definitivamente archiviato". Lo dice risoluta Licia Ronzulli, senatrice di Forza Italia vicinissima a Berlusconi. "Non si può continuare a prendere schiaffi in faccia pur mostrando grande disponibilità, responsabilità e generosità". La Ronzulli è intervenuta a Circo Massimo, su Radio Capital.
"L'apertura di Di Maio è durata meno di sette ore, sembrava ci fosse uno spiraglio per far cadere i veti. Quando Salvini ha riferito la possibilità, Berlusconi si è detto d'accordo, a condizione di avere pari dignità e di non mettere Forza Italia in un angolo". Ronzulli nega che ci possa essere una possibilità concreta che il suo partito partecipi con un appoggio esterno: "Non se ne è mai parlato. Non esisteva ieri, non esiste oggi e non esisterà domani. Non faremo i portatori d'acqua". E poi afferma che Forza Italia "non ha mai bluffato, abbiamo sempre giocato a carte scoperte. Non giochiamo a poker".
E attacca Di Maio: "Non ho ancora capito cosa vuole fare Di Maio da grande. Evidentemente vuole solo sedersi sulla poltrona di Palazzo Chigi, non gli interessa degli italiani". Nessun problema di fiducia invece nei confronti dell'alleato Salvini: "Ci fidiamo di Salvini, non romperà l'unità del centrodestra". E sull'ipotesi M5S-Pd la Ronzulli è scettica: "Nessuno tifa per quest'ipotesi che non ci riguarda, ci siamo presentati agli italiani per governare non per andare all'opposizione".
Centinaio (Lega): "Al 51% si fa accordo centrodestra-M5S"
"Io sono ottimista di natura, al 51% l'accordo tra centrodestra e Lega si fa". Gianmarco Centinaio, senatore della Lega, è intervenuto ad Agorà su Rai Tre. "Io – ha aggiunto però Centinaio -mi fido di me stesso, ovvero della Lega. Temo quella parte del M5S che in questo momento vuole tenere il movimento duro e puro, da solo e immobilizzato a non fare accordi con nessuno perché loro devono essere puri.
Meloni a Di Maio: "Per essere Batman devi vincere le elezioni"
La leader di Fratelli d'Italia cita ironicamente su Facebook una canzone di Cesare Cremonini "Nessuno vuole essere Robin". "Dedico il titolo di questa canzone a Luigi Di Maio: "Nessuno vuole essere Robin, ma per essere Batman devi vincere le elezioni". Ieri Di Maio ha detto di non voler trattare con Berlusconi e Meloni, ma ha ribadito di voler formare un governo con la Lega, con appoggio esterno di Forza Italia e Fratelli d'Italia. Salvini ha risposto: "Se non si muove nulla il governo lo metto in piedi io. E se non ce la facciamo si va alle urne".
Oggi il presidente del Senato Casellati riferirà al presidente Mattarella l'esito del secondo giro di consultazioni.
Trattative M5S - Lega nella notte, Casellati domani al Quirinale per riferire a Mattarella
Nonostante l'acceso scontro scatenatosi nel corso della giornata tra Salvini e Di Maio, le trattative per un accordo di governo proseguiranno per tutta la notte nel tentativo di trovare una quadra in extremis, nonostante il veto di Luigi Di Maio su Berlusconi e Meloni. Domani mattina, la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati tornerà al Quirinale per rimettere il mandato esplorativo e riferire a capo dello Stato l'esito delle consultazioni tra M5S e il centrodestra.
Salvini: "Non ho più tempo da perdere, scendo in campo io. Il centrodestra ha vinto e governerà"
"Non ho più tempo da perdere. Partiamo da un programma comune con il centrodestra, una squadra comune, un governo che si fa con dentro tutto il centrodestra", ha tuonato Salvini ai microfoni di La7, commentando nuovamente la proposta di Luigi Di Maio. "Qualcuno tifa per un governo tecnico che spenna gli italiani, e a questa prospettiva la Lega non ci sta. Se serve mi metto in campo pure io direttamente, la gente ha fretta. Non mi interessano le logiche politiche, ‘non farti troppo avanti', ‘così ti bruci'… O c'è questo tavolo 5 stelle-centrodestra, o non ho più tempo da perdere, l'Italia non ha più tempo da perdere. Sto facendo di tutto per dare un governo agli italiani. Le parole di Di Maio sono una chiusura? Non interpreto i pensieri degli altri. Io continuo a sperare che si riconosca il voto degli italiani che hanno scelto l'intero centrodestra come vincitore. Non andremo mai al governo con la sinistra, con il Pd di Renzi e della Boschi, per questo mi ha stupito Di Maio, che dice un giorno ‘voglio la Lega' e un giorno ‘voglio il Pd'. I M5S sono un po' ballerini".
Lo stallo prosegue: Di Maio non tratta con il centrodestra, Salvini pronto a gettare la spugna
Sembrava si fosse finalmente giunti a un accordo programmatico volta a porre fino al lungo periodo di stallo istituzionale che si protrae ormai da 46 giorni, ma in serata il Movimento 5 Stelle ha ribadito nuovamente il veto a Berlusconi e Meloni e dichiarato di essere intenzionato a firmare un contratto di governo alla tedesca solamente con la Lega di Matteo Salvini oppure con il Partito Democratico guidato dal ministro Maurizio Martina. Sebbene Salvini avesse fatto intendere di aver trovato un accordo con il leader del Movimento 5 Stelle, poche ore dopo è arrivata la doccia gelata di Di Maio. Al termine delle consultazioni a Palazzo Giustiniani, affidate dal capo dello Stato alla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, il capo politico del M5S ha dichiarato di essere intenzionato a proporre il famigerato contratto solo a Salvini e, nonostante non ponga veti a un appoggio esterno di Forza Italia e Fratelli d'Italia a un ipotetico governo Lega-M5S, ha sottolineato di non aver alcuna intenzione di sedersi al tavolo delle trattative con altre forze politiche che non siano quelle indicate da settimane.
Salvini, dal canto suo, ha risposto che il centrodestra è e rimane unito e che la proposta avanzata da Di Maio è irricevibile, avanzando anche un dubbio sulle intenzioni del M5S: "Non è che vogliono fare un inciucio con il Pd?". Berlusconi ha dichiarato che non intende proseguire con gli accordi perché il Movimento 5 Stelle sta opponendo troppi veti e dello stesso avviso è Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia. A questo punto, al termine del secondo giro di consultazioni del presidente Casellati, lo stallo sembra destinato a proseguire, a meno che nei prossimi giorni il Movimento 5 Stelle non riesca a trovare un accordo con il Partito Democratico, che però al momento sembra spaccato in due anime e solo quella minoritaria al momento aprirebbe a un'alleanza programmatica con i grillini.
Salvini: "Proposta M5S irricevibile. Di Maio vuole fare un inciucio con il Pd? Mi viene il dubbio"
Arrivato a Isernia, Matteo Salvini ha ribadito che sull’unità del centrodestra non si tratta e risposto che la proposta del M5S, così come è stata presentata non è ricevibile: "Il governo si fa con tutto il centrodestra. Non è che uno sceglie di andare solo con la Lega. Non vorrei che qualcuno non avesse la stessa voglia di far partire un governo subito, da tutte le parti. Secondo me c’è qualcuno che tifa a far saltare un accordo politico per inventarsi l’ennesimo governo tecnico che poi spenna gli italiani, a questo la Lega non sarà mai disponibile. Inciucio Pd-M5S? "Il dubbio mi viene".
Forza Italia: "M5S dà l'ennesima prova di immaturità a danno degli italiani"
"Il supplemento di veto pronunciato dal Movimento 5 Stelle dimostra, al di là di ogni ragionevole dubbio, il rifiuto di formare un governo. Si tratta dell’ennesima prova di immaturità consumata a danno degli italiani. Il centrodestra unito e Forza Italia hanno invece dimostrato di essere pronti e compatti nella volontà di dare le risposte che il Paese necessita", ha dichiarato Forza Italia, commentando la posizione espressa da Luigi Di Maio al termine delle consultazioni.
Di Maio: "Non parliamo con Berlusconi e Meloni, il contratto su temi lo proponiamo solo a Salvini"
"Per noi è molto complicato digerire questo scenario, per noi c'è sempre stata la disponibilità a dialogare sui temi da 5 anni e anche a dialogare con altre forze politiche. Stiamo provando in tutti i modi a far capire che noi vogliamo dare un governo a questo paese e siamo pronti a considerare non ostile l'appoggio esterno di Forza Italia e Fratelli d'Italia, ma il contratto andrà firmato dalla Lega di Salvini. Noi abbiamo proposto questo contratto alla tedesca a due sole forze politiche e solo quelle pensiamo possano firmare questo contratto. Non siamo disponibili a trattare ancora e aprire tavoli con altre forze politiche per spartire le poltrone ministeriali, quindi con molta onestà vi dico che andremo avanti ma senza colpi di scena che possano immaginare Di Maio in un tavolo a 4 o con forze politiche diverse da quelle proposte fino a oggi", ha dichiarato Di Maio al termine delle consultazioni a Palazzo Giustiniani.
Renzi: "Ora tocca ai vincitori delle elezioni, vediamo se saranno in grado di farcela"
Dopo qualche settimana di silenzio, Matteo Renzi torna a parlare e a rilasciare alcune dichiarazioni attraverso la sua tradizionale enews settimanale: "Non posso aggiornarvi sull’attività parlamentare perché fino a quando non si forma il Governo le Commissioni non partono. E l’Aula procede a rilento. D’altro canto eravamo stati facili profeti nel dire che dopo la bocciatura della riforma costituzionale formare un Governo sarebbe stato molto complicato per chiunque. Non faccio dunque polemiche: questa situazione era stata largamente annunciata da chi come noi aveva combattuto per quel referendum. Adesso, come abbiamo detto dal primo giorno, tocca ai vincitori delle elezioni. E vediamo se saranno in grado di farcela. Tocca a loro, come diciamo da sempre. Nel 2014, quando siamo andati al Governo, non avevamo tempo. Avevamo l’acqua alla gola. Nel giro di qualche settimana abbiamo dovuto dare la svolta. Nei primi 45 giorni – gli stessi che ci sperano dal voto del 4 marzo – avevamo già approvato le misure di urgenza: gli 80 euro, il tetto ai dirigenti pubblici, la diminuzione dell’Irap per le aziende, i primi decreti legge su PA e Lavoro. Avevamo del resto un PIL a meno 2%, il Fiscal Compact senza flessibilità in agguato, la questione immigrazione esplosa e una crisi aziendale dopo l’altra. Non potevamo permetterci il lusso di rinviare", scrive Renzi.
"Oggi la situazione del nostro Paese è migliore. E bisognerebbe avere l’onestà intellettuale di riconoscerlo. Il Fondo Monetario ha appena rivisto al rialzo le stime sul PIL, gli occupati crescono secondo i dati INPS, i flussi migratori sono in netto calo. Persino su alcuni argomenti poco piacevoli come il pagamento delle tasse, chi in queste ore è alle prese con la dichiarazione precompilata tocca con mano le novità dei nostri mille giorni. C’è ancora moltissimo da fare. Ma l’Italia sta meglio rispetto a quattro anni fa grazie alle riforme. E se anche non ci viene riconosciuto dalla grande maggioranza dei commentatori, tutti sanno che questa è la verità. Chi in queste ore sta trattando per formare il Governo sa di non avere la spada di Damocle come avevamo noi quattro anni fa. Da italiano sono contento. Perché per noi l’Italia viene prima di tutto".
Accordo M5S - Lega più vicino, Salvini: "Segnali di novità da Di Maio, forse oggi si parte"
Uscendo da Palazzo Giustiniani dopo il secondo giro di consultazioni con la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Matteo Salvini ha dichiarato: "Sì, ci sono dei segnali di novità dal M5S, confidiamo oggi in quel che dirà Di Maio. Ieri siamo usciti di qui con gli schiaffoni, se oggi usciamo con i sorrisi metà dell'opera è fatta, il resto lo facciamo la prossima settimana. Speriamo che oggi sia il giorno buono: confidiamo che si possa fare un governo di chi ha vinto le elezioni. Se cadono i veti, se cadono i ‘no' si può iniziare a lavorare. Se oggi si parte? Parlatene con il presidente Casellati, speriamo di averle consegnato un buon lavoro. Oggi si può partire, finalmente si può costruire qualcosa. L'accordo con i cinquestelle è di parlare di cose da fare. Se cadono i veti si parte, si parla di programmi. Noi siamo disponibilissimi a farlo, come Di Maio chiede da tempo".
Governo, Napolitano: "Siamo in mare aperto, serve un pilota"
Siamo in mare aperto, secondo il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. L’augurio dell’ex capo di Stato è che le trattative per la formazione del governo si sblocchino: “Speriamo che si giunga a un porto e che ci sia anche un nocchiero”, afferma a margine di un evento alla scuola di politiche di Enrico Letta. “Naturalmente chiunque avesse avuto quell’incarico – dice riferendosi al mandato esplorativo conferito alla Casellati – non avrebbe potuto fare miracoli e dubito li stia facendo la presidente del Senato. È una semplice esplorazione che tende a confermare una situazione già molto radicata e contrapposta. Siamo in mare aperto”.
Lo stallo di questi giorni preoccupa Napolitano anche per la fragilità dell’economia: “È stato detto anche dal presidente, ci sono delle ragioni di urgenza che sollecitano uno sblocco ma non mi pare che sia così vicino. Credo che qualunque persona responsabile sia preoccupata: ma tra la pericolosità dello stallo e l'individuazione delle risposte c’è ancora un gap molto forte”.
Salvini: "M5s si sieda al tavolo con tutto il centrodestra per parlare di temi e non di poltrone"
Il secondo giro di consultazioni con la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, incaricata come esploratrice da Mattarella, si è aperto con l'incontro con il centrodestra, oggi andato a Palazzo Giustiniani unito, con il leader della Lega Matteo Salvini, il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi e la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. A parlare al termine del colloquio con la presidente del Senato è stato Salvini: "Nutriamo la fondata speranza che si riesca finalmente a superare la politica del ‘no' che in molti hanno portato avanti fino ad oggi. Abbiamo riportato a Casellati la nostra fiducia nel fatto che un governo che rappresenti il voto degli italiani e un accordo tra i primi e i secondi, ovvero il centrodestra e il secondo partito, superi i veti. Noi confidiamo che chi verrà dopo di noi accetti finalmente di sedersi al tavolo parlando di programmi e non di posti. Parlando delle riforme con chi è stato premiato dagli italiani. A dispetto di quello che abbiamo letto oggi, confidiamo nel fatto che per reciproca buona volontà si parli di cose da fare. Di tutto quello che sta a cuore a noi e ai Cinque Stelle. Riteniamo improponibile un governo con chi ha perso. Confidiamo che l'ultimo appello alla responsabilità partendo dai temi e non dai posti con oggi venga consegnato al presidente Casellati".
L'incontro tra la delegazione del centrodestra unito e la presidente del Senato Casellati è durato poco meno di un'ora. Al termine del colloquio e dopo la breve dichiarazione rilasciata a Palazzo Giustiniani a nome della coalizione, Salvini ha parlato nuovamente coi cronisti lasciando il palazzo, affermando di aver sentito i Cinque Stelle e che “ci sono dei segnali di novità del M5s”, tanto che lo stesso leader della Lega confida in “quel che dirà Di Maio oggi”. “Io sono pronto – afferma ancora Salvini – se cadono i veti si parte”. E commenta, dicendosi ottimista: “Ieri siamo usciti con gli schiaffoni, oggi invece siamo usciti con i sorrisi. Metà dell’opera è fatta, l'altra metà la facciamo la settimana prossima”.
Governo, l'appello di Gentiloni: "Serve una soluzione politica in tempi rapidi"
A chiedere una soluzione politica in tempi rapidi con la formazione di un nuovo governo arriva anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. “L’Italia – afferma da Bucarest il presidente del Consiglio – non può permettersi di restare fuori della dinamica che disegna il futuro dell'Ue e l'Ue non si può permettere di affrontare il dibattito senza l'Italia”. Gentiloni però garantisce che “l’attuale governo è impegnato, nessuno ha staccato la spina. Ma certamente serve una soluzione politica in tempi rapidi che dia certezza del ruolo dell'Italia”.
Gentiloni si trova in Romania, dove ha incontrato il presidente della Repubblica romeno Klaus Werner Iohannis: “Stiamo discutendo in queste settimane, come sull'Iran, sul partenariato di Albania e Macedonia. Lavoriamo sui dossier migratori per arrivare a un punto di equilibrio in cui responsabilità e solidarietà possano stare insieme. Lavoriamo sulle questioni economiche e finanziarie. Dobbiamo affrontare con molto buonsenso tutto il discorso sull'Unione bancaria, il debito e le prospettive di funzionamento dell'Unione monetaria”.
Il Pd risponde all'apertura del M5s: "Non siamo la vostra ruota di scorta"
Questa mattina da parte del MoVimento 5 Stelle e del suo capogruppo al Senato, Danilo Toninelli, è arrivata una apertura nei confronti del Pd. Se le trattative intavolate dall’esploratrice Casellati dovessero fallire, il M5s sarebbe pronto a dialogare con i dem. Ma a chiudere subito a questa possibilità arriva l’ex capogruppo del Pd alla Camera, Ettore Rosato, che risponde direttamente a Toninelli su Twitter: “Non siamo la ruota di scorta di nessuno, nemmeno delle mancate vostre intese con la Lega”, scrive l’esponente dem. Rosato argomenta la sua risposta: “Non è sufficiente sbianchettare il programma elettorale per farci dimenticare che per anni avete considerato le riforme del Pd il male assoluto”.
Salvini: "Mi inventerò qualcosa per convincere gli altri, l'Italia non può aspettare"
Il leader della Lega Matteo Salvini non perde le speranze e confida ancora nella possibilità di convincere i suoi interlocutori a trovare un accordo per far nascere un governo tra centrodestra e MoVimento 5 Stelle. “Io ultimatum non ne pongo – afferma da Catania prima delle consultazioni con la Casellati di oggi pomeriggio – vediamo se oggi dal presidente Casellati, insieme a tutti, riesco a convincere gli altri”.
Salvini sottolinea che l’Italia non può aspettare, ma al momento “non c’è alcuna novità: se tutti continuano a rimanere fermi sulle loro posizioni si creano situazioni che hanno risposta. Vedo se riesco a inventarmi qualcosa di più rispetto al tanto che già come Lega abbiamo ipotizzato per fare partire un governo superando i no, i litigi e i bisticci”. Il leader della Lega parla anche delle aspettative degli italiani: “Da chi ha vinto le elezioni si aspettano tanti fatti, tanto buonsenso e risposte concrete. Con veti, ultimatum e giochi di palazzo non si va da nessuna parte”, scrive sul suo profilo Facebook.