Governo Draghi in crisi. Dopo l'approvazione del decreto Aiuti anche senza la fiducia del Movimento 5 Stelle, il premier è salito al Quirinale da Mattarella. Draghi e il Presidente della Repubblica hanno avuto un colloquio di circa un'ora. In Consiglio dei ministri Draghi ha annunciato le sue dimissioni: "La maggioranza non c'è più". Mattarella le respinge, attese per mercoledì comunicazioni alle Camere.
Il ministro Speranza: "Al Paese non serve un'avventura, la crisi va evitata"
"L'interesse del Paese non è quello di un'avventura, o di una lunga campagna elettorale, ma di una fase di stabilità – ha detto il ministro Speranza a In Onda, su La7 – Il governo Draghi ha dimostrato in questi mesi di lavoro di avere capacita in modo vero e profondo, e sono un punto di forza. In queste ore bisogna lavorare per provare ad evitare una crisi vera".
Renzi: "Spero Draghi rimanga, meglio lui che la Meloni"
"La mia speranza è che rimanga Draghi, in questa situazione meglio lui che la Meloni", ha detto Matteo Renzi, intervenendo a In Onda su La7.
Di Maio allo scoperto: "Insieme per il Futuro vuole raccogliere l'eredità del M5s"
"Insieme per il Futuro vuole raccogliere quella eredità di un Movimento che non esiste più, per fare le cose serie per il Paese". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Zona Bianca su Rete 4.
"Non è più il Movimento 5 Stelle, è il partito di Conte", l'attacco di Di Maio
"Credo che in qualche modo si stava pianificando questa crisi da tanto tempo. Io lo chiamo ‘il partito di Conte' perché quello non è più il Movimento 5 Stelle. Mi dispiace dirlo ma noi eravamo un movimento che era nato da una serie di battaglie sociali, si doveva istituzionalizzare, per fare le riforme che servivano al Paese dal governo. Non picconare il governo. Non pianificare crisi contro il governo della settima potenza mondiale". Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al Tg1."Fortunatamente però che tanti elettori del fu movimento e oggi partito di Conte, e tanti parlamentari non la pensano come Conte su quello che ha fatto oggi in aula il Movimento".
Per il Quirinale il rinvio di Draghi alle Camere è un dovere democratico
La scelta di Mattarella di mandare in Parlamento il governo Draghi risponde, nella visione del Quirinale, a un preciso dovere democratico e di trasparenza, dovuto al Paese. È quanto si sottolinea in ambienti del Quirinale dove si ricordano le antiche polemiche per le cosiddette crisi extraparlamentari.
Di Maio avvisa: "Esito di mercoledì in Aula non è scontato, serve maturità"
"Non è scontato l'esito di mercoledì in Aula, dipende dalla maturità", ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio allo speciale del Tg1. "Serve un atto di maturità e non solo di responsabilità da parte delle forze politiche", ha aggiunto. "Spero che domani lo si possa già fare e che ci sia la volontà di farlo".
Colloquio Draghi-Fico dopo le dimissioni
Il presidente della Camera Roberto Fico – ancora in isolamento in quanto positivo al Covid – ha avuto un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio Mario Draghi al termine del suo incontro al Quirinale con il Presidente della Repubblica.
La ministra Carfagna: "Nessuno al mondo capirebbe perché in Italia si manda via Draghi"
"La parlamentarizzazione della crisi decisa dal Capo dello Stato, dopo lo strappo del Movimento 5 Stelle, rappresenta per tutte le forze politiche l'occasione di dimostrare la propria responsabilità nei confronti degli italiani, in una fase quanto mai delicata sul piano interno e internazionale – dichiara la ministra Mara Carfagna in una nota – Nessuno, in Europa e nel mondo, capirebbe un'Italia che manda a casa una delle premiership più stimate e credibili dell'Occidente come quella di Mario Draghi".
Tra Mattarella e Draghi c'è totale identità di vedute, dice il Quirinale
In riferimento ad alcune notizie circolate nel pomeriggio si sottolinea che nel colloquio tra il Presidente Mattarella e il Presidente Draghi si è registrata una totale identità di vedute. È quanto afferma una nota dell'ufficio stampa del Quirinale.
Conferenza dei capigruppo convocata lunedì alla Camera
La Conferenza dei capigruppo della Camera dei deputati è convocata lunedì 18 luglio, alle ore 12, presso la Sala della Regina. L'ordine del giorno è comunicazioni del Presidente.
Malpezzi (Pd): "È il momento della responsabilità, Draghi è necessario"
"Ribadiamo che per noi è importante fare chiarezza in Parlamento: mercoledì ogni forza politica potrà dire cosa vuole fare rispetto alla prosecuzione di questa esperienza di governo che noi riteniamo indispensabile per il Paese. Non sono venute meno le profonde ragioni per cui è nato il governo Draghi anzi si sono aggiunte altre drammatiche urgenze. È il momento della responsabilità e della chiarezza". Così la capogruppo al Senato del Partito Democratico Simona Malpezzi.
Chigi: "Dopo decisione di Mattarella Draghi e governo sono nel pieno delle loro funzioni"
Dopo la decisione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella di respingere le dimissioni presentate da Mario Draghi, il Governo è nel pieno delle sue funzioni. Il premier sarà lunedì ad Algeri per il vertice intergovernativo in programma fino a martedì.
Rosato (Iv) contro Conte: "È senza senso delle istituzioni"
"L'annuncio delle dimissioni di Mario Draghi – che il presidente Mattarella ha respinto rinviandolo alle Camere – sta facendo il giro del mondo. Eravamo tornati ad essere credibili e ascoltati e invece ci vogliono far sprecare un'occasione straordinaria per l'Italia. L'inconsistenza e la mancanza di senso delle istituzioni di Giuseppe Conte non bastano a descrivere i motivi di quello che è accaduto. Bisogna aggiungerci che lui cerca le elezioni anticipate, a marzo del prossimo anno non ci arriva, e i suoi parlamentari come nella storia del pifferaio magico lo hanno seguito fino al burrone e si sono buttati". Lo scrive sui social il Presidente di Italia Viva Ettore Rosato.
Cosa succede dopo la crisi di governo
Ci sono tre scenari possibili dopo le dimissioni del presidente Draghi, già respinte dal capo dello Stato: un nuovo governo Draghi, un nuovo governo guidato da un altro tecnico o le elezioni anticipate.
Draghi incontra la presidente del Senato Casellati a Palazzo Madama
Il presidente del Consiglio Mario Draghi è a colloquio a Palazzo Madama con il presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Il ministro Brunetta: "Dobbiamo convincere Draghi a ripensarci, serve responsabilità"
"Con dolore abbiamo ascoltato le parole pronunciate dal presidente Draghi in Consiglio dei ministri. Comprendiamo e rispettiamo le sue decisioni, ma abbiamo, altresì, il dovere di esperire qualsiasi tentativo che possa portarlo a un ripensamento – dice il ministro Brunetta in una nota – Bene, dunque, ha fatto il presidente Mattarella a respingere le sue dimissioni e a invitarlo a presentarsi in Parlamento per rendere comunicazioni. Le forze politiche che hanno a cuore il bene del Paese devono sentire la responsabilità di chiedergli di continuare la sua azione e quella del suo Governo. L’Italia, in questi difficili momenti, non può fare a meno di Draghi. Mercoledì sarà il giorno della verità, davanti agli italiani".
Crisi di governo, il ministro Guerini: "Mercoledì tutti dicano cosa vogliono fare"
"Mercoledì in Parlamento tutti dicano cosa vogliono fare. Con la responsabilità che questo momento richiede". Lo ha detto il ministro della difesa Lorenzo Guerini, a margine della sua visita a Washington Dc.
Iv: "Il Paese può fare a meno di Conte non di Draghi"
"Il Paese non può fare a meno di Draghi, mentre può tranquillamente fare a meno di Conte e del M5s. Lavoriamo al Draghi bis per il bene dell'Italia", ha scritto su Twitter Raffaella Paita, deputata di Italia viva.
"FdI adesso vuole battere Pd, spero sia intenzioni anche di alleati cdx", dice Meloni
"Fratelli d'Italia è già concentrata a battere il Pd di Enrico Letta. Noi vogliamo battere il Pd e speriamo – a buon intenditor poche parole – che questa sia anche la priorità degli altri partiti centrodestra", ha detto Giorgia Meloni dal palco della Festa dei patrioti di Palombara Sabina.
Gelmini: "Draghi merita rispetto e gratitudine, ora conseguenze non ricadano su italiani"
"La decisione del presidente Draghi, merita rispetto; il suo lavoro di questi mesi merita la gratitudine del Paese. Quello che è accaduto in Parlamento per le contorsioni di un movimento politico irresponsabile è stato grave e ha prodotto degli effetti", ha scritto su Twitter la ministra di Forza Italia Mariastella Gelmini.
Meloni: "Con dimissioni di Draghi per noi legislatura è finita"
“Con le dimissioni di Draghi per Fratelli d’Italia questa legislatura è finita. Questo Parlamento non rappresenta più gli italiani. Daremo battaglia affinché si restituisca al popolo italiano quello che i cittadini di tutte le altre democrazie hanno: la libertà di scegliere da chi farsi rappresentare. Elezioni subito”. Lo scrive su Facebook Giorgia Meloni.
La nota del Quirinale, Mattarella rinvia Draghi alle Camere
"Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa sera al palazzo del Quirinale il presidente del Consiglio dei ministri, professor Mario Draghi, il quale ha rassegnato le dimissioni del governo da lui presieduto. Il presidente della Repubblica non ha accolto le dimissioni e ha invitato il presidente del Consiglio a presentarsi al Parlamento per rendere comunicazioni, affinché si effettui, nella sede propria, una valutazione della situazione che si é determinata a seguito degli esiti della seduta svoltasi oggi presso il Senato della Repubblica". È quanto si legge in una nota del Quirinale.
Il presidente Mattarella ha respinto le dimissioni di Mario Draghi
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha respinto le dimissioni di Mario Draghi.
Letta: "Abbiamo da oggi a mercoledì per trovare le ragioni della fiducia"
"Ora ci sono cinque giorni per lavorare affinché il Parlamento confermi la fiducia al governo Draghi e l'Italia esca il più rapidamente possibile dal drammatico avvitamento nel quale sta entrando in queste ore". Lo scrive su Twitter il segretario del Partito democratico, Enrico Letta.
Conte convoca il Consiglio nazionale del M5s questa sera alle 20
Giuseppe Conte ha convocato il Consiglio nazionale del Movimento Cinque Stelle per questa sera alle 20.
Franceschini: "Giornata decisiva sarà mercoledì in Parlamento"
"Mercoledì sarà la giornata decisiva, non oggi. In Parlamento, alla luce del sole, tutte le forze politiche dovranno dire agli italiani cosa intendono fare". Lo ha detto il ministro della cultura, Dario Franceschini uscendo da palazzo Chigi al termine del Consiglio dei Ministri. Mercoledì sarebbero attese comunicazioni di Draghi alle Camere.
Lega: "Italia e Draghi vittime di Cinque Stelle e Pd", Tajani: "Complimenti al Movimento"
"L'Italia e Draghi sono vittime dei no dei Cinque e delle forzature del Pd", commenta la Lega dopo le dimissioni di Mario Draghi. "Complimenti al M5S per aver fatto questo guaio mentre c'è una crisi in corso, la guerra è ai confini dell'Europa, la borsa già è crollata oggi, lo spread è salito e c'è un'impennata dei prezzi delle materie prime. È da irresponsabili aver provocato questo caso, con un'arroganza e ricatti inaccettabili", ha aggiunto il numero due di Forza Italia, Antonio Tajani.
Letta: "Le elezioni non sono mai un rischio, gli italiani sono saggi"
Il segretario del Partito Democratico commenta amaramente l'evoluzione della situazione politica, dicendo però di considerare ogni opzione possibile. Quanto alla possibilità di tornare subito alle urne, infatti, spiega: "Le elezioni non sono mai un rischio, abbiamo fiducia negli italiani, che sono un popolo molto saggio".
Draghi è al Quirinale da Mattarella
Mario Draghi è al Quirinale per rassegnare le dimissioni da Presidente del Consiglio. Come anticipato da una nota diffusa pochi minuti fa, al Capo dello Stato comunicherà la sua decisione di rimettere il mandato, in considerazione del venir meno del patto di maggioranza.
Draghi: "Da parte mia massimo impegno per proseguire cammino comune, ma non ci sono più condizioni"
"In questi giorni da parte mia c’è stato il massimo impegno per proseguire nel cammino comune, anche cercando di venire incontro alle esigenze che mi sono state avanzate dalle forze politiche. Come è evidente dal dibattito e dal voto di oggi in Parlamento questo sforzo non è stato sufficiente. Dal mio discorso di insediamento in Parlamento ho sempre detto che questo esecutivo sarebbe andato avanti soltanto se ci fosse stata la chiara prospettiva di poter realizzare il programma di governo su cui le forze politiche avevano votato la fiducia. Questa compattezza è stata fondamentale per affrontare le sfide di questi mesi. Queste condizioni oggi non ci sono più. Vi ringrazio per il vostro lavoro, i tanti risultati conseguiti. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo raggiunto, in un momento molto difficile, nell’interesse di tutti gli Italiani".