Crisi di governo 12 febbraio, Draghi scioglie la riserva e annuncia i nuovi ministri.

Il nuovo governo di Mario Draghi eredita diversi ministri dal Conte bis. Ma non per tutti gli esponenti del vecchio esecutivo è arrivata la riconferma quando il presidente del Consiglio è salito al Colle per sciogliere la riserva. Tra questi Lucia Azzolina e Alfonso Bonafede. Ma anche Teresa Bellanova, Francesco Boccia e Paola de Micheli.

"Su Arcuri valuterà il professor Draghi. Noi siamo qua per costruire, non per demolire e vogliamo che la situazione migliori perché gli italiani hanno fame di salute, lavoro e per un ritorno a una vita più normale possibile": lo ha detto Matteo Salvini intervenendo a ‘Stasera Italia' su Rete 4.

È previsto per mercoledì alle ore 10 il voto di fiducia in Senato al nuovo governo guidato da Mario Draghi. Il presidente del Consiglio terrà nell'Aula di Palazzo Madama le comunicazioni sul quale i senatori esprimeranno (o meno) la fiducia, per poi recarsi alla Camera e consegnare il testo delle proprie dichiarazioni programmatiche.

"Le grandi aspettative degli italiani sull'ipotesi di un Governo dei "migliori", in risposta all'appello del Capo dello Stato per fare fronte alla drammatica situazione dell'Italia, si infrangono in un Esecutivo di compromesso che rispolvera buona parte dei Ministri di Conte": lo scrive Giorgia Meloni su Twitter. E aggiunge: "Mi chiedo se i cittadini, gli imprenditori, i lavoratori e tutte le persone in difficoltà si sentano rassicurate dall'immagine che vedono. Sono convinta più che mai che all'Italia serva un'opposizione libera e responsabile".

L'ex Presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini fa gli auguri al nuovo governo ma riserva una stoccata polemica ai dirigenti del suo partito: "Buon lavoro al governo Draghi che dovrà affrontare sfide complesse. Difficile però nascondere l'amarezza: nessuna ministra del Partito Democratico. La competenza delle donne e la giusta rappresentanza nelle istituzioni fanno bene al Paese. Preoccupa che il nostro partito non l'abbia ancora capito".

Con un post pubblicato sui propri canali ufficiali, il Movimento 5 Stelle festeggia la riconferma dei ministri Di Maio, Dadone, Patuanelli e D'Incà e fa gli auguri al ministro della Transizione Ecologica, il nuovo dicastero fortemente voluto da Beppe Grillo.

"Abbiamo davanti a noi sfide complesse che continueremo ad affrontare insieme, con impegno e determinazione. Le Forze Armate sempre al servizio del Paese e dei cittadini. Grazie per la fiducia al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Presidente del Consiglio Mario Draghi": lo scrive Lorenzo Guerini, riconfermato al ministero della Difesa.

"L’Italia ora deve ripartire: sanità, economia, lavoro, scuola. Tante le emergenze che attendono risposte. Una bella squadra di governo all’altezza della sfida. Buon lavoro a tutte le ministre, ai ministri e al presidente Draghi": lo ha scritto su Facebook il presidente di Italia Viva, Ettore Rosato.

"Ringrazio il Presidente incaricato Mario Draghi per avermi chiamato a far parte della nuova squadra di Governo", scrive il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà, confermato nel suo ruolo. "Esserci in questo momento rappresenta ancora una volta un grande onore e una grande responsabilità nei confronti del Paese – scrive il ministro del Movimento 5 Stelle – Servirò ancora una volta con disciplina e onore le istituzioni, mettendo sempre al centro del mio lavoro i principi sanciti dalla nostra Costituzione repubblicana".

La squadra di ministri del governo Draghi vede 8 tecnici, ma anche 15 esponenti politici: i quattro per il Movimento 5 Stelle sono Luigi Di Maio, Stefano Patuanelli, Fabiana Dadone e Federico D'Incà; i tre del Partito Democratico sono Andrea Orlando, Lorenzo Guerini e Dario Franceschini; i tre di Forza Italia sono Renato Brunetta, Maria Stella Gelmini e Mara Carfagna; i tre della Lega sono Erika Stefani, Giancarlo Giorgetti e Massimo Garavaglia. Italia Viva ha Elena Bonetti, Leu Roberto Speranza.

Dario Franceschini è stato confermato al ministero della Cultura da Mario Draghi, che però ha spacchettato il Turismo, creando un nuovo ministero andato al leghista Massimo Garavaglia: "Grazie al Presidente Mattarella e al Presidente Draghi. Cercherò di onorare al meglio la fiducia, lavorando perché la Cultura italiana sia il motore della ripartenza del Paese – ha twittato Franceschini – Giusta scelta un ministero per il solo Turismo, così colpito dalla crisi. Buon lavoro a Massimo Garavaglia".

"Buon lavoro al Presidente Mario Draghi che dovrà guidare il Paese in questa difficile fase storica, il MoVimento 5 Stelle garantirà il suo sostegno all'esecutivo con lealtà e correttezza", annuncia il capo politico reggente Vito Crimi su Facebook. "Auguro buon lavoro, in particolare, ai 4 ministri del MoVimento e a Roberto Cingolani, nuovo Ministro per la Transizione Ecologica, il dicastero che abbiamo fortemente voluto e che caratterizzerà l'intera azione di questo governo. Questo è il governo della transizione ecologica". E infine: "Ringrazio i nostri ministri uscenti per il grande lavoro svolto, con dedizione, passione e professionalità".

È Roberto Cingolani il ministro della Transizione ecologica del nuovo governo Draghi, il super-ministero chiesto e ottenuto dal Movimento 5 Stelle. Il fisico e accademico italiano, scelto da Draghi tra i ministri tecnici, avrà in mano il dicastero per il quale passeranno la maggior parte dei fondi del Recovery fund.

"Il super ministero chiesto da Beppe Grillo non c'è. Il ministero dell'Ambiente non sarà fuso con il ministero dello Sviluppo economico. Eh no, perché il ricco ministero dello Sviluppo economico sarà affidato alla Lega con Giorgetti. Noi non abbiamo votato per questo sulla piattaforma Rousseau": lo scrive su Facebook la senatrice del Movimento Cinque Stelle, Barbara Lezzi.

Matteo Salvini è intervenuto in diretta al Tg di La7 condotto da Enrico Mentana per commentare a caldo i nomi della squadra di governo annunciati poco da fa Mario Draghi. Il leader della Lega si è detto contento per i ministri del suo partito, anche perché "la disabilità e il turismo erano priorità poste durante le consultazioni". Ma poi ha detto di augurarsi che "Speranza e Lamorgese cambino marcia".

Patrizio Bianchi sarà ministro dell’Istruzionenel governo di Mario Draghi. Occuperà quindi la carica fino a questo momento detenuta da Lucia Azzolina. Accademico ed economista Bianchi è già stato assessore all'Istruzione in Emilia Romagna e lo scorso autunno è stato anche chiamato a capo della task force che proprio l’esponente del Movimento Cinque Stelle aveva convocato per gestire la riapertura delle scuole.

"Buon lavoro al nuovo Governo Draghi che sosterremo con lealtà e convinzione. Auguri alla sua squadra scelta in piena autonomia dal Presidente", scrive il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti. "Ora riprendiamo il cammino con impegno per fermare la pandemia e promuovere investimenti per creare lavoro, rilanciare la scuola, rafforzare la sanità e le reti sociali. In questi mesi, nel lavoro di ricostruzione del partito, abbiamo scommesso molto sulla valorizzazione della forza e della risorsa delle donne e, in questi giorni, nella centralità del tema della differenza di genere come cuore del programma per la ricostruzione italiana".

Poi, sulla composizione del governo, sbilanciata rispetto alla questione di genere, spiega: "Nella selezione della componente del Pd nel governo questo nostro impegno non ha trovato rappresentanza. Pur rispettando i criteri di autonomia dei ruoli farò di tutto perché questo si realizzi nel completamento della squadra di governo".

Dopo l'annuncio di Mario Draghi, che ha sciolto la riserva e illustrato la lista dei ministri, Matteo Salvini commenta su Twitter: "Imprese, turismo, disabilità", scrive facendo riferimento ai ministeri affidati ad esponenti del suo partito. "Lega da subito al lavoro pancia a terra per aiutare e rilanciare il cuore dell'Italia".

"Una squadra di alto livello", twitta Matteo Renzi dopo l'annuncio di Mario Draghi della lista dei ministri. "Ingressi di straordinario valore", aggiunge il leader di Italia Viva. "Buon lavoro al presidente Draghi e ai suoi ministri, viva l'Italia".

Marta Cartabia è la nuova ministra della Giustizia del governo Draghi. Lo ha annunciato lui stesso dopo aver sciolto la riserva. Cartabia è stata la prima presidente donna della Corte Costituzionale.

Alessandro Di Battista, che ieri ha lasciato il Movimento 5 Stelle dopo il voto su Rousseau e la decisione di appoggiare il governo Draghi, a pochi minuti dall'annuncio della lista del nuovo esecutivo commenta su Facebook: "Ne valeva la pena?".

Ecco la lista completa dei ministri del governo Draghi:

Federico D’Incà ai Rapporti con il Parlamento

Vittorio Colao all'Innovazione e Transizione digitale

Renato Brunetta alla Pubblica Amministrazione

Maria Stella Gelmini alle Autonomie

Mara Carfagna al Sud

Fabiana Dadone alle Politiche giovanili

Elena Bonetti alle Pari opportunità e Famiglia

Erika Stefani alla Disabilità

Massimo Garavaglia al Turismo

Luigi Di Maio agli Affari Esteri

Luciana Lamorgese all'Interno

Marta Cartabia alla Giustizia

Lorenzo Guerini alla Difesa

Daniele Franco all'Economia

Giancarlo Giorgetti allo Sviluppo Economico

Stefano Patuanelli all'Agricoltura

Roberto Cingolani alla Transizione Ecologica

Enrico Giovannini ai Trasporti

Andrea Orlando al Lavoro

Patrizio Bianchi all'Istruzione

Cristina Messa all'Università

Dario Franceschini ai Beni Culturali

Roberto Speranza alla Salute

Roberto Garofoli Sottosegretario alla presidenza del Consiglio

Il nuovo governo guidato da Mario Draghi giurerà domani a mezzogiorno, la prossima settimana è atteso invece il passaggio al Senato e alla Camera per ottenere la fiducia.

Dopo due giri di consultazioni e diverse ore di riflessione, Mario Draghi è salito al Colle da Sergio Mattarella e ha sciolto la riserva. L'ex presidente della Bce ha incontrato il capo dello Stato e insieme hanno verificato e deciso la lista dei ministri che comporranno il suo governo, tra tecnici e politici.

È ancora in corso il colloquio tra il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, e il capo dello Stato, Sergio Mattarella.

Il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, è arrivato al Quirinale per sciogliere la riserva con il capo dello Stato, Sergio Mattarella.

"Abbiamo bisogno anche di te e di tutti i No del M5s in maggioranza a sostegno del Governo Draghi": lo scrive il deputato di Leu Stefano Fassina su Twitter, in riferimento ad Alessandro Di Battista.

La maggior parte degli italiani (55%) pensa che il nuovo governo di Mario Draghi dovrebbe essere formato da un mix di figure tecniche e politiche. Lo afferma un sondaggio dell’Osservatorio Emg Different che indaga le opinioni dei cittadini rispetto al nuovo esecutivo. Gli intervistati però si spaccano sulle tempistiche: per un 30% il governo Draghi dovrebbe durare fino al termine della legislatura, contro un altro 30% che ritiene invece che, realizzate alcune priorità, dovrebbe dimettersi.

"Governo Draghi: molti che non si riconoscono più in un M5S geneticamente modificato come una pannocchia della Monsanto, se ne andranno", annuncia Elio Lannutti, senatore del Movimento 5 Stelle, con un post su Facebook. "Alcuni portavoce come me, vincolati dall’esito del voto su Rousseau, che hanno sempre cercato di tenere compatto il gruppo al Senato, non potranno dargli torto e neppure più invitarli a restare. Anche se aspetto con curiosità i compagni di viaggio nel governo della grande ammucchiata, per le ultime conclusioni. Il M5S, una grande comunità fondata sul rispetto reciproco e la democrazia diretta, nato da una idea di Beppe Grillo, un comico e Gianroberto Casaleggio, un visionario mite ai quali sarò sempre riconoscente, distrutto dalla cupidigia di potere di pochi, dal servo encomio e dal codardo oltraggio. Continuare a predicare unità, come faccio da tempo in queste condizioni avverse di tradimento di valori e perfino della dignità, una pia illusione".

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riceverà oggi, alle ore 19.00, al Palazzo del Quirinale, Presidente del Consiglio incaricato, Professor Mario Draghi. È lo stesso Quirinale a confermarlo.